Memoria sul signoraggio bancario recuperata da Caterina Regazzi il 28 febbraio 2024
Ante scriptum. Facebook a qualcosa serve. Tiene in memoria articoli pubblicati negli anni passati e li ripropone come stralci di memoria… il 28 febbraio 2024 Caterina ha recuperato un corrispondenza sul signoraggio bancario pubblicata originariamente il 28 febbraio del 2012 nel sito del Circolo Vegetariano VV.TT. ma di cui nel blog non si trova più traccia. Il vecchio articolo risulta inesistente. Per questa ragione ripubblico l’intera corrispondenza, commenti ed interventi compresi, così come Caterina l’ha recuperata. Sono rimasto alquanto meravigliato di non trovarla più nel sito e per questa ragione la sparpaglio in vari altri blog… ma intanto cominciate a leggerla qui:
LETTERA A BIANCA BERLINGUER SUL SIGNORAGGIO BANCARIO:
Cara Bianca Berlinguer, ti invio un mio parere su come é stato condotto un servizio del tuo telegiornale di ieri, lunedì 28 febbraio (2012).
Si tratta di alcune riprese effettuate ad un convegno sul signoraggio bancario organizzato da Domenico Scilipoti. Avendo pubblicato questo parere sul sito del circolo vegetariano VV.TT. (di cui sono vicepresidente) ho ricevuto vari commenti. Ti invito a leggere il tutto e a trarne le tue conclusioni. Buon lavoro
Caterina Regazzi
Signoraggio bancario ed unitarietà della vita – Una spiegazione semplice semplice…
Comunicazioni di servizio, Lettere inviate e ricevute Paolo D’Arpini 28 febbraio 2012 (Modifica)
Caro Paolo D’Arpini e cari lettori, iersera ho assistito ad una parte del tg3 (poi ho spento e fra un po’ vi spiegherò perché). Ad un certo punto la giornalista in studio ha annunciato un servizio su un convegno organizzato “dal nostro mai dimenticato (così o con una frase simile l’ha definito) onorevole Scilipoti” sul signoraggio bancario. Dopo di che inizia il servizio: il giornalista si avvicina all’ingresso della sede del convegno ed intervista un anziano signore: “Buongiorno, lei sta andando al convegno sul signoraggio bancario?” Il signore, un po’ intimidito quasi a doversi scusare risponde “Si”, mostrando un volantino che ha in mano. Giornalista: “Ma lei sa cos’é il signoraggio bancario?” Signore anziano, sorridendo : “No!” E giù risate divertite dei due….
A quel punto il giornalista entra nel luogo dell’incontro e approccia Scilipoti. Non si può dire che lo intervisti, non gli fa nessuna seria domanda, anzi, chiede :”Ma, dove sono i relatori?” Scilipoti evidentemente imbarazzato della scarsa organizzazione: “Mah, devono arrivare, stanno arrivando…”. Poi arriva una giovane e avvenente donna bionda e il giornalista “Scusi, lei é una relatrice?” Lei, imbarazzata ma orgogliosa: “No, sono l’assistente dell’onorevole Scilipoti”, poi arriva un distinto signore dall’aria professorale e il giornalista: “E lei…?” Lui: “Sono il relatore, prof. Tal dei Tali, docente di…bla bla bla”, e il giornalista gli indica la direzione della sala a mo’ di usciere, poi arriva un’altra giovane donna elegante e dall’aria distinta. Giornalista: “Scusi, e lei chi é?” Lei: “Sono una relatrice, laureata alla Bocconi e bla bla bla. e parlerò del signoraggio bancario”. Sembrava di vedere Striscia la notizia o peggio… e si capiva che con questo servizio volessero mettere in ridicolo Scilipoti e con lui… il signoraggio bancario.
Non é affatto venuto in mente al giornalista (la prossima volta che lo vedo mi segno nome e cognome) di chiedere ai relatori qualcosa su questo signoraggio bancario sul quale bisognerebbe fare servizi su servizi, se la tv di stato fosse una televisione al servizio dei cittadini. I soldi pubblici (tra cui i miei visto che il canone é stato appena pagato) preferirei che fossero impiegati in servizi altri da quello a cui ho assistito stasera, fatto per ridicolizzare Scilipoti e l’argomento da lui giustamente -poi non so in che modo e maniera – sollevato. Mi sono sentita io presa per il …. e, disgustata, ho spento la tv.
Caterina Regazzi
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Mia Risposta: Cara Caterina Regazzi. Cosa è il signoraggio bancario? Rispondo in poche parole. E’ la più grande truffa mai inventata. E’ la rinuncia alla sovranità popolare e dello stato di emettere i propri valori di scambio delegando l’operazione ad una banca privata, come è la Banca d’Italia o la BCE, e pagando a detta banca congrui interessi. La carta moneta emessa dalla banca, senza alcun controvalore in garanzia, viene ripagata dallo stato con l’emissione di buoni del tesoro ed altri titoli, posti in vendita presso le banche stesse, e per cui lo stato paga un ulteriore interesse. Questo processo perverso è alla radice della formazione del cosidetto “debito pubblico” che non è altro che l’indebitarsi da parte dello stato, ovvero del popolo, nei confronti di un privato, che è la banca.
