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Treia: la bottega di Domenico Fratini, orsa a rischio, mercenari USA(ti), campanari vari, vegetariani laici, SCO, antropoarchigricoltura

Treia

Il Giornaletto di Saul del 19 agosto 2014 – Treia: la vacanza continua, orsa a rischio, mercenari USA(ti), campanari vari, vegetariani laici, SCO, antropoarchigricoltura

Care, cari,

scrive Caterina: “Siamo a Treia, continua la vacanza agostana. Il 18 agosto 2014, dopo la colazione di rito al baretto di Giovanna, le nostre amiche Ilaria, Luisa e Tania sono partite, con una piccola provvista di miele, dolcetti, mele, pesche… e i nostri libri (Riciclaggio della Memoria e Vita senza Tempo). Ma andiamo per ordine, da dove eravamo rimasti nei racconti dei giorni scorsi….. Il 17 agosto, dopo la splendida caprese di Paolo, da tutti gustata, io e Luisa siamo andate a fare il riposino, Paolo al computer a fare il Giornaletto, Ilaria e Tania a chiacchierare. Avevamo già preso appuntamento con Renzo Giuliodori, il nostro fornitore di miele di Treia, già da anni, così verso le 18 e 30, ci siamo accalcati nella Golf e siamo partiti per le contrade di Piangiano e Bibbiano. Giù e su per le belle colline treiesi, fino alla stradina bianca, una delle poche sopravvissute, in cima alla quale c’è la casa e il laboratorio…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/treia-cronache-di-una-vacanza-agostana.html

Figlio di Treia – Scrive Alberto: “Caro Paolo, sei diventato un vero figlio di Treia”

Mia rispostina: “Sì, e ne son fiero…”

Orsa materna e trentini vendicativi – Scrive Fabrizio Belloni: “Vogliono catturare e forse abbattere un’orsa che ha fatto il suo mestiere di mamma. Certi umani fanno più schifo di altri. I media sono pieni delle immagini di un’orsa che ha attaccato un cercatore di funghi. Disavventura finita bene. Per il momento. In sintesi: un marcantonio soprannominato “Carnera” per la mole, se ne andava per boschi trentini in cerca di porcini. Primo errore: i funghi non si cercano, si va a raccoglierli con saggezza e moderazione, nei luoghi conosciuti come prolifici…..” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/18/lorsa-materna-che-non-piace-ai-trentini/

Commento di F.P.: “Il protocollo impone la cattura della povera Mamma Orsa. Il protocollo non considera la cretineria di chi, in barba alle più elementari norme di sicurezza, sfida l’amore materno. Scappa Mamma Orsa e mettiti in salvo con i tuoi piccini!”

Biomasse nocive – Scrive Salva le foreste: “La produzione di elettricità da biomasse provenienti dal Nord America rischia di emettere più carbonio della generazione elettrica a carbone. E’ quanto emerge da un rapporto pubblicato dal Dipartimento di Energia e cambiamenti climatici (DECC) del Regno Unito. Secondo il rapporto, quando i boschi vengono abbattuti ad una velocità maggiore del tempo di rigenerazione naturale, l’energia elettrica prodotta è compresa tra 1.270 a 3.988 kg CO2 equivalenti per megawatt, ossia più di quella del carbone.”

Mercenari per interposta persona – Scrive Vincenzo Zamboni: “I pupazzi del governo fantoccio italiano, assieme ai loro complici e sostenitori, stanno preparando nei loro covi terroristici una nuova sanguinaria azione criminale, nella forma di traffico internazionale di armi da spacciare a bande armate curde, in Iraq. Ce ne informa il Corriere della Sera (meglio noto come “della serva”)….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/armigeri-e-mercenari-per-interposta.html

Commento di Popoff: “L’ex segretario Usa Hillary Clinton ha ammesso quello che per gli analisti era una sorta di “segreto di Pulcinella”, ovvero che l’Isis, il feroce gruppo jihadista che sta insanguinando l’Iraq, sarebbe una creazione americana in funzione anti-Assad che sarebbe uscita fuori controllo”

Commento di G.V.: “…l’Europa arma i curdi e continua a non far nulla sulla mattanza di 2000 palestinesi. L’EUROPA è DESTINATA ALL’AUTOCASTRAZIONE. E’ QUELLO CHE VOGLIONO LORSIGNORI. OVVIO…”

Roma. Ennesima querela – Scrive Orazio Fergnani: “Giovedì mattina, 21 agosto 2014 ore 10,30, andiamo a depositare l’ennesima querela contro tutto il parlamento per alto tradimento… chi vuole è invitato… Davanti alla stazione dei carabinieri de “LA STORTA”… via Cassia km.17,800 a ROMA – Poi non dite che non ve l’abbiamo detto. Info. 391 1420055 – 392 6546868”

Campanari vari e machiavellici – Scrive Anthony Ceresa: “Aveva ragione Niccolò Machiavelli (1469/1527) nel sostenere che ogni Paese ha i campanari che si merita, alludendo al nostro sistema Politico che non tende al cambiamento, con un futuro sempre più agonizzante. I maestri campanari hanno in ostaggio l’intero stivale, assistendo indifferenti all’assordante vociare con richiesta di Indipendenza dei cittadini contro gli orchi che Governano, con uno spaventoso eco ripetitivo che proviene da ogni angolo del Paese, mentre i maestri campanari continuano incoscienti a suonare le loro campane…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/campanari-vari-e-machiavellici.html

Mostro a tre teste – Scrive J.F.: “L’ho già detto chiaro e tondo: il mostro è a TRE teste (giudei, cristiani, musulmani ndr), niente affatto a una sola… e questo è forse il momento decisivo per reciderle FINALMENTE. A parte poi il fatto che, anche solo pensando al cristianesimo (ufficiale, al potere), questo è stato nei fatti immensamente più criminale dello stesso giudaismo. La storia del “fare il gioco” è indegna. Si lotta per il vero, il bello e il buono. Punto. E non si “gioca”. Quanto alle questioni teoriche (religiose, “esoteriche”) si può benissimo affrontarle senza timori reverenziali…”

Ucraina. In prima linea i mercenari “neri” – Scrive V.Z.: “La guerra civile in Ucraina sempre più sanguinosa e dimenticata schiera in prima linea un reparto fedele a Kiev, che arruola volontari europei di fede neonazista provenienti da Italia, Svezia, Finlandia, paesi Baltici e Francia…”

Vegetariani “migliori”? – Scrive Franco Libero Manco: “Non è raro per noi vegetariani essere accusati di presunzione e di ostentata superiorità morale, di sentirci migliori degli altri, da parte di alcune persone quando, convinte del loro onnivorismo, subiscono i sensi di colpa a causa della sofferenza indirettamente inflitta agli animali che mangiano o che portano addosso sotto forma di pelli o di pellicce. Per capire cosa significa essere migliori occorre stabilire un punto di riferimento oggettivo, un termine di paragone ritenuto più giusto e vantaggioso per il bene comune, per il processo evolutivo civile, morale e spirituale dell’individuo….” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/laici-vegetariani-ed-etici-sono-migliori.html

