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“A rompersi è sempre l’ultima ruota del carro…” – Federica Guidi querelata, e con lei tutti i rimanenti membri di questo governo…

AL COMANDO DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI
SEDE

ALLA COMPETENTE PROCURA DELLA REPUBBLICA
SEDE

E, p. C. AD ALTRI.

QUERELA contro il ministro Federica Guidi per truffe in pubbliche forniture ed altro :

1) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
2) Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella;
3) Il Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi e suoi predecessori dal 2001 ;
4) Il Presidente della Camera Laura Boldrini e suoi predecessori a partire dal 2001;
5) Il Presidente della Senato Pietro Grasso e suoi predecessori a partire dal 2001;
6) Il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi e suoi predecessori dal 2001;
7) Il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan e suoi predecessori dal 2001
8) Il Ministro Guardasigilli Andrea Orlando;
9) Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti;
10) Tutti i Governi insediatisi a partire dal 2001 tolleranti simili appariscenti truffe;
11) Tutti i Parlamentari e ministri dei Governi non accortisi dell’immane truffa contro gli italiani;
12) Tutti i componenti della Corte dei Conti;
13) Francesco Tatò ex amministratore delegato dell’Enel;
14) Paolo Scaroni ex amministratore delegato dell’Enel;
15) Fulvio Conti ex amministratore delegato dell’Enel;
16) Piero Gnudi presidente del consiglio di amministrazione dell’Enel;
17) Paolo Andrea Colombo presidente E.N.E.L. S.p.A;
18) Maria Patrizia Grieco Presidente ENEL S.p.A.;
19) Francesco Starace amministratore delegato del gruppo E.N.E.L. comunque denom. dal 2001;
20) Guidalberto Guidi presidente di Ducati Energia;
21) Marco Catassi Direttore genenerale e Direttore amministrativo di Ducati Energia;
22) Valerio Gamba Ing. Direttore commerciale di Ducati Energia;
23) Guido Bortoni, Presidente Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
24) Pippo Ranci Ortigosa ex Presidente Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
25) Alessandro Ortis ex Presidente Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas;
26) Giuseppe ROSSI presidente di ACCREDIA;
27) Filippo TRIFILETTI Direttore Generale di ACCREDIA;
28) Emanuele RIVA Direttore Certificazione e Ispezione di ACCREDIA;
29) Giuseppe Peleggi Direttore agenzia delle dogane;
30) Pasquale DI MAIO Vice Direttore agenzia delle dogane;
31) Ivan Lo Bello Presidente di UNIONCAMERE,
32) Giorgio Mencaroni Vice Presidente Vicario di UNIONCAMERE;
33) Leonardo Bassilichi Vice Presidente UNIONCAMERE;
34) Giovanni Da Pozzo Vice Presidente UNIONCAMERE;
35) Claudio Andrea Gemme membro del consiglio direttivo di IMQ Istituto Italiano Marchio Qualità;
36) Antonella Scaglia amministratore delegato dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità.;
37) E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.

Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:

1) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
2) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
3) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);

4) Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art.320 c.p.);
5) Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
6) Interesse privato in atti d’ufficio (art. 324 c.p.) ;
7) Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);
8) Associazione a delinquere (art.416 bis);
9) Circostanze aggravanti (art.456 c.p.);
10) Contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli o strumenti contraffatti (art. 468 c.p.);
11) Vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione (art. 470 c. p.);
12) Uso e detenzione di misure o pesi con falsa impronta (art. 472 c. p.);
13) Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali (art. 473 c.p. );
14) Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.);
15) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);
16) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
17) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.);
18) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.);
19) Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);
20) Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);
21) Falsità in registri e notificazioni (art. 484 c.p.);
22) Uso di atto falso (art. 489 c.p.);
23) Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di pubblico servizio (art. 493 c.p.);
24) Frodi contro le industrie nazionali (art. 514 c.p.);
25) Frode nell’esercizio del commercio (art. 515 c.p.);
26) Vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517c.p.);
27) Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.);
28) Truffa (art. 640 c. p.);
29) Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.);
30) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);
31) Detenzione di misure e pesi illegali (Art. 692 C.P.);
Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.

LUOGO DI COMMISSIONE : Tutto il territorio italiano
TEMPO DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione;
Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.
PREMESSA LEGISLATIVA
Testo Unico delle leggi metriche 1890/7088
LEGGE 29 luglio 1991, n.236
DELIBERA N. 200/99
Direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”
Allegato alla Deliberazione n. 292/06 con modifiche ed integrazioni apportate con le deliberazioni 26 settembre 2007, n. 235/07, 10 dicembre 2009, ARG/elt 190/09 e 14 luglio 2010, ARG/elt 106/10.
Decreto Legislativo 2 febbraio 2007, n. 22 “Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”
CIRCOLARE AGENZIA DELLE DOGANE 23 MAGGIO 2011, N. 17
CONTROLLI SUI CONTATORI USATI PER ACCERTARE I FLUSSI ENERGETICI AI FINI FISCALI
Testo vigente oggi 12/04/2016
DECRETO 24 marzo 2015 n 60 Regolamento concernente i criteri per l esecuzione dei controlli metrologici successivi sui contatori di energia elettrica attiva….
DECRETO 24 marzo 2015 , n. 60 allegati
STRUMENTO DI RIFERIMENTO :
SUL SITO HTTP://WWW.CORTECONTI.IT/CHI_SIAMO/LA_CORTE/ LEGGIAMO COSA LA CORTE DEI CONTI SCRIVE DI SE STESSA COME PRESENTAZIONE :
La Corte dei conti fu istituita agli albori dello Stato unitario (legge 14 agosto 1862, n. 800), perchè vigilasse sulle amministrazioni dello Stato, così da prevenire ed impedire sperperi e cattive gestioni.
In questa funzione, la Corte dei conti assunse la veste di una “magistratura”, essendo emersa – secondo la storica affermazione di Camillo Benso conte di Cavour – la “assoluta necessità di concentrare il controllo preventivo e consuntivo in un magistrato inamovibile”.

Le linee fondamentali del suo ordinamento sono state fissate nel testo unico approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214. Nel corso degli anni successivi all’entrata in vigore della Costituzione repubblicana sono intervenute profonde trasformazioni nell’organizzazione e nelle funzioni amministrative (moltiplicazione degli enti, creazione di autorità amministrative indipendenti, privatizzazione di funzioni e di imprese pubbliche), le quali hanno interessato anche gli assetti finanziari e di spesa (basti pensare all’introduzione della legge finanziaria e alle riforme del bilancio intervenute nel 1978, nel 1988 e, recentemente, con la legge n. 94 del 3 aprile 1997), incidendo fortemente sui compiti dell’Istituto.

Ad esso è stato, ed è richiesto, quindi un grande sforzo di adeguamento ed ammodernamento – tutt’altro che concluso – per soddisfare la crescente “domanda” sia di controlli efficienti, sia di un puntuale esercizio della giurisdizione di responsabilità; ciò al fine di accrescere la trasparenza dell’amministrazione, di assicurare la corretta gestione delle pubbliche risorse, di elevare la qualità dei servizi che l’amministrazione rende ai cittadini.

Regio Decreto 12 luglio 1934, n.1214 Approvazione del testo unico delle leggi sulla Corte dei conti
.
TITOLO II Attribuzioni della Corte dei conti

Capo I – Attribuzioni in generale …. Omissis …

fa il riscontro delle spese dello Stato; … omissis …..
parifica il rendiconto generale consuntivo dell’amministrazione dello Stato e quelli delle aziende a gestione autonoma soggette al suo riscontro, prima che siano presentati al Parlamento; …omissis …
giudica sulle responsabilità per danni arrecati all’erario da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, nell’esercizio delle loro funzioni; …… omissis ….
Articolo 13
La Corte in conformità delle leggi e dei regolamenti: fa il riscontro dei decreti presidenziali; fa il riscontro delle spese dello Stato; vigila … omissis ….

parifica il rendiconto generale consuntivo dell’amministrazione dello Stato e quelli delle aziende a gestione autonoma soggette al suo riscontro, prima che siano presentati al Parlamento; giudica i conti che debbono rendere tutti coloro che hanno maneggio di denaro o di valori dello Stato e di altre pubbliche amministrazioni designate dalla legge; giudica sulle responsabilità per danni arrecati all’erario da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, nell’esercizio delle loro funzioni; … omissis … ; fa le sue proposte e dà parere nella formazione degli atti e provvedimenti amministrativi indicati dalla legge
Articolo 17
I decreti, qualunque sia il Ministero da cui emanano e qualunque ne sia l’oggetto, sono presentati alla Corte perché, esercitato il controllo di legittimità, vi si apponga il visto e ne sia fatta registrazione ……. Omissis ….

Articolo 50
Se nell’esame del conto la Corte osservi che siano ad alcuno imputabili delitti contro la pubblica amministrazione o contro la fede pubblica, ne riferisce, per mezzo del procuratore generale, al Ministro di grazia e giustizia ed a quello da cui dipende l’agente, affinché si proceda secondo le leggi, per la punizione del reo.
Articolo 52
I funzionari impiegati ed agenti, civili e militari, compresi quelli dell’ordine giudiziario e quelli retribuiti da amministrazioni, aziende e gestioni statali a ordinamento, autonomo, che nell’esercizio delle loro funzioni per azione od omissione imputabili anche a sola colpa o negligenza cagionino danno allo Stato e ad altra amministrazione dalla quale dipendono sono sottoposti alla giurisdizione della Corte nei casi e modi previsti dalla legge sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato e da leggi speciali
La Corte, valutate le singole responsabilità, può porre a carico dei responsabili tutto o parte del danno accertato o del valore perduto

Articolo 53
I direttori generali e i capi servizio, i quali, nell’esercizio delle loro funzioni, vengono a conoscenza di un fatto, che possa dar luogo a responsabilità a norma del precedente articolo, debbono farne denuncia al Procuratore generale presso la Corte dei conti.
La denunzia deve essere immediata
Quando nel giudizio di responsabilità la Corte accerti che per dolo o colpa grave, fu omessa la denuncia, a carico di personale dipendente può condannare al risarcimento, oltre gli autori del danno, anche coloro che omisero la denuncia.
E da ultimo ma non per ultimo la Costituzione : Art. 54 Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. (in particolare i governanti).
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

RICORDIAMO LA DEFINIZIONE DI : ONORE
=> } integrità, pienezza, probità, incorruttibilità, virtù,
=> } rettitudine,moralità, correttezza, lealtà, serietà,
Qui in questi ultimi Parlamenti di onorevole non c’è nulla, non si capisce chi sia più coinvolto e più colpevole.
ELENCO CATEGORIE DEI FATTI RAVVISANTI REATI
Qui siamo di fronte ad una accertata ed inconfutabile triplice seriale truffa…
1) truffa palesemente emergente dalla dichiarata conformità di qualità stampigliata sul contenitore esterno dell’apparecchio di misurazione di ENEL non confermata dall’ente certificatore (IMQ);
2) truffa derivante dalla altrettanto ancor più marchiana mistificazione del marchio China Export con il simile ma non uguale e certamente non confondibile dagli addetti ai lavori con il marchio C E (Comunità Europea);
3) truffa per la mancata Verifica e di bollatura “ab initio” del misuratore elettrico che è (RICORDIAMOLO BENE) anche contemporaneamente misuratore fiscale… che poi DEVE ESSERE costantemente verificato e ribollato annualmente vita natural durante;
Lo Stato italiano dovrebbe garantire la tutela della fede pubblica sia direttamente che indirettamente attraverso i suoi concessionari di Stato , come espressamente previsto nelle norme istituzionali anche della Corte dei Conti, che anche in quest’occasione è mancata.
VERIFICHIAMO LA SOSTENIBILITÀ DELLA PRESENTE DENUNCIA

Lo Stato italiano ha legiferato in favore della multinazionale energetica ENEL, creando una condizione di anarchia totale, e quindi ci sono responsabilità penali anche all’interno delle istituzioni.

Molti hanno messo in discussione le “misurazioni” di quell’apparecchio, ma come si può anche solo mettere in dubbio le misurazioni di qualcosa che pare non essere nemmeno mai stato collaudato o omologato per tale compito..? Nessun ispettore metrologico può verificare la correttezza delle misurazioni e controllare o tarare quel contatore dell’Enel Distribuzione, ecco perchè non riporta ne sigilli né bolli. Nessuno da garanzie per quell’apparecchio che verrà installato a casa nostra e nessuno lo controllerà mai più.

Vedi sopra nella pagina precedente qualcosa che merita davvero il vostro tempo.. Sono poche righe contenute in una sorta di “dichiarazione di conformità CE inerente un contatore di Enel Distribuzione e che è stata inviata a fronte di un sequestro penale dello stesso..
È un certificato di garanzia di qualità del processo di produzione e riguardante l’ubicazione del sito di fabbricazione del contatore.. Il riferimento è più che mai preciso almeno quanto è preciso il nome dell’azienda che “dovrebbe” aver prodotto quei contatori elettronici per conto di Enel Distribuzione. La Ducati Energia di Bologna. l’azienda di famiglia del Ministro Federica Guidi, che però ha pensato bene di “delocalizzare” la produzione di oltre trenta milioni di contatori dove infatti c’è il marchio tipico del “China Export”, e non il marchio C E, come si tenta di accreditare.

Come stabiliscono le norme… misurare qualcosa, qualsiasi cosa, le apparecchiature necessitano precise qualità, caratteristiche e proprietà, qualità e proprietà che l’apparecchio denominato fraudolentemente “contatore Enel” non possiede affatto.

Il contatore Enel non rientra nelle tipologie della metrologia legale né porta la marchiatura che lo riconosce come apparecchiatura idonea per tale scopo
Il marchio “China Export” solitamente utilizzato nelle esportazioni di prodotti cinesi.. è qui mistificato per far passare la convinzione che i contatori siano prodotti da Enel Distribuzione..
Dovrebbe essere motivo di vanto aziendale aver costruito oltre 30 milioni di contatori, e sicuramente noi ne saremmo stati felicissimi ed orgogliosi perchè avrebbe convalidato un primato italiano rispetto ai colleghi europei.

Siamo andati sul sito della Ducati Energia vedere la loro produzione, il contatore oggetto della denuncia non c’era.. Abbiamo riscontrata la “meravigliosa tecnologia di Ducati Energia”. Si spazia dai generatori eolici, al rifasamento energetico a media e bassa tensione, condensatori industriali, apparati di elaborazione e regolazione etc., etc.,.

ABBIAMO GUARDATI BENE TUTTI QUESTI PRODOTTI E CI SIAMO ACCORTI CHE IL 90% DI TUTTI I PRODOTTI CONTENUTI NELLE FOTO DEL SITO DI DUCATI ENERGIA RIPORTANO IL MEDESIMO MARCHIO “CHINA EXPORT” COME QUELLO SUL CONTATORE.. ALCUNI ADDIRITTURA RIPORTANO COME SUL CONTATORE IL MARCHIO IMQ A FIANCO DELLA MARCATURA CE CONTRAFFATTA FATTA PASSARE COME COMUNITÀ EUROPEA.

Non si tratta di un mero errore grafico.
Noi sappiamo che “Le donne e gli uomini del Pd si sono impegnati a rinunciare o comunque ad astenersi dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta incidenza sul patrimonio personale, del proprio nucleo familiare ovvero di parenti o affini”.. Il codice etico del Pd recita così, al quale però certamente non si è ispirato Matteo Renzi quando ha conferito l’incarico allo Sviluppo Economico alla sig.ra Federica guidi (figlia di tanta speme)

L’APPARECCHIO RAFFIGURATO NELL’IMMAGINE QUI SOPRA È UN APPARATO DI ELABORAZIONE IN LINEA E REGOLAZIONE DA INSTALLARE NELLE CABINE PRIMARIE (CONVERSIONE DA ALTA TENSIONE A MEDIA TENSIONE) DI ENEL DISTRIBUZIONE GESTITE CON NEUTRO ISOLATO O A NEUTRO. LA MARCATURA CHE DOVREBBE CERTIFICARE LA CONFORMITÀ DI SICUREZZA DI QUESTO APPARECCHIO, NON È CONFORME.
L’OSCILLOPERTURBOGRAFO, LA CUI IMMAGINE È QUI SOTTO INSERITA È UN REGISTRATORE DIGITALE IN GRADO DI ACQUISIRE E MEMORIZZARE CONTEMPORANEAMENTE FINO A 32 INGRESSI ANALOGICI E 128 INGRESSI DIGITALI E ANALOGICI. E’ COMPLETAMENTE CONFIGURABILE E PROGRAMMABILE MEDIANTE UN PERSONAL COMPUTER PORTATILE COLLEGATO TRAMITE PORTA SERIALE O ETHERNET. ANCHE QUESTO USATO DA ENEL PER I NOSTRI CONTATORI . ANCHE IL PROGRAMMA APPLICATIVO È AGGIORNABILE SIA LOCALMENTE CHE DA REMOTO, ANCHE QUESTO RIPORTA LA MARCATURA CONTRAFFATTA.

Qui siamo ben oltre ogni concetto di conflitto di interessi.
APPARE LOGICO A CHIUNQUE MENTALMENTE NORMODOTATO A QUESTO PUNTO PENSARE CHE QUESTI APPARECCHI SIANO PRODOTTI IN CINA.

La marchiatura CE non conforme basta e avanza per procedere nei confronti di Enel.distribuzione ..

Vedi qui : Decreto Legislativo 2 febbraio 2007, n. 22 “Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”
Art. 6. Commercializzazione e messa in servizio
1. Gli strumenti di misura, disciplinati dal presente decreto, sono commercializzati e messi in servizio, per le funzioni di misura di cui all’articolo 1, comma 2, solo se muniti della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare di cui all’articolo 13.

