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NPCI: “Forti dubbi sulle misure adottate dal governo Conte per combattere il coronavirus…”

Con i Decreti-Legge dell’8 e del 9 marzo e i successivi DL e Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), il Governo Conte 2 e altre autorità hanno preso a pretesto la pandemia del Coronavirus Covid-19 per abolire i diritti costituzionali dei cittadini del nostro paese.

Il governo Conte e altre autorità dicono che le misure che impongono servono a porre fine alla pandemia del Coronavirus Covid-19. Non è vero e i fatti lo mostrano! Quelli che lo dicono sono gli eredi e continuatori di governi che hanno condotto il nostro paese alla catastrofe attuale!

Le loro misure non sono adatte a porre fine alla pandemia! La pandemia è solo un pretesto.

Il governo Conte 2 e altre autorità non fanno stare a casa con garanzia di salario pieno i lavoratori che non fanno produzioni indispensabili (clamoroso il caso del settore armi e spazio) né garantiscono condizioni di sicurezza ai lavoratori che fanno produzioni indispensabili. Vietano le riunioni sindacali, intimano ai lavoratori contagiati di tenere nascosto il contagio, inquisiscono lavoratori (compresi infermieri, medici e altro personale sanitario) e sindacalisti che protestano, criminalizzano chi sciopera per esigere condizioni di lavoro sicure!

Con le loro misure in realtà mirano principalmente a impedire che i lavoratori italiani si mobilitino in massa e si organizzino per darsi un governo che abbia veramente la volontà e la capacità di porre fine alla pandemia, di far fronte al disastro economico e sociale che la pandemia provocherà e al sistema di relazioni sociali che ha impedito di prevenire la pandemia con ricerca e vaccino e di contenerla con un servizio e una struttura sanitaria adeguati. È lo stesso sistema che provoca il disastro ecologico e le altre disgrazie che affliggono la grande maggioranza del popolo italiano!

Le misure che il Governo Conte 2 impone alla popolazione italiana non impediscono la propagazione del contagio né assicurano ai contagiati un trattamento adeguato. Lo dimostrano i fatti, a più di due mesi dalla scoperta che l’epidemia era in corso.

1. Il numero dei contagiati continua a crescere benché le autorità facciano fare un numero di esami (con tamponi o altro) inferiore a quello che possono far fare.

2. Il numero dei morti da Covid-19 continua a crescere anche se non tutte le morti dovute a Covid-19 sono censite come tali.

3. Le autorità non hanno ancora distribuito, e tanto meno gratuitamente, dispositivi di protezione individuale (DPI) a tutta la popolazione, neanche a tutti gli addetti alle attività sanitarie e di soccorso e ad altre attività indispensabili.

4. Le autorità lasciano funzionare aziende che non fanno produzioni indispensabili nell’immediato e che comportano luoghi e circostanze favorevoli al contagio e la circolazione dei rispettivi lavoratori.

5. Le autorità fanno funzionare strutture e aziende indispensabili senza assicurare misure e dispositivi adeguati a impedire il contagio, creando così luoghi e circostanze favorevoli al contagio.

6. Strutture, mezzi e personale dedito alle cure, in particolare alla terapia intensiva, sono ancora in quantità insufficiente e le autorità subordinano la loro messa in opera a questioni finanziarie.

7. Le autorità non hanno ancora disposto l’erogazione senza se e senza ma di un reddito dignitoso e alle scadenze abituali a tutti i lavoratori dipendenti e autonomi e ai disoccupati. Non hanno provveduto al ricovero in case decenti di tutte le persone che sono senza casa o vivono in case inadeguate, nonostante il gran numero di case di ricchi, di Ordini e Congregazioni religiose, di immobiliari normalmente vuote e i locali lasciati liberi dai turisti.

8. Le autorità subordinano ancora l’erogazione di servizi pubblici (acqua, corrente elettrica, gas, internet e telefono, ecc.) al pagamento di bollette. Non assicurano ancora il servizio a domicilio di beni essenziali a tutte le persone che non possono spostarsi o che è meglio non si spostino.

L’elenco potrebbe continuare perché da ogni dettaglio delle misure che hanno imposto traspare che il paese non è in mano ad autorità dedite al benessere della maggioranza dei loro concittadini. È in mano ad autorità preoccupate soprattutto di nascondere l’entità dell’epidemia, di distrarre l’attenzione e impedire la ribellione della popolazione, di assicurare continuità ai profitti dei padroni delle grandi aziende, al pagamento degli interessi ai signori del sistema finanziario e bancario e al rinnovo dei titoli del Debito Pubblico che vengono a scadenza.

È ovvio che sia così perché il governo M5S-PD che è alla testa dello Stato e della Pubblica Amministrazione, è un governo a guida PD, uno dei poli delle Larghe Intese. Alti funzionari nominati dai governi delle Larghe Intese (polo PD e polo Berlusconi) fanno ancora il bello e il cattivo tempo anche dopo le elezioni del 4 marzo 2018. Il governo è infiltrato da Italia Viva di Matteo Renzi e affiancato dal Polo Berlusconi (Lega di Matteo Renzi, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Forza Italia di Antonio Tajani più satelliti vari). Questo è il governo della Confindustria, del Vaticano, delle Organizzazioni Criminali (‘ndrangheta, mafia e le altre), dei gruppi imperialisti europei (UE e BCE), americani (NATO, FMI e complesso militare-industriale-finanziario USA) e sionisti (Israele).

Sono gli stessi che lasciano continuare la produzione di armi, non per garantire sovranità e protezione al popolo italiano ma per i profitti degli esportatori e l’arricchimento dei grandi industriali italiani e stranieri: clamoroso il consenso che il 30 marzo il governo M5S-PD ha dato al gruppo (ufficialmente pubblico) Leonardo di riprendere la produzione di F35 americani nello stabilimento di Cameri (Novara).

Sono gli stessi che continuano a partecipare alle spedizioni militari NATO dall’Afghanistan alla Libia e ora hanno pianificato di spedirvi su larga scala anche in Africa nel Sahel e oltre. Sono gli stessi che lasciano circolare e operare liberamente da un capo all’altro del nostro paese le basi militari NATO e USA.

