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“Alla scoperta della Sabina nascosta” – Consigli per un turismo lento ed a basso costo – Gita da Calcata a Poggio Mirteto il 20 settembre 2009

“Da Roma a Rieti, tutto a piedi?…” Magari… o con un viaggio condiviso in auto, partenza da Calcata il mattino del 20 settembre 2009, vedi istruzioni in fondo pagina. (P.D’A.)

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Si chiama “Discovering Sabina” è non è il titolo di un film ma la proposta avanzata da una serie di comuni in vista di un finanziamento europeo destinato al turismo a basso impatto sui loro territori, un´area di notevole bellezza paesaggistica, naturalistica e storica a poche decine di chilometri da Roma. Pensano all´albergo diffuso, ai sentieri a piedi e in bici, alle visite archeologiche, alla navigazione del Tevere, alla riscoperta dei prodotti locali, al ruolo multifunzionale del´agricoltura e del turismo rurale.

Sembra tutto bello e slow.

Dov´è il difetto? E´ in quella parola inglese: discovering, ovvero: scoprire. L´uso dell´inglese sottintende infatti un target di utenti “lontani”, esteri. In effetti l´idea guida è: tanti turisti da tutto il mondo arrivano a Roma, facciamoli arrivare anche qui. E così ci si accoda a una forma di turismo, quello internazionale ovviamente aviotrasportato, che proprio a causa dell´aereo ha un grande impatto sull´ambiente e che slow e a basso impatto non è, non foss´altro per il viaggio di adnata e ritorno.

E´ legittima allora la domanda che pubblicamente fa il “Comitato contro l´aeroporto di Viterbo e che si impegna per la riduzione del trasporto aereo” e che vale per tanti luoghi d´Italia: perché andare a cercare turisti con i low cost all´altro capo del mondo quando c´è un bacino di turisti italiani (in questo caso romani) da coinvolgere? Turisti che magari se ne vanno a vedere colline, laghi, mari, bellezze archeologiche all´altro capo del mondo o che non appena hanno due giorni partono per Barcellona.

E chi non ha ancora preso il volo per Bali (provocando con il viaggio andata e ritorno l´emissione di almeno 3 tonnellate di gas serra… e ripetiamo che in un mondo equo e sostenibile ogni abitante del pianeta non dovrebbe emettere più di una tonnellata all´anno per il totale dei suoi consumi!), magari parte per un falsamente assolutorio viaggio di “turismo responsabile” nel Sud del mondo, via aerea.

Un viaggio che localmente potrà anche essere comunitario e poco impattante, ma l´effetto serra dell´andata e ritorno dove lo mettiamo? Non è il suo danno ecosociale superiore ai vantaggi visto che gli effetti del riscaldamento climatico ricadono sui più poveri? Non è meglio che si sviluppi anche nel Sud del mondo un turismo sostenibile senza aerei fatto da autoctoni? L´India ha una classe media di 150 milioni di persone che potrebbero risollevare le sorti di un gran numero di comunità locali impoverite senza bisogno delle nostre visite.

Allora che fare? Scoprire migliaia di luoghi d´incanto raggiungibili in treno o pulman o traghetto: un sito apposito suggerisce agli inglesi come arrivare in diversi luoghi senza aereo né auto, “anche se pensavate che non fosse possibile”. E poi fermarsi di più in un luogo, invece di saltellare qui e là. E poi, sul posto, quel che appunto anche Discovering Sabina propone.

Infine, non dimentichiamo i “viaggi di carta”, per viaggiare senza partire: letture, film, musiche…

Marinella Correggia

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P.S. In sintonia con il consiglio soprastante stiamo organizzando una gita a Poggio Mirteto (Rieti), la cittadina in cui Marinella Correggia risiede da anni, sarà una giornata ecologica con un incontro per parlare di ecologia e bioregionalismo. Gianfranco Paris, direttore di Mondo Sabino, farà una proposta per la riaggregazione territoriale della Tuscia e della Sabina.

