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Prorogata la chiusura della Fiera Arti Creative di Calcata 2009 – Resoconto di Laura Lucibello

Quando si parte non si sa se si arriva e dove si arriva, e quando si arriva?

Poteva essere una Primavera come tante altre: escono le nuove gemme, il tepore del sole si fa sentire, le giornate si allungano, i fiori caricano gli arbusti e gli alberi, gli uccelli organizzano concerti mattutini.

Ma no, quest’anno la 3a edizione della Fiera delle arti creative di Calcata, dedicata alla primavera, all’ecologia, alla spiritualità laica, parte con programmi ambiziosi in contenuti e termina “ufficialmente” il 5 aprile spalancando una miriade di porte chiuse su nuovi scenari (proroga concessa sino al 13).

Ma quale è la molla che ha scatenato tutto ciò?

Forse la Tavola rotonda su “Cure naturali, fenomeni paranormali, miracoli, esoterismo, alchimia, ieri e oggi”? O “Dipartita non è annullamento” l’emozionante retrospettiva sul pittore Alfredo Moraldi, un viaggio all’indietro per conoscere un uomo, la sua vita, la sua sensibilità, il suo amore, attraverso gli occhi di chi lo tiene ancora vivo nel cuore? O ancora l’esperienza narrata da Elke Colangelo “La vita oltre la vita”, una ragazza che all’età di 14 anni rimane attaccata alla corrente elettrica e per pochi interminabili attimi viene proiettata in un mondo sconosciuto agli umani, ma che ci parla ancora di amore e solo amore e luce?

Che dire poi della passeggiata dell’ultimo giorno attraverso una natura generosa e rigogliosa di fiori e gemme, con un sole accattivante che scalda il passo fino a giungere al placido ed ignaro Treja? Tutto mi ricorda una poesia di Salvatore Quasimodo

…………

Specchio

Ed ecco sul tronco

si rompono gemme:

un verde più nuovo dell’erba

che il cuore riposa:

il tronco pareva già morto,

piegato sul declivio

E tutto mi sa di miracolo;

e sono quell’acqua di nube

che oggi rispecchia nei fossi

più azzurro il suo pezzo di cielo,

quel verde che spacca la scorza

che pure stanotte non c’era.

……….

E da ultimo le canzoni eco-pacifiste di Stefano Panzarasa che ha musicato le poesie di Gianni Rodari, che continuano a inneggiare alla natura e all’amore.

Con queste emozioni nel cuore mi sono ritrovata sveglia nel cuore della notte pensando a ciò che avrei lasciato a ricordo dei giorni trascorsi. Avevo appena articolato il percorso con i colori più belli ed i migliori sentimenti quando ho udito arrivare un sibilo sinistro e subito dopo ero sospesa su un’onda.

Gli uccelli che fino a pochi attimi prima avevano iniziato il loro concerto tacevano, ed io con loro, ed un silenzio immenso aleggiava nell’aria. Era il riflesso di un terremoto. Da qualche parte la morte e la distruzione erano in agguato.

Come può essere bella e terribile la terra nello stesso momento in luoghi diversi.

Con un senso di impotenza, la mente era ormai vuota ed i pensieri annullati, non c’era più traccia da riportare sulla carta.

Fino a questa mattina.

La mattina ho sempre un’ora di viaggio in treno e per lo più riesco ad estraniarmi da chi mi sta intorno per ascoltare i miei pensieri.

Cercavo di ricordare le parole della notte precedente ma ne venivano delle nuove, le altre erano perse per sempre.

Con ancora le scene del terremoto negli occhi, mi è venuta alla mente la scena finale del romanzo “Via col vento” quando Rosella O’Hara che vede il suo mondo e la sua casa ormai distrutte irrimediabilmente, torna a Tara, raccoglie una zolla di terra e alzandola verso il cielo pronuncia “Domani è un altro giorno”.

