Archivio della Categoria 'Lunario'

il Rutenio che impesta l’Europa… da dove viene?

Lunario Paolo D'Arpini 13 novembre 2017

La notizia è apparsa i primi di ottobre 2017, ma come al solito in Italia è passata sotto riga.
Fatto sta che ora se ne riparla sui giornali esteri, Gran Bretagna e Germania in testa.
Sembra che la nube tossica che ha interessato l’Europa sin dal 29 settembre 2017 possa avere tra le probabili cause un incidente nucleare.

Secondo un articolo pubblicato il 10 novembre 2017 su “The Telegraph” infatti sembra possa essere stata originata da un incidente presso una centrale nucleare nell’Europa dell’Est, ai confini della Russia.

Interessante notare come in Italia l’Arpa abbia affermato che il Rutenio-106 è un elemento utilizzato per il trattamento di alcuni tumori oculari e come fonte di energia per i satelliti e che l’assenza di altri elementi radioattivi sembri escludere un incidente presso una centrale nucleare.

Ma allora cosa può essere successo? E perché ora, a distanza di quasi un mese e mezzo, fonti francesi affermano il contrario?

Sembra comunque che non vi siano pericoli per la salute, e questo è un buon punto di partenza. Ma allora cosa può essere accaduto?

Le rilevazioni avrebbero avuto luogo in Francia ma non in Inghilterra. È presumibile che l’incidente sia avvenuto in un sito che si occupa di ricerche o studi sulla salute ma non si sa niente di più.

Ma quanto è credibile che in un’era in cui ci arriva una multa per divieto di sosta direttamente a casa grazie alla rilevazione di una telecamera, non si sia in grado di capire cosa sia accaduto e dove?

L’IRSN (Institute de Radioprotection e de Sureté Nucléaire) ha anche ipotizzato, inizialmente, che il Rutenio possa provenire dalla distruzione di un satellite, aggiungendo però che la cosa è poco probabile. Ma è veramente “poco probabile”?

Cerchiamo di capirne di più. Vi sono cose che accadono intorno a noi ma delle quali non si parla, tra queste non è un segreto che la stazione cinese Tiangong-1 (ovvero il Palazzo del Paradiso) sia da tempo fuori controllo ed è atteso con timore il suo impatto sulla Terra. Sembra infatti che gli scienziati non siano in grado di guidarne la caduta in un luogo disabitato ne di prevederne il luogo dell’impatto.

“Possibile mai?”, direte. Il Guardian non sembra avere dubbi.

Ma non è l’unica ipotesi. Se si leggono con attenzione le manovre cinesi e americane nello spazio è possibile capire che è in atto una prova di forza tra le due superpotenze, prova di forza che come al solito potrebbe avere delle conseguenze, cosiddetti effetti collaterali, dei quali nessuno sta tenendo conto.
È di agosto la notizia, riportata sul Dailymail, che la Cina ha testato un nuovo missile (Dong Neng-3) che sembra essere stato distrutto per un malfunzionamento.
Qualcuno potrebbe aver letto la notizia come un avvertimento agli USA: “Noi siamo in grado di colpire anche nello spazio…”. Non è certo la prima volta che la Cina dimostra le sue capacità extra-atmosferiche.

Quali le conseguenze?

In un caso o nell’altro sembra chiaro che i residui della stazione spaziale o del missile prima o poi finiranno per ricadere sulla Terra.
Potrebbe essere il caso che la nube di Rutenio-106 provenga dai resti di uno di questi oggetti?

L’ipotesi sembra consistente e spiegherebbe il perché non si sia in grado di trovare il luogo in cui dovrebbe essersi verificato l’incidente. Forse proprio perché non si sarebbe verificato sulla Terra…

Alessandro Rugolo

(Fonte: http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/spazio/radioattivit%C3%A0-elevata-sulleuropa-colpa-del-rutenio-106-ma-da-dove-proviene)

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UNICEF: “…presto l’Africa sommergerà l’Europa…”

Lunario Paolo D'Arpini 28 ottobre 2017

Entro il 2050 nel mondo un bambino su 13 sarà nigeriano. Nel suo recente rapporto “ Generation 2030 Africa 2.0”, l’Unicef allerta tutti i capi di Stato del pianeta sul fatto che si sta assistendo ad un boom demografico africano impressionante, mentre nei Paesi occidentali si assiste ad un forte decremento delle nascite. Lo studio ci dice che entro il 2030 i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni saranno in tutto il Continente Nero oltre 750 milioni e prima del 2050 saranno molto al di sopra del miliardo.

