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Rapporto uomo/animali, natura e libertà, Oriente ed Occidente, tutto cominciò con Rosa, eresia di Giordano Bruno, profezie catastrofiste…

animali e uomo

Il Giornaletto di Saul del 26 agosto 2015 – Rapporto uomo/animali, natura e libertà, Oriente ed Occidente, tutto cominciò con Rosa, eresia di Giordano Bruno, profezie catastrofiste…

Care, cari, anni fa, quando incontravo classi di alunni delle scuole elementari per parlare di animali domestici ero solita incominciare “classificando” gli animali domestici in animali da reddito ed animali da affezione e sul diverso “uso” che si fa, noi umani, di queste due categorie di animali, dato che sempre di “uso” si tratta. Nei loro riguardi si può facilmente notare il diverso atteggiamento dell’uomo di oggi: gli animali d’affezione o pets spesso sono considerati e trattati come veri e propri membri della famiglia, quando non sono sostituti di figli, amici o compagni non avuti o forse non abbastanza amati. Vivono all’interno delle nostre case, sono oggetto di cure, premure ed attenzioni come forse a volte non ce l’hanno nemmeno i nostri anziani, spesso oggi trascurati e dimenticati…(Caterina Regazzi) – Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/08/25/bioregionalismo-rapporto-uomo-animali-ed-implicazioni-socio-economiche/

Commento di Giuseppe Finamore: “…Dovremmo essere riconoscenti verso gli altri tre regni, se non fosse per questi noi non saremmo qui; ci sfugge il nesso che per star meglio dobbiamo far star meglio, soprattutto verso gli elementi che formano il nostro ambiente di vita…” – Continua in calce al link sopra segnalato

Perfugas. Scuola della terra – Scrive Sara: “Mi piacerebbe molto che veniste tutti a trovarmi in Sardegna! Il mio terreno, sul quale potremmo campeggiare, si trova nel nord della Sardegna, a Perfugas (SS) ed è ad una ventina di chilometri dal mare. L’aeroporto più vicino è quello di Alghero, mentre i porti di riferimento sono quelli di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Il periodo che per me andrebbe bene è indicativamente dal 10 Settembre 2015 in poi. Info. saradeiana@yahoo.it”

La natura è come la libertà – Scriveva Rutilio Sermonti: “La natura è come la Libertà.
Natura deriva etimologicamente da nascere, e il termine ha cominciato ad usarsi, in latino (come il greco fusis) per designare tutto ciò che è innato, originario, spontaneo, e cioè non “acquisito”. I Romani attribuivano a quella “sfera” una dignità e una incidenza maggiore che a quella delle “opere dell’ingegno”, alle quali negavano recisamente il potere di sostituire l’innato, e assegnavano solo quello di poterlo integrare, il che sembra sapessero fare egregiamente, senza mai violarlo…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/08/la-natura-e-come-la-liberta-indomabile.html

Commento di Riccardo Oliva: “Un pregevole articolo del compianto amico e maestro di vita che con la sua tipica schiettezza ha saputo ben attaccare quel certo perbenismo intriso di ipocrisia e di retorica, figlio dell’attuale società, ponendoci tutti a fare delle importanti ed interessanti riflessioni!”

Baba Ganush. Secondo tempo – Scrive Ferdinando Renzetti, in aggiunta all’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/08/baba-ganush-ed-il-naturalismo-poetico.html -: “…a cuor contento non si comanda canto alla luna e canto per te..” – Continua in calce al link segnalato

Nonviolenza e Langer – Scrive Mao Valpiana: “E’ uscito il nuovo numero di Azione nonviolenta, monografico dedicato al pensiero e all’azione di Alexander Langer, nel ventennale delle sue dimissioni dalla vita terrena. Info. mao@sis.it”

Viterbo. Santa Rosa – Scrive Giovanni Faperdue: “Nel nostro piccolo a Viterbo, durante le festività di S. Rosa, e in special modo la sera del tre settembre 2015, si svolge una “olimpiade”, perché è la festa dell’anno più sentita da tutta Viterbo e da tutti i viterbesi, nessuno escluso. Allora mi sembra più che giusto che, per quella sera, tutti dimentichino i torti fatti e anche subiti e ci si stringa tutti con gioia, intorno alla nostra Rosina..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/08/viterbo-3-settembre-2015-la-macchina-di.html

Commento di Caterina: “Tutto è cominciato così, nel 2009: “……se vuoi ti vengo a prendere a Calcata e ti porto a Viterbo in macchina e ti riporto! Io volevo giusto venire prima o poi a Calcata e volevo anche vedere la processione di Santa Rosa a Viterbo!” – Questo l’inizio della nostra storia come scritto nel libro “Vita senza tempo” – https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/05/20/vita-senza-tempo-di-paolo-darpini-e-caterina-regazzi/

