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Un centro di riequilibrio, riabitare il luogo in cui si è, Kazan: più BRICS, lettera a Il Giornaletto di Saul, “Oriente vs Occidente”, intervista di David Cole, come l’Ucraina e la NATO vedono i BRICS, back Home…

Il Giornaletto di Saul del 23 ottobre 2024 – Un centro di riequilibrio, riabitare il luogo in cui si è, Kazan: più BRICS, lettera a Il Giornaletto di Saul, “Oriente vs Occidente”, intervista di David Cole, come l’Ucraina e la NATO vedono i BRICS, back Home…

Care, cari, la tensione a voler cambiare il registro della cultura, affinché l’assolutismo materialista e razionalista smorzi il suo potere per lasciare spazio a un’educazione capace di formare più persone compiute, cioè creative, e meno individui dipendenti, cioè replicanti, passa anche sui cavalcavia emozionali del linguaggio… (Lorenzo Merlo) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/10/un-centro-di-equilibrio-senza-identita.html

Nota – Senza un aggiornamento del linguaggio, tendenzialmente, tutto rimarrà così com’è…

La città bioregionale… – Scrive P.D’A.: “Il primo passo verso la riarmonizzazione delle aree urbane è il riconoscimento che esse si trovano tutte in bioregioni, all’interno delle quali possono divenire protagoniste ed ecosostenibili. La peculiarità dei suoli, bacini fluviali, piante e animali, clima, variazione stagionale e altre caratteristiche, che sono presenti in un dato ecosistema, costituiscono il contesto base per l’approvvigionamento delle risorse: cibo, energia e materiali vari…” – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/la-citta-bioregionale/

La caduta di Israele… – Scrive Scott Ritter: “ Fino ad un anno fa Israele era seduto al posto di comando. Oggi guarda in faccia la sua fine…”

Kazan, dal 22 al 24 ottobre 2024. Più BRICS o meno BRICS…? – Il vertice dei BRICS a Kazan è iniziato. Il mondo intero ascolta e pesa ogni parola dei leader del Sud del mondo. L’assistente del presidente russo per gli affari internazionali Ushakov ha illustrato il programma degli incontri del presidente Vladimir Putin… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/10/kazan-dal-22-al-24-ottobre-2024-piu.html

Nota – Al vertice BRICS sono rappresentati 36 paesi, 22 dei quali al massimo livello e la leadership di 6 organizzazioni internazionali.

Come l’Ucraina e la NATO vedono i BRICS – Il Ministero degli Affari Esteri dell’ucraina ha condannato pubblicamente il Segretario generale ONU Guterres per la sua visita nella Federazione Russa per il vertice dei BRICS: “Il segretario generale dell’ONU ha respinto l’invito dell’Ucraina al primo vertice globale per la pace in Svizzera. Ha invece accettato l’invito a Kazan da parte di Putin…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/10/come-la-nato-e-lucraina-vedono-i-brics.html

Resena. Alla scoperta delle risogive – Scrive Michele Boato: “Ambiente Bene Comune partecipa all’iniziativa dell’associazione Acque Risorgive di Resana, che si svolge il 27 ottobre 2024: “Alla scoperta delle risorgive, del fiume Dese (e del Marzenego)”. Trattasi di una biciclettata e passeggiata alla scoperta delle 10 risorgive del comune di Resana. Info: micheleboato14@gmail.com”

Lettera a Il Giornaletto di Saul… – Scrive Giorgio Stern: “Carissimo Paolo anzitutto ti ringrazio per la pubblicità che continui a dare del mio volumetto sul Nord America. Ti chiedo se puoi ridarmi il vostro indirizzo di domicilio al quale manderò una dispensuola che da anni diffondiamo a latere del nostro impegno verso la Palestina…” – Continua: https://saul-arpino.blogspot.com/2024/10/lettera-di-giorgio-stern-il-giornaletto.html

Nota – E, arrivo al tema, da qui il “sollievo” che questa mattina, come ieri e come domani, mi ha dato il “giornaletto”, dove ritrovo i segni della vita del mio tempo…