Con questo sistema chissà quando e dopo quanti morti finirà l’epidemia! È quello che ha detto, nell’intervista rilasciata a Repubblica del 30 marzo anche uno dei capi della delegazione di esperti cinesi dopo aver passato in rassegna i dispositivi in atto nel nord Italia.

Il Governo Conte 2 in nome della lotta al contagio ha abolito diritti costituzionali (il diritto di spostarsi, riunirsi, organizzarsi, scioperare, dimostrare, il diritto all’istruzione ecc.): lo riconosce lo stesso Giuseppe Conte quando gli conviene (vedi l’intervista rilasciata il 29 marzo al giornale spagnolo El Pais e molti di voi lo constatano personalmente. Sono i diritti costituzionali su cui hanno chiamato a giurare ogni membro delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, mentre ora vi chiedono di farvi garanti del coprifuoco generale e della sospensione di questi diritti. Mirano a imporre un vero e proprio regime poliziesco e la militarizzazione dei territori. La lotta al contagio è solo un pretesto: milioni di lavoratori sono costretti comunque ad andare a lavorare nelle grandi aziende (i veri assembramenti!) e a spostarsi su tutto il territorio nazionale, facendosi di fatto veicolo di contagio per altri. Il Governo Conte 2 è sottomesso a Confindustria e alle altre organizzazioni padronali. Che questo avvenga, può constatarlo ogni agente delle Forze dell’Ordine onesto, a seguito dei controlli sulle autocertificazioni che fa quotidianamente.

Allo stesso tempo, milioni di persone sono bombardate ogni giorno con una propaganda di guerra, terrorizzate, abbandonate a se stesse senza alcuna tutela economica, psicologica e sanitaria. Le loro condizioni di vita peggiorano costantemente per l’incuria di Governo.

Quello messo in atto dai vertici della Repubblica Pontificia (Confindustria e altre organizzazioni padronali, Vaticano, Organizzazioni Criminali e altri gruppi imperialisti) è un’azione contro la Costituzione e le libertà democratiche. Esso si concretizza nel costringere milioni di persone a lavorare a rischio contagio, nel lasciare abbandonate a se stesse (o alle famiglie) senza assistenza medica centinaia di migliaia di persone contagiate che non hanno sintomi gravi (con il conseguente allargamento del contagio), nel non prendere misure economiche e politiche immediate (adeguate e sufficienti) per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica, nel non sostenere lavoratori, disoccupati e partite IVA. Non hanno neanche organizzato, mobilitando Forze Armate, Protezione Civile, studenti e disoccupati, il rifornimento di generi alimentari e di prima necessità alle persone costrette alla quarantena che solo in alcune zone hanno avuto sostegno dalle masse popolari e da giovani organizzatisi in Brigate di Solidarietà. Nello stesso tempo colpiscono la popolazione con misure restrittive concepite su misura per non intaccare gli interessi dei padroni delle grandi industrie (anche di quelle non necessarie ad affrontare l’emergenza, ma che danno profitti e impediscono ai concorrenti di occupare il mercato); vessano la massa della popolazione con il terrorismo mediatico, con la paura della repressione e con sanzioni pecuniarie che lasciano piena libertà di spostamento ai ricchi ma soffocano i lavoratori: 3.000 o 5.000 euro di multa per un Berlusconi sono noccioline, per una persona normale sono una cappio al collo.

Promotori di questo stato di cose sono quelli stessi che negli ultimi anni quarant’anni hanno distrutto il settore pubblico dell’economia, hanno smantellato o privatizzato le aziende proprietà dello Stato e di enti pubblici, hanno indirizzato la ricerca scientifica e l’industria farmaceutica a fare brevetti e produrre profitti, hanno inondato di denaro pubblico le tasche della sanità privata (dalle cliniche di Congregazioni e Ordini religiosi, al gruppo San Raffaele di don Verzé, alle centinaia di strutture private disseminate sul territorio nazionale), mentre hanno smantellato la sanità pubblica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità contabilizza per l’Italia solo negli ultimi dieci anni 37 miliardi in meno di finanziamenti per gli ospedali pubblici, dimezzati i posti di terapia intensiva, ridotto di 70 mila il numero dei posti letto, ridotto di 40 mila il numero del personale medico e paramedico, chiudendo ospedali e reparti e bloccando le graduatorie per l’assunzione di medici e infermieri. Questi personaggi sono i vari governatori e ministri dei partiti delle Larghe Intese (PD, partito di Berlusconi e la Lega al governo in Lombardia e Veneto) che al guinzaglio del “partito di quelli che hanno i soldi” hanno fatto arricchire a danno degli italiani speculatori e affaristi di ogni sorta, italiani e stranieri, che ora sfruttano l’emergenza Covid-19 per arricchirsi ancora di più a danno della salute del popolo italiano.

In questa situazione la propaganda della “necessità dell’unità nazionale” è solo intossicazione delle menti e diversione dalla realtà che la classe dominante promuove. Cercano di nascondere il fatto che non siamo tutti sulla stessa barca. Grandi capitalisti, sciacalli della finanza, banchieri, cardinali, alti graduati militari e delle forze di polizia sono comodamente seduti nelle loro ville o uffici isolati dal contagio e comunque avrebbero a disposizione le migliori cure per guarire. Invece operai e altri lavoratori, agenti di polizia e carabinieri, soldati dell’esercito, agenti di polizia penitenziaria, sono costretti ogni giorno a lavorare “in strada” o in grandi assembramenti (fabbriche, caserme, carceri, campi di concentramento per immigrati, ecc.) senza le dovute tutele (sanificazione dei locali, mascherine, guanti), ma soprattutto sono costretti ad avere a che fare ogni giorno con centinaia di persone potenzialmente contagiose. Il Ministero dell’Interno e della Difesa si guardano bene dal controllare lo stato di degrado e l’incuria verso la salute dei lavoratori all’interno delle aziende, a chiudere e mettere sigilli a quelle fabbriche dove gli operai sono costretti a lavorare a contatto l’uno con l’altro, per lo più senza protezioni o con protezioni insufficienti, con il rischio di contagiare le proprie famiglie al rientro dal lavoro, a controllare le strutture sanitarie gestite da Congregazioni e Ordini religiosi e da privati e le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e le case di riposo gestite da affaristi e speculatori che si arricchiscono sulla pelle degli anziani, dove migliaia di anziani muoiono per mancanza di cure.