Nuove alleanze in vista – Scrive M.B.: “Quando a settembre si riunirà lo SCO, Organizzazione di Cooperazione di Shangai, di cui Russia e Cina sono i grandi soci, anche l’India ne farà parte. Beninteso, lo SCO non è un’alleanza militare d’acciaio, come la NATO, ma un impegno alla collaborazione militare «contro il terrorismo». E tuttavia, l’evento è rivoluzionario. Anzitutto, è la Cina che invita l’India nello SCO. Fino ad oggi, Pechino era stato poco propenso ad accettare l’antico nemico bellico, in cui – per giunta – temeva il posizionamento «filo-americano» assunto da Delhi dal crollo dell’URSS in poi. Ma adesso c’è stato l’arrivo al potere indiano di Narendra Modi, nazionalista BJP. In una riunione dei Ministri degli esteri del gruppo, tenutasi a Duchanbe in Tagikistan (uno dei soci), è stato ufficialmente annunciato che, al prossimo vertice di settembre, lo SCO inviterà ufficialmente non solo l’India, ma il Pakistan, l’Iran e la Mongolia…”

Antropoarchigricoltura – Scrive Ferdinando Renzetti: “…mi piacerebbe tantissimo venire a trovarvi a Treia, solo che sono bloccato da tempo da un infortunio al piede per questo scrivo, in verità scrivo sempre sciocchezze o leggerezze è il mio genere preferito mischiando filastrocche immagini mentali titoli di vecchie canzoni messaggi del cellulare …(…), etc. Scherzi a parte ti mando antropoarchigroltura una nuova scienza che analizza forme composizione e sedimentazioni del paesaggio basandosi su un’analisi antropologica architettonica e agricolturale. questa è parte della storia del paesaggio meridionale, c’è sempre un impronta immaginaria soprattutto nei due brani finali ma è storia, reale…” – Continua: http://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/08/18/antropologia-architettura-agricoltura-tutto-in-uno/

Qui pè campà tocca nventasse de tutto…. Ciao, Paolo/Saul

………………………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Inno alla vita

La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è la vita, difendila.

(Madre Teresa di Calcutta)

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Gli USA si allargano verso l’Europa dell’Est e la Russia si allarga verso i Caraibi e l’America centrale

La Russia intende assumere un ruolo più attivo sulla scena internazionale, anche nell’emisfero occidentale. Paesi di base della Russia nella regione sono Cuba e Nicaragua. Fin dai tempi dell’Unione Sovietica, i rapporti con questi Paesi furono considerati da Washington una minaccia da “neutralizzare” con qualsiasi mezzo. Dopo il crollo dell’URSS, molte ambasciate, missioni commerciali e uffici stampa russi in America Latina furono chiusi e centinaia di specialisti dell’America Latina rimasero senza lavoro. Negli ultimi dieci anni, il governo russo ha compiuto notevoli sforzi per ricostruire e rafforzare ulteriormente la posizione della Russia a Cuba e Nicaragua.

Una solida finestra di dialogo politico con l’Avana fu stabilita ai vertici. Il precedente (dell’era URSS) livello di partnership strategica fu ricostruito. Un documento molto importante che apre prospettive di cooperazione è il programma intergovernativo di cooperazione commerciale ed economica e di ricerca e sviluppo per il 2020. La Russia attribuisce grande importanza nel stabilire contatti diretti tra operatori economici di entrambi i Paesi. Le riforme a Cuba attirano accordi e garantiscono grandi investimenti russi. Tra le aree più promettenti vi sono prodotti petrolchimici, medicina e farmaceutica, energia, in particolare costruzione di nuove unità ed invio di attrezzature per gli impianti di produzione energetica cubani. Specialisti russi continuano a dirigere le esplorazioni petrolifere sull’isola e sui suoi fondali marini. La scoperta di giacimenti di idrocarburi darà nuovo slancio alla cooperazione russo-cubana.

Russia e Nicaragua hanno rinnovato i legami economici e la cooperazione militare dopo il ritorno al potere di Daniel Ortega, il leader della rivoluzione sandinista… Nel 2008 Ortega incontrò il presidente russo alla conferenza dei Paesi dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America che ebbe luogo a Caracas. Diversi mesi dopo il Nicaragua riconobbe l’indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud, dando sostegno politico a Mosca dopo la guerra russo-georgiana. La Russia non lasciò il favore senza risposta. La repubblica centroamericana ricevette diverse migliaia di trattori e 50 mietitrebbiatrici, così come 100000 tonnellate di grano. Grazie all’aiuto della Russia, il governo Ortega poté mantenere bassi i prezzi dei prodotti da forno per la popolazione del Paese. Il Parlamento del Nicaragua ha ratificato l’accordo per l’apertura di un centro di scienza e cultura russa a Managua. I nicaraguensi potranno studiare la lingua russa. I migliori studenti riceveranno borse di studio per gli istituti di istruzione superiore russi.

I Paesi sviluppano programmi comuni in agricoltura, energia e uso pacifico dello spazio. Un accordo prevede che gli utenti Internet nicaraguensi possano utilizzare i servizi del sistema globale di navigazione satellitare GLONASS, una volta attivato. Il sistema sarà un’alternativa al sistema GPS statunitense. Le relazioni bilaterali nella cooperazione sugli armamenti si sviluppano attivamente. La Russia riarma l’esercito nicaraguense e l’aiuta nell’addestramento dei suoi ufficiali. A questo scopo è stato creato il Centro di Addestramento Maresciallo G. Zhukov. Il Parlamento del Nicaragua ha ratificato la risoluzione del governo che consente alle divisioni navali e aeree russe di visitare la repubblica nella prima metà del 2014, per condividere esperienze e per l’addestramento del personale militare della repubblica centroamericana. Inoltre, il parlamento ha approvato la partecipazione dal 1° gennaio al 30 giugno 2015 di personale militare russo nei pattugliamenti congiunti delle acque territoriali della repubblica sul Mar dei Caraibi e l’Oceano Pacifico. L’obiettivo principale di queste operazioni è combattere il traffico di droga.
Due anni fa, il Servizio federale del controllo sulla droga della Federazione Russa ha aperto dei corsi a Managua per addestrare la polizia antidroga. Nel maggio-giugno 2014 inizierà nei pressi della capitale la costruzione di un centro permanente per la formazione del personale antidroga. L’addestramento di operatori nei Paesi dell’America centrale è previsto in questo centro. Il segretario esecutivo del Consiglio per la Sicurezza e Difesa dell’Honduras, generale Julian Pacheco, ha dichiarato: “Consideriamo i contatti con la Russia sulla sicurezza molto utili e crediamo che questo Paese possa fornirci assistenza abbastanza sostanziale nello scambio di esperienze e nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico di droga”. Il salvadoregno Hugo Martinez, Segretario Generale del Sistema di integrazione centroamericana (SICA), ha un’alta opinione dell’iniziativa della Russia per creare il centro di addestramento in Nicaragua. Ha anche affermato che SICA sostiene l’iniziativa per concedere alla Russia lo status di osservatore nell’organizzazione, che comprende El Salvador, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Belize, Costa Rica, Panama e Repubblica Dominicana.

I rappresentanti di questi Paesi ritengono che ci siano grandi prospettive di sviluppo delle relazioni tra la regione e la Russia.

