Festa nazionale della Riscossa Popolare nel PARCO DI RICORTOLA – MARINA DI MASSA (MS) – DALL’ 1 AL 4 AGOSTO 2019

La crisi del sistema capitalista obbliga irresistibilmente tutte le classi a uscire dal loro corso abituale, ad abbandonare abitudini e modi di essere, culture e istituzioni consolidate, a cambiare idee, a cercare soluzioni; spinge la borghesia e le classi dominanti a cercare soluzioni che consentano la valorizzazione del loro capitale e la conservazione del loro potere; spinge la classe operaia, il proletariato e il resto delle masse popolari a cercare soluzioni ai problemi della loro sopravvivenza. Nel nostro paese le masse popolari, con le elezioni del 4 marzo del 2018, hanno aperto una breccia nel sistema politico della Repubblica Pontificia, le Larghe Intese tra il PD e Berlusconi che hanno governato e devastato per decenni il paese. Una breccia fatta di distacco delle masse popolari da questi partiti e istituzioni e di lotte crescenti dei lavoratori italiani e immigrati in vari campi. Dobbiamo approfittare della crisi politica e dei contrasti che dividono, paralizzano e sconvolgono il campo della borghesia e del clero, cogliere le maggiori possibilità di manovra che essi ci offrono per imporre al governo M5S-Lega l’adozione di misure favorevoli alle masse popolari e per contrastare le sue misure reazionarie, per rafforzare e moltiplicare le organizzazioni operaie e popolari che agiscono da vere e proprie nuove autorità pubbliche. Sono loro la forza e il centro del cambiamento, sono loro che devono organizzarsi per sostituire il governo M5S-Lega e prendere in mano il governo del paese e dei territori. La lotta per la sovranità nazionale, cioè contro la sovranità imposta dall’UE e dalle altre istituzioni del sistema imperialista mondiale (FMI, Banca Mondiale, ecc.) e da loro braccio armato (NATO), è decisiva per fermare il degrado materiale, intellettuale e morale e per impedire la distruzione dell’apparato produttivo e la devastazione dell’ambiente. Solo i lavoratori e le masse popolari organizzati sono in grado di fermare il processo di smantellamento e chiusura delle attività produttive, in particolare quelle di settori produttivi che sono strategici per un paese industrialmente sviluppato come la siderurgia e il trasporto aereo e di contrastare gli spudorati ricatti e le pretese di padroni e speculatori…

(…) Oggi è sempre più evidente che è possibile lottare contro la morte lenta delle aziende e la devastazione dei territori, che quello che serve non sono CIG e sussidi ma un lavoro utile e dignitoso per svolgere attività (produzione di beni e servizi) che servono (e provvedimenti come Decreto Dignità e Reddito di Cittadinanza offrono numerosi appigli in questo senso). Siamo sicuri che è possibile gestire le attività produttive (dall’acciaio alla chimica) in modo pianificato ed ecocompatibile, gestendo la contraddizione fra salvaguardia dell’ambiente e lavoro. Ma solo un governo di emergenza popolare che poggia sulla forza delle masse popolari è in grado di gestire questa contraddizione perché non mette al centro il profitto dei capitalisti ma l’interesse collettivo. Un governo che operi a partire dall’attuazione delle parti progressiste della Costituzione e ristabilisca la sovranità nazionale in ragione degli interessi delle masse popolari. La forza di questo cambiamento sono i lavoratori e le masse popolari organizzate: non è possibile alcun cambiamento significativo senza la partecipazione e la mobilitazione dei lavoratori e delle masse popolari. Un simile governo è l’unica via realistica per uscire dal pantano in cui la borghesia imperialista ci ha portato e proseguire la marcia di avvicinamento all’instaurazione del socialismo.

Gli amministratori locali sono sempre più messi di fronte alla scelta se fare gli esattori e gli aguzzini delle masse popolari, per conto dei governi centrali, del Vaticano, delle Istituzioni dell’UE, della BCE, delle multinazionali oppure disobbedire ai poteri forti e mettersi al servizio delle masse popolari e delle loro esigenze.

Di regola prevale la prima tendenza perché le amministrazioni locali sono sempre più diventate terreno in cui malavita e affarismo si intrecciano con partiti, coalizioni e istituzioni in un vortice di corruzione, clientele, appalti, favori, affari. Così, mentre i comitati d’affari prosperano, i territori decadono, si degradano, ridotti sempre peggio materialmente (dissesto idrogeologico, cumuli di spazzatura, decadimento delle infrastrutture, delle strade) e sempre più inariditi e spogliati della rete di servizi che taglio dopo taglio, privatizzazione dopo privatizzazione è scomparsa.

In campagna elettorale i politici promettono cose che non possono e non vogliono realizzare, cose inutili, grandi innovazioni e progetti faraonici quando le masse popolari non sanno come arrivare a fine mese e i lavori che servirebbero ai territori sono tutt’altro! Quello che serve per invertire il catastrofico corso delle cose è che i cittadini, i comitati, le associazioni già esistenti e attive sui territori, si organizzino per attuare e imporre alle amministrazioni locali i lavori che servono: Lavori di Pubblica Necessità!

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Programma completo della Festa:

Giovedì 1 agosto
10.30 Seminario su “L’estremismo, malattia infantile del comunismo” di Lenin e su Gramsci, il biennio rosso e i Consigli di Fabbrica (1 sessione)
17:30 Dibattito: Il ruolo delle amministrazioni locali e dei comitati popolari nella lotta per i lavori di pubblica necessità
20.00 Ristorante con piatti tipici
22.00 The Lounge Street Band cover band blues, funk, Saul dagli anni 70 ad oggi

Venerdì 2 agosto
10.00 Tavolo lavoro giovani: storia della Carovana del (n)PCI
17.00 Seminari su “L’estremismo, malattia infantile del comunismo” di Lenin e su Gramsci, il biennio rosso e i Consigli di Fabbrica (2 sessione)
20.00 Ristorante con piatti tipici
22.00 I Gatti Rognosi acustici band

Sabato 3 agosto
17.00 Dibattito LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO! Difendere l’apparato produttivo, tenere aperte le aziende sotto il controllo operaio e popolare. Nazionalizzare la produzione la distribuzione di tutti i servizi. Rompere con la sottomissione alla UE, NATO, Vaticano.
20.00 Ristorante con piatti tipici
22.00 Frangola Blues Experience. Rock’n’roll show

Domenica 4 agosto
13.00 GRANDE PRANZO DELLA RISCOSSA POPOLARE e la festa continua tutto il giorno con dibattiti, torneo di calcetto popolare e musica
20.00 Ristorante con piatti tipici
22.00 Hip Hop Live

Per iscrizioni chiamare Ermanno +393331065972

Video di presentazione: https://youtu.be/YDwffAlAqrI

Partito dei CARC – pcarc_news@riseup.net

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