Il (nuovo) Partito comunista italiano chiama i lavoratori più avanzati, le donne e i giovani più generosi, a lottare in questa situazione efficacemente contro la borghesia e il clero, a lottare per instaurare il socialismo, a lottare per formare in questa fase un Governo di Blocco Popolare che attuerà immediatamente tutti i provvedimenti necessari per realizzare le sette misure che riassumono le esigenze immediate delle masse popolari del nostro paese.

1. Assegnare a ogni azienda compiti produttivi (di beni o servizi) utili e adatti alla sua natura, secondo un piano nazionale (nessuna azienda deve essere chiusa).

2. Distribuire i prodotti alle famiglie e agli individui, alle aziende e ad usi collettivi secondo piani e criteri chiari, universalmente noti e democraticamente decisi.

3. Assegnare ad ogni individuo un lavoro socialmente utile e garantirgli, in cambio della sua scrupolosa esecuzione, le condizioni necessarie per una vita dignitosa e per la partecipazione alla gestione della società (nessun lavoratore deve essere licenziato).

4. Eliminare attività e produzioni inutili e dannose per l’uomo o per l’ambiente, assegnando alle aziende altri compiti.

5. Avviare la riorganizzazione delle altre relazioni sociali in conformità alla nuova base produttiva e al nuovo sistema di distribuzione.

6. Stabilire relazioni di collaborazione o di scambio con gli altri paesi disposti a stabilirle con noi.

7. Conformare le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria), le Forze Armate e i Servizi d’Informazione allo spirito democratico della Repubblica configurato nella Costituzione del 1948 (in particolare a quanto indicato negli articoli 11 e 52) e ripristinare la partecipazione universale più larga possibile dei cittadini alle attività militari a difesa del paese e a tutela dell’ordine pubblico.

Queste sette misure costituiscono la base e la condizione dell’ordine pubblico e della sicurezza per le masse popolari in Italia. Queste sono le misure del governo che serve per affrontare l’emergenza sanitaria, economica e politica che assilla il paese e per avviare la sua rinascita.

Bando al panico, alla rassegnazione e al disfattismo!
Viva il governo delle masse popolari organizzate!
Solo un governo che gestisce l’apparato che produce beni e servizi è in grado anche di far fronte all’epidemia del coronavirus.

Nuovo Partito Comunista Italiano – nuovopci@riseup.net

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Stati generali dell’ecologia profonda, libri in spedizione gratuita (da parte di Pentagora), Treia al tempo del coronavirus, storia di Israele in Palestina, Coronavirus: chi perde e chi vince, Eraclito: tutto passa, la visione bioregionale…

Il Giornaletto di Saul del 31 marzo 2020 – Stati generali dell’ecologia profonda, libri in spedizione gratuita (da parte di Pentagora), Treia al tempo del coronavirus, storia di Israele in Palestina, Coronavirus: chi perde e chi vince, Eraclito: tutto passa, la visione bioregionale…

Care, cari, il 20 e 21 giugno 2020 a Tivoli, se tutto va bene, sarò anche io agli Stati Generali dell’Ecologia Profonda, in veste di relatore, assieme alla mia compagna Caterina Regazzi e ad altri amici treiesi. Mi farebbe piacere che all’incontro partecipassero anche gli amici di Roma e del Lazio che non vedo più da diversi anni. Una rimpatriata tra vecchi ecologisti delle prime ore, quando si ha quasi un piede nella fossa, non guasta… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/03/bioregionalismo-stati-generali_29.html

Dai piani alti – Scrive BBUS: “A chi, dall’alto (?) del proprio scranno parlamentare, ipotizza una “grecizzazione” dell’economia italiana, attraverso l’adozione di misure che richiamano in maniera sinistra quanto perpetrato nel Paese balcanico durante l’ultimo decennio, vogliamo rivolgere l’invito a prendere visione del seguente documentario – https://byebyeunclesam.wordpress.com/2020/03/30/laboratorio-grecia/ – realizzato dal Collettivo Vox Populi, scritto e diretto da Jacopo Brogi.”

Pentàgora lancia un appello – Scrive Massimo Angelini: “Questo è un momento drammatico per tanti, anche per la nostra Pentàgora. Da un mese le librerie sono chiuse, i distributori paralizzati, i dipendenti a casa, non è stato venduto più un solo libro, le macchine per stampare sono ferme. Però le spese non si fermano e gli stipendi e i contributi devono essere garantiti. Insomma, è semplice ed evidente, se continua così la condanna della nostra piccola casa editrice è pressoché certa…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/03/pentagora-lancia-un-appello.html

Scientocrazia – Scrive Enrico Manicardi: “Vi volevo solo segnalare che il 27 marzo u.s. sono stato intervistato da una Radio veneta (Radio Gamma 5) sulla situazione attuale e ho pubblicato la registrazione sul mio sito (www.enricomanicardi.it , sezione “interviste radio e tv”, parte “audio”). Sulla home, invece, ho pubblicato un post di aggiornamento…”

Treia al tempo del coronavirus – Qui a Treia, a parte la solitudine forzata, che poi in fondo non è così drammatica, va tutto bene, almeno per me. Me ne sto tranquillo nel mio studiolo a redigere il mio diario giornaliero (Il Giornaletto di Saul) e le poche volte che esco di casa ne approfitto per cogliere gli umori della sparuta gente che incontro, studio le reazioni. Oggi dalla fruttivendola, mentre aspettavo il mio turno…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/03/30/treia-ai-tempi-del-coronavirus/

Prostitute e ladri – Scrive L.C.: “Caro Paolo, R.T. (Giornaletto di ieri l’altro ) dimentica che le prostitute è un bel pezzo che lavorano in casa e che i ladri continuano a lavorare in banca. Ai piani alti, naturalmente…”