Programma:

Domenica 20 settembre 2009

h. 10.30 – A Poggio Mirteto (Rieti) – Appuntamento davanti al Comune

– Passeggiata nei luoghi da cui il Soratte, la montagna sacra, è visibile in lontananza e racconti sulla sacralità del territorio e sull’antica unione fra genti sabine, falische ed etrusche. Picnic in loco.

h.16.00 – Nella Chiesa San Paolo meditazione sul Monte Soratte. Giro di condivisione di esperienze sul Soratte e sul territorio Tusco-Falisco-Sabino ed incontro conviviale, in cui esprimere varie forme di spiritualità naturale: la poesia, la musica arcaica, le storie.

L’incontro si svolge all’interno della manifestazione “In Vista del Soratte” Programma completo: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/22/in-vista-del-soratte-riedizione-in-chiave-moderna-dei-riti-fescennini-dal-18-al-27-settembre-2009-agro-falisco-agro-romano-tuscia-e-sabina/

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P.S. Considerando che sono chiamato a moderare l’incontro propongo di organizzare il viaggio in un’auto cumulativa. Chi a nord di Calcata volesse accompagnarmi chiami allo 0761-587200, oppure mi scriva qui:

Paolo D’Arpini – circolo.vegetariano@libero.it  

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Viterbo: “Il mega aereoporto vicino al Bullicame disturberebbe le terapie dei bagnanti… ” Domenico Scilipoti e numerosi cittadini protestano per l’insensato progetto

Giovedì 23 luglio 2009 si é svolta una passeggiata nell’area archeologica e termale del Bullicame, a Viterbo, con la partecipazione della dottoressa  Antonella Litta, del professor Osvaldo Ercoli, del professor Alessandro Pizzi, e dell’on. Domenico Scilipoti, quest’ultimo presentatore di una interrogazione parlamentare contro il mega-aeroporto che devasterebbe irreversibilmente quel prezioso bene naturalistico, culturale e terapeutico.Numerosi cittadini hanno partecipare all’iniziativa, e tra loro gli agricoltori della zona riuniti in comitato, i consiglieri comunali in carica Fersini e Mezzetti, il consigliere comunale della precedente consiliatura Bellucci, vari rappresentanti di diverse forze politiche, figure autorevoli dell’associazionismo, dei movimenti e della società civile.

L’iniziativa ancora una volta ha confermato la volontà della popolazione viterbese di difendere la propria terra e la propria vita dall’aggressione di una lobby speculativa, devastatrice, avvelenatrice e fuorilegge.

La dottoressa Antonella Litta ha dichiarato che “la popolazione viterbese é sempre più consapevole del diritto e del dovere di difendere le straordinarie risorse e bellezze del territorio e il proprio diritto alla salute ed alla sicurezza, salute e sicurezza che sarebbero anch’esse drammaticamente aggredite dal mega-aeroporto”.

L’on. Scilipoti ha dichiarato: “Questa iniziativa é una testimonianza chiara dell’opposizione al mega-aeroporto che si vuole costruire a Viterbo in una zona di immenso valore naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale; questa é un’area che va salvaguardata da ogni forma di inquinamento e deturpazione”.

L’area archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, un’area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, é minacciata di distruzione dalla volontà di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto.

Come è noto, la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell’agricoltura della zona circostante; l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l’area é peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città); il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

Nel viterbese un vasto movimento di cittadini si sta impegnando per difendere ambiente, salute e diritti di tutti, sostenuto dalla solidarietà di illustri personalità a livello nazionale ed anche internazionale del mondo scientifico, delle istituzioni, dell’impegno civile e della riflessione morale.

Il Comitato (ad interim)

Per contattare il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo: antonella.litta at libero.it  

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Viterbo, 1 luglio 2009 – Giovanni Faperdue, le Terme dei Papi, il Bullicame, l’Aeroporto di Viterbo ed altre “calizie..”

Ante scriptum. 

Lontano, negli anni trascorsi, amavo visitare le varie pozze calde e vasche d’Italia, dalla dolce Caldiero al Pisciarello e tante altre conosciute e sconosciute. Da quando abito a Calcata ricordo le mie puntate quasi settimanali alla piscina di Orte, alimentata da una sorgente sotterranea di acqua tiepida ed ovviamente,  nelle mie gite notturne, non ho trascurato  né il rio caliente di Vetralla, dove una volta quasi ci rimisi le penne per essere rimasto troppo in acqua, nè le Terme dei Papi dove andavo con l’amico giornalista Fabrizio de Jorio, che aveva una particolare predilezione per quel luogo (pare perché riuscisse a rimorchiare le donne con grande facilità).

