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Clistere semplice, imbroglio ferragostano, chiromanzia, Libro dei Mutamenti, lasciar la natura a se stessa, fari in affitto, USA vs Russia (e UE)…

Il Giornaletto di Saul del 16 agosto 2017 – Clistere semplice, imbroglio ferragostano, chiromanzia, Libro dei Mutamenti, lasciar la natura a se stessa, fari in affitto, USA vs Russia (e UE)…

Care, cari, il clistere è un ottimo metodo per prevenire le malattie dell’intestino. Dell’enteroclisma semplice, a base di acqua calda, furono fautori i medici Costacurta e Lanzaeta, che erano laureati e non “guaritori alla buona”, ed anche la dottoressa Kousmine era laureata e posso assicurare che diversi medici anche oggi prescriverebbero la pulizia intestinale, se i primari (ridottisi ad agenti di commercio delle multinazionali del farmaco) non proibissero loro di pronunciarsi… (Gianni Donaudi) – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2010/11/enteroclisma-metodo-desueto-ma-efficace.html

Mio commentino: “Ripropongo questo vecchio articolo sull’enteroclisma, che potrebbe tornare utile a qualcuno. Nel filone delle cure al naturale ancora vige questo metodo di pulizia intestinale… Però ritengo che la prevenzione è sempre migliore di qualsiasi cura. E siccome tutto dipende dall’alimentazione, seguendo una dieta idonea vegetariana e ricca in fibre grezze ecco che lo stomaco e l’intestino restano sani…”

L’imbroglio Ferragostano – Una volta si chiamava “Feriae Augusti”, poi la chiesa cristiana, avendo assunto il potere, trasformò la festa in “Assunzione della Madonna”. I tempi cambiano ed il nome delle feste anche. Ma il periodo resta. Tra l’altro anche noi del Circolo vegetariano VV.TT. abbiamo voluto rinominare il Ferragosto e quando l’associazione aveva ancora sede a Calcata lo chiamammo “La Festa del Grande Cocomero”. Certo siamo un po’ burloni… ricordo infatti che venivano torme di gitanti pensando di trovare la sagra dei cocomeri. Invece del cocomero nemmeno l’ombra, anzi obbligavamo i turisti ad una faticosa passeggiata nella valle del Treja, con guado del fiume. L’edizione del 1994 fu particolarmente seguita dalla stampa nazionale, fra cui ho reperito due lanci di agenzia dell’ADN Kronos… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/08/quando-il-ferragosto-si-chiamava-festa.html

Roma. Sicurezza stradale – Scrive ADP: “30 giorni fa, il 14 luglio 2017 −  in applicazione  dei programmi  della Comunità europea  del 1997  recepiti dall’Italia  nel 1999  –  nella Sala  della Protomoteca in  Campidoglio, veniva  (ri)costituita la “CONSULTA CITTADINA SULLA SICUREZZA STRADALE, MOBILITÀ  DOLCE  E SOSTENIBILITÀ”, (approvata il 3 marzo 2017 da 30 consiglieri; n.2 si sono astenuti. 3o….”

Chiromanzia. Conoscere il destino – Scrive Giuseppe Finamore: “Un certo Adolphe Desbarrolles vissuto ormai due secoli fa parlava di un fluido astrale che le terminazioni nervose captano dall’ambiente terrestre e non, visto che le mani (ma anche i piedi) sono le parti del corpo dove si trovano più terminazioni nervose, gli sembrò logico pensare che questo fluido astrale, che per millenni è scorso attraverso queste terminazioni nervose andasse a formare quelle linee che conosciamo come della vita, testa, cuore, epatica, del destino ecc. Si dice appunto che il destino è nelle mani dell’uomo, non solo per indicare la facoltà di creare il proprio cammino, ma anche più velatamente per suggerire cosa è scritto nelle nostre mani…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/08/il-destino-nelle-nostre-mani.html

Gli alieni marini arrivano in barca – Scrive Daniele Tortora: “Le nostre coste proliferano di alghe e animali provenienti da oceani lontani e immessi nei nostri mari dalle acque di zavorra delle navi, dagli acquari privati o dagli impianti di acquacoltura che hanno importato molluschi asiatici destinati all’allevamento e al consumo. Il Canale di Suez, recentemente ampliato per permettere un più veloce passaggio delle navi, sta favorendo l’ingresso spontaneo di specie del Mar Rosso, alcune delle quali stanno raggiungendo anche le coste italiane, con possibili conseguenze per la biodiversità locale e il turismo…”

Libro dei Mutamenti. Dove la civiltà dei vivi e dei morti si incontrano! – Il nostro osservare il mondo, sia interiore (delle emozioni) che esteriore (degli oggetti), non è quasi mai “pulito”, privo cioè di interpretazione e concettualizzazione. Siamo avvezzi a giudicare quel che osserviamo attraverso il filtro della memoria e delle sensazioni collegate alle trascorse esperienze. Anche nel caso di eventi “nuovi” o di idee precedentemente non considerate non facciamo a meno di cercare di “comprendere” e misurare sulla base del nostro conosciuto. Ecco questa “preconoscenza” è la nostra “schiavitù” ma se potessimo lasciarci andare, sino al punto di poterci osservare mentre si innesca il meccanismo del “pre-giudizio” e capire il suo funzionamento, potremmo già considerare questa “attenzione” come una prima forma di meditazione e distacco dal processo appropriativo in corso… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/08/15/i-ching-dove-la-civilta-dei-vivi-e-dei-morti-si-incontrano/

Commento ricevuto da Caterina Regazzi: “Devo leggerlo con il filtro delle mie conoscenze? Devo interpretare? Lo sai che mi saturo facilmente! La risposta agli eventi può essere quella immediata e spontanea, oppure quella che deriva da attenta riflessione (in questo caso lettura e rilettura). Fare questa presentazione non può portare ad un pregiudizio?…” – Continua in calce al link sopra segnalato

Lasciar fare alla natura – Scrive Benito Castorina: “Per riequilibrare l’ecosistema non è necessario compiere un’analisi esaustiva di tutte le cause che determinano le condizioni di squilibrio e gli effetti talora devastanti che ne derivano, perché tale ricerca sarebbe, come di fatto è, difficile e si presta a quel dibattito che è occasione o alibi per rinviare ogni possibile soluzione del problema. Sarebbe velleitario, tra l’altro, presumere che l’uomo possa progettare e gestire un modello di interventi per il riequilibrio dell’ecosistema, continuando a violentare la natura anziché assecondarla, con azioni che limitano o inibiscono la sua capacità di rigenerarsi…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/08/bioregionalismo-al-naturale-lecosistema.html

Renzi e Madia, gli incendiari – Scrive Marcello Giansanti: “..il disastro Renzi-Madia: grave aumento degli incendi di boschi dopo la loro soppressione della Forestale..”