Per noi di AlbaMediterranea le apparecchiature qui riportate e quant’altre contrassegnate da questi marchi detenute da Ducati Energia non possono circolare sul territorio nazionale, né menoche mai, essere utilizzate per i fini a cui sono state destinate. La normativa in materia di contraffazione è chiara.. Le apparecchiature sembrerebbero pure viaggiare non accompagnate dal certificato di conformità, né dal libretto di istruzioni, uso e manutenzione, vengono semplicemente installate a cura di Enel distribuzione.

Grazie alla direttiva 2001/95/CE è nato il sistema di informazione e prevenzione RAPEX per i prodotti che presentano un rischio grave per i consumatori. Un sistema che ha notevolmente potenziato la capacità di controllo e vigilanza degli Stati Membri alla comunità CE.

Il comportamento stranamente elusivo tenuto da ENEL di fronte e sequestri penali seriali avvenute negli ultimi anni e alla successiva installazione di contatori nuovi che riportano tutte le sigle e codici previsti dal decreto legislativo n.22/07 direttiva MID, a quanto consta, Enel Distribuzione non ha mai fornito documentazione comprovante l’autenticità di quelle sigle e codici.

Ricordiamo a tal proposito ad Enel Distribuzione che proprio in virtù di quel decreto legislativo n.22/07, nell’allegato C1 si specifica che una copia della dichiarazione di conformità CE deve essere consegnata unitamente a ciascuna apparecchiatura che venga posta in commercio e consegnata all’utilizzatore finale. Tale dichiarazione non può essere redatta da Enel Distribuzione, ma da un ente terzo certificatore.

SI CONTRAVVIENE UNA ULTERIORE VOLTA ALLA LEGGE NEL MOMENTO IN CUI TALE DICHIARAZIONE NON VIENE FORNITA UNITAMENTE ALL’APPARECCHIATURA INSTALLATA, CONSIDERANDO PURE CHE TALE DICHIARAZIONE PUÒ ESSERVI UTILE AI FINI ASSICURATIVI IN CASO DI INCENDIO DEL CONTATORE.

Stessa cosa vale per il discorso inerente al periodo antecedente al 2004. Le direttive CE erano iniziate ben prima, prova ne è la direttiva 2001/95/CE.
… omissis … Articolo 3 . 1. I produttori sono tenuti ad immettere sul mercato soltanto prodotti sicuri.
2. Un prodotto è considerato sicuro, … OMISSIS … quando.. è conforme alle normative nazionali specifiche dello Stato membro nel cui territorio è commercializzato, … omissis…
SU QUESTA BASE UN PRODOTTO/STRUMENTO NON OMOLOGATO, NON VERIFICATO, PERCIO’ STESSO NON PUO’ ESSERE CONSIDERATO “SICURO” e quindi NON COMMERCIABILIZZABILE

Per parte sua l’IMQ, ente certificatore, ha certamente responsabilità visto che sembrano non aver disconosciuto ogni loro possibile coinvolgimento tramite il Dott. Taglioretti dell’ufficio legale.

Una cosa è certa, i 32/35 milioni di contatori irregolari ed illegali… li abbiamo comunque pagati e continuiamo a pagare noi cittadini col nostro sangue ogni volta che arrivano le bollette ed i conguagli stratosferici.
Questa è una denuncia che per gravità e proporzioni ha pochi eguali nella storia italiana … una truffa che coinvolge 32/35 milioni di cittadini non capita tutti i giorni…e noi la trasmetteremo a tutte le corti ed organi istituzionali per competenza sia nazionale che Europea.

Per fare ulteriore chiarezza e determinare maggiori addebiti e responsabilità ecco il dettato de :

L’art. 11 del Testo Unico delle Leggi Metriche stabilisce che per determinare le quantità, devono essere impiegati strumenti legali.

· L’articolo 12 li definisce: “sono legali quegli strumenti che sono stati sottoposti alla Verificazione prima e alla verificazione periodica. In ciascuna di queste, il Verificatore appone i pertinenti bolli metrici”

Gli strumenti di misura sprovvisti di bolli sono pertanto illegali e da qui il richiamo all’articolo 692 del Codice Penale.

Per essere legale, lo strumento deve rispondere ai requisiti del Regolamento di Fabbricazione Metrica oppure essere ammesso alla verifica metrica da un apposito Decreto Ministeriale. Nei due casi vengono stabiliti le caratteristiche costruttive, i requisiti metrologici e le condizioni d’impiego dello strumento.

La legge del 1890 prevede che gli strumenti di misura utilizzabili siano quelli della Tabella B allegata alla Legge (Testo Unico delle leggi metriche 1890/7088), e altri non ancora contemplati, purché, con le procedure di cui all’art. 6 e 7 del Regolamento di Fabbricazione e, previa opportuna domanda ed istruttoria tecnica, il Ministero rilasci il Decreto Ministeriale d’ammissione.

ENEL, come il sotto-segretario De Vincenti ammetteva, in risposta all’interrogazione Parlamentare del 17/10/13, non ha mai presentato alcuna domanda di Verificazione prima (iniziale) per i “suoi” contatori.

Non essendo stata presentata domanda di Verificazione Prima al Ministero, i contatori dell’Enel non hanno conseguito alcuna omologazione ed è quindi impossibile sottoporli a verifica, sia essa periodica o in contraddittorio con l’utente, in caso di contestazione.

Non poter effettuare una verifica periodica dello strumento lede fondamentalmente il diritto del consumatore, del cittadino, dell’utilizzatore, del cliente.

L’assunzione di un comportamento antigiuridico non può che essere fonte di deresponsabilizzazione: ecco la ragione dei dovuti provvedimenti sanzionatori nei confronti di chi immette illegittimamente sul Mercato strumenti di misura non omologati e li impiega in rapporto con terzi, con gravissima lesione di legge, non disgiunta al conseguente vulnus del principio di tutela della fede pubblica al cui rispetto è preposto anche il servizio metrico, nel vigente Ordinamento Giuridico,.

I contatori “E.N.E.L. inoltre, e in conseguenza di quanto fin qui esposto, risultano sprovvisti dei sigilli metrici che attestano l’esecuzione della Verificazione prima metrologica, prevista dall’art. 12 del Testo Unico delle leggi metriche.

L’apposizione dei sigilli su uno strumento di misura identifica la sua legalizzazione.

L’allora Ministero competente non sollecitò azioni che costringessero Enel a omologare il contatore, lasciando che l’installazione di decine di milioni di contatori potesse avere luogo in indisturbata sistematica violazione della legge.
Anzi Francesco Tatò in un’intervista dichiarava e vantava….. « … omissis …. In breve tempo abbiamo sviluppato il primo contatore elettronico installandone trenta milioni e molto altro ancora. … omissis …»

Inoltre non si comprende e non si ammette, né giustifica

1) l’intromissione e il taumaturgico ruolo di IMQ, cui non competeva la verifica metrico-legale di strumenti non omologati, nell’apporre marcature del tutto inefficaci a tale effetto;

2) a che scopo venga richiamata l’Autorità per l’energia, che non solo non ha alcuna competenza in metrologia legale ma che con la sua delibera 292/06 fotografava una situazione molto diversa dalla realtà;

3) come la direttiva MID, che solo dal 2007 consente d’immettere in Europa contatori omologati e legali, possa estendere questi medesimi titoli di legalità a decine di milioni di contatori illegali, che invece operavano da anni indebitamente e senza copertura legale e normativa

4) come il decreto di recepimento della direttiva MID, abbia potuto sortire il salvifico effetto di rendere legale quello che legale non era, consentendo l’utilizzo a vita di decine di milioni di contatori illegali.

E’ inoltre del tutto inaccettabile non poter effettuare una verifica in contraddittorio, come per gas e acqua, alla presenza di un Ispettore Metrico, e non di un “di fiducia”, solamente perché gli strumenti non sono stati omologati.

Ecco perché il Prefetto di Milano ha confermato le azioni di sequestro sui contatori illegali, sanzionato il distributore, imponendone la distruzione e la sostituzione con altri legal
Decreto Legislativo 2 febbraio 2007, n. 22 “Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”

Art. 5. Marcatura di conformità

1. La conformità di uno strumento di misura a tutte le disposizioni del presente decreto e’ attestata dalla presenza, sul medesimo, della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare secondo quanto specificato all’articolo 13.

2. La marcatura CE e la marcatura metrologica supplementare sono apposte dal fabbricante o sotto la responsabilità di quest’ultimo. Se necessario, le marcature possono essere apposte sullo strumento durante il processo di fabbricazione.

3. Sullo strumento di misura può essere apposta qualsiasi altra marcatura, a patto che quest’ultima non riduca la visibilità e la leggibilità della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare e non tragga in inganno terzi relativamente al significato o alla forma delle marcature stesse.
… OMISSIS …

Art. 6. Commercializzazione e messa in servizio

1. Gli strumenti di misura, disciplinati dal presente decreto, sono commercializzati e messi in servizio, per le funzioni di misura di cui all’articolo 1, comma 2, solo se muniti della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare di cui all’articolo 13.
QUESTA E’ LA REGOLARE SIMBOLOGIA, DESCRIZIONE E CODIFICA DEI CONTATORI.

E QUESTO SOTTO E’ UN CONTATORE A NORMA E LEGALE FORNITO A ROMA DA A.C.E.A. ELETTRABEL

CIRCOLARE AGENZIA DELLE DOGANE 23 MAGGIO 2011, N. 17
CONTROLLI SUI CONTATORI USATI PER ACCERTARE I FLUSSI ENERGETICI AI FINI FISCALI
=>Testo vigente oggi 12/04/2016<=
Agenzia delle dogane
Circolare 23 maggio 2011, n. 17/D
Controlli metrologici successivi sui contatori di energia elettrica attiva e complessi di misura elettrici utilizzati per l'accertamento dei flussi energetici ai fini fiscali. Trasmissione circolare congiunta
Direzione centrale accertamento e controlli

Nelle more dell'emanazione del decreto di cui all'articolo 19, comma 2 del Dlgs 22/2007 relativo alla disciplina dei controlli metrologici successivi sui contatori elettrici rientranti nel novero della direttiva 2004/22/Ce (la cosidetta Mid — Measuring Instruments Directive), nonché della più organica definizione dell'intero contesto metrologico afferente i complessi di misura elettrici, la Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del Ministero dello Sviluppo economico e questa Direzione centrale hanno ritenuto opportuno emanare congiunte istruzioni relativamente alle specifiche prestazionali nonché alle modalità con le quali garantire, attraverso opportuni controlli, il corretto funzionamento in opera dei complessi di misura installati presso le officine elettriche preesistenti e di nuova attivazione.
Premesso quanto sopra, si trasmette, per conoscenza e norma, il predetto atto congiunto, invitando nel contempo le Direzioni in indirizzo a vigilare sulla sua corretta applicazione da parte dei dipendenti Uffici.
ALLEGATO
CONTROLLI METROLOGICI SUCCESSIVI SUI CONTATORI DI ENERGIA ELETTRICA ATTIVA E COMPLESSI DI MISURA ELETTRICI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO DEI FLUSSI ENERGETICI AI FINI FISCALI — CIRCOLARE CONGIUNTA
Ministero dello sviluppo economico
Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica
Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione
23 maggio 2011, prot. n. 0096392

Agenzia delle dogane – Direzione centrale accertamenti e controlli
23 maggio 2011, prot. n. 0062653

Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, con il quale è stata recepita la direttiva 2004/22/Ce (la cosiddetta Mid — Measuring Instruments Directive) sono stati disciplinati taluni tipi di contatori dell'energia elettrica attiva, con l'esclusione dei trasformatori amperometrici e voltmetrici che, nelle istallazioni di maggior potenza, costituiscono parte integrante dei complessi di misura utilizzati per l'accertamento dei flussi energetici rilevanti per i fini fiscali.

In particolare, la verifica del corretto funzionamento in opera di tali contatori e complessi di misura presso le officine elettriche assume particolare rilievo anche per i fini istituzionali dell'Agenzia delle dogane, poiché gli stessi sono impiegati con lo scopo di accertare sia i flussi di energia elettrica rilevanti per i fini erariali, sia, in maniera indiretta, la quantità di combustibili utilizzati per la sua generazione.

La disciplina dei controlli metrologici successivi sui contatori elettrici inclusi nella direttiva Mid, applicabili tra l'altro per le funzioni di misura giustificate da motivi di imposizione di tasse e di diritti, sarà definita con l'emanazione da parte del competente Ministero dello sviluppo economico del relativo decreto di cui all'articolo 19, comma 2 del Dlgs 22/2007. Tale decreto, tuttavia, potrà riguardare esclusivamente i contatori conformi alla direttiva Mid e, pertanto, risolve solo parzialmente le esigenze di tutela fiscale.

Va inoltre considerato che, in linea generale, il Testo Unico delle leggi sui pesi e sulle misure ed il successivo regolamento di fabbricazione, approvati rispettivamente con il Regio decreto 23 agosto 1890, n. 7088, ed il Regio decreto 12 giugno 1902, n. 226, non prevedono esplicitamente come strumenti di misura i contatori elettrici, con conseguente necessità di procedere alla rivisitazione di tali risalenti dispositivi per adeguarne, in via normativa, l'ambito di applicazione agli intervenuti progressi nel settore degli strumenti di misurazione addivenendo così ad una compiuta disciplina generale sulla metrologia legale.

………. OMISSIS ………
Volendo andare a scavare un po’ più a fondo occorre riesumare il testo, il senso e l’animus dei alcune fondamentali pietre miliari della legislazione e normativa italiana e comunitaria in materia.
Ad esempio il D.P.R. 12 agosto 1982 n. 798 – “Attuazione della Direttiva CEE n. 71/316 relativa alle disposizioni comuni agli strumenti di misura e ai metodi di controllo metrologico”, all’art. 1 c. 1, istituisce il controllo CEE degli strumenti di misura, comprendente l’approvazione del modello e la verifica iniziale; all’art. 1, c. 2, si afferma testualmente che “possono essere sottoposti a controllo CEE gli strumenti compresi in una categoria per la quale è stata emanata una direttiva particolare, attuata nell’ordinamento interno in conformità alle disposizioni in vigore.

La Direttiva 2004/22/CE del 31 marzo 2004 elenca, all’art. 1, gli specifici strumenti ai quali essa si riferisce.

Il Ministero delle Attività Produttive di allora …. Ora denominato Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) è attualmente competente per gli strumenti di misura impiegati nelle transazioni commerciali.

Vedasi anche Legge 11 agosto 1991 n. 273 e seguenti, della norma UNI 30012 e della raccomandazione OIML R91.

Nonché la Legge 11 agosto 1991 n. 273 (“Istituzione del Sistema Nazionale di Taratura”) ….
Senza dimenticare il D.P.R. 12 agosto 1982 n. 802, e successive modifiche, sono stati fissati dal D.M. 30 novembre 1993 n. 591, emanato dal suddetto Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato.

E neppure il D.M. 28 marzo 2000 n. 182 (“Regolamento recante modifica ed integrazione della disciplina della verificazione periodica degli strumenti metrici in materia di commercio e di camere di commercio”).

Infatti le definizioni di cui all’art. 1 si riferiscono esclusivamente alle “misure di capacità diverse da quelle di vetro, terracotta e simili, nonchè agli strumenti per pesare o per misurare diversi dalle misure lineari, la cui utilizzazione riguarda la determinazione della quantità e/o del prezzo nelle transazioni commerciali, ivi comprese quelle destinate al consumatore finale”.

La norma UNI EN 30012 (Sistema di Conferma Metrologica di Apparecchi per Misurazioni). Infatti, al punto 1.3 si afferma esplicitamente che la norma si applica agli apparecchi per misurazione utilizzati per dimostrare la conformità ad una specifica, ma non si applica ad altri aspetti degli apparecchi per misurazione. Come indicato al punto 1.4, la norma invece si può applicare ai fornitori di prodotti o servizi che attuano un sistema della qualità che soddisfi i requisiti delle norme ISO 9001, 9002, 9003 o, quando applicabili, le raccomandazioni della norma ISO 9004.

Pertanto, se il costruttore di tali apparecchiature è in possesso dei suddetti requisiti, è abilitato ad eseguire e certificare le operazioni inerenti il sistema di conferma metrologica per la misurazione della grandezza derivata (di cui non esiste campione), mentre le analoghe operazioni relative alle grandezze fondamentali (i cui campioni sono fissati dal richiamato D.M. n. 591/1993) vanno necessariamente eseguite dagli Istituti Metrologici Primari o dai Centri di Taratura, istituiti rispettivamente ai sensi dell’art. 2 e dell’art. 4 della suddetta L. n. 273/1991, e tenuti al rispetto della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025/2000.

Attualmente la UNI EN 30012 risulta superata dalla UNI EN ISO 10012:2004, che al punto 7.3.2 prevede esplicitamente quanto sopra riportato. E’ opportuno ricordare che le norme UNI sopra citate risultano vincolanti solo se così è stabilito da leggi o regolamenti; esse sono unicamente regole di buona tecnica, impropriamente definite “norme”, alle quali, in assenza di obblighi giuridici, i costruttori decidono autonomamente di conformarsi.

Il documento OIML D019 del 1988 (“Esame ed approvazione del prototipo”) si limita a stabilire una procedura formale ai fini dell’approvazione degli strumenti di misura, che risulta sostanzialmente simile a quella attualmente adottata da Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) . Tuttavia nell’introduzione si afferma esplicitamente che le disposizioni si applicano in generale agli strumenti impiegati nel commercio al dettaglio, nella protezione dell’ambiente e nella medicina. In particolare, il punto 2.1 rinvia alla legge per la definizione degli strumenti soggetti ad approvazione, citando come esempio quelli utilizzati nelle transazioni commerciali.