Netti progressi sono stati compiuti nelle relazioni tra Russia e Guatemala. Nel novembre 2013 durante una visita ufficiale del ministro degli Esteri guatemalteco Luis Fernando Carrera alla Camera di Commercio e dell’Industria russa v’è stata la presentazione del potenziale economico e d’investimento della Repubblica del Guatemala. Un momento chiave di questo evento è stata la firma di un accordo sulla promozione e protezione reciproca degli investimenti di capitale. La repubblica ha percorso una strada difficile dalla dittatura militare (250000 uccisi e scomparsi) a una democrazia rappresentativa. Solo nel 1986 il Guatemala passò a un governo civile. Gli Stati Uniti continuano a controllare la politica e l’economia di questo Paese, ma parte della sua élite utilizza ogni opportunità per diversificare i collegamenti internazionali e indebolire la sua dipendenza da Washington.

Il Guatemala è ricco di risorse per un’attività economica effettiva ed è ricco di minerali e materie prime di base, tra cui giacimenti di idrocarburi. Le relazioni russo-guatemalteche sono sempre più produttive. La Russia esporta concimi minerali e metalli laminati in cambio di caffè, cacao, zucchero, oli vegetali, ecc. Il volume di scambi commerciali è cresciuto da dati minimi ai 130 milioni di dollari di oggi. Imprenditori guatemaltechi mostrano interesse per i camion KamAZ e le automobili GAZ e VAZ russi. Il Guatemala ha interesse nel supporto della Russia per aumentare la capacità di produzione di energia elettrica costruendo centrali idroelettriche, geotermiche ed eoliche, nonché ad attirare investitori russi nei progetti di estrazione di petrolio e gas. Investitori russi intendono partecipare allo sviluppo dei giacimenti di nichel, cobalto, tungsteno, zinco, titanio, mercurio e antimonio guatemaltechi.
I risultati positivi della Russia in America Centrale e nei Caraibi sono ostacolati dai resti della guerra fredda e dal sabotaggio della “quinta colonna” mantenuti dai servizi segreti degli Stati Uniti. La politica di Washington verso l’“infiltrazione” della Russia della regione non è cambiata affatto nel corso degli anni. In tali circostanze, il Mercato comune centroamericano (MCCA), che comprende Guatemala, Costa Rica, Nicaragua, Honduras e El Salvador, auspica la creazione di una zona di libero scambio con l’Unione doganale di Russia, Kazakhstan e Bielorussia.

L’ambasciatore guatemalteco Meneses Coronado ha parlato di questi piani in una riunione presso la Camera di Commercio e dell’Industria russa, ed ambasciatori e rappresentanti delle imprese dei Paesi MCAC l’hanno ripreso nelle conversazioni con funzionari e imprenditori di Russia e Bielorussia: “Per il progresso delle nostre economie, abbiamo bisogno di parità e cooperazione reciprocamente vantaggiosa con le potenze industrializzate. Proprio tale possibilità viene offerta dall’Unione doganale, i cui membri facilitano lo sviluppo complessivo di Cuba, Venezuela e Nicaragua”.

L’ex-”cortile” degli Stati Uniti non vuole restare loro appendice.

Fonte: Strategic Culture Foundation.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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Voto di scambio, Francesco mascherato, Putin conviene, anglofoni attenti, teatro agricolo bioregionale, il limite del formaggio

Il Giornaletto di Saul del 14 marzo 2014 – Voto di scambio, Francesco mascherato, Putin conviene, anglofoni attenti, teatro agricolo bioregionale, il limite del formaggio

Care, cari,

Voto di scambio? – Titoloni sui giornali: “Ci sono mille euro per te!” – Così afferma renzie comunicando l’aumento in busta paga. Ottima mossa, l’aumento di 80 euro al mese, un aumento utile a rasserenare gli animi, almeno sino al maggio 2014, allorché si andrà a votare per le europee… Ma facciamo alcune considerazioni: circa 1000 euro in più annue in busta paga, ma pagando più tasse varie, capito il gioco? E poi perché non agevolare i pensionati, disoccupati, disabili? Semplice, renzie confonde le idee con Ilor, Irpef, Irap, ecc. ecc. Ma -ad esempio- mica si parla di eliminare la tassa più iniqua di tutte, quella sulla casa…. O di ridimensionare gli stipendi e le pensioni gonfiate di dirigenti e politici. Insomma il vecchio giochetto cinese…. metti qua togli là, rimetti là e ritogli di qua. Nella peggior delle ipotesi la busta paga (come oggi pure la pensione, dopo l’obbligo ad aprire i cc), è attaccabile e pignorabile da Equitalia, ecco perché i dipendenti sono per così dire “privilegiati” (…poveri loro). Coi disoccupati si attaccherebbero al c….. A Napoli si dice: “acal o cazon aiz a’ camic e pure ncul te laggio mis” per fortuna si dice pure: “Aiza, aiza, aiza acala acala acala accosta accosta accosta â saluta nosta!” E noi procediamo con il vecchio motto del nostro glorioso Circolo VV.TT.: “Oggi si mangia, domani chissà..”

Francesco in maschera. Vegetariani delusi dal papa – Scrive Franco Libero Manco: “Gran parte del mondo cattolico è indifferente al planetario dolore degli animali uccisi nei mattatoi, nei boschi, nei mari, nelle arene; tormentati negli allevamenti intensivi, torturati negli stabulari della vivisezione, nei canili lager, nei circhi equestri, negli allevamenti da pelliccia, nei pali. Molti cattolici sono indifferenti alla disumana condizione cui vengono allevati e uccisi 100 miliardi di animali l’anno dall’egoismo umano. Perché il Papa ed il clero non chiedono ai fedeli amore per tutte le creature di Dio? Come può la folla dei fedeli tornando a casa dopo l’omelia domenicale mangiare l’agnello nel cui simbolo Gesù si è identificato?..” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2014/03/pasqua-che-lagnello-di-dio-non-finisca.html

Tuscia. Agricoltura Familiare – Scrive Christian: “A tutte le associazioni, gruppi e reti che parteciperanno domenica 16 marzo all’assemblea della Tuscia per l’Agricoltura Familiare Contadina… per favore confermate i partecipanti in modo da poter organizzare il pranzo. Info. infodallaterra@gmail.com”

Viterbo. Raccolta firme contro l’inceneritore – Scrive Stefano Fiori: “Sabato 15 marzo il Movimento 5 stelle organizza nuovamente un appuntamento con la cittadinanza per informare circa la situazione dei rifiuti a Viterbo. Vi aspettiamo in P.za del Teatro dalle ore 15 alle 20. Info. grilliviterbesi@gmail.com”

Putin. Alleato di convenienza – Scrive Maurizio Barozzi: “Se qualcuno pensa che il nostro identificarci con le ragioni e posizioni della Russia di Putin corrisponda ad una identificazione ideologica si è sbagliato di grosso. Noi partiamo dal presupposto che il nemico principale, non solo di tutti noi, ma di tutto il genere umano, sia l’Occidente mondialista e il suo braccio armato Usa-Israel. Questo Occidente e le sue lobby di potere stanno portando avanti un progetto di dominio mondiale che qualora trionfasse, ingabbierebbe il genere umano, quali schiavi, in una società degli spettri…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/13/maurizio-barozzi-sto-con-putin-perche-le-circostanze-ce-lo-impongono/

