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Verso un’ecologia della mente, pandemia meglio di una guerra, la mente con filtro, le banche possono dare la felicità?, No alle Regioni…

Il Giornaletto di Saul del 4 giugno 2020 – Verso un’ecologia della mente, pandemia meglio di una guerra, la mente con filtro, le banche possono dare la felicità?, No alle Regioni…

Care, cari, era del 1969 l’articolo di Gregory Bateson Patologie dell’epistemologia. Lo si trova nel volume intitolato Verso un’ecologia della mente (Adelphi, 1991). Solo per dire che, oltre mezzo secolo fa, lo studioso aveva già perfettamente analizzato la situazione in cui ci troviamo in questi mesi. Il mio intervento si riduce a un semplice, sentitissimo invito: proporre l’adozione del suo testo nelle scuole dell’obbligo. Nient’altro. E passo adesso a riassumerne brevemente qualche pagina… (Valerio Magrelli) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/06/verso-unecologia-della-mente-e.html

P.S. Nuova Teoria del caos. In matematica e in fisica, il cosiddetto “effetto farfalla”, causato dal semplice battito d’ali dell’insetto, esprime l’idea che minime variazioni nelle condizioni iniziali producano massime variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.

USA. Pandemia? Meglio di una guerra! – Scrive Fulvio Grimaldi: “Negli USA, ai 40 milioni che denunciano la perdita del lavoro e richiedono i buoni pasto per non morire di fame, si contrappone un pugno di miliardari. Nel corso dei mesi tra inizio marzo e fine maggio, ce lo dice un rapporto firmato dall’Istituto di Studi Politici e dall’Associazione Americana per la Giustizia Fiscale, la ricchezza complessiva dei miliardari USA è cresciuta dai 2,948 trilioni di dollari ai 3,382 trilioni…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/06/03/usa-pandemia-meglio-di-una-guerra/

Usa. NO Police State! NO Military Dictatorship! Scrive UNAC: “The United National Antiwar Coalition stands in solidarity with communities across the country who are rising up in protest against racist police violence. As Donald Trump calls for the deployment of the U.S military in response to these national protests, UNAC condemns the use of any police and military forces being deployed to violently suppress these protests…”

La mente con filtro – Scrive Mauro Bergonzi: “Il senso di esserci è sconfinato e non può essere diviso in parti separate. Da questo punto di vista, potremmo dire con l’advaita vedanta che l’essere (sat) è onnipresente e la coscienza (cit) è onnisciente. Come possono allora i pensieri limitati che appaiono dentro la Presenza- consapevolezza riuscire ad afferrarla, a “com-prenderla”? Come può la mente “vedere” la consapevolezza, se è la consapevolezza che vede tutto, compresa la mente?…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/06/il-senso-di-presenza-e-la-mente-con.html

Maremma poetica – Scrive 1,618: “Stage Immersione nell’Universo della Voce condotto da Claudia Bombardella, da mercoledì 5 agosto a domenica 9 agosto 2020, al Podere Perucci di Sopra – Montorgiali, Scansano (Grosseto). Nella verde e poetica natura toscana dei colli della Maremma, poco distante dal mare del Parco dell’Uccellina e dalle Terme di Saturnia. – Info:  associazione@1virgola618.it”

Auser. Primo premio Mediastar – Scrive Giusy Colmo: “Primo premio Mediastar per lo spot istituzionale Auser “Il tempo dà valore alle cose, una vita attiva dà valore alle persone” promosso da Auser sul tema dell’invecchiamento attivo e ideato e realizzato dallo Studio Idea Comunicazione. Lo spot è risultato vincitore e primo classificato nella sezione Televisione e Cinema per la Categoria Non Profit…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2020/06/lo-spot-auser-vince-il-primo-premio.html

CGIL. A caccia di risorse per lavoro e sanità – Scrive Mattinale: “Le previsioni sull’occupazione e la ripresa industriale sono sempre più fosche e ora il governo Conte cerca di rispondere alle sollecitazioni dei sindacati confederali. Dopo le dichiarazioni del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sui quotidiani gli impegni dei rappresentanti del governo…”

Le banche possono dare la felicità? – Come sarebbe il mondo senza banche? Che ne sarebbe degli interessi economici, dei guadagni sull’azione di dare qualcosa per ricevere qualcosa in più. L’educazione ricevuta fin da bambino, anche quella religiosa che tuona: Devi lavorare per guadagnarti da vivere… (ma il da vivere ce lo siamo già guadagnato altrimenti non saremmo qui). Poi mi vengono in mente le parole del vangelo: guardate gli uccelli, gli animali, tutti vengono nutriti senza che si debbano preoccupare…” – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/06/03/leconomia-puo-essere-ecologica-le-banche-possono-dare-la-felicita/