Analogamente, il documento OIML D020 del 1988 (“Verifiche iniziali e successive degli strumenti e dei processi di misura”) riporta, nell’introduzione, le stesse affermazioni circa l’applicazione delle disposizioni agli strumenti impiegati nel commercio al dettaglio, nella protezione dell’ambiente e nella medicina.

Giova infine osservare che, al punto 3.5, è esplicitamente prevista la procedura di verifica mediante autocertificazione, da parte del costruttore della apparecchiatura, qualora questi sia opportunamente qualificato; in tal caso sono previsti idonei controlli occasionali o indagini sulla scorta delle segnalazioni degli utenti.

Circa la riproducibilità delle caratteristiche del prototipo, il costruttore emette una Dichiarazione di Conformità al prototipo approvato (depositato presso questo Dipartimento – Direzione Generale per la Motorizzazione), che accompagna ogni esemplare commercializzato, e che risulta sostanzialmente equivalente ad un attestato di verifica iniziale.

A tale riguardo sono previsti appositi controlli di conformità che, per i costruttori che operano in regime di qualità secondo le norme ISO 9001 e seguenti, si intendono soddisfatti dalla permanenza della certificazione di qualità dell’azienda.

Circa il mantenimento nel tempo dell’accuratezza di misura, i decreti di approvazione fanno riferimento alle prescrizioni contenute nel manuale d’uso e manutenzione del dispositivo, depositato insieme al prototipo.

Con riferimento alla taratura dello strumento misuratore, si osserva che l’eventuale mancanza di questa, di per sè, non costituisce prova provata di difetto di funzionamento, bensì occorrerebbe dimostrare che il particolare dispositivo ha realmente effettuato una misurazione errata, però… devono sempre rispettare le prescrizioni del costruttore, riportate nel manuale d’uso e manutenzione, una copia del quale resta depositato, assieme al prototipo, presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).

IPOTESI DI RICOSTRUZIONE DELLO SVOLGERSI DEGLI EVENTI

Premesso che la complessità e varietà dei temi, funzioni, vantaggi, utilità che si riescono più si va a fondo nella ricerca ad identificare, estrapolare e ravvisare coinvolgono ed intrecciano l’un l’altro… si annodano, intricano ed imbrogliano in un coacervo di possibili interpretazioni e chiavi di lettura..

A nostro modesto parere è andata così…

Qualcuno fra i più diretti interessati con ruoli decisionali all’interno della Ducati Energia a contatto da decenni con funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico (occorrerebbe definire bene chi possa essere che si vuole far sviluppare e conomicamente…) …d’accordo con i più alti gradi dell’E.N.E.L. Sp.A.., come variamente poi definita nel corso degli anni… ha foraggiato abbondantemente questi indegni funzionari e basandosi sulle argomentazioni sopraesposte evidenziate sottolineate, o in neretto, o grassetto, o in fondo grigio… che essendo il settore degli apparecchi di misurazione del consumo di energia elettrica all’epoca (2001) dell’operazione truffaldina non ancora normata con Direttive Europe, come abbiamo visto… MA AMPIAMENTE E CHIARAMAMENTE invece a livello nazionale… per alcuni aspetti .. e per altri, viceversa a livello europeo…..

Quell’operazione truffaldina di far produrre in Cina oltre trenta milioni di apparecchi misuratori elettrici… NON SI POTEVA E DOVEVA FARE.. soprattutto contrabbandando per prodotto nazionale quanto invece prodotto (secondo metodologie di qualità del lavoro e certezza di tolleranza di misurazione… che non ci è dato sapere) .. certamente in Cina e ancor più sicuramente NON IN ITALIA.

1) Per cui hanno introdotto illegalmente sul territorio nazionale/europeo prodotti con marchi contraffatti secondo gli articoli C.P. (468; 470; 472; 473; 474);

2) Spacciandolo come prodotto della Ducati Energia e vendendolo ai cittadini italiani in quantità di oltre trenta milioni di esemplari verificandosi così la frodi contro le industrie nazionali (art. 514 c.p.); la frode nell'esercizio del commercio (art. 515 c.p.);
e la vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517c.p.);

3) Non avendolo mai verificato, né mai collaudato o omologato per la sua precisa funzione;

4) Per cui non commerciabile e soprattutto del tutto inattendibile come strumento di misurazione e fiscale

5) Ma la chicca di cercare di salvare l’industria di famiglia da parte della ministra Federica Guidi è veramente compassionevole, penosa, sciagurata… Stravolgendo il dettato di oltre un secolo di leggi e normative sulla materia inerente la certificazione degli strumenti per l’imposizione fiscale … e quindi della necessità della periodica revisione degli strumenti di misura che maggiormente viene fissato in un anno o al massimo due… la sig.ra Guidi, tramite il suo viceministro De Vincenti (probabilmente ritenendo così di farla franca) … stravolge ogni buon senso e ogni precedente regola e partorisce questo obbrobrio legislativo, tecnico, commerciale, etc., etc.,..

DECRETO 24 marzo 2015 n 60 Regolamento concernente i criteri per l esecuzione dei controlli metrologici successivi sui contatori di energia elettrica attiva,

Allegato I

(articolo 4, comma 1; articolo 8, comma 1)
Periodicita' della verificazione dei contatori.
Contatori statici: bassa tensione (BT- fra 50V e 1000V) di classe di precisione A,B o C: 15 (quindici) anni;
Cioè uno strumento elettronico che dovrebbe essere di alta precisione ma non se ne conoscono le effettive prestazioni… che per sua natura è sensibilissimo agli sbalzi di tensione, alle correnti indotte, al magnetismo terrestre e alle scariche elettriche di ogni tipo, quali per primi i fulmini…

Beh! … che c’importa delle periodiche batoste/conguaglio impropriamente poste in capo ai cittadini/consumatori/clienti/utenti derivanti dal malfunzionamento dei contatori E.N.E.L. ,avranno pensato i nostri dirigenti/funzionari/amministratori/governanti….. per agevolare la sig.ra Federica Guidi e Famiglia… sovvertiamo tutti i principi del buon senso civico, tecnico e legislativo… per gli “AMICI” si fa questo ed altro…e concediamo ben 15 (DICASI QUINDICI ANNI PER PASSARLI A REVISIONE PERIODICA… Vorrei vedere se i cittadini pretendessero altrettanto dallo Stato per la revisione della loro automobile (che giova ricordare paghiamo noi)… che sicuramente è di “scorza” ben più dura del contatore MADE IN CHINA… che seppure sotto l’ala protettrice della Ducati Energia, della famiglia Guidi, della dirigenza E.N.E.L. … DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO… del Governo Renzi ed antecedenti …. e compagnia cantante e caravan serraglio al seguito. NON PUO’ SPERARE NEL NOSTRO SILENZIO OMERTOSO..

Stabilire delle disposizioni simili significa essere dementi totali, ovvero essere ignoranti al massimo grado della materia (compresi i consulenti)… oppure essere dei perfetti delinquenti che seguono pervensi ed egoistici o lobbistici percorsi a danno del singolo cittadino e della collettività…

Nel frattempo però nulla e nessuno soggetto giuridico o persona umana… ha finora pensato di porre fine a questo stato di latitanza delle istituzioni… in primis la Magistratura e gli organi di controllo, fra cui i “certifica ori che in base al decreto 60/2015 sopracitato… intervenga a porre fine a questo stato di illegalità totale diffusa, palese, conclamata e dichiarata…

E in tutto questo gran guazzabuglio neppure i Presidenti della Repubblica che si sono avvicendati dal 2001 ad oggi, i loro dotti consiglieri e la Corte dei Conti ha mai avuto nulla da obiettare nell’atto dell’approvazione delle leggi in calce citate … Leggi che intaccavano (ed intaccano) profondamente tutti i gangli sensibili della società nazionale in ogni suo anche più recondito aspetto…

Ricordo che la Corte dei Conti ha come suo principio fondante quello dell’utilità statale, sociale e morale della spesa pubblica..
Un personaggio col profilo e della Federica Guidi non sono mai utili neppure a sé stessi… come presentato nel paragrafo (3) e come dimostrato dalle intercettazioni e dall’inchiesta che comunque vada a finire di certo ha consegnato all’opinione pubblica, alla cronaca, e alla storia un persona dallo squallore morale assoluto.
Altrimenti non si potrebbe capire (in considerazione dell’ampiezza del contesto)…come siano riusciti in così poco tempo a combinare cosi tanti, grandi ed irreparabili guai e disastri di ogni genere, come sommariamente tracciato di seguito …

Ecco un elenco estremamente sintetico e surrogato (di un quadro enormemente più ampio)… al solo scopo esemplificativo di ricordare gli sfaceli epocali dei reati di vario ordine e grado che costoro in calce elencati e moltissimi altri più volte nominati nelle nostre reiterate denunce sono riusciti a raccogliere :
1) Svendita del patrimonio dello Stato …. meglio regalia, (palazzi, castelli, immobili);
2) Regalo della Banca d’Italia ai privati della B.C.E.
3) Distruzione delle garanzie elettorali, vedasi ultime leggi in merito;
4) Omaggio dei beni Comuni (acqua, coste, litorali, isole, etc., etc.);
5) Eliminazione delle conquiste sindacali degli ultimi ottant’anni;
6) Regalo della Grande industria di Stato (Prodi docet – un genio della finanza);
7) Dazione delle garanzie costituzionali (vedi legge 130/1999)
8) Sottoposizione delle prerogative del diritto nazionale a leggi straniere;
9) Elevazione esponenziale della tassazione nell’arco di un trentennio dal 20% al 60%;
10) Svendita delle azioni della Cassa Depositi e Prestiti;
11) Devastazione delle falangi dei dirigenti di decimo livello dell’ufficio delle entrate;
12) Promulgazione del T. U. Bancario in esclusivo vantaggio privato e danno pubblico;
13) Istituzionalizzazione e legalizzazione del gioco d’azzardo;
14) Scempio dogmatico del concetto basilare della nostra società di Diritto di possesso;
15) Passiva/inetta tolleranza dell’invasione eufemisticamente denominata immigrazione;
16) Ratifica di trattati europei di folle attuazione e a grave svantaggio e discredito dello Stato e in danno per i cittadini (come reiteratamente da noi AlbaMediterranea denunciato).
17) Sottoscrizione di numerosi trattati internazionali segreti, quali T.I.S.A., T.T.I.P., F.A.T.C.A., etc., etc., con amplissime concessioni di sovranità in contraccambio del nulla;
18) Devoluzione della nostra libertà, in quanto il Parlamento è succube delle decisioni del Parlamento Europeo che a sua volta è schiavo della Commissione Europea … che è eletta dai Presidenti dei Consigli dei Ministri Europei che negli ultimi anni sono stati in maggioranza nominati … e quindi non eletti da nessun “libero” cittadino europeo…
19) La psicopatica pretesa del pagamento del Canone R.A.I. basata sull’errore, sulla mistificazione, sull’abuso teorico e pragmatico…
20) Delocalizzazione, depauperamento imprenditoriale oggetto dell’attuale denuncia;
21) Truffa dei contatori energia elettrica “farlocchi”… falsi che più falsi non si può;
Solo un parlamento di derelitti, e per una buona parte corrotti moralmente e succubi della cocaina o altri psicotropi, del ricatto e/o delle minacce di altri, dalla mente sconvolta al limite del delirio, corrotti anche nel fisico…. poteva riuscire in una tale e completa degenerazione… QUI ED ORA SEMPLICEMENTE LO STATO SOCIALE NON ESISTE PIU’
Grazie a questa interminabile sequela di male gestioni dell’ attività delle ultime sei legislature parlamentari ci ritroviamo succubi di un regime di occupazione nemico del popolo, controllato dall’estero, dispotico, illiberale, antidemocratico, incostituzionale …
TUTTO CIÒ PREMESSO e quanto ancor più tralasciato e qui neppure enunciato… e considerate le competenze e le funzioni evidenziate in premessa… PER QUESTI MOTIVI E RAGIONI.. CHIEDIAMO A CHI CI LEGGE DI :

a) procedere penalmente nei confronti dei membri del governo, come anche di tutti i Ministri e Viceministri, dell'attuale e passate legislature, che, fruttando la “giustificazione” della crisi economica-finanziaria artificiosamente indotta e le sue drammatiche conseguenze sul tessuto socio-economico del popolo italiano (di cui l’attuale denuncia rappresenta una delle fasi), incuranti di ogni considerazione morale, hanno coscientemente inflitto a milioni di Italiani perdite patrimoniali, truffe, indigenza, povertà e sofferenze morali prolungate, per le continue violazioni degli articoli della Costituzione, ovvero di tutti quei reati che si riterrà di rilevare dai fatti suesposti,in associazione tra di loro.

b) Con riserva di produrre ulteriori documenti e indicare testi successivamente al deposito del presente esposto/querela.

c) impedire la continuazione dei gravissimi reati;

d) verificare pure mediante opportune perizie la conferma della qui fornita dinamica.

È anche possibile che alcune delle persone che concorrono alla commissione di questi reati non siano consapevoli di come funziona il sistema e del fatto che ciò a cui collaborano è
illecito, e che quindi non siano punibili perché in buona fede; ma i ministri, i presidenti della Camera, del Senato, il Presidente del consiglio, il Presidente della Repubblica ed i loro esperti e consiglieri, non possono pretendere essere considerati inconsapevoli di ciò che stanno facendo, perché è il loro mestiere.

Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi ci legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e qui se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.

Chiediamo quindi la punizione nei termini di legge per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro ravvisabile nell’esposizione dei fatti a scaturenti dalle indagini, il ripristino della legalità, della giustizia e le più severe sanzioni e condanne.

Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale; e, ai sensi ex art 405, 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.

IN FEDE. FORMELLO, 15/04/2016

Orazio Fergnani ed altri firmatari

Fonte: http://www.albamediterranea.com/index.php?option=com_content&view=article&id=194:querela-contro-il-ministro-federica-guidi-ed-altri-per-truffe-in-pubbliche-forniture-ed-altro&catid=1:ultime&Itemid=50

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Risultato della ricerca:

Denuncia Querela contro il governo renzi per la legge “ad capocchiam” sul canone rai da pagare nella bolletta enel

FORMELLO, 22/01/2016

AL COMANDO DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI
SEDE

ALLA COMPETENTE PROCURA DELLA REPUBBLICA
SEDE

ALLA CORTE DEI CONTI SEZIONEGIURISDIZIONALE
SEDE
E, p. C. AD ALTRI.

QUERELA/DENUNCIA CONTRO :

1) Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella;
2) Il Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi;
3) Il Presidente della Camera Laura Boldrini;
4) Il Presidente della Senato Pietro Grasso;
5) Il Ministro dello sviluppo economico ;
6) Il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan
7) Il Vice Ministro dell’economia e delle finanze Luigi CaseroIl
8) Il Vice Ministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando
9) Il Vice Ministro Ministro dell’economia e delle finanze Pierpaolo Baretta;
10) Il Sottosegretario dell’economia e delle finanze Enrico Zanetti
11) L’Authority per l’energia elettrica, il gas;
12) Tutti i Componenti della Corte dei Conti;

Tutte Le oltre 16795.(sedicimilasettecentonovantacinque Compagnie Elettriche e gestori di energia elettrica a vario titolo titolari di concessioni di Stato che emettano fattura corredata da addebito di CANONE RAI:, fra cui maggiormente, per quantita’ di fatturato, le seguenti :

ARVEDI TRASMISSIONE SRL
AZIENDA ENERGETICA TRASMISSIONE ALTO ADIGE SRL
E.N.E.L. Sp.A.
A.C.E.A. Electrabel S.p.A.
MINCIO TRASMISSIONE
OMNIA TUX HOLDING ITALIA SRL
SEASM
S.EL.F. – SOCIETA’ ELETTRICA FERROVIARIA S.R.L.
SOCIETÀ AGSM TRASMISSIONE S.R.L
TERNA – RETE ELETTRICA NAZIONALE SOCIETÀ PER AZIONI.
TERNA RETE ITALIA S.P.A.
TERNA RETE ITALIA S.R.L.
E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.

Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:

1) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
2) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
3) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
4) Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art.320 c.p.);

5) Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
6) Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);
7) Interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica utilità (art.331 c.p.);
8) Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.);
9) Associazione a delinquere (art.416 bis);
10) Circostanze aggravanti (art.456 c.p.);
11) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);
12) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
13) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.);
14) Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);
15) Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);
16) Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art. 493 c.p.);
17) Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.);
18) Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);
19) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);
Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-

PREMESSA
SUL SITO HTTP://WWW.CORTECONTI.IT/CHI_SIAMO/LA_CORTE/ LEGGIAMO COSA LA CORTE DEI CONTI SCRIVE DI SE STESSA COME PRESENTAZIONE :
CORTE DEI CONTI BREVE STORIA

La Corte dei conti fu istituita agli albori dello Stato unitario (legge 14 agosto 1862, n. 800), perchè vigilasse sulle amministrazioni dello Stato, così da prevenire ed impedire sperperi e cattive gestioni.
In questa funzione, la Corte dei conti assunse la veste di una “magistratura”, essendo emersa – secondo la storica affermazione di Camillo Benso conte di Cavour – la “assoluta necessità di concentrare il controllo preventivo e consuntivo in un magistrato inamovibile”.

