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Lay Spirituality. Freedom from duality.

I am going to tell you a nice story:

 Lay spirituality before the seventies of this
last century was a non existing term. It started, by chance, with an
intuition by Antonello Palieri during a meeting in Calcata’s “Circolo
Vegetariano”, only because we felt the urge of describing a free and
spontaneous spiritual approach to life; it was an invented word, depicting a
search for self, free of bonds, a natural expression of the “I” looking for
his own origin. Unfortunately, I discovered recently that this term has been
used for extolling worldly religious spirituality.
That’s a pity…. It is happening because religions and creeds are eager to
maintain control over man, doing their best to spoil the natural awe and
mystery of life, impressing the need for a savior and the necessity of
external help.
Still, lay spirituality is a fact.
For the spiritual accomplished layman there is no time but now, no place but
here. The basis for each experience is in consciousness and there is no
need for corroboration. No one can give another either salvation or
damnation. And truly speaking there is nothing you can do to attain that
understanding, it is simply within us.
The only hindrance is ignoring ourselves, believing and following any
practice alien to us, in the false hope of getting what we already are.
Freedom from desires and fears, from concepts and separativeness, from
stupidity and ignorance. Nothing more is wanted but freedom from any
imaginative state different from ourselves, from reality.
Although it is true that everything is made of consciousness, it is also
true that there are different densities of consciousness. The most heavy are
the separative ones, and religions are of course separative, since they
uphold a God, a creation and many separate individual selves. This sense of
separativeness from the whole is the only hell, cause of fears and unhealthy
states of mind.
Lay spirituality, of course, is also a concept but pointing only to a
present and concrete reality, revealing the tricks of all
“cleverly devised religious help”. I hope that all sincere laymen may be
aware of this bare truth, relinquishing the imaginary, abiding in awareness
and presence.
No spirituality for sale or to purchase, no fancies or alien states, no need
to overcome or reach. Please understand. Please recognize.

Paolo D’Arpini. Some day in May 2008.
circolo.vegetariano@libero.it
Tel. 0761-587200

Sistemi riproduttivi e sessualità tra natura e cultura.

Comunicati Stampa ilaria 7 maggio 2008

Sabato 14 e domenica 15 giugno 2008  

In questo periodo di giugno il grano è in spiga. La maturazione giunge al suo culmine e con il solstizio d’estate viene il tempo della mietitura. Questo momento dell’anno è sempre stato considerato sacrale nell’antica civiltà falisca (che vide la sua culla nella valle del Treja)  infatti in questo periodo si riporta di cerimonie e feste relative alla fertilità.

Osservando ciò che avviene in natura e fra gli animali e osservando le pulsioni naturali dell’uomo non possiamo far a meno di trovare similitudini comportamentali, soprattutto nella sfera riproduttiva e sessuale. Infatti la sessualità nell’uomo è un potente motore che ci spinge verso una specifica direzione…. Non sempre però questa direzione è rivolta all’ambito riproduttivo,  la sessualità è anche cultura.  Cercando di trovare una sintesi fra ciò che è spontaneo e naturale e ciò che fa parte delle aspettative o  consuetudini sociali andremo alla scoperta di una “sessualità ecologica” nella quale tutti riconoscerci.

In questo momento in cui il sesso è vissuto e pensato come modo d’interscambio sociale ed economico assaporiamo solo  un arido amore funzionale. Al contrario nella corresponsione indifferenziata (o ecologica) si riporta l’uomo alla sua pienezza, lontano dall’inquinamento dell’uso. Infatti far sesso è molto facile, molto meno conservare il cuore integro assieme alla consapevolezza della appartenenza all’unità.

Paolo D’Arpini

Programma:

Sabato 14 giugno 2008. 