Invece non sono mai andato al Bullicame, anche per la fama ambigua che è rimasta appiccicata al posto (per via della frequentazione gay). Però la tentazione di andare al Bullicame mi è rimasta, anche per via delle acque definite “bollenti” il che mi fa pensare alle pozze caldissime di Ganeshpuri in Maharastra dove andavo a far il bagno con mio figlio Felix quando aveva ancora 3 o 4 anni. Insomma sono amante delle terme ed ho perciò ricevuto con delizia la lettera di Gianfranco Faperdue (vedi corrispondenza sottostante) in cui mi chiede di aderire ad un “gruppo di promozione delle Terme dei Papi”.

Ma, mi son domandato “che fine faranno queste Terme se viene attuato il progetto aeroportuale di Viterbo (previsto a ridosso)”? Ed ancora.. “saranno vere le voci che descrivono quelle acque come inquinate?” ed altri dubbi sul tema… Conoscendo la “viterbesità senza ombre” di Giovanni Faperdue e volendo un chiarimento ho così imbastito con lui un dialogo, che potete leggere qui di seguito…

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Invito a partecipare al gruppo su Facebook:

Giovanni ti ha invitato a iscriverti al gruppo “I viterbesi che reclamano un  trattamento di favore alle Terme dei Papi” di Facebook. Giovanni dice: “Cari amici, finora non lo abbiamo mai fatto, ma dopo gli  aumenti selvaggi dei prezzi di ingresso , mi sembra che sia giunta l’ora di  farlo. Chiediamolo in tanti. Chiediamo uno sconto ai residenti. Vi prego di  aderire al gruppo. Grazie, Giovanni Faperdue “. Per visualizzare ulteriori informazioni e confermare questo invito, segui il  link in basso:http://www.facebook.com/n/?group.php&gid=101973746108&mid=b35e47G5ada1d37G7b9363G6

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Mia  richiesta di ragguagli:

Caro Giovanni Faperdue, ricevo da Facebook questo invito, vorrei però  parlarti di alcune cose che forse potranno interessarti e di cui spero tu possa darmi chiarimenti. Proprio ieri abbiamo tenuto un incontro qui da noi per parlare di antropizzazione e  cambiamento dell’ambiente ed è venuto un signore da Viterbo, veramente era  originario della Puglia e stava a Viterbo per cure termali -ha detto di  chiamarsi Francesco ed ora non ricordo il cognome- durante il dialogo è  venuto fuori che lui preferiva andare alle pozze di Vetralla perché pare -a  quanto lui ha saputo- che le Terme dei Papi hanno acqua inquinata.  Inoltre  dice che le pozze libere adiacenti, le più calde di Viterbo, sono state  chiuse con palizzate metalliche ed il flusso dell’acqua termale interrotto, sembra dai gestori delle terme stesse. In più mi pare ci sia il problema del progettato aeroporto che dovrebbe  essere confinante alle Terme  ed al Bullicame…

Vi siete interessati  di queste problematiche? Ho letto oggi che il comitato di Bartoletti sta ricevendo sempre più  adesioni per il suo aeroporto ma i difensori delle terme cosa ne pensano? Vedi notizia da La Tua Voce: “Si è svolto – con grande successo di pubblico  e di presenze – l’incontro organizzato dal Circolo viterbese di Tuscia Vola  presso il Ristorante la Felicetta a Viterbo…. (continua)”. Fammi sapere qualcosa di solido, ciao, Paolo D’Arpini 

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Replica esplicativa di Giovanni:

 Caro Paolo,Il Parco del Bullicame (dov’è la caldaia principale) è recintato ma aperto  al pubblico. Sempre. Le pozze accanto alla caldaia sono da circa tre mesi  alimentate con acqua calda in maniera però insufficiente. E qui stiamo  lavorando per dargli più acqua.  

