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Appello agli indecisi… Elezioni 2013. Hai ancora dubbi se votare per lui, per lei.. o per il cane? Allora leggi qui…

Manca poco alle elezioni. Hai scelto per chi votare, o sei ancora indeciso?

Scegliere Lui, Lei o il Cane è indifferente, perché ultimamente anche i cani sono entrati in politica in aiuto dei loro padroni, con una silente nozione di civiltà, sostenendo che le scelte elettorali non devono basarsi sulla simpatia dei Candidati abbracciati ai Cani, oppure sugli interessi personali, sui Titoli Accademici, o peggio ancora sulla pubblicità martellante, ma in considerazione del fatto che il Paese da sempre Governato da grandi incoscienti super dotati all’egoismo, è arrivato al bivio finale dove la parola d’ordine è soffrire tutti insieme o abbandonare il Paese al proprio destino.

Il momento che stiamo vivendo, aggravato dalla presenza dei Professori senza le reali capacità Politiche tecnico programmatiche, pone domande e risposte serie per una Politica che auspichiamo improntata su nuovi programmi che ancora non appaiono, abbandonando quella cinquantennale ipocrisia Politica e Spirituale, dove gli scandali si susseguono senza l’adeguato intervento della Giustizia, dove i più grandi criminali quando presi con le mani nel sacco, sventolano l’immunità Politica o il Passaporto di Stato Estero.

E’ un fatto pienamente accertato che la Politica ha distrutto il Paese non soltanto Economicamente, ma molto oltre, penetrando nel profondo del pensiero dell’uomo, diffondendo la paura di formare una famiglia, mettere al mondo degli infelici, perdere la Fede, acquistare un bene immobile senza conseguenze speculative Istituzionali, dove il futuro è molto più preoccupante del presente, un Paese destinato a divenire una Repubblica di vecchi, amministrata da babbei sorretti con le stampelle della corruzione regolarmente impunita.

IL DECALOGO DEI FALLIMENTI POLITICI E’ STATO ABBONDANTEMENTE SUPERATO.

Facciamo insieme due conti possibilmente usando la coscienza, in una circostanza dove la Politica del Paese svuota le tasche e la speranza ai cittadini, dove le colpe se ci sono, partono da un passato molto remoto sino ai nostri giorni, senza mai rendere conto ai diretti interessati, giustificandosi che i risultati attuali della Crisi non è nostra, ma proveniente dall’esterno, però se i nostri Politici avessero chiesto consiglio ai cittadini attraverso i referendum, la situazione attuale sarebbe molto diversa.

1) Ci siamo trovati dentro una Comunità capitanata dalla Germania, che falsamente hanno definito Unità Europea, per volontà di uno solo che ha abusato della nostra fiducia, dove paghiamo per l’esattezza 16 miliardi di Euro all’anno, in cambio di Mercedes, BMW, VW, Porsche, Opel e Ford, facendo chiudere le nostre fabbriche e obbligando la Fiat a trovare altre soluzioni di mercato altrove, creando disoccupazione e povertà.

2) La ragguardevole cifra sopra esposta per elemosinare la nostra presenza in Europa, è soltanto una parte delle spese e degli sprechi addebitati ai cittadini, oltre al costo dei nostri Deputati, viaggi, kermesse settimanali, auto, ecc.

3) Ci siamo trovati improvvisamente senza una nostra divisa monetaria sostituita dall’Euro, dove paghiamo interessi e signoraggi esattamente come il pizzo al tempo di Al Capone, con serie conseguenze per la nostra economia.

4) Dopo l’eliminazione della Monarchia (1946), il Paese è cascato apparentemente in disgrazia sotto un sistema Democratico tipico dei Regimi Totalitari di Polizia filo Comunisti, generando confusione e destabilizzazione nell’informazione, con un Reuccio settennale e tanti Partiti spezzatino in supporto del magna tu che magno anch’io, ed una esplosione inarrestabile dei costi della Politica Nazionale, dove ogni desiderio per soddisfare i capricci dei vari Palazzi del Potere, va come da tradizione a gonfiare le imposizioni fiscali alla Nazione con tasse, imposte, e debito pubblico dello Stato.

5) Hanno persino creato un pentolone finanziario dove attingere a volontà, per soddisfare le pazzie della Politica, la quale sino ad oggi ha creato oltre 2 mila miliardi di Euro di debito pubblico in continua ascesa, mentre le famiglie e i lavoratori arrivano a stento alla fine del mese, a causa di un sistema fiscale ed una inflazione camuffata che soltanto nel settore del mattone dagli anni 1970 ad oggi, ossia in 40 anni è cresciuto dell’11.000%. Bau Bau.

6) Ci siamo trovati con il Nucleare poi dismesso col referendum, tanti miliardi sprecati per volontà di uno solo, con scorie radio attive che continuano a produrre sostanziali preoccupazioni e costi.

7) Ci siamo trovati con tanti milioni sprecati e senza il Ponte sullo stretto di Messina, per volontà di uno solo, mentre il Paese frana da tutti le parti.

8) Ci siamo trovati con l’impegno di acquisto di un numero esagerato di super aerei da guerre stellari, gli F35 da oltre 500 milioni ognuno che non servono neanche per i Cartoni di Mickey Mouse, perché oggi giorno si viaggia a cavallo di missili intelligenti con video camera incorporata in cerca del punto preciso di atterraggio.

9) Ci siamo trovati con diversi progetti TAV per volontà di uno solo, in un Paese in grave dissesto Sismico e Idro-Geologico, mentre abbiamo una considerevole rete ferroviaria in frantumi da risanare.

10) Ci siamo trovati con un Governo Centrale più 20 Super Governi Regionali di cui i Deputati tutti dedicati alla bella vita, per volontà di uno solo, con miliardi gettati dalle finestre.

11) Ci siamo trovati con 110 Governi Provinciali per volontà di uno solo. A che cosa servono?? Bau Bau!

12) Ci siamo trovati con 8092 Comuni e migliaia di Uffici Comunali sparsi per le città, con un sostanziale spreco di risorse, mentre la Documentazione con il sistema elettronico non richiede più la riproduzione cartacea.

13) Ci siamo trovati centinaia di migliaia di Consiglieri Nazionali per volontà di uno solo. Considerati una sostenuta tribù di corrotti inutili al Paese. Oltre 250.000 Consiglieri alla ricerca di prebende. Bau Bau!

14) Un sistema Elettronico Referendario, risolverebbe tanti problemi Nazionali nel condurre il Paese al servizio della Comunità, eliminando le sostenute tribù di affaristi ai danni dell’intero Stivale.

15) Urge la creazione di un Ente di contatto fra l’autorità e i cittadini, per risolvere i tantissimi problemi generati dalla Mafia Istituzionalizzata, di cui molti non vedono o non sentono perché ancora immuni da rappresaglie.

16) Ci siamo trovati con numerosi Politici non qualificati che occupano poltrone importanti, e per incapacità sono obbligati a ricorrere a migliaia di Consulenti esterni con ulteriori spese.
17) Ci ritroviamo con un Parlamento e Senato Nazionale con migliaia di bocche sempre aperte in rappresentanza dei personali interessi, presentandosi con tante promesse soltanto in periodo di elezioni e poi spariscono. Se le Leggi devono passare ponendo la fiducia al Governo, il Parlamento e il Senato non servono alla Nazione.

18) Ci ritroviamo con un sistema formato da una infinità di Organizzazioni esterne associate alle Istituzioni, gestite da anime corrotte super rimunerate, le quali si abbuffano e sprecano le risorse del Paese. Un esempio evidente lo IACP, l’ALER, la raccolta della Spazzatura, le forniture di Energia Elettrica e Gas, ecc.

19) Ci troviamo con una Corte Costituzionale che non interviene sulle centinaia di offese alla Costituzione.