Le linee fondamentali del suo ordinamento sono state fissate nel testo unico approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214. Nel corso degli anni successivi all’entrata in vigore della Costituzione repubblicana sono intervenute profonde trasformazioni nell’organizzazione e nelle funzioni amministrative (moltiplicazione degli enti, creazione di autorità amministrative indipendenti, privatizzazione di funzioni e di imprese pubbliche), le quali hanno interessato anche gli assetti finanziari e di spesa (basti pensare all’introduzione della legge finanziaria e alle riforme del bilancio intervenute nel 1978, nel 1988 e, recentemente, con la legge n. 94 del 3 aprile 1997), incidendo fortemente sui compiti dell’Istituto.

Ad esso è stato, ed è richiesto, quindi un grande sforzo di adeguamento ed ammodernamento – tutt’altro che concluso – per soddisfare la crescente “domanda” sia di controlli efficienti, sia di un puntuale esercizio della giurisdizione di responsabilità; ciò al fine di accrescere la trasparenza dell’amministrazione, di assicurare la corretta gestione delle pubbliche risorse, di elevare la qualità dei servizi che l’amministrazione rende ai cittadini.

MA PER COSA E’ STATA ESPRESSAMENTE ISTITUITA LA CORTE DEI CONTI?… ECCO QUI :

Regio Decreto 12 luglio 1934, n. 1214
Approvazione del testo unico delle leggi sulla Corte dei conti.

TITOLO II
Attribuzioni della Corte dei conti
Capo I – Attribuzioni in generale

Fa il riscontro dei decreti presidenziali;

fa il riscontro delle spese dello Stato;

… omissis …..

parifica il rendiconto generale consuntivo dell’amministrazione dello Stato e quelli delle aziende a gestione autonoma soggette al suo riscontro, prima che siano presentati al Parlamento;

…omissis …

giudica sulle responsabilità per danni arrecati all’erario da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, nell’esercizio delle loro funzioni;

…… omissis ….
Articolo 13

La Corte in conformità delle leggi e dei regolamenti: fa il riscontro dei decreti presidenziali; fa il riscontro delle spese dello Stato; vigila

… omissis ….

parifica il rendiconto generale consuntivo dell’amministrazione dello Stato e quelli delle aziende a gestione autonoma soggette al suo riscontro, prima che siano presentati al Parlamento; giudica i conti che debbono rendere tutti coloro che hanno maneggio di denaro o di valori dello Stato e di altre pubbliche amministrazioni designate dalla legge; giudica sulle responsabilità per danni arrecati all’erario da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, nell’esercizio delle loro funzioni; giudica sui ricorsi contro i provvedimenti amministrativi in materia di conti e di responsabilità, giusta le disposizioni delle leggi speciali; giudica sugli appelli dalle decisioni dei Consigli di Prefettura sui conti dei Comuni, delle Province, delle istituzioni di pubblica beneficenza; giudica sui ricorsi per rimborso di quote inesigibili di imposte dirette, ai termini della legge di riscossione; giudica sui ricorsi in materia di pensione in tutto o in parte a carico dello Stato o di altri enti designati dalla legge e sulle istanze tendenti a conseguire la sentenza che tiene luogo del decreto di collocamento a riposo, ai termini dell’art. 174 del testo unico 21 febbraio 1895, n. 70; ; fa le sue proposte e dà parere nella formazione degli atti e provvedimenti amministrativi indicati dalla legge
(1) Alinea abrogato dall’art. 12, l. 6 agosto 1984, n. 425.

Articolo 17

I decreti, qualunque sia il Ministero da cui emanano e qualunque ne sia l’oggetto, sono presentati alla Corte perché, esercitato il controllo di legittimità, vi si apponga il visto e ne sia fatta registrazione
Potrà il regolamento stabilire quali decreti presidenziali siano eccezionalmente esenti dal visto e dalla registrazione (1)
(1) Emanato con r.d. 27 luglio 1934, n. 1332.

Articolo 50

Se nell’esame del conto la Corte osservi che siano ad alcuno imputabili delitti contro la pubblica amministrazione o contro la fede pubblica, ne riferisce, per mezzo del procuratore generale, al Ministro di grazia e giustizia ed a quello da cui dipende l’agente, affinché si proceda secondo le leggi, per la punizione del reo.
Articolo 52

I funzionari impiegati ed agenti, civili e militari, compresi quelli dell’ordine giudiziario e quelli retribuiti da amministrazioni, aziende e gestioni statali a ordinamento, autonomo, che nell’esercizio delle loro funzioni per azione od omissione imputabili anche a sola colpa o negligenza cagionino danno allo Stato e ad altra amministrazione dalla quale dipendono sono sottoposti alla giurisdizione della Corte nei casi e modi previsti dalla legge sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato e da leggi speciali
La Corte, valutate le singole responsabilità, può porre a carico dei responsabili tutto o parte del danno accertato o del valore perduto

Articolo 53

I direttori generali e i capi servizio, i quali, nell’esercizio delle loro funzioni, vengono a conoscenza di un fatto, che possa dar luogo a responsabilità a norma del precedente articolo, debbono farne denuncia al Procuratore generale presso la Corte dei conti.
La denunzia deve essere immediata
Quando nel giudizio di responsabilità la Corte accerti che per dolo o colpa grave, fu omessa la denuncia, a carico di personale dipendente può condannare al risarcimento, oltre gli autori del danno, anche coloro che omisero la denuncia.

COSTITUZIONE
ARTICOLO 54

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
DEFINIZIONE DI :

ONORE
=> } integrità, pienezza, probità, incorruttibilità, virtù,
=> } rettitudine,moralità, correttezza, lealtà, serietà,
Qui in questi ultimi Parlamenti di onorevole non c’è nulla, non si capisce chi sia più coinvolto e più colpevole..
Esaminiamo:
Il canone televisivo è un tributo richiesto per finanziare la radiodiffusione pubblica in base al Regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246 (in Gazz. Uff., 5 aprile, n. 78). – Decreto convertito in l. 4 giugno 1938, n. 880 (in Gazz. Uff., 5 luglio 1938, n. 150). — Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni.

Vediamo cosa dice …
Articolo 1 Dell’abbonamento alle radioaudizioni.
Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l’impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l’utenza di un apparecchio radioricevente.
E già qui si crea una diseguaglianza fra chi ha un obsoleto apparecchio ricevente con antenna e chi riceve i programmi via cavo…

Ma ancor più rilevante e determinante quanto stabilito dal seguente

Articolo 3 Il pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni per uso privato deve essere effettuato esclusivamente a mezzo del servizio dei conti correnti postali, …. Omissis …..
E questo non a caso, … ma per la fondatissima ragione che le Poste Italiane .. sono da sempre un’emanazione dello Stato, anche sotto il profilo fiscale … mentre le compagnie elettriche non lo sono affatto.

Quindi il “Canone R.A.I. “ è in realtà un’imposta sul possesso del televisore come sancito dalla Corte Costituzionale, quindi il canone RAI non è un abbonamento volontario ma un’imposta dovuta per legge :
a) senza tener conto se si possiede davvero un televisore;
b) se questo televisore funzioni o meno;
c) senza tener conto che si possano vedere/sentire i canali RAI;
d) senza verificare se si ricevano altri canali video/radio non R.A.I.;
e) se ad una determinata utenza elettrica corrisponda ad uno stesso soggetto tributario del canone R.A.I.;
f) senza considerare la differente capacità contributiva di ogni cittadino;
g) senza considerare la figura giuridica del concessionario elettrico che non è detentore del diritto di esazione per conto dello Stato;
h) senza tener conto che il negozio giuridico privato in essere fra il chiente/utente partecipante al negozio giuridico di fornitura di energia elettrica non ha alcun dovere di controprestazione se non pagare la cifra e il conto della sola fornitura di energia elettrica e null’altro…
i) che nelle interrelazioni fra Stato e cittadino non possono essere interposte terze figure, se non quelle previste pre prassi e per legge; e il fornitore di energia elettrica non può essere in alcun modo essere considerato tale…;

che seppure costituisca un’imposta che, come appunto ha sentenziato la Corte Costituzionale: «Non trova la sua ragione nell’esistenza di uno specifico rapporto contrattuale che leghi il contribuente, da un lato, e l’Ente Rai, che gestisce il servizio pubblico radiotelevisivo, dall’altro, ma costituisce una prestazione tributaria, fondata sulla legge, non commisurata alla possibilità effettiva di usufruire del servizio de quo».
Ne possiamo anche convenire…

Ma per quanto sopra precisamente puntualizzato …. Però raffigura uno stravolgimento del concetto stesso di “diritto”…. E cioè di “continuum logico”

Quindi se il cittadino usa o non usa il televisore, se guarda o non guarda la RAI deve comunque pagare! UN FURTO del tutto incostituzionale …. però LEGALIZZATO!

Inoltre come sopra citato tale imposta non tiene in alcun conto la reale capacità contributiva dell’individuo quindi un anziano con un vecchio televisore a tubo catodico ed un milionario con dieci televisori LCD di ultima generazione pagano la stessa cifra.
Alla faccia del dettato costituzionale: Articolo 53: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.»

Con la nuova legge di Stabilità 2016 il “canone” RAI verrà direttamente addebitato sulla bolletta elettrica, solo per la presunzione di possesso di un televisore: «La detenzione di un apparecchio si presume altresì nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica… »

Ossia questo aborto demenziale pomposamente definita “legge di stabilità” (per quanto qui denunciato e oltre che per altro), stabilisce che chi ha un allacciamento alla rete elettrica, con un qualunque gestore/fornitore, presumibilmente ha anche un televisore e quindi deve pagare il canone e sarà il cittadino a dover dimostrare di non possedere un televisore.

Senza voler entrare nel merito della qualità delle trasmissioni che più volte abbiamo denunciato a questa Procura e ad altre…in cui le trasmissioni R.A.I. :

a) in cui si fa pubblicità al gioco d’azzardo;

b) in cui il parossismo delle scene di violenza;

c) di sesso avviene anche in ore diurne anche alla possibilità di visione di minorenni;

d) in cui la pubblicità la fa da padrona in quantità dimensionali da navi-cisterna

e) in cui le interruzioni avvengono fuori legge in ogni momento della trasmissione;

f) un’azienda che si dice pubblica che dissipa milioni di euro pagando miserabili ceffi di squallido spessore morale ed inqualificabili identità dissipando soldi pubblici

g) in cui la formazione è di fatto inesistente;

h) in cui l’informazione praticamente è inesistente:

i) in cui quella che si spaccia per informazione in realtà è solamente e semplicemente “PROPAGANDA DI REGIME…

j) e quant’altro si possa aggiungere per qualificare l’immondizia prodotta da così lerci cialtroni di più osceno, degradante, avvilente, obnubilante delle menti, dannosi oltre ogni dire sulla costruzione delle giovani personalità

con la premessa di tutto questo letame di sfondo come prodotto da tale genia di intruppati nel carrozzone ci si presenta questa infame formulazione di imposta …. Per di più con l’incombenza in carico al misero utente di provare la propria innocenza… travisando uno dei capisaldi del diritto; e cioè :

l’obbligo dell’l’onere della prova dell’avvenuto reato, illecito, infrazione o altra lesione di norma a carico dell’accusa
Un totale delirio giuridico
Enel. Patrizia Grieco, presidente del gruppo energetico, ha spiegato che “è difficile da molti punti di vista”, “tecnicamente, per i sistemi di fatturazione, e probabilmente anche dal punto di vista giuridico“. Tutto considerato, “non so dire se questi problemi siano risolvibili o meno”, ha concluso la manager. Ricordando poi che questa è anche la posizione di Assoeletterica, l’associazione che riunisce i maggiori 200 dei 16.795 (sedicimilaseicentosettantacinque) produttori di elettricità. Società che secondo il premier, che ha promesso contestualmente una riduzione dell’imposta da 113 a 100 euro, dovrebbero riscuotere il canone per conto dell’azienda pubblica.
Assolettrica ha definito “un gran pasticcio” l’inserimento in bolletta del canone spiegando che “il consumatore non saprebbe più che cosa sta pagando. E le imprese elettriche non riuscirebbero più a fare il loro mestiere”. “Si tratta di una proposta che riemerge periodicamente e contro la quale Assoelettrica e tutte le altre associazioni del settore si sono sempre schierate”, ha ricordato il presidente Chicco Testa. “Il mercato elettrico è completamente liberalizzato dal 2007: oggi l’elettricità è venduta ai clienti finali da centinaia di operatori privati, per l’esattezza : . 16.795 (sedicimilaseicentosettantacinque) produttori La gestione del canone Rai da parte di questi soggetti privati risulterebbe estremamente complessa ed onerosa, tenendo conto anche del fatto che i clienti finali oggi possono cambiare fornitore, e anche più volte, nel corso dell’anno”.
Inoltre, “la proposta contrasta con il principio di uguaglianza stabilito dalla Costituzione perché tratta in modo identico situazioni oggettivamente diverse, equiparando di fatto le utenze elettriche

con i soggetti che devono pagare il canone. Mentre gli intestatari di bollette elettriche non in possesso di apparecchi radiotelevisivi o di comunicazione sarebbero comunque sottoposti al pagamento del canone, i possessori di apparecchi che non sono anche intestatari delle bollette elettriche ne risulterebbero esentati”.

Il risultato sarebbe un “pressoché certo contenzioso costituzionale” che “potrebbe portare, in caso di dichiarazione di incostituzionalità, all’apertura di moltissimi giudizi civilistici/tributari per la restituzione delle somme indebitamente percepite, con inutile aggravio per il sistema giudiziario”.
Non solo: “Se un utente non paga il canone cosa succederebbe? Si potrebbero generare dei mancati abbinamenti tra fatture e pagamenti, con conseguente avvio di azioni di sollecito e distacco delle forniture per mancato pagamento di importi che nulla hanno a che vedere con la fornitura elettrica, con il rischio di incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio.
Ne deriva che le società di vendita non potrebbero interrompere il servizio di fornitura di energia elettrica, né avrebbero titolo per perseguire tale cliente, vista la natura di imposta del canone Rai”.
Non per niente lo scorso anno, quando l’esecutivo ha proposto la stessa cosa, è stato lo stesso presidente dell’autorità per l’energia Guido Bortoni a rilevare come una soluzione del genere sia “impropria”.
Il provvedimento di inserire il canone nella bolletta elettrica viola tutte le regole civili, penali ed
amministrative è un vero e proprio coacervo di abusi e la società Enel che si presta è in concorso attivo, non avendo essa diritti contrattuali, ne informazioni per inserire il canone in bolletta, nèautorizzazione del contraente a farlo.

In tutto quanto lo scenario delineato finora si configurano una serie di reati penali dalla tentata estorsione, estorsione, falso ideologico, minacce, truffa, abuso d’ufficio, corruzione, etc. come evidenziato in calce alla presente denuncia.

Appare lampante la finalità di questo illegale governo mai eletto da nessuno…

Altrimenti non si potrebbe capire (in considerazione dell’ampiezza del contesto)…come siano riusciti in così poco tempo a combinare cosi tanti, grandi ed irreparabili guai e disastri di ogni genere, come sommariamente tracciato di seguito …

Ecco un elenco estremamente sintetico e surrogato (di un quadro enormemente più ampio)… al solo scopo esemplificativo degli sfaceli epocali de reati di vario ordine e grado che sono riusciti a raccogliere :
1) Svendita del patrimonio dello Stato …. meglio regalia, (palazzi, castelli, immobili);
2) Regalo della Banca d’Italia ai privati della B.C.E.
3) Distruzione delle garanzie elettorali, vedasi ultime leggi in merito;
4) Omaggio dei beni Comuni (acqua, coste, litorali, isole, etc., etc.);
5) Eliminazione delle conquiste sindacali degli ultimi ottant’anni;
6) Regalo della Grande industria di Stato (Prodi docet – un genio della finanza);
7) Dazione delle garanzie costituzionali (vedi legge 130/1999)
8) Sottoposizione delle prerogative del diritto nazionale a leggi straniere;
9) Elevazione esponenziale della tassazione nell’arco di un trentennio dal 20% al 60%;
10) Svendita delle azioni della Cassa Depositi e Prestiti;
11) Devastazione delle falangi dei dirigenti di decimo livello dell’ufficio delle entrate;
12) Promulgazione del T. U. Bancario in esclusivo vantaggio privato e danno pubblico;
13) Istituzionalizzazione e legalizzazione del gioco d’azzardo;
14) Scempio dogmatico del concetto basilare della nostra società di Diritto di possesso;
15) Passiva/inetta tolleranza dell’invasione eufemisticamente denominata immigrazione;
16) Ratifica di trattati europei di folle attuazione e a grave svantaggio e discredito dello Stato e in danno per i cittadini (come reiteratamente da noi AlbaMediterranea denunciato).
17) Sottoscrizione di numerosi trattati internazionali segreti, quali T.I.S.A., T.T.I.P., F.A.T.C.A., etc., etc., con amplissime concessioni di sovranità in contraccambio del nulla;
18) Devoluzione della nostra libertà, in quanto il Parlamento è succube delle decisioni del Parlamento Europeo che a sua volta è schiavo della Commissione Europea … che è eletta dai Presidenti dei Consigli dei Ministri Europei che negli ultimi anni sono stati in maggioranza nominati … e quindi non eletti da nessun “libero” cittadino europeo…
19) Ed ora questa psicopatica pretesa del pagamento del Canone R.A.I. basata sull’errore, sulla mistificazione, sull’abuso teorico e pragmatico…
Solo un parlamento di derelitti, e per una buona parte corrotti moralmente e succubi della cocaina o altri psicotropi, del ricatto e/o delle minacce di altri, dalla mente sconvolta al limite del delirio, corrotti anche nel fisico…. poteva riuscire in una tale e completa degenerazione…QUI ED ORA SEMPLICEMENTE LO STATO SOCIALE NON ESISTE PIU’ PERCHÉ COSTORO LO HANNO DEMOLITO, DISTRUTTO, DEVASTATO, ABBATTUTO…. SOPPRESSO.
Grazie a questa interminabile sequela di male gestioni dell’ attività delle ultime sei legislature parlamentari ci ritroviamo succubi di un regime di occupazione controllato dall’estero, dispotico, illiberale, antidemocratico, incostituzionale …
TUTTO CIÒ PREMESSO e quanto ancor più tralasciato e qui neppure enunciato… e considerate le competenze e le funzioni evidenziate in premessa…

Viene da domandarsi…. “Dove stava in tutto questo sfacelo la Corte dei Conti e la sua responsabilità nel controllo?
(Adesso appare al pubblico qualche giudice della Corte dei Conti lamentandosi che l’attuale governo li ostacola nell’esecuzione delle loro funzioni… O cacchio!)
E TUTTI GLI ALTRI ORGANI DELLO STATO (AD ESEMPIO LE VARIE MAGISTRATURE)?…
MENTRE PARLAMENTARI SUCCUBI AI ROTHSCHILD, AI MORGAN O A ISRAEL MOSES SEIF E QUANT’ALTRI, COMMETTEVANO OGNI GENERE DI SOVERCHIERIE, USURPAZIONI, SOPRAFFAZIONI, OLTRAGGI, DISFACENDO E STRAVOLGENDO LE ISTITUZIONI DELLO STATO SOCIALE E LA VITA DEI CITTADINI????