Per il coordinamento: Laura Lucibello

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Stiamo ogni giorno ricevendo numerose visite alla Fiera Arti Creative 2009 e lettere di congratulazioni per la manifestazione in corso. Ed ora è anche pronto il testo-catalogo-atti che racconta la Fiera, in esso sono inseriti gli interventi dei relatori e le presentazioni dei vari eventi. Stiamo inoltre preparando un altro testo di rassegna finale degli avvenimenti, con foto e commenti di compartecipi e visitatori. Allo scopo di consentire la presentazione di questi Atti, e consentire ad un maggior numero di persone di visitare la Fiera, il Parco Valle del Treja ha gentilemente concesso una proroga alla chiusura della Fiera e delle mostre in corso, sia al Palazzo Baronale che al Centro Visite, sino alla settimana di Pasqua e Pasquetta comprese.

Ed ecco il programma degli ultimi eventi previsti che qui di seguito viene riportato.

Per il coordinamento: Paolo D’Arpini

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Pasqua e Pasquetta in pace perfetta, edizione 2009

Programma di Domenica 12 aprile 2009:

h. 11.00 – Sede del Circolo Vegetariano Calcata. Tradizionale colazione vegetariana di Pasqua. Offriamo un bicchiere di vino rosso ed un assaggio di pane ed olio locale.

h. 15.30 – Palazzo Baronale di Calcata. Laboratorio di salute psichica. Esperienza di canto, concentrazione e respirazione con un metodo, naturale, olistico e salutare. L’incontro prevede l’eliminazione di scorie negative dai nostri corpi (fisico, pranico, mentale, etc.) tramite il canto, la respirazione e la concentrazione. Conduce Alex Raccis

Programma di Lunedì 13 aprile 2009:

h. 11.00 – Tradizionale passeggiata al fiume Treja alla ricerca di crescione e lavarone per farne merenda. Visita al Tempio della Spiritualità della Natura e declamazione di poesie sugli animali davanti agli animali.

h. 13.30 – Picnic con le specialità vegetariane da ognuno portate.

h. 16.00 – Palazzo Baronale di Calcata. Presentazione degli Atti Fiera Arti Creative 2009, lettura di alcuni brani degli stessi con accompagnamento musicale. Partecipano i rappresentanti degli Enti Patrocinanti, gli organizzatori e gli espositori.

h. 18.30 – Rinfresco finale al Centro Visite del Parco del Treja con le specialità vegetariane da ognuno portate.

Organizzazione a cura di: Circolo Vegetariano VV.TT. ed Associazione per la Promozione delle Arti in Italia.

La Fiera Arti Creative ha ottenuto il Patrocinio di: Centro Diurno Polivalente e Comune di Calcata, Parco Valle del Treja, Provincia di Viterbo e di Roma, Assessorato Turismo Regione Lazio.

Info. 0761-587200 – 333.5994451

circolo.vegetariano@libero.it  - info.apai@virgilio.it  

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Sensazioni commenti divagazioni eventi dei primi 2 giorni della Fiera Arti Creative 2009, nel racconto dei compartecipi

Inizio chiaramente dal 28 marzo il primo giorno al Palazzo Baronale, con l’inaugurazione dell’esposizione sul tema primaverile a cura di Laura Lucibello, della mostra fotografica sull’agricoltura contadina di Sergio Cecchini e Marco Corradi, e della raccolta di opere retrospettive di e su Alfredo Moraldi. Una giornata molto intensa, soprattutto nella fase preparatoria, poi nel pomeriggio una energia sconosciuta (o ri-conosciuta) ha fatto sì che le cose andassero per conto loro, senza bisogno di reggere i fili da dietro le quinte, non mi sono esposto troppo lasciando che ognuno avesse il suo spazio, visto che erano venuti apposta per quello. I dolcetti del forno di Calcata nuova erano buoni e me ne sono imboscato un vassoietto…

Ecco un breve commento fatto da Michela Mezzomo Stucchi: “La giornata di oggi mi è piaciuta: pranzetto gustoso e conferenza stimolante, sono rimasta fino all’ultimo! Grazie dell’organizzazione e dell’attento interessamento alle arti visive”. Laura Lucibello di fronte al mio ringraziamento per la sua dedizione alla causa ha risposto: “Non lo faccio per piacer mio ma lo faccio per piacere a Dio”.

