Care, cari, sono contrario all’Unione Europea a prescindere, perché sono contrario ai macrosistemi, che considero irrazionali ed oppressivi (curiosamente, la storia nell’epoca della velocizzazione dei trasporti e delle comunicazioni mi dà ragione: il pianeta non muove verso l’unità politica bensì verso la frammentazione, tant’è vero che le nazioni oggi sono quasi il triplo di quelle che erano alla fine della seconda guerra mondiale). Il fatto curioso è che la UE rischia di disgregarsi proprio di fronte al nuovo corso italiano, apparentemente non euroscettico… (Vincenzo Zamboni) – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/06/quale-futuro-per-la-ue.html
ONU. Call to action per salvare il mondo– Commento di Nutriti Meglio all’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/04/24/onu-una-call-to-action-su-6-dimensioni-dellinquinamento-mondiale-aria-sostanze-chimiche-acqua-suolo-mare-e-rifiuti/ -: “Tutti possiamo fare qualcosa per migliorare. Un altro cosa che andrebbe aggiunto alla lista di sopra è il consumo di frutta e verdura di stagione e a chilometro zero. L’impatto ambientale che ne deriva dallo spostare cibi e la quantità di sostanze chimiche conservanti per permettere agli alimenti di affrontare un lungo viaggio potrebbero essere tranquillamente risparmiato…”
La complessità dell’informazione “prostituta” – Scrive A.F.: “Spesso qualcuno ci ricorda che “il mondo è di una COMPLESSITA’ SPAVENTOSA” citando ora questo ora quell’altro autore, ed io che mi sento dubbioso a tale riguardo, passo per il beota della situazione. Ora, andando a vedere bene le categorie di SEMPLICITA’-COMPLESSITA’ e di ORDINE-CAOS (possono farlo tutti con grande agio, sia consultando internet, sia andando su polverose enciclopedie, non fa differenza), si capisce che la complessità non ha necessariamente a che fare con il caos…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2017/06/la-banale-complessita-dellinformazione.html
Radio in blu e programmi Auser per l’estate – Scrive Giusy Colmo: “Nei mesi di luglio e agosto partirà una nuova trasmissione radiofonica quotidiana di Radio In Blu di circa 15 minuti con servizi (tutti registrati prima) su come affrontare al meglio i mesi estivi. E’ una trasmissione di servizio, con pratiche istruzioni per l’uso su cosa fare, a chi rivolgersi, ecc. Abbiamo accolto la loro richiesta di collaborazione perché ci sia un adeguato spazio riservato agli anziani. La Radio ha copertura nazionale e vi chiedo di mandarmi appena possibile, le vostre iniziative, progetti, attività dedicati ai mesi estivi. Grazie mille! Giusy. Scrivete a ufficiostampa@auser.it “
Solstizio estivo 2018. Ricordando il senso dell’ “essere dove siamo” – La bioregione è la nostra casa, anzi siamo noi stessi, non un luogo esterno a noi.. e parimenti lo è la comunità locale. Spesso non ci accorgiamo che le nostre belle intenzioni finiscono tutte nel bidone della spazzatura, magari differenziata, e che i nostri propositi amorosi e di solidarietà umana e con le altre specie si risolvono in un’offerta fatta al canile municipale od alle missioni in Africa. E chi vive assieme a noi qui? Il nostro vicino di casa? Il migrante sulla panchina ai giardini pubblici? L’amico o l’amica che non ha amici? Gli animali del bosco che mangiamo al ristorante caratteristico? Gli alberi che accettiamo di tagliare perché ingombrano la carreggiata? Sovente ci culliamo in una cultura fondata su modelli che disprezzano l’alterità naturale: dall’inconsapevole consumismo sino all’aggressività tecnologica di automobili, di strumenti, di protesi… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/06/solstizio-estivo-identita-locale.html
Nuovi libri in movimento. Segnalazione – Scrive Comune Info: “Raúl Zibechi fa dei percorsi profondi nei movimenti di resistenza e ribellione di chi sta in basso. Segnaliamo l’uscita in contemporanea dell’edizione italiana di due suoi nuovi libri – “L’irruzione degli invisibili. Il ’68 e la nascita di nuovi mondi in América Latina” e “Il ‘Mondo Altro’ in movimento. Movimenti sociali in América Latina”…”
Procedere lungo il sentiero, senza mappe… – “La nostra strada verso l’ecologia profonda, verso l’attuazione del bioregionalismo, non è segnata, non abbiamo mappe da seguire, indicazioni che stabiliscano il cammino… ma per procedere dobbiamo iniziare a camminare. La continuità della nostra società, in quanto specie umana, richiede una chiave evolutiva, una visione globale, per mezzo della quale aprire la nostra mente alla consapevolezza di condividere con l’intero pianeta l’esperienza vita. Questa è la visione dell’ecologia profonda, la scienza dell’inscindibilità della vita.” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/06/05/procedendo-lungo-il-sentiero-bioregionale-senza-mappe-ma-con-tanto-buonsenso/
Mala tempora currunt – Scrive A.S. A commento dell’articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/06/mala-tempora-currunt.html?showComment=1528200274571#c5605721651683661499 -: “Soros odia Putin. Soros odia Trump. Soros tifava Clinton. Soros sostiene che Putin abbia fatto eleggere Trump. La CIA odia Trump. L’FBI tenta di incriminare Trump. Il NYT insulta Trump. Trump non inizia guerre…” – Continua in calce al link segnalato