Fari in affitto a prezzi stracciati – Scrive Marco Palombo: “Sul Manifesto  del 13 agosto 2017 c’era una pagina su un faro dell’Isola d’Elba affittato a Pratesi, a Ferragosto il sito La Stampa parla di altri fari. Quello di Patresi all’Isola d’Elba è di 200 metri quadri e paga 2.700 euro al mese. Un fondo di uguale dimensione in periferia potrebbe pagare una cifra analoga. Ma vi assicuro che i 200 mq a Patresi sono in una posizione stupenda e non nella periferia romana. Hotel di lusso a canoni molto agevolati, gli ambientalisti si concentrano sulle mostruosità edilizie, ma io sono colpito dal canone che grosse società pagano per hotel di lusso, è lo stesso che pagano molti commercianti italiani per locali molto più modesti…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/08/fari-in-affitto-stracciato-per.html

L’importazione di migranti continua – Scrive Paolo Sensini: “Le ONG fuggono dopo la svolta del governo di Tripoli che ha iniziato a sparare contro i trafficanti umanitati. Ma il governo italiano, al di là della sceneggiata a beneficio del pubblico televisivo, non è per nulla contento di perdere tanti clienti per le sue Coop e affiliate. Secondo quanto spiega una fonte vicina al ministro Minniti riportata da “Repubblica”, il Viminale chiederà “alle missioni europee Sophia e Triton, e ai mercantili di passaggio, di aiutare la Guardia costiera nei soccorsi, esattamente come avveniva prima dell’arrivo delle navi umanitarie nel Mediterraneo”. E poi, se dovesse mai accadere qualche sciagura in mare, tutto riprenderà come prima. Insomma, nell’attesa si procede a ciò potrebbe essere definito come una “limitazione del danno”… “

USA vs Russia (e UE). Mal comune mezzo gaudio – Scrive Diana Johnstone: “Sanno cosa stanno facendo? Quando il Congresso US adotta sanzioni draconiane con lo scopo principale di togliere potere al presidente Trump e impedire qualsiasi mossa per migliorare le relazioni con la Russia, si rendono conto che le misure costituiscono una dichiarazione di guerra economica contro i loro cari amici europei? Che lo sappiano o meno, ovviamente non gliene importa. I politici US vedono il resto del mondo come una periferia americana da sfruttare, abusare e ignorare impunemente…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/08/15/lotta-per-la-supremazia-degli-usa-contro-la-russia-danni-collaterali-le-sanzioni-us-tendono-a-mettere-la-russia-in-condizione-di-colpire-gli-alleati-europei/

In altre parole: “In breve, le sanzioni US costituiscono una spada di Damocle minacciando l’economia dei maggiori partner d’affari della UE. Questa potrebbe essere una vittoria di Pirro, o più semplicemente il colpo che uccide l’oca che depone le uova d’oro. Ma evviva, l’America sarò la vincitrice in un campo di rovine…”

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Swadhyaya yoga, il canto di inni e mantra, è un modo di studiare se stessi che è stato praticato da tempo immemorabile dagli uomini di conoscenza e perciò essi ci hanno ispirato a cantare. Swadhyaya accresce la radiosità interiore, l’ elasticità e il vigore mentale. Ci eleva molto di più che soffermarsi su inutili pensieri speculativi. La pratica di swadhyaya, eseguita in modo collettivo, è basata sul sedere in un luogo pulito e comodo seguendo il canto direttamente sul testo, in modo da evitare distrazioni. Nel cantare la mente diventa saturata con i mantra e automaticamente si concentra, il cuore si fissa nella sua sorgente e gode la gioia che è l’intima essenza del Sé. Si supera la noia e le ansietà svaniscono ed i carboni del senso del fallimento si estinguono ” (Swani Muktananda).

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La storia di Calcata quando era Arx e la storia del Treja quando era il Tevere e…


Calcata immaginifica di Sofia Minkova

Spesso quando ancora risiedevo nel borgo più chiacchierato d’Italia parlavo di Calcata agli amici che venivano a trovarmi imbrogliandoli sulle sue origini, raccontando varie storielle attinte alla mia fantasia. In parte lo faccio ancora oggi in qualsiasi luogo io mi trovi, che sia Spilamberto o Treia, ma io non le chiamo favole ma “psicostorie”… E a dire il vero non sono totalmente invenzioni della mia fervida mente immaginativa. Le mie narrazioni fanno riferimento a qualche fatto realmente accaduto, forse più che “bugie” potrei definirle “visioni dall’inconscio”, letture dell’Akasha…
Allora, dovete sapere, e questo sta scritto persino nei depliants del Parco del Treja, che l’acrocoro di Calcata fu scavato dal paleotevere, cioè Calcata era un’isola, come oggi lo è l’isola Tiberina, del fiume Tevere che migliaia di anni fa scorreva proprio in questa valle. La valle del Treja dovrebbe chiamarsi “valle del Tevere” ma a causa di un terremoto o più probabilmente di un’eruzione dei vulcani Sabatini, il Tevere cambiò corso (passando dall’altro lato del monte Soratte) e Calcata rimasta quasi all’asciutto divenne l’impervia rocca che oggi conosciamo. Chissà cosa sarebbe accaduto se non fosse andata così… molto probabilmente quell’isola che funse da volano per la nascita di Roma, ovvero l’isola Tiberina (che ricordiamolo era l’ultimo attracco e guado possibile prima che il Tevere confluisse nel Tirreno), avrebbe potuto essere la nostra Calcata e chiamarsi “Arx” (Arca), giacché –ricordiamolo ancora- i Falisci che fondarono quest’Arca di Luce che divenne Calcata, parlavano il latino, anzi sono gli unici e veri “latini” che abitavano tutta la bassa valle del Tevere sino ai sette colli di Roma. Altri “latini” non esistono né sono mai esistiti, la cosiddetta patria dei Latini Albalonga è una bufala storica tanto per creare confusione sulla nascita di Roma, come la leggenda dell’arrivo di Enea. Insomma all’inizio c’erano solo i Falisci, tribù indoeuropee, che parlavano falisco (cioè il latino) e che convivevano con altre tribù consanguinee sabine e sannite. Anche i cosiddetti Etruschi erano essi stessi più o meno della stessa etnia e basta, anch’essi genti italiche indoeuropee dal punto di vista etnico ma che avevano assunto i modi e la lingua delle popolazioni anatoliche che giunsero sulle sponde tirreniche (poi dette appunto Etruschi o Tirreni), ne più ne meno come avvenne per i Cartaginesi i quali massimamente non erano altro che nord africani che avevano appreso i costumi e l’idioma fenicio (ma non prendete queste mie affermazioni come oro colato…).
Se ragioniamo bene scopriamo che egualmente avvenne per le popolazioni del Danubio (Dacia) che oggi chiamiamo “Romania”, i rumeni non sono altro che gli abitanti originari di quell’area che assunsero la lingua e la cultura romana. Insomma i Falisci sono i veri “Romani” e solo in seguito si tese a differenziarli in falisci, falisci capenati, latini ed infine romani. In verità sono i Falisci stessi che fondarono Roma, rinunciando all’etnia originaria assumendo una nuova identità giuridica e culturale. E c’è un’evidenza storica che avvalora questa ipotesi giacché i Falisci e la loro civilizzazione risale al villanoviano mentre Roma fu fondata solo nel 700 a.C.
La storia leggendaria della fondazione di Roma non è altro
che il rifacimento della storia di Fescennium, la mitica prima città falisca, che l’archeologo inglese G. Potter, non impregnato di “romanismo”, scoprì durante i suoi scavi a Narce, Pizzopiede e Montelisanti, tre colline che circondano Calcata, nucleo portante della prima città policentrica “Arx”. Lo stesso processo fondativo, dopo molti secoli, avvenne sui famosi “sette colli” della città poi chiamata eterna. Ma, qui ritorno alla psicostoria, la “città eterna” (se il Tevere non avesse cambiato il suo corso) avrebbe potuto essere Arx -ovvero Narce- (che è una storpiatura di Arx).

