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Maha Shivaratri, la mistica unione di Shiva e Parvati

Eventi, Lunario Paolo D'Arpini 6 febbraio 2018

In India nel mese di Phalguna (febbraio – marzo), da 5115 anni, inizio della presente era Kali Yuga ma forse anche nelle ere e tempi precedenti, si celebra lo Shivaratri, letteralmente la notte di Shiva, nei giorni immediatamente antecedenti la luna nuova. Questa notte sacra è dedicata all’unione mistica di Shiva e Parvati, il maschile e il femminile, la coscienza intelligenza e l’energia manifestativa della vita.

Nel 2018 la celebrazione del Maha Shivaratri è fissata al 13 febbraio e quella sera reciterò a Treia, assieme alla mia compagna Caterina, lo Shiva Manasa Puja, un inno dedicato a Shiva. L’inno fu scritto da un demone, Ravana, imperatore di Sri Lanka (di cui leggerete dabbasso). Lo Shiva Manasa Puja è l’inno che dal 1973 canto ogni sera prima di addormentarmi. Dicono che la sua potenza sia tale da purificare completamente la mente del recitante, e cancellare ogni peccato commesso volontariamente od involontariamente durante la giornata. Non so se sia vero ma credo di sì… poiché appena recitato l’inno piombo in un sonno ristoratore e senza sforzo…

E’ un inno dalla musicalità molto delicata, è un elenco di azioni rituali, è una visione della Bhakti, il non-pensiero devozionale che ci rende Bacchi, secondo la fulminea intuizione di Danielou, il Bhakta è il Bacchos, colui che è posseduto dal divino entusiasmo.

Shankaracharya: Shiva Manasa Puja.
http://www.dailymotion.com/video/x28um1u_shiva-manasa-pooja-stotram-shiva-manasa-pooja-stotram_music

(parte del testo con traduzione)

Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram,
Naana rathna vibhushitham mruga madha modhanvitham Chandanam,
Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha dupam thathaa,
Dipam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham.

Ti offro un trono immaginario adorno di preziosi, un bagno d’acqua
delle nevi dell’Himalaya, paramenti di seta da indossare, e gioielli
preziosi a profusione. Ti offro muschio e sandalo, e fiori di Bilwa e Champaka, la lampada rituale, e questi doni li offro attraverso l’occhio della mente, Oh Dio misericordioso e Signore di tutti gli esseri. Accetta la mia
offerta e concedimi la Tua benedizione.

Souvarne nava rathna Ganda Rachithe, pathre Grutham Payasam,
Bakshyam pancha vidam Payo dadhiyutham, rambha phalam panakam,
Saaka namayutham jalam ruchikaram, karpura gandojwalam,
Thamboolam manasa maya virachitham Bhakthyo prabho sweekuru

Ti offro il burro chiarificato e il dolce payasam in un vaso d’oro con nove gemme preziose, Ti offro cinque piatti diversi di cagliata e latte, banane, verdure, acqua e foglie di betel, Ti offro la canfora ardente e campanelli tintinnanti, questi doni nella mia mente sono offerti con devozione assoluta a Te, Signore, ti prego accettali e accordami la tua benedizione.

Chathram Chamarayoryugam vyajanagam, chaa darshakam nirmalam,
Vina bheri mrudanga kahala kala githa nruthyam thada,
Sasthangam pranthi sthuthir bahu vidha, hyethat samastham maya,
Sankalpena samapitham thava vibho, pujam gruhana prabho.

Ti offro il giusto altare e dei ventagli decorati, uno specchio lucente, Ti offro Vina, timpani, Mrudanga e un tamburo gigante, Ti offro canti, balli e grandi inchini, ogni tipo di preghiere, Tutti questi doni ti offro, mio Signore, mentalmente e Ti prego di accettare questa mia adorazione.

Aathma thwam Girija Mathi sahacharaa, prana sarreram gruham,
Puja they vishayopa bhoga rachana, nidhra samadhi sthithi,
Sanchara padayo pradakshina vidhi, sthothrani sarva giroh,
Yadyath karma karomi thathad akhilam, shambho thavaradhanam.

La mia anima è il tuo tempio, mio Signore. Le mie opere sono i tuoi servitori, il mio corpo è la tua casa. Le gratificazioni dei miei sensi sono atti di culto, il mio sonno è meditazione profonda su di Te, tutti i miei passi sono circumambulazioni di Te, ciò che esce dalla mia bocca sono preghiere per Te. Oh Signore, tutto quello che dico e faccio è una forma di devozione per Te.

