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2 ottobre 2016 – In occasione della Giornata mondiale della Nonviolenza viene inviata una richiesta all’Enciclopedia Italiana per inserirvi il termine mancante “Nonviolenza”

In occasione della Giornata Mondiale della Nonviolenza, che ricorre il 2 ottobre di ogni anno, viene inviato una richiesta all’Enciclopedia Italiana, anche da noi sottoscritto, per inserire tra le voci un termine mancante, quello della “Nonviolenza”, che ormai è entrato nella parlata comune ed è stato riconosciuto persino dall’ONU…. (Paolo D’Arpini)

Al Comitato Scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana

Al Comitato Scientifico dell’Accademia della Crusca

La parola nonviolenza

Consultando il sito dell’Enciclopedia Treccani, ci siamo accorti dell’assenza della parola nonviolenza nel vostro dizionario enciclopedico e nel vostro vocabolario della lingua italiana. Una ricerca più approfondita consente di trovare una breve voce nella sezione delle enciclopedie on line: http://www.treccani.it/enciclopedia/non-violenza/ nella dizione errata, cioè separando i termini non e violenza.

Purtroppo, a seguito di questo ci siamo anche resi conto che la parola, oltretutto scritta sempre nell’ormai superata lezione non violenza, è assente o merita una minuscola citazione anche in altre meritorie opere enciclopediche in italiano; eccezioni fanno, a nostra conoscenza, il Dizionario di Politica di Norberto Bobbio, Nicola Matteucci e Gianfranco Pasquino. UTET, Torino, 1976, l’enciclopedia auto costruita Wikipedia, dove, pur con alcuni errori, si può leggere una voce importante (https://it.wikipedia.org/wiki/Nonviolenza) e, nell’Enciclopedia Umanista (http://it.humanipedia.org/index.php/Nonviolenza), enciclopedia promossa da chi esplicitamente si riferisce alla nonviolenza.

Vorremmo sottolineare che nella letteratura odierna, nel linguaggio giornalistico e nei contesti politici e sociali che si rifanno agli ideali nonviolenti è invalso l’uso della parola scritta tutta unita. Questo fatto sottolinea il carattere positivo e propositivo della nonviolenza; non si tratta infatti del semplice rifiuto della violenza ma anche della ricerca di una nuova soluzione sia tramite una metodologia d’azione che uno stile di vita. Questa proposta è rintracciabile in generale nella letteratura italiana e, da tempo, nella letteratura del Movimento Nonviolento e in particolare negli scritti del suo fondatore, Aldo Capitini, docente di pedagogia all’Università di Cagliari e Perugia, che scrisse: “In questi ultimi tempi si è cominciato a scrivere nonviolenza in una sola parola, sicché si è attenuato il significato negativo che c’era nello scrivere non staccato da violenza, per cui qualcuno poteva domandare : ‘va bene, togliamo la violenza, ma non c’è altro?’ Se si scrive in una sola parola, si prepara l’interpretazione della nonviolenza come di qualche cosa di organico, e dunque, come vedremo, di positivo ( A. Capitini, Le Tecniche della Nonviolenza, Milano, Feltrinelli, 1967, p. 9).

La diffusione del termine nonviolenza si è imposta per distinguere una teoria e una prassi, che pur avendo addentellati con il pacifismo se ne distingue rimarcando una differenza sostanziale: la nonviolenza non è il semplice rifiuto della guerra, ma è una pace positiva, costruttiva.

Ci pare che la proposta di cui ci facciamo portatori vada oltre la pur necessaria esigenza di aggiornamento linguistico. In particolare in questo momento storico concitato e preoccupante, crediamo che il ruolo della cultura e delle istituzioni che la sostengono sia infatti quello di promuovere con forza nuove soluzioni che partano appunto dal rifiuto di ogni forma di violenza (fisica, economica, razziale, discriminatoria, psicologica, sessuale) per costruire nuovi paradigmi etici. In questo la corretta definizione di una parola, il suo sviluppo culturale e la sua diffusione in tutti gli ambiti con particolare attenzione a quello educativo, ci sembrano della massima importanza.

L’affermazione dell’uso di tale parola nella Lingua Italiana è comprovata da numerosi fatti tra i quali segnaliamo:

La pubblicazione ininterrotta dal 1964 della rivista “Azione Nonviolenta” e di una moltitudine di volumi, pubblicati in lingua italiana, in cui il termine nonviolenza e i suoi derivati compaiono sia nel titolo sia nel corpo dei testi.

L’uso della parola (accettato e inserito dopo lunga discussione parlamentare) nel testo di legge sull’obiezione di coscienza, Legge 8 luglio 1998 n. 230: “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza” (Guri n. 163 del 15 luglio 1998) che all’art. 8 comma asserisce: e) predisporre, d’intesa con il Dipartimento per il coordinamento della protezione civile, forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta.

Infine il fatto che la parola è stata recepita nella dizione di un insegnamento ufficiale di un Ateneo italiano: Teoria e prassi della nonviolenza, tenuto presso il Corso di Laurea di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, attivo dall’anno accademico 2002/03 al 2013/14.

I sottoscritti, studiosi e praticanti di questa idea, sentimento e forma d’azione, pur di diversa formazione religiosa e politica, convergono nel chiedere alla Vostra Prestigiosa Istituzione uno sforzo di aggiornamento e si offrono come estensori e revisori, in forma assolutamente gratuita, di nuove versioni dei lemmi corrispondenti; propongono inoltre, in collaborazione con le principali istituzioni impegnate nella diffusione della lingua italiana, che l’Istituto perori opportune iniziative scientifiche nel senso della promozione della parola nonviolenza e della sua corrispondente diffusione.

Un cordiale saluto

Anna Alonzo
Assistente Sociale Missionaria, Palermo, Consigliera Nazionale del MIR, Movimento Internazionale della Riconciliazione

Rocco Altieri
direttore dei Quaderni Satyagraha, già docente di Teoria e prassi della nonviolenza nel corso di laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa

Angelo Baracca
Saggista antinucleare, già professore di Fisica presso l’Università di Firenze

Elena Bernasconi-Tabellini
Docente di Comunicazione Nonviolenta certificata dal Centro Internazionale di Comunicazione Nonviolenta (CNV)

Fra’ Paolo (Marino Boldrini)
Frati Minori Rinnovati, Missionario in Tanzania, Coordinatore Commissione Giustizia e Pace Diocesi di Iringa

Francesca Borgia
Artista, Messina

Giorgio Buggiani
Educatore, Punto Pace Pax Christi, Catania

Alberto Cacopardo
docente di Antropologia all’Università di Firenze

Gabriella Maria Calderaro
studiosa del pensiero nonviolento, autrice del libro Sarvodaya: un’economia a servizio di tutti. Responsabile delle relazioni internazionali e coordinatrice del progetto UNESCO per il Centro Internazionale Mahatma Gandhi di Monteleone di Puglia (FG)

Elena Camino
Centro Sereno Regis, presidente del Gruppo ASSEFA Torino

Augusto Cavadi
Presidente della Scuola di formazione etico-politica “G. Falcone” di Palermo

Patrizia Cellini
Bibliotecaria presso la BibliotecaNova di Firenze

Cristiano Chiesa-Bini
Ideatore del Premio Nazionale della Nonviolenza

Annabella Coiro
Centro di Nonviolenza Attiva e promotore del Tavolo cittadino di Educazione alla Nonviolenza di Milano

Vito Correddu
Presidente del Centro di Studi Umanisti “Salvatore Puledda”

Marinella Correggia
Ecoattivista e pacifista

Andrea Cozzo
Docente universitario, Università di Palermo, autore di libri e articoli scientifici sulla nonviolenza nel mondo odierno e nel mondo antico

Paolo D’Arpini
Coordinatore della Rete Bioregionale Italiana e del Comitato Per la Spiritualità Laica

Maria D’Asaro
Insegnante, Blogger, Collaboratrice del settimanale “Centonove” e del giornale telematico “Nonviolenza in cammino”

Franco Dinelli
Coordinatore Area Centro Italia Pax Christi, membro di ‘International Board’ di Pax Christi International