Palazzo Baronale di Calcata

h. 16.00 – Tavola rotonda “Sistemi riproduttivi e sessualità fra natura e cultura” Partecipano psicologi, biologi, esperti in sessuologia,  fra cui: Peter Boom,  filosofo della pansessualità, Ciro Aurigemma, psicologo della coppia   ed altri.

Domenica 15 giugno 2008.

Circolo Vegetariano VV.TT.

h. 10.30 – Passeggiata nel parco del Treja per riconoscere i messaggi sessuali della natura.

h. 16.30 – Al Palazzo Baronale di Calcata, presentazione di libri e riviste in sintonia e  giro di condivisione sull’esperienze vissute e conclusioni.

h. 18.30 – Rinfresco vegetariano, ognuno porta qualcosa.

Info:  Tel. 0761-587200

circolo.vegetariano@libero.it

La manifestazione si tiene in collaborazione con  Associazione Calcata e con il patrocinio del Comune di Calcata. Si ringrazia il Parco Valle del Treja per l’ospitalità. 

Calcata: 23 giugno 2008 – Festa dei giorni più lunghi –

Eventi ilaria 6 maggio 2008

“Not knowing that all is One…  is like dreaming…..”

Il Circolo Vegetariano di  Calcata celebra il 23 giugno  quella che è
chiamata la magica notte delle streghe, del solstizio d’estate, della
vigilia di  San Giovanni e del compleanno del presidente. Tutto combacia
perfettamente, in questa data magica.  Nella tradizione antica durante
questa notte di prima estate si facevano rotolare dalle rupi dei grandi
fasci di arbusti infuocati. Questa consuetudine aveva radici nella
simbologia  pagana di trasmettere  la luce ed il calore dell’estate alle
fredde valli sottostanti.  L’altra tradizione dei fuochi di San Giovanni
era quella dei due falò, uno interno, attorno al quale danzare fino al
mattino, ed uno esterno, che delimitava il campo d’azione.

Tutto ciò   rappresenta l’identità fra la luce interiore del Sé e quella
esteriore della Creazione. Questo è anche il senso della cerimonia che
riproponiamo qui a Calcata, per  ricordare la supremazia della natura su
ogni artifizio dell’uomo.  Riti pagani, danze in cerchio,  musica arcaica,
contemplazione della natura,   è quanto   aspetta i novizi che affronteranno
il  “rito propiziatorio”.

Si parla tanto,  in questo periodo,  di riscoperta della sacralità della
natura!   E cosa è quest’ultima  se non  la visione spirituale di tutti
coloro che si sentono parte indivisa della coscienza,   della natura e del
cosmo?  Correttamente parlando questa “spiritualità laica”  (comune a tutti)
non è una religione, come non lo è l’ecologia profonda,   ma  un moto
spontaneo interiore dell’uomo per  integrarsi nella natura  e con sé stessi.

E  nel bosco e nelle grotte dei Falisci verrà ripetuta la cerimonia che
sancisce l’inizio dell’estate, della maturazione delle messi, delle fresche
abluzioni e del vivere il momento presente.

Paolo D’Arpini

Il Circolo Vegetariano di Calcata aderisce alle Feste Vegetariane di Roma e Parigi

4 maggio e 17 maggio 2008

Domenica 4 maggio 2008 in piazza Re di Roma dalle ore 9,00 alle ore 21,00
celebreremo la Festa Nazionale dei Vegetariani giunta quest’anno alla sua 6^
edizione.  Coloro che avessero voglia e la capacità di esibirsi in qualità di artisti
sono pregati di contattare l’organizzazione. La manifestazione è un appuntamento con la
cultura universalista, un momento di incontro, di scambio e di crescita personale.

Inoltre,  il 17 maggio 2008 – c’è il Veggie Pride di Roma / Parigi

In un giorno ordinario di un paese in tempo di pace…   Durante questo giorno ordinario, coloro che patiscono paura e sofferenza si contano a milioni. In questo paese in pace, la tortura e la morte sono all’ordine del giorno, non importa che siano “solo” animali, la sofferenza è uguale per tutti. 

