Risultato della ricerca:

Cambiare il campo: no OGM, matrismo e patriarcato, sion richiamato all’ordine, la conciliazione fra matrismo e patriarcato, persecuzioni e bugie “religiose”, un accordo con la Russia è possibile, storie di gatti, freedom of thought, uscire dalla gabbia del dualismo separativo…

Il Giornaletto di Saul del 4 ottobre 2024 – Cambiare il campo: no OGM, matrismo e patriarcato, sion richiamato all’ordine, la conciliazione fra matrismo e patriarcato, persecuzioni e bugie “religiose”, un accordo con la Russia è possibile, storie di gatti, freedom of thought, uscire dalla gabbia del dualismo separativo…

Care, cari, siamo il Gruppo di Lavoro “NO-OGM” della struttura di attiviste e attivisti “Cambiare il Campo”. Siamo assolutamente critici verso l’attuale sistema agroindustriale ed alimentare. Vogliamo proporre alternative praticabili secondo i principi dell’agroecologia… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/10/no-ogm-coordinamento-operativo-il-27.html

Nota – Proponiamo un incontro per domenica 27 ottobre 2024 a Roma al Forte Prenestino, Via Federico Delpino, 187, Roma) dalle ore 10 alle ore 18…

La conciliazione fra matrismo e patriarcato… – Occorre “inquadrare” le culture di genere, sia femminista che maschilista, in un panorama più ampio, osservando anche i passi fatti in tal senso nelle antiche civiltà d’oriente e d’occidente e nella società presente, superando i canoni legati al genere, femminile e maschile… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/la-conciliazione-fra-matrismo-e-patriarcato/

Nota – Ho una mia opinione sul cambiamento di pensiero avvenuto durante il neolitico riguardo alla “valenza” del femminile, sfociato poi nel patriarcato…

Sion viene chiamato a più miti consigli… – Dopo aver appurato che l’Iran è in grado di colpire importanti obiettivi militari nel territorio israeliano, e quindi non è il caso di rispondere alla cieca senza considerare prima le eventuali conseguenze, e sentiti anche gli alleati statunitensi che non gradiscono uno stato di guerra pesante a ridosso delle elezioni presidenziali, Israele sta valutando la possibilità di attaccare obiettivi iraniani nello Yemen o in Siria invece che in Iran. Ne scrive Politico… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/10/sion-viene-chiamato-piu-miti-consigli.html

Nota – Biden è molto arrabbiato per le azioni di Netanyahu, ma non può fare nulla perché Israele sta mostrando i limiti della sua influenza e facendo sembrare il presidente degli Stati Uniti un’anatra zoppa, soprattutto dopo le dichiarazioni di alcuni falchi sionisti che minacciavano di irrorare l’Iran di bombe atomiche…

Persecuzioni contro i cristiani e bugie “religiose” di convenienza… – Sul tema della “persecuzione” dei primi cristiani da parte delle autorità romane mi ero già espresso in altri articoli. Ma una premessa  prima di sottoporvi il testo che segue mi sembra necessaria. I primi cosiddetti cristiani non erano altri che  appartenenti ad una setta ebraica che rifiutava il potere romano, anzi lo considerava “nemico”… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2013/12/persecuzioni-contro-i-cristiani-e-bugie.html

Nota – “Ovviamente le cose cambiarono allorché i cristiani decisero di separarsi dalla setta giudea e di appoggiare il potere imperiale, tantè che la loro “religione” fu riconosciuta da Roma come quella ufficiale dell’Impero…

Un accordo con la Russia è possibile solo alle condizioni concordate con Mosca… – Scrive Elena Panina: – “…con gli Stati Uniti, la Russia potrebbe discutere una nuova configurazione del sistema di sicurezza in Europa, tenendo conto delle rispettive zone di influenza geopolitica esclusiva e del ripristino delle infrastrutture militari della NATO almeno alle posizioni del 27 maggio 1997…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/10/un-accordo-con-la-russia-e-possibile.html

Nota – Ma finché Washington sogna di infliggere alla Russia una sconfitta strategica, tali negoziati sono impossibili. Come ha affermato il viceministro degli Esteri della Federazione Russa Sergei Ryabkov…

Storie di gatti… anzi storia dei miei gatti – Da quando mi sono re-iscritto a facebook ho notato che gran parte dei post e delle foto pubblicate dagli amici riguardano i gatti. Anche Caterina spesso e volentieri inserisce immagini delle sue gatte, commentandole con vari aneddoti di vita. Beh, non voglio essere da meno e mi inserisco nella scia per narrare brevemente la storia del mio rapporto con i gatti… – Continua: https://www.spiritual.it/it/cultura/storie-di-gatti-anzi-storia-dei-miei-gatti-dal-gatto-mammone-passando-per-adone-la-grigia-rapito-ed-altri-ancora,3,107327