Angela Dogliotti Marasso
presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino

Aristide Donadio
Psicosociologo, membro redazione “Quaderni Satyagraha”, membro comitato tecnico “Centro Peter Benenson” Amnesty International-Sicilia; membro direttivo Campano Associazione Antigone e Osservatorio Campano sulle istituzioni totali; docente di Scienze Umane nei licei statali

Davide Facheris
Formatore di Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg

Maria Pia Favaretto
Docente Università IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia)

Gabriella Falcicchio
Amica e studiosa della nonviolenza, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Movimento Nonviolento

Stefania Galardi
Equipe di coordinamento Mondiale de La Comunità per lo Sviluppo Umano

Maria Giovanna Farina
Filosofa e scrittrice

Gloria Germani
Ecofilosofa e scrittrice

Francuccio Gesualdi
Coordinatore Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Giampiero Girardi
Direttore dell’Ufficio Servizio civile della Provincia autonoma di Trento

Carlo Gubitosa
Scrittore e saggista, fondatore delle edizioni no-profit “Altrinformazione”, ex portavoce dell’associazione PeaceLink e già membro del settore nazionale “Pace-Nonviolenza-Solidarieta’” dell’Agesci

Renato Kizito Sesana
Missionario comboniano e fondatore delle comunità Koinonia in Kenya, Sudan e Zambia

Alberto L’Abate
Già docente di Sociologia per la Pace e Metodologia di Ricerca per la Pace all’Università di Firenze, e docente di Metodologia della Ricerca per la Pace per l’Università internazionale, on line, Transcend, per la teoria e la pratica della pace

Diego Ettore Liberati
Research Director, Science & Technology Foresight, National Research Council of Italy

Antonio Lombardi
Pedagogista e mediatore dei conflitti, autore di articoli e monografie sulla nonviolenza e la difesa popolare nonviolenta

Dario Lo Scalzo
Giornalista, scrittore e videomaker. Attualmente fa parte della redazione italiana di Pressenza

Romano Màdera
Professore ordinario di Filosofia morale e di pratiche filosofiche, Università degli Studi di Milano Bicocca

Maria Antonietta Malleo
Storica dell’arte, rappresentante dell’International Fellowship of Reconciliation all’UNESCO

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink

Giuliana Mastropasqua
Educatrice Istituto Penale Minorenni di Catania, Consigliera Nazionale Pax Christi

Antonio Mazzeo
Giornalista antimilitarista e peace researcher

Giuliana Mieli
Psicoterapeuta

Rosanna Miccoli
Presidente dell’Associazione Claudio Miccoli per la diffusione di una cultura nonviolenta e ambientalista

Barbara Musso
Avvocato negoziatore e mediatore

Riccardo Petrella
Professore emerito dell’Università Cattolica di Lovanio, dal 1978 al 1994 direttore del programma FAST (Forecasting and Asssessment in Science and Technology) presso la Commissione Europea

Enrico Peyretti
Saggista, collaboratore del Centro Studi Sereno Regis, Torino

Vincenzo Pezzino
Medico, Università di Catania, Punto Pace Pax Christi Catania

Martina Pignatti Morano
Presidente dell’associazione Un ponte per…, referente del Tavolo Interventi Civili di Pace e membro del Comitato di monitoraggio e valutazione della Sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, presso il Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile

Massimo Pittella
Consulente e formatore indipendente in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di M. Rosenberg e facilitatore del dialogo bohmiano

Giuliano Pontara
Docente emerito, Stockholm University, Svezia

Pasquale Pugliese
Segretario nazionale del Movimento Nonviolento e redattore della rivista “Azione nonviolenta”

Raffaello Saffioti
Socio del Centro Gandhi e già docente di Scienze Umane negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado

Vincenzo Sanfilippo
Sociologo, Comunità dell’Arca di Lanza del Vasto, membro della redazione della rivista   ”Quaderni Satyagraha”, curatore e autori di diversi saggi sul tema “Nonviolenza e mafia per il superamento del sistema mafioso”

Giovanni Sarubbi
Direttore Il Dialogo

Cosimo Scordato
Docente di Teologia sacramentaria e di Ecclesiologia alla Facoltà Teologica di Sicilia

Peppe Sini
Direttore del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo

Gaetano (Tati) Sgarlata
Psichiatra, Siracusa, Animatore del Gruppo di Animazione missionaria Ad gentes

Gianni Sorte
Formatore indipendente in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di M. Rosenberg

Roberto Tecchio
Fondatore e membro del comitato scientifico del Centro Studi Difesa Civile, Focusing trainer certificato da The International Focusing Insitute ed esperto di metodologia del consenso e gestione nonviolenta dei conflitti

Olivier Turquet
Centro di Studi Umanisti “Ti con Zero”, direttore editoriale di Multimage, coordinatore di Pressenza, agenzia stampa per la pace e la nonviolenza

Laura Tussi
Giornalista e scrittrice

Mao (Massimo) Valpiana
Direttore di Azione nonviolenta e Presidente del Movimento Nonviolento

Tiziana Volta Cormio
Equipe Coordinamento Mondiale di Mondo senza Guerre e senza Violenza

Alex Zanotelli
Missionario comboniano

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Lo strazio del Giornaletto di Saul, non solo curdi in Siria, restiamo ciò che siamo, arconti e vari, Porta Pia ebrea, spiritualità laica…

Il Giornaletto di Saul del 20 settembre 2016 – Lo strazio del Giornaletto di Saul, non solo curdi in Siria, restiamo ciò che siamo, arconti e vari, Porta Pia ebrea, spiritualità laica…

Care, cari, la sapevate questa? Siamo agli sgoccioli di un vecchio sistema e magari ne comincia uno nuovo, Ho avuto questa sensazione ieri mattina allorché cercando di spedire il Giornaletto di Saul ai pochi amici rimasti in lista mi sono accorto che l’invio mi tornava completamente indietro. Sono andato a vedere ed ho scoperto che da Gmail viene considerato spam, in seguito alla segnalazione di qualche “benpensante”. Che dire, la situazione è alquanto divertente e comunque, per ora potrò continuare a pubblicare il Giornaletto sul blog http://saul-arpino.blogspot.it/ – Potete inoltre andare a leggerlo in questi altri blog: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it http://www.circolovegetarianocalcata.it/ – e nel gruppo facebook https://www.facebook.com/groups/171694546355215/ – Bene, tiriamo avanti, finché si può… Ah, potete anche iscrivervi al Google Group: “Il Giornaletto di Saul: il-giornaletto-di-saul@googlegroups.com – che ancora funziona, e passare parola agli amici…

Commento di Ettore: “Scusa Paolo, ma che due coglioni che ci sia gente così ottusa. Ma d’altronde l’ignoranza impera. Sei stanco di fare il Giornaletto? Spero che tu non molli… sono convinto che grazie al tuo lavoro molte persone hanno cominciato a squarciare il velo della loro ignoranza. Quando smetterai di scrivere il giornaletto spero di non provare alcun disturbo, vorrà dire che il tuo messaggio sarà stato recepito fino in fondo…”

Mia rispostina: “Caro Ettore, ti ringrazio per la solidarietà. Per ora non penso di interrompere questo lavoro, di redigere il Giornaletto di Saul. Comunque si può continuare a leggere il Giornaletto nei blog segnalati…”

Restiamo ciò che siamo… – La mente (ego) tende ad appropriarsi delle esperienze vissute. Naturalmente non è necessario, al fine di realizzare la nostra vera natura, “negare” l’identità fisiologica (nome-forma) ma dobbiamo integrarla con il Tutto, anche perché ne facciamo parte ed il Tutto è inscindibile. Vedi il concetto di “ologramma”, in cui ogni parte che compone l’immagine è costituita dalla totalità dell’immagine stessa… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/negare-noi-stessi-non-ha-senso-restiamo.html