Slovenia. Musica – Scrive Francesca: “Vi segnalo la possibilità per un corso in Slovenia totalmente spesato dall’unione europea per giovani, tema: musica. Spero che qualcuno possa cogliere l’occasione, ci sono solo 3 posti disponibili. Info. Manja Vrenko: manja.vrenko@gmail.com”

La lungimiranza di Putin salva la pace – Scrive Marco Fontana: “Putin aveva già lasciato correre ai tempi della crisi di Cipro, evitando conflitti con USA e con UE. Sicuramente però sfilare la Grecia dalla sfera d’influenza europea sarebbe stata un’occasione mediaticamente più succulenta che non la piccola isola del Mediterraneo. Un’occasione più simbolica che non economicamente vantaggiosa, certo. Eppure ancora una volta è prevalso il buon senso del premier russo, che ha evitato le reazioni isteriche della politica obamiana…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/08/24/la-lungimiranza-e-la-moderazione-di-putin-sta-salvando-leuropa-da-una-nuova-guerra-mondiale/

Grecia. La commedia continua – Scrive F.R.: “Per soddisfare i ‘languorini – memorandum’ della Troika, Ambrogio -Tsipras (dopo, isole, attività minerarie, proprietà immobiliari pubbliche, energia, acqua … peggio di una occupazione militare), ha privato la Grecia della sovranità sui suoi porti, donandoli alla finanza tedesca, per ridurre un inesistente debito truffa, ed in sovrappiù – per farsi meglio benvolere- ha effettuato tagli alla sanità, alle pensioni minime, etc.”

Mio commentino: “Mi ricorda qualcosa che sta succedendo anche qui in Italia con un certo Ambrogio – renzie”

Assisi. L’oriente incontra l’occidente – Scrive Gabriella Lavorgna: “Dal 4 al 6 settembre 2015 si tiene ad Assisi il meeting “L’ORIENTE INCONTRA L’OCCIDENTE”. Con lo scopo di avviare un dialogo costruttivo tra due mondi, rispettandone la diversità … ma anche tra due emisferi … quelli cerebrali, per giungere ad un’integrazione propositiva e cooperativa delle due polarità: razionale ed intuitiva, come generatori di un’identità più armoniosa dell’individuo e delle società…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/08/25/assisi-dal-4-al-6-settembre-2015-loriente-incontra-loccidente/

Napoli. Festival dell’Oriente – Scrive Angela: “Edizione Napoletana del Festival dell’Oriente, si terrà nei giorni 11-12-13 e 18-19-20 settembre 2015 presso la Mostra d’Oltremare, Molte e grandi novità previste che stanno già riscontrando entusiasmo ed aspettativa da parte del pubblico. Info. angela@festivaldelloriente.com”

Napoli. “Siamo tutti Casamonica” – Scrive Michelangelo Schettino: “..scusatemi se mi permetto dirvi che in merito alla vicenda dei funerali di Casamonica, in Campania ci sono persone a tutt’oggi che trasportano i loro cari al cimitero con la carrozza trainata da cavalli e accompagnati con la banda, esattamente come quello di Casamonica di cui state facendo un baccano enorme che non sta ne in cielo e ne in terra. Ai signori giornalisti: smettetela di distrarre il popolo con problemi che non esistono, distogliendoli da quelli reali di cui noi tutti sappiamo…”

Milano. La disfatta di Via Mac Mahon – Scrive Luigi Caroli a postilla dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/08/21/via-mac-mahon-quanto-valgono-29-olmi-a-milano/ -: “CHI SI RIVOLGE A FEDRIGHINI, IL VERDE, PER SALVAR PIANTE DI SICURO PERDE. – 2015, cronaca della disfatta: Meriggio 13 luglio: presso il CAM Pecetta il “nostro” ha convocato consiglieri (14) e cittadini (50). Si dilunga sull’epocale risultato che – sotto la guida Zambelli Fedrighini – la zona 8 ha ottenuto: “Parchi e Giardini”..” – Continua in calce al link segnalato

Da Passo di Treia a Macerata. Pellegrinaggio a piedi – Si svolge il 6 settembre 2015 con partenza (ore 4) dalla chiesa della Natività di Passo Treia ed arrivo (ore 7.45) alla cattedrale della Misericordia di Macerata. Un percorso per devoti coraggiosi e motivati. Ad informare la comunità cattolica del meritevole evento è la stessa Diocesi di Macerata. Come naturisti non possiamo che essere d’accordo..” – Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/08/25/da-passo-di-treia-a-macerata-6-settembre-2015-pellegrinaggio-mattutino/

