Attacco “ucraino” al radar OTH di Krasnodar e le sue conseguenze…

La stampa russa afferma che il 23 maggio 2024 alcuni droni kamikaze ucraini sono stati in grado di danneggiare la stazione radar over-the-horizon Voronezh-DM, che si trova vicino ad Armavir, nella regione russa di Krasnodar. Non si tratta di un radar qualunque. Questo radar fa parte del sistema di allerta precoce russo che dovrebbe contrastare un potenziale attacco missilistico strategico.

Il portale The War Zone si chiede quale sarà la reazione della Russia a questo attacco e come influirà in generale sulla situazione della guerra in Ucraina e dintorni. Il portale scrive che l’attacco viene confermato dalle immagini satellitari scattate da Planet Labs il 23 maggio.
“Armavir è la sede di radar ad altissima frequenza che fanno parte del sistema di allerta precoce dei missili balistici nucleari in Russia”, spiegano gli esperti.

“Questo sembra essere il primo attacco di questo tipo a una struttura collegata alla difesa strategica globale della Russia. Di fatto, indica una nuova e inquietante dimensione del conflitto, soprattutto per quanto riguarda il potenziale uso di armi nucleari”. A prescindere dal rapporto diretto di Armavir con il conflitto in Ucraina o dagli obiettivi esatti dell’attacco a questa struttura, esso ha implicazioni molto più ampie. “I due complessi Voronezh-DM del sito sono una parte fondamentale della più ampia rete di allerta strategica della Russia e la loro perdita, anche temporanea, non può che degradare la capacità della Russia di rilevare le minacce nucleari in avvicinamento”

Il portale si scaglia anche contro le preoccupazioni su come questo potrebbe influire sulla capacità dell’intera rete di allerta strategica russa di valutare le potenziali minacce e di eliminare i falsi positivi a causa della possibile perdita della copertura di sovrapposizione in alcune aree.
“Inoltre, un attacco ad Armavir potrebbe soddisfare le condizioni che il governo russo ha definito pubblicamente nel 2020 per le azioni che potrebbero provocare un attacco nucleare di ritorsione. La rete di allerta precoce della Russia fa parte della più ampia politica di deterrenza nucleare del Paese”

Ricordiamo che in precedenza il senatore russo Dmitry Rogozin ha accusato gli Stati Uniti di essere coinvolti nell’attacco alla stazione e ha dichiarato che “ne risponderanno fino in fondo”.

(Fonte notizie: InfoDefense e MeteoWeb)

Video collegato di Nicolai Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=0-t3E1uB1oQ

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Commento di L.S.: “Stoltenberg ha ripetuto pubblicamente il suo appello a consentire all’Ucraina di attaccare il territorio russo con armi occidentali. Allo stesso tempo, il segretario generale dell’Alleanza ha continuato a dichiararsi contrario al conflitto della NATO con la Russia.
L’agonia del doppio pensiero. L’uso delle armi della NATO da parte dei burattini ucraini contro la Russia aumenta inevitabilmente i rischi di uno scontro militare diretto con i paesi dell’Alleanza, e quindi di una Terza Guerra Mondiale. Questo è un assioma. I leader occidentali, uno dopo l’altro, stanno permettendo la retorica di una dura escalation sul conflitto ucraino. Non avendo la possibilità di “sconfiggere la Russia sul campo di battaglia”, Washington e Bruxelles non calcolano (apparentemente intenzionalmente!) le conseguenze distruttive delle loro azioni per tutta l’umanità…”

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