20) Ci troviamo con una Corte dei Conti incapace di segnalare al Governo le spese superflue dello Stato e gli sforamenti di spesa pubblica. Ultimamente hanno assunto l’illustrissimo Sig. Bondi per risolvere i problemi che spettano ai vari Ministeri Competenti. Bau Bau.

21) Ci troviamo con decine di Partiti Politici inutili al Paese e tutti mantenuti ai danni dell’Economia Nazionale, formando lo spezzatino che ci ricorda il film: Piccoli Brutti e Cattivi, duri a morire.

22) Ci troviamo con Sindacati collusi fra Politica e Mafia Istituzionalizzata, con milioni di danni al Paese.

23) Ci troviamo con Banche gestite da rappresentanti di Partiti Politici a danno della Comunità, con il tacito assenso dei Sindacati, Opposizioni e i Beati simpatizzanti disinformati.

24) Ci troviamo a mantenere la nostra Banca Nazionale che non serve più a nulla, poiché dipendiamo dalla BCE, ma si continua a mantenere la Banca D’Italia, la Consob, ed altre Istituzioni correlate, facendo passare sotto le scrivanie i grandi fallimenti, scandali ed estorsioni ai finanziatori Privati.

25) Ci troviamo con un Ente Nazionale di Malattia dove la metà delle spese sono rappresentate da furti Istituzionalizzati. Miliardi che vanno in tasche diverse e non a sostegno degli ammalati.

26) Ci troviamo con un Ente Pensionistico Nazionale dove la maggior parte degli esborsi è rappresentato dalle Pensioni d’oro, devolute a persone non meritevoli, invece di livellare un tetto Pensionistico Nazionale.

27) Siamo obbligati a pagare le tasse e non sappiamo come e dove vengono spesi i nostri soldi.

28) Siamo cittadini di questo Paese e non abbiamo nessun diritto alla parola, tacitata dall’uso dei manganelli.

29) Mamma mia quanta porcheria, e se contiamo li scandali, c’è ne sono uno al giorno ben nascosti sino all’esplosione, ed a pagare i danni sono sempre i cittadini, i lavoratori.

30) La Giustizia, non si sa che cosa sia, un cioccolatino, una mela marcia o forse non esiste del tutto, trascinando i processi sino alla prescrizione.

31) La Mafia, un grande capolavoro Politico Italiano, necessario per coprire e discolpare il sistema frode Italia.

32) Da dove veniamo lo sappiamo già, dove ci troviamo anche, ma non sappiamo con esattezza dove e come finiremo. Le previsioni non sono per nulla incoraggianti.

33) Una volta auspicavano che i cittadini fossero tutti capre, per poterli giostrare secondo i propri interessi e questo ha portato l’Italia ad un arretramento di Civiltà. In Italia abbiamo cittadini extra comunitari, provenienti da Paesi sotto sviluppati, che bagnano il naso ai nostri Professori. I popoli latini sono ancora legati a certe tradizioni Religiose che li mantengono schiavi del pensiero nelle azioni sociali e umanitarie ai danni del progresso.

34) Il mondo è giunto alla terza rivoluzione industriale per merito dei popoli liberi e più rispettosi verso la Società, mentre i Latini sono fortemente condizionati da preconcetti Religiosi che frenano il libero progredire dell’umanità. Dalla Bibbia: puoi cibarti di tutti i frutti dell’albero ad eccezione dell’albero della Scienza del bene e del male. Bau Bau.

35) A titolo di esempio: Un problema molto sentito al momento attuale, è causato dalla diversità imposta dalla natura stessa e riguarda gli omofobi meglio definiti Gay, i quali a ragion veduta dei disinformati vengono considerati non come esseri dai normali diritti, ma deprivandoli di ogni bene terreno, mentre sarebbe giusto che anch’essi godano del calore di una famiglia e dei normali diritti nella Società. Si voglia o no, queste diversità vanno considerate come forme naturali di comportamento umano esistenti da sempre e sarebbe ora di regolarizzarle.

36) Esaminando la situazione Politica e sociale del momento, possiamo notare che nel Paese si è sviluppato un senso di profondo rigetto che persiste da diversi anni contro la Politica del malaffare e si fa sempre più accentuata, fin che la barca va, lasciala andare sino all’impatto finale.

37) Sono diversi anni che i Lombardi denunciano un comportamento irregolare dell’ALER Mi, come dipendenza Associativa esterna della Regione Lombardia amministrata da Comunione e Liberazione, collegata al Vaticano, dove il marcio regna felice, ma nessuno osa interessarsi, mentre è un punto fermo per la ripresa del Paese.

38) Nel passato avevamo la fortuna di avere un uomo, un grande imprenditore, il quale da solo rappresentava l’Italia, l’Ingegnere Gianni Agnelli, capace di dialogare civilmente con tutti i Partiti.E’ anche vero che in quel tempo c’erano personaggi Politici molto diversi e più preparati, l’unico partito che allora si manteneva fuori dalle righe era la Democrazia Cristiana, la quale dopo tanti danni arrecati al Paese è stata messa definitivamente a tacere con l’eliminazione del Presidente Aldo Moro.

39) Oggi è diverso, Gianni Agnelli purtroppo ha fatto il suo tempo e possiamo notare come da una parte mancano serietà e onestà politica, dall’altra si è sviluppata una corsa ad occupare le poltrone di comando promettendo di cambiare tutto senza cambiare nulla, mentre la Nazione ha bisogno di un radicale rovescio, direi quasi una rivoluzione per ridare anima al Paese, dove nulla funziona più a dovere, e dove tutti gli errori della Politica vengono addebitati ai cittadini, ai lavoratori.

40) Abbiamo bisogno di Capitali che la mala politica ha fatto fuggire dal Paese, abbiamo bisogno di Imprenditori, abbiamo bisogno di persone oneste e qualificate nei posti di comando, nelle scuole, abbiamo bisogno di Professori molto diversi da quelli attuali, abbiamo bisogno di meno ingerenza da parte della Chiesa, dove eventualmente scavando troveremmo i capitali frutto dei grandi scandali economici degli ultimi cinquant’anni.

41) Il Paese ha bisogno, i cittadini hanno bisogno di crescere intellettualmente ed eliminare quel senso di razzismo contadino che sbandiera colori, fazzoletti, santini, falci e martelli. Occorre l’uomo non i simboli.

42) Fra le ultime cappellate avvenute nel Paese, Il Sig. Mario Monti, Professore, divenuto Presidente, Senatore e forse anche Papa, con la vincita di una lotteria tirata a sorte, contrariamente al buon senso sociale, Costituzionale ed umano, è stato incaricato dal Quirinale ad imporre la legge speculativa della Savana Bancaria, ma sin dai primi mesi si era notato incapacità e l’arte funesta nel reprimere ulteriormente la Nazione, anziché correggere il marcio radicato nella Politica.

43) Di tutti gli uomini attualmente in concorso per distruggere ulteriormente lo Stivale, Destre, Sinistre, Sopra e Sotto, Estremisti e Centristi, Pelosi e Teste rase, due soli si distaccano dal gruppo per capacità e lungimiranza Politica e Imprenditoriale, il primo con fare Napoleonico Silvio Berlusconi, temuto deriso e rispettato, di cui l’opposizione in concussione con la Giustizia politicizzata, ha cercato di frenare con accuse risultate sempre infondate, che meritavano l’arresto dei promotori, mentre l’altro nominativo riconosciuto come il Grillo parlante con fare Mazziniano, deciso a sputtanare tutte le manchevolezze Politiche che apparentemente sfuggono alla Giustizia, additando le grandi speculazioni Istituzionalizzate, per l’affermazione della Democrazia Ateniese e la rinascita dello Stato Italiano.

44) Voi fate come vi pare, continuate a votare per coloro che vi porteranno via il piatto dove mangiate, il lavoro, la casa e i pantaloni, perché hanno imparato l’arte della bugia, l’arte di mangiare a sbaffo sui lavoratori, ma non dimenticate che ci vuole poco a distruggere e molti anni a ricostruire, e per costruire ci vogliono tanti soldi e capacità che mancano ai grandi canta storie attuali.