Nota – La mia regola con i gatti è che non bisogna mai averne più di uno o due, nello stesso luogo, poiché sono animali molto “psichici” e come possono essere di grande aiuto in un rapporto personale, possono invece prendere il sopravvento se in gruppo. Infatti quelli che ospitano molti gatti ne divengono succubi…

Freedom of thought – Only a society that is not dominated by ideological and religious pressures can understand the common good and freedom of expression. In fact the word “Lay Spirituality” means that which is necessary for the life of the common man … the etymology of “lay” means “ordinary, simple people.” So you should always start from the basic necessities of life and non-interest your self in “other” topic, connected to moralistic occlusive ideology and pious speculation… – Continue: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/02/lay-spirituality-and-freedom-of-thought-by-paolo-darpini/

Pace in M.O. – Scrive Alfonso Navarra: “In previsione della manifestazione del 12 ottobre a Roma, ci sembra importante riflettere sulle posizioni ai conflitti mediorientali. Zoom: https://us06web.zoom.us/j/82116910349?pwd=niaayRlaEqoHkg5MyzLkO5gfZFg7kW.1 – Meeting ID: 821 1691 0349. Passcode: 567617. Find your local number: https://us06web.zoom.us/u/khIvVdTvk

Ultime notizie del 3 ottobre 2024 – “Sono state segnalate esplosioni in Siria, nelle città occidentali di Latakia e Tartus, dove è presente la Russia con proprie basi militari…”

Commento di M.A.: “Vorrei che l’informazione pubblica arrivasse a parlare di quel 2 novembre del 1917 quando il ministro degli Esteri del Regno Unito, Arthur Balfour, inviò una lettera a Lord Walter Rothschild, uno dei principali leader della comunità sionista nel Paese, in cui sosteneva che il suo governo si sarebbe impegnato per creare uno stato “ebraico” in Palestina….Una questione di acquisto che avrebbe permesso di prendere possesso di quei terreni”

Uscire dalla gabbia del dualismo separativo – Ramana Maharshi alla domanda di un visitatore, in cui gli chiedeva se la realizzazione può essere ottenuta attraverso la lettura dei testi sacri, rispose che tale pratica è semplice applicazione mentale e che non può portare alla conoscenza di Sé. Lo studio delle cosiddette “sacre scritture” è una “vasana”, inclinazione o tendenza latente. Nella radice della parola “vasana” c’è il significato di “rimanere, restare”, perciò la lettura dei testi religiosi non viene tenuta in gran conto nella spiritualità laica… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/10/out-of-cage-of-dualism-uscire-dalla.html

Ciao, Paolo/Saul

Scott Ritter. La Russia sta DISTRUGGENDO le forze armate ucraine e DISTRUGGE la strategia della NATO: https://www.youtube.com/watch?v=GLH1HCpebnk

Mentre continua l’invasione del Libano, Israele prepara la risposta all’attacco dell’Iran, con Netanyahu che parla di “dura guerra contro l’asse del male”. Ne parliamo a Dietro il Sipario con Andrea Lucidi e Stefano Orsi, intervistati da Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=IAFXzSu-2cE&list=PLEIfbcrxLG6cj0Tqk0GCH5a-j8OIdZOr0&index=1

Nikolai Lilin racconta le ultime disperate manovre pianificate da Zelensky in collaborazione con i servizi segreti occidentali. “A breve Budanov verrà rimosso…”: https://www.youtube.com/watch?v=NDn-LkGawqQ&t=16s

…………………………………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Tutto ciò che può essere descritto non può essere il tuo sé. Puoi conoscere te stesso solo essendo te stesso, senza alcun tentativo di autodefinizione e autodescrizione.” (Nisargadatta Maharaj)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Cronistoria del “Partito di Dio” (Hezbollah)

Ḥizb Allāh ( حزب اﷲ‎ ) – “Partito di Dio” – Leggendo nella rete, ho la bizzarra sensazione che non tutti abbiano una consapevolezza nitida di cosa sia HEZBOLLAH, ad ogni modo rimedio….
-
Abbiamo a che fare con una possente milizia paramilitare, incentrata in Libano dove è nata e si è sviluppata: la contraddizione di fondo è che tale milizia NON è un semplice gruppo terroristico (come è stata definita de jure da Usa, Israele e UE), bensì un vero e proprio esercito, dotato di una potenza di fuoco superiore alle stesse forze armate libanesi regolari (il punto è questo).

Abbiamo a che fare con un’entità extra-statale, ma con la medesima potenza di un piccolo stato… che si genera dal Libano ne esprime il più forte nazionalismo, ma che legalmente non ne rappresenta lo stato LEGALE, cosa che può scompigliare le idee a chi è abituato a pensare secondo il prisma degli stati nazionali. Un patriottismo fuori della potestà del proprio stato, cui sottrae il monopolio della forza (tante riflessioni interessanti potrebbero nascere da questo).