Siria. Non solo curdi, ci sono anche i siriani… – Scrive Vincenzo Brandi: “Nell’appello diramato da alcune associazioni “pacifiste” che chiamano a manifestare a favore delle forze curde della Siria, attaccate dall’esercito turco, non viene minimamente condannato il fatto che l’esercito turco ha invaso uno stato indipendente, in cui gli stessi Curdi vivono, violandone platealmente la sovranità. Non viene chiarito che gli stessi Curdi della Siria, ed i loro alleati delle “forze democratiche siriane” (spezzoni di vecchie formazioni jihadiste facenti capo al sedicente Esercito Libero Siriano), hanno per primi essi stessi violato la sovranità del loro paese consegnando nelle mani dell’alleato esercito statunitense una serie di basi su suolo siriano, di cui gli stessi statunitensi si servono per attaccare e minacciare l’esercito nazionale siriano che difende l’unità, l’indipendenza e la sovranità del paese…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/19/siria-non-solo-curdi-ci-sono-anche-i-siriani/

Commento di B.E.: “Vi è una vasta alleanza filo-imperialista che vuole distruggere il moderno stato siriano laico e progressista, così come è uscito dalle lotte anticoloniali (così come già è stato fatto per la Yugoslavia, Libia, Iraq, Ucraina, Somalia, Costa d’Avorio, ecc. ecc.). Di questa alleanza fanno parte, oltre agli USA, UE, NATO, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Al Queda, ecc., anche il Sig. Hamady. Anche coloro che aderiscono il 24 alla manifestazione per i poveri Kurdi (quelli che danno le basi e fanno da mercenari agli USA, che intanto bombardano platealmente le postazioni dell’esercito siriano per favorire l’ISIS) sono sulla stesso lato della barricata…”

Arconti. Energie dominanti – Scrive Simon Smeraldo: “Le forze dominanti sul pianeta sono gli “Arconti”, e cioè le potenze cosiddette “astrali” della dimensione psichica superiore a quella fisica a livello vibratorio, che di volta in volta nel corso delle epoche si sono sempre adattate e adeguate alle mentalità dell’uomo del tempo presentandosi via via come gli déi dell’antichità, gli angeli e i demoni del cristianesimo (comprese le varie “apparizioni” mariane) i folletti e le fate del superstizioso medioevo, per arrivare agli UFO dell’era tecnologica di oggi…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/19/umani-dormienti-e-tutta-colpa-degli-arconti/

Mio commentino: “Visto che siamo in tema ecco qui un bel video di “fanta-scienza” – https://www.youtube.com/watch?v=LnhUFYT_lfI

La chiamiamo libertà di costumi – Scrive Roberto Tumbarello: “Non basta più fare l’amore per godere. Si deve riprendere la scena e farne partecipi gli amici. Quale sarà la prossima tappa della devianza sessuale? Non c’è da condannare né assolvere nessuno in questa squallida vicenda che ha portato una povera ragazza a togliersi la vita per la vergogna. Si è innestato un meccanismo perverso che sta portando l’intera società dall’immoralità al suicidio collettivo. Dobbiamo esibirci per considerarci vivi. Il primo sintomo nasce quando postiamo su Facebook la pietanza che ci attende a cena o un tramonto suggestivo. Poi si passa a una foto col nostro nuovo look. Schiacciati dall’anonimato, in un mondo in cui non contano tanto i sentimenti quanto gli istinti, abbiamo bisogno di stimoli sempre più eccitanti, a discapito dell’intimità e della dignità. Non sono polizia e procura a dovere intervenire, ma la famiglia, la scuola e la politica. Soprattutto il ricordo di quant’era bello farlo solo se innamorati.”

L’amore non è ancora del tutto morto… – Quello che in passato poteva solo avvenire attraverso le estasi mistiche sta prendendo una forma più concreta e tangibile di amore carnale, non deprivato di spiritualità. Certo, se la chiesa cattolica accettasse il sacerdozio femminile ed il matrimonio fra i suoi membri, e se venisse abolito il potere temporale del papato (e la stessa figura del papa), la chiesa cattolica forse potrebbe riscattarsi dalle malefatte compiute in questi secoli. Ma dubito che ne abbia la forza… Però ad onor del vero alcuni santi cristiani dimostrarono amore e rispetto verso la Madre Universale e verso il mondo femminile… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/19/la-condizione-femminile-e-la-sessualita-nelle-tre-religioni-di-origine-semita/

Mio commentino: “Lo status delle donne nel mondo islamico è persino più infimo e lo vediamo ogni giorno in quelle tristi immagini di donne in burka e lo leggiamo su tutti i giornali relativamente ai continui stupri e violenze subite. Addirittura se una donna si ribella allo stupro e reagisce viene condannata. E se lo stupro in questione viene compiuto da un congiunto questo è considerato “adulterio” e la vittima può essere anche lapidata a morte. Le donne che hanno subito la violenza carnale possono essere punite per la vergogna che hanno arrecato alla famiglia. La donna è vittima ma la colpa è della donna. Assurdità di un fondamentalismo cieco e disumano…”

Economia della Felicità – Scrive Guido Dalla Casa: “In occasione dell’anniversario della Nascita di Gandhi e della Giornata mondiale della Nonviolenza: “Economia della Felicità”, convegno internazionale con HELENA NORBERG-HODGE, VANDANA SHIVA, SERGE LATOUCHE, ROB HOBKINS, MAURIZIO PALLANTE ed altri importanti ospiti. Domenica 2 ottobre 2016, al Teatro Verdi, Firenze. Per delineare un nuovo modello di economia e di vita in cui siano centrali le persone e l’ambiente…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/09/firenze-2-ottobre-2016-leconomia-della.html

Siria. Bombardata per sbaglio – Scrive Paolo Sensini a commento-integrazione dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/18/siria-bombe-sbagliate-morti-giusti-lazione-militare-usa-contro-lesercito-siriano-a-dayr-al-zur-chiede-vendetta/ -: “Pur essendo stati gli americani ad aver introdotto la categoria dei bombardamenti “chirurgici”, diciamo che l’”errore” è una costante che li ha sempre accompagnati nella loro pars destruens. Ricordiamo solo a titolo d’esempio uno “sbaglio” clamoroso, di cui i professionisti del ricordo non hanno mai fatto grande pubblicità….” – Continua in calce al link segnalato

Conseguenze degli sbagli americani – Scrive Dmitry Orlov a integrazione commento dell’articolo sopra menzionato: “Si sente nell’aria un soffio da III Guerra Mondiale. Parecchi cominciano a pensare che l’Armageddon potrebbe essere una guerra nucleare a tutto campo e poi un inverno nucleare con l’estinzione della razza umana. Sembra che siano parecchi negli Stati Uniti a cui piace pensare questo. Bontà loro! Ma, si sa, certe riflessioni, per molti americani, non sembrano assurde. Gli Stati Uniti stanno entrando nel vortice di un collasso finanziario, economico e politico, che li sta portando a perdere la loro posizione dominante nel mondo e a trasformarli in un continente-ghetto, pieno di abuso di droghe, di violenza e di degrado delle infrastrutture, abitato da una popolazione avvelenata da alimenti geneticamente modificati, morbosamente obesa, sfruttata e depredata da polizia e municipi…”

Mio commentino: “Ne più ne meno di quello che sta per succedere anche in Italia”

Treia. Proposto un concerto di armonici vocali – Simonetta Borgiani subito dopo la fondazione del Comitato Treia Comunità Ideale, avvenuta in questi giorni dello scorso anno, aveva proposto di organizzare un concerto nella chiesa medioevale di San Michele, nota anche per le vicende di Dolores Prato che da bambina risiedette nella casa canonica annessa. Ho subito pensato ad un concerto di Armonici vocali, dei quali conosco un maestro Andrea Simone. Egli ha già dato la sua disponibilità: “Verrei a Treia molto volentieri, serve una buona acustica potremmo organizzare un workshop/ conferenza/ concerto estemporaneo…” – Ed ora mi chiedo: “riusciremo nell’intento, ci sarà interesse da parte delle istituzioni per rendere possibile questo evento? – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/09/treia-proposto-un-concerto-di-armonici.html