Kara charana krutham vaak kayajam karmajam vaa,
Sravana nayanajam vaa maanasam vaa aparadham,
Vihithamavihitham vaa sarva methath Kshamaswa,
Jaya Jaya katunabdhe sri Mahadeva Shambho.

Oh Signore perdona tutto ciò che ho compiuto con le mani, con l’azione, con il corpo o l’udito, con la vista, o con la mente, ciò che è legittimo e ciò che non lo è stato. Oh Benevolo, Oceano di Misericordia, sia lode al più grande degli Dei, al Benevolo.

Matha cha Parvathy Devi,
Pitha devo Maheswara,
Bandhava Shiva Bakthamscha,
Swadeso Bhuvana thray.

Mia madre è la dea Parvati, mio padre è il Signore Shiva, i miei amici sono i devoti di Shiva e la mia terra natale si estende sui tre mondi.
(traduzione di Beatrice Polidori)

Paolo D’Arpini

Om namah shivaya: https://www.youtube.com/watch?v=s0JDuoeGMRQ&feature=related

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Resoconto della Notte senza Tempo 2017/2018 – “Siamo ancora vivi!”

Lunario Paolo D'Arpini 1 gennaio 2018

La mattina del 1 gennaio 2018, verso le ore 9.30, dopo due caffè e un cappuccino veloci assieme all’amica Adriana, che se ne tornava a Bologna, Paolo mi ha detto: “Beh, ieri notte è andato tutto benissimo, non sono neanche morto!”. Si parlava così perché il tempo oggi è gelido e grigio e piovoso, secondo me minaccia neve, mentre ieri sera era persino tiepido…. si questa era la sensazione, anche perché la cara Maria B. ci aveva condotto a fare una passeggiata notturna bellissima ma che, almeno all’andata, era quasi tutta in salita, e Paolo, un po’ per l’età, un po’ perché ormai disabituato, un po’ forse per la pancia piena, faceva alquanto fatica e procedeva lentamente arrancando col fiatone…

Comunque direi che la Notte senza Tempo di quest’anno è stata una serata veramente magica…. Eravamo in 11: oltre a me e Paolo, i padroni di casa Maria e Tiziano (eravamo nella loro bella casa di Rocca Malatina) Giuseppe dalla Toscana, Giuseppe da Vignola, Maria M., Monica e Roberto, Margherita e una cara vecchia amica di Bologna che non vedevo da anni, ma alla quale voglio molto bene, Adriana.

Paolo subito dopo l’inizio del pasto, ha cominciato a dare le dritte sulle “cose” da fare: bigliettini di un tipo, bigliettini di un altro con chiarimenti e fraintendimenti vari.

Il pasto è stato abbondante e completo, variegato composto da tutte le pietanze vegetariane da ognuno portate: polenta con le lenticchie, frittatona con le uova di galline felici con verdura, purè, foglie di senape bollite, insalata di finocchi, arance, olive e pepe, noci, panone e crostata alla marmellata di arancia, acqua frizzante (idrolitina), vini vari, succo di mela, tisana…
I pensierini di buon auspicio sono stati anche questi vari e tutti densi di significato (segue trascrizione).

Subito dopo cena, siamo partiti per la passeggiata: da casa di Maria, su per Casa Rastelli e poi su su ancora fino alla chiesa che sta proprio di fronte ai Sassi di Rocca Malatina, dopo il Ristorante il Faro, che strideva per la sua immagine rumorosa di festa “tradizionale” con cenone, musica, balli, luci e glamour, a confronto col silenzio dell’ambiente naturale che ci ospitava durante la nostra escursione nel bosco, disturbata solo da qualche nostra voce, dal rumore dei passi sulle foglie e dal ronzio della torcia a dinamo di Maria B.

C’era la luna quasi piena ed anche se era un po’ velata, illuminava quasi a sufficienza il nostro cammino. Speriamo che quella luce guidi i nostri passi anche nella vita, nei giorni a venire!