L’America che sbaglia – Scrive Il Fatto Quotidiano: “In politica estera l’America ha sempre sbagliato tutto. Propaganda di un gruppo radicale anti-Usa? No, parole pronunciate da un candidato repubblicano alla Casa Bianca per le presidenziali 2016. Rand Paul, senatore, libertario, non-intervenzionista, è sicuro che dietro l’ascesa dell’Isis ci sono gli americani, anzi, “un paio di repubblicani esperti di affari esteri” – Lindsey Graham e John McCain (quest’ultimo sconfitto da Obama nel 2008 e oggi guerrafondaio n.1). “Isis è sempre più forte perché i falchi nel nostro partito hanno fornito indiscriminatamente armi agli estremisti”- ha detto a Morning Joe su Msnbc il senatore – Volevano far fuori Assad e bombardare la Siria. Sono stati loro a creare i tagliagole…”

Mio commentino: L’america “sbaglia” non nel senso che si intende normalmente, ovvero nel senso di commettere un involontario errore… L’america ha sempre sbagliato nel senso che ha deciso di fare cose negative, volontariamente e con piena consapevolezza delle conseguenze. I suoi sono errori “diabolici”…”

Quella fiumana di migranti – Scrive Giorgio Mauri: “…”Questa fiumana di migranti serve a ridurre, se non a cancellare, i diritti dei lavoratori.” (Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista). E’ una realtà nuda e cruda questa di Marco Rizzo. Mi permetto di sottolinearla perché ho sempre scritto contro di lui. Questa volta ha ragione (purtroppo)…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/08/quella-fiumana-di-migranti-che-serve.html#comment-form

Commento di D.G.: “La tratta degli schiavi esiste ancora. Negli Emirati Arabi Uniti ed in altri paesi arabi del Golfo la maggioranza della popolazione è composta da migranti pakistani, indiani, bengalesi… la parola sfruttamento fa solo sorridere ma pochi ne parlano di quel mondo di lusso, costruito da schiavi”

“L’eresia di Giordano Bruno” di Giuliana Conforto – Recensione: “Di grande attualità, l’eresia di Giordano Bruno anticipa le cause del cambio che ci sta coinvolgendo. Non è solo un cambio climatico e non è da temere. È la Renovatio Mundi, la rivelazione che questo mondo è una realtà virtuale, dipendente da convinzioni false e un’illusione ottica sempre testimoniata dagli “eretici”. Il cambio è la rivelazione di ciò che inquina le menti umane: l’idea della divisione tra Uomo e Universo e l’ignoranza delle proprie origini..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/08/leresia-di-giordano-bruno-e-leternita.html

Matrimonio “inutile” – Scrive Paolo Buttiglieri: “Continuo a non capire il dibattito sul matrimonio, dopo che ai tempi dell’università avevo letto LA MORTE DELLA FAMIGLIA pensavo che ormai i funerali alla famiglia erano già stati fatti. Che sia risorta nel frattempo e non me ne sia accorto? Vedo solo tanti disperati reduci dalla vita matrimoniale cercare di arrivare al divorzio senza farsi spennare dal coniuge aizzati da avvocati molto feroci. E così oggi ogni volta che cattolici e omosessuali rivendicano il matrimonio e cioè l’obbligo di ospitare nel proprio letto coniugale anche un prete o un rappresentante dello stato mi viene da ridere…a crepapelle. Ci si batte per l’uso del termine matrimonio…una battaglia che può fare solo gente che ha tanto tempo da perdere e niente di meglio da fare.”

Mio commentino: “Infatti l’istituzione matrimoniale andrebbe eliminata tout court: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/02/09/ecologia-sociale-la-prostituzione-nasce-con-il-matrimonio-la-soluzione-e-la-famiglia-allargata/

Figli in provetta – Scrive Gianni Donaudi: “Volete un figlio scemo? Fatelo in provetta. Non molto tempo fa la molto progressiva Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge 40 del 2004, che vietava la fecondazione eterologa, ossia «ottenuta attraverso la donazione di gameti esterni alla coppia». Donatori di sperma e donatrici di ovuli diventano legali. È stato tutto un grido: finalmente l’Italia recupera il ritardo rispetto agli stati civili! Finalmente si avanza verso la libertà la scienza il Bene e il Progresso! È stato un coro di tripudi stupidisti..”

Profezie catastrofiste – Scriveva Rasputin: “.. Nella notte dell’uomo bruciato, il sangue scorrerà a fiumi nella Roma dei papi e dei lestofanti. Il popolo uscirà sulle piazze accecato da un odio covato da tanto tempo e sulle picche lorde di sangue vedrete le teste dei politici, dei nobili e del clero. Il corpo di un uomo venerando sarà trascinato per le strade di Roma da un cavallo bianco e sulle strade rimarrà l’impronta del suo sangue e i lembi della sua pelle. Solo allora si scoprirà che l’uomo venerando era un serpente. E morirà come muoiono i serpenti…” – Continua con altre profezie miste: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/08/cristianesimo-daccatto-e-profezie.html

Dicono che la scoperta del corpo di “serpente” sia veritiera, sicuramente trattasi di un “rettiliano”. Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“L’occhio di Penelope.