Che l’acqua della piscina  sia “inquinata” è una  voce messa in giro ad arte, non so da chi. Infatti siccome il bacino è  unico, se l’acqua della piscina è inquinata, di conseguenza sarà così anche  quella delle pozze di San Sisto.

Per l’aeroporto prima bisognerà vedere se  arriverà, poi certamente, secondo me, sarà spostato.  Mentre per le prime  risposte ho la certezza, sull’aeroporto c’è un grosso punto interrogativo.  Un’altra cosa che ti racconto in confidenza, è che le pozze di San Sisto….  (omissis….) Un caro saluto, Giovanni Faperdue 

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Bene, grazie al viterbese Giovanni Faperdue, qualcosa ora mi è più chiaro! E grazie a voi per aver letto sin qui, Paolo D’Arpini

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“Viterbo, coi piedi per terra” – Si è svolta il 25 giugno u.s. un’iniziativa pubblica contro il progettato mega aeroporto

Mentre da tutta Italia si aggiungono nuove adesioni all’appello per salvare l’area archeologica e termale del Bullicame dalla realizzazione di un nocivo, distruttivo ed illegale mega-aeroporto, si susseguono anche a Viterbo le iniziative di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.

Nel pomeriggio di giovedì 25 giugno 2009 il “Centro di ricerca per la pace” ha effettuato una diffusione di documentazione nella zona tra la stazione di Porta Fiorentina e il quartiere dell’Ellera, iniziativa che è stata ancora una volta un’occasione interlocutoria con cittadine/i e di spiegazione ed approfondimento delle gravissime implicazioni e conseguenze dell’operazione speculativa del progettato mega-aeroporto.

Tra i materiali diffusi: un recente articolo apparso sul “Corriere della sera” della prestigiosa scrittrice Dacia Maraini, una approfondita “lettera ai medici” da parte dell’Associazione italiana dei medici per l’ambiente che documenta le gravissime conseguenze del mega-aeroporto per la salute di tutti, i documenti prodotti dal comitato degli agricoltori viterbesi che si oppongono al mega-aeroporto, e il recente appello promosso dal professor Osvaldo Ercoli, dalla dottoressa Antonella Litta, dal dottor Emanuele Petriglia e dal professor Alessandro Pizzi, appello che sta ottenendo numerosissime adesioni soprattutto da docenti universitari di tutta Italia.

Nel corso dell’iniziativa è stato ancora una volta sottolineato che “La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell’agricoltura della zona circostante; l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l’area e’ peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta’); il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio”.

Sempre più cittadini viterbesi sostengono l’impegno per salvare il Bullicame e i diritti di tutti; sempre piu’ cittadini si oppongono al mega-aeroporto distruttivo, avvelenatore e fuorilegge.

Lettera inviata dal Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo: nonviolenza@peacelink.it  

Sullo stesso tema leggere gli articoli in url:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=aeroporto+Viterbo+2009

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Calcata, Viterbo, Lazio, Europa – Sempre all’erta sto! Dal VV.TT. con furore: facebook, barzellette, liste elettorali, progetti aeroportuali, gente che va gente che viene…

Eccoci siamo giunti alla presentazione delle liste. Si prepara la campagna elettorale stretta stretta per conquistare gli scranni al sole. In Europa come in Tuscia le scelte sono tante. Le  più remunerative sono ovviamente le “deputanze” europee, i candidati italiani sono i più fortunati, chi avrà l’onore di salire a Bruxelles riceverà le onorificenze e le prebende più alte. I deputati italiani sono i più “rimborsati” d’Europa, tant’è che gli altri Stati ci ridono dietro per il cattivo esempio di servizio pubblico che diamo, si tratta infatti di solo “servizio privato”. In Europa, da noi, solitamente vanno quelli, trombati o sacrificati in Italia, che debbono avere qualcosa da questo o quel partito e che meritano quindi un’onorevole posizione “consolatoria” in Europa, posizione ovviamente ben pagata e rimborsata (le paghe sono le più alte in Europa). Per quanto riguarda le liste Comunali, invece, con esse si tratta di entrare nel “meccanismo” della politica amministrativa, chi entra nelle amministrazioni comunali, di maggioranza o minoranza, viene avviato ad una promettente carriera “pubblica” e può nutrire speranze per un florido futuro nella classe intermedia, quella che si pone fra chi comanda e chi deve per forza ubbidire….Anche a Calcata si vota il 6 e 7 giugno, tre liste in lizza: una tradizionalista futuribile “in linea con il passato, nel presente e verso il futuro”; un’altra di comodato mangereccio “chi c’è c’è e chi non c’è non c’è”, un’ultima del “vorremmo esserci anche noi e vediamo quanti siamo”. Ma di queste tre liste locali parlerò in un successivo notiziario. Passo ora alle notizie correnti, la prima riguarda Facebook.