Come e perchè si genera tutto questo ? E’ necessario farne molti di passi indietro purtroppo (portare pazienza e attenzione ad ogni passaggio da qui in avanti) : sostanzialmente occorre tornare a oltre mezzo secolo fa, cioè alla catena di eventi che portano alla guerra civile libanese, divampata alla metà degli anni 70

PRIMO STEP = Dunque, la “radice del male” deve rilevarsi alcuni anni prima, ossia da quando il movimento per la liberazione della Palestina (OLP) in fuga, stabilì la propria base operativa in Libano (a partire dal 1967): una presenza difficile, ingombrante e rischiosa, poichè coinvolgeva lo stato libanese in un conflitto contro il vicino israeliano, ma soprattutto perchè la presenza di una forza (armata) come quella palestinese entro i confini nazionali, metteva in discussione la stessa autorità di stato.

SECONDO STEP = Cosa fare allora ? I vertici libanesi scelgono (e sarà peggio per loro) il compromesso: la presenza palestinese viene formalizzata con un accordo tra l’OLP e le forza armate libanesi tramite un accordo segreto firmato al Cairo (1969). L’accordo prevedeva che l’OLP sarebbe potuto rimanere in territorio libanese e continuare la propria lotta dalle basi lì stabilite….ma questo senza destabilizzare l’ordine costituito.

Questo sarà l’inizio della fine: nel nome di una astratta solidarietà panaraba si permette la presenza palestinese nello stato, senza rendersi conto che essa andrà ad intaccare i delicatissimi equilibri interni dello stato libanese (la cui maggioranza è cristiana).

TERZO STEP = gli accordi del Cairo non stabilizzano la situazione, ma anzi determinano il caos: lo stato libanese diventa ipso facto obiettivo delle risposte militari israeliane (cosa in realtà preventivata), ma, cosa assai più grave, NON risolvono il conflitto tra autorità libanesi e la presenza militare palestinese (vale a dire proprio quello per cui l’accordo era stato firmato……). In particolare viene a crearsi un antagonismo naturale tra il partito Falangista libanese (una forza politico/militare che rappresenta l’elite cristiana del Libano) ed i palestinesi: nel giro di una manciata di anni queste due milizie armate contrapposte danno vita ad una guerra civile (1975)

QUARTO STEP = non è fattibile riportare ogni singolo punto di svolta del conflitto civile libanese, ma ribadiamo l’essenziale. Le milizie falangiste cristiane e quelle musulmano palestinesi iniziano a combattere per le strade della capitale, che subito viene divisa in due parti (est ed ovest): da questa prima faida, deflagra la guerra che in breve tempo va oltre i suoi iniziatori, ovvero si genera un caos che fraziona il paese in una miriade di gruppi militari contrapposti, ognuno con una sua logica (…). Le forze armate di stato si disintegrano e alla fine forze esterne intervengono per riportare l’ordine: da nord l’esercito Siriano entra in Libano occupandone gran parte delle aree nevralgiche…..mentre da sud le forze israeliane effettuano la prima grande incursione. Siamo nel 1978 e sembra che tutto sia finito, ma…

QUINTO STEP = ……si tratta di una pace illusoria. L’OLP non ha intenzione di lasciare il suo radicamento in Libano, il quale quindi continua ad essere considerato obiettivo primario da Tel Aviv. Quest’ultima a questo punto si rende responsabile di una strategia molto discutibile (il lettore giudichi da sè): come ammesso decenni dopo da ex alti ufficiali israeliani, l’intelligence israeliana, approfittando del caos militare nel paese, fomenta numerosi attentati (attribuiti di volta in volta a chicchessia tra i gruppuscoli militari coinvolti nella guerra civile) a scopo di destabilizzare il paese oltre il limite ed in particolare provocare le milizie palestinesi per farle reagire al punto da portare lo stato Israeliano ad autorizzare un’invasione vera e propria dello stato libanese invocando ragioni di sicurezza nazionale.

SESTO STEP = dopo svariati anni di tale tattica (1979-82), si arriva infatti al punto: nel 1982 Israele INVADE il Libano. Campagna militare brillante: in poche settimane occupa il paese, arriva fino a Beirut e la mette sotto assedio. A quel punto interviene anche Washington e si ottiene che l’OLP lasci il territorio libanese, cosa che avverrà sotto protezione internazionale, da accordi.