Il canto delle onde 
lento sale
dai dolci declivi 
di fragranze soavi.
Echi lontani narrano
di roghi e di violenze
di mitici approdi e
fatali partenze.
Penelope fila e tesse
persa tra i suoi ricordi
nei giorni che passano.
Ad ogni alba
dal vuoto talamo
volge lo sguardo
all’azzurro mare
in cerca dell’amato.
Solo vento e onde
ma nessuna vela 
all’orizzonte.
Fiduciosa soffre e geme
e al silenzio 
consegna le sue pene.
Improvviso un giorno
dello sposo l’atteso ritorno.
Quattro lustri son passati…
E quando ai piedi dell’olivo
l’antico nido si rivela
una gioia incontenibile
trasforma il suo pianto
in primavera.”

(Michele Meomartino)

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“Nella Tuscia… a piedi, in bicicletta, a cavallo….” – Il turismo ecosostenibile secondo Paolo D’Arpini

Rimane celebre nella storia del turismo lento la calata a Calcata di Etain Addey che nel  2005 da Gubbio se ne venne a piedi  al Circolo vegetariano VV.TT.  impiegando appena quattro giorni di viaggio.. (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/05/racconto-di-quando-fui-bacchettato-dalla-sciamana-etain-addey-e-come-appresi-ad-amarla-luglio-2009-il-25-vado-a-pratale-il-26-torno-a-calcata/).

Certo non tutti avrebbero quella forza e quel coraggio, c’è inoltre da dire che Etain si lamentò di non aver trovato nessuna locanda aperta nei paesini visitati, essendo ormai  gli alberghi  posti  solo  in  centri grandi  prettamente raggiungibili in macchina (ivi compresi gli eventuali agriturismi che son tutti fuori mano). In verità le vecchie locande ed alberghetti  nei vari centri della Tuscia sono stati chiusi proprio con l’avvento del turismo veloce e di massa…

Tempo fa lanciai comunque l’dea di poter almeno visitare Viterbo, partendo a dorso d’asino e percorrendo stradine periferiche. Avvenne in occasione della visita di Ratzinger nella Città dei papi (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/04/21/d%e2%80%99arpini-ri-visita-viterbo-il-4-settembre-2009-%e2%80%93-comunicato-stampa ).  Lo stesso percorso è agibile anche in bicicletta e, perché no, anche a piedi. Vorrei qui ri-proporre una passeggiata per la festa di Santa Rosa a settembre:  “Da Roma a Viterbo, tutto a piedi?…” Magari… e la chiamerei anche “…ricordo della Tuscia antica”, ma non volendo  sembrare  proprio un oltranzista si può pensare anche ad un turismo con mezzi condivisi..

Tempo fa, ad esempio,  l’esperimento del turismo lento e sostenibile fu anche tentato in Sabina. Si chiamava  “Discovering Sabina” proposta avanzata da una serie di comuni in vista di un finanziamento europeo destinato al turismo a basso impatto sui loro territori. Qui da noi, in Tuscia, possiamo pensare  all´albergo diffuso, ai sentieri a piedi e in bici, alle visite archeologiche, alla navigazione del Tevere, alla riscoperta dei prodotti locali, al ruolo multifunzionale del´agricoltura e del turismo rurale.

Insomma un turismo ad impatto zero e persino  “a basso costo”, non il low cost  mortifero dell’aeroporto che si vorrebbe costruire a Viterbo.  

Perché andare a cercare turisti  all´altro capo del mondo quando c´è un bacino di turisti italiani (in questo caso romani) da coinvolgere? Turisti che magari se ne vanno a vedere colline, laghi, mari, bellezze archeologiche all´altro capo del mondo  e non conoscono le bellezze di casa nostra.

Ed il  viaggio eco-sostenibile può anche essere eco-solidale, per la condivisione dei mezzi sia privati che pubblici. Un viaggio che localmente potrà  essere comunitario e poco impattante.. Non è il  danno eco-sociale del “low cost” aereo superiore ai vantaggi visto che gli effetti del riscaldamento climatico ricadono sui più poveri? Non è meglio che si sviluppi anche da noi un turismo sostenibile senza aerei fatto dagli autoctoni, che potranno scoprire migliaia di luoghi d´incanto raggiungibili facilmente  in treno o pulman o traghetto (penso a Civitavecchia ovviamente)?

In Inghilterra esiste un sito apposito che suggerisce agli inglesi come arrivare in diversi luoghi senza aereo né auto, “anche se pensavate che non fosse possibile”. E poi fermarsi di più in un luogo, invece di saltellare qui e là. .