Risulta chiaro a chiunque che chi si trova in stato di coscienza alterato non è certamente nelle condizioni migliori per avere capacità discernitiva, equilibrio, e lucida freddezza per esaminare, valutare e decidere su questioni di così arduo peso quali quelle che coinvolgono e a volte travolgono i destini di una Nazione e di uno Stato….
Per quanto fin qui rappresentato e per questi motivi e ragioni..
Chiediamo quindi a chi ci legge di :

j) procedere penalmente nei confronti dei membri del governo, come anche di tutti i deputati e Senatori, dell’attuale e passate legislature, che, fruttando la “giustificazione” della crisi economica-finanziaria artificiosamente indotta e le sue drammatiche conseguenze sul tessuto socio-economico del popolo italiano, incuranti di ogni considerazione morale, hanno coscientemente inflitto a milioni di Italiani perdite patrimoniali, indigenza, povertà e sofferenze morali prolungate, per le violazioni degli articoli 1,2, 32, 41, 47, 74, 89, dell’ art. 2 e successivi della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo, delle violazioni degli articoli 580 C.P. e 644 C.P., ovvero di tutti quei reati che si riterrà di rilevare dai fatti suesposti,in associazione tra di loro.

k) Con riserva di produrre ulteriori documenti (in quantità industriale) e indicare testi successivamente al deposito del presente esposto/querela.

l) impedire la continuazione dei gravissimi reati;

m) verificare pure mediante opportune perizie la conferma della qui fornita dinamica.

È anche vero che è possibile che alcune delle persone che concorrono alla commissione di questi reati non siano consapevoli di come funziona il sistema e del fatto che ciò a cui collaborano è illecito, e che quindi non siano punibili perché in buona fede; ma i ministri, i presidenti della Camera, del Senato, il Presidente del consiglio, il Presidente della Repubblica ed i loro esperti e consiglieri, non possono pretendere essere considerati inconsapevoli di ciò che stanno facendo, perché è il loro mestiere.

Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi ci legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e qui se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.

Chiediamo quindi la punizione nei termini di legge per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro ravvisabile nell’esposizione dei fatti a scaturenti dalle indagini, il ripristino della legalità, della giustizia e le più severe sanzioni e condanne.

Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art 405, 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.

IN FEDE.

(Orazio Fergnani ed altri firmatari)

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Risultato della ricerca:

Denunzia-Querela contro Boschi e Renzi per truffa ed altri reati, presentata a Roma il 15 dicembre 2015

renzi e boschi

Di seguito la denuncia querela che, Orazio Fergnani ed io, abbiamo presentato il 15 dicembre 2015. se volete aiutare questo paese replicatela ovunque. Giorgio Vitali

Ecco il testo:

ROMA, 15/12/2015

Al Comando stazione dei Carabinieri

SEDE

Alla Procura Della Repubblica Competente

Alla Alta Corte Penale Internazionale de l’Aia (I.C.C.)

E, p.c. Ad Altri

QUERELA/DENUNCIA CONTRO MATTEO RENZI ED I PIÙ ALTI AMMINISTRATORI DELLO STATO ITALIANO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE PER ESTORSIONE ED ALTRI CAPI D’IMPUTAZIONE A SEGUITO DELL’EMANAZIONE DEL DECRETO LEGGE 180 DEL 16 NOVEMBRE 2015 E D.L. 183 DEL 22 NOVEMBRE 2015.

Più precisamente contro :

1) Il Sig.r Marcello Benedetti ex impiegato della banca Etruria di Civitavecchia;
2) Un direttore di filiale attualmente anonimo della banca Etruria;
3) Il Sig.r Lorenzo Rosi, presidente di Banca Etruria
4) Il Sig.r Pierluigi Boschi vicepresidente di Banca Etruria;
5) Il Ministro Maria Elena Boschi;
6) Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella;
7) Il Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi;
8) Il presidente della Camera Laura Boldrini;
9) Il presidente del Senato Pietro Grasso;
10) Tutti i rimanenti Ministri della Repubblica dell’attuale Governo Renzi;
11) Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco;
12) Ed eventuali altri responsabili che venissero individuati nel corso delle indagini.-

Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:

1) Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);

2) Alto tradimento (art.90 Costituzione, per i civili sopra indicati);

3) Attentati contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);

4) Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art.319 c.p.);

5) Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art.320 c.p.);

6) Abuso di atti d’uffico (art.323 c.p.);

7) Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);

8) Interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica utilità (art.331 c.p.);

9) Frode nelle pubbliche forniture (art.356 c.p.);

10) Distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali o di produzione (art.499 c.p.);

11) Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio

12) Manovre speculative su merci (art.501 bis c.p.);

13) Turbata libertà dell’industria o del commercio (art.513 c.p.);

14) Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.);

15) Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);

16) Furto (art.624 c.p.);

17) Rapina (art.628 c.p.);

18) Estorsione (art.629 c.p.);

19) Truffa (art.640 c.p.);

20) Appropriazione indebita (art.646 c.p.);

21) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);

22) Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-

LUOGO DI COMMISSIONE : Tutto il territorio italiano

TEMPO DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione;
Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.

STRUMENTO DI RIFERIMENTO : Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale
Ratifica italiana: 12 luglio 1999, n. 232
Entrata in vigore in Italia: 20 luglio 1999
….. OMISSIS … Evidenziando che la Corte penale internazionale istituita ai sensi del presente Statuto e’ complementare alle giurisdizioni penali nazionali,

Articolo 4 Status giuridico e poteri della Corte
2. La Corte può esercitare le proprie funzioni ed i propri poteri quali preveduti nel presente Statuto, sul territorio di qualsiasi Stato Parte e mediante una convenzione a tal fine, sul territorio di ogni altro Stato.

Articolo 5. Crimini di competenza della Corte
1. La competenza della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per l’intera comunità internazionale. La Corte ha competenza, in forza del presente Statuto, per i crimini seguenti:
a) crimine di genocidio;
b) crimini contro l’umanità;
2. La Corte eserciterà il proprio potere giurisdizionale sul crimine di aggressione successivamente all’adozione in conformità agli articoli 121 e 123, della disposizione che.. OMISSIS …

Articolo 6. Crimine di genocidio
Ai fini del presente Statuto, per crimine di genocidio s’intende uno dei seguenti atti commessi nell’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, e precisamente:
b) cagionare gravi lesioni all’integrità fisica o psichica di persone appartenenti al gruppo;
c) sottoporre deliberatamente persone appartenenti al gruppo a condizioni di vita tali da comportare la distruzione fisica, totale o parziale, del gruppo stesso;
d) imporre misure volte ad impedire le nascite in seno al gruppo;

Articolo 7. Crimini contro l’umanità
1. Ai fini del presente Statuto, per crimine contro l’umanità s’intende uno degli atti di seguito elencati se commesso nell’ambito di un esteso o sistematico attacco contro popolazioni civili, e con la consapevolezza dell’attacco:
c) Riduzione in schiavitù;
…. Omissis ….
k) Altri atti inumani di analogo carattere diretti a provocare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni all’integrità fisica o alla salute fisica o mentale.
2. Agli effetti del paragrafo 1:
a) Si intende per “attacco diretto contro popolazioni civili” condotte che implicano la reiterata commissione di taluno degli atti previsti al paragrafo 1 contro popolazioni civili, in attuazione o in esecuzione del disegno politico di uno Stato o di una organizzazione, diretto a realizzare l’attacco;
b) per “sterminio” s’intende, in modo particolare, il sottoporre intenzionalmente le persone a condizioni di vita dirette a cagionare la distruzione di parte della popolazione, quali impedire l’accesso al vitto ed alle medicine;
c) per “riduzione in schiavitù” s’intende l’esercizio su una persona di uno o dell’insieme dei poteri inerenti al diritto di proprietà, … omissis …

e) per “tortura” s’intende l’infliggere intenzionalmente gravi dolori o sofferenze, fisiche o mentali ad una persona di cui si abbia la custodia o il controllo; in tale termine non rientrano i dolori, o le sofferenze derivanti esclusivamente da sanzioni legittime, che siano inscindibilmente connessi a tali sanzioni o dalle stesse incidentalmente occasionati;
….. omissis …
g) per “persecuzione” s’intende la intenzionale e grave privazione dei diritti fondamentali in violazione del diritto internazionale, … omissis….

Costituzione
ARTT. 35; 41; 42; 43; 47; 54. –

Premesso che preesistono:

1) PALESE ILLEGITTIMITA’ DEMOCRATICA DEGLI ORGANI UE

I Commissari hanno un potere illimitato derivante dal Trattato di Maastricht che all’art.145 dice : , e all’art. 157 : .Tutto questo in totale privazione dei diritti sovrani del cittadino e per di più, come accertato, in danno di questi…Come testimonia la segretezza di alcuni sostanziali e vitali Trattati Internazionali occultati e secretati alla pubblica opinione, fra i quali i più perniciosi : quelli di Lisbona; il M.E.S.; il Fiscal Compact; l’E.R.F.; di Velsen; il T.I.S.A.; il T.A.F.T.A.; il T.T.I.P.; lo STONE AX; etc., da noi sempre puntualmente denunciati e regolarmente archiviati da magistrati “disattenti”.

Tali provvedimenti citati, e tutti gli altri di quotidiana routine, non sono giuridicamente legittimi perchè non democraticamente supportati e convalidati dal volere sovrano popolare .

Gli organi della Comunità hanno disconosciuto il fine istitutivo della Comunità che è quello di
adoperarsi per realizzare “una crescita economica equilibrata su un’economia sociale di mercato che
mira alla piena occupazione a al progresso sociale (artt. 2, 1,21 T UE e 120 TF UE ) in un contesto di
“rispetto dei principi di una economia di mercato aperta ed in libera concorrenza”

Peraltro, ex art. 13 T UE UE tali organi devono assicurare il perseguimento dei predetti principi e la
Commissione in particolare ex art. 17 T UE.
Ebbene la collettivizzazione delle perdite finanziarie e il risanamento dei conti bancari a carico
dei conti pubblici (ED ORA A SEGUITO DELL’APPROVAZIONE E RATIFICA DELLA DIRETTIVA 2014/59 UE del 15 maggio 2014)… ANCHE DAI CONTI CORRENTI DEI CITTADINI dei paesi membri indebitati e quindi dei cittadini è del tutto antitetica ai principi fondamentali della Comunità UE(CDF), alla Costituzione UE e al Trattato.
L’ordinamento comunitario. ex art. 20 CDF richiede che siano messi sotto processo i responsabili della crisi ( governativi, bancari od altro).

Gli organi della Comunità, in violazione in particolare dell’art. 20 della CDF, dovevano invitare gli Stati a far mettere sotto processo i responsabili, nonchè consentire il fallimento delle banche.
Al contrario l’UE ha imposto di far pagare ai cittadini degli stati in difficoltà il debito e di colmare i debiti delle banche tramite imposte sempre a carico dei cittadini.

Ma ora la Commissione Europea ha fatto di molto peggio ed ha emanato la Direttiva 2014/59 del 15 maggio 2014 che i Parlamenti Nazionali ratificano una tale infame, oscena e demenziale legge risolutrice del problema della Finanza internazione della nota problematica del fallimento delle banche… Una legge che evita alle banche di fallire e che in vece sua riduce in fallimento i correntisti delle banche.. UN VERO E PROPRIO DELIRIO GIURIDICO E UNO STRAVOLGIMENTO TOTALE DEL CODICE CIVILE E FALLIMENTARE creando disparità di trattamento FRA CITTADINI E SOGGETTI GIURIDICI….

Con questo ulteriore affronto ai suoi cittadini/correntisti bancari la politica UE ha fatto del “Mercato” il principale suo valore , l’unico aspetto che non si potesse modificare per risolvere i problemi, mentre i Padri fondatori dell’Europa avevano dato scopi istituzionali primariamente umani, culturali e sociali.

La politica della Comunità Europea; del Consiglio Europeo; del Consiglio dei Ministri, della BCE e della Commissione rispetto alla crisi economica e finanziaria, è inappropriata ed illegittima in quanto posta in essere in violazione dei principi fondamentali che hanno ispirato la Comunità stessa.

2) La collettivizzazione delle perdite finanziarie e il risanamento delle banche tramite le imposte a carico dei cittadini degli Stati membri ed il coinvolgimento dei cittadini/correntisti bancari nel pagamento dei debiti contratti dalla loro banca è semplicemente folle e contrario a qualunque principio giuridico e ancorpiù ai fondamentali della Comunità UE…, alla Costituzione UE, e al Trattato sotto ogni profilo.

Far pagare ai cittadini, tramite tagli ai salari, alla spesa pubblica, alla cultura, alla ricerca, all’istruzione, non bastava più …. Adesso si coinvolgono addirittura direttamente i cittadini nel pagamento dei debiti della banca di cui sono esclusivamente clienti correntisti… ma in quanto depositanti somme di denaro… (follemente dal punto di vista di questa direttiva 2014/59…) RISULTANO ANCHE CREDITORI… e in quanto tali (non se ne capisce, né giustifica la “ratio”)… costretti a pagare i debiti della banca… attraverso prelievi forzosi…

4) Inoltre, adottando ed imponendo insostenibili provvedimenti tributari a danno dei cittadini e delle imprese gli organi della comunità hanno violato gli art. 15 e 16 ( diritto di lavorare e libertà d’’impresa) della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue , nonchè dell’art. 20 della stessa ( uguaglianza davanti alla legge) e 41 ( diritto ad una buona amministrazione. Altro principio violato è quello della tutela dei consumatori (art. 169 e ss. TF UE).

5) Il testo del decreto legge 183 del 22 novembre 2015 che recepisce la direttiva oggetto della presente querela è illuminante ed è stato già oggetto di recente querela.

Detto in sintesi e brutalmente significa che dal 1 gennaio 2016, se la vostra va in crisi dovrete pagare voi con i vostri conti correnti, azioni ed obbligazioni.

Oggi con limite superiore a 100 mila euro, ma si potrebbe finire a 30 mila come già accade in Germania”.

Tutto ciò in barba ad ogni buonsenso, logica, diritto…da quanto contemplato nella Costituzione e persino nel codice civile e penale. I giornali e el Tv di Stato opportunisticamente tacciono …. visto che ormai sono finanziati solo dallo Stato… in quanto tutti avendo capito che razza di maggiordomi del potere sono…. nessuno se li compra… e neppure crede loro..

Tra qualche mese (sempre sottaciutamene e sotterraneamente….) noi correntisti diventeremo tutti soci delle banche, sempre con le consuete regole contrattuali per quanto riguarda i miseri cittadini… Le perdite saranno ancora di quanto non siano ora di tutti, i profitti restano i loro ….. della consueta serie … perdite pubblico/sociali… utili privatissimi dei soliti noti…

Però essendo loro per assioma buoni.. oltre che i depositi protetti (cioè i depositi ammessi al rimborso da parte di un sistema di garanzia dei depositi, fino a 100.000 euro), sono escluse le passività garantite, le disponibilità detenute dalla banca per conto del cliente (per esempio il contenuto della cassetta di sicurezza o i titoli depositati in un conto apposito), o i crediti da lavoro o dei fornitori (e cacchio vorrei ben vedere). L`autorità di risoluzione può escludere altre categorie di crediti, al ricorrere di determinate condizioni secondo una valutazione da fare caso per caso”.

INSOMMA UNA LEGGE PENSATA DA CANI (scusandoci coi cani), FATTA CON I PIEDI (per non dire peggio).. DA MAGGIORDOMI DEL POTERE FINANZIARIO MONDIALISTA… PER SERVI DELLA GLEBA E NON PER CITTADINI CHE CON ONORE SOSTENGONO OGNI GIORNO COL LORO SANTO E DEGNISSIMO LAVORO LO STATO E LE ISTITUZIONI E VENGONO RIPAGATI CON TALE SPREGEVOLE CONSIDERAZIONE E SQUALLIDA “MONETA” …

Ma l’aspetto più moralmente, economicamente e socialmente distruttivo di tutta questa infame saga …è che all’origine della vicenda è una diffusissima, plateale, generalizzata truffa ed estorsione messa in atto dalla banda delle banche… e cioè la consapevole azione da parte di tutta la filiera dei funzionari della banca di ogni ordine e grado che scientemente da anni raggirava, turlupinava, blandiva, allettava, minacciava, ingannava, abbindolava….