Al ritorno Maria B. ci ha fatto una sorpresa (che era stata preannunciata). Durante la passeggiata mi ha chiesto se mi aspettavo qualcosa, le ho risposto che no, non ci avevo neanche pensato ma, visto che me lo chiedeva, potevo immaginare che volesse fare una delle sue condivisioni ad esempio chiedendo la prima cosa che avremmo voluto fare nell’anno nuovo. Lei ha sorriso. A casa ci ha detto che aveva bisogno di 10 minuti ed è scomparsa…. dopo 10 minuti circa abbiamo sentito bussare alla porta ed è entrata una Befana in piena regola, col nasone e un sacco di iuta pieno di suoi oggetti personali e un sacco più piccolo contenente dei regalini per ciascuno di noi, che ci ha consegnato uno ad uno, sottolineando le nostre “caratteristiche migliori”: chi cura gli animali, chi scrive per informare gli altri, chi cura i bambini, chi disegna donne un po’ discinte, chi coltiva gli ulivi, chi alleva galline felici, ecc. Sotto i panni della Befana, la nostra cara Maria, inimitabile!

Ma era già circa l’una, ci aspettava il viaggio di ritorno, baci abbracci e ancora auguri e giù siamo tornati alle nostre case, pieni di belle emozioni, arricchiti per cominciare l’anno nuovo in gioia e amore.

Caterina Regazzi

Pensierini di buon augurio scritti dai presenti.

“Auguro di stare sempre in armonia con sè stessi, con gli altri, con l’ambiente e che questa armonia si propaghi come un’onda nel mare dell’infinito”

“Per me è sufficiente che il 2018 si diverso dal 2017”

“Buoni pensieri per tutti noi. Vi e mi auguro di riuscire nei vostri intendimenti. Viaggi pieni di scoperte e paesaggi fatati. Persone allegre e piene di voglia di vivere. Tranquillità. Salute e tanto amore”

“Buoni auspici per tutti noi. Che si mantenga il desiderio di passare insieme tante esperienze costruendo con creatività la vita della nostra comunità. Avanti o popolo…..”

“Un pensiero un sentimento, un lavoro un cambiamento, un sorriso un impegno, della vita mi sento degno”

“Buoni pensieri. Auspico che tutte le persone che incontreremo siano in armonia con sè stesse e con l’ambiente naturale”

“Brutto e bello si uniscono. Attenzione ai pensieri”

“Pensiero positivo. Posalo e pesalo e lascialo decantare finchè sia depurato da ogni egoismo. Ciò che è buono per ognuno è positivo”

“Auguro a tutti e a me stesso le migliori occasioni sia materiali che spirituali.”

“Titolo: “Buoni auspici e propositi per tutti. Libertà e partecipazione. Libertà e partecipazione. Stringere amicizie profonde e spirituali. Incontrare il proprio nemico.”

“31.12.2017. Dall’inizio dell’anno fino ad oggi ho ricevuto immensi doni dalla vita. Ve ne elenco alcuni. Sono grata al mio corpo per avermi permesso di fare lunghe passeggiate nei boschi, quando non tutti possono farlo. Grazie per essere stata attiva dentro e fuori casa, gestendo il tempo secondo il mio ritmo di vita, mentre in tanti corrono sempre avendo orari rigidi da rispettare. Lavorando sulle mie relazioni sono stata premiata sentendomi arricchita nello spirito e avendo compreso che tutti possono raggiungere questo stato di benessere se lo scelgono. La lista sarebbe molto lunga. Il mio intento per l’anno a venire è quello di mantenere questa consapevolezza apprezzando tutto quello che ho, augurando al mio prossimo di riuscire a fare la stessa cosa. Anima in cammino”

Album fotografico:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10214132728582683&set=a.10214132808864690&type=3&theater

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….dove la civiltà dei vivi e dei morti si incontrano!

Lunario Paolo D'Arpini 27 dicembre 2017

Il nostro osservare il mondo, sia interiore (delle emozioni) che esteriore (degli oggetti), non è quasi mai “pulito”, privo cioè di interpretazione e concettualizzazione.

Siamo avvezzi a giudicare quel che osserviamo attraverso il filtro della memoria e delle sensazioni collegate alle trascorse esperienze. Anche nel caso di eventi “nuovi” o di idee precedentemente non considerate non facciamo a meno di cercare di “comprendere” e misurare sulla base del nostro conosciuto. Ecco questa “preconoscenza” è la nostra “schiavitù” ma se potessimo lasciarci andare sino al punto di poterci osservare mentre si innesca il meccanismo del “pre-giudizio” e capire il suo funzionamento… potremmo già considerare questa “attenzione” come una prima forma di meditazione e distacco dal processo appropriativo in corso.