“Oriente vs Occidente”. Percorsi spirituali a confronto… – Scrive P.D’A.: “Inizio con alcune considerazioni generali, ammettendo inoltre  che già dal titolo stiamo determinando un’affermazione “impropria”. La specie umana non può essere suddivisa in razze e ciò vale anche dal punto di vista culturale e spirituale. Se l’uomo si è fisicamente differenziato, nel colore epidermico e nelle fattezze somatiche, ciò è dovuto semplicemente all’adattamento al luogo, alla latitudine in cui si è insediato…” – Continua:

Nota – Che egli appartenga ad un’unica specie lo dimostra inequivocabilmente la sua capacità di riprodursi unendosi a qualsiasi altro essere umano di qualsiasi etnia…

Un’interessante intervista di David Cole (Stein): “Dietro i cancelli di Auschwitz” – David è uno storico revisionista ebreo, e in quanto tale più difficilmente attaccabile dalla critica e agevolato nello studiare l’olocausto senza il timore di essere bollato come antisemita…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2014/10/tutti-i-sei-milioni-di-ebrei-morti.html

Dalla introduzione di Andrea Carancini: “Sorprendentemente, il numero dei sei milioni di vittime è ritornato più volte nei giornali americani di prima della guerra, ben prima anche che il nazionalsocialismo e il suo concetto di soluzione finale, decretata nel 1942 (Conferenza di Wannsee) si manifestino….”

Back Home – The ignorant can not choose, says the sage, because it is driven by a will, by a mysterious force in him, that moves him according to the incarnate predispositions and qualities, a sort of automatic acting that has, however, the semblance of the voluntary act, deriving from the feeling that we define as “free will”. But even if apparently the action and its consequences seem a result of our “arbitrary choise” these are in fact a simple projection of the One’s Force (Shakti)… – Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2017/10/self-knowledge-true-peace-and-home.html

Ciao, Paolo/Saul

A Kazan, sotto la presidenza russa, si è aperto il vertice dei BRICS. Mentre il G20 e il G7 hanno perso di rilevanza, il progetto di liberarsi dall’egemonia del dollaro avanza. Ne parliamo a Dietro il Sipario con Bruno Scapini, Andrea Lucidi ed Enzo Pennetta. Conduce Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=bE5olf3R_2M

Come Russia e Cina preoccupano l’Occidente: https://www.youtube.com/watch?v=qPBgEVTKiy4

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In questo mondo l’odio non ha mai scacciato l’odio. Solo l’amore scaccia l’odio. Questa è la legge, antica e inesauribile.” (Osho)

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Calcata e la Valle del Treja, dove vissero i Falisci…

category Lunario Paolo D'Arpini 22 luglio 2024


In cerca di storie… alla scoperta del territorio falisco

Attorno al luogo sacrale del Soratte, tra il bacino del Treja e la bassa valle del Tevere, si stende il territorio, che fu abitato dal XV al III secolo avanti l’era volgare dai Falisci. Attraversare questa contrada è assai interessante per il naturalista, sebbene essa sia quasi impervia ed assai faticosa.

Faleria, Calcata, Mazzano, Magliano Romano, etc. sono siti dell’alta valle del Treja o dei suoi affluenti, i paesi sparsi su un terreno ondulato, tormentato da quei profondi burroni. Il varcare queste forre non è sempre impresa facile là dove mancano le strade. Non c’è da pensare né all’automobile né al motociclo: di cavalli od asini pochi ve ne sono, né si possono avere a nolo. I luoghi sono in generale troppo privi di ombra per prestarsi alle escursioni esclusivamente pedestri.

La bicicletta forse è uno strumento adatto, sebbene spesso bisogna rassegnarsi a condursela a mano, o peggio, a portarsela in spalla, allora la passeggiata assume presso a poco la fisionomia di un cross country. Ma le divagazioni primaverili ed autunnali su questo suolo pittoresco, situato fra le vette blandamente coniche dei vulcani Cimini e Sabatini e le rudi scogliere solitarie di Sant’Oreste, sono piene d’incanto. Si può vagare alla ventura dappertutto dove le strade o i sentieri serpeggiano, sicuri di trovar pascolo alla curiosità, alla meditazione e allo studio. Talora il cammino è ombreggiato da fitte boscaglie falle di grossi ed annosi ceppi di ontano, di faggio, di quercia mozzati in gioventù all’altezza di un metro, e da allora coronati ad ogni stagione da ciuffi di polloni giovani che si recidono ogni due o tre anni. Vaste estensioni, tenute in questa forma speciale di ceduo forniscono a Roma la legna sottile per l’uso domestico.