Urbino. Biosalus – Scrive Michele Meomartino: “La Rete Olistica Adriatica sarà con le sue proposte ed i suoi operatori al Biosalus Festival di Urbino, 1 e 2 ottobre 2016, Sala del Soldo – Collegio Raffaello. Info. michelemeomartino@hotmail.com”

Roma. L’entrata a Porta Pia (consentita da un ebreo) – Accadde con l’entrata strombettante dei bersaglieri dalla breccia di Porta Pia. “Alla breccia di Porta Pia sono entrati i bersaglieri…” faceva il ritornello della canzoncina allegra che si cantava una volta nelle scuole il 20 settembre, ed io l’ho cantata. Oggi non si canta più comunque la data resta a segnare un momento cruciale della nostra storia patria e dell’affermazione (sia pur per un breve momento storico) dei valori della laicità dello stato… – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/09/roma-era-il-20-settembre-lentrata-porta.html

La coesistenza è necessaria se si vuole sopravvivere – Scrive Vincenzo Zamboni: “Sul nostro pianeta vi sono due grandi potenze materiali, che sopravanzano le altre: U$A e Russia. Qualunque cosa ne pensino i loro leaders politici di turno, esse sono costrette dai fatti a coesistere. Scontrarsi militarmente davvero significherebbe, nell’era nucleare avanzata, la mutua distruzione, pressoché integrale, tenendo conto del fallout radioattivo. Notoriamente, ad onta di ogni propaganda di comodo,non esiste difesa efficace né contro un first srike né contro la ritorsione missilistica di risposta. Solo ingenui e malintenzionati politici possono ignorarlo, o fingere di non saperlo. La situazione non è sostanzialmente cambiata da quando Andrei Shakarov, fisico nucleare militare sovietico, la rese esplicitamente evidente a tutto il mondo….”

Ma insomma cos’è questa spiritualità laica? – Serve a qualcosa continuare a parlarne come fosse un percorso, una via per andare da qualche parte per  giungere a delle conclusioni di vita? Nel cielo non vi sono strade c’è solo vuoto spazio… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/09/spiritualita-laica-nel-cielo-non-vi.html

Siamo arrivati… Evviva! Ciao, Paolo/Saul
…………………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Siamo tutti attori comprimari nel gioco della vita di ognuno. Noi in quella degli altri e gli altri nella nostra. A dirigere la commedia è sempre l’Io. To be oneself is to be all” (Saul Arpino)

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Per la conservazione della dignità del Senato – Manifesto “Pro Senatus Dignitate”