Junker non odia l’Italia – Scrive Anna Maria Campogrande a integrazione dell’articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/06/juncker-non-odia-litalia-anzi-la-ama.html?showComment=1528202264703#c5334433826056830279 -: “Sono anch’io molto preoccupata delle manipolazioni che continuano a circolare sulla frase di Juncker, in evidente malafede poiché tutto è stato chiarito. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e mi chiedo se il “The Guardian” non abbia di proposito creato il “qui pro quo” al fine di seminare zizania tra gli Europei. Mi chiedo, anzitutto, perché Juncker che dispone di una conoscenza perfetta del francese e del tedesco, si ostina ad andare ad incasinarsi con l’inglese, sabotandosi da se stesso poiché l’inglese è una lingua che non domina bene…” – Continua in calce al link segnalato
Mio commentino: “Gentile Anna Maria, la capisco perfettamente… personalmente ho rimediato forzando la pronuncia fino a trasformarla in una sorta di dialetto napoletano, gli inglesi capiscono che si tratta di una presa in giro ma abbozzano… Una volta – tempo addietro- mi trovavo con alcuni “autori bioregionali” anglo-americani in visita ad una specie di comune in Umbria, assieme a me c’erano diversi italiani, mentre gli angli erano solo tre e per altro conoscevano bene l’italiano ma si ostinavano a parlare nello loro madrelingua, escludendo -di fatto- dal discorso i “poveri italiani ignoranti”, magari senza esplicitamente volerlo, solo per arroganza congenita. Al che sono intervenuto con una delle mie trovate sataniche e ad alta voce ho esclamato “We may speak english as well…” e mi esibii in una aperta e sonora scorreggia. Restarono allibiti, capirono la lezione e cominciarono subito a parlare in italiano… com’era giusto che fosse…”
Escher. La prospettiva impossibile – Scrive James Hansen: “La storia personale di Maurits Cornelis Escher (1898-1972) – “Mauk” per gli amici – è di quelle che dà grande soddisfazione per quanto fosse disgraziato da studente. Bucò regolarmente tutte le materie e dovette ripetere più anni interi. Nemmeno la sua già evidente perizia artistica era particolarmente ammirata. “Escher è troppo ostinato, troppo filosofico-letterario: al ragazzo mancano vivacità e originalità, è troppo poco artista”…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2018/06/maurits-cornelis-escher-la-prospettiva.html
Sui vari commenti politici attuali – Scrive Marco Bracci: “Nel nucleo centrale dell’anima è racchiusa la pienezza della forza divina, da cui proviene la vera ispirazione, la vera rivelazione…. E’ possibile rivolgersi direttamente al Divino in noi solo nel silenzio. Tutti gli illuminati, i saggi, i mistici e i profeti sanno che Dio vive e parla solo nel silenzio. Nel silenzio, all’uomo si dischiude la fonte della pienezza, della forza e della rivelazione divine. La visione divina è un ricevere dallo Spirito e, allo stesso tempo, una visone interiore.”. Da quanto citato, si capisce perché da anni si parla di inquinamento acustico, perché, da anni, non c’è locale pubblico in cui non ci sia musica, che dovrebbe semmai essere di sottofondo, ma che spesso proviene da una emittente radio, con voci gracchianti e urlanti che disturbano la mente. Perché da anni esiste il RockAndRoll, la musica metallara e così via. Un’altra prova che il mondo e ciò che propone e viene accettato universalmente è di origine diabolica, fatto appositamente per tenere l’umanità prigioniera del rumore in tutti i sensi, comprese le continue martellanti notizie di cronaca e di politica, affinché non possa mai sentire la voce di Dio, l’unico che ci può portare verso la salvezza. Si tenga presente che il disordine, le rivolte, le sommosse, piacciono al “potere”, perché, una volta domate, permettono di concretizzare quelle leggi e quei cambiamenti, mai favorevoli al popolo, di cui il “potere” ha bisogno per potersi mantenere al potere…”
Treia. La casa della memoria – Scrive Caterina Regazzi: “La casa di Treia è la casa della mia infanzia e fanciullezza, in cui c’erano un ingresso anteriore ed uno posteriore, … Io ho trascorso lì tutte le estati da quando mia madre se l’è sentita di lasciarmi sola con mia nonna Annetta e deve essere successo molto presto, fin quando lei se ne è andata. Quel pesante portone esterno, in quegli anni, è sempre stato aperto, e per non stare proprio in mezzo alla strada veniva tenuto chiusa invece una porta di mezzo. Io passavo le mie giornate seduta sul gradino che da sulla strada e salutavo tutti i passanti…” – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2016/06/treia-la-casa-della-memoria-di-caterina.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Sono certo che un giorno tutte le frontiere cadranno, perché la nostra comprensione sarà più profonda. La terra intera diventerà la nostra patria e allora, in nome della giustizia, per mezzo di un’assemblea internazionale distribuiremo equamente le risorse mondiali a seconda delle necessità dei popoli. Ma l’uguaglianza non può essere imposta con la forza, deve nascere dal cuore. Dobbiamo iniziare ora da noi stessi. Dovremmo cercare di essere simili alle creature divine che sono venute più volte sulla terra per mostrarci la strada. Se ci amiamo l’un l’altro e cerchiamo di comprendere con assoluta chiarezza tutte le cose, come il loro esempio ci ha insegnato, sulla terra regnerà la pace.” (Paramahansa Yogananda)