Centinaia di migliaia dì piccole fascine tutte eguali, saldamente legate in vincoli dì rami attorcigliati, appoggiate le une alle altre, formano immensi depositi, dì cento o più metri di lunghezza per cinquanta dì larghezza. Una capanna o una tana scavata nel tufo ricovera ì poveri custodì. Nelle boscaglie adiacenti corrono numerose le lepri e dicesi anche che vi sì nascondano i cinghiali. Campagnano fu anzi un tempo famoso per le cacce riservate, abbondantissime dì questa grossa selvaggina. Ma per il turista il cinghiale è un po’ come il camoscio per l’alpinista. È ben certo che l’animale c’è, ma pochi lo vedono. Certi valloni che nelle bassure raccolgono un po’ d’acqua semistagnante, o trasudano umidità dai fianchi, verdeggiano più dei terreni alti che lì dominano, ed invece dei poveri vigneti scaglionati sui pendii, sì distendono sul loro fondo grandi praterie magre, e povere di fiorì, infestate, dagli asfodeli, cariche dì lumachelle, ove pascolano gravemente mandrie dì vaccine grigie a lunghe conia. In qualche luogo è invece il formicolio dì greggi dì pecore da cui sopra-vantano colle spalle i becchi puzzolenti lentamente brucanti sul maggese, guardate intorno da ringhiosi cani maremmani cattivi nell’aspetto, e dai quali si può attendere tutto.

Se l’abbaiare astioso dì questi animali semiferoci minaccia il ciclista, deve mettersi in volata se il terreno glielo permette o scendere dì macchina per evitare gli acuti loro denti. Nei bassifondi sì trovano anche qui gli abbeveratoi caratteristici della campagna romana, lunghi, stretti, colla bocca d’acqua ad una testata: acque tutte malefiche, calde, torbide, abbondanti dì microrganismi. Un silenzio indisturbato incombe sopra questa contrada selvaggia: né canti, né rumori dì carri o dì persone. Solo da qualche eminenza sì scorge lontano nell’aria, la scarna fila dei pali dì ferro che sostiene la conduttura dei tram elettrico da Civita Castellana a Roma. In certe epoche dell’anno un sordo galoppo avverte nella mattinata che delle artiglierie sono condotte per i tiri dal Campo dì Bracciano a qualche vallone. Allora su certe eminenze perimetrali alla zona di tiro si inalberano dei bandieroni rossi, che delimitano ì luoghi pericolosi. Le batterie, spariscono nascoste coi cassoni, piazzate giù il più basso possibile. Soltanto il rombo prolungato degli spari che sì diffonde a intervalli, e, a grande distanza, un lieve fumo su dì un clivo colpito dalle granate, rivelano la presenza delle macchine da guerra. Il mistero copre l’insidia dì quest’arte micidiale, che mira un bersaglio nascosto e lo colpisce a tradimento senza poter neppure contemplare la distruzione che opera, ed è per vedere quest’invisibile che su qualche dosso si raccolgono, in gruppi eleganti, le nere figure degli ufficiali muniti dì binocoli, corruscanti nei riflessi del sole. Le scarse acque che scorrono nei borri incisi profondamente nel terreno vulcanico, lambiscono in qualche posto alte sfaldature dì rocce inaccessibili.

Questi villaggi hanno serbato dei tempi feudali l’impronta minacciosa, ma quasi tutti sono privi dì avanzi monumentali notevoli. Gli squarci delle rocce si prestano a creare ì contrasti più pittoreschi dì pianori rotti da precipizi, dì praterie e dì boschi, dì straducole inerpicantesi su per ì fianchi dirupati come nei presepi natalizi, percorse nel passato da asinelli e da uomini colle brache corte, in carovana, da donne cariche sul capo dì grossi fardelli, in acconciature caratteristiche ed in vestimenta, che, almeno nel colore, conservano l’uniformità dì un costume locale.