Manifesto “Pro Senatus Dignitate”
“… Non c’è infatti cosa in cui la virtù umana
non avvicini tanto alla potenza degli Dei
quanto il creare nuove costituzioni
o conservare le già create”
(Cicerone, De republica, I, VII)
E’ stato affermato, a ragione, che “Uno dei rivolgimenti più nefasti, dietro a cui sta spesso l’azione oculata delle forze della sovversione mondiale, è quel processo mentale onde in certi periodi di crisi si è portati ad estendere ad un principio (o ad una istituzione) l’attacco contro certi rappresentanti di esso, che circostanze speciali, abnormi, possono aver propiziato. Di ciò la storia degli ultimi secoli è purtroppo ricca di esempi: dovunque si palesa un’occasione per colpire coloro che incarnavano una data funzione, essa è stata subito trasformata in pretesto prezioso per far demagogicamente un processo contro quella funzione e istituzione in se stessa e per soppiantarla con un’altra, quasi sempre di livello più basso, confondendo dunque a ragion veduta il principio con le persone, le quali del primo rappresentano sempre solo una manifestazione contingente” (Evola, Trascendenza della monarchia, 1950).
Scritte più di sessant’anni fa, nel contesto di scenari storici e politici differenti, queste penetranti considerazioni evoliane mantengono inalterata la loro validità e sono, quindi, autorevole premessa al tema del presente Manifesto.
Come è noto a tutti, è ormai prossimo l’appuntamento con il Referendum confermativosulle riforme costituzionali, fortemente volute dall’attuale governo, e sul merito delle quali non è nostra intenzione pronunciarci. Ma, tra queste riforme, ce n’è una, che assume per noi un valore ed un significato, per così dire, “metapolitico”, e che ci ha offerto l’occasione per sviluppare le seguenti considerazioni. Si tratta degli interventi legislativi che dovrebbero trasformare radicalmente il Senato della Repubblica.
Da quanto ci è dato capire, nelle sue linee essenziali, l’intenzione del governo è quella di ridimensionare notevolmente la composizione ed il ruolo dell’attuale Senato, che subirebbe una drastica riduzione del numero dei suoi membri, da 315 a 100. Inoltre, questi senatori, non più eletti direttamente ma ripartiti tra le varie regioni sulla base del numero degli abitanti, sarebbero poi designati all’interno dei Consigli Regionali.
Dei 100 senatori almeno 21 dovranno essere scelti tra i Sindaci dei capoluoghi e 5 resterebbero di esclusivo appannaggio del Presidente della Repubblica. Ma, a differenza dei precedenti “senatori a vita”, il loro mandato sarebbe di soli 7 anni.
Gravissima, all’interno di questa riforma in atto, sarebbe l’abolizione del sistema meritocratico (tipico del mondo Romano) a favore di quello clientelare (tipico della partitocrazia moderna).
Ben più importante e, dal nostro punto di vista, ben più grave della sua riduzione numerica è il previsto ridimensionamento del suo ruolo. Con la nuova riforma, la Camera dei Deputati rimarrà l’unico organo legislativo dello Stato. I senatori potranno votare soltanto per riforme costituzionali, leggi elettorali degli enti locali e ratifiche dei trattati internazionali. Il Senato non potrà più votare la fiducia al governo, mentre continuerà ad intervenire per l’elezione del Capo dello Stato. Tralasciamo di soffermarci su altri aspetti di questa riforma, poiché non è su questo che vogliamo ragionare.
Tali modifiche, in teoria, dovrebbero tradursi, secondo i fautori della riforma, in un consistente risparmio economico e, soprattutto, in una più rapida approvazione delle leggi, superando così il cosiddetto “bicameralismo perfetto”. In realtà, noi pensiamo che l’obiettivo vero, anche se per adesso rinviato, sia quello di giungere alla soppressione definitiva del Senato.
Se ci siamo attardati sugli aspetti principali di questa riforma, non è perché ci stiano a cuore le sorti dei 215 senatori cui verrà a mancare il “posto di lavoro”, né ci appassionano le ragioni demagogiche sul “risparmio” che tale riduzione dei senatori apporterebbe alle peraltro faraoniche spese dello Stato. Anzi, diciamolo ancor più nettamente: nei confronti di questo Senato, ormai soltanto grottesca parodia di quella che fu una delle più antiche e venerabili istituzioni di Roma Antica, nutriamo soltanto motivate riserve. Contrariamente alle tante critiche mosse nei confronti di questa riforma, che provengono dagli ambienti politici, giuridici e culturali più vari, il cui vero fine non è la difesa del Senato e della suaDignità, ma, semmai, una sua conservazione priva di superiori contenuti, la nostra presa di posizione ed il nostro fermo dissenso, discendono da punti di vista radicalmente differenti.
Per far comprendere compiutamente e senza equivoci il nostro particolare punto di vista, si rende necessario riassumere sinteticamente quali furono le origini ed il ruolo dell’antico Senato di Roma e, successivamente, quale significato attuale dovrebbe essere attribuito a tale istituzione. Innanzitutto è opportuno ricordare che, per discutere e trattare di ciò che concerne la civiltà romana e le sue istituzioni, occorre porsi da una prospettiva tradizionale e spirituale, perché le istituzioni antiche, e non solo quelle romane, erano inseparabilmente connesse con la sfera del Sacro.
Ciò vuol dire che queste istituzioni traevano il loro “potere” e la loro legittimità dal rapporto diretto, concreto, che le legava alla dimensione divina. Questo legame formativo originario, nel caso della tradizione romana, viene esemplarmente rievocato in quel celebre passo dell’Eneide virgiliana, dove è Giove stesso, il Dio Supremo, a fissare i destini di Roma, la sua Aeternitas: ”Romolo accoglierà la gente e fonderà marziali mura, e dal suo proprio nome li chiamerà Romani. Ad essi non pongo limiti né durata di potenza; ho assegnato dominio infinito” (“…Hic ego nec metas rerum nec tempora pono, imperium sine fine dedi”, Virgilio, Eneide, I, 276 – 279).
“Imperium sine fine…”, ecco il termine distintivo, giuridico-sacrale, con il quale a Roma veniva designato il potere sovrano. L’imperium, viene definito come “il potere carismatico del rex agente tra gli uomini, potere che non viene conferito da mano umana, né da umane istituzioni, in quanto l’origine dell’imperium risiede nell’auctoritas che discende direttamente da Giove, confermata dagli auspicia d’investitura e riconosciuta dalsuffragium del popolo in armi” (M. Polia, Imperium, p. 11).
Secondo la più rigorosa formulazione tradizionale, il supremo potere di comando, l’imperium, appunto, in quanto khàrisma, ovvero “dono sovrannaturale”, proviene soltanto dalla volontà di Giove Ottimo Massimo. L’imperium si rivela spontaneamente in chi è re, e viene suggellato dall’alto mediante i segni celesti (gli auspicia). Per queste sue speciali caratteristiche l’imperium regale non è trasmissibile da una persona all’altra e la monarchia romana, da Romolo in poi, non fu ereditaria. Il rex designa soltanto il successore, rimettendo la conferma del suo riconoscimento al responso degli auspicia.
La nostra tradizione attribuisce a Romolo, l’ultimo re di ascendenza divina, l’istituzione di un Senato di 100 membri, anche se il più antico numero accertato è di 300, connesso quest’ultimo, evidentemente, con le tre tribù primitive (Ramnes, Luceres e Titienses) e con le rispettive 30 curie. Il re era assistito da un Senato, che rappresentava un Consiglio di anziani (chiamati patres), esponenti dei gruppi gentilizi principali (gentes).
A proposito del termine “patres”, da cui deriva il latino “patricius”, il patrizio, occorre ricordare che esso discende dalla radice indoeuropea pà-, che allude all’idea diproteggere (sscr. pàti) ed è anche quella di nutrire (cfr. il greco patèomai = mi nutro). E ancora, sempre la stessa radice, si ritrova nei termini sancriti patis=signore e pa-yu=custode.
Il pater è dunque, letteralmente, colui che custodisce, che protegge, che nutre, non solo in senso fisico ma anche in senso spirituale. Presso i Latini fu anche il titolo per indicare gli anziani, i senex, ed anche i Senatori (Patres conscripti). Ma con il titolo di “pater” si designa innanzitutto il Padre degli Dei e degli uomini, Giove (Iovis – Pater).
In origine il Senato dei Patres svolgeva fondamentalmente la funzione di consiglio del re e, durante la Repubblica, continuò ad assistere i due Consoli che ne ereditarono il compito. Il Senato si pronunciava nelle questioni di politica interna ed estera, in quelle finanziarie ed in quelle di carattere religioso. Tra i membri del Senato vi erano, infatti, anche i rappresentanti dei più eminenti Collegi Sacerdotali. Questo perché l’uomo romano acquisiva, con l’assunzione della cittadinanza, diritti e doveri sia civili che religiosi. Ciò implicava che ogni cittadino era sacerdote di se stesso e, nel momento in cui divenivapater familias assumeva non solo i doveri di tutela civile e morale di moglie e figli ma anche quelli spirituali divenendo sacerdote della famiglia stessa, con la funzione di preservare in casa il culto del Fuoco Sacro, di Lari e Penati, distribuendo ad ogni familiare i diversi compiti rituali (custodia del fuoco alla moglie, assistenza di rito ai figli ed altro ancora). I padri che decidevano di affrontare il cursus honorum, ovvero l’impegno politico al servizio della patria, dovevano gradualmente assumere sia cariche amministrative civili, sia militari, sia religiose, come ad esempio l’assunzione di specifici sacerdozi. E’ chiaro che chi non avesse le prerogative per assumere un determinato sacerdozio vedeva bloccato e terminato il proprio cursus. Conseguentemente a ciò i senatori romani incarnavano valori formanti uomini di profonda dignità fondata sulla forza interiore, la vis, che faceva d’ognuno di loro un vir incorruttibile sviluppante virtutes che lo contraddistinguevano dall’homo comune; quest’ultimo invece fondato sull’humus delle passioni.
Nel periodo imperiale, nonostante momenti di tensione e di crisi, mai venne meno il prestigio del Senato, i cui decreti, i Senatus consulta, vennero sempre riconosciuti come vere e proprie leggi dello Stato. Dopo l’affermazione del Cristianesimo, Costantino contrappose al Senato di Roma un altro Senato insediato a Costantinopoli che, dal 359 d.C., venne equiparato di fatto al primo. Ciò contribuirà non poco ad accelerare il declino del Senato romano, declino che non potè essere arrestato nemmeno dall’eroica, tenace resistenza degli ultimi autorevoli senatori “pagani”. Il Senato di Roma continua a funzionare anche dopo il crollo dell’impero d’occidente, fungendo da intermediario tra i nuovi sovrani barbarici (quali Odoacre e Teodorico) ed il patriziato romano. Mano a mano esso conclude la sua esistenza con l’affermazione definitiva dei poteri assoluti che caratterizzeranno il medioevo e viene menzionato per l’ultima volta nel 603 d. C. Questa, in estrema sintesi, l’origine, la funzione e la vicenda storica del Senato romano.
Ovviamente, la rievocazione dei caratteri sacrali che un tempo sostanziavano il Senato di Roma potrebbe sollevare comprensibili perplessità e facili ironie. Ed è proprio lo scontro con tali reazioni diffuse che ci fornisce la misura di quanto sia divenuto difficile, per la gran parte dei nostri contemporanei, concepire una società ed un mondo nel quale imperavano altri principi ed altri valori rispetto a quelli oggi dominanti. Principi e valori che a Roma si riassumevano nelle norme antichissime del Mos Maiorum. Tradotto solitamente e riduttivamente come “costume degli antenati”, in realtà il termine mos, che non possiamo approfondire in questa sede, è molto più ricco semanticamente, ed ha valore, ad un tempo, sacrale e pragmatico, in quando rimanda al concetto stesso di Tradizione. E se, come è facile arguire, “antenati” è quasi sinonimo di “padri”, ne consegue che una delle funzioni principali del Senato, fosse proprio quella di custodire e trasmettere (tradere) questa tradizione.
Ecco in cosa consiste quella che, per noi, potrebbe essere definita la “metafisica del Senato”, indipendentemente da ogni contingenza storica e dalla decadenza attuale. Non sembri vana retorica o patetica nostalgia per istituzioni e simboli obliati dai secoli. Per quanti, come noi, comprendono bene e sino in fondo il vero significato e la natura “più che umana ed interna” dei simboli tradizionali, la difesa della dignità del Senato non può esaurirsi in dotte diatribe giuridico- costituzionali o, peggio, in miserabili questioni di “risparmio”.
Siamo perfettamente consapevoli che il Senato attuale e la maggior parte dei suoi membri siano ben lontani da quel modello esemplare prima ricordato. E’ necessario richiamare le parole con le quali Tito Livio (V, 41) descriveva quell’antico e nobile consesso: “Quasi uguali ad altrettante divinità … non solo per l’abbigliamento e per l’aspetto, superiore per imponenza a quello umano, ma anche per la loro maestà”.
Nei riguardi di chi, oggi, potrebbero essere indirizzate simili espressioni?
Ciononostante, il Senato deve essere custodito, non come morta reliquia del passato, bensì perché la sua dignitas coincide con quella stessa del nostro popolo ed anche perché la difesa della sua simbolica presenza, sfidando il trascorrere del tempo (perpetua firmitas), è uno dei modi possibili per testimoniare dell’esistenza di una tradizione che, come vena sotterranea, risulta essere sempre viva, sempre pronta a riemergere, avendo ancora oggi i suoi tenaci, fedeli cultores.
Per tutte le ragioni sin qui addotte, i promotori ed i firmatari di questo Manifesto, pur nella diversità dei singoli profili e percorsi culturali, invitano quanti hanno a cuore la tutela della dignità del Senato a pronunciare un NO deciso al quesito referendario.