Mia rispostina: “Caro L.C, ti ringrazio per la tua attenzione e per il tuo commento. E’ vero le prostitute lavorano in casa, ma non possono ricevere tanti clienti, in questo momento. Povere anime provo tanta pena per loro. Meno pena la provo per i ladri dei piani alti… ma cerco di mantenere un aplomb…”

Cronistoria di Israele in Palestina – Nota di Paolo D’Arpini: “Ho ritenuto opportuno, per una parità di pareri, sul tema scottante della Palestina e di Israele pubblicare questa cronistoria inviatomi da Stefano Davidson. Ovviamente con ciò non sostengo le tesi in essa contenute, mi sono limitato a dare uno spazio, per par condicio, alla descrizione di come sia avventa la formazione di Israele secondo una persona che ne sorregge le ragioni. Visto che spesso ho pubblicato numerosi pareri contrari supportati da altre ragioni. Si tratta sempre di “opinioni”, comunque…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2012/11/cronistoria-disraele-in-palestina-con.html

Per la corretta informazione scientifica – Scrive A.D.: “Riteniamo sia giunto il momento per dimostrare che esiste una società civile composta da cittadini intelligenti che non intendono piegarsi a certi diktat. A tal proposito, invitiamo tutti gli interessati a sottoscrivere la *lettera aperta* al presidente dell’Accademia dei Lincei, il fisico prof. Giorgio Parisi, per sollecitare un intervento pubblico in ordine ai limiti di un corretto dibattito scientifico. Info: auretitalia@gmail.com”

Coronavirus. Chi perde e chi vince. Scrive Fulvio Grimaldi: “Un recupero, se mai possibile, di una sopravvivenza collettiva, dopo il blocco e il conseguente smantellamento di tante realtà produttrici e distributrici, vedrà di certo una nuova, cioè antica, gerarchia di classe, con una spaventosa concentrazione della ricchezza in alto e un ancora più spaventoso allargamento della povertà assoluta e di quella al limite della sopravvivenza. Oggi sui 17 milioni, domani chissà. Chi ci avrà guadagnato in termini economici e politici sono sempre gli stessi: quelli che gestiscono il denaro e sanno speculare e volgere le crisi in guerre; coloro che, occupandosi della salute, cioè della vita, si sono eretti, vieppiù, a domini del destino terreno degli umani; e quelli che, offrendo, con provata esperienza, la risposta metafisica alle sofferenze e speranze terrene e ultraterrene dei credenti…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/03/30/il-coronavirus-rende-piu-di-una-guerra-alla-grande-finanza/

“La Via interiore che conduce a Dio in noi”. Recensione – Scrive Marco Bracci: “Nel libro (Edizioni Gabriele) si analizza la via verso una nuova epoca, che ci aiuta a trovare la pace in noi e con il nostro prossimo, di cui fanno parte anche gli animali e tutta la Natura. Info: marcobracci49@gmail.com”

Eraclito. Il divenire e la dialettica – Scrive Vincenzo Brandi: “L’unica realtà, dice Eraclito, è il cambiamento. Ogni cosa in questo mondo reale è contemporaneamente essere e non-essere. Ad esempio, l’uomo è contemporaneamente giovane e vecchio, vivo e morto, perché l’uno si trasforma continuamente nell’altro. Non potrai mai bagnarti nella stessa acqua dello stesso fiume perché l’acqua scorre ed il fiume, pur restando se stesso, cioè mantenendo indubbiamente una propria identità, si trasforma continuamente e si tramuta sempre in qualcos’altro, perchè mutano continuamente…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/03/eraclito-il-divenire-e-la-dialettica.html

San Miniato. Schiuma anomala nel Rio Malucco – Scrive Arpat: “Durante l’attività di controllo dello scarico del depuratore di San Romano, personale ARPAT, l’11 marzo 2020, ha riscontrato nel Rio Malucco la presenza di una portata insolita, rispetto al normale, di acqua schiumosa che si estendeva per un lungo tratto anche in prossimità dell’immissione nel fiume Arno…”

La visione bioregionale di Peter Berg – La posizione ideologica di Peter Berg, come facilitatore sociale, è che il bioregionalismo debba essere ‘pro-attivo’. Indovinando il pericolo del fondamentalismo e dell’intransigenza, la logica del ‘o con noi o contro di noi’, dei ‘buoni e puri’ contro i ‘cattivi e corrotti’. Egli percepì il pericolo nell’assumere posizioni “radicali”, un atteggiamento di superiorità che porta alcuni bioregionalisti a rinchiudersi all’interno della propria ‘tribù’ e a guardare con sospetto se non con odio tutti coloro che ‘ancora’ non si sono convertiti… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/03/peter-bergs-bioregional-vision-la.html

Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“L’aria, l’acqua, la terra e l’foco ardente
Regge, misto al gran corpo, e nutre e spira;
E quinci l’uom desìa, teme, e s’adira”
(Torquato Tasso)

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Basta la salute, sorella acqua, proposta di coabitazione bioregionale, la legge del karma non perdona, Roma: parcheggiare si può, facebook: una voce amica?…

Il Giornaletto di Saul del 23 marzo 2020 – Basta la salute, sorella acqua, proposta di coabitazione bioregionale, la legge del karma non perdona, Roma: parcheggiare si può, facebook: una voce amica?…

Care, cari, ieri mia madre diceva preoccupata che tutti i ristoranti sono vuoti cosi i cinema i teatri gli stadi i trasporti, e che l’economia rischia la paralisi… Le ho risposto che sono cose che ci mette a credere la televisione, assurdo che noi umili ci preoccupiamo della loro economia… Intanto preoccupiamoci della nostra salute e ho concluso dicendole, che ogni volta che apriamo il rubinetto ed esce l’acqua, possiamo ringraziare dio, il cielo e la natura… – (Ferdinando Renzetti)… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/03/alchimia-bioregionale-di-gruppo.html