Monnezza sanitaria – Scrive Vivere sostenibile: “Dispersione di guanti e mascherine: un pericolo reale per la salute e per l’ambiente. Hanno scritto che il più grande virus della Terra resta ancora il comportamento umano… Al posto dei fiori nei giardini appaiono i rifiuti sanitari. E’ possibile che in poco più di 2 mesi abbiamo perso tutte le attenzioni riguardo alla plastica monouso?…”

No alle Regioni – Sì alle Province – La costituzione degli Enti Regionali in Italia é stato uno dei mali della politica nostrana, tesa a spartirsi la torta amministrativa. Ha fatto comodo ai partiti che si sono creati delle piccole repubbliche all’interno dello stato contemporaneamente permettendo agli amministratori locali di mungere alle prebende pubbliche e gestire le ricchezze del popolo a fini personalistici. Prova ne sia -ad esempio- il gonfiamento paradossale della spesa sanitaria… – Continua: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/06/true-federalism-can-only-be-bioregional.html

Ciao, Paolo/Saul

…………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“I also want
to write
my song of fire
to the master
of guerrilla
warfare.
It happens that I am
armed with several
languages and tears
in order to weave
verses of soft iron
with which his hands
can seed the memory
and the future
of our great country
Latin America!”
(Teresinka Pereira)

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Marco Ferrando: “Il Partito Comunista dei Lavoratori denuncia governo, regione Lombardia e Confindustria”

Il Partito Comunista dei Lavoratori denuncia con un proprio esposto le responsabilità del governo nazionale, di quello lombardo e della Confindustria nello sviluppo esponenziale del contagio e delle morti nella regione Lombardia.

Abbiamo presentato un esposto alle procure di Bergamo, Brescia, Milano, Roma nei confronti del governo nazionale, di quello regionale lombardo e dei vertici di Confindustria relativamente alla mancata creazione di una “zona rossa” almeno nel bergamasco (Alzano Lombardo, Nembro).

Da molti giorni sottolineiamo il ruolo criminale dei padroni lombardi, le cui pressioni a Milano e a Roma, come denunciava il moderato sindaco PD di Brescia in una intervista al Fatto Quotidiano, hanno portato a non aver deciso l’istituzione di zone rosse in Lombardia dopo quella di Codogno.

Ora, senza essere infettivologi, a noi è apparso chiaro, per logica non formale ma dialettica, dall’esperienza cinese e da quella di Codogno, che una quarantena rafforzata in focolai di epidemia particolarmente virulenti riduce l’epidemia sia all’esterno che all’interno della zona in cui viene applicata.

Negli ultimi giorni sono diventati di pubblico dominio alcuni fatti gravi.

Il 2 marzo il comitato tecnico-scientifico nazionale inviava al governo una nota urgente, a firma del suo presidente Brusaferro, chiedendo l’istituzione di una zona rossa a Alzano e Nembro. Invece di applicare questa misura immediatamente, Conte e Speranza prendevano tempo fissando una riunione non immediata, ma due giorni dopo, per verificare “se c’era proprio la necessità”. Nel contempo si interfacciavano con il governo lombardo, il quale aveva, per confessione al sito The Post Internazionale del presidente di Confindustria lombarda Bonometti, un incontro sulla questione con i vertici dell’organizzazione padronale, di cui si può ben immaginare le posizioni sulla questione.

Il problema era ovvio. A Codogno c’è solo una fabbrica chimica medio-grande, la Unilever. In Val Seriana ci sono centinaia di fabbriche metalmeccaniche, di cui decine medie e grandi. È probabile, considerando quello che ha affermato il sindaco di Brescia, che analoghi incontri o colloqui si siano svolti a Roma, o con Roma. Quello che è certo è che, ad ogni modo, il 4 marzo erano già pronte le forze di polizia e dell’esercito per bloccare la zona dall’indomani all’alba. E invece l’ordine non è mai arrivato. Su questo abbiamo assistito al vergognoso rimpallo di responsabilità tra governo nazionale e regionale Lombardia, come tra due complici sorpresi con le mani nel sacco.
Quello che è certo è che migliaia di morti in tutta la Lombardia sono stati il frutto della criminalità dei padroni, che in nome del profitto se ne fregano della vita dei lavoratori e delle lavoratrici, e di quella dei loro servi contenti della politica borghese.

Noi non sappiamo quale futuro avrà questo esposto. Speriamo di trovare in almeno una delle quattro procure un giudice democratico che cerchi di sviluppare una inchiesta. In ogni caso questo esposto e una campagna possibile su di esso serviranno almeno a ricordare la vera natura dei padroni…

Marco Ferrando – PCL Roma pclroma@gmail.com

Esposto:

All’Ill.ma Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo
All’Ill.ma Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia
All’Ill.ma Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano
All’Ill.ma Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma

Il sottoscritto Marco Ferrando residente in [...], [...], n. CF. [...], in persona e nella qualità di portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori,

gravemente allarmato per i fatti avvenuti recentemente nelle province di Bergamo e Brescia, segnatamente per la mancata chiusura e realizzazione della zona rossa per i comuni di Alzano Lombardo e Nembro, poiché dalle notizie riferite dalla stampa e dai telegiornali emergono ictu oculi gravi responsabilità politiche e penali a carico della Regione Lombardia, nonché del Governo della Repubblica, intende sottoporre al vaglio dell’Ill.ma S.V. tali fatti al fine di rilevare condotte illecite e l’esistenza di reati.