Estensore e primo firmatario, Roberto Incardona
con apporti del presidente di Pietas, Giuseppe Barbera
e della Redazione di EreticaMente, nella persona di Luca Valentini

Con l’adesione del Comitato per la Spiritualità Laica e del Circolo vegetariano VV.TT., nella persona di Paolo D’Arpini

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La festa dell’AVI, memoria del Monte Soratte, diga di Mosul, pro Leonard Peltier, dalla parte dei vinti, ultimo avviso di Bergoglio…

Il Giornaletto di Saul del 9 settembre 2016 – La festa dell’AVI, memoria del Monte Soratte, diga di Mosul, pro Leonard Peltier, dalla parte dei vinti, ultimo avviso di Bergoglio…

Care, cari, festeggiamo l’AVI con un’azione ecologista. Non parlo dell’associazione dei donatori di sangue, si tratta dell’Associazione Vegetariana Italiana fondata dal filosofo Aldo Capitini il 12 settembre del 1952 (e di cui anche il circolo vegetariano VV.TT. di Treia è parte). Perciò il 12 settembre 2016, in occasione del 64° della fondazione, si organizza a Treia una bella passeggiata ecologista,  lungo i viottoli e le scarpate sotto le mura. Armati di sacchetti e guanti, rivivremo quelle sensazioni vissute nella natura settembrina dai nostri padri e nonni, che andavano per boschi a cercar funghi ed erbe, noi li imiteremo raccogliendo rifiuti abbandonati… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/08/treia-12-settembre-2016-raccolta-dimmondizie-per-festeggiare-lavi/

Commento di Marco Bracci: “BRAVI! Ma mi ha sempre assillato un dubbio: se lascio sporco, gli sporcaccioni si sentono più che mai autorizzati a lasciare rifiuti, “perché tanto ce ne sono già” se pulisco, gli sporcaccioni li lasciano “perché tanto c’è qualcuno che pulisce”. Ciononostante, quando torno a casa dal mare, una zona selvaggia fra Marina di Cecina e Marina di Bibbona, riempio sempre il mio sacchetto delle immondizie con quelle lasciate da altri sulla spiaggia e lo butto nel cestino all’uscita. Buona passeggiata”

Monte Soratte. Memoria di una passeggiata – Durante il pellegrinaggio compiuto il 27 settembre 2009, in cima del monte sacro Soratte, da una mia accompagnatrice mi fu rivolta a bruciapelo una domanda “…ma tu hai raggiunto te stesso?”. In quel momento ho sentito che in qualsiasi modo avessi risposto sarebbe stato improprio… poiché se avessi detto di sì tale affermazione avrebbe implicato l’esistenza di un “io” che afferma di aver raggiunto se stesso (ovvero l’io inferiore che giunge all’Io superiore come intendeva la questionante). Se avessi detto di  no avrei comunque negato una verità evidente… come possiamo non essere il Sé, sempre e comunque?… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/05/spiritualita-laica-sul-monte-soratte.html

Fiorenzuola d’Arda. Pro donne – Scrive Paolo Mario Buttiglieri: “Sabato 10 settembre a Fiorenzuola d’Arda (PC). CAMMINATA CONTRO LO STERMINIO DELLE DONNE IN ITALIA AD OPERA DI UOMINI PRIGIONIERI DELLA PROPRIA MENTE. Passeggiata filosofica a cura del caffè letterario di Fiorenzuola lungo le vie del paese. Luogo di ritrovo sabato ore 11 davanti alla chiesa della collegiata in piazza Molinari. Partecipazione libera e gratuita aperta a tutti. I partecipanti sfileranno con un libro in mano. L’iniziativa verrà replicata successivamente in altri paesi della provincia di Piacenza. Info 347.2983”

Mio commentino: La misoginia, che ostracizza le donne, deriva dall’insana invenzione contenuta nel “libro sacro” in cui esse sono rese responsabili di un “ipotetico” (inventato) peccato originale… Povera umanità schiava di un dio maschilista, crudele e settario”

Mosul. Salviamo i soldati italiani dalla possibile morte – Scrive Comitato: “Da mesi i mass-media internazionali riferiscono come sia imminente una cruciale iniziativa dell’esercito iracheno e dei peshmerga curdi per liberare la città di Mosul, da anni occupata dai terroristi dell’Isis. Ed è probabile che l’organizzazione terrorista prima di abbandonare la città possa tentare un attentato alla diga. La presenza dei soldati italiani alla diga di Mosul purtroppo favoreggia di fatto la propaganda dell’organizzazione terrorista ed espone pertanto ancor più quell’impianto ad essere bersaglio di un attentato che potrebbe avere esiti fin apocalittici..” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/08/diga-di-mosul-salviamo-i-soldati-italiani-dalla-possibile-morte/

Dipartita di Musolino – Scrive V.B.: “Purtroppo ho appreso iermattina che il nostro caro compagno Maurizio Musolino ci ha lasciato durante la notte. Terremo tutti informati quando vi sarà la commemorazione del nostro caro amico e combattente antimperialista…. è bruttissimo scriverlo, ma volevo avvisare tutti coloro che non lo sanno e che lo conoscono”

“Dalla parte dei vinti”. Recensione – Scrive Francesco Algisi: “Non teme che il suo libro possa essere annoverato tra la memorialistica “nostalgica”? (domanda rivolta all’autore Piero Buscaroli). Risposta: In questo libro non c’è alcuna nostalgia. Io avevo compiuto 13 anni, il 21 agosto del 1943, e tre giorni dopo fu ammazzato Ettore Muti. La mia famiglia non era particolarmente filotedesca, mio padre aveva fatto la prima guerra mondiale, mia madre aveva avuto tre fratelli morti (l’ultimo fu ucciso il 10 settembre del 1943): naturalmente loro non facevano distinzione tra tedeschi e austriaci…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/dalla-parte-dei-vinti-memorie-del-mio.html

USA. Una pazza per presidente? – Scrive Paolo Sensini: “Poiché lo stato di salute – fisico e mentale – di K.hillary Clinton è piuttosto grave, gli effetti di una sua possibile elezione alla presidenza degli Stati Unti saranno i seguenti: poco dopo l’entrata in carica sarà verosimilmente costretta a dimettersi e il suo posto verrà ricoperto da Tim Kaine, il vicepresidente designato, di cui il grande pubblico non sa quasi nulla. Chi è costui? Già governatore della Virginia dal 2006 al 2010, lo Stato in cui si concentra la quasi totalità dell’apparato industrial-militare americano nonché il quartier generale dellla CIA, Kaine è legato a doppio filo con Wall Street e omogeneo politicamente ai falchi neocon. Fautore di una politica estera sempre più aggressiva nei confronti della Russia, le credenziali di questo alto burocrate del Partito Democratico rappresentano alla perfezione l’alfa e l’omega dell’America attuale…”

Milano. Presidio a favore di Leonard Peltier – Scrive Amalia Navoni: “Dobbiamo essere in tanti lunedì 12 settembre dalle 18 alle 20 al presidio davanti al consolato USA per chiedere la liberazione di Leonard Peltier….” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/09/milano-12-settembre-2016-presidio-di.html

Roma. Vicende Raggi – Scrive A.D’A.: “Di Maio in lacrime. “Sapevo”. Poi il ricatto: “Con me perde tutto il M5S” – “Non pensate che senza di me troverete un altro nome”, dice. Dalla Repubblica della corruzione a quella dei pettegolezzi: un misero, piccolo passo indietro per la politica; un vergognoso, gigantesco passo indietro per la comunità.”