Letterina – Scrivono Roberto e Rosy: “Carissimi Caterina e Paolo, è tanto che non vi scrivo, anche perché cerco di esprimermi il meno possibile soprattutto in questo periodo dove sento trapelare solo messaggi terrorizzanti e mai di speranza, io invece da un po’ di tempo cerco il contatto mentale, empatico e vorrei tanto che voi per via della grande sensibilità non vi facciate contaminare da questo clima di paura. Forse chi esprime solo tesi complottiste lo fa perché non accetta questo stato delle cose così assurdo, dico questo perché leggendo una tua risposta a un articolo ho rilevato insicurezza nelle tue parole. Vi prego, cerchiamo tutti insieme di meditare e di infondere energia positiva adesso più che mai. Qualcuno molto potente è responsabile di quello che sta accadendo, isoliamo l’aura negativa di questi psicopatici e rendiamoli innocui, il tempo saturerà la grave ferita. Un’abbraccio fraterno a voi e un saluto a Ferdinando Renzetti…”

Rispostina di Ferdinando Renzetti: “…sto in cucina di faccende affaccendato insalata di puntarelle di cicoria, cucino carote e sciroppo di zenzero, yogurt con granella di nocciole e miele, frutta banane e pere, faccio il pane con farina integrale con semi di lino sesamo girasole e zucca e sono indeciso se mettere anche l’uva passa. Arrivano voci preoccupate e preoccupanti altre più rassicuranti, forse la verità sta nel mezzo come la virtù, poi vedo al mare a cantare e a meditare per riconnettermi nel qui ed ora che è la filosofia migliore da seguire, la sabbia è già molto calda…”

Sorella Acqua… – Scrive Emilio Molinari: “Ogni anno, il 22 marzo, si celebra  la giornata mondiale dell’acqua, stavolta avviene in un momento in cui il mondo è sconvolto da una tragedia globale. 20 anni fa cominciammo a parlare di acqua e denunciarne la crisi mondiale, il suo esaurimento, l’inquinamento devastante e l’altrettanto devastante siccità per effetto dei mutamenti climatici…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/03/22/22-marzo-2020-laudato-si-mi-signore-per-soraqua-la-quale-e-multo-utile-et-humile-et-pretiosa-et-casta/

Pellegrinaggio nel luogo in cui si è – Scrive Maria Castronovo a integrazione del suo articolo https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/03/pellegrinaggio-nel-luogo-in-cui-si-e.html -: “Io non mi ricordavo nemmeno di averlo scritto! Forse è da un gran pezzo che ho imparato a evaporare. Pensavo che fosse un invito per Tivoli… e invece ero io. Pensa che un editore mi ha telefonato e mi ha detto… “le voglio pubblicare questo libro”. Io ho risposto “…ha sbagliato persona perché io non l’ho mai scritto”. E dopo ho scoperto che era mio. Tu che dici, vado dal dottore oppure mi tengo in evaporazione permanente? Mi sei mancato e mi manchi tanto. Un grande abbraccione e un arrivederci a Tivoli!”

Mia rispostina: “Non sei evaporata, sei espansa, che è diverso. Ricordo sempre quella sera degli armonici vocali nella grotta del Tempio della Spiritualità della Natura, con te che ti espandevi e ti espandevi. Grande Maria! Ci vediamo a Tivoli?…”

Proposta di coabitazione bioregionale – Scrive Pietro: “Abito in mezzo al bosco in un borghetto in provincia di Modena, Zocca. Ho uno spazio abitativo di fianco al mio, che vorrei fosse abitato, non è tanto grande ma c’è tutto quello che serve per star bene e con un proprio spazio autonomo; mi piacerebbe una persona che abbia voglia di condividere con me il progetto, sostenendoci con orto, miele, laboratorio e artigianato, iniziative che si possono organizzare in uno spazio che già esiste e…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/03/proposta-per-un-coabitare-bioregionale.html

Nonviolenti in stand by – Scrive Mao Valpiana: “Anche il Movimento Nonviolento si è adeguato ai provvedimenti di emergenza sanitaria presi per contrastare il Covid-19. Siamo solidali con tutti coloro che stanno subendo lutti, sofferenze, restrizioni, difficoltà di ogni genere. Tuttavia, cerchiamo di mantenere attivo l’impegno e di guardare al futuro con speranza. La sede nazionale e la segreteria sono chiuse al pubblico ma rimangono aperte per contatti: amministrazione@nonviolenti.org”

La legge del karma non perdona… – Con i tempi che corrono, pieni di disastri, cattiverie, guerre, oppressioni, miserie… molta gente continua a chiedersi “…ci sarà mai giustizia in questo mondo? Perché i malvagi imperano ed i buoni sono sempre vittime?” e simili dubbi. Il fatto è che anche i cosiddetti buoni molto spesso sono oppressori, magari non di altri uomini ma nei confronti della natura, degli animali, di se stessi. Questi atteggiamenti poi richiedono una compensazione karmica… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/08/sion-muoia-sansone-con-tutti-i-filistei.html

USA. Azioni antivirus: Vedova Nera vietata – Scrive Anna Dossena: “I cinema statunitensi hanno chiuso a livello nazionale a causa della pandemia di coronavirus, oscurando quasi tutti gli oltre 40.000 schermi del paese in un arresto senza precedenti. La maggior parte delle uscite di marzo e aprile di Hollywood già rinviate, la Walt Disney Co. martedì ha cancellato anche le sue uscite di maggio, tra cui la “Vedova nera” della Marvel…”

Roma. Parcheggiare si può… – Scrive Vito De Russis: “Anche in questo momento difficile per tutti gli abitanti di questo nostro mondo, a Roma si registra un episodio in controtendenza: c’è chi gioisce…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/03/roma-dal-19-marzo-2020-la-sindaca-raggi.html

Lotta esoterica al virus – Scrive Norman Jordan: “Un soggetto molto sensibile è stato posto sotto ipnosi di fronte all’opera Michael’s Gate (del pittore hypnos ) richiedendo durante la trance ipnotica consigli su una possibile soluzione al coronavirus, le parole che il sensitivo ha detto sono: ”…il vento rosso (coronavirus) ha il suo antidoto in una pianta chiamata “Fallopia japonica“, gli umani devono studiare questa pianta (conclude il veggente) perché in essa c’è la salvezza per l’umanità…”