In buona sostanza, dall’inchiesta emersa dal Corriere della Sera (cfr Corriere della Sera 6 aprile ultimo scorso) risulta che tra gli ultimi giorni di febbraio e i primi di marzo fosse tutto pronto per erigere una “zona rossa” nei comuni di Alzano, Nembro ed altri, così come giustamente è stato fatto precedentemente per Codogno.

Riferisce il Corriere della Sera che camion della Polizia e dell’Esercito erano già pronti per intervenire, quando inspiegabilmente furono ritirati all’ultimo momento senza alcuna ragione.

Occorre rilevare che i primi due malati di Covid-19 vengono scoperti il 23 febbraio, e che già alla fine di febbraio era chiaro, purtroppo, che nel comune di Alzano e più in generale nella bergamasca fosse esploso un rilevante e violento focolaio di infezione.

Alla luce di codeste considerazioni, vorremmo sottolineare la gravità di questa notizia: chi ha bloccato e impedito il meccanismo di costruzione della zona rossa ad Alzano e Nembro? Perché? Cui prodest?

Chi ha disatteso le indicazioni di costruzione delle zone rosse intorno ai focolai di infezione, richieste dall’Istituto Superiore di Sanità, come risulta chiaramente da tale articolo?

Un ulteriore elemento di abnormità e grave imprudenza è determinato dalla riapertura dell’ospedale di Alzano, solo poche ore dopo la chiusura, nel pomeriggio del 23 febbraio.

Mi sia solo consentito, sommessamente, di rilevare che queste condotte non sembrano ispirate a criteri di prudenza, ragionevolezza e buon andamento della pubblica amministrazione.

Successivamente, come è noto, vi è stata una polemica non proprio edificante circa le responsabilità afferenti alla omessa realizzazione delle zone rosse nella bergamasca, tra il governo centrale e regione, vedi in proposito dichiarazioni del Presidente del Consiglio, nonché le risposte del Presidente della Regione Lombardia.

In buona sostanza governo e regione, scaricandosi addosso la responsabilità politica per la colposa condotta omissiva, affermavano e convenivano sul fatto che poiché era stata dichiarata in data otto marzo la zona rossa in tutta la Lombardia, e in generale in tutta Italia, venivano meno le ragioni di esecuzione di un’area di sicurezza ad Alzano e Nembro. Tale giustificazione non ha, a mio giudizio, alcuna validità, perché quello che veniva decretato per tutta la Lombardia e tutta Italia non era l’istituzione di una cosiddetta zona rossa, ma di quella che è stata a volte definita “zona arancione”. Se così non fosse, non potrebbe intendersi perché alcune regioni (ad esempio Campania e Lazio), sottoposte alle stesse regole di quarantena del resto d’Italia, hanno istituito, su decisione dei propri presidenti, “zone rosse” in alcuni comuni del proprio territorio; ciò perché, all’evidenza e come si è visto nel caso di Codogno, “zona rossa” implica una quarantena rafforzata rispetto a quella vigente nel resto del paese, incluso la Lombardia.

Ci sia consentito rilevare che così come richiesto dall’Istituto Superiore di Sanità, considerata la virulenza e l’aggressività del contagio, sarebbe stato opportuno e prudente prendere opportune e specifiche misure di sicurezza in alcuni comuni della bergamasca e del bresciano, istituendo appunto in essi uno o più zone rosse.

Ma in ogni caso, nella denegata ipotesi che si volesse aderire alla semplicistica e tautologica tesi del Presidente del Consiglio, rimangono scoperti sette/otto giorni, tra la grave esplosione del contagio in quelle aree e la proclamazione della zona rossa in Lombardia.

Settimana in cui il contagio ha avuto modo di esplodere incontrollato (dati ISTAT rilevano che nella bergamasca il contagio in tale settimana è cresciuto di oltre il 1000%).

Circa le ragioni di tale comportamento scellerato ed inopportuno non si può non considerare le pressioni fatte da Confindustria lombarda per non creare zone rosse nella bresciana e bergamasca, vista l’alta concentrazione industriale, (cfr intervista sul sito tpi.it al presidente di Confindustria lombarda in data 7 aprile ultimo scorso in cui, tra l’altro, si parla di un incontro svoltosi ai primi di marzo in regione Lombardia, evidentemente allo scopo di bloccare la istituzione della zona rossa nella bergamasca).