45) Il grave pericolo che si presenta dinnanzi ai nostri occhi, è la posizione di stallo che ha assunto la Politica, la quale non riesce a mettere insieme gli elettori sulla necessità di eliminare la moltitudine di Partiti spezzatino, i quali danneggiano il raggiungimento di un Partito di maggioranza assoluta per cambiare il pensiero ottocentesco nell’amministrare la Nazione.

46) Occorre rivedere la Costituzione, eliminare il Quirinale, eliminare il finanziamento ai partiti, mettere un tetto alle Pensioni, mettere un tetto alla fiscalizzazione, eliminare tutte le forme di Monopolio Statale, Regionale, Comunale. Livellare i costi della Politica in proporzione al PIL. Creare un Ente di contatto diretto fra il cittadino e l’autorità per aiutare gli attuali ed infelici sistemi di controllo Nazionali. Creare un sistema elettronico Referendario per dare più Potere ai cittadini. Fermare le Fondazioni e le Istituzioni di Carità le quali raccolgono miliardi nel Paese e li portano all’estero formando le grandi evasioni fiscali. Ridurre la Globalizzazione che favorisce i grandi movimenti marittimi ai danni della produzione interna. A chi servono i Garanti con tutta la Piramide di dipendenti in sostituzione dei vari Ministeri competenti. Creare continui concorsi formulati sull’innovazione Tecnologica e sull’Economia, e tanto ancora.

47) Il Paese è categoricamente morto, lo Stato vive da morto, migliaia di Industrie grandi, medie e Artigianali hanno chiuso definitivamente o trasferite in Svizzera, Austria, Francia, e Paesi dell’Est, generando disoccupazione, sofferenze e suicidi, mentre il Governo Centrale, e i Governi Regionali, Comunali, continuano ad imporre nuove restrizioni con tasse, imposte e diavolerie varie, in dolce armonia con l’impennata dei costi delle prime necessità. I giovani e soprattutto gli Universitari vanno all’estero a studiare. Servirebbe mettere un freno a tanta incoscienza Politica attraverso i misteriosi Black Bloc uniti ai Santoni illuminati dal cielo nel redimere il pensiero collettivo Nazionale per una ripresa cosciente e duratura.

Anthony Ceresa

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Costruire la transizione: un nuovo ecologismo – democrazia – giustizia – nuovi lavori

Gruppo delle Cinque Terre

Difenderemo l’uranio socialista francese in Mali ?

Il crollo dei regimi autoritari in Africa e Medio Oriente, spesso inventati o sostenuti dagli ex colonizzatori accende le nostre speranze, ma esportando in questi paesi armi e corruzione invece di democrazia e tolleranza, finisce sempre nello stesso modo: si apre il varco all’estremismo jaidista e di Al Quaeda ed alle infinite versioni dell’islamismo estremista spesso sostenuto dai vecchi regimi arabi che amano la conversione del petrolio in dollari ma non il passaggio dall’assolutismo alla democrazia. La Francia è già in guerra per tappare le falle del disastroso cambio di regime in Libia di cui i recenti avvenimenti in Mali potrebbero essere una propaggine. Ed il nostro Ministro della difesa (uscente e speriamo non rientrante) sta già facendo azzardate dichiarazioni di sostegno logistico alle truppe di Hollande. Nel più assoluto silenzio dei partiti troppo impegnati in cose più serie: lo scambio di candidati, la partecipazione ai talk show, gli spot e i manifesti elettorali.

Le ovvie conseguenze del porcellum

Come sapevamo il porcellum si porta dietro i porcellini: liste di facciata, transfughi, trombati vari, opportunisti che si affiancano ai poli principali perché si ottiene in regalo un quorum anche sotto il 2% alla Camera dove coalizioni che non hanno alcuna maggioranza nel paese diventano miracolati con il 55% dei seggi. Dall’agosto del 2011, quando si fermò il tentativo di referendum Passigli che proponeva il sistema proporzionale alla tedesca (una testa un voto con il 5% come unico limite che avrebbe cancellato tutto questo), inventando un controreferendum truffa, PD e PDL hanno cercato per più di un anno tutti i possibili marchingegni per impedire la possibilità che il Movimento 5 Stelle o eventuali altri movimenti ostili alla attuale e futura coalizione con Monti, potessero entrare in Parlamento. Quando si vide che era tardi, attribuendo gli uni agli altri la responsabilità, si decise che tenersi il porcellum andava benissimo: per il PD in particolare, che lo ha difeso silenziosamente a denti stretti, immaginando di esserne il principale avvantaggiato. Ma tutti sapevano che porcellum e porcellini hanno un difetto: al Senato i 20 premi regionali rendono involontariamente più vicino alla realtà il voto; insomma al Senato chi non è davvero maggioranza da solo non può pretendere di cancellare gli elettori che non lo votano. E così siamo di nuovo ai cento partitini alla Camera ed al solito ricatto del voto utile in Senato. Che stavolta è proprio una farsa perché l’agenda Monti-Bersani versione due è già stata decisa prima e il voto con il porcellum serve solo a spazzare via, per quanto possibile, chi ha un’altra visione del futuro del paese.

Chi se ne frega del microcredito per i giovani siciliani?

I 15 consiglieri regionali ( parlamentari) eletti dal Movimento 5 Stelle in Sicilia hanno mantenuto gli impegni e iniziato a restituire due terzi della propria indennità ( circa 8000 euro al mese per ognuno ) versandoli su un apposito capitolo di spesa della Regione che li utilizzerà per il finanziamento di nuove attività imprenditoriali e artigianali per il rilancio occupazionale in una regione dove neppure il più sfrenato clientelismo arresta la dilagante disoccupazione. Tutto nel più assoluto silenzio degli altri partiti che hanno cancellato il tema dei costi della politica, di cui le indennità degli eletti sono per la verità solo una piccola parte. Sciogliendo in anticipo il Parlamento, per una sola settimana anche i referendum sul lavoro e sui rimborsi ai partiti sono stati cancellati rendendo inutile la raccolta di un milione di firme che sono diventate carta straccia; grazie al tempismo di Napolitano con un grande sospiro di sollievo molti possono con tranquillità riprendere la stampa degli importantissimi manifesti e appuntamenti elettorali. Si prevedono cocktails e cene di approfondimento in abbondanza.

In che cosa è radicale la sinistra radicale ?

L’ammucchiata di tutti gli sbandati ed all’ultimo minuto non promette nulla di buono. Peraltro non è neppure una nuova aggregazione perché tutti i pezzetti si guardano bene dallo sciogliersi nel nuovo aggregato. E appena passato il voto, e passati alla cassa, ognuno farà, in base alla propria personale convenienza quello che gli pare ( non c’è neanche un “comitato centrale a cui rendere conto). Anche noi la vediamo grigia ma avendo il pallino che gira verso un nuovo ecologismo come ultima carta rimasta per cambiare l’Italia, siamo meno turbati dall’eventuale nuovo tonfo degli improvvisatori che agitano il mondo della sinistra senza pace, un po’ radicale, un po’ trasformista e soprattutto alla fine, inconcludente, che poi è il vero e unico dramma. Eppure nessuna delle critiche al progetto Ingroia” ci risulta convincente e soprattutto foriera di insegnamenti. (di Giovanni Chiambretto)