Arrivo al dunque, ecco come ho immaginato questa trama…..

Calcata e Roma fra storia e psicostoria.

Ci sono due modi per osservare: dall’interno e dall’esterno. L’uomo si trova al centro dell’universo ed osserva il mondo che lo circonda ma, a sua volta, è osservato dal mondo. In che modo si svolge questo gioco? Ogni volta che rivolgiamo l’attenzione alle cose che ci stanno attorno stiamo osservando il mondo ed ogni volta che passiamo all’introspezione è l’universo nella sua interezza che osserva noi. Questo passatempo può avvenire solo attraverso la coscienza, infatti è solo tramite la “consapevolezza” che è possibile osservare colui che osserva. Per contemplare, appurato che è questa la qualifica essenziale della coscienza, occorre sempre un oggetto. Questo oggetto, o meglio il riflesso dell’immagine, è percepito nella mente. Essa ci permette di parlare e discutere, di presupporre ed inventare, di criticare e di accettare, ma è solo per mezzo di questa “parentesi” che è possibile circoscrivere e visualizzare quel che ci interessa.
Nel presente caso la storia che si dipana dalla coscienza è quella dei due modi di vedere. Due possibili destini a confronto. Per convenienza potremmo chiamarli “io e tu” e visto che son due possiamo anche dargli un sesso, allora diciamo che “io” è il maschio ed il “tu” in quanto altro, diviene femmina. Dico così non certo per maschilismo, soltanto perché nell’io c’è la qualità della penetrazione e dell’approfondimento, mentre nel tu c’è la vastità dell’accoglienza di ciò che deve essere conosciuto. In realtà “l’oggetto” non si stanca mai di essere osservato dal “soggetto” che, a sua volta, non fa altro che inventarsi nuovi metodi d’osservazione. Nessuna meraviglia
quindi, che l’oggetto sia spesso identificato con l’Universo intero, ovvero tutto ciò che esiste ed è conoscibile, mentre il “soggetto” (come un indomito ed infaticabile esploratore) si affanna continuamente a cercare diverse visuali e prospettive di investigazione.
Ecco qual’è lo scopo dell’insaziabile penetratore dell’anima.
Per tagliar corto, vi dirò che stavolta l’oggetto esaminato ha la forma di un uccello. Questo uccello è una rondine che si lascia seguire dallo sguardo. Essa è figlia di una figlia di una figlia… dalla figlia di una rondine antica che volò su questa valle, la stessa di quando le rondini non avevano ancora un nome e non c’era nessun uomo ad osservarle. Non di meno la valle era viva. L’acqua di un grande fiume, che allora era il Tevere, aveva già scavato ed eroso le sue forre. Le pareti di tufo erano ricoperte di lecci, aceri, carpini e querce ed il fiume scorreva orgoglioso fra le gole delle tre colline, quelle che avrebbero dovuto ospitare. nei piani del giocatore originario, la sede di una futura civilizzazione: la città Faro di luce, la mitica Arx.
Le tre colline erano già levigate e gonfie di vegetazione e di vita, gli animali vi pascolavano felici e la proto-rondine le sorvolava, proprio come sta facendo la nostra rondine di oggi. Ma a quella sua lontana progenitrice sarebbe toccato di assistere ad un avvenimento che era destinato a cambiare la storia di quest’angolo di mondo. Uno degli ultimi vulcani attivi dell’apparato sabatino si risvegliò: la violenza dei suoi schizzi di cenere, fumo e lapilli oscurò il cielo. La terra tremò, le bocche vulcaniche eruttarono valanghe di lava, la quieta valle si spaccò, si fendette si accartocciò. Per chilometri e chilometri la proto-rondine non riusciva a trovare riparo. Il fiume ribolliva, le acque straripate non riuscivano più a cogliere l’alveo in cui riposare e continuare il percorso verso il mare.
Solo il monte Soratte, gigante di pietra, si ergeva in mezzo al marasma infernale, anch’esso sembrava tremare alla furia del fuoco ma rimase saldo, ebbe pietà di quell’uccello impaurito e del fiume sperduto ed offrì ad entrambi un fianco. Così fu che il Tevere cambiò il suo corso. E fu così che Roma venne poi fondata sui sette colli mentre le tre colline ospitarono una piccolissima “Arx”, cioè Narce, che diverrà poi Calcata, è rimase un minuscolo angolo di paradiso. Ora che, attraverso questa particolare “osservazione” spazio-temporale, ho raccontato il suo segreto la rondine sembra volersi vendicare gettandosi su di me, per tema che io tradisca la sua storia, ma voi avete già capito (e se non vi rimando all’inizio del racconto) che non deve essere mai, mai, mai…

Paolo D’Arpini

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Treia: annuncio della Disfida del Bracciale, alla scoperta dei falisci, fine del mondo del fine, caldo o guerra meteorologica?, zen e poesia, “accogliamoli tutti” (dice fratel Zanotelli)…

Il Giornaletto di Saul del 24 luglio 2017 – Treia: annuncio della Disfida del Bracciale, alla scoperta dei falisci, fine del mondo del fine, caldo o guerra meteorologica?, zen e poesia, “accogliamoli tutti” (dice fratel Zanotelli)…

Care, cari, dal 28 luglio al 6 agosto 2017, la città di Treia rivive le antiche tradizioni attraverso un connubio unico di storia, cultura, sport e gastronomia, dando vita a una delle più belle e antiche manifestazioni   d’Italia. Per l’occasione la città  si veste a festa, ornandosi dei vessilli dei quattro rioni impegnati nel gioco della Disfida  del Bracciale: il blu del Borgo, il verde del Cassero, il viola del Vallesacco ed il giallo dell’Onglavina. Durante la settimana verranno giocate varie partite eliminatorie tra i diversi  Rioni, ma la Disfida  non è solo sport, folclore e divertimento,  è anche l’occasione per scoprire il patrimonio artistico-culturale della città di Treia: il Museo Archeologico, custode di rare testimonianze del culto di Iside e della Trea romana, la prestigiosa Pinacoteca, il Teatro Comunale,  l’Accademia Georgica e Villa La Quiete, meglio conosciuta come Villa Spada… (Paolo D’Arpini) – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/07/treia-dal-28-luglio-al-6-agosto-2017.html

Mio commentino: “Noi saremo presenti e ricordiamo ai soci che dal 6 agosto 2017 inizia la settimana della Condivisione “Feriae Augusti” con diversi eventi giornalieri: https://auser-treia.blogspot.it/2017/06/treia-la-storia-della-disfida-del.html?showComment=1500798304566#c1330130740852762835 – Fate ancora in tempo a prenotarvi….”