Ulteriore conferma a tale sospetto si ha leggendo le dichiarazioni del sindaco di Brescia Emilio Del Bono (intervista su Il Fatto Quotidiano del 17 marzo ultimo scorso) in cui si afferma «Il peso del mondo industriale sia a Roma che a Milano si è fatto sentire», e prosegue affermando che con un comportamento più cauto il contagio sarebbe stato minore e più diluito nel tempo.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Marco Ferrando chiede all’Ill.ma S.V., accertati i fatti della narrazione de quo, ove ritenuto, di voler accertare la penale rilevanza delle condotte innanzi evidenziate del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, del Ministro della salute pro tempore, del Presidente della Regione Lombardia pro tempore, dell’assessore alla salute pro tempore, di persone aventi ruoli dirigenti in Confindustria lombarda o nelle sue strutture, e di ogni altro soggetto ritenuto responsabile, per i reati di contagio colposo, omissione e abuso in atti di ufficio, ed ogni reato che la Ill.ma S.V. intenderà ravvisare.

Con ossequio ed osservanze,

firmato

(Marco Ferrando)

9 aprile 2020

https://www.pclavoratori.it/files/index.php?obj=NEWS&oid=6472

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Sì alle Province come nucleo d’identità bioregionale, vade retro NATO, la seduzione e la verità, festa dell’albero al circolo vegetariano VV.TT., la causa dei disastri ambientali e strutturali, no ai fanghi venefici nei campi, abitare assieme con Auser, creation occurs without an intent…

Il Giornaletto di Saul del 7 novembre 2018 – Sì alle Province come nucleo d’identità bioregionale, vade retro NATO, la seduzione e la verità, festa dell’albero al circolo vegetariano VV.TT., la causa dei disastri ambientali e strutturali, no ai fanghi venefici nei campi, abitare assieme con Auser, creation occurs without an intent…

Care, cari, sì alle Province come nucleo d’identità bioregionale – …abbiamo iniziato a pubblicare gli appelli al mantenimento delle Province, in chiave bioregionale, su internet dal 2008 e prima sulla carta stampata, nei maggiori quotidiani ed in diversi libri editi dalla Rete Bioregionale Italiana. In realtà se proprio proprio si volesse risparmiare sugli enti inutili e spendaccioni bisognerebbe considerare l’eliminazione delle Regioni. La costituzione degli Enti Regionali in Italia è stato uno dei mali della politica nostrana, tesa a spartirsi la torta amministrativa. Ha fatto comodo ai partiti che si sono creati delle piccole repubbliche all’interno dello stato permettendo agli amministratori  di mungere alle prebende pubbliche e gestire le ricchezze del popolo a fini personalistici. Prova ne sia -ad esempio- il gonfiamento paradossale della spesa sanitaria, con norme interne, attuazioni e finalità differenziate, con l’impossibilità di trasferimento da una Regione all’altra come si trattasse di stati esteri… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/11/si-alle-province-come-nucleo-di.html

P.S. Per tutte queste ragioni chiediamo inoltre che si torni a votare a suffragio universale diretto per l’elezione delle cariche amministrative della Provincia, eliminando l’antidemocratica legge (voluta dal governo Renzi) che consente diritto di voto ai soli consiglieri comunali ed ai sindaci dei comuni inseriti nell’ambito provinciale.

Basta con le guerre NATO – Scrive Campagna Anti Nato: “Le azioni sempre più aggressive ed espansioniste USA / NATO in violazione del diritto internazionale e dei diritti sovrani di tutte le nazioni, le guerre infuriate in Medio Oriente, l’estesa militarizzazione del continente africano, la fiorente corsa agli armamenti che ha devastato i tesori nazionali, il linguaggio bellicoso che sostituisce i negoziati diplomatici, le crisi economiche che affrontano un paese dopo l’altro, e la distruzione dell’ambiente globale attraverso la guerra e lo sfruttamento senza restrizioni e il loro impatto sulla salute pubblica hanno creato crisi che, se non controllate dalla opposizione popolare, possono portare a una catastrofe e una guerra inimmaginabili.” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/11/06/dublino-16-18-novembre-2018-campagna-mondiale-contro-le-basi-militari-usa-nato-global-campaign-against-usnato-military-bases/

P.S. La Campagna mondiale contro le basi militari USA / NATO si tiene a Dublino dal 16 al 18 novembre. Fulvio Grimaldi ha annunciato al sua partecipazione da relatore anche n qualità di membro della Lista No Nato Italia. Il suo intervento sarà il venerdì 16 nella prima seduta, restera fino a tutta conferenza e si è offerto di farci da cronista…”

La seduzione e la verità – “Se-ducere” letteralmente significa “condurre a sé” e ciò avviene attraverso una caleidoscopica mascherata che sterilmente si avvicenda nel riflesso degli specchietti. Gira e rigira il caleidoscopio  e gli specchietti  mostrano fugaci composizioni. Un gioco sterile dell’esteriorità. La seduzione è allusione e miraggio, con essa si mostra ciò che l’altro vorrebbe vedere, è semplice barbaglio proiettivo di una immagine costruita a misura per attrarre l’altro. E chi è l’altro? – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/11/06/la-seduzione-della-finzione-e-la-verita-della-sostanza/

Migranti. Paga Soros – Scrive Adriano Colafrancesco: “Carte prepagate ai migranti: paga Soros, Onu e Ue benedicono. Decine di migliaia di “migranti”, dalla Bosnia, stanno sfondando la frontiera della Croazia. Vogliono andare in Germania e nei paesi scandinavi. E tutti – dice la polizia croata – hanno in dotazione una Mastercard senza nome ma con la dicitura Unhcr e un numero stampigliato.”