NATO (morto): “E guerra sia!” – Notizie d’intelligence collegate: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/13/notizie-dintelligence-sulla-nato-morto-la-russia-deve-essere-domata-a-tutti-i-costi-e-guerra-sia/

No all’olio di palma – Scrive Marcello Giansanti: “Diciamo basta all’utilizzo dell’olio di Palma! Chiediamo al governo che venga proibito l’uso dell’olio di Palma da parte delle aziende alimentari italiane, perché tale uso porta alla deforestazione dell’habitat naturale di Gorilla e Scimpanzé distruggendo l’ambiente e facendo arricchire ancora di più aziende come il Mulino Bianco che si professano rispettose dell’ambiente ma alle quali interessano solo i propri profitti. Evitando l’uso dell’olio di Palma e obbligando le aziende ad usare olio d’oliva otterremo un triplice beneficio: il rispetto dell’ambiente, maggior salute, la valorizzazione di un nostro splendido prodotto quale appunto l’olio d’oliva, salvaguardando in questo modo anche il lavoro locale.”

Anglofoni attenti, la rivoluzione sta covando.. – Scrive Nereo Villa: “Da sempre gli anglofoni vogliono dominare il mondo schiavizzandolo economicamente con esperimenti socialistici in ambiti non anglofoni (Cfr. Rudolf Steiner: “Esigenze sociali dei tempi nuovi”). Vedi ad esempio anche l’odierno proficuo rapporto dell’Inghilterra e dell’America con l’euro e con l’eurozona: come si intrapresero in Russia esperimenti socialistici che per precauzione non si vollero intraprendere in Occidente, generando la prima guerra mondiale, e poi la seconda come contraccolpo, così oggi le medesime potenze anglofone fanno esperimenti monetari a spese dell’eurozona….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/03/cual-revolucion-la-rivoluzione.html

La burla del 11.09 alle Torri Gemelle – Scrive Marco Bracci a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/12/inside-job-analisi-particolareggiata-sullattentato-del-11-settembre-2001-alle-torri-gemelle/ -: “Ho letto l’art. sull’attentato alle Torri Gemelle e condivido con lui l’affermazione sui giornalisti venduti e proni al potere. E non è il solo a dirlo, ormai chi ha un po’ di perspicacia sa che i giornalisti servono proprio a depistare dalla verità, salvo casi rarissimi e non certo sbandierati pubblicamente dal potere. E faccio notare che la classe dei giornalisti che oggi chiamiamo “mainstream”, è sempre stata una classe venduta, infatti Gesù dirigeva spesso i suoi strali contro i Farisei (sacerdoti) e gli SCRIBI (giornalisti) a loro succubi. E se tanto mi da tanto, in cima al castello dei fatti veri e delle montature sulle Torri Gemelle, in ultima analisi, ci sono ………”

Teatro agricolo bioregionale – Scrive Simona: “Ciao Paolo, ho pensato che ti possa interessare SEMISERI E FUGA DA ALVEOPOLI sono due spettacoli “agricoli” oltre che sostenerlo nelle date già stabilite magari tra i tuo lettori di BIOREGIONALISMO c’è qualcuno che potrebbe volerlo nelle varie feste sagre e incontri contadini. inutile aggiungere troppe spiegazioni, sai che queste cose che racconto sono le storie che ho vissuto e vivo! – TEATRO TRA RACCONTI E CANZONI. I semi sono il primo anello della catena alimentare. La libertà di seminare è la base di tutte le nostre libertà. Oggi questa libertà è seriamente minacciata reprimendo il lavoro dei contadini e delle contadine. Attraverso la storia di una contadina potremo capire come difendere il nostro futuro scansando trappole e illusioni…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/spettacoli-agricoli-per-un.html

Mia rispotina: “Cara Simona, il teatro è la mia grande passione… Una passione che non è mai sfociata in un livello “professionale” (nel senso che non ci ho mai guadagnato denaro).. lo faccio per passione, come dissi. Ancora oggi mi dedico di tanto in tanto a questa nobile arte, l’ultimo spettacolo lo abbiamo mandato in onda alla festa di luna piena di luglio 2013, nell’Orto dei Giusti di Siusy Blady a Bologna. Prova a sentirla magari è interessata ai tuoi spettacoli. Un altro aggancio potrebbe essere quello del circuito dei Teatri di Paglia, dovresti sentire Nicholas di AAM Terra Nuova. Se vuoi venire a rallegrarci durante il Collettivo ecologista del solstizio estivo, a Montesilvano, ne saremo lieti, ognuno mette a disposizione le sue arti per la gioia di condividerle… Lo stesso dicasi per la Festa dei Precursori del 25 aprile a Treia…”

Ecologia politica e maturazione sociale – Scrive Caterina Regazzi: “Ci si preoccupa di quel che è successo nel passato, spesso ricordando solo il ”male” o quel che a noi è parso “male” e si spera in un futuro “migliore”, molto migliore, fatto di novità e allora le caratteristiche positive sono la giovinezza, la spavalderia, il proporsi come innovatore, mentre l’età più “matura” e l’esperienza sono attributi inutili, non apprezzati, anzi, visti come un ostacolo a questo rinnovamento. Altro attributo che non viene apprezzato è la concretezza. La gente ha bisogno di sognare, poco importa se la concretizzazione di questi sogni è incerta. Ci si immerge in questa “onda” certi che…” – Continua: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Ecologia-politica-e-maturazione-sociale

Destino o libero arbitrio? – Scrive Banditore a commento dell’articolo http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2806739 -: “..ma il carattere si forma in seguito a molti fattori: l’ambiente, le vicende (diversamente percepite nelle diverse età), la possibilità o meno di una guida, non è certo solo questione di conduzione elettrica. Quell’”evidentemente” poi, non lo colgo: davvero è convinto che un “funzionamento neuronale” (quale, come?) predisponga ad un tipo di alimentazione? Riprendo la battuta delle “bozze” per dire che trovo questo un bel po’ lombrosiano; via, non siamo così cibernetici, non le pare?”

Mia rispostina: “Lombroso è stato anche rivalutato negli ultimi anni. Con la psicosomatica. Questo però non è il punto… il punto è: esiste il destino od il libero arbitrio? La invito in tal senso a leggere l’articolo: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/23/spiritualita-laica-anima-spirito-libero-arbitrio-e-destino%E2%80%A6-vexata-quaestio%E2%80%9D/

Milano. Cultura mortuaria – Scrive Riccardo Sever: “Sabato 15 marzo, ore 17,  La vita oltre la vita. oggi affrontiamo un tema molto sentito: cosa c’è dopo la morte? Quali sono le speranze più comuni? Cosa ci dice la scienza? Lia Ciatto, presidente del Centro, con una pluriennale esperienza di parapsicologia, terrà una conferenza inedita sulla storia e i metodi di questa disciplina. Centro “Sever” Via della Moscova, 51, Milano. Info. 02.29002367″

Il formaggio… limite ideologico tra vegetariani e vegani – Sì, si avvicina Pasqua e si ricomincia con il solito ritornello sul salvataggio dell’agnello e sulla pacificazione fra uomo natura animali. “Basta carne nel piatto” … ma il formaggio? Sembra, per una coerenza etica che questo elemento sia una ragione sufficiente a creare una barriera fra animalisti vegani e vegetariani ecologisti. Senza star lì ora a ripetere le solite storie ed i vari distinguo vorrei oggi, semplicemente, riportare le mie considerazioni sul “formaggio”, considerazioni basate sulla mia esperienza personale… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/basta-carne-nel-piatto-ma-il-formaggio.html

Commento di Antonio: “…ma come si fa a scrivere (giustificandolo) che un piccolo allevatore imita la natura uccidendo i nati maschi…ma scherziamo?? La natura non fa il formaggio e non beve il latte di mucca come fosse una bevanda! Come si fa a dire che il formaggio fa male ad alcuni e non ad altri paragonandolo alle fave, ma è uno scherzo o dici sul serio?”