C’è il «fiscal compact» sul tavolo delle elezioni

Poca attenzione viene dedicata al fatto che Agenda Monti o no, vittoria di uno schieramento o di un altro, dalla primavera 2011 (Governo Berlusconi) al dicembre 2012 (Governo Monti alle dimissioni) il nostro legame con l’Europa si è rinsaldato. Qualcuno dice “a torto”, perché ci saremmo così legati le mani… La riduzione del debito pubblico di 1/20 per anno della parte eccedente il 60% del Pil (come da parametro fissato dal Trattato di Maastricht nel ‘92) è in pista. Aveva cominciato il Governo Berlusconi-Tremonti, ha continuato il Governo Monti con la sua “strana” maggioranza. Six-pack e Fiscal compact, insomma il pacchetto delle nuove e stringenti regole cui l’Italia si è adeguata, sono passati in Parlamento. Il pareggio di bilancio è entrato in Costituzione. (di Guido Gentili da ilsole24ore.it )

Dal welfare al warfare, così si indebita lo Stato. Comprando armi

Il Parlamento italiano con le armi può pronunciarsi liberamente, a patto che dica sì, se dice no, l’aereo o il sottomarino si compra lo stesso, perché il voto ha valore solo consultivo. Se è vero che qualsiasi paese non può fare a meno di spendere per difendersi, così come del resto è previsto anche dalla Costituzione italiana, è anche vero che ovunque quelle spese vengono passate ai raggi X. Qui, invece, sembra una prerogativa degli stati maggiori tutt’al più d’intesa con il ministro di turno. Per gli F-35 nei prossimi 20 anni l’Italia dovrebbe mettere sul piatto una cifra che volendo stare bassi verosimilmente oscilla tra i 25 e i 40 miliardi di euro. Gli elicotteri Nh 90 prodotti in cooperazione con Francia, Germania e Olanda comportano una spesa complessiva fino al 2018 di quasi 4 miliardi di euro, gli elicotteri dell’Esercito Etm 1 miliardo e gli Eh 101 un altro miliardo ancora. Gli aerei da combattimento Eurofighter 2000, costruiti insieme a Germania, Inghilterra e Spagna, costano 18 miliardi fino al 2018, l’ammodernamento fino al 2015 dei Tornado 1,5 miliardi, 4 Boeing 767 rifornitori un altro miliardo. (di Daniele Martini da ilfattoquotidiano.it )

Il mercato alimentare porta gli agricoltori al fallimento

La globalizzazione deprime le produzioni locali. Il proprietario ci racconta dei suoi ulivi. Hanno due, tremila anni. Le olive vengono raccolte con delicatezza dall’albero, non sotto l’albero a oliva caduta. L’olio costa 6 euro al chilo. Troppo. Non si trova un acquirente. Né per l’olio né per le nere olive. Il terreno è in vendita. Interessa a qualche americano: per farci la villetta. Stessa sorte spetta ai pomodori di Pachino, simbolo dell’eccellenza sicula: vengono lasciati marcire sulle piante. I meloni li mangiano le capre, l’uva non conviene nemmeno distillarla. I mandarini e i limoni vengono pagati 15 centesimi. Meglio lasciarli ammuffire. Il mercato c’è, ma la grande distribuzione e pochi produttori determinano il prezzo di vendita dell’80% della produzione mondiale, accordandosi tra loro. I pelati arrivano dalla Cina, l’olio dalla Spagna, dalla Tunisia, dalla Siria Nei supermercati siciliani le arance brasiliane fanno bella mostra di sé. Dovremmo scandalizzarci. (di Michil Costa da www.ecoturismoreport.it )

Efficienza energetica nell’illuminazione pubblica

Una serie di proposte pensate per «favorire la riduzione e razionalizzazione dei consumi di energia elettrica degli impianti di pubblica illuminazione, oltre che a contribuire al conseguimento dei traguardi europei in termini di contenimento delle emissioni ad effetto serra ed incremento dell’efficenza energetica degli usi finali dell’energia». Sono stati questi i principali contenuti del convegno “Lumière: l’efficienza energetica al servizio dell’illuminazione pubblica, promosso a Roma da Enea nell’ambito del Progetto Lumière sull’efficienza e sulla razionalizzazione dell’illuminazione pubblica. Lo spreco ha portato il consumo energetico medio italiano a 100 kWh per abitante, a fronte, ad esempio, del consumo tedesco attestato a 42 kWh per abitante, e tenendo in considerazione che tra il 15% e il 25% del consumo energetico nazionale è dovuta all’illuminazione pubblica e privata. (di Severino Antonelli da ecodallecitta.it )

Movimento 5 Stelle : “I soldi extra degli stipendi in Sicilia per le microimprese”

La porzione di stipendio eccedente i 5.000 euro lordi, che percepiranno i 15 deputati regionali siciliani del M5S, sarà destinata a un fondo, gestito dalla Regione Siciliana, per il microcredito. Pmisicilia, l’associazione delle microimprese in Sicilia, ovviamente, non ha nascosto la soddisfazione per questa decisione che è stata annunciata dal capogruppo Giancarlo Cancelleri. Queste sono state le sue dichiarazioni a riguardo: Si tratta di un gesto importante perché riconosce che la microimpresa è praticamente l’unica realtà del tessuto produttivo siciliano e solo con il rilancio di essa, si può creare sviluppo e nuova occupazione. Il MoVimento 5 Stelle così in un sol colpo dà un segnale a tutta la politica siciliana e dall’altro offre un aiuto concreto alle microimprese dell’Isola. (da www.polisblog.it )

Mese di gennaio: semina, raccolto e lavori nell’orto

Nel mese di gennaio, soprattutto a partire dalla seconda metà, quando il pericolo delle gelate comincerà ad allontanarsi, sarà possibile preparare il proprio orto alla semina delle varietà di cui si vorranno raccogliere i frutti nel corso dei mesi successivi. Sarà inoltre opportuno dedicarsi alla semina in semenzaio, soprattutto nelle regioni dal clima rigido e per le piantine più delicate. L’orto di gennaio può offrire un ricco raccolto di prodotti invernali da portare sulle nostre tavole. Non bisogna inoltre dimenticare di raccogliere le erbe aromatiche da essiccare o da utilizzare fresche in cucina. (di Marta Albè da greenme.it )

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“Bisogni energetici nella società dei consumi ed agonia del pianeta…” di Giuseppe Quartieri

Come ben sanno gli esperti in energia (fisici, ingegneri e tecnici), le energie naturalmente rinnovabili, ossia energia solare, eolica hanno carattere aleatorio (leggermente variabile) e discontinuo durante il giorno e la notte. Questo tipo di produzione di energia elettrica è assoggettato ai crucci dei fattori ambientali variabili e incontrollabili. Quindi la resa e l’efficienza energetica solare ed eolica sono influenzate dalla disponibilità della radiazione solare e del vento. Quando la variabilità dei fattori ambientali produce calo di produzione di energia elettrica solare ed eolico, diventa necessario sopperire con la produzione alternativa di energia elettrica da sorgenti convenzionali fossili (petrolio, carbone, gas) e/o energia nucleare in modo da potere garantire la fornitura di energia elettrica continua agli utenti finali.
La famosa smart grid dovrebbe essere in grado di gestire queste necessità, anche se in Italia si è lontani molti decenni o, al limite, qualche secolo dalla realizzazione concreta. Frattanto si spera molto nel miglioramento della Efficienza Energetica, che sembra sia stata scoperta come se fosse un concetto nuovo, mentre è stato inventato nel 1734 da un giovane ricercatore (o ricercatrice) in Francia al fine di descrivere il funzionamento delle macchine a vapore. L’efficienza energetica è diventata la chiave di volta per risolvere i problemi energetici. Molti ambientalisti del tipo catastrofisti si sono convinti che migliorare la efficienza energetica equivale a risolvere tutti i problemi. Questa sorta di panacea dovrebbe dare pace a tutti gli spiriti appannati dal timore per la crisi energetica. Invece, secondo vari analisti petrolieri, la crisi energetica non esiste poiché si è ancora molto lontani dal raggiungimento del picco di Hubbert, a causa degli enormi ritrovamenti di giacimenti di petrolio in Alaska ed in genere al nord del Mondo e del rinvenimento di «shale gas» negli Usa.

