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Identità contadina a Macerata, avanti con la Campagna Contadina, no al cibo spazzatura, una legge per fermare il consumo di suolo, la pazzia come saggezza, satori e conoscenza di Sé, Treia per un cimitero “abitabile”, the Heart that I am…
Il Giornaletto di Saul del 22 settembre 2018 – Identità contadina a Macerata, avanti con la Campagna Contadina, no al cibo spazzatura, una legge per fermare il consumo di suolo, la pazzia come saggezza, satori e conoscenza di Sé, Treia per un cimitero “abitabile”, the Heart that I am…
Care, cari, tornano a Macerata gli appuntamenti per raccontare l’Identità contadina, i valori che ci sostengono, le storie che bussano alla nostra porta, per comprendere meglio da dove veniamo e costruire il futuro. L’urgenza di riconnettersi alla terra riporta in città il tema dell’agricoltura. Sabato 22 settembre 2018, presso la Biblioteca Comunale di Macerata (Sala Castiglioni), avremo un ospite d’eccezione: Massimo Angelini, antropologo, coltivatore di idee nell’orto della vita, storico della cultura, fabbricante di lunari, editore di Pentagora… (Letizia Carducci)… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/09/valori-bioregionali-e-contadini-alla.html
Nota: Lo stesso Massimo Angelini interviene al Simposio Letterario che si tiene il 23 settembre 2018, presso il Circolo Vegetariano di Treia, assieme a vari esponenti culturali e bioregionali. Per partecipare è necessario telefonare allo 0733/216293.
Al popolo solo cibo spazzatura, così vogliono le elites… – Scrive C.M.D.: “Cercare di soddisfare autonomamente, cioè all’interno del proprio Paese, le esigenze alimentari della popolazione, e pretendere che quanto si debba importare soddisfi minimi requisiti di qualità e sicurezza, dovrebbe essere una priorità di ogni politico al governo in ogni Paese, ma pare che non sia così in nessuno stato, neppure in Svizzera. Questo avviene non solo per motivi di business ma anche per creare dipendenza e sottomissione…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/09/alimentazione-innaturale-diciamo-no-al.html
Piemonte. Avanti con la campagna contadina – Scrive Fabrizio Garbarino: “Il Comitato di Coordinamento della Campagna Popolare, ARI insieme alla Cooperativa Valli Unite hanno intenzione di organizzare per il fine settimana del 10 – 11 novembre 2018 (San Martino), un incontro nazionale della Campagna, invitando il sabato 10, in 2 sessioni distinte, parlamentari nazionali ed amministratori locali piemontesi e non) che vorremmo che lavorassero o stanno lavorando per la Campagna o per la creazione di norme semplificanti il nostro lavoro, mentre l’11 sarà una giornata di festa capodanno contadino). Il tutto per dare nuovo spunto alla campagna dopo l’estate che per tutti è stata, giustamente, dedicata più intensamente al lavoro nei campi e nelle stalle. Info: 331 90 92 823”
Una legge per fermare il consumo di suolo – Scrive Alessandro Mortarino: “Salviamo il Paesaggio (Rete nazionale formata da oltre 1.000 organizzazioni e decine di migliaia di persone) ha ufficialmente presentato la sua Proposta di Legge Popolare “NORME PER L’ARRESTO DEL CONSUMO DI SUOLO E PER IL RIUSO DEI SUOLI URBANIZZATI“. Si tratta di una elaborazione, alla cui stesura ha lavorato per 13 mesi un Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico multidisciplinare formato da 75 Esperti…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/09/21/lettera-aperta-del-forum-nazionale-salviamo-il-paesaggio-per-fermare-il-consumo-di-suolo-in-italia/
Nota: Con l’adesione di Circolo Vegetariano VV.TT. e Rete Bioregionale Italiana
Osho. La pazzia come saggezza – Osho quando parlava era una macchinetta infernale inarrestabile (i suoi libri possono riempire un’intera biblioteca), oppure taceva per anni di fila. Prima aveva parlato bene di tutte le religioni, facendo un discorso sincretico, poi finì per dire che tutte le religioni sono finte. All’inizio si pose come Guru ed infine negò di avere qualsiasi discepolo. I suoi seguaci poveretti subirono un bel lavaggio del cervello e coloro che resistettero –probabilmente- ne uscirono fuori veramente sanati dalla malattia del divenire e dell’apparire…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/09/osho-e-la-pazzia-come-metodo-di-saggezza.html