Alla scoperta della civiltà dei falisci – Attorno al luogo sacrale del Soratte, tra il bacino del Treja e la bassa valle del Tevere, si stende il territorio, che fu abitato dal XV al III secolo avanti l’era volgare dai Falisci. Attraversare questa contrada è assai interessante per il naturalista, sebbene essa sia quasi impervia ed assai faticosa. Faleria, Calcata, Mazzano, Magliano Romano, etc. sono siti dell’alta valle del Treja o dei suoi affluenti, i paesi sparsi su un terreno ondulato, tormentato da quei profondi burroni… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/in-cerca-di-storie-alla-scoperta-del.html

La mucca Lakshmi devota di Ramana Maharshi – Scrive Sritha Lakshmi a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/12/lakshmi-un-corpo-animale-in-unanima.html -: “Si continua tutt’oggi a celebrare l’anniversario della sua dipartita al samadhi posto all’interno del Ramanasramam. Ci sono anche altri piccoli samadhi di animali che vissero all’ashram al tempo di Ramana.”

Roma. E l’acqua che non c’è più… – Scrive Oreste Grani: “Quindi nella terra che per antonomasia è stata, nei millenni, famosa per la capacità dei suoi abitanti di costruire acquedotti e portare l’acqua da bere e per l’igiene personale ovunque nel mondo conosciuto, ci si prepara a razionare l’oro blu!..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/07/roma-e-lacquedotto-secco.html

Geotermia. Incontro tecnico a Viterbo – Scrive Carlo Leoni: “25 luglio 2017, ore 17.30, presso l’Associazione Solidarietà Cittadina, via Garbini 80/b, Viterbo: Geotermia (bassa, media e alta entalpia) biomasse, pirolisi, pirogassificatori, biogas, ceneri volanti, cenere di carbone, ecc. Appello ai cittadini disponibili a collaborare alla stesura di documenti per la salvaguardia del territorio, tutela della salute e tutela ambientale. Info: carloleoni16@gmail.com”

Fine del mondo del fine – Scrive Julio Cortazar: “Siccome gli scriba saranno perpetui, i pochi lettori ancora esistenti cambieranno mestiere e si faranno pure loro scriba. Sempre più le nazioni saranno fatte di scribae di cartiere e di fabbriche d’inchiostro, gli scriba di giorno e le macchine di notte per stampare il lavoro degli scriba. Prima, le biblioteche traboccheranno dalle loro sedi, e allora i consigli comunali non possono che decidere di sacrificare il verde pubblico per ampliare le biblioteche. Poi, cedono i teatri, le sale di maternità, i mattatoi, i bar, gli ospedali… – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/07/julio-cortazar-fine-del-mondo-del-fine.html

Effetto serra o guerra meteorologica? – Scrive Gianni Lannes: “Oggi per modificare il tempo meteorologico basta un telecomando bellico, vale a dire un riscaldatore ionosferico. Fantascienza? Macché: è una macchina brevettata negli Stati Uniti d’America, ormai da anni. Il termometro è sempre più incandescente? Italia: scie chimiche rilasciate dalla Nato sui centri abitati. Una cosa è certa: la Natura non c’entra, piuttosto i disumani in divisa e doppiopetto hanno fatto impazzire il clima con esperimenti segreti di ogni genere. Il cielo d’Europa è una camera a gas…”

Bracciano. Il lago in fase di prosciugamento – Scrive Accademia Kronos: “Il Lago di Bracciano sta sparendo. Si sta prosciugando giorno dopo giorno. Negli ultimi mesi, il livello delle acque si sta abbassando a vista d’occhio. L’allarme nei comuni che sorgono attorno al bacino idrico è da vera e propria emergenza….” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/07/desertificazione-lago-di-bracciano.html

Commento di Giuseppe Finamore: “Stessa sorte tocca al lago di Albano o Castelgandolfo dove ci sono tornato qualche anno fa e sono rimasto impressionato da quanti metri si era ritirato il lago… Anche se nel caso specifico il problema è doppio, da una parte gli agricoltori che utilizzano l’acqua per irrigare i campi unita all’approvvigionamento idrico dei comuni vicini, dall’altra parte la conformazione del sottosuolo che tende a far svuotare il lago finché i bacini sotterranei non siano riempiti. Ma da sempre il lago di Albano è sempre rimasto identico a se stesso, è solo negli ultimi 20 anni che ha iniziato a ritirarsi velocemente… Tenendo conto anche che Albano è collegato da canali sotterranei al vicino lago di Nemi, il che rende la cosa ancora più preoccupante…”

Accogliamoli tutti… – Scrive Fulvio Grimaldi: “….Il missionario Zanotelli avrà fatto quel che ha fatto in Sudan e poi in Kenya, ma,  come sulle altre questioni su cui pontifica disinformando, il suo appello all’accoglienza  non è altro che un invito all’informazione come manipolata e spurgata dalle voci del padrone. Il missionario è anche giornalista. Per anni, su “Nigrizia”, organo catto-colonialista, ha lastricato di cattive intenzioni e falsa informazione la via all’inferno neocolonialista. Viva la deontologia, Alex, viva le deformazioni della verità sui paesi che le malformazioni necrofile occidentali destinano al saccheggio e alla distruzione…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/fratel-zanotelli-accogliamoli-tutti-e.html

Immigrati. I nuovi padroni – Scrive Antonio Socci: “Gli immigrati ci cacceranno da casa nostra. Così si evince dall’ultimo numero – appena uscito – di Limes, l’autorevole rivista di geopolitica del gruppo editoriale di Repubblica ed Espresso, in cui viene pubblicato un saggio del professor Germano Dottori, che si occupa di Studi strategici presso la Luiss, ed è stato consulente presso commissioni della Camera e del Senato in materia di affari esteri e difesa…”