Ogni relatore alla tavola rotonda sull’arte ed agricoltura ha svolto la sua parte, il moderatore Ciro Aurigemma ha saputo giocare con tutti anche se di tanto in tanto gli “eccessi” di alcuni hanno messo a dura prova la sua equanimità. Un particolare ringraziamento va indirizzato a Luigi Gasperini, per la sua attenzione e partecipazione attiva ed a Leonello Sestili che è stato molto leggero e di buon cuore, soprattutto ringrazio l’amico Vittorio Marinelli che ha portato una nota di gioia ed allegrezza con il suo spirito sempre giovane.

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Il canto delle foglie

Ascoltami ora, ascoltami bene, è un breve momento!

Le foglie che parlano… mosse dal vento.

Di loro puoi sentire i discorsi ed i lamenti.

Ma sono altri che comandano: “i venti”!

Però la foglia ricorda, quando è stanca,

si stacca dal suo ramo e più non parla.

Cade pian piano sulla terra

la forza che la spinge

è sempre quella: il vento.

Ma lui di lei ha bisogno perché,

coi suoi suoni, la foglia fa l’accompagnamento.

Franco Tonnarini

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Il secondo giorno, il 29 marzo, si è tenuto l’incontro sulle cure naturali, poteri occulti, magia, alchimia… un appuntamento importante e qui vorrei esprimere il desiderio che veramente la “magia” tornasse a vivere nella dimensione del quotidiano. Come moderatore ho provato a risvegliare nel gentile pubblico, seguendo il consiglio di Antonella Pedicelli, la voglia di sognare, di colorare il loro mondo interiore prendendo questi colori dalla immensa varietà di elementi presenti intorno a loro… La magia del quotidiano è una specie di risveglio dei sensi, è il con-tatto ritrovato con la dimensione dell’ingenuità, sempre presente in ciascuno di noi! Dare voce alla vita… nulla di più!

Per un momento, nel tentativo di ricordare, sento ancora nella mano la nocciolina che Rosalia Scorpiniti ci ha fatto tenere a lungo prima di mangiarla, in modo da assorbirne le vibrazioni e divenire consapevoli della sua essenza che con l’ingestione stava per diventare la nostra essenza. La sensazione generale della prova alchemica è stata comunque positiva, la vitalità ha circolato e tutto sommato l’esperimento, avendo tra l’altro ascoltato il discorso sull’alchimia di Giorgio Vitali, è riuscito.

Piacevole l’intervento degli amici giovani di Viterbo che sono venuti apposta per parlare dei loro nuovi progetti e della buona volontà messa in atto.. in varie forme, questa è stata per me la partecipazione più gradita. Interessante la presentazione, fatta da Cristiano De Amicis, dell’associazione PR.I.S.M.A. (Progetto Indagini e Studi di Manifestazioni Anomale) che svolge attività investigativa condotta attraverso uso di strumentazione tecnologica ed analogica ed un sito internet con varie sezioni. E per concludere abbiamo meditato ascoltando la musica e gli armonici di Roberto Stanco, Edù Nofri ed Alex Raccis.

Presentato anche il numero 0 de “Lo Cargatese”, giornale dell’associazione dei giovani di Calcata, con un interessante articolo-intervista ad un anziano contadino, Corinto, che racconta la sua vita a Calcata… Ma giovani e vecchi non sono forse la stessa cosa? Non serve differenziare ed in ogni caso, come succede a Calcata, talvolta il nuovo è il vecchio ed il vecchio è il nuovo!

I traumi dell’infanzia e della giovinezza restano anche se con l’intelligenza e la forza si cerca di superarli. Ma il carattere rimane forgiato e gli spettri riaffiorano con atteggiamenti che agli occhi dei più appaiono come arroganza, inaffidabilità, superficialità e quant’altro. Ma che importanza ha? In fondo siamo tutti la stessa energia vibrazionale che ha assunto le nostre forme, questo sostanzialmente il senso di quanto condiviso…. ed è per questo che Gesù disse “ama il prossimo tuo come te stesso”.