Mia rispostina: “Non possono esserci verità assolute nella salute, come pure nella religione, ogni essere rappresenta una verità… I latticini fanno male? Sicuramente a chi fanno male.. E la carne fa male? Anche qui vale lo stesso discorso… Ed a proposito di disfunzioni e malattie ecco il parere dell’insigne Valdo Vaccaro: La malattia non è un nemico ma un alleato. Non è una presenza estranea ma è il rovescio della medaglia chiamata salute. Combattere la malattia col napalm, per quanto inverosimile appaia, significa napalmizzare la salute, ovvero perseguitare se stessi e il proprio sistema immunitario. Meglio di tutto restare sempre sani. Ma se si perde l’equilibrio e ci si ammala, il processo patologico non è altro che la via più economica-rapida-intelligente verso il ripristino della normalità. La malattia in altre parole è una benettia. È la chiave che conduce all’autoguarigione. Controproducente combatterla, mentre serve solo coadiuvarla e rispettarla, togliendo però le motivazioni causative a monte, e lasciando il compito risolutivo finale al sistema immunitario, cioè all’infallibile medico interno di cui ogni organismo vivente è in possesso.”

Commento di Danny: “In merito al formaggio la risposta per fortuna mi pare abbastanza facile.  Innanzitutto, come hai evidenziato tu, esiste il modo di ottenere latte anche senza crudeltà (allo stato brado i cuccioli sono allattati, si otterrebbe semplicemente il latte prodotto in eccedenza), basterebbe obbligare a rispettare questo metodo.  Inoltre sappiamo benissimo che se non venisse venduto il latte l’unico risultato immediato con il genere di canaglie con cui si ha a che fare è che verrebbero uccise in massa mucche ecc. come avvenuto a suo  tempo per seguire una direttiva della folle Bruxelles (alla voce “benessere animale” l’unica cosa presa in considerazione da quei maledetti parassiti sono i metodi di macellazione! Intendimi, sono fermamente europeista, il problema non è l’idea ma le persone a cui per disgrazia è sempre finita in mano). Il problema vero è quello evidenziato dei maschi e considerandoli esseri senzienti al pari di noi l’unica soluzione accettabile sarebbe agire come per cani e gatti che nessuno da noi pensa di mangiare, ossia sterilizzazione di massa tranne che per quelli selezionati per la riproduzione ed affidamento come animali domestici od in parchi, per alcuni tipi di lavori, ecc.”

Mia rispostina: “Cara Danny. Pensa che fra le battaglie da noi combattute negli anni c’è quella della salvaguardia delle mucche nostrali che una direttiva cee voleva abbattere, prima per per via delle quote latte (http://www.circolovegetarianocalcata.it/epopea-del-circolo/), e successivamente per il contagio “mucca pazza” in seguito alla nutrizione di questi erbivori con farine di origine animale (vedi anche: http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/04/05/Altro/MUCCHE-PAZZE-CALCATA-DA-IL-VIA-ALLE-ADOZIONI_133400.php)

Commento di Patrizia: “Da quanto scrivi, dai collegamenti che fai, devi essere un tipo molto creativo che si basa più sulla propria esperienza che sui fatti e sulle teorie. e va bene. se le cose stanno così, il confronto mi sembra abbastanza inutile. fammi sapere cosa ne pensi anche delle zucche e dei pomodori, se ti va…”

Mia rispostina: “Le zucche le accetto, mi stanno simpatiche, ed anche i pomodori… però secondo la dieta macrobiotica sono considerati frutti molto Yin, meglio usarli solo nella propria stagione di maturazione, in estate…”

A da venì l’estate, non vedo l’ora.. Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Saggezza estemporanea. – Un giorno in un tempio buddista c’era stata una solenne cerimonia che aveva visti impegnati tutti i monaci. Terminati i riti il monaco che fungeva da cuoco si precipitò nell’orto e tagliata un po’ di verdura cucinò una veloce zuppa. Malgrado l’estemporaneità della preparazione tutti la trovarono particolarmente saporita ma ad un tratto il capo del monastero chiamò il cuoco e mostrandogli la sua ciotola, con dentro la testa di un serpente, gli chiese irato: “Cos’è questa..?” Al che il monaco senza perdersi d’animo prontamente rispose “Oh, grazie maestro..” e se la mangiò con gusto…” (Storiella Zen)

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“Qualunque cosa distrugga libertà non è amore. Deve trattarsi di altro, poiché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano. Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos’altro in nome dell’amore.” (Osho)

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Fascicoli istruttivi per l’infanzia – Il Signoraggio bancario in parole semplici e chiare

Immaginate una società in piccolo. Diciamo un paesino composto da un centinaio di abitanti nel quale ognuno abbia un ruolo diverso, ovvero sappia fare qualcosa che gli altri non sanno fare. Ci sarà quindi il calzolaio, il barbiere, il ristoratore, il muratore, il falegname ecc…Un modellino di società standard in scala ridotta. Immaginate ora che il denaro totale posseduto da questa piccola società ammonti a…diciamo… a 100.000 euro. Ogni abitante possiederà in media 1.000 euro in banconote di vario taglio. Immaginiamo che la cultura dominante di questa società sia ilrisparmio a tutti i costi. Se ognuno di loro si tenesse il denaro stretto stretto, senza spenderlo, la società sarebbe destinata a cadere nella miseria più totale nel giro di pochi giorni. Zero scambi commerciali = morte sicura del nostro simpatico paesino di montagna in tempi brevissimi. La cultura dominante, affinchè la società prosperi, deve essere quella dello scambio commerciale continuo, dellavivacità di mercato costante. Avremo così il calzolaio che paga 100 euro il falegname per sistemare una porta; il falegname pagherà 30 Euro al ristoratore per il pranzo; il ristoratore pagherà 15 Euro il barbiere per i capelli, il quale pagherà 60 Euro il sarto per la camicia nuova ecc…Il denaro è sempre quello, ma per il solo fatto di passare di mano in manoquella società è destinata a migliorare il proprio benessere materiale all’infinito.

La società dei consumi si basa su questo semplice principio.