Il bisogno di energia

In questo momento storico, in Italia si punta all’ottimizzazione della Efficienza Energetica soprattutto in campo civile edile. L’offerta di case supera certamente la richiesta. In Italia, c’è surplus di case invendute e libere. Quasi l’ottanta per cento (80%) degli italiani è padrone di casa. La richiesta di costruzione di nuovi appartamenti è caduta esponenzialmente.
L’approccio alla Efficienza Energetica in Italia ha quindi assunto carattere edile. In altre parole gli ingegneri edili e «palazzinari» vari hanno trovato una scusa per farsi finanziare nuove opere edili in piena crisi economica. D’altra parte, da meno di un secolo, le costruzioni edili nel mondo occidentale ed in particolare in Italia hanno scoperto ed impiegato il riscaldamento tramite termosifoni e termoconvettori. Queste predisposizioni ingegneristiche hanno influenzato i calcoli strutturali di palazzi corredando il progetto con dispositivi termo-isolanti (termosifoni e convettori d’aria calda) in modo da potere risparmiare sui materiali, sugli spessori dei muri e dei materiali termo-isolanti. Questo approccio progettuale, alla buona, ha permesso ai costruttori di ridurre al massimo lo spessore delle mura esterne al fine di garantire solo un minimo di isolamento termoacustico. Questa grande furbizia della ingegneria civile è arrivata finalmente ai nodi del pettine e, adesso, è diventato essenziale il problema del risparmio energetico, della riduzione degli sprechi e quindi del miglioramento dell’isolamento termico ed acustico degli stabili costruiti nell’ultimo secolo. Dimentica del malfatto pregresso, la furbizia progettuale ingegneristica propone, ora, di costruire il cosiddetto «cappotto» alle case, per ridurre gli sprechi energetici. Senza volere scomodare il film il «Cappotto» di Lattuada, interpretato da Renato Rascel e preso dalla bellissima novella di Nicolai Gogol, sarebbe il caso di ricordare i film western dell’ottocento e, se proprio non si vuole parlare dei nostri nonni che indossavano, sulla pelle nuda, maglie e mutande di lana, allora è il caso di suggerire a questi intelligentoni di ingegneri di impiegare la maglia di lana a pelle nuda piuttosto che costruire un cappotto esterno al corpo che poco riscalda d’inverno e poco raffredda d’estate. Con questo augurio di buona interpretazione ingegneristica della necessità di efficienza energetica, si può riprendere il discorso energetico nelle sue linee più generali.
La situazione energetica attuale spinge il popolo ad avere paure e necessità psicologiche e reali imposte dalle nuove esigenze e nuove istanze energetiche. Tutto ciò induce i Governi e il Top Management a cercare decisioni energetiche diverse nei vari Paesi europei e americani. Ad esempio, la Germania ha fatto un passo indietro rispetto al programma di qualche mese fa, poiché sembra abbia optato per la fonte energetica di supporto alle rinnovabili, nella energia convenzionale. Fino ad un paio di mesi fa, i comunicati ufficiali sostenevano che l’aleatorietà delle fonti rinnovabili avrebbe potuto essere sostituita, almeno in parte, da energia nucleare.
In effetti, al Congresso annuale della «German Association for Energyand Water Industries (BDEW)», svoltosi a Berlino alla fine di giugno, il ritornello pronunciato da tutti è stato: In Germania abbiamo bisogno di energia convenzionale!
Altri Paesi europei (Francia, Svizzera, Slovenia, Repubblica Ceca, Finlandia e fra poco Polonia ecc.) impiegano energia elettrica prodotta da centrali nucleari, ossia sorgenti rinnovabili industrialmente, per sopperire alle falle di produzione di energia elettrica da radiazione solare e/o vento. La Gran Bretagna sta puntando seriamente e fortemente ad ulteriore sviluppo del Nucleare con il nuovo «Energy Bill» e i contratti per differenza [Contract for Difference (CfD)] con i quali i produttori privati sono garantiti da uno «strike price» ossia dal pagamento della loro produzione da parte dello Stato con un prezzo speciale (anche se esistono alcuni commenti e affinamenti che devono essere negoziati).
I quattro pilastri della politica energetica europea: decarbonizzazione, miglioramento della efficienza energetica, Emission Treading System e promozione sorgenti alternative ne soffriranno, ma poco male.
Così, come già detto, in Germania è andato o sta per andare in fumo il sogno tedesco della realizzazione di una politica dell’energia di transizione (Energiewende) per il soddisfacimento dei requisiti 20/20/20 (estesi al 2050) con la riduzione dell’inquinamento da gas serra.
Invece, sembra che gli Usa, con i grandi ritrovamenti di shale gas, abbiano trovato la chiave di volta per attuare la agognata transizione energetica con la introduzione di nuove forme avanzate di tecnologia.

Gli stress test

In Italia invece le dichiarazioni ministeriali hanno proclamato il raggiungimento degli obiettivi 20/20/20 imposti dall’Europa con anticipo a causa della installazione del 26% di energia naturalmente rinnovabile sul suolo italiano. Continua ugualmente a sussistere il dubbio atroce che ciò non sia vero poiché non si trovano facilmente comunicati e tabelle ufficiali e formali da parte degli Organismi Responsabili, Autorità per l’Energia ecc. L’allontanamento della paura di accadimenti catastrofici seri (vedi quadro sulla Agonia della Natura) è garantito.

Le dichiarazioni di auto esaltazione ministeriale sui livelli percentuali di energia rinnovabile raggiunta hanno prodotto una serie di convegni e hanno fatto fiorire dibattiti, dispute, congressi vari su questioni cruciali di politica e realizzazioni energetiche fra le varie parti fondamentali: ecologisti, verdi, ambientalisti, conservatori, nuclearisti ecc.

Ad esempio, uno degli argomenti principali discussi al Convegno organizzato da Ispra all’Istituto Geografico Italiano (Villa Celimontana, Roma) il 16 luglio 2012, è costituito dagli argomenti residui di energia nucleare rimasti in Italia ma anche dei risultati degli stress test per le centrali nucleari in Europa.
In primo luogo, è stato ribadito il concetto che, a tutti gli effetti, l’Italia è Paese nucleare poiché continua a fare parte dell’Europa in cui il nucleare esiste; poiché ha sottoscritto trattati nucleari (Euratom ecc.) negli anni 50 e 60, dello scorso secolo, che non ha mai cancellato e dai quali non si è mai ritirata; poiché nel suo territorio sono ancora esistenti 4 centrali nucleari che non sono mai state smantellate e dismesse, poiché tutti gli ospedali e le cliniche di alto livello sono dotate di apparati di radioimmunologia e di medicina nucleare che producono, di conseguenza, rifiuti radioattivi ospedalieri; poiché si fa continuamente ricerca in campo nucleare in Italia all’Infn, all’Enea, ed in altri Istituti di ricerca. L’Italia è il Paese in cui è nato Enrico Fermi e in cui è sorta la ricerca sui neutroni. L’Italia degli anni 50 del secolo scorso è stata tra le prime grandi Nazioni tecnologicamente avanzate a sviluppare, installare e fare funzionare operativamente centrali nucleari. L’Italia ha quindi bisogno di un deposito nucleare di secondo tipo. Prima o poi qualcuno deciderà sul da farsi.
Recentemente, in campo nucleare sono accaduti due fenomeni rilevanti. In primo luogo la richiesta di stress test e in secondo luogo le analisi e simulazione degli effetti mondiali degli eventi accaduti alle Centrali nucleari di Fukushima. Questi due punti vanno chiariti.