Nel 2050 la popolazione complessiva africana sarà superiore ai 2,5 miliardi. Una situazione che gli attuali governi africani non riuscirebbero a gestire perché in parte corrotti, in parte incapaci a gestire il loro sviluppo interno socio economico e in parte incapaci a fronteggiare il fenomeno dei cambiamenti climatici. E allora si creerà una valanga umana che travolgerà in particolare l’Europa, con prospettive terrificanti sia
socialmente che economicamente in particolare per Paesi finanziariamente fragili come la Grecia, l’Italia e
la Spagna.

Al momento lo Stato africano più prolifico è la Nigeria dove nascono il 20% di tutti i bambini del continente e il 6/7% di tutti i bambini della Terra. Normalmente una famiglia nigeriana produce dai 10 ai 15 figli, contro i 2, massimo 3 bambini delle famiglie occidentali.

Il rapporto invita l’Occidente a prendere atto della situazione e ad investire in Africa soprattutto nei settori sanità e istruzione, offrendo maggiori formule di controllo delle nascite. Più la cultura farà strada in Africa, maggiori saranno le probabilità che la gente cominci a prendere coscienza del problema riducendo, senza coercizioni governative, come avviene in Cina, il peso delle eccessive nascite. In caso contrario, conclude il rapporto, “potremmo assistere ad un disastro demografico di proporzioni inimmaginabili che coinvolgerebbe negativamente tutte le nazioni del pianeta.

Filippo Mariani

(Fonte: A.K. n. 42)

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I media siriani: ignorati o derisi all’estero ma creduti all’interno (ed è quel che più conta)

Lunario Paolo D'Arpini 20 ottobre 2017

Avete mai sentito un media occidentale riprendere (senza commenti sarcastici) l’articolo di un media siriano? Difficile, se non al massimo per qualche nota relativa ai fronti di guerra.

Quindi potrebbe sembrare patetico il breve articolo pubblicato sull’agenzia siriana Sana con il titolo “Il ministro dell’informazione: ‘I media siriani hanno trionfato sulle ingannevoli campagne mediatiche” (http://sana.sy/en/?p=116115). Ma la spiegazione è nel testo. Il ministro dell’informazione dice che i media siriano hanno avuto la meglio sulle ingannevoli campagne di distorsione dei fatti fin dall’inizio della crisi in Siria, e sono stati capaci di guadagnarsi la fiducia dei cittadini siriani.

Questo è il punto: nelle cosiddette primavere arabe molta dell’opinione pubblica locale è stata plasmata dai media come Al Jazeera – soprattutto – e altri internazionali, seguitissimi nei vari paesi. Un cittadino siriano ha detto una volta: “Quando nel febbraio 2011 guardavo Al Jazeera e le sue notizie sulla Libia, ci credevo…e così molti siriani”.

Dunque, che i media siriani siano stati capaci di tenere testa alla disinformazione sul loro paese veicolata dai media internazionali, è da considerarsi un loro successo: nelle operazioni di destabilizzazione, è fondamentale ottenere il consenso di una buona parte dell’opinione pubblica del paese preso di mira. L’opinione pubblica dei paesi guerrafondai, in fondo, è meno importante: non è sulla politica estera né sulla guerra o sulla pace che un cittadino occidentale medio sfiducia il relativo governo.

Purtroppo.

Marinella Correggia

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Baba Muktananda Mahasamadhi, nascita di Gandhi, si diventa ciò che si pensa, omogeneizzazione culturale, il mito di Ganesh, Ca’ Lamari: festa della luna, Fiorenzuola: Caffè Letterario, difesa dei sindacati…

Lunario Paolo D'Arpini 2 ottobre 2017

Il Giornaletto di Saul del 2 ottobre 2017 – Baba Muktananda Mahasamadhi, nascita di Gandhi, si diventa ciò che si pensa, omogeneizzazione culturale, il mito di Ganesh, Ca’ Lamari: festa della luna, Fiorenzuola: Caffè Letterario, difesa dei sindacati…