Facciamo un’analogia pratica, per esemplificare questo tentativo di spostare l’attenzione dall’io giudicante alla capacità testimoniale della pura coscienza, analizzando il funzionamento del sogno. Quando sogniamo tutto avviene in modo apparentemente costruito e definito mentre allo stesso tempo gli avvenimenti del sogno mantengono il senso dell’imponderabilità. Il personaggio specifico del nostro sogno, nel quale noi ci identifichiamo, è esso stesso una semplice componente inscindibile dalla complessità del sogno, in cui i vari attori, figure, oggetti ed eventi sono un tutt’uno. La “farsa” del sogno mostra un’apparente finalità e significato agli occhi del personaggio di sogno nel quale ci identifichiamo. Vediamo che egli infatti compie gesti deliberati e verosimili sforzi di volontà per raggiungere i suoi fini di sogno, rapportandosi inoltre con gli altri personaggi del sogno come “diversi” da sé.

Può ciò corrispondere a verità?

Tutti gli aspetti del sogno sono prodotti dalla stessa mente e non sono in alcun modo controllabili e gestibili da alcun personaggio o situazione del sogno. Essendo ognuno di questi elementi semplici componenti “passive” immaginate nella mente del sognatore. Dal punto di vista dell’esperienza “empirica” nello stato di veglia si può dire che il processo di “creazione” sia praticamente il medesimo. Tutti gli oggetti ed i soggetti che reciprocamente si percepiscono (essendo ognuno contemporaneamente soggetto ed oggetto nella percezione altrui) scaturiscono dalla stessa “Mente”, o Coscienza, e si dipanano sullo schermo concettuale degli eventi spazio-temporali. In effetti, in questo funzionamento totale, non può esistere alcuna volizione o finalità personale, poiché (come nel sogno) ogni cosa si svolge indipendentemente dall’intenzione di qualsiasi dei personaggi sognati. Pur che apparentemente essi assumono su di sé il senso dell’affermazione o della negazione di una loro “volontà”, ma questo avviene solo conseguentemente alla considerazione effettiva degli eventi già vissuti. Ovvero dopo aver “giudicato” i fatti accaduti ed averli assunti come propri (attraverso il senso di identificazione) e quindi definiti come positivi o negativi (ai fini del personaggio).

Da ciò, per estensione, arriviamo all’identità dello stato di veglia e scopriamo che -come nel sogno- a manifestare la vita e le sue componenti non sono i singoli esseri bensì la Coscienza stessa, impegnata com’è nell’opera di vivificazione delle sue emanazioni e manifestazioni, che sono possibili solo per suo tramite.

Per questa ragione è detto che “quando il me scompare l’Io si manifesta” (Ramakrishna Paramahansa), ovvero quando l’identificazione individuale cessa automaticamente la Coscienza impersonale emerge. Si dice che “emerge” in quanto tale pura Coscienza è già insita nell’individuo stesso (come la mente è presente nel personaggio sognato) che la “sostanza” non appartiene alla sembianza mutevole ma è l’essenza che la anima. Ovviamente in caso di “risveglio” al puro Io il senso di identità individuale “muore” ma questo non implica l’automatica scomparsa della sua “sembianza” apparente, che continuerà a restare nella percezione degli “altri” osservatori, ma svuotata al suo interno di ogni identificazione oggettiva, essendo il risvegliato pura e semplice “soggettività”
(Consapevolezza priva di attributi).

La spontaneità è la caratteristica “comportamentale” del risvegliato, quando spontaneità significa semplice capacità di risposta, adeguata e consona, alle situazioni in cui egli si imbatte. In un tale essere non permane alcuna ombra di intenzionalità o di giudizio, di desiderio o repulsione, la sua “volontà” corrisponde esattamente agli eventi vissuti senza che lui lo ricerchi. Possiamo definire questo stato: Libertà.

Per significare la vera natura dell’essere ed il “ritorno” all’intrinseca consapevolezza che gli è propria, ammettendo che tale natura è la stessa per ognuno di noi, mi piace riportare una frase di Nisargadatta Maharaj, che disse: “Non importa ciò che fai o ciò che non fai se hai realmente percepito quello di cui sto parlando. Diversamente, non importa nemmeno se tu non hai capito quel di cui sto parlando..” Il che significa che in entrambi i casi la realtà intrinseca non cambia… e quel che è destinato ad avvenire avviene per conto suo….