A seguito degli eventi di Fukushima, sia in Giappone sia in Europa i vari Governi hanno deciso di fare eseguire i cosiddetti stress test alle centrali nucleari soprattutto quelle datate. Bisognerebbe chiarire e precisare bene il significato della dizione inglese stress test. A stretto rigore, uno stress test è una prova concreta eseguita su di un apparato e/o sistema sperimentale al quale si applica una sollecitazione (stress) ambientale di intensità normalmente superiore alle intensità operative. Ad esempio, uno stress testdi tipo speciale è il crash test a cui vengono assoggettati le automobili per verificarne le resistenze meccaniche e la sicurezza dei fantocci del pilota e dei passeggeri. Un altro stress test tipico che è stato effettivamente eseguito su una vecchia centrale nucleare in dismissione è stato il crash test di un vecchio bombardiere da dismettere con risultato positivo: le mura della costruzione hanno retto all’impatto. In altre parole, nello specifico degli stress test alle centrali nucleari, viene spontaneo pensare che si tratti di una prova di soprasollecitazione applicata a centrali nucleari vecchie per misurare e provare i margini di sicurezza. In realtà, non sempre gli stress test reali possono essere applicati in pratica. Allora si sfruttano gli stress test eseguiti dalla Natura con i vari incidenti provocati naturalmente e/o artificialmente. Gli eventi di Fukushima possono essere considerati dei veri e propri stress testeseguiti dalla Natura sulle Centrali nucleari. A seguito della sequenza della propagazione dei vari guasti dal basso livello a livello elevato (down/top) di assemblaggio, gli analisti di affidabilità e/o di sicurezza, hanno elaborato (alcuni stanno ancora lavorando) i vari processi deterministici di propagazione dei vari effetti negativi ai vari livelli. In altre parole, questi tipi di analisi hanno lo scopo di dedurre gli effetti degli stress test naturali avvenuti sulle varie unità delle centrali nucleari di Fukushima.
Queste analisi sono quindi delle vere e proprie «analisi a tavolino, al calcolatore, al simulatore o metodi similari» che servono ad interpretare gli effetti sui vari componenti delle centrali nucleari prodotti dal terremoto e dallo tsumani a Fukushima.
In altre parole, lo scopo di queste analisi è di simulare l’applicazione delle soprasollecitazioni (temperatura, intensità del fascio di neutroni ecc.) che si sono verificate durante i veri eventi catastrofici naturali ad es. a Fukushima. Quindi dalla conoscenza degli effetti negativi reali prodotti dall’evento catastrofe naturale, gli analisti devono simulare analiticamente le stesse cause e gli stessi effetti per farli verificare durante la simulazione.
Da questo tipo di analisi, data la conoscenza degli effetti e delle cause simulate, si possono aggiornare le simulazioni e determinare, con calcoli più accurati e precisi, le condizioni e i margini di sicurezza. Dai risultati delle analisi di simulazione si possono dedurre le proposte dei vari metodi di correzione di progetto e i margini di sicurezza da applicare con la riprogettazione e il miglioramento realizzativo. Nulla da eccepire sulla metodologia descritta, eppure non appare rigoroso parlare di stress test ma sembra più giusto parlare di Stress Analysis on Stess Tests, ossia di Analisi delle sollecitazinoi in base agli Prove di Sollecitazione eseguite. In altre parole, si elabora la analisi degli effetti delle sollecitazioni ambientali per ottenere dal paragone con gli effetti delle sollecitazioni reali, naturali i giusti miglioramenti dei margini di sicurezza al sistema globale. Non è questione di lana caprina.
Inoltre, questa metodologia di interpretare i risultati di prove reali e concrete per comprendere la dinamica degli effetti e quindi, simularli, al fine di comprendere ancora meglio i valori estremi d’analisi, è il nucleo e parte integrale del cosiddetto «ciclo di azione correttiva». Nella pratica della affidabilità e della sicurezza dei sistemi complessi il ciclo di azioni correttiva che includa sia le prove di sovrasollecitazione sia le relative analisi assume carattere essenziale di metodologia d’analisi.
Storicamente va aggiunto che un vero (quasi unico) stress test artificiale eseguito su Centrali nucleari è stata la realizzazione della procedura di prova di cambiamento di funzioni e sopra sollecitazioni applicate dalla squadra di stravaganti operatori all’impianto delle Centrali nucleari di Chernobyl nel lontano 1989. Come tutti sanno questo strano stess test è finito molto male, e, tra l’altro, i responsabili sono stati mandati in galera per molti anni. Si è trattato di una prova di sovrasollecitazione eseguita per caso e senza volontà né vero progetto, tuttavia, come dicono gli inglesi, in the end of the day, si è trattato di un vero stress test.
Si spera che questo tentativo di chiarificazione consenta di evitare ulteriori ed eventuali disinformazioni e/o cattive interpretazioni che vengono, abitualmente, elargite soprattutto da parte di ambientalisti in mala fede e da presentatori televisivi scientificamente analfabeti. Così, al suddetto convegno (EU Stress Test: experiences, outcomes, and perspectives) di Ispra, vari ambientalisti autorizzati a partecipare alla tavola rotonda e alla discussione hanno espresso opinioni e sentenze molto discutibili. In particolare, i responsabili di organismi ambientali [Wwf (Stefano Leoni), Legambiente (Stefano Ciafani), Amici della Terra (Rosa Filippini)] ad eccezione di Vincenzo Pepe (Fare Ambiente) hanno sostenuto che la fonte energetica nucleare sia superata e antica e, al contempo, hanno indicato la tecnologia dei pannelli solari come la più avanzata. Invece, come si sa, la fisica dei pannelli solari è fisica elementare (oltre all’effetto fotoelettrico, 1920) dei semiconduttori che si insegna, da molti decenni, anche in qualsiasi Istituto Tecnico industriale. La fisica delle centrali solari termodinamiche del prof. Rubbia & Co., è la fisica delle concentrazioni ottiche di raggi solari inventate già da Archimede oltre 2200 anni or sono, ad eccezione dei servomeccanismi e della eventuale reazione chimica per il mantenimento e immagazzinamento, mai ottenuto, del calore. La fisica delle turbine delle torri solari è fisica classica dei turboreattori degli aerei, quindi vecchia di almeno un secolo (a parte la difficoltà tecnologia della incontrollabile tribologia che conduce ad incendi vari).
Le tecnologie proposte dagli ambientalisti-catastrofisti sono tutto di antico e nulla di nuovo nemmeno la capacità di immagazzinare l’energia in surplus e utilizzarla, invece, quando manca.
Invece la ricerca in campo nucleare nei suoi vari aspetti da quello a fissione avanzata (terza generazione avanzata e quarta generazione), alla fusione calda e fredda rimane sempre sulla cresta dell’onda, indipendentemente anche dai vari slanci particellari (per ultimo, il bosone di Higgs) per la conferma del Modello Standard.
Potrebbe essere il caso di concludere con un augurio: che a Higgs sia dato un bel Premio Nobel, così si può finalmente mettere la parola fine a tutta la questione del bosone e si può ripartire con la ricerca applicata che serve veramente allo sviluppo della Umanità!

Giuseppe Quartieri, Presidente del Comitato Scientifico dei Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale

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Collasso economico pilotato in corso… prepariamoci alla sopravvivenza bruta, senza energia elettrica, senza acqua, senza cibo, senza risorse di sorta… chi ce la farà a campare sarà fortunato!

Sembra che stia accadendo qualcosa di veramente strano. In tutto il mondo, i governi e le grandi banche si comportano come se prevedessero un imminente collasso finanziario. Purtroppo, non siamo al corrente delle conversazioni riservate che si svolgono nei consigli di amministrazione aziendali e nelle stanze del potere in luoghi come Washington DC e Londra, quindi tutto quello che possiamo fare è cercare di dare un senso a tutti gli indizi che sono intorno a noi.

Naturalmente è del tutto possibile fraintendere questi indizi, ma nascondere la testa sotto la sabbia non porterà niente di buono.