In sintonia con  il bioregionalismo si pone quindi il consiglio  del viaggio lento,  e spero  che all’incontro organizzato da Simonetta Badini sul turismo eco-sotenibile, previsto in settembre a Viterbo,  si  possa parlare di ecologia profonda e bioregionalismo. Anticipando così il discorso che si terrà a Monte Rufeno (Acquapendente) alla fine di ottobre 2010,  in occasione del prossimo appuntamento della Rete Bioregionale Italiana, al quale siete tutti invitati. Sarà un incontro conviviale, in cui esprimere  anche varie forme di spiritualità naturale: la poesia, la musica arcaica, le storie di vita…

Paolo D’Arpini

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Viterbo 2010 – Per scongiurare l’aeroporto low cost ecco la lettera di Alessando Pizzi a Emma Bonino e Renata Polverini candidate presidenti alla Regione Lazio

Riporto qui di seguito l’identica lettera, per par condicio, che l’associazione “Respirare” di Viterbo ha indirizzato (!) alle due candidate  alle elezioni dirette del 2010, per la nomina del nuovo presidente della Regione Lazio, Emma Bonino  e Renata Polverini, per segnalare loro la grave minaccia per l’ambiente e la salute costituita dal progettato mega aeroporto low cost di Viterbo. Paolo D’Arpini

*

Testo Lettera:

Gentile candidata alla presidenza della Regione Lazio, le scrivo a nome dell’associazione “Respirare”, promossa da associazioni e movimenti nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell’ambiente, per segnalarle un grave pericolo che incombe sull’area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, e sulla salute e la sicurezza dei cittadini del capoluogo altolaziale, pericolo costituito dall’ipotesi di realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.

Come abbiamo scritto tempo fa in un appello cui hanno aderito innumerevoli personalità del mondo scientifico, della cultura, delle istituzioni e della societa’ civile, “L’area archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, un’area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e’ minacciata di distruzione dalla volontà di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto.

La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:

a) lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell’agricoltura della zona circostante;

c) l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara’ di grave nocumento per la salute e la qualita’ della vita della popolazione locale (l’area è peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città);

e) il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio gia’ gravato da pesanti servitù;

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio”.

Per un’informazione più dettagliata le segnalo altresì l’interrogazione parlamentare di Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti del 21 luglio 2009 che riassume i termini essenziali della questione.

Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s’impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell’ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, ha raccolto e prodotto nel corso del tempo una vastissima documentazione.

Le sarei grato se volesse prenderne visione e se volesse incontrare una delegazione del Comitato, di cui e’ portavoce la dottoressa Antonella Litta, che e’ altresi’ responsabile nazionale del gruppo di studio su “Trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute” della prestigiosa Associazione italiana medici per l’ambiente (Isde-Italia). Credo che la dottoressa Antonella Litta le abbia gia’ scritto a tal fine.

Ringraziandola fin d’ora per l’attenzione, voglia gradire distinti saluti, professor Alessandro Pizzi, a nome dell’associazione “Respirare” di Viterbo.

alexpizzi@virgilio.it

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2009 – “Tuscia bella ed irraggiungibile…” Treni e trenini, autobus e pulmini… con il singhiozzo – Lettera aperta di una ex pendolare ai “domiciliari”

 Cara Informazione Locale,

direttori e redazioni tutte, chi vi scrive non è  più da anni una pendolare ma lo sono stata. Non sono più una lavoratrice ma ho lavorato, retribuita regolarmente, per più di 30 anni in un Istituto Bancario, ho una casa grande e spaziosa , due figli e un buon rapporto ancora con chi li ho fatti, amici e un orto che mi offre verdure di stagione e frutta, una salute precaria ma in media soddisfacente. Non mi manca dunque niente, neanche l´Informazione, possiedo parecchi  libri accumulati nel tempo, oltre quelli che posso consultare in biblioteca o che mi invia qualche temerario scrittore o piccolo editore e ho anche un pc.

Leggo e scrivo molto, una necessità divenuta in questi anni emergenza mentale, altrimenti andrei non solo fuor di porta ma anche di testa.

Apprendo così stasera da un giornale locale a cui sto anche scrivendo come a tutti voi, Viterbo Oggi, e che mi invia la sua newsletter, che Don Salvatore del Ciuco, con una lettera, non teme di dire che la venuta del Papa è stato un evento di portata storica a Viterbo: ne ha tutte le ragioni. E passando in rassegna quanto è stato fatto ed accaduto continua: “E´ stata una giornata faticosa per il Papa e per gli organizzatori. Ma insieme una giornata piena di gioia come quando si attende e s´incontra una persona cara”.

Si dà il caso che sotto la stessa notizia ne compare  un altra – Roma-Viterbo, treno fermo: ritardi e disagi per i pendolari Il guasto nel primo pomeriggio, la linea ripristinata in serata.