In parole povere: i palestinesi e le loro milizie armate, dopo 15 ANNI, abbandonano il Libano. Una vittoria per Israele sì…..ma solo temporanea: in realtà nella vittoria contro l’OLP in territorio libanese, sono contenuti i semi di nuove disgrazie per il futuro. In che senso ? Nel senso che il 1982 vede sì, i palestinesi sconfitti ed evacuati……..ma parallelamente l’umiliazione libanese per la presenza israeliana sul proprio territorio, pone le basi psicologiche e materiali per la nascita di HEZBOLLAH, ovvero “partito di Dio”. In altre parole Tel Aviv ha conseguito una vittoria pirrica: sgomina le milizie palestinesi da un lato, ma dall’altro fa nascere quelle libanesi vere e proprie.
Morale: da questo momento in avanti Tel Aviv dovrà guardarsi non soltanto dalla minaccia palestinese (quella c’era già da sempre), ma anche da quella Hezbollah del Libano.

SETTIMO STEP = Siamo dunque arrivati ad Hezbollah finalmente. Di cosa si tratta ? Come abbiamo visto non ha nulla a che vedere coi palestinesi (non direttamente almeno): si tratta di nazionalisti libanesi di fede musulmana e per l’esattezza della variante SCIITA, elemento fondamentale.
E’ quella variante dell’Islam nota – penso – anche a gran parte del pubblico comune: una versione alternativa, il cui epicentro e patria è l’IRAN.
Ricordiamo sempre un fatto (aprire le orecchie qui *) : la storia dei rapporti tra stati del vicino oriente è scandito dalla fede quanto dalle logiche di potenza dei singoli stati, ovvero nella misura in cui tutte le potenze vorrebbero proiettare la propria influenza sul vicinato. Ora…nel caso dell’Iran esiste un problema: per quanto potenza regionale potenzialmente egemone nel medio oriente, esso ha un limite di fondo, ovvero NON si tratta di un paese arabo e quindi non può proiettare direttamente la propria influenza nell’hinterland (non tanto quanto vorrebbe).

Esiste tuttavia un’alternativa efficace: fare appello sulle minoranze sciite che sono comunque presenti nel mondo arabo. La Repubblica islamica dell’Iran è quindi la casa madre di tutti gli sciiti sparpagliati nell’area mediorientale, a cominciare dal nord del confinante IRAK in primissimo luogo (…): la Sh’ia (Sciismo) è quindi lo strumento di soft power – per così dire – dell’Iran, il suo veicolo più immediato per portare la propria influenza al di fuori dei confini iraniani.

E veniamo a noi: si da il caso che in Libano quasi 1/4 della popolazione sia musulmana sciita: ottimo appiglio da cui partire dunque. A partire dall’umiliazione del 1982, la comunità sciita libanese inizia a ricevere supporto finanziario, politico e militare direttamente dall’Iran (reduce della rivoluzione di pochissimi anni prima, tra l’altro). Tale dinamica si perpetuerà per decenni, cioè fino ai nostri giorni: lenta, ma estremamente stabile.

Il Partito di Dio, formato quindi da libanesi sciiti, si dota di una propria dottrina nel 1985 (una variazione di quella di Khomeini) che prevede un ritiro delle potenze imperialiste del suolo nazionale: al tempo medesimo crea un propria branca militare col supporto costante di 1500 Pasdaran arrivati dall’Iran che aiutano a formare un vero e proprio esercito. (se notate il simbolo del vessillo di Hezbollah, è il medesimo della Guardia nazionale Pasdaran dell’Iran).

L’Iran investe in tale progetto per una generazione intera (30/40 anni) ed oggi le fonti militari internazionali sono concordi nell’affermare che l’esercito Hezbollah dispone di una potenza di fuoco pari alla massima parte degli eserciti regolari delle nazioni del medio oriente e sicuramente di più rispetto alle forze regolari dello stato libanese (i combattenti di prima linea sono 20′000 + altri 40′000 riservisti ed il numero di missili di cui dispone è imponente).

La cosa si presta a svariate interpretazioni certo, ma si può dire che il nazionalismo libanese è stato efficacemente interpretato dalla comunità sciita, in chiave anti imperialista mutuata dal modello iraniano che ne è il “faro”.

I rapporti con i palestinesi sono buoni: si tratta di forze distinte (sunniti gli uni, sciiti gli altri), ma unite dalla comune filosofia anti israeliana. D’altra parte, assenti o pessimi i rapporti con AL-QUAEDA (fondamentalisti sunniti che vedono gli sciiti come eretici). Hezbollah hanno partecipato a diversi conflitti per il mondo (persino in America latina), sono tuttora finanziati e riforniti dall’Iran che nel fa il proprio braccio armato fin sui bordi del Mediterraneo orientale, attraverso la Siria, sempre alleato strategico (ricordiamo che Hezbollah, ha sostenuto HASSAD, nel momento più buio durante il tentativo si sovvertirne il potere con una “primavera araba”)

EPILOGO.
La guerra civile libanese terminerà solo verso la fine degli anni 80, e grazie ad un deciso intervento delle forze armate siriane che da questo momento in avanti saranno il “protettore” del Libano, il grande fratello nell’area. La conclusione ufficiale risale al 1990 quindi, anche se una presenza israeliana rimarrà sul confine ancora per una dozzina di anni, prima di andarsene (sostanziale “successo” quindi per Hezbollah). Che dire…..15 anni di guerra civile conclusa, ma non le sue conseguenze, come centinaia di migliaia di sfollati, morti, feriti, e……la presenza ora di una milizia para-statale nazionale di incredibile forza.