In una parola : truffava …

I propri quasi sempre ignari, e comunque fiduciosi clienti/correntisti… per la massima parte del tutto inconsapevoli del rischio a cui i loro interlocutori andavano esponendoli…

VEDERE LE DICHIARAZIONI SPONTANEE DI COLPEVOLEZZA DEL FUNZIONARIO DI BANCA CHE “VENDETTE” LE POLPETTE AVVELENATE AL SIG.R Luigino D’Angelo di Civitavecchia morto suicida qualche giorno or sono.

Ecco l’articolo apparso su “Repubblica “ di Federica Angeli del 12 dicembre 2015 qui :

http://www.repubblica.it/economia/2015/12/12/news/_ho_luigi_sulla_coscienza_ma_l_ordine_di_mentire_ci_arrivava_dalla_banca_-129285719/

“Ho Luigi sulla coscienza, ma l’ordine di mentire ci arrivava dalla banca”

TARQUINIA – “Io Luigino me lo sento sulla coscienza perché mi sono comportato da impiegato di banca e se fossi stato una persona che rispettava le regole non gli avrei fatto fare quel tipo di investimento”. Marcello Benedetti è un ex impiegato della banca Etruria di Civitavecchia. Licenziato un anno fa da quella filiale per un procedimento penale che ha in corso, Marcello ora monta caldaie in giro per la sua città. Il contratto delle obbligazioni acquistate da Luigino D’Angelo, il pensionato che si è tolto la vita per aver perso 110mila euro, porta la sua firma. Benedetti accetta di rilasciare l’intervista a patto che non si sfiori l’inchiesta che lo ha travolto, e che non riguarda i bond subordinati: su questo non può rilasciare dichiarazioni.

Fu lei a “convincere” Luigino ad investire i suoi risparmi in obbligazioni subordinate?
“Sì, Luigino fu uno dei primi clienti della banca a cui proposi questo investimento”.

Lo mise al corrente dei reali rischi che correva in questo tipo di operazione?
Gli occhi si inumidiscono. “Firmò il questionario che sottoponevamo a tutti, nel quale c’era scritto che il rischio era minimo per questo tipo di operazione”.

Una bugia scritta in un contratto?
“In realtà nelle successive carte che il cliente firmava, era presente la dicitura “alto rischio”, ma quasi nessuno ci faceva caso. Era scritto in un carteggio di 60 fogli”.

E voi impiegati non mettevate al corrente i clienti?
“Avevamo l’ordine di convincere più clienti possibili ad acquistare i prodotti della banca, settimanalmente eravamo obbligati a presentare dei report con dei budget che ogni filiale doveva raggiungere. L’ultimo della lista veniva richiamato pesantemente dal direttore “.

Eravate però perfettamente al corrente di cosa significasse vendere ai vostri clienti delle obbligazioni subordinate, giusto?
“Sì. Ogni anno c’era un aumento del capitale e per farlo dovevamo chiamare tutti i clienti e fargli rivedere azioni, obbligazioni, etc”.

Che rapporto aveva lei con Luigino?
“Lo conoscevo benissimo, sia lui che la moglie Lidia. Era uno dei clienti più diffidenti e convincerlo a fare proprio quel tipo di investimento non fu facile”.

Ma lei nella sua filiale è ricordato per essere quello sempre in cima alla classifica dei report settimanali.
“Sapevo fare bene il mio lavoro. E quando mi resi conto che l’emissione delle obbligazioni subordinate era troppo frequente da parte della banca Etruria capii che era possibile un imminente fallimento. Mi venne in mente dunque di mettere al riparo alcuni clienti, tra cui appunto Luigino. Per cercare di far avere loro la liquidazione sia delle subordinate che delle ordinarie, proposi di fare una gestione di fondo. Ricordo che dissi a Luigino: “Non succederà mai niente alla banca, ma se dovesse in questo modo salvi i tuoi risparmi”. Ma lui non volle farlo: il suo problema era che voleva un rendimento semestrale cosa che la gestione del fondo non gli garantiva. Accettarono solo una quarantina di clienti, svuotai il comparto delle obbligazioni. Gli altri sono andati a finire come lui: hanno perso tutto”.

Pare di capire che la linea fosse quella di mentire al cliente, o meglio, di omettere verità. È così?
“È così. Quando i clienti venivano a chiederci la liquidità la banca ci diceva di rispondere che non ne aveva e che non sapevamo quando sarebbe stata disponibile. Quando si facevano insistenti, dovevamo dirgli che quelle obbligazioni erano finite nel mercato secondario e che non si vendevano”.

Un castello di menzogne senza che la coscienza di nessuno di voi, lei compreso, avesse un sussulto?
“Eravamo tutti in una sorta di sudditanza psicologica. Dal 2007 al 2014 le azioni sono crollate da 17 euro e rotti a 1 euro e 50 e questo era indicativo del fatto che dovevamo dirottare le entrate su altri prodotti e che dovevamo fargli acquistare la qualunque, anche le subordinate. Avendo ingolfato i creditori medio-piccoli tutti noi convincevamo i più danarosi assicurandogli che sarebbe stato un bene per loro, un affare seguendo i nostri consigli. E poi via con lo slalom di bugie, rassicurazioni e risposte evasive”.

Ha parlato di pressioni psicologiche.
“All’interno della banca ci dicevano che la banca era sull’orlo del fallimento, e che l’aumento di capitale serviva a salvarci e che se non ci fossimo dati da fare la banca avrebbe chiuso e noi saremmo stati licenziati. Ecco perché ognuno di noi convinceva più clienti possibili”.

La logica del mors tua vita mea l’ha spinta a tradire la fiducia dei suoi clienti?
Scoppia a piangere Marcello Benedetti. “Questa è la cosa che non mi perdonerò mai. Aver tradito chi credeva in me. E alla luce della tragedia accaduta al signor Luigino, so che non potrò mai trovare pace né perdonarmi”.

E da considerare con attenzione anche l’articolo apparso il 13 dicembre 2015 su La Stampa:

http://www.lastampa.it/2015/12/13/economia/letruria-ora-deporta-i-dipendenti-che-hanno-venduto-i-titoli-spazzatura-JBSQtteAgc5y5RZzF2kFYI/pagina.html

L’Etruria ora “deporta” i dipendenti che hanno venduto i titoli spazzatura
Lo sfogo del direttore di filiale: «Seguivamo le indicazioni dei manager. Adesso ci trattano come truffatori, eppure molti di noi hanno perso tutto»

13/12/2015
Maria Corbi – inviata ad Arezzo

Certo che è strano (o forse no, è elementare nella sua chiarezza), ma dal 23 novembre, il giorno dopo il «salva-banche», in Banca Etruria c’è una deportazione in massa di dipendenti, funzionari, direttori, da filiale a filiale. «Un normale avvicendamento necessario per la riorganizzazione», fanno sapere dall’Istituto di credito. Ma i risparmiatori rovinati dai consigli scellerati dei promoter di cui si fidavano e poi dal «salva-banche» la pensano diversamente. «Spostano le persone che conosciamo e che loro hanno usato per farci comprare obbligazioni spazzatura». Certo la tempistica degli spostamenti, il giorno dopo il naufragio dell’arca bancaria con sopra i risparmi di migliaia di persone, è sospetta, come dice Letizia Giorgianni, portavoce delle vittime del «salva-banche», oggi in piazza alla Leopolda (e Renzi potrebbe riceverli). Così quando vai a cercare dipendenti e direttori delle filiali della Banca Etruria per capire cosa sta succedendo ti rispondono che le comunicazioni sono affidate alle relazioni esterne della sede centrale.

Tutti hanno avuto indicazione di non parlare. Ma qualcuno di loro fa fatica a mantenere questa consegna del silenzio. Il peso di quello che è capitato è troppo. E così, alla fine, un direttore, con lunga carriera in una delle filiali della provincia decide di parlare. Uno sfogo più che un’intervista e a condizione che sia protetta la sua identità. Ieri era un giorno di riposo per lui, ma non di tranquillità. «E come faccio a stare tranquillo? Questa vicenda ha rovinato tanta gente e anche noi dipendenti. Oggi tutti ci trattano come dei truffatori di vecchietti».

Offrire titoli ad alto rischio, a chi mette in banca i risparmi di una vita come lo definisce? «Guardi che chi ha delle colpe pagherà e certamente anche tra noi dipendenti ci sarà chi ha avuto delle responsabilità. Perché offrire un’obbligazione subordinata a 10 anni a un anziano di 80 anni non si fa. Ma in tanti casi i dipendenti erano in buona fede. Hanno seguito le istruzioni dei dirigenti del commerciale. Ci veniva detto che dovevamo piazzare questi prodotti che servivano a ricapitalizzare la banca. Molti dipendenti, più di 500 gruppi familiari, sono rimasti fregati anche loro». Lei? «Anche io ho perso il valore delle azioni che avevo comprato e che avevo fatto comprare in famiglia».

Il direttore ha bene in testa la classifica delle responsabilità. «Prima di tutto la Banca d’Italia che nel 2013 richiese l’emissione di subordinate per patrimonializzare la banca. E si sapeva la situazione. Potevano almeno mettere come indicazione quella di rivolgere questo tipo di investimento solo ai mercati istituzionali, escludendo i piccoli risparmiatori».

Secondo responsabile: la politica. «Potevano salvare tutti. C’erano due miliardi pronti nel fondo di tutela depositi interbancario. E il governo doveva insistere con l’Europa sostenendo la verità e cioè che quei soldi non erano aiuti di Stato visto che provenivano da banche private. Potevano farlo e poi magari si andava a un contenzioso con l’Europa come con le quote latte, ma intanto si salvavano tanti risparmiatori incolpevoli». Il padre della ministro Boschi? «Faceva meglio a fare un passo indietro per rispetto della sua figliola quando è stato nominato vice presidente». Lei è d’accordo alla rivalsa sui beni degli amministratori della banca che hanno permesso tutto questo? «Sì certamente, chi ha sbagliato deve pagare. E adesso invece stiamo pagando solo noi dipendenti, trattati come appestati. Stanno facendo passare un messaggio terribile, che per salvare il nostro posto di lavoro abbiamo mandato a fondo tante famiglie che si fidavamo di noi».

Difficile per chi non ha più niente pensare il contrario no? Visto che è palese il conflitto di interesse del dipendente di una banca che desidera che sia solida e ripatrimonializzata ed è anche consulente al risparmio. «Certo lo capisco, ma le assicuro che i dipendenti delle banche oggi sono distrutti e hanno agito in buona fede. Non siamo noi il bersaglio da colpire, adesso, ma chi si copre dietro di noi».

Le rifaccio la domanda: eravate pressati dalla sede centrale

vendere queste obbligazioni? «Sì, c’erano riunioni dove ci veniva spiegato il prodotto spingendoci a collocarlo, ovviamente».

Adesso la proposta Padoan: «Una soluzione all’italiana, non si riuscirà a rimborsare tutti e verrà fuori una grande confusione».

Ed infine … ma principalmente da considerare quanto riportato .. , su il Fatto Quotidiano : http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/11/salva-banche-la-boschi-il-papa-e-il-caso-banca-etruria/2295547/

Salva banche: la Boschi, il papà e il caso Banca Etruria
di Andrea Scanzi | 11 dicembre 2015
Ieri, presentando il libro di Vespa, il ministro Boschi ha detto che suo padre è una persona perbene e che Banca Etruria non ha ricevuto favoritismi dal (suo) governo. Ne prendo atto e non fatico a crederci. Certo, magari sarebbe stato bello che ieri la Boschi avesse preferito al libro di Vespa la sua città, in questi giorni devastata dal caso Banca Etruria, ma capisco che dopo aver regalato a giugno la città al centrodestra imponendo un candidato smisuratamente debole e dopo che il suo governo (e la “sua” banca) hanno contribuito a gettare nella miseria migliaia di cittadini, Arezzo non sia ora la prima città che le venga in mente. Infatti, ad Arezzo, ieri c’era Salvini. E la Boschi no.

E’ assai probabile che, di fronte al disastro ormai conclamato, il governo Renzi non potesse fare altro che anticipare il bail-in di gennaio 2016 al 22 novembre scorso. I danni erano stati fatti prima, molto prima. Con gli omessi controlli, con i conflitti d’interesse, con i favori ai soliti noti. Con le regole cambiate in corsa, con l’atteggiamento di Bankitalia, con quello della Consob. Con una congrega di (pagatissimi) dirigenti che hanno fatto più danni della grandine. Già: ma la Boschi davvero non sapeva tutto questo?

Delle quattro bad bank “salvate”, la Banca Etruria è sempre sembrata più banca delle altre. L’ho detto anche ieri a Piazzapulita e qui desidero riassumere e integrare.

Dal 2011 fino al commissariamento dell’11 febbraio 2015, il papà Pierluigi faceva parte del Cda Etruria. Non appena la figlia Maria Elena diventa ministro, il papà diventa vicepresidente della Banca. Non solo: il ministro è azionista e il fratello è dipendente. Conflitti di interesse come se piovessero. La Banca Etruria viene commissariata a febbraio 2015, per un buco di 3 miliardi, sei volte il suo patrimonio netto, ma le obbligazioni subordinate vengono ancora sbolognate agli ignari e incolpevoli risparmiatori (che il governo Renzi vuole far passare per “speculatori”). Bankitalia, constatando le “forti criticità crescenti” e una situazione disastrosa, commina multe per 2.5 milioni di euro al cda della Banca. Viene multato per 144mila euro anche Pierluigi Boschi. Per cosa? “Carenza organizzazione e controlli interni, carenza gestione e controllo del credito, violazioni in materia di trasparenza, omesse inesatte segnalazioni”. Praticamente non ha fatto niente di tutto quello che doveva fare: anzi, ha fatto l’esatto contrario. Senz’altro persona “perbene”, come dice la figlia, ma che verosimilmente ha sbagliato lavoro.

La Banca Etruria, che Travaglio definì a febbraio “salotto di cattolici e massoni”, … OMISSIS …

C’è poi un altro aspetto. Da fine ottobre 2014 a gennaio 2015, strani movimenti riguardano alcune banche popolari. Su tutte l’Etruria. La banca è in crisi, ma molti di colpo si mettono a comprare azioni convinti che da marzo quelle azioni varranno molto di più. Perché? Non è dato sapere, ma è forse dato supporre. Nel pomeriggio del 20 gennaio 2015, in neanche due ore, il governo Renzi – tramite decreto – trasforma le banche popolari con almeno 8 miliardi di attivo in Spa. Chi ci guadagna di più? Guarda un po’: Banca Etruria, che registra in borsa la migliore performance dell’anno (+62.5%).

La Boschi, durante il Consiglio di ministri che vara rapidamente il decreto, non c’è. E’ assente. Ma questo non basta forse per non parlare di conflitto di interessi. Ah: molte di quelle plusvalenze e speculazioni “indovine”, che faranno poi supporre casi di “insider trading”, arrivavano da Londra. A Londra, del tutto casualmente, sta anche Davide Serra, noto finanziatore renziano col suo fondo Algebris. Serra ha poi dichiarato di non avere mai comprato azioni Banca Etruria, ma di avere acquistato molto prima – a inizio 2014 – azioni del Banco Popolare, salvo poi rivenderle pochi giorni prima del decreto. Perdendoci non pochi soldi (acquistate a 13,76, rivendute a 9,72). Non è tenuto a farlo, ma sarebbe interessante sapere a chi le ha vendute.

Ed infine, come puro argomento di riflessione…

Giordano, la storia vergognosa: che lavoro faceva il direttore
http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11859020/carichieti-autista-direttore-giordano.html#.Vm2WlL7mpgs.facebook

Di Mario Giordano – 12 Dicembre 2015

Può una banca essere guidata da un autista? Ma sì, proprio un autista, formalmente inserito in organico come commesso e incaricato di trasportare sulla berlina di servizio il direttore generale: pare che la Cassa di Risparmio di Chieti la comandasse proprio lui. Mani sul volante e occhio al consiglio d’ amministrazione, scalava la quarta e pilotava le nomine. Il credito italiano rischia di sbandare? Ecco: in Abruzzo pensavano di aver risolto il problema affidandone il controllo allo chauffeur. Almeno così rivela Banca d’ Italia nella relazione con cui, nel settembre 2014, commissaria la CariChieti.

… OMISSIS …

Si tratta, per altro, di un personaggio particolare. Amico di Remo Gaspari, che gli fece da testimone di nozze, ribattezzato «Mister Preferenze» per le sue performance alle elezioni comunali, Domenico Di Fabrizio, 65 anni, ha lavorato alla CariChieti per una vita. Licenza media, modesta cultura, profilo basso. Non ha mai fatto carriera.

…. OMISSIS …

La Carige di Genova divenne famosa perché il gran capo Giovanni Berneschi aveva accumulato un tesoro da pascià ai danni dei risparmiatori (35 milioni di euro in Svizzera, 8 immobili e una cassaforte
piena di dobloni d’ oro e 30 prestigiosi Rolex), tanto che persino il figlio intercettato diceva di lui: “‘Sto cretino qui ha sicuramente rubato… ma se avesse rubato solo due milioni di euro nessuno diceva nulla…”. E la Ubi Banca, la famosa Bazoli’ s bank, presentata con il presuntuoso motto “Fare banca per bene” è finita nel mirino della Procura di Bergamo per una serie di operazioni bislacche, fra le quali l’ acquisto di beni di lusso (con i soldi della banca) che poi venivano rivenduti a prezzi irrisori ad amici e parenti. Fra questi uno yacht di 36 metri e il Cessna Citation 500, aereo a nove posti dell’ ex agente di vip Lele Mora.