Succede però che questo discorso, pur essendo a volte intellettualmente accettato, necessiti spesso una digestione ed assimilazione, deve insomma essere fatto “nostro”. Ciò può avvenire attraverso la riflessione, la rielaborazione e il riconoscimento al nostro interno di tale verità. Ora in qualche modo ci sembra di aver compreso ma dobbiamo disintossicarci dalla tendenza speculativa e dall’identificazione con il personaggio incarnato. A tal fine, non per ottenere la condizione che è già nella nostra natura ma allo scopo di scongiurare l’imbroglio della mente, consiglio la lettura ripetuta e la ponderazione sulle immagini contenute nel Libro dei Mutamenti (I Ching), un compendio di esempi archetipali psicosomatici, descrivente cioè i diversi modelli comportamentali, basati sulle variegate capacità espressive della mente nello svolgimento degli eventi spazio-temporali. Per mezzo dell’analisi sarà possibile riconoscere le multicolori forme che la mente può assumere in questo mondo di apparenze, essendo le sue trasformazioni semplici risultanze, risonanze e adattamenti alle condizioni che si trova ad affrontare. Questa è una risposta automatica allo svolgimento delle continue mutazioni e mescolamenti degli elementi basilari della vita.

Ovvio che tali mutazioni sono praticamente infinite ma nel Libro dei Mutamenti si esaminano 64 aspetti/madre, in forma di esagrammi in cui ogni linea è una componente costitutiva con propri significati. Essendo questo testo il risultato di un antichissimo e costante studio ed osservazione di fenomeni naturali e sociali, interpretati e visti sia con la ragione che con l’intuizione, esso si presenta come un complesso integrato dei diversi modi espressivi analitici ed analogici della mente.

“Conoscere la mente per non farsi imbrogliare dalla mente..” Affermava Ramana Maharshi.

E nel Libro dei Mutamenti si può dire che vengono fusi sia gli aspetti filosofici speculativi e metafici che quelli analitici ed empirici (Taoismo e Confucianesimo), perciò la prassi è quella di osservarne le immagini senza volerne assumere i concetti, un buon metodo per avvicinarsi alla corrispondente spontaneità comportamentale del saggio, basata sulla capacità di immediata risposta comportamentale nelle varie situazioni incontrate nella vita, anche in considerazione delle peculiari caratteristiche da ognuno incarnate e nella posizione e condizione in cui siamo. Insomma, conoscere il mezzo per affrontare adeguatamente il percorso.

Siccome la lettura del testo non è immediatamente chiara e assimilabile è consigliabile una ripetizione continuata, ma senza sforzi interpretativi, in modo da sospingere pian piano la nostra mente verso quel necessario “distacco” da finalità precostituite, tralasciando quindi il tentativo di comprensione dei significati razionali e lasciando che le immagini evocate trovino corrispondenza nel nostro inconscio.

Paolo D’Arpini

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Attacco finale contro la specie umana…

Lunario Paolo D'Arpini 28 novembre 2017

La situazione in Italia sta degenerando.
Da una parte il Sistema rappresentato da una Sinarchia di immensi potentati
finanziari internazionali in grado di manovrare squallidi e vuoti cloni
umani posizionati nelle stanze che contano di governi illegittimi.
Controllano ovviamente anche tutte le istituzioni che contano non solo in
ambito politico ma pure giuridico, economico e religioso.
L’esempio della Consulta che non blocca una legge incostituzionale,
classista e devastante per la salute di milioni di persone è chiarissimo.
Mettono gli individui manipolati nelle posizioni che contano. L’ultimo in
ordine cronologico è il presidente della Sip (Società italiana pediatri)
Alberto Villani, che l’altro giorno è stato nominato dal ministro Beatrice
Lorenzin membro del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS (SCRC -
Standing Committee of the Regional Committee).

Il Comitato Regionale si occupa principalmente di formulare le politiche
regionali, di supervisionare le attività dell’Ufficio Regionale OMS e di
promuovere iniziative di sanità pubblica internazionale!

Qualcuno non lo ricorderà ma questo individuo è il medico che pubblicamente
continua a dire che NON esiste alcun danno da vaccino e che NON c’è mai
stato un solo morto per questi farmaci!
Mente sapendo di mentire?

Ricordo che la Sip da lui diretta ha ricevuto nell’anno 2015 dalle lobbies
che spacciano vaccini (Sanofi, Glaxo e Pfizer) la bellezza di 64.000 euro,
mentre nel 2016 e soltanto dalla Glaxo ha ricevuto 26.840 euro per “oneri da
contratto”.