Immaginiamo che questa società sia governata da un capo saggio, buono e che lavori per il bene di tutti: lo so che è difficile da credere ma proviamo a fare questo sforzo di immaginazione (in una favola ci puo’ stare…)! Tale capo deciderà saggiamente quante banconote stampare (in base alla quantità delle merci in circolazione, al comportamento del mercato, all’aumento demografico, agli scopi comuni ecc…) ed in che maniera distribuirle; per esempio sotto forma di compenso per lavori di pubblica utilità. Il costo di produzione di tali banconote sarebbe irrisorio: carta + inchiostri + manodopera. Potrebbe ordinare al tipografo del paese di stampare il denaro, ricompensandolo con la giusta dose di banconote da lui stesso stampate, e a fine stampa potrebbe prendere i cliché e portarli al sicuro affinché nessuno ne abusi. Semplice no?

Tutto troppo bello perché sia vero…

Immaginiamo invece che il capo di questo villaggio sia un tipodisonesto, arrogante, subdolo e che sia molto concentrato sul proprio e personale interesse e che del villaggio e dei suoi abitanti non gliene freghi proprio un bel niente!Immaginiamo che tale capo venga avvicinato da un losco individuo, che chiameremo “Amschel“ il quale gli proponga un sistema per diventare immensamente ricchi entrambi, fregando per bene gli ignari abitanti del villaggio. Il capo accetta di buon grado e si mette ad ascoltare la furbissima proposta del nero cornacchione: “per prima cosa” dice il losco Amschel “devi ritirare tutte le banconote che girano nel tuo villaggio e distruggerle!“. “Sei impazzito?” ribatte il capo: “sarebbe la fine di tutto!”. “No, tranquillo…” sussurra con un diabolico sorriso il sig. Amschel “…sarà l’inizio di tutto! Sostituirai tutte le banconote, che ora sono di proprietà degli abitanti del villaggio, con quelle che ti darò io. Io però non ti regalerò le banconote…eh! eh! eh!…ma te le presterò per un tempo indefinito. In cambio ti chiederò un misero interesse…diciamo…un 2…anzi…un 2,5%! Se metterai in circolazione le mie banconote io ti farò diventare ricchissimo!”. “Mmm….Tutto qui? Accetto , ovviamente! Ma per metterle in circolazione come faremo?”.”Tranquillo capovillaggio. Dovrai concedermi il permesso difondare una banca nel tuo villaggio, per il resto penserò a tutto io! Ih! Ih! Ih!”

L’economia sembra funzionare più o meno come prima ma dopo un anno arriva la prima stangata…Amschel contatta il capovillaggio e gli chiede il pagamento degli interessi: il2,5% di 100.000 Euro ovvero 2.500 Euro! Il primo anno il capovillaggio riesce a pagare, ma già il secondo anno si trova in difficoltà. Dovrebbe pagare altri 2.500 Euro ma la popolazione è aumentata ed il denaro totale è diminuito e così anziché pagare si fa prestare altri 20.000 Euro da quel torvo del sig. Amschel. Il terzo anno gli interessi da pagare diventano 5.500 Euro, ovvero il 2,5% dei 100.000 iniziali + i 2.500 di interesse non pagato l’anno prima + gli interessi sui 20.000 prestati l’anno prima. Il capovillaggio però non ha un euro e così chiede un prestito agli ignari abitanti del villaggio inventando il B.O.T.! In pratica dice: se mi prestate 5.500 Euro io tra sei mesi ve ne restituisco 5.700. Gli abitanti non si fanno pregare (sembra un buon affare) e così prestano il denaro al capovillaggio. Egli salda la rata di 5.500 Euro, ma sei mesi dopo si presenta il problema di pagare i 5.700 euro di B.O.T. agli abitanti. Il capovillaggio taglia la testa al toro e si fa prestare altri 10.000 euro dal cornacchione così può saldare il B.O.T. ed anche pagare la prossima rata di interessi al sig. Amschel. Intanto la massa monetaria nel paesino è aumentata e, di conseguenza, ogni singola banconota perde di valore (inflazione) e quindi la gente si ritrova ad avere bisogno di più denaro (che ora vale meno) per poter svolgere la propria attività. Ed è così che anno dopo anno quel paesino, senza sapere ne perché ne percome, si indebita sempre di più e si avvicina sempre di più al punto di non ritorno. Amschel inizia a sfregarsi le mani…il suo piano sta cominciando a dare i suoi frutti. Amschel, infatti, prestando delle merci di modico valore (il valore reale delle banconote è praticamente nullo, composto solo da carta, inchiostro ed un po’ di manodopera) sta tenendo sotto il suo potere l’intero villaggio senza che gli abitanti abbiano il benché minimo sospetto di cosa stia accadendo….

Iniziate a capire?

Ben presto il capovillaggio si troverà invischiato in una gravosa situazione che non riesce più a controllare. Il debito è inestinguibile; infatti anche ammettendo che quel genialoide del capovillaggio setacci l’ intero paese, raccolga tutti i soldi in circolazione, li metta in un bel saccone e li restituisca in toto all’arcigno e diabolico Amschel non servirebbe a nulla: rimarrebbero sempre gli interessi da pagare!