L’ impressione è che con le magnifiche quattro di oggi si sia appena cominciato a scoperchiare il pentolone. Le banche italiane infatti sono una palude di amicizie e relazioni, intrecci di politica e favori. Sono come Robin Hood, ma all’ incontrario: tolgono ai poveri per dare ai ricchi. Non riescono a tenere in piedi i conti perché sono troppo impegnate a tenere in piedi le loro clientele.

Basta vedere il pasticcio che è stato fatto con le Fondazioni, che sono il vero cancro del sistema: per legge dovrebbero svolgere funzioni di utilità sociale, sostenere il territorio, promuovere beneficenza e comunità locali. In realtà continuano a controllare le banche con i loro consigli di amministrazioni pieni di politici, ex politici, trombati e raccomandati.

Usano la solidarietà per coprire i loro intrallazzi. Appena provi a toccarle, si mettono a strillare: “Volete danneggiare il volontariato, il no profit, il terzo settore?”.

… OMISSIS …

E per completare la panoramica delle indiscrezioni che stanno man mano emergendo … finora mai smentite… :

Che sbadati i genitori di Renzi: si sono scordati di dichiarare la loro nuova società, e il nuovo socio in affari. E chi sarà mai? Non sarà mica l’ex presidente di Banca Etruria, Lorenzo Rosi. Perché il mondo è molto piccolo, ma questa è davvero una coincidenza bislacca

Bechis scopre che Tiziano e Laura Renzi hanno dichiarato di non avere novità patrimoniali nel 2015, eppure sono diventati socio e amministratrice di una società in cui c’è anche Nikila Invest, ovvero quella che si è comprata (a un ottimo prezzo) il teatro comunale di Firenze, e per cui lavora anche Lorenzo Rosi, patron (cacciato da Bankitalia) di Etruria…

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/che-sbadati-genitori-renzi-si-sono-scordati-dichiarare-loro-114877.htm

Anna Maria Greco per “il Giornale” 13 dic 2015 14:02

Occhiali a specchio, musica ritmata di sottofondo e documenti in mano Franco Bechis lancia la sua accusa su Facebook dal suo quotidiano «Abitacolo», registrato nell’auto in mezzo al traffico cittadino.

E l’accusa è pesante, perché investe direttamente il premier Matteo Renzi, attraverso la sua famiglia. E si riassume nel termine: conflitto d’interessi.

In sostanza, il vicedirettore di Libero dice che il padre del capo del governo, Tiziano e la madre Laura Bovoli, hanno giurato il falso «sul proprio onore», nelle dichiarazioni patrimoniali d’obbligo come genitori del premier, pubblicate sul sito di palazzo Chigi del 2014 (relative al 2013) e confermate senza variazioni nell’agosto 2015, in cui si cita solo la ditta a nome di Tiziano Renzi e la società Eventi Sei, di cui è presidente con l’8 per cento la signora Laura (azioniste le figlie).

Perché hanno nascosto la scottante verità, di essere in affari con Lorenzo Rosi, presidente di Banca Etruria prima del commissariamento, oggi nell’indagine della Procura di Arezzo. Hanno nascosto l’uno, Tiziano Renzi, di avere il 40 per cento della società Party srl di Rignano sull’Arno e l’altra, Laura Bovoli, di esserne amministratore delegato unico.

Società fondata nel novembre 2014, dunque prima della seconda dichiarazione patrimoniale dei Renzi, di cui uno dei due soci era la Nikila Invest, società immobiliare che compra grandi complessi e li trasforma in resort di lusso per immetterli sul mercato internazionale. Consocio dell’avventura è appunto Rosi, che ha creato con altri soci, «misteriosi» secondo Bechis, una terza società legata a questi affari, la Egnazia Shopping. Con essa ha fatto un bell’affare con il Comune di Firenze, di cui è sindaco il renziano Dario Nardella, successore dello stesso premier, sottolinea il giornalista.

…. OMISSIS ….

Proprio allora Rosi, si getta nella nuova avventura e investe il suo denaro creando la Ignazia Shopping, che lo lega a papà Renzi.

«Confitto d’interessi gigante», denuncia dopo le rivelazioni di Bechis Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia, chiedendo la testa del premier. «È gravissimo – dice – che i genitori del premier abbiano volontariamente omesso di citare le loro reali cariche societarie nella dichiarazione che devono alla Presidenza del Consiglio. In un paese normale un premier normale si sarebbe già dovuto dimettere».

… OMISSIS…

CONCLUSIONI

Non riesco neanche a trovare parole adeguate ad un simile summa di responsabilità in questa marea montante di reati di ogni genere in danno dei risparmiatori della Banca Etruria, dei correntisti, dei cittadini italiani riguardo ai diritti contorti, distorti, denegati, annullati, sottratti.

Noi di AlbaMediterranea di nuovo rilanciamo nella fase attuale.. ricapitolando in base a quanto fino a qui prodotto oggi in Italia ed in Europa abbiamo :

Da una parte la truffa gigantesca messa in atto dai funzionari di ogni ordine grado delle quattro banche massicciamente coinvolte in questa mega truffa

…. Banche ora salvate dagli infami che hanno proposto e ratificato con leggi nazionali (D.L. 180 del 16 novembre 2015 e 183 del 22 novembre) uno sgorbio osceno del “Diritto”…

dall’altra … ed in aggiunta contemporaneamente …. la perdita del diritto alla Proprietà (beni /opere /risorse /identità personale/culturale) istituzionalizzata per legge dall’Europa e ratificata e confermata anche dallo pseudo (ed abusivo) Parlamento italiano..;

Una doppia martirizzazione (attraverso infame contorsione e travisazione logico/giuridica) del cittadino creatore di valore reale… che invece di essere salvaguardato dagli infami truffatori, non solo non viene tutelato ed assistito … ma al contrario pure perseguitato per essere stato truffato…

Ed infine… sul terzo lato… l’aspetto dei conflitti di interesse, di insider trading, di aggiotaggio ravvisabili nella catena di dirigenza a cominciare dalle varie banche per finire ai ministri e alla presidenza della Repubblica … tutti personalmente coinvolti….…

Se fossimo un giudice indagatore non saprei da che parte cominciare… (si fa per dire!) ….

Noi sapremo perfettamente da dove cominciare …

E Lei Procuratore lo sa???

Insomma all’apparenza un delirio del paradosso e non – senso…

Una follia generalizzata ed istituzionalizzata… ma solo apparenza.

Uno scenario sinteticamente rappresentabile come una vittima di un investimento stradale, che dolorante sul bordo della strada, viene rapinata dai presenti all’evento… ed infine il poliziotto giunto sul luogo invece di soccorrerla e tutelarla… la stupra ….

Da considerare come altri scempi istituzionalizzati dai subdoli saccheggiatori (dicasi rappresentanti delle massime cariche dello Stato ed istituzionali…) che ci hanno spogliato di ogni diritto, ogni sovranità, ogni bene ed ogni risorsa di qualunque genere e natura di cui noi disponessimo… finanche quello che … seppure nella povertà ed indigenza più assoluta comunque contraddistingue un popolo libero da un popolo schiavo….. comunque dotati …

Dell’inalienabile diritto di proprietà personale.

Questa condizione noi la chiamiamo RIDUZIONE IN SCHIAVITU’…

Per tutti questi, motivi, ragioni, diritti… CHIEDIAMO QUINDI

di procedere all’immediato arresto di coloro in epigrafe che rifiutassero di aderire alle finalità di difesa e tutela dei DIRITTI dei CITTADINI, della piena applicazione delle residue liberta democratiche garantite delle Istituzioni e dalla piena realizzazione del dettato della Costituzione e dei Codici dello Stato, come qui ampiamente descritto, di procedere per la penale punizione dei colpevoli ai fini di:

a) assicurare la prova dei reati;
b) impedirne la soppressione e l’inquinamento delle prove
c) impedire la continuazione dei reati;
d) assicurare la solvibilità dei responsabili nei confronti dello Stato e dei cittadini italiani cui deve essere risarcito l’ingente ed immane danno reale, morale ed esistenziale cagionato con i comportamenti che si sono descritti.

Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’obbligatorietà dell’azione penale in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e nelle descrizioni qui prodotte se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Costituzione, delle Istituzioni, della Repubblica, dello

Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.

Chiediamo quindi la punizione nei termini di legge per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro ravvisabile nell’esposizione dei fatti a scaturenti dalle indagini, il ripristino della legalità, della giustizia e le più severe sanzioni e condanne previste dalla LEGGE.

Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.

Chiediamo inoltre di essere avvisati in caso di proroga del termine delle indagini preliminari, ex art. 405 c.p.p., e di essere sentiti personalmente

IN FEDE.

……………………..

Fonte: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxhbGJhbWVkaXRlcnJhbmVhMXxneDozYjYzMjg5Yjc5NWMzZjU4

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Risultato della ricerca:

Temperature estreme, cristiani perseguitati e missioni di pace, citazioni bibliche sugli animali, crollo finanziario imminente, teatro rurale

temperature estreme

Il Giornaletto di Saul del 13 agosto 2014 – Temperature estreme, cristiani perseguitati e missioni di pace, citazioni bibliche sugli animali, crollo finanziario imminente, teatro rurale

Care, cari, in verità un po’ tutti ci siamo chiesti come mai se le temperature sono in aumento dobbiamo subire così tanti momenti inattesi di freddo? Questa estate ne è un esempio eclatante, si passa giorno per giorno dal caldo al freddo….. Ma la scienza, altrimenti che ci starebbe a fare, finalmente da una risposta plausibile. Scrive Ivan Gaddari: “La ricerca dall’Università Northeaster sulle mutazioni climatiche mette in luce la variabilità delle temperature estreme. Per esempio, mentre si prevede che il numero medio di nuovi record per le temperature più alte e più basse aumenterà di anno in anno, ci saranno maggiori differenze se si considerano le temperature più basse e quelle più alte. Per farla semplice: l’aumento della temperatura media globale del pianeta verrà accompagnato da un maggior numero di eventi di ondate di freddo o di caldo…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/troppo-caldo-e-troppo-freddo.html

Iraq. Cristiani perseguitati – Scrive Luca Volonté: “Caro Paolo, la situazione delle minoranze cristiane in molte parti del mondo si sta facendo giorno per giorno più drammatica. La tragedia dei cristiani iracheni, oggetto di un vero e proprio genocidio da parte dei terroristi islamici dell’ISIS, non è che un esempio di questo scenario: in molti paesi dell’Africa, dell’Asia e del Medio Oriente, nell’indifferenza generale, i cristiani sono oggetto di persecuzioni, violenze e discriminazioni, sono talvolta costretti a lasciare le proprie case e obbligati con la forza ad abbandonare il proprio culto e la propria fede.”

Mia rispostina: “Visto che tutte queste persecuzioni sono la conseguenza delle continue interferenze militari, chiamate missioni di pace o primavere democratiche, di cui l’Italia è compartecipe (assieme alla cristiana NATO) non sarebbe il caso di cominciare interrompendo ogni azione in tal senso? Faccio presente che in Iraq finché c’era Saddam i cristiani erano perfettamente tutelati, anzi uno di loro era pure ministro del governo, che bisogno c’era di aggredire questa nazione con la conseguenze che oggi conosciamo?”

Lettera a deputati e senatori per finire ogni guerra – Scrivono Centro per la Pace e Circolo vegetariano VV.TT.: “Gentili senatrici, gentili senatori, gentili deputate, gentili deputati, vi chiediamo un impegno per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan ed in qualsiasi altra guerra in cui l’Italia sia coinvolta. Vi chiediamo un impegno affinché l’Italia cessi di essere coinvolta nelle guerre e nelle stragi di cui la guerra consiste…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/08/pace-pace-vera-e-non-missioni-di-pace.html

Iraq e ISIL. Altra creatura americana – Scrive Faro sul mondo: “Asgar Dirbaz, membro dell’Assemblea degli Esperti in Iran ha dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata all’Irna, che gli Stati Uniti insieme con il regime israeliano e i finanziamenti sauditi hanno creato il famigerato gruppo terroristico Isil (Stato islamico dell’Iraq e del Levante). Gli attacchi aerei americani di questi giorni – continua Dirbaz – contro il gruppo non sono altro che uno “spettacolo militare” per deviare l’opinione pubblica e preservare gli interessi Usa nel Paese medio orientale. L’Isil è stato creato per provocare divisioni nel mondo musulmano e diffondere il caos nella regione, ha aggiunto il chierico. Anche l‘ex segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha ammesso nel suo libro intitolato Memoir, il ruolo avuto dagli Stati Uniti nella creazione del gruppo terroristico.”

Iraq. Renzie e bombobama si amano – Telefonata intercettata da V.M.: “pronto… Matteo? Sono BombObama, ti chiamo per ’sta storia dell’Iraq…, che dici ? Non hai i soldi per mandare aerei? Ma perché gli F35 non sono ancora arrivati? Cosa dici?… Non capisco bene… hai due troni? Ma li vuoi levare a Napolitano? Ah, dicevi droni, droni, si, ma sono armati? No? Sono quelli dell’Afghanistan? Sono pochini due droni, sai il Califfo dice che li abbatterà con uno sputo solo. Cosa dici? Vedrai se Angela ti presta un paio di missili? Ma sai che lei li vuole tutti per sé. Insomma, sempre scuse cercate voi italiani! No, no a Silvio no! Gli aerei in Libia non sparavano, una vergogna! Pensa che Gheddafi sperava fossero italiani i droni, non sapeva che erano miei personali BombObama doc! Va bene, facciamo cosi, vai a Sigonella, fatti dare tre droni nostri, mettici i contrassegni tricolori e poi li mandi in missione in Iraq, va bene? Eh, se non ci si aiuta tra amici…”

L’altra campana – Scrive Alex Focus a commento dell’articolo http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/laltra-campana-ebrei-musulmani.html -: “Caro Ceresa, l’altra campana è “stonata” a causa di varia ignoranza. Ma andiamo con ordine. (1) Quando parla di crimini si riferisce anche all’attacco deliberato di scuole ed ospedali palestinesi da parte di Bibi Netanyahu? Oppure alle dichiarazioni della numero due del governo israeliano, Ayelet Shaked che afferma “dobbiamo uccidere tutte le mamme palestinesi perché non producano più nuovi serpenti”? oppure al “divertimento” di mitragliare 4 bambini che giocavano sulla spiaggia?” – Continua in calce al link segnalato

Citazioni animaliste nella bibbia – Scrive Franco Libero Manco: “Secondo le Antiche Scritture Dio per mezzo dei profeti, in Genesi 2, 25, dà all’uomo il compito di tutelare la natura: “Il Signore Iddio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse”; poi Gen. 2,18 per evitare che l’uomo peccasse di orgoglio attribuendo a se stesso dannose prerogative, afferma la somiglianza tra gli uomini e gli animali “Non è bene che l’uomo sia solo, gli voglio fare un aiuto che gli sia simile. Allora Il Signore Iddio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e le condusse all’uomo per vedere come le avrebbe chiamate…..” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/citazioni-animaliste-nella-bibbia-e-nei.html

Asiago. Orsi e funghi – Scrive Lidia: “Dato che c’è molta brava gente xchè non si provvede a fermare i danni che l’orso austriaco combina sull’altopiano di Asiago, che mi piace molto e sono ghiotta del formaggio nonostante il fegato e il colesterolo.Direi al titolare delle mucche di recintare 1 spazio protetto o rinunciare all’alpeggio che è anche tipico del luogo x i turisti che non possono andare fino in Austria. Possibile che non si prenda? Non si può + uscire a camminare e a funghi, mia passione, è il terrore del luogo, danno x il turismo, i bambini. Avete 1 soluzione?”

Mia rispostina: “..vivevo nella valle del Treja dove si sono insediati numerosissimi cinghiali caucasici, grossi quanto maiali, con lunghe zanne e dotati di attitudine difensiva. Me li ritrovavo anche nel tempio della spiritualità della natura e sotto casa. Che fare? Solitamente gli orsi ed i cinghiali non mangiano l’uomo, se lo aggrediscono è solo perché si sentono attaccati o per difendere i cuccioli. Imparare a convivere con gli animali selvatici può insegnare molte cose….”

Ebola. Frutto di ricerca “scientifica”? – Su diversi siti internet circola la notizia che il virus di Ebola, la malattia che fa paura a tutti, è un “brevetto” USA, un po’ come gli OGM od altri malware tecnologici. Qualcuno dei nostri contatti aveva risposto dicendo che si trattava di un “brevetto” da ricerca scientifica per produrre un idoneo vaccino. Sinceramente non so che dire… il virus esisteva o non esisteva prima? Oppure ha cominciato ad esistere per poter creare il vaccino? Insomma è un po’ come la storia dei precedenti casi ed allarmi procurati per “aviaria” “suina”, etc. etc. Allo stato attuale delle cose non si sa, né si potrà sapere in tempi brevi, la verità, magari si saprà fra cento anni se l’umanità sarà ancora in vita – poiché qui si gioca con la vita. Su questo tema ho ricevuto questa lettera che segue…:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/12/supervirus-ebola-utile-alla-ricerca-scientifica-oppure-utile-alla-guerra-batteriologica-oppure-utile-al-commercio-di-vaccini/

Commento di Giorgio Vitali: “PIù CHE MALATTIE INVENTATE DALL’UOMO C’è DA PARLARE DI MALATTIE INVENTATE DAI MEDIA CON DUE SCOPI: 1) SFRUTTAMENTO ECONOMICO TRAMITE ACQUISTI FORZATI DI PSEUDO-VACCINI da parte di Ministeri della salute (acquisti sicuri causa complicità ministri e funzionari, vedi in Italia Ministero Storace). 2) SFRUTTAMENTO TERRORISMO PSICOLOGICO PER DISTRARRE LE POPOLAZIONI….”