Ecco vedete, non è la prima volta che accade, accade tutti i giorni, sia che piove e la situazione peggiora, sia che c´è il sole e c´è qualche altro accidente. C´è un solo binario fino  ad un certo punto della tratta e uno di treno aspetta l´altro.

Portano tutti pazienza e rassegnazione, a volte, molto raramente, malcelato disappunto e rabbia. Si è tentato di tutto, blocchi ed appelli, articoli e denunce, proteste e preghiere. Ma il rientro sfianca dopo una giornata faticosa, sempre meno di quella che ha affrontato il Papa e gli organizzatori del 6 settembre 2009.  E diventa gioia tornare, come arrivare al lavoro e sapere che non si è licenziati per i ripetuti ritardi. A volte tutto questo non accade e il datore di lavoro, qualunque esso sia e che si sia rimediato, è stanco  di scuse e giustificazioni, di preghiere e ritardi. Anche in famiglia e tra le proprie persone care,  sorgono malumori, non si possono prendere impegni, non si può rispettare un appuntamento, anche importante.

E´ accaduto anche a me che non sono una “sensitiva”  ma semplicemente una prudente utente dei servizi pubblici, non fornita di patente alla guida se non di un patentino e una macchina ciclomotore che mi sono permessa di acquistare con la mia liquidazione per i brevi spostamenti.

Ho mancato, sia pure con ampi periodi di tempo antecedente alla partenza, funerali e feste, convegni e appuntamenti.

Sono arrivata tardi o non sono arrivata affatto. Ad Agosto, avevamo un treno ogni due ore, le scuole chiudono ma non il resto, ci si muove e lo si vorrebbe fare con un minimo di garanzia. Ho spesso come tanti optato per il Cotral: come già esposto a consigliere e consiglieri, l´ultima vettura da Viterbo, verso Roma, parte alle 19,45.  Mi è passata la voglia e me la sono fatta passare,  di seguire le innumerevoli occasioni culturali che Viterbo e provincia ha offerto e offre, sono tagliata fuori ma questo è un problema personale. Diventa collettivo quando raccolgo lo sfinimento di centinaia di testimoni anonimi e silenziosi: non sanno più che fare.

Il tema è vecchio di decenni, che dico risale al 1800, quando si pensò che era di valenza nazionale lo so e lo sapete anche voi. La colpa e la responsabilità è di tutti e di nessuno, sicuramente lo sarebbe anche in parte mia se non scrivessi e non lasciassi nulla di intentato…almeno ho provato.

Volendo andare al mare nei periodi estivi e come molte con i figli e senza la macchinetta, avremmo Civitavecchia vicina: bisogna tornare a Roma per arrivarci,  vale lo stesso per Orte, in  nostra provincia. Risalgono al 1921 i primi due cantieri aperti per la Civitavecchia- Capranica e Orte -Ronciglione. Abbiamo l´onore di  essere citati su Wikipedia, l´enciclopedia libera. Volo per pudore, sulla possibilità di andare al lago di Vico.

Nell’importante dettagliato e prezioso documento visitabile in internet “La ferrovia Civitavecchia Capranica  Orte” http://digilander.libero.it/archeoind/cco/ apprendo che la ferrovia suindicata è servita da sfondo naturale e reale  in  molti film, tra questi Un giorno da leoni. Non vorrei passarne neanche uno di questa portata, basterebbe trascorrerne 365  l´anno da cittadini con pari diritti e doveri, come quello dell’obliterazione e di una serena e certa andata e ritorno.

Non abbiamo ancora un Aeroporto a Viterbo, per nostra fortuna, ma questa è una mia considerazione socio ambientale, ma abbiamo un evento storico, un treno che cammina come una tartaruga ammalata e sporca,  in tempi di papa-mobile ed elicotteri, di navette e suv e comunicazioni veloci come il vento.

Fiore del cielo è andato a riposo, come è documentato da un fedele video di Viterbo Tv, vorremmo concludere anche noi una delle tante giornate da cittadine e cittadini, trasportati con cura, anche senza fiori ed omaggi:  paghiamo fedelmente anche noi il trasporto occasionale o da abbonati.

Abbiate pazienza, ce ne abbiamo avuta anche noi, io  molta  per tutta la vita  a “respirare la spiritualità del luogo e sentire aleggiare lo Spirito Santo” e che  “non è esagerato dirlo, di portata storica”  questo incivile modo di trattare le persone come merci avariate. Non mi aspetto che  il Santo Padre, come attesta del Ciuco, annuisca dicendo : “E´ vero, è vero…”, confido e forse sbaglio che mi crediate voi, l´Informazione locale, del Comune, della Provincia e della Regione.