Comunque lui è ricco, inoltre viene sempre rieletto in quanto il buon Amschel gli paga le campagne elettorali, la gente non sa nulla di nulla e quindi chissenefrega!Inizia ad elaborare teorie astruse ed incomprensibili da dare in pasto al villaggio per giustificare la presenza di questo debito, di cui si inizia a vociferare, che riguarda tutti i cittadini e che si ingrossa sempre di più. La situazione vera è che il villaggio è in debito con il sig. Amschel dell’ intera massa monetaria che circola nel paese+ svariate migliaia di euro di interessi (relativi, per l’appunto, all’intera massa monetaria che il villaggio possiede in prestito, senza saperlo!). Il capovillaggio, per sminuire la cosa, fa intendere che il debito sia costituito solo dagli interessi in quanto se i cittadini immaginassero che si stanno scambiando del denaro che non è di loro proprietà probabilmente prenderebbero il capo, gli leverebbero la pelle e lo immergerebbero nel sale grosso ! Ad un certo punto il sig. Amschel inizia a diventare un po’ più severo. Minaccia di ritirare tutti i soldi che circolano nel villaggio (creando una depressione senza precedenti – vedi Argentina) se non vengono pagati regolarmente gli interessi. Il capovillaggio non può pagare delle rate così elevate ed inizia a regalare, in cambio del condono degli interessi, dei beni appartenenti alla comunità: regala la fonte di acque potabili, così Amschel inizia a far pagare l’acqua ai cittadini; regala la centrale elettrica, ed i proventi vanno così al sig. Amschel; regala dei bellissimi palazzi pubblici ecc…Ai cittadini racconta di privatizzazioni necessarie per rendere i servizi più efficienti e altre storielle che i poveri villici, immersi nella loro ignoranza, si bevono come camomilla calda ! Il sig. Amschel, uomo-ombra conosciuto solo dal capovillaggio, se la ride pensando a quanto è riuscito ad ottenere senza, praticamente, muovere un dito. Può produrre denaro a piacere a costo zero: paga infatti i costi vivi di carta, inchiostro e manodopera con parte del denaro prodotto. Lo può prestare al valore che c’è scritto sopra e chiedere un interesse relativo alla cifra scritta su ogni banconota. Quando il capovillaggio non riesce più a pagare gli interessipuò chiedere delle merci reali, dal valore vero (fonti d’acqua, palazzi, industrie pubbliche ecc…) in cambio … del nulla!! Tutto questo non ha, ovviamente, nessuna utilità per i cittadini. Non serve a nulla e, anzi, li danneggia visto che gran parte delle tasse che pagano servono a pagare parte degli interessi sul debito “pubblico” creato ad arte dai due compari. Le tasse che i cittadini, ben presto si trovano a pagare, raggiungono vette inimmaginabili. Molte tasse sono nascoste, o difficilmente percepibiliper cui essi hanno si la sensazione di pagare molte tasse, ma non così tante come realmente fanno. Essi pagano, mediamente, il 37 % di tasse sul reddito che percepiscono. Con i soldi che rimangono acquistano i beni di cui necessitano, sui quali grava una tassa media diretta del 21% (I.V.A.). Inoltre, l’azienda che produce quei beni, riversa su di essi tutte le tasse che ha sostenuto per produrli, che incidono per un ulteriore 40% sul prezzo dei prodotti. Senza saperlo, anche perché sono veramente parecchio ignoranti questi paesani zucconi, si ritrovano a pagare circa un 70% di tasse su ciò che guadagnano. Ovvero lavorano da Gennaio a Settembre inoltrato solo per pagar tasse ed il poco che rimane per acquistare beni!. A scuola insegnano loro che, tempo addietro, esisteva una forma di sfruttamento dei villici chiamata mezzadria; il padrone di una gran fetta di terreno consentiva ai contadini di lavorarlo e lui, senza fare niente, si tratteneva metà del raccolto a titolo di affitto del terreno. Questo racconto era talmente convincente che gli abitanti del villaggio, dopo averlo ascoltato, se ne uscivano con commenti del tipo: “poverini…meno male che certe cose non accadono più…viva la democrazia” e altre boiate del genere. Adesso è molto peggio di allora ma i poveri ingenui non lo sanno! Prima dell’avvento del cornacchione l’economia funzionava e le pensioni potevano essere pagate ad un’età decente, nella quale il lavoratore poteva godersi un po’ di vita in condizioni di buona salute e di relativa giovinezza. Ma con gli interessi da pagare questo non è più possibile! Gli uomini, quindi, devono continuare a produrre e a rendere almeno fino a 65 anni di età, ovvero più della media aritmetica dell’età di decesso! Per convincere i suoi polli a fare ciò, il capovillaggio si inventa di sana pianta un parametro (supportato da astruse ed inverificabili formule matematiche ) per giustificare questa necessaria decisione,nascondendo nel contempo i veri dati sulla vita media dei cittadini. Così facendo crea la famigerata “aspettativa di vita o speranza di vita“…tarandola a casaccio intorno ai79/84 anni…tanto, come per molte altre cose, egli sa che nessuno si permette di verificare o di porsi una benché minima domanda su questo argomento. Con la sua banca, l’oscuro cornacchione, riesce a fare anche di più. I cittadini, strangolati dalle inutili e subdole tasse che stanno pagando, si rivolgono sempre più spesso alla banca del sig. Amschel per dei prestiti di denaro.

Egli, potendosi stampare il denaro a piacimento, non ha bisogno di possedere del denaro onestamente guadagnato per poterlo affittare ai cittadini. Così concede volentieri prestiti a chi li richiede chiedendo a sua volta però delle solide garanzie in cambio del prestito; per esempio chiede di ipotecare la casa, terreni, la macchina o altri beni guadagnati dai cittadini con anni di sacrificio. Loro firmano; spesso non hanno altra scelta. Il sig. Amschel si aggiudica così un’altra vittoria su quei tontoloni dei villici…intanto, per non perdere l’abitudine, si fa restituire i soldi con un po’ di sani interessi. Poi, ad ogni prestito, fa aumentare il debito pubblico di tutta la comunità in quanto, prestando denaro, egli fa aumentare la massa monetaria circolante.Massa monetaria che, è bene ricordarlo, gli appartiene in toto e che i cittadini hanno “in prestito” con un interesse del 2,5% annuo. Inoltre se il povero cittadino che ha chiesto un prestito non riesce a restituire quanto dovuto, l’avido cornacchione, col sorriso sulle labbra,gli porta via la casa riducendo sul lastrico il malcapitato di turno.

Questa storia, purtoppo, non ha il lieto fine in quanto i cittadini sono rimasti per 300 anni all’oscuro di tutto e, facilmente, rischiano di sguazzare nell’ignoranza per altri 300 anni. Il cittadino medio non è curioso, non si fa domande, non cerca risposte…èintellettualmente pigro e quindi è il soggetto ideale per una sana e doverosa “truffa monetaria”! Inoltre, si sa, se la TV non parla di un certo argomento, tale argomento, praticamente, non esiste! Talvolta i TG annunciano una variazione del tasso di interesse della Banca Centrale in più o in meno ma il 99% di chi ascolta non è in grado di capire un bel niente di niente e non si pone nessun interrogativo. Il banchiere Amschel conosce i suoi polli ! Accettando, ripeto senza saperlo, il denaro del sig. Amschel come moneta di scambio i cittadini lavoratori si sono condannati ad un’economia basata sul produrre sempre di più. Ogni anno la produzione di beni materialideve essere superiore a quella dell’anno precedente: non importa di cosa se ne faranno di tutte quelle merci, l’importante è arginare il più possibile il crescere del debito (che comunque, per sua natura, è destinato a crescere all’infinito e a non essere mai saldato). Lavoreremo sempre di più per avere sempre meno. Lo Stato potrà, con trucchi e trucchetti vari, limitare i danni nell’immediato ma in un futuro non lontanissimo ci troveremo strangolati nella impietosa morsa del debito ed il sig. Amschel potrebbe anche decidere di rivolere indietro i “suoi” soldi!

I protagonisti di questo racconto , basato su una storia vera, sono: il capovillaggio=il governo; il villaggio=lo Stato (inteso come “cittadini”); Amschel=la Banca Centrale Europea (oppure la Banca d’Inghilterra o la Federal Reserve…in pratica tutte quelle banche che si arrogano il diritto di stampare e di prestare il denaro agli Stati).

Lo scopo di questa storiella è quello di generare un’ intuizione nel vostro cervello. Di aprirvi la mente, di illuminarvi in maniera da non essere più considerati dei giuggioloni imbecilli facilmente schiavizzabili. Adesso, per esempio, avete capito (spero) il perché del fatto che se andate davanti alla questura, tirate fuori un biglietto da 50 Euro e gli date fuoco vi possono arrestare…state distruggendo una merce che non vi appartiene. E che non appartiene nemmeno allo Stato Italiano. Appartiene alla Banca Centrale Europea (che è un’ entità privata) da cui li avete ricevuti in prestito e a cui li dovrete restituire con gli interessi….

Non sarebbe ora di svegliarci e, finalmente, cacciare a pedate il banchiere usuraio usurpatore della nostra “Sovranità Monetaria” e riservare anche qualche buona pedata nel sedere ai politici corrotti che permettono ai banchieri questo imbroglio del Signoraggio bancario ? La Sovranità appartiene al Popolo (lo afferma anche la nostra Costituzione) i politici e i banchieri l’hanno sottratta al Popolo con la frode e con l’inganno, sfruttando l’ignoranza della gente di cui essi stessi sono responsabili.