Solidarietà a Ri Maflow – Scrive Genuino Clandestino: “Sono passati più di 4 anni dall’inizio di questa lotta per il lavoro, il reddito e la dignità senza padroni e Ri Maflow è ancora sotto attacco attraverso norme e burocrazia che si sostituiscono alla politica e alle istituzioni assenti nel permettere una regolarizzazione delle attività e degli spazi chiesta fin da subito dalla cooperativa degli ex-dipendenti…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/23/genuino-clandestino-in-solidarieta-a-ri-maflow-e-fuorimercato/

Povero Onorevole, costretto a passare da un partito all’altro per conservare la poltrona – Scrive Roberto Tumbarello: “Fanno a gara gli ipocriti osservatori a chi è più indignato per l’indegno spettacolo di parlamentari che si offrono al partito più conveniente. Si guardano bene, però, dal criticare i leader, veri responsabili del degrado, che li inducono a cercare la collocazione migliore. Del resto, non dovendo piacere agli elettori, che dal Porcellum in poi non possono sceglierli, è normale che chi vuole essere rieletto si prostri ai piedi di chi decide della candidatura. Gli italiani, che si fingono vittime, sono in realtà, spettatori compiacenti…”

Come nasce la poesia zen? – Minagawa Shunzaemon, poeta famoso, cultore della rima e adepto dello Zen, sentì parlare di un celebre maestro, Ikkyu, che era a capo del Tempio di Daitoky-ji nella regione dei Campi viola. Volendo divenire suo discepolo, si recò a fargli visita. Iniziarono a dialogare all’ingresso del tempio. “Chi sei?” chiese Ikkyu…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/come-nasce-la-poesia-zen_24.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.” (Osho)

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Viaggio dal Treja a Treia, storie di vita bioregionale, islam acchiappatutto, ecologia alimentare, naturalismo e salute, la roulette russa dei pesticidi…

Il Giornaletto di Saul del 28 maggio 2017 – Viaggio dal Treja a Treia, storie di vita bioregionale, islam acchiappatutto, ecologia alimentare, naturalismo e salute, la roulette russa dei pesticidi…

Care, cari, verso la fine di luglio del 2010 ho lasciato Calcata, “rapito” dalla mia amata Caterina Regazzi, e dal 3 agosto ho preso domicilio a Treia. Allora scrissi anche un articolo “Dal Treja a Treia” in cui annunciavo la partenza e lo spostamento dalle rive del Treja, il fiume che circonda Calcata, al monticello di Treia, in provincia di Macerata. Con Macerata avevo già avuto a che fare in passato, nel dicembre del 1973 tornato dall’epico viaggio che mi aveva portato prima in Africa e poi in India, ove conobbi il mio Guru, Swami Muktananda, e convalescente, per via di un epatite che mi ero beccato mangiando troppi dolcetti a Bombay, non trovai di meglio che andare nell’albergo che mio padre gestiva in quella città e vi rimasi per una quindicina di giorni a riposo. Inutile qui raccontare i vari spostamenti successivi… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/05/una-memoria-storica-sui-miei-primi-anni.html

Dietro le quinte – Scrive Caterina: “L’ho letto, Amore, ma è un romanzo! So già cosa pensi e cosa, forse, mi risponderai, ma quando leggo di questo tuo Passato con la P maiuscola, tremo al pensiero. O forse no, forse per una persona che ha vissuto così anche la tua situazione attuale, essendo una sfida (?) può essere avvincente. E che te ne farai tu di una vita così semplice, con persone semplici: me, Dumì, Valeria, Crispiani, Lucilla, Tommaso, Claudio il muratore, Sonia, il Sindaco Gigetto… quando hai conosciuto…” – Continua in calce al link soprastante

Treia. Storie di vita bioregionale – Ripropongo all’attenzione dei lettori il mio libro intitolato “Treia. Storie di vita bioregionale”, un volume in cui riporto alcuni eventi vissuti a Treia e dintorni, da quando mi sono qui trasferito nel 2010. Le osservazioni di questo mio vivere sono per me significative anche perché rappresentano la fase finale della mia esistenza. Avendo già raggiunto un’età in cui solitamente un uomo si definisce anziano… – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/05/treia-racconti-di-vita-quotidiana-nel.html

Appignano. Teatro. Scrive Mariella Carnevali: “Vi invitiamo allo spettacolo “Il Malattore” organizzato dall’UniAuser di Appignano con gli allievi del corso di ”Teatro”, in Parrocchia il 28 maggio 2017, ore 21. Info mariellacarnevali@live.it”

Islam. O lo combatti o ti ci allei… – Scrive F.B.: “Siamo al bivio. Di male in peggio. Niccolò Machiavelli. Un genio tipicamente italico, il Niccolò: intelligente, acculturato, cinico e spregiudicato. E pure fine scrittore: il suo “Principe” dovrebbe essere un libro di testo nelle scuole superiori della Repubblica, ancorché delle banane. “Se hai un nemico, o lo uccidi, o ti ci allei”. Forse non letterale, ma sul senso ci metto la faccia. Ora vediamo un po’. Con l’islam i più liberi e virili concordano nel dire che siamo in guerra….” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/05/siamo-giunti-al-bivio-di-male-in-peggio.html

Renzi Matteo (alias Matteo Renzi) – Scrive B.B.: “Ha iniziato con il dividere in modo aggressivo e violento il suo partito. Ha dichiarato guerra al cosiddetto consociativismo, spiazzando i sindacati e auspicando un ritorno ad una sorta di corporazione unica che faciliti il dialogo con il governo, creando disorientamento tra le forze sindacali e difficoltà nel ritornare procedure di concertazione condivise. E quel che è più grave, ha fomentato conflitti generazionali istigando, profittando della crisi economica, i giovani contro gli anziani considerati, quest’ultimi, indegni di esercitare elementari diritti acquisiti legalmente nell’arco della loro età lavorativa, e da rottamare in blocco in quanto utili -forse- solo ad accogliere nella loro casa un immigrato clandestino. Ed ora si ripropone al governo in combutta con colui che gli ha fatto da padrino e mentore: Berlusconi”

Le malefatte di un partito che si dice “democratico” – Scrive Giorgio Cremaschi: “Il 28 maggio avremmo dovuto votare nel referendum promosso dalla Cgil. PD e governo hanno cancellato quello strumento di legalizzazione dello schiavismo per evitare il voto. Ora che non si vota più, sfacciatamente i voucher vengono riproposti, esattamente nello stesso modo e con le stesse motivazioni con le quali erano stati a suo tempo varati dal governo Berlusconi. Non c’è altro che la parola truffa per definire questo comportamento del PD e del governo. Truffa ai danni del lavoro…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/05/27/le-malefatte-di-un-partito-che-si-dice-democratico-dal-ritorno-sottobanco-dei-voucher-alle-nomine-straniere-agli-scandali-bancari-allinciucio-con-il-caimano/