Un mese fa circa è toccato al dottor Raniero Guerra (già cda della
Fondazione Glaxo), nominato Assistant Director general dell’OMS. Al dottor
Guerra, Direttore Generale della Prevenzione va il “merito” di aver
pianificato il nuovo piano vaccinale che i nostri bambini hanno iniziato a
subire.

Quindi oggi tutti quei personaggi che lavorano a testa bassa per il Sistema,
difendendo a siringa tratta le vaccinazioni vengono premiati con cariche
onorifiche e posti di rilievo, mentre i medici che in Scienza e Coscienza
mettono in discussione la rischiosissima pratica vaccinale vengono
semplicemente radiati.

Un Sistema quindi che sta lavorando contro Natura, contro la Vita stessa.

Dall’altra parte della barricata, all’interno del sempre più crescente (e
forse proprio per questo motivo) movimento di coscienze che lottano per
arginare e impedire questa pericolosissima deriva dittatoriale con l’unico
intento di cambiare il mondo, salvando il salvabile e proteggendo i più
indifesi, i bambini, si muovono e si infiltrano strani individui che remano
contro.

Lupi travestiti da agnelli; sciacalli mascherati da protettori; divisori che
apparentemente uniscono; coagulatori che sottilmente dividono.
Quando le coscienze si uniscono e si muovono le divisioni diventano
funzionali e quando le coscienze crescono, gli attacchi e la paura diventano
basilari.

Schiavi venduti che hanno sacrificato la propria anima al potere, all’ego e
al denaro.

In questa categoria vi sono coloro che partecipano a tale ambaradan non
tanto per soldi (almeno non apparentemente) ma per squilibri psichici, come
i neosacerdoti e le neosacerdotesse con l’evidente «disturbo narcisistico di
personalità».

Quello che conta è il proprio Ego per cui gli altri che si fottano.
Per evangelizzare i loro discepoli-non-pensanti mantenendoli sempre più
sotto controllo li devono mettere tutti contro tutti, nel famoso “divide et
impera”.

Il mantra è sempre quello: «tutti sono dei collusi e venduti, solo io sono
Puro e sono il Verbo!»

Questi e gli altri, anche se apparentemente in opposizione stanno lavorando
a favore del Sistema, e il risultato pericolosissimo è che le persone
iniziano a perdere fiducia nelle associazioni, nei movimenti e soprattutto
nei confronti dell’uomo e della Vita.

Spegnere la speranza nei confronti della Vita, e annichilire la speranza di
un cambiamento per un mondo migliore è un crimine contro l’evoluzione delle
coscienze. Grasso che cola per un Sistema che sguazza e sopravvive proprio
grazie alle divisioni e alla paura!

E mentre il popolo in risveglio si divide per colpa dei falsi profeti, loro
alla finestra godono…

Tutti impegnati e intanto l’olocausto prosegue: giornalmente aumenta il
numero di bambini sacrificati sull’altare della scienza.

Quella scienza basata sulle evidenze (delle lobbies) e protocollata dalle
medesime.

Attenzione però: il problema vaccinale è solo la piccolissima punta
dell’iceberg; quello che infatti si sta affacciando all’orizzonte è assai
ben più grande e inquietante…

Il progetto mira all’attacco fisico, emozionale e spirituale che passa
attraverso il cambiamento antropologico dell’essere umano!
Oltre all’indebolimento fisico, che avviene attaccando il sistema
immunitario con vaccini, farmaci e alimenti innaturali, c’è un attacco
mirato al mondo emozionale (astrale) mediante il “virus” deleterio della
paura, per giungere a snaturare l’identità intima dell’uomo.
Necessario è demolire le «vecchie identità», siano esse sociali, religiose,
politiche o culturali perché rappresentano un ostacolo all’omologazione e al
controllo globale.

Tra le identità da cancellare con una certa priorità vi sono quelle sessuali
ovviamente.

E lo stiamo vedendo proprio in questo periodo, per chi ha occhi e orecchie
aperte…

Secondo l’ideologia gender (ridicolizzata e sminuita dai servi del Sistema)
le differenze sessuali tra “maschio” e “femmina” sarebbero solo
“morfologiche” e quindi senza nessuna importanza. La differenza che conta è
solo di tipo “culturale”.

L’attacco alla sessualità rappresenta il più sconcertante piano di
manipolazione dell’essere umano mai tentato prima d’ora nella storia.
Mentre il cervello della maggior parte delle persone è anestetizzato, stanno
succedendo alcuni passaggi epocali.