Commento di N.L.: “Che bel testo Paolo!!! Io di tutti i suoi testi, conosco qualche pensiero e aforisma ma un solo libro che mi è stato donato ho letto e curiosamente sto rileggendo proprio in questi giorni: Ridere la vita. Pensavo… forse il paradosso è proprio questo…”
Satori e conoscenza di Sé – L’auto-conoscenza è lo stato “naturale” dell’intelligenza-coscienza in cui sia il soggetto che l’oggetto si fondono nell’ “esperienza” di un continuum inscindibile, in cui pur permanendo la consapevolezza del duplice aspetto questa non è suddivisa in opposti e diversità reali. Non è quindi una condizione di “vuoto”, nel senso che solitamente noi diamo a questo termine in quanto “assenza”, però è effettivamente il vuoto dell’ego che tende a rapportarsi con le sue stesse proiezioni… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/satori-il-vuoto-dellio-e-la-conoscenza.html
Marcello Foa. Rivotato presidente RAI – Scrive Il Corriere della Sera: “Via libera alla nuova designazione di Marcello Foa alla presidenza della Rai. Il consiglio di amministrazione di viale Mazzini, a maggioranza, lo ha di nuovo eletto presidente. Marcello Foa ha ottenuto quattro voti favorevoli: quelli dell’amministratore delegato Fabrizio Salini e dei consiglieri Beatrice Coletti (quota M5S), Igor De Biasio (Lega), Gianpaolo Rossi (Fdi). Rita Borioni (quota Pd) ha votato contro, mentre Riccardo Laganà, il consigliere eletto dai dipendenti della tv pubblica, si è astenuto. Foa non ha partecipato alla votazione. Il voto è identico a quello del 31 luglio scorso, poco prima della bocciatura poi registrata in commissione di Vigilanza. Ora, dopo l’accordo nel centro-destra Forza Italia sembra intenzionata a cambiare opinione, dopo gli incontri tra Salvini, Berlusconi, e Meloni…”
Treia. Anche il cimitero dovrebbe essere “abitabile” – Scrive Caterina Regazzi: “Il cimitero di Treia è abbastanza antico e molto verde. Come credo in tutti i cimiteri si respira pace e silenzio. Dopo la visita però non abbiamo trovato nemmeno una panchina dove fare una breve sosta e ci siamo dovuti accontentare di un gradino avanti ad una delle costruzioni fuori dall’ingresso. Subito fuori dal cancello c’è una piazzola, piena di verde, dove purtroppo parcheggiano le automobili, nonostante ci sia abbondante parcheggio a lato della strada di accesso. Sarebbe opportuno vietare l’accesso alle auto nel piazzale, se non per scaricare eventuali anziani o invalidi e dotarlo di alcune panchine per poter sostare alcuni minuti, finita la visita…” – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2018/09/treia-anche-il-cimitero-e-un-luogo-da.html?showComment=1537544743802#c6403639327954078222
Mio commentino: “Altro particolare da segnalare all’amministrazione comunale di Treia è che all’interno del cimitero non ci sono le indicazioni per i servizi igienici (gabinetti). Dopo aver girato per tutto il perimetro interno del camposanto e non avendo trovato nulla alla fine abbiamo chiesto ad una signora, la quale ci ha detto che i servizi si trovano fuori dalle mura, nei pressi dell’ingresso centrale. Un cartello che ne indichi l’ubicazione non sarebbe sconveniente… anzi!”
Hrdayam, the Heart that I am… – Ramana confirmed that the Self is formless and beyond any internal or external location but that its speech on the Heart was aimed at people who identified with the physical body and who therefore perceived consciousness as emanating from within and this “place” it can not be the brain, a simple mechanism functional to conceptualization, but that point from which life seems to radiate, on the right side of the chest. This explanation could, according to an elemental analogy (based on the elements), be connected to an ancient text of Ayurveda referring to the Hrdayam as a point in which the prana enters and leaves vivifying the organism and establishing here the Focus of existence… – Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/08/hrdayam-heart-that-i-am-hrdayam-il.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Se la stringa della scarpa è annodata, dovete piegarvi per scioglierla. Se la stringa della scarpa è sciolta, dovete piegarvi per annodarla. Ma anche la modestia può trasformarsi in errore, se il nostro diventa un atteggiamento insicuro e sottomesso. In certe persone l’eccesso di umiltà diventa sconfitta. Hanno talento, ma la loro personalità è così divisa da non riuscire a tradurre in atto ciò che esiste in potenza. Per questo occorre dare un limite anche alla modestia: funziona ma, come sempre, va applicata nella giusta misura.” (Deng Ming Dao)