Una barzelletta da dietro le quinte: “Obama, Bin Laden e Berlusconi vengono convocati da Dio. Dio Dice: “Le cose sulla terra non vanno affatto bene, e voi siete una spina nel fianco. Se non vi darete una regolata voi ed i vs. popoli vi metterò tutti a spalare letame per l’eternità!” Tornati sulla terra tutti e 3 parlano ai rispettivi popoli tramite conferenza stampa.

Obama: Americani! Ho una bella notizia da darvi e una brutta… la

bella è che Dio esiste -e tutti gli americani esultano- la seconda è

che se non ci diamo una regolata spaleremo letame per l’eternità! Gli

americani, come ovvio, cercano di dare il loro meglio per fare andare

bene le cose.

Bin Laden: Popolo! Ho due notizie brutte da darvi… la prima è che Maometto non esiste e tutti “nooooooo!”… la seconda è che se non ci diamo una regolata ci toccherà spalare merda per l’eternità!

Ed anche i suoi “fedeli” si adeguano….

Berlusconi: Italiani!!!!! Ho 2 bellissime notizie da darvi!!! La prima è che mio padre Vi saluta…. la seconda è che… ho trovato lavoro per tutti!!!!!!!”

Il seguito ai prossimi giorni.

Paolo D’Arpini  – Coordinatore della Fiera

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Alfredo Moraldi nel ricordo dei fratelli e degli amici – “La Pace, l’unione, il diritto alla vita sono la sola speranza dell’uomo…”

category Eventi Paolo D'Arpini 28 marzo 2009

Sempre nel parlare di un artista si celebra la sua arte parlando e analizzando le sue opere. Nel caso di Alfredo dovremmo analizzare la sua vita e il suo modo “umano” di affrontarla.

Un uomo vero, schierato sempre a favore delle persone più deboli per cui ha sempre cercato di combattere, combattere per i diritti basilari di ogni uomo.

Un amico, un  artista, un uomo affascinato dalle cose semplici, dai colori del mare, da un cielo limpido, dai mestieri più antichi che sempre di più spariscono ai nostri occhi, una persona che spesso si interrogava sul mistero universale della vita, cercando la risposta negli occhi della gente.

Pittore, scultore, scrittore, maestro delle arti figurative che ha trascinato nel modo di porre le sue immagini su tela il suo modo di vivere.  La pulizia dei suoi colori è stato sempre lo specchio riflesso del suo modo di pensare e di vivere, trasparente come l’acqua dei suoi dipinti, e questo suo essere è,  per chi ha avuto la fortuna di conoscere Alfredo, il ricordo più forte che rimane dentro.

Nei dipinti, nelle sculture, nei disegni di Alfredo Moraldi, si legge la ricercatezza di quel bene e di quella profondità umana di cui sempre parlava, e che accostava ad un viaggio in treno, un viaggio fatto troppo velocemente che spesso ci porta a “viaggiare” la vita così velocemente e superficialmente, senza avere il tempo per fermarci ad osservare le meraviglie delle cose semplici e quotidiane. L’arte di Alfredo Moraldi non è stata e non sarà mai solo le sue opere, ma più di tutto la sua arte è il grande abbraccio che sapeva donare e che ancora stringe chi lo porterà sempre nel cuore, come esempio ed immagine di uomo pulito, dai colori puliti, dalle speranze pulite, semplici e buone. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Alfredo Moraldi sa che la sua maggiore opera non sarà purtroppo presente a questa mostra, ci è sembrato doveroso quanto meno tentare di descriverla.

Si tratta del ritratto di un uomo.

La prima cosa che colpisce guardando il quadro è il fatto di non riuscire a capire molto bene l’età del soggetto, apparentemente potrebbe sembrare un uomo di circa sessant’anni ma poi ci si accorge che non può essere, perché gli occhi e il sorriso sono proprio quelli di un ragazzino.