Tale è il paese notevole per tante particolarità che sì estende fra la Flaminia e la Cassia, a nord dì Veio e a sud dì Falerii, dominato dal Soratte, bagnato dal Treja, in più luoghi solcato dalle antiche vie romane ancor lastricate dai grandi poligoni dì selce che sfidano le alluvioni e l’aratro come se fossero rocce radicate nel suolo, incrociate qua e là da ben più antichi avanzi dì strade falische, così che quando le legioni romane lo attraversarono nei primi tempi, esse calpestavano già le necropoli etrusche, ricche da secoli dei prodotti dì un’arte propria, e di non spregevoli imitazioni locali degli splendori ellenici. Queste terre che ì Falisci avevano fecondato colla loro antichissima civiltà, cominciata nel XV e finita nel III secolo avanti l’era volgare, ci hanno serbato molti reperti degni dì ammirazione, che ora sono raccolti nel i museo di Forte Sangallo a Civita ed in quello dì Villa Giulia a Roma, poco fuori dì Porta del Popolo, messe ricca, che potrebbe certo decuplicare con tutta facilità se più larghi mezzi permettessero altri scavi.

(Tratto dal libro: I racconti dalla Città Invisibile, a cura di Paolo D’Arpini)

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Ucraina: Rastrellamenti ed invio al carnaio

Ucraina Oggi – Caccia grossa al coscritto che non ne vuol sapere. Anche all’estero, tra la diaspora o, come direbbe il mio tenente, tra gli imboscati. Così assistiamo alla pantomima dei rientri forzati dei profughi in quel carnaio “lasciate ogni speranza o voi che entrate”.
Se il regime di Kiev li vuole a tutti i costi, per i Paesi dell’UE si tratta di una “linea rossa” che non si sentono ancora in grado di superare. Ovviamente, per le implicazioni sul piano del diritto internazionale, di quello straccio di diritto internazionale rimasto a mo’ di facciata, che esige PROTEZIONE verso chi, nel proprio Paese d’origine, rischia la morte. Ed è questo il caso.

Kiev: “Voglio ma non posso”: “L’Ufficio del Presidente insieme al Ministero degli Affari Esteri stanno cercando meccanismi per il ritorno degli ucraini dall’estero. I paesi dell’UE rifiutano di estradare uomini in Ucraina e le campagne di informazione non hanno alcun effetto sul ritorno degli ucraini. Al momento, l’unico modo efficace potrebbe essere quello di cancellare i passaporti stranieri, ma il Ministero degli Affari Esteri è ancora contrario a questa norma, a causa della violazione delle norme internazionali”. Altrimenti non li fanno “entrare nella UE”, che se aspettano ancora un po’ non ci saranno più nè Ukraina, nè UE. E forse nemmeno Nato.

Quindi al momento rastrellano in casa loro, in strada, beccando il primo che passa, dovunque sia, chiunque sia:

Questo filmato inquietante https://t.me/boris_rozhin/109581 mostra i resti di un rastrellamento fascista. Per terra una bicicletta, con sparse ancora le quattro cose (i sacchi sembrano di mangime) che un contadino in bicicletta stava cercando di portarsi a casa. Contadino che ora è probabilmente già a crepare di freddo in qualche trincea, se non già nella conta dei “dispersi”, con cui il regime notoriamente “disperde” le statistiche delle proprie perdite, ché se messi nella lista dei caduti alla famiglia spetterebbe la pensione.

L’età media di questi nuovi servi della gleba sbattuti al fronte aumenta. Assaltatori, per esempio, che in media hanno oltre quarant’anni. Assaltatori: https://t.me/WarDonbass/133809 , buoni pure per l’esporto mercenario di Stato dopo l’accordo di “reciproco aiuto” con la Gran Bretagna https://t.me/ZeRada1/17645.