Facebook. Una voce amica? – Ormai da un bel po’ di tempo qui a Treia, come nel resto d’Italia, viviamo tutti in reclusione. Siamo ai domiciliari, con al massimo una mezz’ora d’aria tanto per andare a fare la spesa o portare fuori il cane per i suoi bisognini. Poveri cani non possono andare oltre i precinti dell’abitazione e per loro è una vera tortura starsene sempre chiusi in casa, noi invece ci abituiamo presto, tanto ci possiamo sfogare virtualmente, abbiamo Facebook da seguire ed anche il telefonino, se proprio proprio si vuole sentire una voce amica… A proposito di Facebook in questi giorni stavo notando come i post che appaiono sui vari gruppi servono come sfogo per lo stato di costrizione in cui ci troviamo… – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2020/03/cera-una-volta-treia-ora-ce-solo.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Si spende più energia a difendere la propria immagine, che a liberarsene.” (S.M.)

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PCARC: “Attenzione al grande inganno del falso Bene Comune”

Ogni volta che sentite parlare di interesse nazionale, interessi comuni, bene comune e sentite dire che “siamo tutti sulla stessa barca”, insospettitevi: siete di fronte a qualcuno che alimenta un grande inganno oppure a qualcuno che è caduto in un grande equivoco. La società è divisa in classi (sfruttatori e sfruttati, borghesia e proletariato) e ogni classe ha diversi e specifici interessi, opposti fra loro e inconciliabili.

Il grande inganno è quello alimentato dalla classe dominante per far credere che gli interessi della borghesia e quelli del proletariato possono e devono incontrarsi per il bene comune (per l’interesse del paese). Il grande equivoco è quello in cui cadono gli elementi delle masse popolari che le danno retta e che, credendo di perseguire il bene comune, si accodano agli interessi della borghesia.

Se avete dei dubbi a riguardo, il dibattito politico di queste settimane li elimina efficacemente più di mille discussioni “di principio”.

“Il governo rischia la crisi per la riforma della giustizia”. Cosa significa? Per la classe dominante il punto nodale della riforma della giustizia è l’abolizione, o meno, della prescrizione dei reati. Se guardiamo le cose dal suo punto di vista (cioè a partire dai suoi interessi di classe) il motivo per cui ci sono fazioni tanto contrarie all’abolizione della prescrizione è del tutto evidente: uno come Berlusconi (citiamo lui per parlare anche delle centinaia di imprenditori, speculatori, malavitosi, politicanti, faccendieri che gli fanno compagnia) nel quadro dei suoi 36 procedimenti, ha beneficiato otto volte della prescrizione e due dell’amnistia. Non esiste proletario che abbia beneficiato quanto lui di tali misure e probabilmente non esiste neppure proletario che abbia collezionato così tanti procedimenti giudiziari. Per i proletari la legge è dunque meno uguale che per i borghesi! E’ molto più veloce e la pena più certa. Per quelli come Berlusconi, la possibilità di violare la legge e farla franca è una possibilità enormemente più concreta che per un proletario e il fatto che nonostante i suoi 36 processi stia lì a condurre la bella vita, la dice sicuramente lunga, alla faccia de “la legge uguale per tutti!”.

Il principio dei “due pesi e due misure” è particolarmente evidente quando processi, condanne e pene riguardano, ad esempio, i preti pedofili. Loro non fanno un giorno di galera, vengono “trasferiti” in altra parrocchia e spesso si sentono in televisione altri preti e vescovi che cercano di giustificarli. Se una dipendente dell’azienda dei rifiuti porta a casa un monopattino lasciato all’isola ecologica viene licenziata per “giusta causa” (furto!) e, anziché giustificazioni e attenuanti, trova l’opinionista di turno che in televisione rincara la dose sui “dipendenti pubblici fannulloni”, i “furbetti del cartellino”, ecc.

La questione è che la legalità e la giustizia borghese sono solo strumenti di oppressione della classe dominante contro le masse popolari. Che talvolta in galera ci finiscano anche i ricchi borghesi è solo la manifestazione della guerra per bande fra i comitati di affari che gestiscono il paese (“l’uso politico della Magistratura”).

“Il taglio dei parlamentari è un attentato alla democrazia e alla Costituzione”, dicono alcuni in vista del referendum del 29 marzo. Che vuol dire? Sono almeno 25 anni che attraverso leggi elettorali sempre più restrittive la classe dominante sta smantellando anche la forma, oltre che la sostanza, della democrazia borghese e dei suoi riti: sistema maggioritario, liste bloccate, percentuale di sbarramento, aumento del numero di firme per presentare una lista, mattarellum, rosatellum, porcellum… Davvero qualcuno pensa che ridurre il numero dei parlamentari sia un attentato alla democrazia borghese, dopo che la democrazia borghese, le sue leggi e i suoi principi più progressisti sono stati violentati dai partiti di tutto l’arco parlamentare in nome della governabilità del paese?

In realtà “governabilità del paese” è quel concetto per cui, per non avere “rotture di palle”, i partiti delle Larghe Intese hanno cercato in ogni modo la strada per essere presenti in Parlamento da soli.

Del resto, va detto, fa parte del grande inganno degli interessi nazionali anche la campagna sul taglio delle spese della politica portata avanti dal M5S. Infatti, per “risanare i conti e ridurre gli sprechi” tagliare il numero di parlamentari è come curare una bronchite con l’acqua calda dal momento che poi miliardi di euro vengono regalati ogni anno dallo Stato italiano al Vaticano, a finanzieri e speculatori attraverso gli interessi sul Debito Pubblico, ai capitalisti sotto forma di sovvenzionamenti pubblici per tenere aperte le aziende (e che loro in realtà usano per speculare in borsa) e alla Lockheed Martin produttrce degli aerei da guerra F35.

Per i partiti della sinistra borghese, infine, la battaglia contro il taglio dei parlamentari sembra essere la battaglia della vita e questo è ben comprensibile dal momento che, nella costante lotta per rientrare in Parlamento, tale misura costituirebbe per loro un ostacolo insormontabile: già fanno fatica a rientrarci oggi, figuriamoci quando i posti a disposizione saranno minori!