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Da Foma Fomic,  nostro vice-presidente:

Facebook è la più grande cazzata che la mente umana aveva bisogno di progettare ed il sufflé si sgonfierà quando riusciremo a sostituirlo da una cazzata maggiore. su questo viene abusato il termine “Amicizia”, anche se ho constatato che con estrema facilità si può trovare da trombare, si abusa dell’illusione di partecipare ad una battaglia sociale e che si fa parte di un “gruppo”, io stesso ho creato un gruppo è di fans di un portantino (…). amico mio di Bracciano, in 3 giorni ho raccolto 80 soci… Con questo non ho da dimostrarti nulla…facci quello che vuoi. su Face si diventa fan di qualsiasi cosa e si esaltano quelli che hanno capito che se dici la cazzata più grossa più si parla di te.

Va benissimo se tu vuoi le fontane pulite …(url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/12/viterbo-maggio-2009-notizie-recenti-utili-e-divertenti-dalla-citta-dei-papi-uno-piu-uno-meno-giovanni-faperdue-bruno-barra-antonella-litta-carlo-cipiciani-sri-krishna/ ).  Ma subito ci sarà qualcuno che sarà per la chiusura delle fontane e puntualmente uno che le vorrà usare per seppellirci l’ebrei e dopo esce quello che prima di seppellirli….. Al mare domenica c’era una ragazza che si prodigava a baciare un ramarro di 40 cm che alloggiava sulla sua spalla compiaciuta (la ragazza no la lucertolona) che tutta la spiaggia l’ammirasse, secondo te la ragazza ama gli animali…? Vabbè ho detto ovvietà, che vuoi farci non ho nessuna citazione colta indiana da fare, magari posso raccontarti una barza religiosa…

“Un coatto va in farmacia e chiede al dottore un preservativo non senza aver raccontato con ricchezza di dettagli quale uso ne avrebbe fatto con la tizia con cui avrebbe cenato… uscito felice dalla farmacia ha un ripensamento da esternare al farmacista, meglio due preservativi visto che la sorella della tizia ha una faccia da zoccola che promette bene, anzi meglio tre che la madre che ha organizzato la cena con quel suo scosciare….qualcosa significherà? Alla cena il giovane è in orario e siede tra le tre donne si attende solo il capo-famiglia che torni dal lavoro per iniziare la cena…ecco che arriva eeee…. il giovane subito inizia a pregare assorto con le mani in faccia snocciolando un mix dipaternostermantraavemariaealtro…la mamma è commossa a tale visione il padre dapprima compiaciuto poi un po’ spazientito perché la fame si fa sentire e allora fa cenno alla figlia se può dire al ragazzo che va bene va bene ma si può accelerare le orazioni..? La figlia anche lei stupita si avvicina con tatto al giovine ancora assorto con le mani congiunte in ginocchio…Amore non pensavo che fossi così …religioso… – Amò e io nun pensavo che tu padre fosse farmacista!-”    Infine… ho il dubbio che il papa venga a Viterbo per farci un dispetto.  Salutami l’asino. Abbracci, Foma Fomic

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Da Giovanni Bartoletti, assessore all’aeroporto di Viterbo:

Caro Paolo, ho molto apprezzato le parole che mi hai scritto (Url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/09/l%e2%80%99aeroporto-di-viterbo-che-divide-ma-pure-unisce%e2%80%a6-scambio-di-lettere-fra-giovanni-bartoletti-e-paolo-d%e2%80%99arpini/ ).   Ho la sensazione che la nostra “amicizia” non rimanga confinata al solo mondo virtuale, ma a breve si concretizzerà in una condivisione di progetti comuni, che a parte l’aeroporto, potranno unirci per migliorare il nostro territorio migliorando, al contempo, noi stessi. In ogni caso, pur sapendo la battaglia persa, mi piacerebbe illustrarti il nostro progetto “rectius” battaglia per uno scalo eco-compatibile. Non si tratta di un ossimoro come qualcuno pensa, ma di una vera svolta mondiale nella realizzazione degli scali che potrebbe contribuire se applicata su larga scala, quanto meno a mitigare l’impatto degli aeroporti. Mi accorgo che forse ti sto annoiando, e pertanto ti saluto con l’auspicio di conoscerti presto di persona. Giovanni

Mia risposta all’assessore:

Forse, caro Giovanni, la tua intenzione è genuina ed onesta, e di questo parleremo senz’altro a voce, inoltre io sono un tipo sincretico che cerca di dar ascolto e tenere in considerazione tutte le voci (come fossero mie espresse però da altre bocche),  ma non sono un cerbero a tre teste che può essere tacitato da una mezza focaccia (ricorderai la visita all’ade di Psiche). Ho una testa sola e questa mi dice che a Viterbo l’unico aeroporto possibile potrebbe essere uno scalo locale per voli turistici interni…. per cui l’idea di un low cost in qualsiasi configurazione venga a porsi mi fa storcere il naso… Su questo argomento spesso concordo con Bruno Barra ed il saggio emerito senatore Michele Bonatesta da Viterbo.

Comunque, visto che mi scrivi pubblicamente, inserirò la tua lettera e questa mia risposta nel notiziario odierno che viene pubblicato sul nostro sito del VV.TT. in quanto ritengo che le opinioni siano comunque tutte degne di rispetto, se sincere….  Ciao, e buon lavoro e buona riflessione, Paolo

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Dal sito dell’amico Mauro Galeotti.

(Bibliotecando ad Acquapendente. Sarà che ho un debole per Acquapendente, forse perché quivi fondammo la Rete Bioregionale Italiana nel 1996, o forse perché mi piace che venga promossa la scrittura in tutte le sue forme… Ho perciò rilevato questa notizia culturale da www.viterbotv.it )

“Giovedì 14 maggio alle ore 17.00 la Biblioteca Comunale di Acquapendente ospiterà l’”Incontro con i nuovi autori locali”, per presentare le ultime novità editoriali di scrittori aquesiani. L’appuntamento, che si inserisce nel programma della seconda edizione del Bibliolago Festival, vedrà la partecipazione di Gigliola Biagini autrice di “Profumo dell’anima”, Emanuela Colonnelli con il suo romanzo “The Crows – I Corvi” e Giuseppe Venturini autore di “Incontri”.  L’Assessore all’Istruzione del Comune di Acquapendente presenterà i testi e Cesare Cesarini leggerà alcuni brani e poesie tratti dalle opere in oggetto; inoltre, il Circolo di lettura L’Aleph interverrà per confrontarsi con gli autori sui temi trattati nei loro libri. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale di Acquapendente 0763/734776″.

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Da Vittorio Amedeo Marinelli, che ha inviato un messaggio agli amici. Oggetto: successo all’incontro con Antonio Di Pietro e Claudio Bucci

“Ringrazio tutti quanti per il successo dell’incontro del 12 maggio 2009 all’Hotel Palatino. In primis, però, Claudio Bucci, che mi ha dato l’onore di aprire i lavori con un intervento incentrato sulla fine del lavoro, come già affermato da RIFKIN nel 1995. Saremo state 500 persone e la cosa mi ha e ci ha inorgoglito. Grazie anche a chi non è potuto venire, appuntamento prossimo sabato 16 maggio 2009, dalla mattina alla sera, in via de Lollis, casa dello studente, all’incontro sulle free energy”.  Vittorio Amedeo Marinelli, European Consumers

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E qui termina questo notiziario spicciolo, grazie per aver letto sin qui, vostro affezionato, Paolo D’Arpini


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