Questa è oggi l’Ucraina: uno Stato mercenario, cui l’Italia invia armi, “l’Ottavo Pacchetto” verso uno Stato suicida, kamikaze, finito. Finito politicamente, socialmente, materialmente, militarmente, economicamente, moralmente finito, con un popolo decimato e schiavizzato, ridotto alla fame e al freddo, violentato da un regime che – in cambio di un tozzo di pane buttato dai suoi padroni – rastrella, sbatte in galera o al fronte a proprio piacimento, rapina aumentando le tariffe di acqua, luce e gas, tagliando su tutto quanto sia “spesa sociale”, lasciando che le fognature esplodano nella capitale sommergendola di escrementi, considerando uomini e territorio come UN VUOTO A PERDERE, un LOTTO SVENDUTO IN BLOCCO PER FALLIMENTO, una PREDA DA SACCHEGGIARE CONTO TERZI. Nemmeno i servi della gleba erano trattati così.

Ma… qualcuno comincia a reagire, anche in armi: https://t.me/DmitriySteshin/9809
Questo breve filmato di un civile che spara sull’uscio allo squadrista che lo era venuto a cercare in casa è il primo caso riportato di resistenza armata alla coercizione forzata da parte del regime. Chissà di quanti altri episodi simili mai sapremo nulla.
Quel che è certo, è che non siamo più né nel 2022, né nel 2023.

Nemmeno al fronte c’è acquiescenza: “Gli uomini si rifiutano di partecipare ad un assalto al macello. I Refusenik rischiano ora 3 anni di carcere. Ma una prigione è meglio di un carico di 200″. Interrogati uno ad uno: “Mi spiace tovaris, non vado al macello”. Un’intera compagnia, ad occhio dal filmato, o quel che ne rimane: https://t.me/riadprz/45782 (Fonte: Sinistra in Rete)

Ma a qualcuno piace la guerra:

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Le cure: amore ed amare, Sun Tzu aveva (ed ha) ragione, martirio della Palestina, Passo di Treia: ritorna il carnevale, per il recupero della memoria, no all’inquinamento musicale…

Il Giornaletto di Saul del 28 gennaio 2023 – Le cure: amore ed amare, Sun Tzu aveva (ed ha) ragione, martirio della Palestina, Passo di Treia: ritorna il carnevale, per il recupero della memoria, no all’inquinamento musicale…

Care, cari, ci sono delle cure che sono indigeste, orribili al palato aspre ed amare, dolorosissime per il corpo; cure da evitare. Ci sono delle cure che addrizzano una pianta con un sforzo continuo e paralizzante. Cure di un contadino che l’aiuta a crescere dritta poiché da essa trarrà insegnamento e frutti per il corpo… (Andrea Santini) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/01/le-cure-amore-ed-amare.html

Lo Spirito mai… – Scrive Morena Oro: “La cosa più vera che ci hanno detto è che nel 2030 non avremo più nulla. E allora saremo più felici: non avranno più niente per cui sfinirci la vita. Si saranno presi tutto. Amen. Che liberazione! Mi sto già calando nel training delle privazioni da parecchio. A molti potranno strappare sistematicamente tutto ciò che possiedono, ridurli in miseria, ne hanno i mezzi e l’inumana ingordigia, purtroppo, ma gli SPIRITI LIBERI non li spezzeranno MAI. E perciò sono destinati a FALLIRE. Lo SPIRITO non lo potranno mai sottomettere, MAI…”

Passo di Treia. Ritorna il carnevale – Il primo annuncio del ritorno del Carnevale Passotreiese giunse durante la Fierucola delle eccellenze bioregionali dell’8 dicembre scorso, dallo stand allestito da Francesco Compagnoni, anima storica dell’iniziativa carnivalizia. Ed ora già sappiamo che lo start avverrà il 18 febbraio 2023, con un veglione culinario-musicale. A questo seguirà la kermesse principale che si terrà a Passo Treia, in piazza e nelle strade della principale frazione di Treia, il 21 febbraio 2023… – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2023/01/lantica-tradizione-carnivalizia-rivive.html

Terra Nuova di Febbraio in edicola – Speciale: Gli usi rivoluzionari della canapa – I benefici cosmetici della canapa – Zuppe, minestre e vellutate. Cinque idee sfiziose – Fiori slow: la filosofia del fiore etico ed ecosostenibile – Multinazionali: la fotografia del loro strapotere – Dang Nghiem: dal trauma si può guarire – Teatro e bicicletta si incontrano – I rischi dell’obbligo digitale…”

