Bologna. Sostegno a Villa Paradiso…

A Bologna non si placa la discussione relativa al destino della casa di quartiere Villa Paradiso, dopo la pronuncia negativa del TAR sul ricorso presentato dall’attuale gestione contro la delibera di Giunta comunale che prevede un cambio d’uso della struttura a partire dalla prossima estate, con il risultato di porre fine ad una esperienza aggregativa di grande valore culturale e sociale per i cittadini non solo del quartiere ma dell’intera città.

Il tribunale amministrativo non ha semplicemente respinto le motivazioni dei ricorrenti ma ha pure affermato, in modo a dir poco irrituale, di non aver riscontrato elementi che indichino un utilizzo improprio dei poteri da parte dell’Amministrazione in merito agli eventi che hanno caratterizzato la gestione della casa di quartiere, nonostante i due gravi episodi di censura verificatisi nel 2024 nei confronti di iniziative che Villa Paradiso ospitava senza essere direttamente coinvolta nell’organizzazione.

A prescindere da possibili ulteriori azioni legali, la cui praticabilità è in corso di verifica, sono da valorizzare il sostegno che Villa Paradiso ha raccolto all’interno del quartiere dove è collocata, con quasi 400 residenti i quali hanno chiesto lo svolgimento di un Consiglio aperto alla cittadinanza che dovrà svolgersi entro il mese in corso; le oltre 1000 firme raccolte per una petizione indirizzata al Sindaco affinché la struttura continui ad operare; infine la mobilitazione prevista nella principale piazza cittadina il prossimo sabato 22 marzo, che raccoglierà gli artisti – alcuni dei quali di fama nazionale – che almeno una volta, dal 2020 ad oggi, si sono esibiti presso Villa Paradiso.

Il Coordinamento Nazionale No NATO esprime la sua piena solidarietà alla lotta che gli amici e le amiche, attivisti ed attiviste bolognesi stanno conducendo per preservare una esperienza di aggregazione che ha fatto della libertà di espressione e dell’avversione alle politiche belliciste dei governi locali e nazionali, condizionati dai dettami degli organismi sovranazionali, due fondamentali pilastri del proprio agire.

Ci uniamo quindi idealmente e nella lotta a loro, che lo scorso sabato 1 marzo hanno manifestato contro l’inaudito aumento dei prezzi del trasporto pubblico locale – effetto collaterale di tali politiche belliciste che ha reso Bologna la città più cara d’Italia e d’Europa – sorreggendo un eloquente striscione recante la scritta “Io sto con Villa Paradiso” e non esitiamo a dire che anche noi stiamo con Villa Paradiso!

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