Treia. La festa dell’albero al circolo vegetariano VV.TT. – Fra le proposte fatte dal Circolo vegetariano VV.TT. andate a buon fine ci fu quella di dichiarare “monumenti naturali” gli alberi centenari che ancora crescono nella nostra penisola. Questa proposta, avanzata verso la fine degli anni ‘80 del secolo scorso, fu poi ripresa dai Verdi e tramutata in Legge. La comunione con gli alberi per noi ecologisti è sempre stata una necessità inderogabile. Proprio stanotte ho fatto un sogno sulla sofferenza degli alberi, che sono a tutti gli effetti esseri viventi, bistrattati, sfruttati e mal considerati dall’uomo… Anche gli alberi soffrono… come gli animali, e come noi umani, a causa del sistema finanziario consumista che cancella ogni comunione con la natura e trasforma l’uomo in un demone divoratore… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/11/06/21-novembre-2018-giornata-nazionale-degli-alberi-al-circolo-vegetariano-vv-tt-di-treia/

Iran. Italia esentata dalle sanzioni – Scrive P.P.: “La notizia di ieri è questa: Mike Pompeo ha dichiarato che le seguenti 5 nazioni sono temporaneamente esentate dall’embargo del petrolio iraniano: Cina, India, Italia, Grecia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Turchia…”

No a fanghi venefici per uso agricolo – Scrive La Bifolca.: “AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) Emilia Romagna dice no allo spandimento di fanghi tossici sui terreni agricoli previsto dal decreto su Genova e chiede un monitoraggio trasparente sui terreni che saranno contaminati. Una decisioni sciagurata che contamina i terreni agricoli, inquina le falde acquifere e la catena alimentare, accumulando inquinanti tossici e portandoli sulle nostre tavole…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2018/11/aiab-er-dice-no-ai-fanghi-inquinanti.html

Piumazzo. Via Vandelli – Scrive Almo: “11 novembre 2018, h. 21:00, Almo di Piumazzo: “Via Vandelli, un’antica strada pronta a diventare un nuovo cammino”. La più leggendaria delle strade del Ducato Estense che collega Modena a Massa, raccontata dalle parole e le immagini di Giulio Ferrari. Info: info@spazioalmo.it”

La causa dei disastri ambientali e strutturali – Scrive NPCI: “La causa dei disastri ambientali e strutturali che affliggono l’Italia è il sistema capitalista che sottomette ogni cosa all’avidità di denaro che guida l’attività dei grandi gruppi imperialisti che ancora dominano le masse popolari e dirigono il sistema delle relazioni internazionali!…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2018/11/non-sono-le-piogge-torrenziali-e-i.html

Pinerolo. Diventare ceramisti – Scrive Vincenzo Benciolini: “Comunico la proposta fatta dal mio amico Antonio Russo che, terminando la sua attività di ceramista, intende donare il suo laboratorio attrezzato, localizzato a Pinerolo (Torino), a qualche giovane che abbia la voglia e il coraggio di iniziare una vita da artigiano. Personalmente, vedo questa scelta come dare forza a quel “cambiamento dal basso” che ritengo necessario per iniziare percorsi stabili. Info: ilceramichiere@libero.it”

Firenze. 10 anni di abitare assieme con Auser – Scrive Giusy Colmo: “Firenze il 13 novembre 2018 a Palazzo Vecchio, 10 anni di sperimentazione sociale. 10 anni di impegno per contrastare e prevenire la povertà socio abitativa, mettendo al centro la persona e la casa come luogo di relazioni e di opportunità. Per festeggiare l’importante traguardo raggiunto dall’associazione Auser Abitare Solidale…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2018/11/firenze-13-novembre-2018-quando-la.html

“Time and space are like words written on paper; the card is real, but the words are just a convention. Time is infinite, although limited, eternity takes place in the cross-section of the present moment. We miss it because the mind is shuttling between the past and the future and does not stop to focus on the present. But this is something that can be done easily enough if interest is aroused.” (Nisargadatta Maharaj)

