Viterbo. Santa Rosa sia dichiarata Santa – Fondazione di un apposito Comitato
Ho spedito una raccomandata R.R. indirizzata a: Comune di Viterbo (sindaca Chiara Frontini); Provincia di Viterbo (Presidente Alessandro Romoli); Sodalizio Facchini di Santa Rosa (Presidente Massimo Mecarini); Associazione ex Facchini di Santa Rosa (presidente Stefano Santucci); Centro Studi Santa Rosa (Presidente Attilio Bartoli Langeli); Fondazione Carivit (Presidente Luigi Pasqualetti); Banca Lazio Nord (Presidente Vincenzo Fiorillo). E p.c. S.E. Il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza.
Questo il testo:
Invito tutti i nominativi sopra elencati, a svegliarsi finalmente dal torpore medievale, che soffoca questa città da diversi secoli e prendere finalmente in serio esame la situazione della nostra amata Santa Rosa, che dopo più di sette secoli è chiamata santa ma non è santa. E’ giunto il tempo di mettere fine a questa commedia, che si trascina, stanca e senza più scusanti, sul mancato riconoscimento ufficiale della santità della nostra “Rosina”, a causa dell’ignavia di tanti viterbesi. Faccio appello alla sensibilità civica di tutti i nomi in indirizzo, per trasmettere alla nostra Santa, quel sentimento di grande riconoscenza, che merita per avere aiutato, e per aiutare ancora oggi, il popolo viterbese in tanti difficili frangenti della vita quotidiana.
Infatti, non è un mistero che i viterbesi (e non solo loro), si rivolgano alla nostra Santa ogni qual volta siano in pericolo loro o persone a loro vicine. Nel Martirologio Romano la nostra Rosina è ancora annoverata come: “La Beata Vergine Rosa da Viterbo”. Fino agli ultimi anni del secolo ormai trascorso, la “nostra” era citata due volte, la prima al sei di marzo e la seconda al quattro di settembre. Poi, non sappiamo il perché, nelle nuove edizioni del Martirologio Romano figuri solo al sei di marzo, sempre con il titolo di Beata. Come già detto ripetiamo che la data del sei di marzo, è solo supposta mancando di documenti storici che ne comprovino la veridicità. Mentre il quattro di settembre (1258), giorno della solenne traslazione voluta e guidata da papa Alessandro IV, è una data che risulta nella storia della nostra città.
Che cosa dobbiamo fare? Io suggerisco di costituire un Comitato (“Comitato pro Rosa, santa al quattro settembre”) e lavorare in sinergia per convincere la Congregazione dei Santi a riconoscerle finalmente il titolo di santa con la trascrizione nel Martirologio Romano al quattro di settembre. In passato e talvolta anche oggi, dalla Curia affermano che Santa Rosa è santa perché il papa l’ha appellata “santa”, ma per ufficializzare questo titolo è necessaria la trascrizione nel Martirologio Romano, e il Comitato chiede questo. Rimango in attesa di risposte e
ringrazio in anticipo.
Giovanni Faperdue
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