Allora potresti chiedermi: “Perché lo stato si assoggetta a questo salasso, perché non recupera la sua sovranità monetaria?” Ed io ti rispondo: Perché il processo di commistione e di sudditanza è andato troppo avanti in questo sistema, dominato dal controllo finanziario di enti privati internazionali. Allorchè la politica non sarà più soggetta alla corruzione e potrà recuperare la sua funzione primaria, che è quella di servire gli interessi del popolo e non dei potentati finanziari, che sono la causa prima della corruzione, avrà recuperato la sua indipendenza ed autonomia operativa…
Per quel che riguarda la falsità dell’informazione sul signoraggio bancario e la volontà di mantenere il popolo in ignoranza totale su questa triste verità, vale la stessa risposta, ovvero chi detiene il potere finanziario, e di conseguenza quello economico ed amministrativo, è in grado di controllare l’informazione in tutte le sue forme ed è quindi capace di far credere al popolo qualsiasi menzogna, pur di mantenere il suo potere acquisito. Spiace dirlo ma in Italia e nel mondo non esiste alcuna libertà e verità d’informazione, se non quella “falsata ed ipocrita” foraggiata dal potere finanziario mondiale.
Però puoi star tranquilla che infine la legge karmica universale (causa effetto) prevarrà sulla menzogna e coloro che l’hanno sparsa saranno costretti a “raccogliere la propria immondizia”. E ciò averrà quando nella società umana trionferà la consapevolezza di un mondo concreto e collettivo, in cui tutti siamo compartecipi, in cui le forze e le cose manifeste corrispondono all’insieme del vivente e del non vivente, in cui uno star bene della mano non comporta un danneggiamento del piede, che è l’attuale meccanismo causato dall’ignoranza sull’unitarietà della esistenza.
La necessità di un bene comune deve affermarsi nella società, coincidendo col bene personale, ed a qual punto sarà chiaro che non possonno più risaltare (nelle scelte sociali e di governo ambientale) interessi rivolti a soddisfare una parte a scapito dell’altra. Questo mondo presente di attrazioni e repulsioni, di scale di valori, di motivi personalistici e di incentivi egoici, insomma il mondo della competizione, lascerà quindi il posto al mondo comune a tutti, sia dal punto di vista biologico che del pensiero.
Paolo D’Arpini
P.S. Di questi e simili argomenti se ne parlerà durante l’Incontro Collettivo Ecologista, previsto ad Aprilia, dal 22 al 24 giugno 2012. Programma:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/01/20/programma-per-lincontro-collettivo-ecologista-solstizio-estivo-aprilia-latina-22-23-e-24-giugno-2012/
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Testimonianza di Guseppe Turrisi: “Purtroppo o per fortuna io ero a quel convegno in quanto studioso della materia ma sopratutto del fenomeno sociale e psiclogico che si innesca e quanto mi diverto infatti spesso sono più attento alle facce del pubblico che non agli oratori e poi serve sempre per capire che aria tira o a quale livello (interrato) siamo arrivati la utilità della “esposizione femminile” serve ad attirare i giornalisti che poi dovrebbero fare eco mediatico… in un mondo dell’immagine e dello spettacolo…. in cui tutto è vero solo se è mediato (comunicazione) ci si stanca pure di scandalizzarsi… anche perchè credo che Monti non si da meno per professionalità rispetto ad altre “attività si servizio” dell’esposizione femminile…
Alla fine può succedere che si faccia più danno che bene in queste manifestazioni “miele” in quanto la falsificazione delle cose vere si ottinene inserendo un elemento falso… in modo che poi tutto diventi falso… oppure la verificazione si fa mettendo un elemento vero in mezzo a tanti falsi… regole vecchissime per chi si occupa di comunicazione (della serie parlare di signoraggio a mistero).
Il gioco potrebbe anche essere voluto scientemente dallo Scilipoti che ha parlato di signoraggio facendo anche degli errori e poi ne ha parlato l’esposizione “femminile” (non la cito per tutta una serie di motivi)… ma del resto perchè meravigliarsi e stracciarsi le vesti se poi l’offerta mediatica non fa altro che seguirei l’auditel quinid i primi di cui dovremmo scandalizzarci siamo noi stessi ed il nostro ditino che non sa cambiare canale o meglio spegenere la televisione… se il nostro ditino era abituato da tempo a cambiare canale li non cerano giornalisti imbecilli a riprendere culi e cosce ed in tv non trasmettevano sempre le stesse cose, spesso attacchiamo sempre il sistema quando gran parte del sistema siamo noi….