Care, cari, il 2 ottobre 1982 il mio Guru, Baba Muktananda, lasciava il corpo in quel di Ganeshpuri. Ma la sua presenza in me non è mai venuta meno poiché il Guru è la nostra stessa Consapevolezza. Personalmente ho avuto una grande fortuna nella vita. Considero questo mio corpo e questa mia mente estremamente benedetti e santi poiché attraverso di loro ebbi la possibilità di incontrare un grande Maestro che diede alla mia esistenza vero significato. Dimostrandomi come il distacco ed allo stesso tempo l’attenzione siamo importanti per restare focalizzati nel Sé… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/01/il-guru-e-sempre-presente-in-memoria-di-baba-muktananda/

Commento di Rosasolito: “Quando incontriamo le guide spirituali si è pronti per capire e vivere su livelli di coscienza diversi. Tutto diventa chiaro, si diventa consapevoli di essere una parte dell’energia Divina e la coscienza è la forza motrice che ci spinge verso la consapevolezza…”

Mia considerazione: “Come potrei raccontare l’incontro avuto con me stesso, come potrei descrivere l’io dinnanzi all’Io? Questo riconoscimento del Sé avviene come stabilito dal destino. Per me accadde allorché mi trovai dinnanzi al mio Guru Muktananda. Ma definire un “qualcuno” Guru è un’offesa alla verità, poiché Guru non è mai una persona è semplicemente la Coscienza che anima e manifesta ogni persona…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/12/22/eccomi-di-fronte-a-swami-muktananda-il-guru%E2%80%A6/

Treia. La raccolta delle olive di San Francesco procede. Ieri sono venuti all’orto Danizete e Donatello a raccogliere – gratuitamente- un po’ di olive da fare in salamoia. Ce ne sono ancora abbastanza per un’altra tornata e Danizete verrà martedì 3 ottobre, la vigilia della festa di San Francesco, con una sua amica per procedere nella raccolta. Chi volesse approfittare di questa occasione chiami allo 0733/216293”

Il 2 ottobre ricorre l’anniversario della nascita di Gandhi, definito “l’apostolo della nonviolenza”. Il personaggio merita sicuramente la nostra attenzione, poiché egli riuscì -in modo abbastanza pacifico- a smuovere le masse ed a condurle verso l’indipendenza. Prima della colonizzazione inglese l’India era suddivisa in vari staterelli ed in gran parte era oppressa dal dominio musulmano. La partizione voluta dagli inglesi, a cui Gandhi si oppose sino all’ultimo, portò comunque alla creazione di due stati abbastanza grandi ed omogenei, da una parte il Pakistan musulmano e dall’altra l’India perlopiù induista ma alquanto sincretica (comprendendovi cristiani, jain, buddisti, parsi, etc. e persino musulmani “moderati”). In passato mi sono occupato spesso della “filosofia” gandhiana e sul personaggio “Gandhi”, stavolta voglio riportare il pensiero di Osho su questo tema… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/10/01/mahatma-gandhi-luci-ed-ombre-alti-e-bassi/

Commento di Bernardino del Boca: “Il Mahatma (grande anima) ha dato al mondo un’arma nuova che ha nome: “satyagraha”. Questa parola ha il significato di “forza della verità”, ma consiste nel rifiutare obbedienza alle ingiuste leggi, pur accettando di buon grado le sanzioni previste dalle leggi stesse contro coloro che non le osservano, a costo di qualunque sacrificio o privazione anche a costo della vita. Per questo il satyagraha è l’arma del forte e non del debole; chi l’usa contro le leggi ingiuste deve obbedire alle giuste..”

Si diventa ciò che si pensa – E’ scritto in Ashtavakra Samhita: “In modo conscio o inconscio siamo abilissimi creatori di forme pensiero attraverso le quali plasmiamo continuamente immagini di noi stessi così come dell’intero universo. Per questo chi si pensa continuamente come vittima è il miglior creatore di carnefici e aguzzini. Tuttavia non ci possono essere carnefici senza persone che si pensano vittime, così come non ci possono essere infidi pastori senza esseri umani che si pensino come un fedelissimo e insicuro gregge, ansioso di essere guidato…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2012/12/ashtavakra-samhita-si-diventa-cio-che.html