La settimana scorsa, è stato rivelato che il governo degli Stati Uniti, negli ultimi due anni, ha chiesto segretamente a cinque delle più grandi banche americane “di sviluppare piani per scongiurare il crollo”. Di per sé, questo non è un granchè. Ma quando si aggiunge quel tassello alle decine di altri indizi di un imminente collasso finanziario, comincia ad emergere un quadro molto preoccupante. Negli ultimi 12 mesi, centinaia di dirigenti bancari si sono dimessi, membri aziendali hanno venduto enormi quantità di azioni, e mi è stato detto personalmente che un numero significativo di banchieri di Wall Street hanno acquistato “beni per la sopravvivenza” nelle comunità rurali questa estate.

Nel frattempo, ci sono state segnalazioni che il governo degli Stati Uniti ha fatto scorta di alimenti e munizioni, e Barack Obama ha firmato tutta una serie di ordini esecutivi che potrebbero essere utilizzati nel caso di un tracollo grave della società. Che cosa significa tutto questo? Potrebbe significare qualcosa o potrebbe significare nulla. Quello che sappiamo è che ad un certo punto arriverà un crollo finanziario. Negli ultimi 40 anni, la quantità totale di tutti i debiti negli Stati Uniti è cresciuta da circa 2 miliardi di dollari a quasi 55 trilioni di dollari. Questa è una ricetta per la catastrofe finanziaria, ed è inevitabile che questa gigantesca bolla del debito ad un certo punto scoppierà. In tempi normali, il governo statunitense non dice alle grandi banche di “sviluppare piani per scongiurare il crollo”.

Ma secondo un recente articolo della Reuters, questo apparentemente è esattamente ciò che sta accadendo ….

I legislatori degli Stati Uniti hanno indirizzato direttive a cinque delle più grandi banche del paese, tra cui Bank of America Corp e Goldman Sachs Group Inc, di sviluppare piani per scongiurare il collasso nel caso si trovassero ad affrontare gravi problemi, sottolineando che le banche non possono contare sull’aiuto del governo.

Il programma che risale a due anni fa, che è stato tenuto in gran parte segreto fino ad ora, si aggiunge ai “testamenti biologici” che le banche hanno predisposto per aiutare le autorità di regolamentazione a smantellarle, se dovessero effettivamente fallire. Questo mostra come le autorità di regolamentazione stiano lavorando duramente per garantire che le banche abbiano piani per gli scenari peggiori e possano agire in modo razionale nei momenti di difficoltà.

Non vi sembra strano che solo cinque banche molto grandi abbiano ricevuto un tale avvertimento?
E perché mantenerlo segreto al pubblico americano?

Il Governo federale si aspettava realmente che ci fosse un crollo?

Se i funzionari federali si aspettassero un crollo finanziario, non sarebbero gli unici. Un numero crescente di economisti molto rispettati parlano del vicino collasso finanziario come se fosse in qualche modo inevitabile.
Ad esempio, controllate la seguente citazione da un recente articolo di Money Morning. ….
Richard Duncan, ex dirigente della Banca mondiale e capo economista presso Blackhorse Asset Mgmt., afferma che il debito federale americano di 16.000 miliardi di dollari si è trasformato in una “spirale mortale”, come ha detto a CNBC.

E potrebbe portare a una depressione così grave che egli non “pensa che la nostra civiltà potrebbe sopravvivere”.

Un ex dirigente della Banca Mondiale avverte che la nostra civiltà non potrebbe sopravvivere a ciò che sta arrivando?

Questo è abbastanza agghiacciante.

L’economista Nouriel Roubini crede che la crisi in arrivo sarà anche peggiore di quella del 2008 ….
“Peggiore, perché come nel 2008 avremo una crisi economica e finanziaria, ma a differenza del 2008, siamo a corto di munizioni politiche. Nel 2008, si potevano tagliare i tassi;. Fare QE1, QE2, si poteva innescare lo stimolo fiscale, si poteva sostenere/stanziare/ garantire le banche e tutti gli altri. Oggi, più QE stanno diventando sempre meno efficaci perché i problemi sono di solvibilità e non di liquidità.I disavanzi di bilancio sono già molto grandi e non è possibile salvare le banche, perché 1) c’è un’opposizione politica a questo;. e 2) i governi sono quasi insolventi – essi non possono salvare se stessi figuriamoci le loro banche. Il problema è che siamo a corto di conigli politici da tirare fuori dal cappello!”

Dall’altra parte dell’oceano, molti funzionari europei riecheggiano gli stessi sentimenti.
Quello che Nigel Farage ha detto al King World News, è molto inquietante ….
Oggi il MEP (Member European Parliament) Nigel Farage ha parlato al King World News di ciò che ha descritto come la possibilità di “un crollo bancario veramente drammatico”. Farage ha anche avvertito che i pianificatori centrali vogliono schiavizzare e imprigionare le persone all’interno di un ‘Nuovo Ordine’, e ha descritto la situazione come “orribile”.

La situazione in Europa continua a diventare sempre peggiore. Le autorità europee se ne sono uscite con “soluzioni” dopo “soluzioni”, ma la disoccupazione continua a salire alle stelle e le condizioni economiche nell’Unione europea sono peggiorate molto costantemente nel corso degli ultimi 12 mesi.
Se tutto questo non bastasse, ci sono un numero crescente di segnali che la Germania in realtà sta pensando di lasciare l’euro.

Inutile dire che sarebbe un disastro completo e totale per il resto della zona euro.
Naturalmente ci sono molti modi in cui la crisi finanziaria in Europa potrebbe potenzialmente svilupparsi.
Ma tutti gli scenari realistici sarebbero molto brutti per l’economia globale.

Nel frattempo, le nostre risorse stanno diminuendo, la guerra in Medio Oriente potrebbe esplodere in qualsiasi momento e il nostro pianeta sta diventando sempre più instabile. Di seguito è riportato un estratto da un recente articolo di Paul B. Farrell sul Marketwatch.com ….

Allacciate le cinture, presto saremo tutti scioccato oltre ogni accettazione. Alcuni cigni neri imprevedibili. Un risveglio a livello mondiale attiverà la previsione del Pentagono sulla rivista Fortune di un decennio fa in occasione del lancio della guerra in Iraq: “Entro il 2020 … un vecchio disegno di guerre disperate e globali per i viveri, l’acqua e l’energia emergerà … una guerra che determinerà la vita umana “.
E’ quasi come se si stesse preparando una “tempesta perfetta”.

Naturalmente anche la siccità storica che sta devastando la produzione alimentare negli Stati Uniti questa estate non sta aiutando. Un’altra estate o due come questa e potremmo assistere ad un ritorno delle condizioni della Dust Bowl.

Chi osserva quello che sta accadendo nel mondo e non si preoccupa affatto di ciò che sta accadendo sta semplicemente delirando.

Recentemente, un “team di scienziati, economisti, analisti ed esperti di geopolitica” ha esaminato lo stato attuale del sistema economico globale e le conclusioni a cui sono giunti sono assolutamente sbalorditive ….
Un membro di questa squadra, Chris Martenson, un patologo ed ex vicepresidente di una società Fortune 300, spiega le loro scoperte:

“Abbiamo trovato un andamento identico nel nostro debito, nel mercato totale del credito e nell’offerta di moneta che garantisce che stanno per fallire. Questo andamento è quasi lo stesso in qualsiasi schema piramidale, si intensifica velocemente in maniera esponenziale prima di crollare. I governi di tutto il mondo sono i principali responsabili.
“E quello che è veramente inquietante di questi risultati è che il modello non si limita alla nostra economia. Abbiamo trovato lo stesso andamento catastrofico anche nei nostri sistemi energetici, cibo e acqua.”
Secondo Martenson: “Questi sistemi potrebbero implodere tutti allo stesso tempo Cibo, acqua, energia, denaro. Tutto…”

Hmmmm – è come se avessero letto il blog The Economic Collapse.

La verità è che un massiccio crollo finanziario mondiale sta arrivando.
E’ inevitabile, e sarà estremamente doloroso.

Allora, cosa ne pensate di tutto questo?