Anche quest’anno ho dato la mia adesione -e quella del Circolo-  alla Festa dei Vegetariani  di Piazza Re di Roma del 4 maggio 2008 , siccome ho un figlio a Parigi aderisco anche al Veggie Pride che si tiene a Roma e Parigi il 17 maggio 2008. Gli amici del Circolo vegetariano di Calcata sono invitati a partecipare e allietare i vegetariani romani e parigini con musica e canti in accrescimento solidale  della coscienza etica.

Raccolta firme per l’ampliamento della protezione animale al neo Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Non solo cani.
Da alcuni anni con l’entrata in vigore della legge per la prevenzione del randagismo, cani e gatti italiani sono finalmente -almeno sulla carta- sottoposti a tutela da parte dello Stato impegnato a punire atti di crudeltà, maltrattamenti ed abbandoni perpetrati ai danni dei cosiddetti ‘animali d’affezione’. Felici, per il passo avanti che la legislazione italiana ha compiuto con questa normativa in materia di diritti animali,  i membri del Circolo vegetariano di Calcata hanno avviato una raccolta di firme petitorie al Presidente Silvio Berlusconi,  per ricordare al nuovo Governo in formazione che, accanto agli amici felini e canini, esiste una folta schiera di altri animali d’affezione, come i piccoli erbivori, sempre più spesso ospitati nelle case italiane. Non è infatti raro  vedere un’oca, un criceto, uno scoiattolo, un coniglietto ed anche animali più grandi, rivestire le mansioni di giocattoli viventi e magari esibiti davanti agli amici. Indipendentemente da come vengono trattati, ricordando l’estrema mitezza di questi animali, resta il problema gravissimo di cosa farne quando non possono più essere tenuti in casa. I compagni di giochi -sino a ieri- spesso finiscono  in pentola senza reticenze, non sapendo come altrimenti sistemarli.
Si sollecita perciò  una riflessione etica al nuovo Governo in entrata, ed alle  Istituzioni preposte alla protezione degli animali, affinchè la salvaguardia dello Stato venga ampliata anche agli erbivori d’allevamento ed a tutti gli animali d’affezione in generale.

Paolo D’Arpini – Calcata (Viterbo)

“Lo stimolo interno che muove il mondo”

Comunicati Stampa ilaria 3 maggio 2008

Calcata: 11 maggio 2008 – h. 11.00

Al Circolo Vegetariano VV.TT. via del Fontanile snc. Festa della Madre Terra
e della mamma. Nel Tempio della Spiritualità della Natura c’è da pulire il
terreno e risistemare le grotte. Giornata di lavoro dedicata alla natura ed
allo spirito. Il lavoro collettivo solletica l’appetito, portare abbondanti
vivande vegetariane per il desco all’aperto. Dopo il movimento ed aver
placato la fame ci fermeremo a riflettere sulla Madre universale, l’energia
che sempre ci accompagna.

Malgrado appaia che l’uomo abbia ogni cosa nelle sue mani in effetti non  è
così. Se non sentissimo che stiamo compiendo qualcosa di nostro non avremmo
alcun desiderio nè soddisfazione nell’agire. Se non pensassimo “ora voglio
far questo..” non proveremmo alcun piacere dalle nostre azioni.  Così
pensiamo di essere noi a decidere. La forza che ci spinge all’azione,
chiamala natura, mente, Dio, energia vitale o destino, qualsiasi nome venga
usato, ci fa muovere a nostra insaputa. Possiamo indicare l’azione compiuta
come “nostra” solo dopo che essa è avvenuta. Ma se così non fosse, ovvero se
non sentissimo di essere noi gli artefici, non vorremmo portare nulla a
compimento. Ed allora come  essere liberi dal senso dell’io e del mio?

Info: circolo.vegetariano@libero.it
Tel. 0761-587200