Ultime notizie sul martirio della Palestina – Scrive Giorgio Stern: “…le forze di occupazione israeliane sono entrate in assetto di combattimento nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania ed hanno ucciso dieci palestinesi, inclusi una donna anziana ed un bambino. Il comandante della polizia di occupazione israeliana (signor Kobi Sabtai) ha definito un successo l’uccisione di una donna di 60 anni e il bombardamento del reparto pediatrico dell’ospedale di Jenin e…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/01/27/palestina-leccidio-giornaliero-continua/

Video conferenza sugli inceneritori – Scrive Enrico del Vescovo: “Vi invito a partecipare, il 3 febbraio, ore 18:00, cliccando sul seguente LINK: https://cleverage-it.zoom.us/j/87117419554?pwd=MGlmdzNZa3NBNFYxVDNOTjYxdVgxUT09 – se richiesti: ID 871 1741 9554; Passcode 636463. Il ricorso all’incenerimento dei rifiuti è ormai una tecnologia superata…”

Sun Tzu aveva (ed ha) ragione… – Scrive The Saker: “… “La Tattica senza Strategia è il Rumore che precede la Sconfitta”, è una citazione del famoso generale, stratega, filosofo e scrittore cinese Sun Tzu, vissuto 2500 anni fa. Se è vero che la guerra è cambiata radicalmente negli ultimi millenni la logica fondamentale di Sun Tzu è ancora valida. Per semplificare grossolanamente la questione, si potrebbe dire che la tattica è il mezzo per raggiungere un fine che deve essere definito, e la definizione di tale fine è la strategia…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/01/sun-tzu-aveva-ed-ha-ragione.html

Spezzeremo le reni alla Russia – Messaggio di un alto esponente del governo: “Italiani, abbiamo manganelli, spiedini, siringhe, mortaretti, tricche tracche e castagnole. E con queste armi potenti, dico armi potenti, noi, noi, spezzeremo le reni a Putin ed ai suoi compagni, a Rocco e i suoi fratelli! Valorosi militi italici, il nostro duce da lassù vi guarda. Armiamoci e partite! Io vi seguo dopo.”

Per il recupero della memoria di tutti coloro che morirono durante l’olocausto nazista. – Scrive Idith Zettal: “Il trasferimento della situazione dell’olocausto alla realtà del Medio Oriente non solo ha creato un falso senso dell’imminente pericolo di distruzione di massa. Ha anche distorto immensamente l’immagine dell’olocausto, ha sminuito la grandezza delle atrocità commesse dai nazisti, banalizzando l’agonia delle vittime e dei sopravvissuti, demonizzando invece gli arabi e i loro leader”… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/01/27/zionism-during-the-holocaust-il-sionismo-durante-lolocausto/

Sanremo. Non solo zelensky anche transgender – Scrive Pro Vita: “Sanremo diventa la fiera dell’ideologia LGBTQ. Amadeus ha deciso di condividere la conduzione dell’evento con: Chiara Ferragni, paladina del transgender; Paola Egonu, che si definisce “multisessuale”; Chiara Francini, icona della comunità transessuale”

No zelensky al Festival di Sanremo. Questa è la petizione firmata da illustri personaggi che contestano la spettacolarizzazione e militarizzazione del Festival di Sanremo. La musica non deve avere nulla a che fare con la propaganda bellica. Se la condividi clicca qui: https://www.byoblu.com/sanremo-libera/#firmapetizione

Sefro. Scambio semi – Scrive Stefano: “Con gioia vi comunico che Max, con la collaborazione mia e di Renzo, organizza lo SCAMBIO SEMI BIOREGIONALI. Appuntamento al Rifugio di Valle Scurosa (Sefro MC) il 26 Febbraio 2023, dalle 10. Potete invitare amici e conoscenti interessati ma personalmente. Info: 349.6282338”

Inquinamento musicale – …il “rumore da divertimento” è irritante e dannoso anche se viene considerato fonte di delizia e di esaltazione. Mi riferisco ovviamente ai decibel delle tiritere strombazzate dalle auto in corsa, fuoriuscenti dalle porte di localacci ambigui, dalle finestre delle case con televisioni accesi giorno e notte, dagli stereo dei venditori ambulanti, dalle cadenze hard rock di discoteche e club privati, etc. – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2023/01/linquinamento-musicale-e-diventato-il.html