Mia rispostina: “Di Maio non è assolutamente un leader adatto… anche se -rispetto all’arroganza e protervia nell’errore dimostrata in tutte le occasioni dal renzie- ha avuto almeno l’onestà di ammettere il suo sbaglio”

Commento di F,B.: “…penso che i problemi siano altri. ho paura che se riusciamo ad andare avanti questi mascalzoni possano fare ben altro che gettare fango a vanvera. Se riusciremo a spuntarla alle politiche sarebbero capaci anche di un colpo di stato. O di attentati stile anni ‘70. Il problema non è Di Maio si o no”

A sostegno di Virginia Raggi – Scrive Giorgio Mauri: “…registro con piacere l’ottima scelta di Virginia Raggi di difendere una consulente di alto livello e capace come la Muraro… Il M5S deve crescere, soprattutto nella democrazia e nella professionalità, ma gli attacchi che “i media mainstream” stanno portando sono rivoltanti, e credo che alla fine rafforzeranno il movimento e la sua credibilità (la questione romana è semplicissima: la sindaca ha difeso un manager valido, competente, disposto a lavorare onestamente. Cosa rara in Italia, cosa addirittura impossibile nell’area PD).” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/08/virginia-raggi-e-ben-piu-tosta-di-quel-che-sembra-onore-a-lei/

Fossoli di Carpi. New Age – Scrive l’Albero: “Venerdì 16 settembre 2016, ore 20,30. Centro l’Albero. S.S. Romana Nord, 135 – Fossoli di Carpi – (MO). Sue Rowlands: “Serata dimostrativa. Contatti d’amore con i nostri cari nel Mondo Spirituale” INGRESSO GRATUITO. Info. e prenotazioni 335 66.84.108”

Bergoglio, catastrofista o bioregionalista? – Scrive A.K.: “Il primo settembre 2016 è stata la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, il Santo Padre nel suo discorso per la celebrazione di questa giornata ci ha lasciato un messaggio accorato e pieno di verità, di seguito riportiamo un passaggio del suo discorso… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/09/bergoglio-bioregionalista-o.html

Immigrazione e delinquenza – Scrive Il Sole 24 Ore: “…”In media il Europa il tasso di criminalità relativa degli stranieri è superiore a quattro: ovvero, la probabilità che un crimine sia commesso da un immigrato, è 4 volte superiore a un nativo. Ma poi la differenza tra i vari paesi è molto ampia: in alcuni casi, come Irlanda e Lettonia il, il tasso è inferiore ad 1, mentre in altri, come la Grecia, arriva addirittura a 12. Per quanto riguarda l’Italia l’indice si attesta intorno al 6 che è sopra la media europea”. Così il Prof. Luca Ricolfi, sociologo ed editorialista del Sole 24 ore, ai microfoni di 24 Mattino , sulla ricostruzione della Fondazione David Hume sui tassi di criminalità relativa degli stranieri.”

Dite alla Lorenzin che non serve un “Fertility Day” ma… – Scrive Sergio Loprete: “occorre trovare soluzioni coraggiose contro la trappola di questa Europa delle banche e offrire così ai nostri giovani opportunità di lavoro dignitoso, tali da incentivare la formazione di giovani famiglie capaci di fare tanti figli. E’ questa, forse, l’unica soluzione contro l’inarrestabile invecchiamento del popolo italiano. Gli slogan non servono a nulla, ora ci vogliono i fatti… altrimenti tra qualche decennio il popolo italiano sarà scomparso, sostituito da islamici prolifici che lentamente si stanno preparando per “sostituirci” e trasformare il nostro Paese in un nuovo Stato Musulmano….” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/09/loprete-sul-fertility-day-dite-alla.html

Mio commentino: “E la dimostrazione evidente di quanto sta avvenendo è riportata anche qui: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/08/italia-il-problema-dellimmigrazione-selvaggia-verra-ignorato-fino-a-quando-una-catena-irreparabile-di-eventi-avra-ammazzato-ferito-stuprato-abbastanza-italiani/ -”

Signa. Festa medievale – Scrive Proloco: “9, 10 e 11 settembre 2016. Nell’antico borgo potrete incontrare artisti e comparse, assistere a rievocazioni storiche, combattimenti, spettacoli itineranti, danze, ascoltare musica e visitare il pittoresco mercatino medievale”

Oggi pomeriggio, alle 17, sarò al Chiostro Maggiore di San Francesco ad Ascoli Piceno per tenere una conferenza sugli archetipi psichici. Ieri sono stato bannato da FB, per 24 ore, per aver pubblicato l’immagine che compare su questo articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/08/ricorrenze-fatali-8-settembre-memoria-aperta/. Evidentemente il criterio di morale è ambiguo come tutto è ambiguo in questa società… Non dico altro, ciao, Paolo/Saul

……………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il tuo maestro supremo è il tuo “Sé”. Il maestro esteriore è una pietra miliare. E’ solo il tuo maestro interiore che ti accompagnerà alla meta, perché egli stesso è la meta.” (Nisargadatta Maharaj)

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Riforma costituzionale e leggi a caso, su cesso dei pacifinti a Roma, Assisi: semi di pace, Il Gioco della Coscienza, unità della specie, essere ciò che si è…

Il Giornaletto di Saul del 4 settembre 2016 – Riforma costituzionale e leggi a caso, su cesso dei pacifinti a Roma, Assisi: semi di pace, Il Gioco della Coscienza, unità della specie, essere ciò che si è…

Care, cari, ben presto saremo chiamati a votare il Referendum Costituzionale sulla Riforma Renzi Boschi. Su questo argomento, noi del circolo vegetariano VV.TT., ci siamo ripetutamente espressi per il No allo stravolgimento costituzionale e stiamo organizzando vari incontri informativi per spiegarne le ragioni e per approfondire gli aspetti salienti della riforma e le sue conseguenze sulla vita politica e democratica dell’Italia. Nel frattempo, per entrare nel merito, proponiamo l’articolo del giurista Luigi Ferrajoli… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/03/la-legge-di-revisione-costituzionale-renzi-boschi-e-in-realta-una-nuova-costituzione-ove-per-nuova-si-intende-raffazzonata/

Se vince il sì… – Commento indiretto: “La simpatica provocazione del professor Zagrebelsky, già presidente della Corte Costituzionale: “Se vince il Sì smetto di insegnare perché, francamente, non ho capito questa riforma e come possa funzionare. La nuova Costituzione è stata scritta secondo la tecnica dell’incomprensione; diventerà come una delle tante leggi illeggibili, che i nostri parlamentari hanno votato a caso, senza capirne il significato (H.P.)”

Roma. Su cesso del sit-in di “pacifinti” – Scrive Vincenzo Brandi a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/08/31/roma-2-settembre-2016-sit-in-di-pacifisti-che-hanno-sostenuto-i-ribelli-ed-ora-manifestano-per-la-pace-in-siria/ -: “Ho ascoltato la sera del 2 settembre il TG2 delle 8,30. Come previsto, la squallida manifestazione dei SS. Apostoli (organizzata dai “pacifinti” dell’ARCI, Amnesty, Un Ponte Per, FNSI, Tavola della Pace, ed – ahimè – anche S. Egidio) ha avuto vasta eco alla RAI con tanto di accuse al “regime” di Assad di bombardamenti indiscriminati sui civili e sparizione di decine di migliaia di persone. Ha concluso degnamente l’orribile Gentiloni che ha ribadito la necessità di un “governo di transizione” che mandi via Assad. Benché fosse tutto previsto e scontato (l’ipocrita manifestazione serviva proprio a questo), ho sentito ugualmente un senso di disgusto e di vomito”

Viterbo. No alla riforma costituzionale golpista – Scrive Peppe Sini: “Si è svolta la mattina di sabato 3 settembre 2016 a Viterbo, presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”, una conferenza sul tema: No alla riforma costituzionale golpista. Senza odio, senza violenza, senza paura…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/09/viterbo-resoconto-della-conferenza-del.html

Religioni ed i professionisti dell’aldilà – Scrive Concetta Costa a commento dell’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/01/religioni-ed-i-professionisti-dellaldila/ -: “La religione può anche essere una frode…ma se nulla si distrugge e tutto si trasforma l’io di ciascuno di noi dove finisce…? Sui testi di storia? O l’esperienza collettiva resta un tesoro per le generazioni successive che ricominceranno con dei riferimenti…”