Bomba su bomba (a spese nostre). Altro che denuclearizzazione – Scrive Manlio Dinucci a commento dell’articolo http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/lettera-aperta-al-presidente-della-cei.html -: “Poiché a fornire le bombe nucleari ci pensano gli Usa, i paesi che le ospitano si accollano (per i due terzi o totalmente) le spese per il mantenimento e l’upgrade delle basi. Paghiamo così, anche economicamente, la «sicurezza» che ci forniscono gli Usa schierando in Italia le loro armi nucleari…”

Omogeneizzazione culturale in corso – Scrive Sebastiano Caputo: “Se Simone Weil attraversasse oggi Parigi non vedrebbe donne africane vestite con splendidi abiti tradizionali ma delle fotocopie di Rihanna o Beyoncé. Come non vedrebbe uomini di fede islamica con un Corano in mano, ma dei racailles (ragazzi della banlieu), pura imitazione del gangster bling bling americano. Non esiste il multi-culturalismo perché si è americanizzato. Il passo successivo è il melting-pot di marchio USA: un mondo di plastica nel quale viene forzata la fusione tra la popolazione locale e quella immigrata…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/10/omogeneizzazione-culturale-e.html

Tutto cambierà con le prossime elezioni? – Scrive F.B.: “Presto ci saranno le elezioni e tutto cambierà, afferma speranzoso l’illuso di turno, inconscio schiavo del consumismo. Già, le elezioni. Fasulle e teleguidate, Verificate: l’astensionismo cresce ad ogni tornata. Inoltre l’elettorato cerca ad ogni tornata il “nuovo”, quello che dice di voler buttare tutti gli stracci per aria. Si cominciò con l’Uomo Qualunque di Giannini, passando via via per Lega, Di Pietro, Bonino, Grillo….. (cito solo quelli più conosciuti). Meteore politiche, destinate al facile tramonto, per il semplice fatto che tutti giocano “nel” sistema, non “contro” il sistema…”

Ca’ Lamari. Festa della Luna – Scrive Maria Bignami: “Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca ”Festa della luna” 7-8 ottobre 2017. Chi vuole può portare cose o indumenti per fare baratti. La partecipazione a tutti gli eventi è a contributo libero consapevole… – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/10/ca-lamari-di-montecorone-di-zocca-festa.html

Milano. Pro animali – Scrive Animal Press: “Sabato 30 settembre 2017 a Milano l’evento di Coldiretti: durante la pacifica protesta del movimento Iene Vegane una esponente di Coldiretti dà in escandescenze ma gli animalisti non raccolgono le provocazioni, controbattono con fermezza e argomentano la realtà di allevamenti intensivi, stalle e mattatoi…”

Roma. Pro animali – Scrive AVA: “Alle ore 17,30 del 5 ottobre 2017, in piazza Asti 5, Roma, Conferenza di Gianluca Felicetti, Presidente LAV: “Le prescrizioni legislative in difesa degli animali” – Info: francolibero.manco@fastwebnet.it”

Ganesh, Il simbolo della pacificazione tra matrismo e patriarcato – Nel mito di Ganesh dovremmo considerare il contesto in cui questa storia e questa immagine di Ganesh è nata. Corrisponde al momento della transizione fra matrismo e patriarcato. Parvati la Dea Madre, sposa di Shiva, si era urtata perché i Gana (servitori) di Shiva entravano nel palazzo di Kailash cercando il suo sposo senza aver preventivamente chiesto il suo permesso. Perciò creò da se stessa, con la sua energia divina, un figlio e gli diede l’incarico di guardare la porta d’accesso del suo appartamento e di non far entrare alcuno senza il suo consenso…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/10/ganesh-il-simbolo-della-conciliazione.html