Filippine. ISIS – Scrive G.A.: “Filippine… il gioco si delinea, i governi si-on-isti del potere mondiale segreto fingono di combattere gli is-is ma in realtà li appoggiano, li fanno avanzare. come in Siria (bombardando la povera gente) e in questo modo terrorizzano i popoli sudditi facendo la bella figura dei “combattenti”. Lo stesso avviene in UE, attentati continui guarda caso nei paesi più controllati dalle banche e massonerie, anche se molti attentati appaiono solo dei film…”

Ecologia alimentare e laicità di pensiero – Pur praticando da 44 anni una dieta vegetariana mi son trovato spesso attaccato da “vegani” i quali “interpretano” la dieta umana sulla base di una ideologia, che non corrisponde a fatti biologici ed anatomici. Essi non potranno essere ecologisti profondi se resteranno legati ad un sistema etico moralistico. Un paraocchi è tale che sia fatto d’oro, di bronzo o di ferro… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/05/27/ecologia-alimentare-e-laicita-di-pensiero/

La profezia della fine di un’epoca – Scrive Marco Bracci a commento dell’articolo
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/05/la-profezia-di-peter-deunov-sulla-fine.html -: “…anche il Cristo ha detto le stesse cose… Una cosa che Deunov non dice, però, al contrario del Cristo, è come fare a non subire ciò che sta per arrivare. Il da farsi è questo: elevare la propria anima almeno al 4° centro di coscienza (la Serietà), il che vuol dire aver raggiunto un livello di coscienza tale che non si ha più bisogno di reincarnarsi…” – Continua in calce al link segnalato

Naturalismo, salute psicofisica ed erbe spontanee bioregionali – Durante le mie permanenze in alcune società primitive, in Africa ed in Asia, dove la tradizionale arte medica era ancora viva, ho appreso alcuni segreti basilari sui metodi semplici di guarigione utilizzando varie erbe officinali. A dire il vero queste conoscenze le ho ritrovate anche nelle comunità rurali italiane, ove la cura con le erbe ed i sistemi “empirici” non ufficializzati erano (e sono) ancora in auge in molti paesini… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/05/27/naturalismo-salute-psicofisica-ed-erbe-spontanee-bioregionali/

Ucraina. Messa fuori legge del partito comunista – Scrive Marx21: “Il processo per la messa fuori legge dei comunisti ucraini prosegue e, probabilmente, si sta avvicinando alla sua conclusione (il 31 maggio potrebbe essere emessa la sentenza sul ricorso presentato dal Partito Comunista di Ucraina contro il provvedimento liberticida). Continuiamo ad informare sugli sviluppi di una vicenda che, nel nostro paese, continua ad essere avvolta dal silenzio, non solo dell’apparato mediatico dominante, ma anche delle forze presenti nel nostro Parlamento. Info: info@marx21.it”

Morire di pesticidi – Scrive Giuseppe Altieri: “…i residui di pesticidi sono molto diversi nelle diverse parti dello stesso prodotto  essendo l’irrorazione sulle piante spesso molto casuale nel deposito di prodotti chimici sulle diverse parti delle piante e sui diversi frutti e prodotti, per cui chi è più sfortunato viene a contatto con maggiori residui a causa di un seme, farina, mela, verdura, più contaminata… Ma la Costituzione non può regolare un gioco d’azzardo, come la “Roulette Russa dei Pesticidi” chimici, bensì dovrebbe applicare il Principio di Precauzione…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/05/agricoltura-industriale-come-roulette.html

Interspecismo ed ecologia profonda – Scrive Veronica Mercatali a commento dell’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/05/interspecismo-ed-ecologia-profonda.html -: Interspecismo.. mi piace questa parola…! Meglio di antispecista, per quanto ami gli animali non si può mettere un essere umano al livello di un anfibio, anche se il Sole splende su tutti…”

Mia rispostina: “infatti… questa è la ragione per cui mi sono inventato il termine “interspecismo” (credo che non esista in alcun vocabolario), un neologismo adatto a far comprendere che abbiamo una stessa matrice e che allo stesso tempo siamo in una scala evolutiva. Grazie per l’apprezzamento, da Scimmia a Scimmia…”

Islam ed oscurantismo sono sinonimi – Scrive Giuseppe Bracchi: “….nei confronti dell’islam credo che debbano essere fatti ulteriori passi in avanti e attraverso procedimenti che prediligano approfondimenti scevri da qualsiasi forma di piagnisteo o sentimentalismo buonisti. Che l’islam infatti sia una religione violenta è fuori discussione. E’ una religione innestata su un’ideologia dominante, onnicomprensiva e totalizzante. Una ideologia religiosa che per affermarsi e diffondersi non si è mai affidata alla ragione e alla libera adesione dei popoli confinanti, ma ha dovuto invece imporsi ed affidarsi alla guerra ed alla sottomissione…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/05/islam-e-oscurantismo-sono-sinonimi.html

Commento di Paolo Sensini: “Se non consideriamo pakistani e bengalesi, l’80% di coloro che quotidianamente vengono spacciati come profughi arrivano dall’Africa nera. Peccato però che l’unico paese africano dove attualmente vi sia una brutale guerra civile è la Repubblica Centraficana, dalla quale però non giunge in Italia alcun richiedente asilo….” – Continua in calce al link sopra segnalato

Treia. Cerimonia d’inaugurazione all’ex Collegio delle Visitandine – Come annunciato dal sindaco Franco Capponi, durante l’ultimo Consiglio comunale del 10 u.s., il 27 maggio 2017, c’è stata l’apertura della nuova sede delle scuole medie Paladini, precedentemente appoggiate nella parrocchia di Passo Treia. La nuova sede si trova nell’ex convento delle Visitandine, il collegio dove studiò anche la scrittrice Dolores Prato. Molti i treiesi presenti, non solo studenti e loro genitori, anche autorità -come il presidente della Provincia Pettinari, le autorità scolastiche, il sindaco e gli assessori comunali, etc.- ma anche parecchi cittadini che hanno apprezzato la cerimonia…- Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/05/treia-27-maggio-2017-listituto.html

P.S. All’interno del post c’è il link per leggere anche l’articolo de La Rucola e vedere le foto scattate da Simonetta Borgiani…

E con ciò pure oggi chiudiamo! Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La via del saggio è agire, ma non competere.” (Lao Tzu)

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Risultato della ricerca:

Ecopsicologia, USA: hubris 2, via dalla NATO, animalisti versus papa, democrazia o anarchia?, Treia: progetto terra cruda, ecologia: restare uniti…

Il Giornaletto di Saul del 16 maggio 2017 – Ecopsicologia, USA: hubris 2, via dalla NATO, animalisti versus papa, democrazia o anarchia?, Treia: progetto terra cruda, ecologia: restare uniti…