– Fanno scomparire i crocifissi dalle scuole in nome della libertà
religiosa, cancellando di fatto una tradizione millenaria e che piaccia o
meno le nostre stesse radici e origini.

Cancellano le diversità sessuali e insegnano a scuola la pornografia.

– Stanno letteralmente distruggendo la famiglia, in quanto ultimo
baluardo e importantissimo punto di riferimento. Un uomo senza dei punti ben
fermi è un burattino facilmente manipolabile. I termini “padre” e “madre”
saranno sostituti dai più neutri “genitore 1” e “genitore 2”.

– Cancellano le differenze sessuali (oltre al sesso “maschile” e
“femminile” vi è “altro”) per omologare tutto e tutti.

– Il bambino non è più un atto di amore ma un atto di compra-vendita.
Per far nascere un bimbo infatti oggi non serve più un rapporto amoroso tra
un uomo e una donna, perché bastano i soldi per “acquistarlo”
tranquillamente al supermercato. Donne prive di moralità e scrupolo
affittano a pagamento il proprio utero per generare un bambino che sarà poi
ceduto con tanto di contratto alla nuova amorevole famiglia: coppie etero
oppure due uomini o due donne o ancora una persona sola. La Vita non ha più
alcun valore perché è diventata una merce che si può ordinare on-line… e
se per qualche motivo non dovesse andare bene, il “pacco” lo si può sempre
rispedire al mittente.

Sul gender perfino l’American College of Pediatricians – l’Associazione dei
pediatri americani – a settembre 2017 ha preso pubblicamente una posizione
ferma. I pediatri quindi escono allo scoperto per denunciare una deriva
gravissima che sfocia nella prescrizione del Gonapeptyl Depot, ormoni di
sintesi che bloccano la pubertà per consentire in seguito la trasformazione
nel «genere» voluto.

Un bombardamento chimico a suon di ormoni che ha gravi rischi per la salute
e l’equilibrio psichico dei bambini.

Il problema non riguarda solo i bambini americani ma tocca i bambini di
tutto il mondo visto che il farmaco della Ferring spa è prescrivibile anche
in Italia…

La crescita di tale fenomeno è a dir poco orripilante: secondo il Mirror in
Inghilterra «50 bambini a settimana alla clinica del cambiamento di sesso.
Alcuni hanno 4 anni, alcuni sono confusi, altri sono prigionieri nel corpo
sbagliato».

La fortuna di questi bambini è che a Londra esiste qualcuno che può
liberarli dalle sofferenze: hanno infatti aperto un reparto, pagato dal
servizio sanitario nazionale, chiamato «Gender Identity Development Service
(GIDS)», che soccorre «bambini, giovani e loro famiglie che sperimentano
difficoltà nello sviluppo del loro genere».

Questo umanitario servizio è nella sede del Tavistock and Portman NHS
¬Foundation Trust, una filiale del tristemente noto Tavistock Institute di
Londra, specializzato nel realizzare «cambiamenti di paradigma» nella
mentalità di massa.

Il numero dei piccoli che bussano alla sua porta «è salito del 24% negli
ultimi sei mesi, fino a 1302», di cui 2 di questi pazienti hanno 4 anni,
altri 17 hanno solo 6 anni.

Solo dall’età di 11 anni circa il Tavistock – riconoscendo in loro «disforia
di genere» – li “cura” con potentissimi e pericolosissimi ormoni per
ritardare l’inizio della pubertà…

«Giunti a età più matura, 16-17 anni, possono decidere se vogliono
proseguire con riallineamento del gender. Allora alle fanciulle viene
somministrato testosterone e ai ragazzi estrogeni per innescare il
cambiamento».
No comment.

Quindi oltre al gravoso e scandaloso obbligo vaccinale ci sono delle
dinamiche estremamente inquietanti che si stanno muovendo.
Progetti che mirano all’attacco degli «adulti in divenire», come amava
definire i bambini lo scienziato e filosofo Rudolf Steiner.

I nostri figli sono il bersaglio primario, e non è solo un discorso
economico che indubbiamente esiste e serve al Sistema.

L’attacco, come detto, avviene su vari livelli: corpo fisico (ogm, vaccini,
ormoni, farmaci, scie chimiche, ecc.), corpo astrale (paura, emozioni, ecc.)
e spirito con la trasformazione e omologazione antropologica dell’essere
umano….