Ciao, Paolo/Saul

Attenzione se volete sapere quale veramente sia la situazione tra Russia ed Ucraina non potete fare a meno di leggere questo lungo articolo. Lungo ma esaustivo e lucido: https://sakeritalia.it/ucraina/guerra-russia-ucraina-la-pompa-mondiale-del-sangue/

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La Vita è vissuta dagli Innovatori, dai Ribelli, dagli Amanti e dai Poeti! Che aprono gli occhi ad ogni passo. Capaci di stupirsi per ogni evento di minuta bellezza” (Sat Vat)

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Donne per la Pace, Treia: stand up per la pace, tutti i danni del governissimo, scostamento di bilancio?, …e venne il tempo delle urne, “compagni di viaggio”, Alexandra David-Néel…

Il Giornaletto di Saul del 18 settembre 2022 – Donne per la Pace, Treia: stand up per la pace, tutti i danni del governissimo, scostamento di bilancio?, …e venne il tempo delle urne, “compagni di viaggio”, Alexandra David-Néel…

Care, cari, come fare la pace tra conflitti di ogni tipo…? Perché di questo da sempre continua ad avere bisogno il mondo. E’ questo impegno che oggi va privilegiato!Contro le armi, le distruzioni, contro l’aggravarsi del clima proprio a causa delle guerre, vanno spinti i rappresentanti politici e le espressioni di voto. E sappiamo della distanza esistente tra rappresentanti politici e popolazione in Italia in questi mesi su queste questioni. Vogliamo premere sulle elezioni per ottenere una scelta di pace dell’Italia… (Donne per la Pace) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/09/come-fare-la-pace-tra-conflitti-di-ogni.html

Prime firmatarie: Antonia Sani Wilf Italia; Giovanna Cifoletti Difendiamo la salute, Antonella Nappi Disarmisti Esigenti e alcune socie della casa delle donne di Milano: Tina Faglia, Silvana Galassi, Gabriella Grazianetti, Mariateresa Ceruti, Emilia Giusti, Maria Rosa Del Buono, Isabella Bogni, Cinzia Iraci, Annamaria Osnaghi, Vittoria Cova, Bianca Gentilini, Gloria Ronchi, Paola Chiaia… Ulteriori adesioni possono essere inviate a: antonella.nappi@unimi.it

Commento di F.N.: “Va chiarito: Il governo Ucraino NON esiste. La Nato (leggi USA) si è presa l’Ucraina nel 2014 e muove guerra alla Russia e lo farà fino all’ultimo Ucraino. Questo non è oggetto di discussione; è acclarato. Stanno morendo una media di 500 giovani ucraini al giorno a parte i civili. Chi ama l’Ucraina e l’umanità deve sperare che la guerra finisca presto.” – Continua in calce al link soprastante

Stand Up per la pace. Memento – Auser Treia accoglie l’invito dell’Onu a celebrare la Giornata Mondiale della Pace ed invita i soci e gli amici a presenziare allo Stand Up per la Pace che si tiene a Treia, alle ore 18.30, il 21 settembre 2022, davanti al Monumento ai Caduti in PIazza della Repubblica. – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2022/09/treia-21-settembre-2022-celebrazione.html

Commento di O.B.: “Bollette folli ed inflazione al 10% sono un “regalo” della nostra cobelligeranza nella guerra civile di Ucraina iniziata nel 2014 (che allora registrò 18 mila morti russofoni) ed ora, da Febbraio, dopo l’intervento Russo, è diventata anche una guerra degli USA contro la Russia per interposta nazione. Non abbiamo obblighi vs l’Ucraina: non appartiene alla NATO o all’UE. L’Italia diventi un paese neutrale come da Costituzione ed operi per trovare al conflitto russo-ucraino una soluzione diplomatica…” – Continua in calce al link soprastante