Creation occurs without an intent – The manifestation appears in the Absolute through a spontaneous “holomovement”, or “Power” (Shakti) inherent in it. The Absolute does not create … he simply is. It has no will or desire. In Advaita (Non-dualism), all of the existing is a natural expression of the own energy of Being, there is no deliberate accomplishment or purpose in manifestation. From the “empirical” point of view the explanation given of the “creative” event is that of the energetic movement, a “gradient” that is formed after the appearance in the reflecting mirror of the cosmic mind of the concept of space and time… – Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/11/creation-occurs-without-intent-la.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Essere pronto è molto, saper attendere è meglio, ma sfruttare il momento giusto è tutto.” (Arthur Schnitzler)

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Riassetto amministrativo bioregionale, la favola biblica, villaggio globale, no alla vendita della Magneti Marelli, scienza e nuovi oscurantismi, Paolo VI “beato”?, da dove vengono i pensieri?, quando sai che…

Il Giornaletto di Saul del 25 ottobre 2018 – Riassetto amministrativo bioregionale, la favola biblica, villaggio globale, no alla vendita della Magneti Marelli, scienza e nuovi oscurantismi, Paolo VI “beato”?, da dove vengono i pensieri?, quando sai che…

Care, cari, in tema di riassetto amministrativo in chiave bioregionale vorrei tornare sul discorso delle Regioni e delle Province. Riguardo a queste ultime il 21 ottobre u.s. ci sono state le elezioni a suffragio universale in quel di Trento e Bolzano mentre il 31 ottobre 2028 si terranno in diversi altri capoluoghi ma con il sistema di voto “indiretto”, ovvero quello voluto da Renzi, riservato ai Sindaci e ai Consiglieri comunali dei Comuni della provincia. Ma non voglio ora recriminare  per lo scippo democratico perpetrato dall’ex segretario PD bensì riaprire il discorso su quali istituzioni territoriali siano più congeniali e adatte all’attuazione dell’idea bioregionale. Già in passato chiarii come gli enti regionali abbiano assunto la funzione di mini-stati all’interno dello Stato… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/10/riassetto-amministrativo-bioregionale.html

Milano. Patria o paese? – Scrive I.R.: “Mi permetto a nome dell’Istituto di Alti Studi Strategici e Politici di inviarLe l’aggiornamento del convegno “Patria o Paese”. L’incontro si terrà Venerdì 26 ottobre 2018 -  presso L’Istituto IASSP – Via Vittor Pisani 6 -  Milano -  dalle ore 14.30 alle 18 circa. Augurandoci di averLa gradito ospite, con l’occasione porgiamo cordiali saluti. Info: i.rizzi@iassp.org”

La favola biblica – Scrive Mario Liverani: “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno. Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2016/07/oltre-la-bibbia-antica-storia-di.html

Germania. Profilo basso – Scrive M.B.: “Il grande economista Heiner Flassbek su Makroskop ci spiega perché sull’Italia si sta addensando una tempesta perfetta e perché questa volta il governo tedesco preferisce tenere un basso profilo e lasciare il lavoro sporco alle istituzioni europee. Per Flassbeck in questi giorni stiamo assistendo al funerale della socialdemocrazia europea…”

Villaggio globale e malanni d’importazione – Scrive Filippo Mariani: “Il villaggio globale, inteso come scambio intenso e continuo di merci e prodotti agroalimentari provenienti da ogni angolo del pianeta, ci ha “regalato” la zanzara tigre originaria del Sud est asiatico, la Leishmaniosi e la blue tongue africana per i nostri animali e per la nostra agricoltura sono arrivati parassiti letali tra cui: la Popillia Japonica, la Drosophila suzukii, la Dryocosmus kuriphilus, la Xylella, la Leptoglossus occidentalis Heidemann e il Cinipide, vespa killer cinese letale per i nostri castagneti. Ora è arrivato un altro flagello: la cimice marmorata asiatica, che sta invadendo campagne e abitazioni del Nord Italia…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/10/villaggio-globale-anche-le-cimici.html

Dublino. No basi USA no basi NATO – Scrive F.G.: “Dal 16 al 18 novembre 2018 organizzazioni e persone impegnate nella lotta contro la militarizzazione del pianeta e per la pace si riuniranno nella Conferenza Globale Contro le Basi Militari deli Stati Uniti e delll’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO), a Dublino. Mesi fa mi sono iscritto alla conferenza e sembra che abbia anche avuto uno spazio d’intervento.”