Care, cari, nata dall’incontro tra Ecologia e Psicologia, l’Ecopsicologia si propone di promuovere la crescita personale e un superiore livello di consapevolezza individuale per permettere ad ogni singolo essere umano di essere cittadino del pianeta terra, libero, creativo e responsabile. L’Ecopsicologia mette in relazione la sensibilità dei terapeuti, la conoscenza degli ecologi, l’esperienza e l’etica degli ambientalisti per… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/05/15/lecopsicologia-che-aiuta-a-vivere-in-societa-ed-in-natura/

Calcata. Tempo di passeggiate nella Valle del Treja – Scrive Alex Raccis: “Il 20 e 21 maggio 2017, partendo dai vicoli di Calcata attraverseremo il Parco, lungo un percorso caratterizzato dalla varietà di ambienti sia naturali che storici, immersi nella vegetazione rigogliosa seguendo il corso del fiume Treja fino ad arrivare alle Cascate di Monte Gelato. Rientro a Calcata con percorso ad anello. Info. 339 6616625”

USA. L’arroganza del potere e la distruzione del pianeta – Dopo aver espropriato e distrutto le pacifiche e libere popolazioni autoctone e fondato gli United States of America, in seguito a una cruenta guerra civile, i nordamericani hanno rivolto le loro mire di conquista verso le stesse nazioni europee di provenienza, oggi tutte inserite nella NATO ed asservite ai voleri statunitensi. Mancherebbe al loro dominio la Russia che è comunque circondata da basi della NATO, e che è vista da Washington come un enorme bottino, dato il vasto territorio sul quale si trovano il 60% delle risorse minerarie della Terra, acqua potabile, terreni agricoli, etc…Se tutto ciò avvenisse sarebbe comunque una “quasi fine del mondo” sia per la Russia che per gli USA e L’Europa. A salvarsi forse sarebbe l’Africa che da continente più povero del mondo ritornerebbe ad essere la “casa” degli ultimi umani (od umanoidi o mutanti in seguito alle radiazioni atomiche). Siamo a livelli di fantascienza geopolitica ma gli americani, “ingenui” come sono, potrebbero pensare di farcela a “vincere” oppure morire tutti come “consigliato” dai loro pard sionisti (“Muoia Sansone con tutti i filistei”)…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/05/15/hubris-nordamericano-2-muoia-sansone-con-tutti-i-filistei-ecco-il-dettame-della-politica-aggressiva-usa-sionista/

Latina. Un’altra Italia – Scrive Mattinale: “Latina, 16 maggio 2017, Facoltà di Economia, sala A, ore 9. Iniziativa pubblica: ‘Legalità tutta un’altra Italia’ . Partecipa il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra”

Bruxelles. Fuori dalla Nato e dalla guerrafondaia UE – Scrive Teoria e Prassi: “Il prossimo vertice della NATO che si terrà a Bruxelles il 24 e 25 maggio 2017, con la presenza del guerrafondaio Trump, vedrà un’ampia mobilitazione internazionale del movimento popolare per la pace e la democrazia. Noi, membri europei della Conferenza Internazionale di Partiti e Organizzazioni Marxisti-Leninisti, appoggiamo risolutamente l’azione di massa, le marce di protesta e gli incontri che si succederanno per denunciare il ruolo militarista e antipopolare della NATO e della UE…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/05/bruxelles-24-e-25-maggio-2017-fuori.html

Roma. Visita ai Fori – Scrive Amici del Tevere: “Domenica 21 maggio 2017: il fasto della Roma antica: la riscoperta dei Fori Imperiali. Per lungo tempo sepolti sotto la famigerata Via dei Fori Imperiali i Fori di Cesare, Augusto, Nerva e Traiano si potevano guardare parzialmente dalla strada soprastante. Un nuovo percorso, offre ora l’opportunità di scendere al livello della prima età imperiale. Appuntamento: ore 9.40 alla Colonna Traiana. Info e prenotazioni: 3395852777”

“Conosci te stesso” – Scrive Nereo Villa: “Lavorare su se stessi e cercare di comprendere il senso della nostra vita è in fondo arricchire di sapore il nostro nutrimento immaginativo. Il pericolo di far marcire quel “sale” e quel “lievito” è scongiurato nella misura in cui ci si sa rinnovare e ciò significa indagare dentro di noi il mistero dell’essere. Per far questo occorre davvero un’opera tale che il verme strisciante in terra formi l’angelica farfalla che vola alla giustizia senza schemi…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/04/jahwe-prete-gianni-giano-bifronte.html

I migliori se ne vanno… – Scrive Claudio Martinotti Doria: “Oliviero Beha, uno dei pochi giornalisti d’inchiesta italiani degno di questo nome, è morto il 13 maggio 2017 a 68 anni per un tumore, dopo aver subito persecuzioni e vero e proprio bossing (che è una forma di mobbing) che lo hanno debilitato a livello psicologico rendendolo depresso e vulnerabile. L’ennesimo segno dei tempi e del grave degrado morale ed istituzionale di questo paese, che penalizza i meritevoli e premia i parassiti…”

Il papa non ama gli animali e men che meno gli animalisti – Scrive Franco Libero Manco: “Il papa invita ad interessarsi solo degli umani (crudeli, guerrafondai, stupratori, assassini, falsi, ipocriti, bugiardi ecc.) invece di animali semplici, leali, miti, generosi ecc., cioè di chi da millenni (anche o soprattutto a causa della Chiesa) ha condannato ad un inferno inimmaginabile miliardi di miliardi di creature innocenti, per soddisfare l’egoismo e la crapula umana. Possibile che questo papa non capisca che l’etica animalista è un una rivoluzione inarrestabile?…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/05/15/papa-francesco-non-ama-gli-animali-e-men-che-meno-gli-animalisti-parola-di-dio/

Roma. Api amiche – Scrive Zappata Romana: “21 maggio 2017 nell’orto nel Parco dell’Appia Antica, alle ore 10.00: LE API AMICHE DEI BAMBINI, a cura di Emanuela Marchini e Juri Eugeni – Un percorso per avvicinare i bambini, da 0 a tre anni, all’affascinante mondo delle api. Info. hortus.zappataromana@gmail.com”

Democrazia e anarchia. Ontologia e fenomenologia – Scrive Lorenzo Merlo: “Così come ce l’hanno raccontata, come l’abbiamo creduta, la democrazia non è mai stata. L’equilibrio al quale anelava, che pensavamo in fieri non s’è verificato. Nei campi aridi dell’avidità, lo spargimento di giustizia è seme che non ha mai attecchito. Pare che il tempo di rodaggio, non solo sia scaduto, chilometri ne ha fatti e ormai si sente odore d’olio bruciato. E chi, con crescente affanno, insisteva a rabboccarlo, si è stancato. Il sistema sta fondendo. Così ora diviene via via più popolare la consapevolezza che la democrazia non ha il dna perfetto e puro della quale le nostre speranze l’avevano sprovvedutamente investita…” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2017/05/democrazia-piccoli-e-grandi-numeri.html