Quindi tutte le persone che hanno ancora dei neuroni connessi, e soprattutto
che amano la Vita e hanno a cuore i bambini dovrebbero andare oltre il
proprio Ego e i propri problemi mentali cercando di stare uniti nella lotta.
Un popolo frammentato e diviso è la manna dal cielo per il Sistema.
Di mezzo non c’è il proprio Ego ma l’evoluzione stessa dell’umanità.
Per cui d’ora in poi quando sentite qualche sacerdote o qualche sacerdotessa
aizzare le persone contro questo o contro quello sappiate che sta lavorando
per l’ombra e non per la Luce!!!

Marcello Pamio

Per maggiori informazioni

“L’ideologia Gender e la distruzione della famiglia”:
www.disinformazione.it/gender.htm
“Sempre nuove conquiste della liberazione”:
www.maurizioblondet.it/sempre-nuove-conquiste-della-libera…/

«UNISEX: la creazione dell’uomo ‘senza identità’», Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta

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USA: l’atlantista di maio spiega la politica cerchiobottista del “suo” movimento… e la sindaca Raggi si adegua al Pentagono

Lunario Paolo D'Arpini 17 novembre 2017

Ed ecco fatto, anche la Sindaca di Roma si va allineando a quanto predica il candidato premier del suo partito:
Pentagono italiano-Parco Archeologico Centocelle merce di scambio tra Roma Capitale e il Ministero Difesa
Vedi: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/11/roma-avanti-avanti-con-le-armi-contro.html
(Vedi intervento di Marco Palombo sottostante)

“Come prima cosa ho chiarito che il MoVimento 5 Stelle non è isolazionista né filorusso, come una parte della stampa italiana in questi anni ha voluto dipingerci: al contrario ci interessa avere più relazioni internazionali e interlocutori possibili, come è sempre stato per il nostro Paese, in un’ottica in cui gli Usa sono e resteranno uno dei nostri principali alleati e la Russia un nostro interlocutore storico.

Ho spiegato che non mettiamo in discussione la nostra permanenza nella Nato, ma vogliamo che la nostra voce venga ascoltata perché le cose che non ci vanno bene sono molte e si possono cambiare.
Non ci interessa nemmeno uscire dall’Europa, ma riteniamo sacrosanto mettere in discussione i trattati economici che fino ad oggi ci hanno impedito di fare investimenti a deficit, perché questa è l’unica strada per sviluppare il nostro progetto di innovazione tecnologica e tornare a crescere.

Insomma, ho voluto spiegare che il MoVimento 5 Stelle non è una forza da demonizzare, ma a cui guardare con interesse per le proposte e la nuova idea di Paese di cui siamo portatori. I feedback che ho ricevuto sono stati tutti positivi.”

Luigi Di Maio, candidato premier spiega la politica del m5s ai capi atlantici

Articolo collegato: http://www.beppegrillo.it/2017/11/il_primo_giorno_di_luigi_di_maio_negli_stati_uniti.html

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Intervento in merito a “Pentagono italiano – Parco Archeologico di Centocelle”:

“Dovremmo opporci anche non abitando nella zona. Propongo ad associazioni e singoli di esprimere solidarietà alla lotta del Comitato del parco e a diffondere la dichiarazione di solidarietà.
15 novembre 2017: terzo tavolo partecipato con la cittadinanza – dove di “partecipato” c’è solo il termine usato nel titolo dell’incontro – in cui i cittadini e i comitati – stremati dal gioco dei 4 cantoni messo in piedi da questa Amministrazione Capitolina – scoprono che Roma Capitale sta trattando con il Ministero della Difesa la cessione di porzioni del Parco per aprire accessi al Parco ad esclusivo uso militare e creare una area di protezione profonda 50 metri lungo tutto il perimetro del Pentagono.
Il V Municipio, nella persona del suo Presidente Boccuzzi, dichiara di aver chiesto in cambio servizi per la cittadinanza…… quali? Un eliporto al centro del Parco….. E su questa necessità della cittadinanza caliamo un pietoso velo.
Chiaramente tutto coperto da parole quali “è una bozza” “sono programmi di ragionamento non piani esecutivi” mentre l’arch Pulcini dell’Assessorato all’Urbanistica proietta slide che evidenziano invece un chiaro stato avanzamenti lavori ben più consistente.… ma nella Mozione 54 non si era invece impegnata a opporsi alla realizzazione del Pentagono?” (Marco Palombo)

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