Sarebbe una gioia grande anche per me, dire grazie, ad un segno contrario a questo passo, non cortese, dei Tecnologici Tempi…Dateci una mano, anche due, a far riemergere questa necessità primaria di un servizio pubblico certo ,  che  assolva i nostri impegni  di lavoro e studio, come  bere mangiare e dormire, senza escludere il tempo libero della conoscenza turistica e commerciale.

Considerate questa mia una raccomandata o almeno una lettera di posta prioritaria, come ormai lo sono tutte. Apritela per favore, la Porta e la lettera. Rimango in attesa con i piedi per terra.

Cordiali  saluti a tutta la Comunità laica e religiosa Doriana Goracci 

Capranica, 15  settembre 2009

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Capranica: “Il più grande processo mai celebrato nel Lazio contro le ecomafie per l’uso delle cave come discariche inquinanti” – Come è finito? Ce lo narra Doriana Goracci

Premessa

In passato, dal 1998 al  2008,  ne avevo parlato sovente, e la protesta sull’uso improprio delle cave di tufo della Tuscia, utilizzate come discariche di rifiuti tossici è una realtà riconosciuta. Tant’è che feci anche una proposta di bonifica all’allora assessore all’ambiente della R.L.  Giovanni Hermanin, consigliando di usare le cave come piantagioni di topinanbur, un ottimo tubero commestibile che ha proprietà purificatorie per il terreno. Ma Hermanin che è un verde sui generis, ci rise sopra, come d’altronde tutti i verdi oggi in commercio…  Mi spiace di non aver conservato gli articoli relativi a tali denunce e proposte, che furono pubblicati sui giornali locali di Viterbo, sul nostro sito del Circolo VV.TT.  mi è rimasto solo un vago riferimento in un articolo scritto a due mani con  Etain Addey nel 2008: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/13/magia-e-bioregionalismo/

Insomma, stavolta sono stato bacchettato dall’amica Doriana Goracci perché non ho prontamente ripreso la sua denuncia sulle cave, usate come discariche  inquinanti,  di Capranica.

Chiedo ammenda e qui dabbasso pubblico il suo articolo, preceduto dalla sua lettera: “Caro Paolo, forse il caldo, il sudore, i rumori infernali… scegli tu cosa… non ti ha fatto leggere quanto ti ho inviato in questi giorni, non cercarlo nei siti online della provincia di Viterbo, non c’è…. Eppure  certi  fattarelli, sono di bene comune, così si diceva… Oggi, grazie a chi si fa per due e anche per tre, ho scritto questo, ritorna quando puoi anche a piedi,  a una cava, scava e ricava… Stammi bene, da Capranica, Doriana”. 

Leggete tutto, con la massima attenzione, Paolo D’Arpini

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Cava, scava e ricava:

In una foto del novembre 2008 si vedono tre, leggi bene, 3  persone che tengono uno striscione di Legambiente, con su scritto “In nome del popolo inquinato”.  L´inizio, così diceva la cronaca, del “più grande processo mai celebrato nella nostra regione contro le ecomafie. Presidio davanti alla Procura”

Adesso vi racconto com’è finita, non perché sono un´inviata di un qualche giornale ma perché ci vivo e risiedo vicina a una di quelle Cave, a Capranica, dove “Forse qualcuno penserà che, visto il silenzio che circonda la vicenda dei rifiuti tossici illegalmente stoccati nella cava sita in località Prospero-Camporotondo, ormai sia tutto risolto”.

Ed inizio, cercando  di non farla troppo lunga, dalla fine di questo luglio, in piena estate 2009: so che l´attenzione ha tempi molto brevi e per altri Corpi di Reato…

“Bene, il Comitato Cittadino per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, costituitosi nel 2005 in seguito alla ben nota vicenda, sente il dovere di riassumere la situazione  affinché ogni cittadino sia consapevole dello stato dei lavori per la messa in sicurezza dell’area. A tutt’oggi nessun lavoro è stato eseguito sul sito per impedire che acqua e vento facciano espandere l´inquinamento ben oltre la zona  delimitata. La Regione Lazio stanziò subito un finanziamento di 98.000 euro a cui si aggiunse un ulteriore finanziamento di 115.846 euro  con l´obbligo da parte del Comune di Capranica di stipulare il contratto definitivo per l´inizio lavori per la messa in sicurezza   entro la data del 31 Dicembre 2008, pena la perdita del finanziamento. Tra tavoli tecnici e conferenze dei servizi della Provincia, incontri in Regione,   ricorsi (persi) al TAR dei proprietari della cava-discarica, il Comitato cittadino è stato sempre presente per sollecitare la messa in sicurezza a tutela della salute pubblica, messa in sicurezza, ricordiamo, decretata nel Dicembre 2005 dal Magistrato preposto alle indagini.