Mio commentino: “…occorre “inquadrare” le culture di genere, sia femminista che maschilista, in un panorama più ampio, osservando anche i passi fatti in tal senso nelle antiche civiltà d’oriente e d’occidente e nella società presente, superando i canoni legati al genere, il femminile ed il maschile. Ho una mia opinione sul cambiamento di pensiero avvenuto durante il neolitico riguardo alla “valenza” del femminile, sfociato poi nel patriarcato. Che il patriarcato maschilista abbia causato danni all’umanità è verissimo e lo vediamo ancora oggi. Ma la soluzione non sta né nel ritorno al matrismo né nella cancellazione delle differenze (in forma unisex). L’uomo, in quanto maschio, ad un certo punto della sua storia ha avuto bisogno di conquistare un suo spazio mentale che gli era precluso durante la predominanza della cultura matristica. Per questo ha sviluppato maggiormente la sua capacità analitica e razionale, un metodo di “accerchiamento della verità” attraverso la comprensione intellettuale. La donna che ha naturalmente una forte intelligenza intuitiva ha in qualche modo consentito questo passaggio, comunque finalizzato all’evoluzione della specie umana nella sua interezza. Una maggiore capacità di comprensione da parte dell’uomo è ora stata raggiunta, pur in forma elucubrativa. Ora si può parlare fra generi paritariamente e superare quindi ogni rivalsa. Certo, questo discorso non è possibile a livello globale, di corpo/massa psichico, ma è stato avviato… quindi prima o poi emergerà nel cosciente. L’evoluzione ha tempi molto lunghi…”

In difesa dei sindacati – Scrive Carlo Migani: “Sono stato 30 anni nel sindacato, sono stato consigliere nazionale, regionale, provinciale e per 5 anni presidente della sede di Urbino. Conosco bene il sindacato, tutto, luci e ombre, pregi e difetti. Posso anche criticare alcuni aspetti e alcuni uomini del sindacato e chi mi conosce sa che non ho mai risparmiato né critiche né fatti, anche molto duri…. Ma non mi sono mai permesso di mettere in dubbio né il ruolo né l’autonomia del sindacato. Non è permesso a un Di Maio qualsiasi di dire quello che ha detto…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/10/01/in-difesa-dellautonomia-sindacale-ed-in-critica-dellingerenza-di-di-maio/

Commento di Francesco Granchio Favara: “Una cosa che pochi hanno compreso e che proprio ieri postavo; in cantiere a casa pentastellata c’è il varo di un sindacato a 5 stelle che già esiste a Roma in ATAC. (e questo spiega in parte l’attacco). Ma una cosa non riesco a comprendere..” – Continua in calce al link soprastante

The Italian Bioregional Network – In Italy, the “bioregional movement” has been affirming in the early 1980s, coordinated by a group of activists referring to the AAM Terra Nuova newspaper. After about 10 years, thanks to the dissemination work carried out by two magazine, particularly devoted to the bioregionalism philosophy, “Wild Side” and “Borders”, in 1996, the Italian Bioregional Network was born, “a set of groups, associations, communities and individuals who share the bioregional idea and in person, in their own place…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/10/bioregionalism-and-italian-bioregional.html

La grande mistificazione catalana – Scrive Fulvio Grimaldi: “Consiglio a tutti di leggere sul Fatto Quotidiano, di domenica 1/10, l’articolo della solitamente eccellente Daniela Ranieri sul referendum  e sul movimento secessionista catalano. Finalmente un’analisi fuori dai romanticismi chauvinisti che attingono da miti più che dalla storia e, tantomeno, dalle realtà sociali e geopolitiche del presente. Ricordo anche che alla kossovarizzazione della Catalogna, guidata dalle destre e dalla minoranza ricca e neoliberista, ha dato il suo contributo lo specialista delle rivoluzioni colorate, George Soros, con contributi di oltre 50mila euro a organizzazioni legate alla Generalidad. Naturalmente la mistificazione indipendentista, tra l’altro mirata a chiudere la Catalogna nel carcere UE, non poteva non essere sostenuta da sinistri sinistrati, sorosiani e hillariani, inutili idioti…”

Commento di Sebastiano: “L’infamia è proseguita con i notiziari del 1 ottobre: hanno aperto con le immagini dei poveri catalani privati del diritto di secessione e maltrattati dalla polizia spagnola. Subito dopo le immagini dei  manifestanti  contro il G7 di Venaria bastonati dalla polizia nostrana e etichettati come scalmanati e violenti…”

Fiorenzuola. Ottobre al Caffè Letterario – Scrive Paolo Mario Buttiglieri: “Fra i vari incontri è previsto un corso di riconoscimento sugli alberi: ogni Sabato dalle ore 15 alle 17 presso il caffè letterario del bar dell’ospedale di Fiorenzuola (PC). Il corso gratuito dura fino alla fine di novembre 2017. Per conoscere gli alberi della città con visite guidate. Si parlerà di come nasce e cresce l’albero e della sua riproduzione. L’albero è vivo? Respira? Gli alberi comunicano tra di loro? Con gli animali? L’albero ha una intelligenza? I cinque sensi degli alberi. La foresta è una società moderna? L’albero dorme? Soffre? E’ competitivo come l’uomo e gli animali?…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/10/appuntamenti-bioregionali-ottobre-al.html