Morale della favola ? Israele nell’annientare un nemico (palestinesi) non soltanto ha fallito, ma nel disastro causato ne ha generato addirittura un secondo di nemico (…)

Fine infarinatura per il passante ignaro….

Daniele Lanza

Nota integrativa. Rompere il silenzio degli italiani su Libano e sul corteo 5 ottobre a Roma.

“Il governo Meloni si assume una grandissima responsabilità nell’impedire
lo svolgimento del corteo nazionale del 5 ottobre sulla Palestina. Tale
divieto non ha nessuna giustificazione legittima, ma rappresenta una
clamorosa e palese violazione della libertà di manifestare che calpesta uno
dei capisaldi della nostra Costituzione. Dinanzi a una decisione
immotivata, così arrogante e liberticida, assunta da un governo che sta
trascinando il Paese in una deriva autoritaria senza precedenti, l’unica
risposta non puo’ che essere quella della disobbedienza civile.” (PRC)

“Il corteo, ufficialmente vietato, si terrà, ma ovviamente con le premesse attuali molti rinunceranno a manifestare,
hanno annunciato la loro presenza solo gruppi organizzati e persone particolarmente motivate. Poi sappiamo che in situazioni simili i manifestanti vengono fermati per controlli anche nel loro viaggio verso Roma. Sui bus e sui treni, e in questa occasione potrebbero esserci anche altre sorprese. Allora dovremmo fare uscire il dibattito sul 5 ottobre dalla quasi clandestinità e promuovere la presenza di tante persone non abituate a situazioni di tensione o di allarme, ma convinte delle ragioni del corteo al 100%.
Dobbiamo puntare a un corteo grande, forte, motivato ma sereno, una forza che metta tranquillità ai manifestanti e preoccupi invece i guerrafondai. Quanto al Libano, siamo arrivati al paradosso che oggi su il manifesto c’era un trafiletto sulle reazioni in Siria, Germania, Francia, ma delle reazioni in Italia non si sa niente. Gli italiani sono bombardati dalle notizie in tv sull’attacco di Israele in Libano, ma non hanno notizia di cosa pensino dell’attacco i partiti, gli intellettuali, gli attivisti pacifisti o filo palestinesi.Non aspettiamo però sabato 5 ottobre 2024 per capire come si mettono le cose.” (M.P. del Comitato No Nato)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Il Giornaletto di Saul del 26 settembre 2024 – Draghi avvelenatore PFAS, Manifesto dell’Era Ecozoica, chi può fermare il genocidio palestinese?, scomparsa della civiltà antalidea, Israele ce la mette tutta, Sheol: l’ebraicità perduta, il mistero della Presenza…

Il Giornaletto di Saul del 26 settembre 2024 – Draghi avvelenatore PFAS, Manifesto dell’Era Ecozoica, chi può fermare il genocidio palestinese?, scomparsa della civiltà antalidea, Israele ce la mette tutta, Sheol: l’ebraicità perduta, il mistero della Presenza…

Care, cari, sono un po’ malatino, il Giornaletto arriva in ritardo e non so se arriverà domani…

Solvay si è affidata al miglior avvocato difensore europeo, e se Draghi chiama la Commissione Europea risponde sull’attenti: la “stretta” sui Pfas sarà la più “larga” possibile (18 mesi, anche 5 anni) per divieti a uso abbigliamento o imballaggio o alimentare ecc., e “larghissima” per batterie, elettrolizzatori e refrigeranti… (Rete Ambientalista) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/09/mario-draghi-lavvelenatore-pfas.html

Capezzano Pianore (Lu). Riconoscimento, raccolta e cucina di erbe e funghi. Scrive 1virgola618: “Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, con Alberto Bucci de La Nuova Selvaiana. Info: 349.4248355”

Il Manifesto dell’Era Ecozoica – Scrisse Thomas Berry: “La Terra esiste e può continuare a esistere solo in un funzionamento integrale. Essa non può sopravvivere frammentata, proprio come qualunque altro organismo. Tuttavia la Terra non possiede un’uniformità globale. Essa è un complesso differenziato di cui va sostenuta l’integrità e l’interrelazione delle varie espressioni bioregionali… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/manifesto-dellera-ecozoica-di-thomas-berry/