No alla vendita della Magneti Marelli – Scrive Nuovo Partito Comunista Italiano: “No alla vendita della Magneti Marelli a una società che ha sede in Giappone, proprietà di un fondo d’investimenti che ha sede negli USA! Non c’è sovranità nazionale né benessere popolare né sicurezza personale senza direzione delle autorità italiane e dei lavoratori sulle attività economiche che si svolgono in Italia. Occorre nazionalizzare senza indennizzo le aziende che i capitalisti vogliono vendere, smembrare, ridurre, delocalizzare. Organizzarsi e tenere aperte le aziende!…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/10/24/no-alla-vendita-della-magneti-marelli-a-una-societa-che-ha-sede-in-giappone-proprieta-di-un-fondo-d%E2%80%99investimenti-che-ha-sede-negli-usa/

Transgender. Pubblicità – Scrive Filippo Savarese: “Stanno per trasmettere in Italia una serie tv sulla storia di un bambino che a soli 11 anni si sente femmina e vuole diventare una bambina (http://www.citizengo.org/it/md/166305-sky-non-trasmetta-italia-serie-tv-sul-bambino-transgeder). E la madre lo aiuta e lo incoraggia… È l’ennesimo attacco dell’ideologia Gender, che confonde i bambini sulla loro identità sessuale portandoli a credere che si possa scegliere se essere maschi o femmine a seconda di cosa si “sente” in certi momenti…”

Scienza e nuovi oscurantismi – Se non ci fossero stati scienziati che hanno anche dato la loro stessa vita contro l’oscurantismo delle diverse forme di inquisizione, che sono stati isolati dalla comunità per le loro teorie, oggi vivremmo ancora nelle caverne! Ma se ci fosse stata più apertura e libertà per tutti noi oggi ci sarebbe stato un presente migliore. E’ ad oggi che dobbiamo guardare, fare oggi qualcosa per realizzare il nostro futuro. Se possiamo fare qualcosa lo possiamo fare adesso!…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/10/inquisizione-scientifica-la-nuova.html

Commento di Giuseppe Finamore: “Qualcun’altro brucerà sul rogo, altri saranno introvabili, altri ancora vi sbeffeggeranno, insieme a chi s’arricchirà. Non si avrà conoscenza se priva d’amore farà scienza e non vi sarà peccato per chi scopre di esser nato…”

Paolo VI dichiarato “beato”? Non sembra opportuno! – Scrive Arrigo Colombo: “La canonizzazione di Papa Montini non sembra opportuna. V’è infatti un fatto grave nel pontificato di Montini, di cui non si può non tener conto. Essendo egli avverso alle pratiche anticoncezionali – cioè a quelle pratiche con cui la donna regola la sua concezione e quindi la sua filiazione, che è un compito di grande bellezza ma anche di grande impegno – quando il Concilio ultimo, il Vaticano II, venne a trattarne, non lasciò al Concilio la discussione di questo punto, ma lo avocò a sé…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/10/lettera-al-vaticano-la-canonizzazione.html

Genova. La strage silenziosa – Scrive Il Mattinale: “29 ottobre 2018 alle ore 16.30 presso l’Aula di San Salvatore  dell’Università di Genova in Piazza Sarzano 9, si terrà la  presentazione del volume “La strage silenziosa. Genova e i morti  d’amianto, storia di una battaglia operaia” di Marco Grasso e Marcello  Zinola per Rubbettino editore, pubblicato dalla Camera del Lavoro di Genova. Info: mattinale_4@cgil.it”

Quando sai che… ed accetti tacitamente, allora tu non sei un uomo – Scrive Franco Libero Manco: “Quando sai che il Sud del Mondo per pagare i suoi debiti versa ogni anno 12.000 miliardi di dollari nelle casse dei paesi ricchi e che il 40% di tutte le importazioni agricole negli Usa  destinati agli animali d’allevamento vengono dai paesi in via di sviluppo e credi che sono cose che non ti riguardano, tu non sei un uomo. Quando sai che milioni di tonnellate di eccedenze alimentari vengono distrutti, che centinaia di migliaia di capi di bestiame vengono inceneriti e che tonnellate di latte vengono versate sulla strada per equilibrare i prezzi tra offerta e consumo, mentre 7 madri su 10 nel Terzo Mondo vedranno i loro bambini morire di fame e il tuo cuore non si spacca dal dolore; tu non sei un uomo…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2018/10/quando-sai-che-e-taci-allora-tu-non-sei.html

Post Scriptum: “Se sei un uomo non ti nascondere dietro i tuoi falsi pregiudizi: levati i tappi dalle orecchie, la benda sugli occhi, la corazza sul cuore. E’ troppo comodo, troppo ipocrita limitarsi al lamento, alla critica, alla protesta. E’ troppo comodo aspettare che siano gli altri a realizzare un mondo migliore…”

Da dove vengono i nostri pensieri? – Nell’ignoranza di chi noi realmente siamo ci identifichiamo con i personaggi che crediamo di essere e ci consideriamo autori e responsabili del gioco vissuto, con guadagno e perdita, la verità è che il nostro io, la coscienza individuale, la persona da noi incarnata, è solo un’immagine. Il risultato di un automatismo distratto e di una identificazione illusoria. Questo dobbiamo comprendere bene se non vogliamo che la mente ci imbrogli. Non cadiamo nel delirio dell’io separato, anche se la coscienza che lo anima è vera sin d’ora e siamo già dotati del capitale iniziale per quella “conoscenza di sé” è assurdo e ridicolo pensare di “ottenerla” – strettamente parlando non è possibile. Essa è già integralmente manifesta qui ed ora e quindi non perseguibile come ottenimento altro… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/10/24/archetipi-psichici-da-dove-sorgono-i-pensieri-che-passano-nella-nostra-mente/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Semplici attori, finché separati, poi, superata la dualità, non ha più nessuna importanza… Il fiore non ha più nome né forma è solo un fiore unico ed irripetibile nel giardino della Coscienza” (Saul Arpino)