Ciao, Paolo/Saul
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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“La mente, per gli esseri umani, è la radice del dolore e del piacere. Non vi è altro motivo per cui dovresti sperimentare dolore e piacere: è solo la mente che ti fa sperimentare queste cose. Essa è capace di travolgerti mostrandoti una gioia nel dispiacere oppure una sofferenza dentro alla gioia; ecco perché non dovresti correre dietro alla fantasie della tua mente. Al contrario, dovresti utilizzare la mente per ritrovare il tuo vero Sé…” (Swami Muktananda)

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Unisciti a coloro che cantano, raccontano storie, si godono la vita è hanno la gioia negli occhi. Perché la gioia è contagiosa, e riesce sempre a impedire che gli uomini si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine e dalle difficoltà. Unisciti a chi procede a testa alta, anche se ha gli occhi pieni di lacrime. (Paulo Coelho).

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In difesa dell’autonomia sindacale ed in critica dell’ingerenza di Di Maio

Lunario Paolo D'Arpini 1 ottobre 2017

Sono stato 30 anni nel sindacato, sono stato consigliere nazionale, regionale, provinciale e per 5 anni presidente della sede di Urbino. Conosco bene il sindacato, tutto, luci e ombre, pregi e difetti. Posso anche criticare alcuni aspetti e alcuni uomini del sindacato e chi mi conosce sa che non ho mai risparmiato né critiche né fatti, anche molto duri. Ma non mi sono mai permesso di mettere in dubbio né il ruolo né l’autonomia del sindacato.

Non è permesso a un Di Maio qualsiasi di dire quello che ha detto (”O i sindacati si riformano o ci pensiamo noi, quando saremo al governo cambieremo le regole per il sindacato”) e il bello è che lui neanche si rende conto della gravità del fatto, ne sono convinto, Non lo può perché il suo pensiero sbagliato e autoritario è condiviso da una buona fetta del popolo, del suo popolo, del solito popolino da bar, quello che pur non sapendo nulla di ordinamento statale o di Costituzione si permette di sparare sentenze a vanvera, a tocchi, come tagliare la porchetta.

Però Di Maio non è un parolaio da bar e nemmeno uno studentello ignorante. Di Maio è un onorevole della camera dei deputati della Repubblica italiana, è un vice-presidente della camera e, che gli piaccia o meno, uno stipendiato dalla Repubblica. Non gli è permesso di ignorare la Costituzione, l’art. 18 sulla libertà di associazione e l’art. 39 che recita “L’organizzazione sindacale è libera Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.”
Se tanto mi da tanto il baciatore di reliquie potrebbe essere il peggior presidente del consiglio che si sia mai visto.

Carlo Migani

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Commento di Francesco Granchio Favara: “Una cosa che pochi hanno compreso e che proprio ieri postavo; in cantiere a casa pentastellata c’è il varo di un sindacato a 5 stelle che già esiste a Roma in ATAC. (e questo spiega in parte l’attacco).
Ma una cosa non riesco a comprendere. Alcuni compagni (li considero ancora tali) ieri mi dicevano che alla fine non abbia detto cose inappropriate, ricordandomi che anche Prodi e la stessa CGIL negli anni ‘90 chiedevano l’attuazione per i sindacati dell’art.39 della Costituzione. (dimenticando che chiedevano l’attuazione perché alcuni sindacati di base non avevano uno statuto in linea con i principi di democrazia richiesti appunto dall’art. 39)
Ora mi chiedo se non abbiamo il pessimo vizio di tirare in ballo sempre la costituzione ma spesso a sproposito.
L’art. 39 parla di principi di democrazia che nulla c’entrano con le azioni del sindacato stesso, ovvero cosa dovrebbero riformare del sindacato? nessuno fin’ora me lo ha spiegato. Non si vuole l’ingerenza dei partiti? sono d’accordo ma è fin dalla fine degli anni 60 che l’allora movimento di autonomia chiedeva che i partiti non ingerissero nella vita sindacale… adesso se so svegliati?
Poi che facciamo? interveniamo anche nell’autonomia della Magistratura?”

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