Ora è arrivato il momento di ribellarci e riprenderci la nostra libertà e i nostri diritti sulla moneta che appartiene al Popolo Sovrano e non ai banchieri privati

Lucio Sanna

http://sovranidade.org/?p=1157

Grazie al sito www.boorp.com

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Treia, “Città Ideale”? – Proposte per il miglioramento della qualità della vita nella città in cui ha sede il Circolo Vegetariano VV.TT.

La nostra associazione, Circolo Vegetariano VV.TT., si è da qualche anno trasferita a Treia. Vorremmo anche noi contribuire al bene comune del luogo in cui viviamo e sottoponiamo le seguenti proposte alla comunità, vista anche la vicinanza delle prossime elezioni comunali.

A Treia bisogna sapere cosa si dovrebbe ma soprattutto cosa si può fare.

Cose assolutamente non trattabili sono: la tutela dell’ambiente, il rilancio del centro storico, il rilancio del lavoro, l’aiuto allo sport, alla cultura, all’associazionismo, ecc. Questo perché tali azioni possono promuovere anche l’aspetto economico legato al turismo di qualità e non soltanto basato su eventi sporadici che servono a creare fumo negli occhi per qualche giorno di successo…

Invece di chiedere prestiti per opere inutili e dannose, come è stato fatto con il progetto dell’attracco meccanizzato (cominciato e rimasto incompiuto) che è un pugno in un occhio ed una devastazione per l’ambiente rurale urbano, bisogna dare la caccia ai fondi europei per realizzare opere effettivamente utili e non solo per attingere a contributi che poi richiedono comunque ulteriori spese da parte del Comune: si deve creare un ufficio, una competenza in grado di scovare tutte le possibili elargizioni di fondi europei, ed ogni ufficio comunale deve lavorare anche per aver pronti dei progetti da presentare in caso di uscita di bandi.

Il territorio: è il primo bene comune non trattabile, a partire dalla manutenzione, ci vogliono maggiori investimenti e la collaborazione dei cittadini riuniti in comitati. Treia è la nostra casa e non si può più delegare alla sola amministrazione il suo controllo. Il piano regolatore comunale non deve prevedere il consumo di nuovo territorio vergine.
Promuovere la ulteriore ristrutturazione del patrimonio edilizio privato e la sua riqualificazione energetica.
Favorire il recupero dei fabbricati rurali anche ad uso abitativo. Basta fare i bilanci con gli oneri di urbanizzazione. Sgravare dagli oneri di urbanizzazione chi ristruttura, anche solo dal punto di vista energetico. Semplificare le pratiche. Con la riqualificazione energetica e le ristrutturazioni si da lavoro. Tutela del fiume Potenza in collaborazione con la Provincia. Allontanamento di progetti inquinanti come grossi impianti fotovoltaici e a biomasse. Opposizione alla costruzione di nuovi elettrodotti (nel previsto elettrodotto Fano Teramo che dovrebbe passare sul territorio comunale l’energia transita ma non serve a Treia né alle Marche). Messa in sicurezza del vecchio elettrodotto che non risponde più alle normative correnti.

Promuovere il lavoro: favorire le imprese con le infrastrutture, operando sgravi mirati su tasse e tributi comunali.
Accordi con le banche che garantiscono il credito a imprese che investono.
Assicurare il collegamento fra imprese e scuole del territorio. La vocazione artigianale e agroalimentare deve essere compatibile con la tutela del territorio.
Non ci deve essere contraddizione tra tutela del territorio e lavoro.
Sosteniamo il commercio e l’apertura di luoghi di ritrovo privati con caratteristiche aggregative nel centro storico. Garantire la cura e la pulizia degli spazi comuni anche tramite le associazioni ed il volontariato. Sviluppo della produzione energetica pulita attraverso il mini eolico, mini fotovoltaico ed ove possibile anche centraline idroelettriche. Previsione di un impianto comunale per la produzione elettrica a biomasse vegetali funzionante con i soli rifiuti organici o ricavati da pulizie di boschi e falciature di orti, da utilizzare per l’illuminazione pubblica. Avvio della raccolta differenziata personalizzata, in modo da poter calcolare la tassa sui rifiuti in base al peso del reale rilascio (e non più con l’iniquo sistema dei metri quadri dell’abitazione). Promozione e valorizzazione del territorio intercettando il turismo delle zone e città limitrofe.

Cultura: consapevolezza e conoscenza sono fondamentali per la difesa del territorio. La diffusione della conoscenza si può ottenere tramite le associazioni e la nascita di una biblioteca comunale, che può essere anche un luogo d’incontro. La scuola è il punto di partenza, qui i giovani si mescolano per una società migliore.Trovare “una casa comune” per le associazioni culturali, creando anche un Forum permanente per coordinarne le attività.
Rivalutazione ed utilizzo funzionale del museo in collegamento con l’accademia Georgica.
Facilitare l’utilizzo degli spazi comunali, a cominciare dal Teatro, per organizzare eventi culturali.
Promuovere la conoscenza del territorio da parte degli stessi cittadini. Incentivare la collaborazione con l’università della terza età. Agevolare ed incrementare il servizio reso dalla Proloco con visite guidate per turisti e treiesi vecchi e nuovi, che spesso nemmeno conoscono le bellezze del luogo in cui vivono.
Promuovere la nascita di un Caffè letterario, eventualmente con sede in una prossima, futura, biblioteca, per la poesia e la scrittura, con gare poetiche ed artistiche e presentazione di libri. Organizzare gare di pittura estemporanea all’aperto o nell’ex mercato adiacente il palazzo comunale.

Politiche sociali e sport: Favorire sani stili di vita, infrastrutture per lo sport: percorsi podistici, parchetti con attrezzi, manutenzione dei campi giochi e campi bocce. Migliorare il sistema dei servizi alla persona. Sburocratizzare l’accesso ai servizi. Favorire il controllo sociale dei servizi (es. consultazioni popolari da indire regolarmente sul funzionamento dei servizi e sulle proposte di miglioramento).

Garantire la disponibilità del patrimonio delle case di proprietà comunale anche favorendo la rotazione di chi ne usufruisce ed il subentro di nuovi inquilini che ne hanno diritto (su questo sappiamo troppo poco per fare proposte, non sappiamo neanche se ci sono cosiddette “casa popolari” assegnate dal comune). Favorire il collegamento fra proprietari di case sfitte e possibili affittuari, garantendo il reddito adeguato e sicuro.
Favorire la creazione di comitati di quartiere che consentano la partecipazione e la rappresentanza di tutti, con incontri, ad esempio, mensili.

Sicurezza: aumentare la presenza della polizia municipale su tutto il territorio comunale. Creare un’associazione di cittadini volontari che si occupano di sicurezza e controllo della uscita dalla scuola e della osservazione del territorio per evitare scempi e rilascio di immondizie nei parchi, etc. Riscoperta del senso di comunità. Evitare manifestazioni pubbliche notturne eccessivamente rumorose e portatrici di degrado urbano.

I Comuni con un numero di abitanti tra i 10.000 e i 30.000 hanno la maggior efficienza, secondo una ricerca europea. Treia può divenire un esempio di “città ideale”.

Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi – Circolo vegetarianoVV.TT.
Vicolo Sacchette, 15/a – Treia (MC)

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