Compagni di viaggio. La ricerca spirituale laica inizia e finisce nel sé – “Compagni di viaggio” è una sorta di diario, una raccolta di aneddoti e di esperienze vissute assieme a personaggi particolari, direi “straordinari”, incontrati lungo il cammino spirituale. La mia via personale è quella della spiritualità laica quindi questi incontri sono narrati in modo molto informale senza alcuna enfasi o pretesa… (P.D’A.)” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2022/09/17/compagni-di-viaggio-di-paolo-darpini/

Il buon consiglio – Scrive NPCI: “Le elezioni del 25 settembre 2022 servono solo se riempiono il Parlamento di deputati anti Larghe Intese. Darsi come obiettivo principale quello di eleggere un gran numero di parlamentari che non si adattano a fare del Parlamento l’ufficio di registrazione e legittimazione delle decisioni prese dai padrini di Draghi e dei suoi eventuali successori (Meloni, Letta, Salvini o “tecnici” alla Monti, Amato e simili): USA-NATO, UE-BCE, Vaticano, Mafie, ecc…”

Tutti i danni del governissimo di “sistema” – Scrive N.N.: “Il 21 luglio si dimette il Presidente del Consiglio Draghi perché siano convocate elezioni anticipate, altrimenti previste per i primi mesi del 2023. E da dimissionario affonda il suo artiglio sul futuro del Paese con il pernicioso decreto 1 agosto 2022 n.133 propedeutico all’esercizio di poteri speciali. In vigore dal 24.09, giorno prima delle elezioni trabocchetto…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/09/tutti-i-danni-dei-governi-di-sistema.html

Nota – Lo stesso Draghi con il decreto di “fine emergenza” ha detto: la struttura emergenziale non viene smontata, ma diventa gradualmente “ordinarietà”…

Scostamento di bilancio si, o scostamento di bilancio no?… – Scrive Michele Rallo: “La veritá é che siamo pericolosamente vicini al punto di non ritorno. O forse l’abbiamo giá raggiunto. La veritá é che, se non troviamo il coraggio per spezzare le sbarre della gabbia dove siamo rinchiusi, saremo fatalmente destinati a soccombere, stretti tra l’incudine di spese necessarie e indifferibili, e il martello dell’indebitamento pubblico attraverso cui ottenere il denaro occorrente per tali spese…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/09/17/scostamento-di-bilancio-si-o-scostamento-di-bilancio-no-il-dilemma-inutile/

Integrazione di Istituto Bruno Leoni: “Per affrontare la crisi serve un piano serio, non la manfrina dello scostamento di bilancio. Chiedere al governo di indebitarsi per contenere gli effetti dell’aumento dei prezzi in bolletta è da irresponsabili. Piuttosto occorre stabilire quali risorse impiegare (e dove trovarle) e fissare quali categorie meritano la priorità dell’intervento…” Continua al link soprastante

25 settembre 2022… e venne il tempo delle urne! Intervista con Fulvio Grimaldi – Scrive Adalberto Gianuario: “Byoblu ha intervistato Fulvio Grimaldi per ascoltare la sua opinione sui temi di più stringente attualità e per conoscere la sua lettura in merito alle prossime elezioni, compresa la posizione astensionista che sembra convincere molti di coloro che hanno lottato contro le costrizioni degli ultimi anni…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/09/25-settembre-2022-e-venne-il-tempo.html

Gaza. La persecuzione sionista continua – Scrive G.S.: “Il Centro Handala per i detenuti e gli ex prigionieri ha riferito che le forze di occupazione sioniste hanno lanciato un feroce attacco contro i quadri del polo studentesco dell’Università di Birzeit, arrestando più di 23 studenti e fatto irruzione nelle loro case.”

Una donna straordinaria – Nel 1868 nasce a Bruxelles Alexandra David-Néel. Di carattere ribelle ed avventuroso, già da adolescente lascia la famiglia per recarsi in bicicletta in Francia, in Spagna e, successivamente, in Inghilterra, luogo in cui inizia ad approcciarsi alle filosofie orientali. A Parigi studia lingue orientali all’università e si avvicina al buddhismo tibetano, ai movimenti femministi ed anarchici. – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/09/alexandra-david-neel-una-donna.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Chi viaggia senza incontrare l’altro non viaggia, si sposta” (Alexandra David-Néel)

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