Nota – Gli esseri umani rappresentano un elemento derivato rispetto alla Terra, che è primaria…

Chi può fermare il genocidio palestinese? – La sentenza storica della Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha stabilito che “gli insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, e il regime ad essi associato, sono stati creati e vengono mantenuti in violazione del diritto internazionale”… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/09/chi-puo-fermare-il-genocidio-palestinese.html

Nota – Il presidente israeliano Netanyahu ha liquidato con aria sprezzante la sentenza della corte affermando che “la nazione ebraica non può essere un occupante nella propria terra” …

Mia nota – Il post che avevo pubblicato su FB è stato eliminato dall’ufficio censura

La scomparsa della civiltà antalidea e Calcata fra storia e psicostoria – Ricordo la visita di Marcello Creti, un sensitivo che viveva a Sutri, il quale mi raccontò di una antica civiltà Antalidea che aveva trovato rifugio a Calcata, attenzione non si tratta dei rifugiati di Atlantide bensì di un’altra mitica popolazione di “prima che nascessero gli dei”, secondo lui di origine extraterrestre. Io invece propendo per una provenienza terrestre, dalla valle dell’Indo (Moenjo Daro, Harappa e Dwarka) che subì un tracollo in seguito all’essiccazione del fiume Saraswati ed a una grande guerra universale… – Continua: . https://www.lacitta.eu/cronaca/34786-la-scomparsa-della-civilta-antalidea-e-calcata-fra-storia-e-psicostoria.html

Trieste. Solidarietà antivaccinista – Scrive J.E.: “Presidio il 27 settembre 2024 in Foro Ulpiano, davanti al tribunale di Trieste, in solidarietà a Darko Jermanis, attivista del Fronte della Primavera Triestina, sotto processo per aver espresso quanto molti pensano.”

Medio Oriente. Israele ce la mette tutta… – Israele invia missili contro la città di Tartus. Le difese aeree siriane hanno intercettato diverse raffiche di missili lanciati da aerei israeliani. Ricordiamo che nel porto di Tartus si trova il 720° punto di appoggio logistico della Marina russa – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/09/medio-oriente-israele-ce-la-mette-tutta.html

Nota – Il 24 settembre 2024 il Presidente della Turchia Erdogan scuote l’Assemblea generale dell’ONU puntando il dito contro i Paesi che a parole chiedono una tregua ma nei fatti armano Israele…

Sheol. L’ebraicità perduta – Scrive Gilad Atzmon: “L’ebraicità è un concetto assai vasto. Si riferisce a una cultura con molte facce, tanti gruppi distinti, diverse credenze, campi politici opposti. Ma questa gente così diversa si identifica come «ebreo», e ciò sorprende. Cercherò di identificare il legame collettivo, intellettuale e mitico, che rende l’ebraicità una identità così potente. La ebraicità si autodetermina come razziale, ma il popolo ebraico non forma un gruppo etnico omogeneo…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/09/ebraicita-perduta-sheol-olocausto-e.html

Commento di Luigi: “Sia che si creda agli Dei o che si creda ad un campo di energia psichica il mondo moderno è rinchiuso in una prigione kantiana in cui il pensiero è accordato sul dominio dell’eggregoro JAHVEH’. Ma per convincerci ad adorarlo gli ebrei non ci hanno chiamati a convertirci alla loro religione, cosa che li avrebbe obbligati a spartire il potere…”

Il mistero della Presenza – Nel gioco del Divenire l’Uno si proietta nel riflesso della mente e si percepisce come separato – questo processo è definito esteriorizzazione – ma allo stesso tempo sempre è in atto la spinta inversa, ovvero del consapevole “ritorno” all’Unità primigenia. Alcuni aspetti dello stesso Uno (che definiamo entità o persone) si manifestano come separati e diversi -così appare nello specchio della mente- per espletare la “commedia” della creazione… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/02/deep-ecology-lay-spirituality-and.html

Ciao, Paolo/Saul

………………………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Nella coscienza non dualistica esiste solo l’Uno, senza un due, per cui ogni cosa presente, passata o futura, è considerata la manifestazione di quell’Uno e non può essere altri che Quello.” (Saul Arpino)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

L’incantesimo, agricoltura e pastorizia ecologica, pacifinti e piddini, canapa pianta salvifica, “Riciclaggio della Memoria”, no al Decreto 1660, il mondo islamico si ricompatta, la Roma che ricordo…

Il Giornaletto di Saul del 24 settembre 2024 – L’incantesimo, agricoltura e pastorizia ecologica, pacifinti e piddini, canapa pianta salvifica, “Riciclaggio della Memoria”, no al Decreto 1660, il mondo islamico si ricompatta, la Roma che ricordo…

