La “società civile” è giunta all’apice della decadenza…
La decadenza della società borghese ha raggiunto un livello tale che in tutti i paesi imperialisti solleva nelle masse popolari insofferenza e proteste e diffonde la sensazione che qualcosa deve succedere, che l’attuale stato delle cose prima o poi scoppierà. In effetti siamo alla vigilia di una svolta decisiva per il futuro dell’umanità, nella lotta che caratterizza l’epoca imperialista tra l’instaurazione del socialismo (l’avanzamento della nuova ondata mondiale della rivoluzione socialista) e la decadenza della società borghese.
In tutti i paesi imperialisti si sono aggravati la liquidazione delle conquiste strappate durante la prima ondata, lo smantellamento dell’apparato produttivo di beni e servizi e l’allargamento delle operazioni finanziarie e speculative, la paralisi del sistema politico prodotta dalla crisi del regime di controrivoluzione preventiva, due guerre che coinvolgono direttamente i paesi imperialisti stessi e si stanno allargando; sono cresciute l’autonomia e la forza dei primi paesi socialisti ancora nella prima o nella seconda delle tre fasi e degli ex paesi socialisti non completamente dominati dalla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti, europei e associati; l’Africa e l’America Latina sono in subbuglio, il raggruppamento dei BRICS si allarga, negli USA la guerra civile è sempre meno strisciante; in tutto il mondo il dissesto dell’ambiente e il saccheggio delle risorse naturali si sono aggravati e si aggravano fino a mettere a rischio la sopravvivenza delle condizioni della vita umana sul pianeta.
Siamo in una situazione di cambiamenti radicali, in un’epoca rivoluzionaria. Non nel senso che c’è già un ampio movimento di massa in lotta per il socialismo, ma nel senso che la classe dominante è lacerata da contraddizioni che non può risolvere, che il suo potere sulla società è indebolito: non può continuare nelle vecchie forme e non ne ha di nuove da instaurare, anche la mobilitazione reazionaria è un’arma a doppio taglio.
Delegazione del (nuovo) PCI – delegazione.npci@riseup.net