Fonte: The Economic Collapse Blog
Traduzione di Anna Moffa per I Lupi di Einstein

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Salvare il salvabile o bruciare tutto quel che sta in superfice?… – Ovvero: Quando non si fanno politiche keynesiane inevitabilmente arrivano le politiche neo-mafiose

Quando non si fanno politiche keynesiane inevitabilmente arrivano le politiche neo-mafiose

Il neo liberismo che è la mano destra del potere finanziario (la mano sinistra è la moneta debito privata prestata a strozzo) costringe gli stati, oltre che ad essere delle SPA e quindi a ragionare in termini di bilancio e produzione (cosa già di per se folle), ad essere snelli. Quando si snellisce troppo lo stato oltre ad avere meno servizi e sempre più scadenti, perché i migliori passano al privato che pensa solo al suo profitto, viene meno anche il servizio della giustizia, che per costituzione dovrebbe essere un potere libero ed indipendente, anche questa è una favola che regge forse fino alla terza media, dopo di che si comprende benissimo che la magistratura (con tutte le eccezioni del caso) oltre ad avere una buona dose di coloratura politica, di fatto gestisce giustizia al pari di una industria in virtù di quanti finanziamenti arrivano, e gestisce priorità in virtù di cosa?

Qui si aprirebbe un lungo elenco sulle priorità delle cause, citiamone alcune: per amicizia, per livello di ricchezza, per chi prende l’avvocato più bravo, per chi arriva primo, per il faldone più alto nella pila, per l’amico che sposta il faldone sempre più in basso per far maturare la prescrizione, per tenerlo in caldo da usare ad orologeria quando serve, ecc l’elenco è lungo. Ma ciò ci fa capire una cosa se la giustizia non ha denaro quasi illimitato, non può essere certa, e conoscendo la natura umana, inevitabilmente in assenza di risorse illimitata, escono fuori tutte le possibili storture del sistema della giustizia che di fatto si adegua al sistema dominante, o per complicità o per minima resistenza. Una giustizia limitata dal neoliberismo che è una cultura economica folle che dove è stata applicata (Argentina) ha portato solo danni enormi che di fatto costringe lo stato a contingentare le risorse alle strutture fondamentali di uno stato come l’istruzione, come la sanità e la giustizia. Del resto un popolo ignorante è più facile da gestire, un popolo ignorante è il miglior pagatore per tasse e strutture sanitarie private, un popolo ignorante non ha bisogno di giustizia perché sopporta meglio le soverchierie. Il neo liberismo infatti prima che una teoria economica è una teoria sociale, poiché riformula il quadro della società vedendo il mondo come una industria da cui il finanziere può trarre profitto, e tutto ciò che non è utile (si intende al sistema) si scarta e muore. L’umanità deve essere istruita per quel che basta per collocarsi nel posticino che l’industria del mondo gli ha prefissato, e questo posticino potrebbe cambiare anche ogni sei mesi e sei non sei all’altezza di cambiare il posticino non servi al sistema (”che monotonia il posto fisso”, oppure “il lavoro non è un diritto”), negli anni settanta per molto molto meno sarebbe successo di tutto, oggi abbiamo dei timidi sindacati (comprati e di sistema) che pretendono di essere per legge “maggiormente rappresentativi” dicono al massimo “birichina non lo dovevi dire”.

Ma il peggio magari fosse solo questo, c’è un tessuto di lavoro “diciamo legale” che nasce sulla sponte del “neoliberismo” della libertà di impresa che ha dell’osceno, del criminale, del blasfemo, non so più cosa dire, e certi professori che”professano” il neoliberismo proprio come una religione che ci hanno imposto di seguire, dicono che le politiche keynesiaane di uno stato sono blasfeme (che magari sistemerebbe scuole, ospedali, strade, ecc), perché dico questo perché sembrerebbe che ci sia una industria dell’incendio, molto ben organizzata, che ha superato di gran lunga sia il pastore che per avere un po’ di erba fresca incendiava il campo, sia il forestale stagionale che per essere assunto incendiava il bosco, no c’è molto di più strutturato ed organizzato.

Naturalmente i telegiornali continuano a parlare di autocombustione del vetro con la paglia, cosa talmente rara come il cervello dei giornalisti che continuano a dire di autocombustione, magari invece c’è il solito imbecille criminale (da mandare sulla sedia elettrica senza processo) che continua a buttare la cicca accesa sulla autostrada perché se la spegne nella macchina gli rimane la puzza di sigaretta. Ma andiamo all’industria degli incendi, se cominciate a mettere insieme alcuni dati il quadro si chiarifica subito.

L’Europa finanzia tramite le regioni i progetti per i rimboscamenti, i progetti sono gestiti dai politici locali che sono eletti con voti locali che sono posti di lavoro, affittare un canadair costa 2500 euro l’ora, comprare un canadair costa 19milioni di euro, comprare la benzina, costa 5 euro litro, affittare e parcare gli aerei costa. Con tutti questo denaro potenziale, con tutti questa gestione di potere e soldi e soprattutto con la paura del fuoco e chiaro che i boschi si incendiano per autocombustione. Ora, anche il neoliberista (leggasi anche leghista) più ottuso capirebbe che con 19 milioni di euro pagati con le tasse del popolo italiano (per un solo aereo canadair comprato dall’impresa privata che guadagna da sola detenendo il brevetto di costruzione) si potrebbero pagare non so quanti stipendi di forestali e guarda boschi, che lascerebbero i loro stipendi sul territorio italiano. Tutto questo fa crescere il PIL immediatamente, una pineta prima che cresce ci vogliono minimo 50 anni, per il neoliberismo tutto ok tutto regolare, mentre quegli illusi dei keynesiani si sarebbero solo limitati a fare pulizia dei boschi, sistemazione idrogeologia, controllo dei boschi e rimboschimento dove serviva, ma non si possono pagare stipendi senza produrre profitto e PIL è un peccato “capitale” per i neoliberisti (e qualche leghista poveretto), ma sopratutto per il banchiere usuraio che ci guadagna poco o niente “solo a fare manutenzione”, si guadagna molto di più distruggendo e ricostruendo tutto. La filosofia di fondo è sempre la stessa, sia che la si applichi alla macroeconomia sia che la si impieghi alla piccola economia, vale sia per l’economia di uno stato fino all’economia di una piccola azienda. Distruggere e ricostruire, tutto il resto come per esempio pace dignità, storia cultura non importa. (Iraq, Libia, Siria, Grecia, Italia) Spiace per un po’ di leghisti che programmati come sono a produrre per il padrone non sanno vedere altro sopratutto in un pianeta che pieno di immondizia, non serve produrre, produrre non importa cosa ma produrre, perché cosi si fa il gioco di chi ti fa vedere il cartellino del PIL, più si produce più gira denaro usuraio. Serve una nuova economia della “decrescita” che significa produrre quello che serve quando serve e dove serve (il più possibile) per razionalizzare il rifiuto alla fonte, per razionalizzare l’energia alla fonte, per razionalizzare il lavoro alla fonte, per razionalizzare il denaro alla fonte. La cultura del km zero è una cosa seria e non è solo limitata al prodotto locale da acquistare, c’è dietro un concetto molto più ampio e lo ripetiamo, anche se chi è stato programmato da anni alla logica (lavoro, produco guadagno, compro e cosi mi sento potente e libero) è difficile da riprogrammare. La nuova logica che può distruggere il neoliberismo è: “Produrre solo quello che serve, quando dove serve, con la moneta locale che serve”, Se questa frase fosse veramente capita farebbe tremare i polsi ai banchieri centrali ed i globalisti neoliberisti. In oltre c’è la politica della “R” da affiancare: razionalizzare, riciclare, riorganizzare, recuperare, riutilizzare, ridurre il consumo energetico, responsabilizzare, radicare al territorio, restituire identità, riaffermare l’identità civica e territoriale, rinascere umanamente, riprendersi la sovranità.

Giuseppe Turrisi

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