Fiorenzuola D’Arda. Cercasi tesori (culturali) nascosti – Scrive Paolo Mario Buttiglieri: “CERCHIAMO…tesori nascosti. Dipingi, scolpisci, scrivi poesie, racconti, hai pubblicato un libro, gestisci un blog, un sito internet, un gruppo facebook, sei impegnato nel volontariato, pratichi qualche disciplina olistica, fai teatro, qualunque interesse tu abbia il nostro gruppo di lettura è interessato a conoscerti e a far conoscere quel che fai al pubblico di Fiorenzuola e dintorni. Stiamo preparando il programma di giugno-dicembre 2017 se vuoi puoi proporre qualche tua iniziativa. Per maggiori informazioni 347.2983592”

Montecorone di Zocca. Incontro Collettivo Ecologista della Rete Bioregionale Italiana del 24 e 25 giugno 2017 – ….Durante i due giorni dell’Incontro si terranno giri di condivisione, canti, lavori di sostentamento, yoga, passeggiate, degustazioni vegetariane con verdure dell’orto… sarà anche possibile esporre e scambiare le proprie autoproduzioni artigianali ed artistiche: libri, riviste, oggetti d’uso, conserve e oli, profumi, etc. La partecipazione è libera, nel rispetto delle regole di convivenza ecologica e civile, pernottamento in capanne o in sala comune con sacco a pelo o in tenda propria. Per le spese organizzative e per l’ospitalità, si richiede una dignitosa offerta libera… – Continua con programma completo: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/05/programma-del-collettivo-ecologista.html

Commento di Ferdinando Renzetti: “…quel che volevo dire è che fondamentalmente (anche se molti non lo sanno) sono un artista che ha studiato per fare l’artista, poi quando mi sono reso conto che cosa rappresenta oggi l’arte contemporanea mi sono tirato indietro quasi spaventato così ho iniziato una mia ricerca viaggio facilitazione che puoi leggere nei vari racconti usciti sul Giornaletto di Saul, ho frequentato varie situazioni da genuino clandestino a rainbow family, rive, permacultura. Nel 2005 ho partecipato all’Incontro Bioregionale a Pizzone un sacco di bella gente bel posto ma non mi ha così impressionato riguardo a nuove idee e nuove opportunità di crescita, ecco in un certo senso il bioregionalismo non esiste in quanto tale se non nella mente di quei pochi che ci credono…”

Treia. Lavorare la terra cruda – Auser Treia intende proporre alle scuole primarie e secondarie di Treia un laboratorio per imparare a costruire mattoni di terra cruda e paglia, tento da Ferdinando Renzetti, che possono essere anche colorati ed utilizzati per piccole costruzioni. Il laboratorio, che può essere rivolto anche ad altre fasce d’età scolastica o addirittura a semplici cittadini che volessero apprendere la tecnica di lavorazione, è di facile conduzione e realizzazione… – Continua: http://auser-treia.blogspot.it/2017/05/lavorare-la-terra-cruda-proposta-auser.html

Commento di Caterina: “L’essere umano ha bisogno comunque di “svagarsi” e meglio svagarsi trovandosi in compagnia a fare il sapone o a impastare con la pasta madre o a fare i mattoni in terra cruda che a guardare una partita di pallone in cui i giocatori sono strapagati. Le occasioni di decrescita sono numerose, viene ormai  ”insegnata” ovunque. Nel nostro piccolo anche noi la divulghiamo, ad esempio, con le passeggiate erboristiche e la condivisione delle esperienze. Il problema secondo me è il sistema economico finanziario che comunque ci schiavizza. Non so se e come da questo sistema, si possa uscire, anche a piccoli – grandi numeri…”

Ultime Notizie su Treia – Ieri sera durante la passeggiata scopro che dall’arco della Porta Cassero, nella tarda mattinata, era caduto un mattone o due. Dopo un consulto dei tecnici (durato ore a detta di testimoni) è stato deciso di chiudere la Porta al traffico automobilistico ed anche a quello pedonale. Ora per entrare al centro storico con l’auto bisogna passare da Porta Palestro, mentre i pedoni sono dirottati alle scalette (ripide) a fianco dell’ufficio postale. Ovunque cartelli e segnali stradali che annunciano l’interruzione con l’avviso che le variazioni perdureranno sino a “fine lavori”. Lavori che -per altro- non si sa quando inizieranno… – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/05/treia-15-maggio-2017-porta-cassero.html

G7. Migranti fastidiosi allontanati da Taormina – Scrive Franca Oberti: “Ai TG si sono accorti, e hanno dovuto dichiararlo, che i barconi si possono fermare e far tornare indietro. Eh… sì, perché intorno a Taormina la riunione mondiale dei G7 non poteva essere disturbata…. per loro superprotezione, per la plebe superinvasione. Due pesi e due misure! È ora di finirla! Ci raccontano micce e poi si svergognano così”

Commento di S.P.: “…le navi delle ONG, cariche di carne umana, non tornano indietro vengono dirottate in altri porti italiani. E’ chiaro che dietro all’emigrazione di massa c’è qualcosa di misterioso… Quando un barcone entra in acque internazionali parte l’Sos e subito arrivano le navi di soccorso. C’è un business sotto …l’Europa paga per ogni emigrante (ma dietro l’Europa c’è l’Italia che ne versa una quota) ed i centri di accoglienza si arricchiscono, come le ONG e come i venditori di schiavi…”

Ecologia. Restare uniti – Scrive Guido Dalla Casa: “Ci sono tanti movimenti che si occupano dell’ecologia, o della Natura, o degli esseri viventi: sono tutti in qualche modo diversi uno dall’altro, di solito non in contrasto, ma qualche volta anche in disaccordo. Proviamo a trovare un sottofondo comune, un paradigma che li rafforzi tutti e li accomuni, pur nella diversità. Animalisti, vegetariani, salutisti, ambientalisti, attivisti vari, ma quanti sono? Spesso viene usato un linguaggio intuitivo, molte volte si scivola nel solito linguaggio economico, sociale, o politico, a volte – per fortuna – si usa il linguaggio del cuore.. – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/05/ecologia-profonda-come-attuarla.html

E noi restiamo uniti, il più possibile, con benevolenza… Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Non agire è incessante attività. La sua tranquillità è simile all’apparente immobilità di una trottola che gira velocemente. La sua velocità non può essere seguita dall’occhio; così sembra ferma, anche se sta ruotando. Simile è l’apparente inattività del saggio. Ciò va detto perché spesso si scambia la tranquillità per inattività, non è così…” (Ramana Maharshi)

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“La saggezza è sapere che non sono niente L’amore è sapere che sono tutto. E tra le due la mia vita si muove.” (Nisargadatta Maharaj)

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