Nonostante  i fondi stanziati dalla Regione Lazio non si è arrivati ad una celere soluzione per vari motivi: sottovalutazione del rischio, incompetenza di qualche personaggio preposto alle pratiche che ha messo più volte a rischio la perdita dei fondi regionali, un certo buonismo che non guasta mai, manovre per sostenere che in fondo il sito può essere anche non inquinato, basta cambiare la legge di riferimento (un po’ come per l´arsenico nell’acqua che diventa potabile per  deroga ai limiti designati dalla UE ). Dei fondi stanziati, circa 214.000 euro, ben 153.846 sono stati spesi per consulenze, progetti, analisi (unico lavoro sui materiali inquinanti è stato quello compiuto dall’ENEA) per cui rimangono circa  60.000 euro per fare una copertura del sito a risparmio (telo più sottile che costa di meno e si rompe prima, assenza di canalette di scolo delle acque cosicché quando il telo sarà carico di acqua piovana l´inquinamento si estenderà nella zona circostante l´area inquinata). Tali sono le motivazioni, insieme al non rispetto dei tempi e dei costi iniziali, per cui la ditta appaltatrice dei lavori ha chiesto la rescissione  del contratto.

Siamo in attesa della convocazione di un tavolo tecnico richiesto alla Provincia in data 10 Luglio per chiarire in maniera definitiva i tempi dei lavori. Negli altri siti inquinati, Castel S. Elia e Cinelli ,oggetto dello stesso procedimento giudiziario, i lavori di messa in sicurezza e di bonifica sono iniziati da tempo; solo a Capranica  ancora non si fa niente di concreto pur avendo speso oltre 150.000 euro. Il Comitato Cittadino teme che questa storia non avrà mai fine e che i quattro soldi rimasti saranno nuovamente spesi per  progetti e progettini  a beneficio  dei vari esperti e si chiede perché il rispetto della salute dei 6529 abitanti di Capranica, sancito dal Magistrato nel 2005 con l´ordine di “messa in sicurezza d´emergenza” non sia stato osservato con sollecitudine. Tornerà l´autunno, torneranno le piogge, aumenterà il pericolo di percolamenti  delle sostanze inquinanti nelle falde acquifere.

Che nessuno dica “io non lo sapevo”  (Uno Notizie Capranica). La politica del Palazzo, non si limitò  timidamente a fare capolino come raccontò in un esauriente articolo su Carta, Walter Mancini.

L´Ombra tossica sulla Tuscia, aprì un ombrello vastissimo e trasversale proprio di quelle Famiglie Locali e Doc, nella stessa misura in cui gli Stranieri – Forestieri cercavano di difendere la Salute, già perché da queste parti, regna il silenzio omertoso su Certi Fattacci che se possono fà:  Stampa, autorità, cittadini pro lavoro, turismo, sviluppo economico, ricerca, innovazione … quasi tutti assenti, giustificati per carità. Mentre una stupenda propaganda sulla Raccolta Differenziata e sui Voli, tanto del Papa  e del Papi che arrivano il 6 settembre a Viterbo e dell’Aeroporto e della Torre di 30 metri per la Santa, di questo i Media sono prodighi di dettagli.

Ce la siamo già scordata quell’Immagine dell’Italia che galleggiava su you tube e i Telegiornali Nazionali, con i vari Napolitano, Bassolino e Compagnia bella? Forse è solo una forma di infantile invidia quella che mi muove a scrivere per l´ennesima volta, su cave, discariche, mafia e rifiuti e rassegnazione compunta, dal momento che leggo nella vicina Vetralla: “Al via i lavori di bonifica dell’ex cava in località Cinelli”, 24 luglio 2009.

Ho aspettato un bel po’ di giorni, per leggere altrettante entusiaste dichiarazioni del Sindaco, del Consiglio Comunale, del Comitato Cittadino, delle Associazioni ambientaliste  e volontaristiche del mio amato paese…non è arrivato nulla, se non che possono essere persi anche quegli ultimi 60.000 risibili euro. Non parlo poi dell’attenzione che non può più davvero riservarmi, a distanza di un anno, l´Assessore all’Ambiente della Provincia,  Tolmino Piazzai.

Non ci resta che stare tutti contenti qui a Capranica, per l´Isola Ecologica, dove smaltire i rifiuti ingombranti, erba, rami, foglie e tutti gli scarti vegetali, insieme a tanta  Democrazia Partecipata, che domanda, sollecita…un successo pubblico gli appuntamenti della Provincia di Viterbo: “al momento sono questi, ma ce ne sono altri, i progetti su cui i cittadini hanno concentrato la loro attenzione”.

Rimangono i ricavi di queste cave dove non si scava più ma la Legge ci protegge e tutela… Concludo come feci in passato e senza punti interrogativi: “Oggi sono i mafiosi che devono scendere in piazza per far sapere che la mafia non esiste”, parola di Giancarlo Caselli.

Doriana Goracci

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