Il referendum del 29 marzo è la più efficace dimostrazione di come del dito che indica la luna – dove la luna è il vero problema – i partiti borghesi, compreso il M5S, chiamino le masse popolari a guardare solo il dito, in nome del bene comune.

Il 5 marzo del 1953 moriva Giuseppe Stalin, pilastro della costruzione del socialismo in URSS e dirigente del paese che ha sconfitto i nazisti e liberato i campi di concentramento. Gli enormi e positivi risultati che la classe operaia e le masse popolari hanno conquistato in URSS e nel mondo anche grazie a Stalin spiegano il livore della borghesia che lo raffigura come uno dei peggiori criminali della storia, come il diavolo in persona.

Citiamo qui un brevissimo passaggio di un suo testo non solo come occasione per commemorare la sua opera e il suo contributo, ma perché esso sintetizza bene il discorso che stiamo facendo: “Per non sbagliarsi in politica, è necessario condurre una politica proletaria intransigente di classe e non una politica riformista di armonia tra gli interessi del proletariato e gli interessi della borghesia, non una politica di conciliazione, di “integrazione” del capitalismo nel socialismo”.

Se ci si regola così, sbagliarsi in politica oggi significa mantenere le masse popolari al carro della borghesia e del clero (i papa Bergoglio), spingerle a collaborare agli interessi della classe dominante anziché a far valere i propri, a far assumere loro una posizione di sottomissione, di reticenza, di delega. Significa alimentare l’idea che l’unico modo per cambiare le cose sia percorrere la strada tracciata dalla borghesia, limitandosi ai recinti che essa ha stabilito, alle forme e alle rivendicazioni da essa tollerate.

Noi del P.CARC facciamo una politica di principio: il principio è mettere avanti sempre e comunque, in ogni contesto e ambito, gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari e spingerli a fare quelle esperienze pratiche di lotta e di mobilitazione attraverso cui imparano a imporre essi stessi i loro interessi, senza dipendere dalla mediazione della sinistra borghese, dei sindacati di regime, delle istituzioni e autorità borghesi.

E’ vero, c’è un grave problema di mancanza di giustizia per i lavoratori e le masse popolari del nostro paese, ma esso non ha niente a che vedere con l’abolizione delle prescrizione dei reati.

Sollevare polveroni su questi temi serve solo a intossicare le masse popolari e ad alimentare la diversione dalla lotta per la conquista del potere

Trattare veramente di giustizia vuol dire nazionalizzare le aziende per difendere i posti di lavoro: vuol dire

– nazionalizzare senza indennizzi e sotto il controllo degli organismi operai e popolari Alitalia e Air Italy, Whirlpool e FCA, Ex-ILVA ed ex-Lucchini;

– nazionalizzare le grandi aziende, quelle per cui sono aperti i 160 tavoli di crisi al Ministero, ma anche le centinaia di piccole e medie aziende per cui al Ministero non viene aperto nessun tavolo di trattativa, ma che comportano ugualmente la perdita complessiva di altre migliaia di posti di lavoro;

– aver già cacciato i Benetton dalla gestione criminale delle autostrade, altro che farsi ricattare da loro!

Trattare di giustizia vuol dire rendere pienamente efficiente e pubblico il sistema sanitario nazionale, non farlo diventare ancor di più il carrozzone fatiscente che è, per cui per un esame anche urgente c’è da spettare 18 mesi, ma in una struttura privata – a caro prezzo beninteso – si fa in due giorni. Vuol dire vivere in città che non siano camere a gas e poter mandare i propri figli a scuola con la certezza che il soffitto non crolli sulle loro teste, vuole dire finirla con i regali di miliardi di euro al Vaticano, alla finanza e agli speculatori.

In questo senso, il contesto creato dalla campagna elettorale permanente può e deve essere usato per trattare dei reali interessi dei lavoratori e delle masse popolari. Non bisogna permettere a nessun candidato di fingersi “amico del popolo” per acquisire consenso con proposte che in tempi normali si guarderebbe bene anche dal fare. La questione è che chi ha realmente a cuore la difesa della Costituzione deve farsi promotore concretamente (con azioni, non solo con raccolta firme e campagne di opinione) della mobilitazione per attuare le parti progressiste di essa che sono state sistematicamente eluse e violate. Deve partecipare attivamente e praticamente alla lotta contro la chiusura delle aziende e lo smantellamento dell’apparato produttivo, per una sanità e una scuola pubbliche e di qualità. Questo è nell’interesse dei lavoratori e delle masse popolari, questa è anche la strada per dare un senso alla partecipazione alle competizioni elettorali.

Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo
Via Tanaro, 7 – 20128 Milano – Tel/Fax 02.26306454
e-mail: carc@riseup.net – sito: www.carc.it

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Maja e Majella, la visione bioregionale di Peter Berg, modifiche costituzionali inopportune, TV ed il trash delle “barbine”, no alla schiavitù della moneta debito, conoscenza e misticismo…

Il Giornaletto di Saul del 29 febbraio 2020 – Maja e Majella, la visione bioregionale di Peter Berg, modifiche costituzionali inopportune, TV ed il trash delle “barbine”, no alla schiavitù della moneta debito, conoscenza e misticismo…

Care, cari, Majella, montagna della libertà. Maja Majella montagna madre ed il figlio Ermete Gran Sasso enorme gigante addormentato. Infatti narra la leggenda che l’ordine e la bellezza di queste montagne non sia affatto fortuita, non fu il caso a tracciare il percorso dei ruscelli e i salti nel vuoto delle cascate, ne fu la fatalità a disporre sui versanti di alta quota boschi imponenti intervallati da prati odorosi e radure ombreggiate ne tantomeno fu la coincidenza a far nascere i fiori nelle valli anzi l’ordine e la bellezza non sarebbero mai durati tanto a lungo senza un costante e capillare controllo delle montagne. Chi pianta gli alberi chi ripara le sponde dei corsi d acqua chi raccoglie i semi… – (Ferdinando Renzetti) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/02/fantarcheologia-bioregionale-e.html