Care, cari, sia che si tratti di tirare la lima che di impiegare un linguaggio, con la pratica si realizza e modifica la relazione con l’ambiente. In una parola si tende alla funzionalità. È una tendenza generata dalla dimensione creativa di tutti gli uomini tranne di coloro che l’hanno prevaricata con dosi cavalline di razionalismo e scientismo… (Lorenzo Merlo) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/09/sogno-o-son-desto.html

Nota – L´incantesimo è una condizione che difenderemo a dispetto di ogni evidenza che ce lo voglia rivelare…

Agricoltura e pastorizia ecologica… – Scrive R.B.I.: “Per lo sviluppo dell’agricoltura contadina, ed a favore di una dieta più equilibrata, la Rete Bioregionale Italiana, unitamente ad altre associazioni, ha presentato una proposta di legge che gioverebbe anche alla rivitalizzazione di zone rurali oggi abbandonate, come i terreni pedemontani, che molto si prestano ad un sistema misto agricolo-pastorale…” – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/bioregionalismo-terra-terra-agricoltura-e-pastorizia-ecologica/

Nota – Tale rivitalizzazione garantirebbe la sovranità alimentare del paese. Infatti è noto (fonte FAO) che in tutti i sistemi agricoli mondiali, con l’aumentare delle superfici medie delle aziende agricole diminuisce notevolmente la produttività per ettaro di terreno…

Pacifinti democratici – Scrivono Disarmisti Esigenti: “…il PD ha detto sì al testo della risoluzione del Parlamento europeo che include il famigerato paragrafo 8. Cioè il colpire con missili NATO in territorio russo con la necessità del retroterra satellitare e digitale e di tecnici occidentali sul campo… Questa è una dichiarazione di guerra…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/09/siamo-pacifisti-seri.html

Nota – Su questo punto la Russia ha pubblicamente ed esplicitamente tracciato una linea rossa, che non può essere ignorata…

“Riciclaggio della Memoria” alla “Biblioteca di ©ampagna” di Civitella di Licenza… – Scrive Italo Carrarini: “Tra i 16 volumi svelati nell’installazione il libro di Paolo D’Arpini: “Riciclaggio della Memoria”. L’opera è un omaggio alla cultura bioregionalista come affermato dall’autore nel video presentato nella saletta espositiva del Museo dell’Aquila Reale di Civitella di Licenza (RM)…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/09/riciclaggio-della-memoria-alla.html

Nota – La piccola “Biblioteca di ©ampagna” è un’installazione domestica permanente in continuo divenire…

Canapa pianta salvifica – Il sistema funziona così… Si legge su La Rucola di Macerata: “Sono legali la guerra, lo sfruttamento, la schiavitù, la fame, l’oppressione, i debiti, i bombardamenti, le stragi, l’atomica. Ma è stata dichiarata illegale una pianta, la canapa, che può essere cibo e medicina e che può sostituire la plastica, il petrolio, la carta, le fibre sintetiche, il materiale edile, etc. (Paolo D’Arpini)…” – Continua: https://www.larucola.org/2024/09/23/canapa-antica-pianta-che-puo-essere-cibo-medicina-e-sostituto-di-plastica-e-fibre-sintetiche/

Nota – Quando dico che l’economia mondiale è la più alta espressione del crimine organizzato, non faccio una battuta, ma una ben documentata constatazione…

Petizione contro le inique disposizioni del Decreto 1660 – La legge prevede una serie di misure per colpire le attiviste e attivisti per il clima e stabilisce uno specifico reato ribattezzato “anti proteste contro la Tav o il Ponte”. Una norma definita “anti-Gandhi” introduce il reato di resistenza passiva e protesta in carceri… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/09/diciamo-no-al-ddl-sicurezza-1660.html

Nota – La stessa legge vieta anche la cannabis light, che verrà equiparata alla cannabis stupefacente…

Il mondo islamico si ricompatta – In passato non è mai corso buon sangue tra le due componenti musulmane di sciiti e sunniti ma ora la politica aggressiva sionista sta facendo da coagulante tra le due fazioni che cercano di ricomporsi e lavorano per una coesione tra le due componenti. In seguito ai genocidio contro i Palestinesi, perpetrato da Israele, e gli atti ostili contro diversi Paesi del Medio Oriente, è in corso un riavvicinamento tra Turchia, Siria, Egitto ed altri stati sinora divisi per motivi ideologici o strategici. Il mondo islamico si sta ricompattando contro il nemico comune… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/09/23/medio-oriente-sunniti-e-sciiti-si-ricompattano-contro-laggressore-sionista/

Nota – Nel frattempo, proprio in questi giorni, continuano gli attacchi aerei israeliani contro il Libano. Il bilancio ufficiale delle vittime dei raid è salito, il 23 settembre, a 275 morti e 1.024 feriti…