L’uomo è dipinto mentre è intento a cantare, dal volto rilassato e dal fatto che le vene del collo non presentino sforzi, si intuisce che sta cantando, senza alzare tanto la voce, qualcosa di melodico, intorno le persone che lo ascoltano hanno tutte il volto sereno e qualcuno sembra intento a fare da coro. Tutto si svolge all’aperto, l’uomo è seduto su quella vecchia panchina di pietra del tempio di Vesta, dai colori e dalla luce si capisce chiaramente che è primavera, tutto gira intorno al cantante, che sembra la fonte principale di tanto benessere.

Questo quadro non è disponibile perché è appeso nei nostri cuori, in tutti quei cuori che hanno avuto la fortuna di amare nostro fratello Alfredo, la sua più grande opera dunque è stato lui stesso, quell’uomo sempre ragazzo, capace di riuscire a dipingere e cantare la vita con i colori e i suoni del vero amore, capace, attraverso i suoi “male che vada siamo stati insieme” di farci capire veramente fino in fondo il grande significato del “noi” e il poco dell’”io”, anche perché è l’io che muore, mentre il “noi” è eterno.    Andrea Moraldi

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Fiera Arti Creative – 4 aprile 2009 – Palazzo Baronale di Calcata:

h. 15.30 – “Dipartita non è annullamento” – Presentazione di Laura Lucibello “ad memoriam” di Alfredo Moraldi, artista eclettico. Documentario sulle opere e ricordo descrittivo con interventi di pittori di Via Margutta.

h. 17.00 – “La vita otre la vita” – Esperienza narrata da Elke Colangelo.

h. 18.00 – Piccolo rinfresco

La mostra su Alfredo Moraldi è aperta dal 28 marzo al 5 aprile 2009.

Info: info.apai@virgilio.it; circolo.vegetariano@libero.it

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“Cultura e Coltura” – Inaugurazione della III edizione Fiera Arti Creative – Palazzo Baronale di Calcata: 28 marzo 2009 h. 15.30

category Eventi Paolo D'Arpini 21 marzo 2009

Inizia la terza edizione della Fiera Arti Creative, il 28 marzo 2009 alle h. 15.30 al Palazzo Baronale di Calcata, con la tavola rotonda “Arte ed Agricoltura” come dire “Cultura e Coltura”. Infatti pare che in questo periodo di profonda crisi economica, morale e sociale l’unica salvezza per l’umanità possa derivare dalla consapevolezza che ogni cosa, e noi stessi, veniamo dalla terra e torniamo alla terra. La fantasia creativa della nostra vita ha un valore solo se gioiosamente siamo in grado di godere di quel che spontaneamente la terra ci offre. Il nostro vuole essere un ritorno al Paradiso Terrestre, nel giardino fiorito in cui siamo nati ed in cui possiamo vivere creativamente, conservandolo per i nostri figli e nipoti. (Paolo D’Arpini)Nota del moderatore alla Tavola Rotonda:   L’Avi collabora da anni col Circolo vegetariano di Calcata e partecipa volentieri per la terza volta a questa Fiera. L’Avi è impegnata non solo a diffondere l’alimentazione vegetariana, ma anche il biologico in Italia. Il rispetto della natura infatti per noi vegetariani non si limita solo agli animali, ma anche a tutta la natura (ecologia), quindi ai vegetali che preferibilmente andrebbero assunti integrali, per migliorare la qualità del cibo e avere i nutrienti necessari, quindi è ancor più necessario che le coltivazioni non siano trattate con pesticidi e erbicidi (che restano come residui attaccati ai cereali ed alle verdure), infatti oggi si parla di alimenti bio-vegetariani. Inoltre per gli stessi motivi affronteremo il problema degli OGM. Questi temi sono poi ora particolarmente attuali per la crisi grave climatica ed economica che ci chiama tutti a collaborare per il Bene Comune, la salvaguardia del nostro pianeta Terra. (Ciro Aurigemma)

In questa coscienza olistica e solidale per le generazioni future l’inaugurazione della Fiera contiene simboli elementi di passato presente e futuro, ed ecco il programma:

28 marzo 2009 -   h. 15.30 – Inaugurazione della mostra artistica sul tema della Primavera, curata da Laura Lucibello, e della mostra fotografica su agricoltura contadina curata da Sergio Cecchini e Marco Corradi. Saluto augurale di Luciano Sestili, Sindaco di Calcata, e poesie in dialetto calcatese di Franco Tonnarini.

h. 16.00 – Espressioni poetiche, declama: Patrizia Peron.

h. 16.30 – Tavola rotonda: “Arte ed Agricoltura”. In collaborazione con Associazione Vegetariana Italiana. Introduce Paolo D’Arpini, Circolo Vegetariano Calcata. Conduce: Ciro Aurigemma, psicologo. Partecipano: Luigi Gasperini, vice-presidente Parco Treja; Mariateresa Maresca, dietologa vegetariana; Sergio Cecchini, respons. Dojokoshiki; Giuseppe Altieri, agroecologo; Vittorio Marinelli, presidente European Consumers.

Segue piccolo rinfresco con i prodotti bioregionali della valle del Treja.

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Primavera, il Risveglio della Terra

Nei Castelli di Ghiaccio del Nord

sorvegliati dai Giganti dell’Inverno

si appoggia Freya, la giovane portatrice di luce,

alla finestra del cielo

abbandonata da Wotan

l’anziano e sinistro dio del sole

Lei guarda con ansia e amore

le candide colline della terra

strette fra le gelate onde del mare d’inverno

e con affetto apre le sue braccia

mandando il vento primaverile

come il suo messaggero fraterno

Con un sospiro si sveglia la terra

ancora prigioniera dei Giganti del Nord

Frau Holle scuote un ultima volta i piumoni

e fa cadere la neve

prima che arde il tramonto

come fuoco nelle notti di marzo

All’alba Siegfried, il giovane principe.

sveglia con un dolce bacio Dornröschen,

la bella addormentata del bosco,

e liberata dal suo incantesimo

lei offre il calice d’amore alla terra

accarezzata dal messaggero di Freya

Nell’ebbrezza della sua rinascita

la terra si ricorda dei suoi tesori ereditati

e grave di semi diffonde la sua ricchezza

ornandosi come una sposa

con fiori e profumi, finalmente liberata

dall’anello scuro delle notti di ghiaccio

E nella nona torna sulle ali del vento

il messaggero da Freya, nei Castelli del Nord,

annunciando il meraviglioso inizio della Primavera

Christa M. Efkemann

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Artisti, artigiani ed espositori alla Fiera Arti Creative 2009.

Foto sull’agricoltura contadina di Sergio Cecchini e Marco Corradi

Opere d’arte sul tema della Primavera di:

Giuseppe Canali, Annamaria Capece Minutolo, Laura Cultrera, Lucilla Frangini Ballerini,   Christa M. Efkemann, Pancho Garrison, Vincenzo Illiano, Soha Khalil, L’Aura, Angela Marrone, Michela Mezzomo Stucchi, Sofia Minkova, Giuseppe Moroni, Ade Peeters, Giuseppe Salvatore, Maria Teresa Serra, Rita Zizzo.

Mostra restrospettiva ad memoriam di Alfredo Moraldi.

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Alfredo Moraldi, descrittore di personaggi e figure di Roma e dell’Agro Romano – Palazzo Baronale di Calcata – Incontro “ad memoriam” il 4 aprile 2009

Il 1946 evidentemente è stato un buon anno, corrisponde alla fondazione della Repubblica Italiana ed all’energetica spinta in avanti per ripartire con una nuova cultura ed un nuovo costume. Questo è l’anno di nascita dell’artista eclettico, pittore e scultore e molto altro ancora -un creativo come diremmo oggi- Alfredo Moraldi.

Egli nacque in una famiglia di artisti da varie generazioni, si diplomò all’accademia romana di San Giacomo e praticò successivamente, come si usava un tempo, presso lo studio del suo maestro Ziveri.