Mia rispostina: “al dubbio da te sollevato c’è una risposta qui: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/25/big-bang-storia-psicostoria-ed-inconscio-collettivo-coscienza-ed-energia-nello-spazio-e-nel-tempo/ – Certo trattasi di risposta parziale e comunque frutto di elucubrazione mentale, come ogni altro concetto filosofico o religioso…”

Ascoltando la natura – Scrive Simon Smeraldo: “C’era, ogni volta che salivo la collina, la sensazione che dall’altra parte di essa vi fosse un mondo misterioso e sconosciuto, del tutto diverso dal nostro… Non so neanch’io spiegarmi perché. Forse davo retta a quelle bizzarre voci che talvolta assalgono l’animo, lo assediano con una frenesia di immagini e fantasticherie, lo travolgono con bagliori di straordinarie percezioni, di inconsuete – seppur stranamente familiari – scene di vita che ci sembra vissuta da un’altra parte di noi, invisibile eppur presente, perché radicata in un angolo tanto sconosciuto alla mente quanto noto all’immutabile essere che la abita da sempre…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/09/ascoltando-in-silenzio-la-natura-simpara.html

Siria. Pronti alla pugna – Scrive M.B.: “La terza guerra mondiale comincerà proprio dal fatto che alcuni Paesi arabi chiederanno alla Russia di intervenire massicciamente in loro soccorso ed essa lo farà. Ma c’è ancora qualche anno di tempo. Prima dev’essere completata la ricostruzione del tempio di Salomone…”

Viterbo. Pace e Nonviolenza – Scrive Peppe Sini: “Ricorre il 2 ottobre, la Giornata internazionale della nonviolenza, promossa dall’Onu nel giorno anniversario della nascita di Gandhi. Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo invita tutte le persone di volontà buona a promuovere ovunque iniziative di riflessione e di azione concreta per la pace, la solidarietà, i diritti umani, la difesa della biosfera.
Che domenica 2 ottobre sia una giornata di impegno comune per il bene comune, e che sia altresì preparazione alla partecipazione alla marcia Perugia-Assisi che si svolgerà esattamente una settimana dopo, domenica 9 ottobre 2016…”

Assisi. Semi di Pace – Ante Scriptum: E’ stato definito un primo passo verso il 20 settembre ad Assisi, quando sarà presente anche Papa Francesco, con venti-trentamila fedeli, e verso il 9 ottobre, marcia della pace Perugia Assisi. Di seguito il programma di Assisi dal 18 al 20 settembre… e scusate se è poco… Dovremmo fare in modo che non siano giorni di propaganda a senso unico… – Continua con programma ufficiale: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/03/assisi-dal-18-al-20-settembre-2016-sete-di-pace/

Commento di Marco Palombo: “Il 20 settembre ad Assisi Papa Francesco avrà colloqui con esponenti religiosi di altre confessioni, tra questi,con  il Patriarca siro ortodosso di Antiochia, Ephrem II, che ha firmato l’ ultimo appello contro le sanzioni alla Siria…”

Commento di Pilar Castel: “Suppongo che non abbiamo la stazza per organizzare una marcetta laica della pace alternativa però almeno un troncone si. Penso a tutti gli anarchici, movimento contro il battesimo (una lotta che i miei genitori mi hanno risparmiato), federazione agnostici, anche gli animalisti vanno bene… ecc. a cui potremmo mandare un appello, ma subito, breve e conciso improntato sulla pace e l’antimperialismo (antimperialisti di tutto il mondo unitevi!), ed in questo troncone mettere la contro informazione con grafiche e slogan efficaci. Mi rivolgo in particolare ai 4 /5 agit prop che siamo: posso avere ospitalità a Gubbio se vogliamo organizzarci in modo concreto. Paci…”

Il Gioco della Coscienza – “Il gioco della Coscienza” è un resoconto delle esperienze spirituali di un santo del nostro tempo sulla via dell’illuminazione. Il 15 agosto del 1947 uno yogi di nome Swami Muktananda ricevette l’iniziazione dal suo Guru, Bhagavvan Nityananda, un asceta dal grande potere spirituale, il cui nome significa “la gioia eterna”. Nei nove anni successivi Swami Muktananda attraversò uno straordinario processo interiore che trasformò il suo corpo, la sua mente e il suo cuore. Grazie a tale processo arrivò a percepire se stesso e ogni altra cosa come forme di un’unica energia divina, raggiungendo lo stato di illuminazione…” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/09/il-gioco-della-coscienza-di-swami.html

Gubbio. Ildegarda – Scrive Gloria: “Simphonia: tra cielo e terra: Hildegard Von Bingen, Basilica di Sant’Ubaldo, Gubbio, 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2016. CONVEGNO E LABORATORI ESPERENZIALI DI MEDICINA E CRISTALLOTERAPIA, MUSICA E ARTE, FEMMINILITÀ E CONOSCENZE ERBORISTICHE, LINGUAGGIO E SPIRITUALITÀ. Info. 3491393508”

L’unità della specie, espressa nei due generi – …la maggioranza degli uomini ancora si illude con favole religiose ed ideologiche basate sulla “superiorità” maschile, sulla “superiorità” dell’intelligenza speculativa scientifica, sulla “superiorità” del potere e della forza. Così non si fanno passi avanti nell’evoluzione della specie. Ma è ovvio che il maschile e il femminile hanno avuto una loro funzione storica per lo sviluppo della specie umana. Ora è giunto il tempo di comprenderne la complementarietà ma non per andare verso una specie unisex, bensì per riconoscere pari valore e significato ad entrambi gli aspetti e funzioni…. in una fusione simbiotica…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/01/maschile-e-femminile-e-lincontro.html

Porto Recanati. Micoterapia – Scrive Barbara Archeri: “Conferenza gratuita del dr. Walter Ardigò, su “micoterapia”, che si tiene in Sala Biagetti, Piazza Brancondi, a Porto Recanati, 16 settembre 2016, ore 21. Info. comitatoaltafiastrella@gmail.com”

Mappa e territorio – Scrive Sarvamangalam: “..la filosofia buddhista si è sempre mostrata ben consapevole di tutto ciò, fin dai tempi di Shakyamuni, Shariputra, Nagarjuna, e tutti gli altri suoi tradizionali maestri. Il sistema spazio tempo viene definito un meccanismo che permette di registrare il movimento/mutamento dell’universo e dei singoli corpi contenuti nel suo insieme. Panta rei. Ma anche la dizione “singoli corpi” è una utile convenzione intersoggettiva, comoda, ma in realtà infondata come suo senso ultimo. Naturalmente va benissimo usarla nel linguaggio comune, relativo all’esperienza ordinaria ed alla sua organizzazione mentale. E’ una idea, non una “cosa”, cioè una caratteristica della rappresentazione..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/03/la-differenza-fra-mappa-e-territorio-nella-definizione-buddhista/

Commento di Giuseppe Moscatello: “La coscienza individuale o universale esiste senza necessità di essere dimostrata. Quando si dice che il mondo fenomenico è un illusione è solo perché ci appare diversamente da come è realmente, ma se avviene esiste. Altrimenti è l’illusione dell’illusione…”

Essere ciò che si è – Le strofe che seguono sono tratte dal Supplemento ai 40 versi di Ramana Maharshi. Da notare come non viene indicato il metodo del raggiungimento, in quanto il “raggiungimento” secondo la filosofia Advaita sta solo nell’eliminazione dell’ignoranza che il Sé è onnipresente. Nelle strofe (sloka) riprese da Ramana viene descritto lo “stato” interiore del realizzato. Ma questo “stato” libero dall’ignoranza non è il risultato di un ragionamento bensì è la diretta esperienza e la piena consapevolezza della propria natura, che non può avere riscontro oggettivo da parte dell’osservatore… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/per-essere-cio-che-si-e-non-serve-un.html

E’ fatta, è fatta! Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Quando un uomo intraprende la via del guerriero diventa gradualmente consapevole di essersi lasciato per sempre alle spalle la vita ordinaria. Ciò significa che la realtà quotidiana non può più proteggerlo e che per sopravvivere dovrà adottare un nuovo modo di vita.” (Carlos Castaneda)

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