La Roma che ricordo – Il mio primo approccio con la spiritualità, avvenne in forme tempestose (essendo rimasto da poco orfano e rinchiuso in un collegio salesiano per mancanza di accoglienza in altre situazioni familiari), sicuramente quell’esperienza, cogente ed importante, fu necessaria per il mio successivo sviluppo. Durante quel periodo, eravamo nella metà degli anni ‘50 del secolo scorso, appresi come fosse necessaria l’autonomia di pensiero e l’ecologia, due aspetti che in seguito contribuirono fortemente alla mia formazione in una spiritualità laica ed ecologica… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2013/02/la-roma-che-ricordo-memorie-di-una.html

Ciao, Paolo/Saul

Nikolai Lilin fornisce precisi aggiornamenti sul fronte militare con riferimento alla guerra fra Russia e Ucraina. “I russi sanno che molti droni contro Mosca partono da Paesi Nato”: https://www.youtube.com/watch?v=Qo45JrHeTjQ

L’Onu continua nella sua nefasta opera di propaganda in favore dell’agenda 2030 mentre in Medio Oriente la guerra fra Israele e Hezbollah diventa più intensa. Ne parliamo a “Dietro il Sipario” in compagnia di Alberto Contri, Enzo Pennetta e Umberto Pascali: https://www.youtube.com/watch?v=Gf4LAzSB_PE

…………………………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Vivi senza aspettative. Affrontare la vita con aspettative porta inevitabilmente alla frustrazione, sempre e comunque.” (Osho)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Medio Oriente. Sunniti e Sciiti si ricompattano contro l’aggressore sionista…

In passato non è mai corso buon sangue tra le due componenti musulmane di sciiti e sunniti ma ora la politica aggressiva sionista sta facendo da coagulante e le due fazioni cercanodi ricomporsi e lavorano per una coesione tra le due componenti. In seguito ai genocidio contro i Palestinesi, perpetrato da Israele, e gli atti ostili contro diversi Paesi del Medio Oriente, è in corso un riavvicinamento tra Turchia, Siria, Egitto ed altri stati sinora divisi per motivi ideologici o strategici. Il mondo islamico si sta ricompattando contro il nemico comune.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la sua disponibilità a incontrare il presidente siriano Bashar al-Assad. Si attende una risposta da Damasco. Esiste la possibilità che un incontro tra i due leader abbia luogo a margine del vertice BRICS di ottobre, poiché entrambe le parti hanno espresso interesse a partecipare alla sede.

Non molto tempo fa la Turchia ha iniziato a ripristinare i legami con l’Egitto. Erdogan ha avuto un incontro abbastanza positivo con il presidente Al-Sisi. Il desiderio della Turchia di migliorare le relazioni con i suoi vicini del Medio Oriente è dovuto sia ai vantaggi economici che alle crescenti minacce da parte di Israele.

Si prevede di adottare le stesse misure nei confronti della Siria, con la quale la Turchia è in conflitto da molti anni. Ankara ha interrotto le relazioni diplomatiche con Damasco nel marzo 2012 e sostiene da tempo l’opposizione siriana. Ma la questione della minaccia israeliana riguarda già direttamente la Palestina, il Libano, l’Iran, e prima o poi toccherà anche la Siria e forse si allargherà ad altri Paesi che sinora hanno mantenuto un atteggiamento neutrale, ma la cui opinione pubblica è sempre più critica nei confronti della politica aggressiva israeliana.

La creazione di un’alleanza anti-israeliana potrebbe essere un passo importante verso il contenimento di Israele, evidenziando la necessità di cooperazione tra tutti i paesi della regione, comprese Turchia e Siria. Per la Turchia si tratta di un’opportunità per dimostrare ancora una volta le proprie intenzioni di leadership regionale.

Nel frattempo, proprio in questi giorni, continuano gli attacchi aerei israeliani contro il Libano. Il bilancio ufficiale delle vittime dei raid è salito, il 23 settembre, a 275 morti e 1.024 feriti.

“Oggi è il giorno più mortale nel paese dalla fine della guerra civile nel 1989″, ha riferito Reuters citando un funzionario libanese. È da notare che al momento Israele ha effettuato più di 1.000 attacchi sul Libano dalla mattina, ovvero la più grande campagna aerea israeliana sul Libano dal 1982.

(Notizie provenienti da varie fonti e rielaborate da P.D’A.)

Commento ricevuto via email da Giorgio Stern: “Il pericolo insito nella follia genocida e bellicista di Israele non minaccia solo lo scacchiere ampio dell’Asia occidentale. Essa minaccia da vicino la stessa Europa, sua complice. L’ideologia sionista non contempla amici. Gli “altri”, i loro complici, non nutrano speranza, il fanatismo sionista non contempla “altri” all’infuori di sè. Dovremmo accorgercene. Come sta accadendo altrove.” (Giorgio Stern)

Commenti disabilitati