TTIP. Ennesima fregatura USA – Scrive F.A.: “La sapevate questa? TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership). Questo accordo tra USA e UE, con il pretesto di libero scambio e rimuovere le barriere commerciali, di fatto avvantaggia le multinazionali più forti a scapito delle aziende locali o meno distribuite e con minore capacità di intervenire. Il TTIP consentirà alle grandi multinazionali, prevalentemente USA, di ottenere indennizzi da quei governi che si opporranno alla loro penetrazione commerciale/finanziaria, con il trasferimento di forme di potere da governi eletti democraticamente ad istituzioni tecnocratiche che non devono rispondere ai cittadini del loro operato, ma ai loro finanziatori ed azionisti….”

Mia rispostina: “Ciao Franco, contento di risentirti… avevamo già pubblicato qui la notizia http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=T.T.I.P – Saremo a Treia fra qualche giorno, forse dal 17, ed avevamo già pensato di venirti a trovare per una puntata la mare ed un pranzetto assieme al macrobiotico. Se vuoi il 24 agosto facciamo la tradizionale passeggiata alla grotta di Santa Sperandia…”

Montebello di Bertona. Banchetto – Scrive Cristina: “Rock Your Earth a Montebello di Bertona domenica 17 agosto 2014. Chi vuole partecipare con un banchetto mi faccia sapere: calendulaluna@yahoo.it”

Iran. Comunità ebraica condanna israele – Scrive Irib: “Il rappresentante della Comunità ebraica al parlamento iraniano, Siamak Moresadeq, ha condannato ieri la criminalità e il genocidio attuato da Israele contro il popolo palestinese, impegnato nella sua lotta per raggiungere la libertà e l’autodeterminazione.”

Povera Italia. Suspiria e crollo fiananziario – Scrive Ennio La Malfa: “Se la matematica non è un’opinione: 2 + 2 fa sempre 4 e non 3 o 5 come da Monti a Letta fino a Renzi ci hanno voluto far credere. Secondo il Financial Times l’Italia sta per cadere in “un Buco Nero” dal quale non si potrà sollevare più, tra le cause: la sua incapacità di risolvere il problema del lavoro; problema che invece ha saputo ben affrontare la Spagna tant’è che ha ripreso a crescere. Sempre per il Financial Times o l’Italia sfora, in qualche modo, il patto di stabilità, con gli investimenti pubblici (visto che quelli privati comunque non ci sono) o rimane nella spirale recessione -tagli -recessione. Con conseguenze inimmaginabili….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/italia-suspiria-e-crollo-finanziario.html

Commento di Luciano Sarmati: “Caro D’Arpini, da alcuni decenni, i politici si sono sbarazzati della scuola di politica economica, in particolare, nello ambito della strategia che i giornalisti, solo se graditi, si potessero occupare di problemi economico-politici. Ecco quindi che si invertono i problemi, facendo credere che i “pezzi di carta” valgono come i titoli meritati, fatti di studio ed approfondimento. Negli ultimi 40 anni, l’industria in generale (salvo quella di nicchia) è sopravvissuta senza rinnovare né la ricerca scientifica, né gli impianti, rappezzandoli. I trasporti e l’energia sono stati trascurati…” – Continua in calce al link sopra segnalato

Roccantina. Via degli eremi – Scrive Avventura Soratte: “Sabato 16 Agosto 2014. Magnifico itinerario che partendo da Roccantina (RI), uno dei borghi più belli della Sabina, e passando per freschi ed ombreggiati sentierini, ci permetterà di raggiungere prima i resti di un antico mulino ad acqua, lungo l’alveo del fosso di Galantina poi la stupenda chiesa rupestre di San Leonardo, incassata nella roccia e a picco sulla valle sottostante, e infine la grotta di San Michele, suggestivo santuario che ricade nel territorio di Monte San Giovanni in Sabina. Info. avventurasoratte@hotmail.com”

Canino. Mama Andrea – Scrive Silvia: “Attività del 14 e 15 agosto, vi aspettiamo a Canino, davanti al Fuoco Sacro della Cerimonia e dentro il ventre della Madre …nel Temezcal per vibrare nel cuore e nell’anima al richiamo arcaico e ancestrale che Mama Andrea risveglia! – Info. 349/2213139 osantagata.silvia@libero.it”

Intermersoli di Pietracamela. Orti Aperti – Scrive Teatri de la Rue: “Gentilissimi Amici Teatranti e degli Orti, ecco il programma della nostra rassegna ORTI APERTI, AD INTERMESOLI DI PIETRACAMELA NEL GIORNO DI DOMENICA 17 AGOSTO 2014. PIAZZA SAN ROCCO DALLE ORE 16,00 Allestimento ortistico in piazza a cura di Cristiano Del Toro. Laboratorio di pittura gestuale e con ortaggi per bambini e genitori di tutte le età “ORTO CON ARTE” DIRETTO DAI TEATRI DE LE RÙE. Dal laboratorio si produrrà un fondale scenografico creato dai bambini per lo spettacolo teatrale serale…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/intermesoli-di-pietracamela-17-agosto.html

L’idea del teatro rurale mi piace molto, andateci se siete in zona, ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse.” (Friedrich Nietzsche)

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Risultato della ricerca:

Compagni di viaggio, la minestra è pronta, osso in gola, rifiuti nel terzo mondo, eruzioni solari, sulle orme di Giacinto Auriti…

Il Giornaletto di Saul del 30 luglio 2013 – Compagni di viaggio, la minestra è pronta, osso in gola, rifiuti nel terzo mondo, eruzioni solari, sulle orme di Giacinto Auriti…

Care, cari,

dipartita bioregionale. Renato Pontiroli è giunto nel grande pascolo celeste. – “Ieri Caterina, ha ricevuto la comunicazione, attraverso il notiziario “Il Cambiamento”, della scomparsa di Renato Pontiroli, uno degli “storici” aderenti all’idea bioregionale. Ho subito pensato a quanto fosse più giovane di me.. e mi son detto che un giorno toccherà anche a me… ma lui mi ha preceduto Conobbi Renato durante un convegno della Rete Bioregionale che si svolse a Pratale, in Umbria, diversi anni fa e in seguito lo incontrai anche a Pizzone in Molise, durante un successivo incontro…. Purtroppo in seguito ci perdemmo di vista anche per la sua uscita dalla Rete. Riporto qui di seguito le parole con cui ci salutava (nel febbraio 2010), parole degne di rispetto e comprensibili: “Io sono per il creative commons. Dato che sono “molto felice” perché oggi finalmente abbiamo concluso il trasloco e viviamo (tutta la nostra grande famiglia) in un posto stupendo,  mi sento pervaso da energie polifoniche…il mio personalissimo “bioregionalismo” ricomincia da oggi con entusiasmo e umiltà. Ma il periodo delle “tabelline” per mio conto è concluso ed è ora di affrontare i logaritmi della vita. Non cito nulla ma consiglio vivamente la lettura di “La vita segreta delle piante” di Peter Tompkins e Cristopher Bird … il dolore del mondo vegetale…. ” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/29/dipartita-bioregionale-renato-pontiroli-e-giunto-nel-grande-pascolo-celeste/

La minestra è pronta – Scrive Fabrizio Belloni: “Se non è zuppa è pan bagnato… Così recita la antica saggezza del meglio della civiltà latina, quella dei contadini (già vedo le smorfie dei radical chic, fra una sniffata ed un crostino al caviale). In questo squinternato stivale i media linguetta stanno eseguendo il “count dawn”, misurando le ore che mancano alla sentenza della Corte di Cassazione circa il processo, già espletato in due gradi, che ha condannato il Silvio da Arcore a quattro anni, più un “dietro la lavagna” per la vita pubblica…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/07/conto-alla-rovescia-la-minestra-che-ci.html

Jesolo. Pari opportunità – Scrive Vito De Russis: “Un problema sulla pari opportunità (discriminazione contro le donne) era sorto nel settore balneare di Jesolo: è stato risolto felicemente grazie alla attiva partecipazione dei cittadini. Quindi, caso chiuso? No, perché tanta è la strada da percorrere;  per “completare” questo evento è necessario inviare un messaggio di civiltà. Per questo abbiamo chiesto agli Amministratori di Jesolo: «Perché, a Jesolo, per tutta la campagna estiva 2013 non si fissi un pomeriggio di un giorno della settimana nel quale “Non si paga ……….. (E’ escluso il consumo ai bar, ristoranti, empori”)?»…Info. v.derussis@teletu.it”

La maledizione dell’osso – Scrive G.T.: “Che lo stress emotivo possa produrre perfino degli affetti mortali veniva dimostrato sempre in quegli anni da autorevoli fisiologi come Walter Cannon che nel ‘57 studiò come, nelle popolazioni aborigene dell’Australia, lo stregone, con il semplice puntamento di un osso (ovviamente sacro) potesse decretare la morte per le persone e come questa morte avvenisse in modo apparentemente inspiegabile dalla medicina scientifica: un costante e rapido deperimento organico, in assenza di cause apparenti. Il fatto è che il puntare l’osso, con relativo anatema, colpiva il radicato sistema di convinzioni dell’indigeno (colpevole di una qualche mancanza socio-religiosa), la sua gestalt….” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/29/la-maledizione-dellaborigeno-e-losso-ti-rimane-in-gola/

Grecia. Letta a lezione – Scrive F.B.: “Letta (il democristiano giovane) è andato ad Atene a “stabilire un asse Italia – Grecia”. Non so perché mi sono tornati in mente due personaggi di Pinocchio: il Gatto e la Volpe….”

Chieti. Pellegrinaggio nei luoghi di Giacinto Auriti – Scrive Rocco Carbone: “L’11 agosto prossimo a tutti coloro che vogliono ricordarlo diamo la possibilità di partecipare a un breve viaggio itinerante nella provincia di Chieti nei luoghi che furono cari al Prof. Giacinto Auriti, ovvero la spiaggia di Casalbordino, il Santuario dei Miracoli dello stesso Comune, la Chiesa dedicata alla Madonna di Fatima, resa possibile dal Professore in Contrada Brecciaro di Sant’Eusanio del Sangro, e infine Guardiagrele paese natale dell’Insigne Studioso….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/07/11-agosto-2013-chieti-e-dintorni-sulle.html

Cina. Asparagi contro il deserto – Scrive ADNkronos: “In Cina gli scienziati hanno usato gli asparagi in un esperimento andato a buon fine, per arginare la desertificazione nel nord del Paese. La verdura, molto usata nella cucina cinese, è infatti adatta per essere utilizzata come frangivento nell’ambito di un progetto di controllo della desertificazione in Youyu, contea nel nord della Cina nella provincia dello Shanxi. “Gli asparagi possono raggiungere un’altezza di 1,3-1,5 metri e di ridurre la velocità del vento dal 20 al 30%”, spiega Mao Liping, esperto dell’Accademia delle Scienze agrarie Shanxi…”

Terzo Mondo. Discarica della UE – Scrive Arpat: “La Commissione europea ha intrapreso un’importante iniziativa nella lotta al trasporto illegale dei rifiuti, una pratica che causa danni all’ambiente e alla salute dell’uomo. La proposta suggerisce di rafforzare la legislazione in materia di ispezioni nazionali delle spedizioni di rifiuti al fine di armonizzare i livelli di controllo in tutti gli Stati membri. Si stima che circa il 25% delle spedizioni di rifiuti inviate dall’UE ai paesi in via di sviluppo di Africa e Asia avvenga in violazione delle normative internazionali. Al loro arrivo, questi rifiuti sono spesso abbandonati o gestiti in maniera scorretta, con conseguenze molto gravi per la salute dell’uomo e per l’ambiente. ..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/fermare-il-trasporto-illegale-di.html

Papa e Grillo, culo e camicia – Scrive Nicola: “Faccio un pensierino: il sig. papa è non so dove, in zona favelas, insomma in mezzo a gente che non se la passa troppo bene. Mi è venuto in mente che questo papa bergoglio in pratica fa esattamente la stessa cosa di grillo: canalizza e neutralizza i sentimenti di rivolta, di ribellione, dando una finta speranza ai lampedusani, al popolo delle favelas, ecc. realizzando poi alla perfezione il ruolo che la chiesa ha avuto nei millenni, di ammansire il popolo a favore dei potenti”

Uccisioni rispettose? – Ulteriore commento all’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/25/caterina-regazzi-onnivori-vegetariani-vegani-ed-il-mondo-che-vorrei/ – Scrive Marco Bracci: “Proprio ieri, ritornando dalle vacanze, mi sono fermato a bere un caffè al porto di Livorno, per consolarmi non solo del fatto che era finita la vacanza, ma anche del fatto che al nord non riesco mai a berne uno decente. Scelgo un tavolo all’ombra, fra i tanti già occupati, proprio accanto a quello di due signori che conversavano. Sorseggiando il caffè e gustando due croissants favolosi (anche questi introvabili ormai quasi ovunque), ho dovuto ascoltare la loro conversazione. Erano due ex contadini in pensione e uno dei due diceva all’altro: mi ricordo che quando dovevamo ammazzare il maiale… “ – Continua nel link segnalato

Nuove rivelazioni catastrofiste – Scrive Zero Time: “Edward Snowden, hacker latitante del National Security Agency, ha rivelato Martedì che una serie di brillamenti solari è previsto che si verifichi nel mese di settembre, uccidendo centinaia di milioni di persone. I documenti forniti da Snowden dimostrano che, a partire da 14 anni fa, i remote viewer  per il Central Intelligence Agency (CIA) sapevano che l’evento sarebbe stato inevitabile. Da allora, i governi del mondo hanno tranquillamente cercato di prepararsi per la carestia globale travolgente che ne risulterà…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/07/altra-notizia-fantastica-rivelata-da.html

T.T.I.P. La nuova globalizzazione made in USA – Scrive G.A: “I negoziati della TTIP dovrebbero concludersi nel novembre 2014. Per bene che ci vada, il tutto inizierà a marciare a metà del 2015, ossia dopodomani. Che si fa? L’ITALIA è COLONIZZATA dal 1945 dagli USA, violentemente industrializzata e trasformata in mercato di sbocco dei prodotti statunitensi. La stessa ELITE BANCARIA e FINANZIARIA INTERNAZIONALE SIONISTA, che ha i suoi pupazzi in tutti gli ORGANISMI SOVRANAZIONALI (ONU, FMI, UE, BCE…) e nei Presidenti USA, vuole cambiare le regole del gioco? Finora gli USA, che impongono agli altri il LIBERO MERCATO, sono lo Stato più PROTEZIONISTA del mondo con DAZI di entrata altissimi per le merci straniere. Adesso a che gioco stanno giocando? E soprattutto, che cosa succederà all’Italia, già costretta a subire da PAESI TERZI l’invasione di prodotti che essa stessa produce? Arriveranno tutte le porcherie che gli USA non riescono più a smaltire sul proprio mercato interno. OGM, uno dei tanti regali”

Raccolta differenziata spinta – Avevamo lanciato l’idea già nel lontano febbraio 1993, attraverso ADNkronos, ora la proposta è stata fatta anche a Sorrento (leggermente cambiata)…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/07/raccolta-differenziata-spinta-da.html

Quel che decide la Cassazione – Scrive A.M.: “I  giornalisti dei giornali di proprietà, i domestici del PDL, gli avvocati e tutto il popolo dei “Berluscones” dichiarano di aspettarsi che la cassazione assolva Berlusconi perché innocente! FALSO..!! La cassazione, per sua natura, ha l’UNICO compito di individuare eventuali difetti di procedura nei processi precedenti ed a dichiararsi SOLAMENTE  su eventuali vizi di forma, ma NON SI PRONUNCIA ( né può farlo data la natura del suo compito) su INNOCENZA o COLPEVOLEZZA..”

Dal Treja a Treia – Accadde così che dopo 33 anni di vita  a Calcata, combacianti con gli anni  di Cristo,  giunse per me il tempo del cambiamento… Per carità, nessuna tragedia o crocifissione, anzi, è  un giusto compendio amoroso.. La verità é che anche le associazioni, come le persone, hanno un loro oroscopo e destino.   Il Circolo vegetariano VV.TT. nasceva sulle rive del Treja,  a Calcata,   e finirà lontano da Calcata, sul cucuzzolo di Treia,  dove forse potremo analizzare meglio il passato, meditare sul nostro futuro,  vivendo il presente.. Debbo raccontarvi una storiella, allorché  da Roma mi trasferii a Calcata (nel 1976/1977) e successivamente fondai il Circolo Vegetariano VV.TT.  misi nello stesso tempo un punto fermo nella mia vita,  un punto di arrivo in un luogo vergine dalle infinite possibilità,  e di partenza per realizzare un progetto di perfezionamento personale e di società ideale…” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/07/accadde-cosi-che-dopo-33-anni-di-vita.html

E con ciò vi saluto, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Una vecchia, che ha perduto il mattino, sta di fronte allo specchio antichissimo. Si rifletton con perfetta chiarezza ma non c’è più realtà veruna. Smetti di perdere di nuovo la testa e di riconoscere ombre!” (Rjokwai di Tosan)

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