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“Treia
Mi suscita clamore
abitudine di valle venerata,
stupore cucito in me
perfezione cadenzata
dèa Trea-Jana
seducente da un balcone
le dolci colline l’aria
sigillata nel polmone
della Roverella del Passo di Treia;
sconfinato richiama lusso
al cielo assomiglia volto spiato,
quel velo rimato
una chioma parlottano
le voci sulla soglia del silenzio
e un’infinita schiera…”
(Fabio Strinati)

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Riassetto amministrativo bioregionale – Regioni o Province…?

In tema di riassetto amministrativo in chiave bioregionale vorrei tornare sul discorso delle Regioni e delle Province. Riguardo a queste ultime il 21 ottobre u.s. ci sono state le elezioni a suffragio universale in quel di Trento e Bolzano mentre il 31 ottobre 2028 si terranno in diversi altri capoluoghi ma con il sistema di voto “indiretto”, ovvero quello voluto da Renzi, riservato ai Sindaci e ai Consiglieri comunali dei Comuni della provincia.

Ma non voglio ora recriminare per lo scippo democratico perpetrato dall’ex segretario PD bensì riaprire il discorso su quali istituzioni territoriali siano più congeniali e adatte all’attuazione dell’idea bioregionale. Già in passato chiarii come gli enti regionali abbiano assunto la funzione di mini-stati all’interno dello Stato (vedi: https://www.google.com/search?client=gmail&rls=aso&authuser=0&q=bioregionalismo+no+alle+regioni+si+alle+province+paolo+d%27arpini&spell=1&sa=X&ved=0ahUKEwjMlvur457eAhVllosKHS-PBaIQBQgpKAA&biw=1366&bih=657).

Le Regioni sono carrozzoni amministrativi che appesantiscono la spesa pubblica e non aiutano la politica territoriale ed i veri bisogni della popolazione. Un consigliere regionale dispone di stipendi e prebende e pensioni addirittura superiori a quelle di un parlamentare, non solo questo la gran parte delle spese per progetti regionali sono sovente in antitesi con le indicazioni dello Stato, vedasi ad esempio la mastodontica spesa per la sanità (in preponderanza assoluta sulle spese di bilancio) per ottenere risultati che soddisfano il funzionamento sanitario anzi lo peggiorano, tant’è che la gestione sanitaria dovrebbe tornare completamente nelle mani dello Stato, con regole uguali per tutti. E non è solo di sanità che occorre parlare.

In verità l’istituzione delle Regioni come enti autonomi ha portato ad uno scollamento sociale delle varie comunità, all’aumento della burocrazia, alla crescita delle tasse, alla corruzione amministrativa ed alla occupazione clientelare effettuata dai vari partiti. Il deficit in Italia potrebbe essere cancellato immediatamente con la sola eliminazione dei carrozzoni regionali. Ma qualcuno potrebbe obiettare che il territorio ha bisogno di istituzioni intermedie che fungano da cuscinetto tra lo Stato ed i Comuni e queste istituzioni possono essere le Province.

Le province oggi penalizzate e divenute simulacri amministrativi privi di reali compiti e di quasi nessuna importanza politica. In verità sono proprio le Province, dal punto di vista bioregionale, che danno un senso ed una identità alle comunità. La Provincia rappresenta l’emanazione culturale di una città capoluogo nell’ambito territoriale e nei comuni in cui si estende. Le Province andrebbero riqualificate, cominciando dal ripristinare la rappresentanza democratica con il suffragio universale (con il voto di popolo e non con quello degli oligarchi già al potere), mentre dovranno essere aumentate ed elevate le competenze di governo del territorio.

La cosa mi sembra logica anche nel contesto dell’appartenenza alla Comunità Europea che pian piano potrà assurgere ad una vera e propria Federazione, con una propria moneta sovrana (non emessa da banche private) e soprattutto come legante per il senso di comune appartenenza delle genti della nostra Europa, culla e faro di civiltà. Un’Europa in cui le differenze di tradizioni e di cultura potranno essere degnamente rappresentate e salvaguardate dalle Province che più strettamente rappresentano e garantiscono l’autonomia di pensiero delle comunità, esse sono il fulcro culturale bioregionale.

Mi auguro pertanto che tali idee di riordino amministrativo trovino sostenitori anche in ambito politico e sui mezzi d’informazione.

Paolo D’Arpini

Referente Rete Bioregionale Italiana – bioregionalismo.treia@gmail.com

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