Alfredo Moraldi è un genuino figlio di Roma e del Lazio, che egli amò ritrarre nei suoi aspetti rurali e paesaggistici per l’intera sua vita, prediligendo però figure e ritratti. In tal modo espresse il suo amore per la città, per la natura che la circonda e per i suoi abitanti. Alcune sue opere particolarmente significative prendono proprio lo spunto dalla forza generatrice della natura e dalla necessità per la vita dei suoi doni benefici oltre –ovviamente- che dallo sforzo umano, come dipinto nel suo famoso murales realizzato nel comune di Enna dall’emblematico titolo: “Cerere e la battaglia del grano”.

Le opere di Alfredo Moraldi, rimaste a sua imperitura memoria, sono state raccolte anche in importanti collezioni in Europa ed oltreoceano, a New York, a Dallas, etc. Questo amore ed apprezzamento della sua arte soprattutto negli Stati Uniti mi ricorda di un altro artista composito, Sandro Chia, anch’egli come Moraldi del 1946 e come lui molto apprezzato negli States… A volte pare che il riconoscimento artistico debba essere avvalorato all’estero prima che in Patria. Ma fortunatamente non fu questo il caso di Alfredo Moraldi, un’eccezione a questa triste regola, infatti l’artista fu molto apprezzato qui in patria e le sue opere hanno ottenuto unanime apprezzamento, sin dall’inizio.

Ad esempio, allorché cadeva il muro di Berlino e l’Italia come il resto del mondo viveva un periodo di grande fermento, contemporaneamente assistendo ad un radicale cambio di vita sociale, lavoro e costumi, la grafica figurativa di Moraldi, che spesso ritraeva il contesto agricolo della campagna romana o gli aspetti proto industriali della Roma dei primi del ‘900 o lo scivolare di veloci biciclette nelle viuzze del centro cittadino, fu così descritta dal noto critico Renato Attanasio sull’Avanti: “… Quella di Alfredo Moraldi è arte non improvvisata, ma approfondita,

perché approfondito è lo studio e la visione di quel che egli vuole raggiungere…”.

Per meglio comprendere l’amore di Moraldi per l’arte figurativa, ecco un ulteriore commento sul suo modo pittorico, fatto da un altro critico dopo un incontro avuto con l’artista:” Ricordate la definizione “l’arte è l’espressione di se stessi”? Ebbene Alfredo Moraldi, facendo uso di quel suo meraviglioso strumento che è la tecnica figurativa, sposa in tutte le sue opere tale definizione, infatti in esse traspare sempre prepotentemente quell’amore verso le persone e le cose che hanno sempre distinto la sua esistenza e che proprio attraverso tali opere il maestro sembra volerci donare ed è proprio questo valore contenuto nelle sue tele…”.

Quelle immagini, fortemente analitiche e veritiere che descrivono un momento particolare della nostra società, sono ora esposte all’apprezzamento del pubblico in una rassegna retrospettiva, che si tiene nell’ambito della 3° edizione della Fiera delle Arti Creative di Calcata, per celebrare la capacità creativa di un artista dalle molteplici sfaccettature ed espressioni.

Si ringrazia la Fondazione Moraldi per aver reso possibile questa esibizione postuma che raggruppa diverse opere di vario genere dell’artista scomparso. La Fondazione Moraldi dal prossimo anno istituirà un Premio in denaro “Alfredo Moraldi” dedicato ogni anno ad una arte diversa. La raccolta di opere è visibile nell’ambito della Fiera Arti Creative  nel Palazzo Baronale di Calcata dal 28 marzo al 5 aprile 2009.

Paolo D’Arpini

Programma del 4 aprile 2009 – Palazzo Baronale di Calcata:   h. 15.30 – “Dipartita non è annullamento” – Presentazione di Laura Lucibello “ad memoriam” di Alfredo Moraldi, artista eclettico. Documentario sulle opere e ricordo descrittivo di Massimo Moraldi, con interventi di pittori di Via Margutta.

h. 17.00 – “La vita otre la vita” – Esperienza narrata da Elke Colangelo.

h. 18.00 – Piccolo rinfresco

Info: 0761/587200  – 333.5994451