Commento di Massimo: “In questo scritto, a parte se siano vere o no le storie, Maya e Vrill sono il simbolo della creazione attraverso il cambiamento. Anche noi nella vita combiniamo qualcosa, di buono e di male cambiando e mettendoci in gioco ogni giorno. Si arriva anche alla guerra, come nella storia di Vrill. Un giorno avverrà che nei cambiamenti umani anche la guerra sarà eliminata…”

La visione bioregionale – …la posizione ideologica di Peter Berg, come facilitatore sociale, è che il bioregionalismo debba essere ‘pro-attivo’. Indovinando il pericolo del fondamentalismo e dell’intransigenza, la logica del ‘o con noi o contro di noi’, dei ‘buoni e puri’ contro i ‘cattivi e corrotti’. Egli percepì il pericolo nell’assumere posizioni “ecologiste radicali”, un atteggiamento di superiorità che porta alcuni bioregionalisti a rinchiudersi all’interno della propria ‘tribù’ e a guardare con sospetto se non con odio tutti coloro che ‘ancora’ non si sono convertiti alla Verità… Questo atteggiamento è altrettanto pericoloso (ed antitetico al bioregionalismo) quanto la volontà globalizzatrice ed esportatrice del benessere e della democrazia in tutto il mondo… – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/02/28/la-visione-bioregionale-secondo-peter-berg/

Colonie israeliane in Palestina – Scrive M.C.: “L’ONU ha divulgato un rapporto sulle imprese collegate alle colonie israeliane e il loro impatto sui diritti dei palestinesi…”

Riduzione del numero dei parlamentari? – Se la volontà di diminuire il numero dei parlamentari, da parte delle forze sedicenti democratiche sedute in Parlamento, è legata al “risparmio”, allora si risparmi sugli stipendi, sulle prebende, sui privilegi e sui vitalizi dei parlamentari stessi. Meno rappresentanti = meno democrazia = meno potere del popolo = contiamo sempre meno. E’ questo che volete davvero? Io no di sicuro, perciò andrò a votare al Referendum Costituzionale, il 29 marzo 2020, e voterò “NO”!… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/02/diminuzione-del-numero-dei-parlamentari.html

Calcina di Camerino. Piantine – Scrive G.R.: “Marina della rete di Civiltà Contadina abita zona San Benedetto del Tronto ha parecchie piantine di Nespolo giapponese pronte da trapiantare da regalare (e semi di ortive da diffondere), qualcuno potrebbe passare a prenderle per portarle a Calcina di camerino allo scambio dei semi di Sabato 29 febbraio 2020 ? Info: 393332028466″

TV. Il trash delle “barbine” – Scrive Adriano Colafrancesco: “E’ raccapricciante vedere queste povere creature, su Rete 4, violentate a loro insaputa con l’affiancamento e la proposta di improbabili artisti come Sfera Ebbasta, l’eroe della discoteca-serraglio, nelle Marche, teatro di una tragedia di qualche tempo fa, in cui, con altre vittime, sono morte massacrate nella calca tribale una bambina di 10 anni, insieme alla madre in veste di accompagnatrice…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/02/rete-4-brand-del-trash-e-repubblica.html

Roma. Sessualità fluida – Scrive Daniela Turrini: “L’evento che si svolge a Roma, l’11 e 25 marzo, si chiama “Fiabe e racconti di inclusione e amicizia per bambin* e ragazz*”. Gli asterischi sono voluti per nascondere il genere delle parole: non esistono piu’ “bambini” e “bambine” ma un indifferenziato “bambin*”. Il sesso è fluido, confuso, mutevole. In poche parole, un concentrato di ideologia gender somministrato ai bambini dalle Drag Queen Cristina Prenestina e Paola Penelope. Con il patrocinio del Municipio Roma VII e la promozione sul sito del Comune”

No alla schiavitù della moneta debito – …non è lo Stato Italiano e nemmeno la Comunità Europea, a creare il denaro che circola, lo creano dal nulla la Banca d’Italia (prima) e la BCE (oggi). Queste banche sono enti privati e non pubblici come erroneamente si crede. La cartamoneta FATTA STAMPARE senza alcun controvalore da codeste banche “centrali” viene concessa in “prestito” e lo Stato ripaga il prestito così ricevuto con gli interessi, emettendo “obbligazioni” e “titoli” che poi vengono venduti dalle banche stesse che ne ricavano ulteriori utili. Questo senza contare i ricatti dello spread e delle speculazioni di finanzieri senza scrupoli. La moneta circolante è in tal modo un “debito” che lo Stato -e di conseguenza tutti i cittadini- debbono pagare, con gli interessi. E questa è la vera fonte del debito pubblico… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/02/28/schiavi-delle-banche-centrali-ora-basta-stampiamo-moneta-senza-debito/

Roma. Informazione giovanile e verde – Scrive Giornalisti nell’erba: “Dal 6 all’8 marzo 2020: 1° Festival del giornalismo ambientale al Maxxi a Roma, a cura di Ministero Ambiente, ENEA, ISPRA e FIMA. In programma, l’8 marzo alle 9.30, un evento con docenti e giovani giornalisti. Info: giornalistinellerba@gmail.com”

La conoscenza ed il misticismo – Scrive Giovanni Lamagna: “…non il misticismo che vola in cielo e fugge dalla terra, alienandosi, quindi separandosi dalla realtà, perdendo il contatto con essa. Così come siamo stati abituati a concepirlo, perché così si è manifestato il più delle volte nella esperienza cosiddetta spirituale degli uomini di religione. Ma un misticismo che resta coi piedi ben piantati sulla terra e, tuttavia, guarda anche oltre, a una dimensione che resta altra, in qualche modo trascendente, ancorché non metafisica, misteriosa, perché non puramente fenomenica…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/02/la-conoscenza-ed-il-misticismo-secondo.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Guarda gli alberi, guarda gli uccelli, guarda le nuvole, guarda le stelle… e se hai occhi sarai in grado di vedere che l’intera esistenza è gioiosa. Tutto è semplicemente felice…” – (Osho)

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