Giiseppe Turrisi
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Commento di Pietro Mazzarese: “Volevo dire al D’Arpini a proposito del signoraggio o meno, che il debito pubblico è frutto di 60 anni di Democrazia cristiana , quando venivano concesse solo n SIcilia 30000 pensioni di invalidità false; voglio dire se una nazone consuma più del suo deposito aureo allora va in debito, indipendentemente dal signoraggio; per quanto riguarda poi la tua aspirazione ad abbolire l’egoismo tra gli uomini, bisogna dire che il comunismo è fallito , che forse poteva essere l’alternativa al sistema ttuale; se tutti fossimo in u\’unica comunità con lo stesso stipendio, a me chi me lo fa fare di alzarmi alle 6 per andare a lavorare, quando se mi alzo alle 9 è lo stesso? Qui casca il sistema della creazione di benessere e prosperità Il sistema a cui aspirate quello della comune non si può realizzare.” Pietro Mazzarese
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Precisazione di Giorgio Vitali: “IL DEBITO PUBBLICO AL QUALE FACCIAMO RIFERIMENTO non è quello che credono i cittadini, che si basano ancora sul vecchio concetto di debito pubblico.
Questa precisazione è stata da me fatta anche in una VIDEOINTERVISTA pubblicata su YOUTUBE/Albamediterraea. In questa intervista ho fatto vedere una vecchia cartella del debito pubblico del 1907. In quel caso si trattava di un certificato di RICEVUTA di un prestito effettuato da un cittadino italiano allo Stato italiano.
Oggi, quando si parla di debito pubblico non si intende quella tipologia di debito, che è NATURALE, perchè si tratta di un debito che lo Stato contrae nei confronti del cittadino. Ma si tratta del debito che lo Stato ( gli Stati) contraggono nei confronti delle cosiddette banche centrali ( che sono private) per il solo fatto che queste AFFITTANO LE CARTEMONETE CHE ESSE STAMPANO A COSTO ZERO agli Stati. DI CONSEGUENZA, quando gli Stati ( e i delinquenti che li rappresentano, perchè costoro accettano passivamente il diritto delle banche centrali di esigere il pagamento del valore facciale e degli interessi) Si indebitano CON LE BANCHE CENTRALI, il DEBITO RAGGIUNGE VALORI ASSOLUTAMENTE SUPERIORI A QUELLO DI UN DEBITO NORMALE. IN PRATICA, INESTINGUIBILE. PERTANTO, CREDERE CHE IL DEBITO PUBBLICO SIA ALIMENTATO DALLA CORRUZIONE DEI PARITI (PERALTRO SUPERIORE AD OGNI DECENZA)
E’ PURA INGENUITA’.” Giorgio Vitali
Nota aggiunta di Giorgio Vitali:
“1) Il problema del signoraggio (ricordi o Saul Arpino, la mia conferenza al lavatoio di Calcata, con tanto di documenti come carte monete di tutti i tempi e di tutti i paesi?) [Vedi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=discorso+al+Lavatoio+sul+signoraggio+bancario]. E la questione ha comincito a girare… PIU’ IL TEMPO PASSA E PIU’ GIRA…
2) COSA FA QUALSIASI SISTEMA DI POTERE QUANDO INCOMICIA A PREOCCUPARSI??
SFOTTE!! E CONTINUA A SFOTTERE FINCHè QUALCUNO NON SFOTTE DI Più.
3) IL TERZO PASSO DEL POTERE è LA RICERCA DI UN ACCORDO, O UN MESCOLAMENTO DI CARTE.
4) NON RIUSCENDO QUESTO C’è LA PRSECUZIONE.
5) NON RIUSCENDO LA PERSECUZIONE C’è L’ULTIMA OPERAZIONE: L’ABBIAMO DETTO PRIMA NOI. E’ QUELLO CHE STA FACENDO, SE QUALCUNO LO HA CAPITO. GV.”
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Mia rispostina a Giorgio Vitali: “Infatti caro Giorgio, sempre ho in mente quell’incontro.. di Calcata per lavare le menti sporche ed ignoranti di noi “gente comune”, fu un momento importantissimo… Ma tu sai che qualche anno prima di quell’incontro mi ero inventato una moneta alternativa… chiamata “petecchioni” che poteva essere spesa solo al Circolo vegetariano VV.TT. di Calcata? (Vedi: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/06/la-storia-dei-petecchioni-del-circolo.html”
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Lettera di Antonio Pantano: “Ebbene, caro D’Arpini e cara Caterina Regazzi, di cammino se ne è percorso! Per quanto mi riguarda, dal 22 settembre 1988 quando, nel Castello Svevo di Gioia del Colle un giovanotto laureando mi invitò a trattare, per due giorni, di “EZRA POUND” (anche con letture e spettacolo) e mi “mise tra i piedi” il professore Giacinto Auriti che, intervenuto col suo dire apparentemente … apodittico, spiegò “i misteri dell’universo della psiche umana attraverso la natura del denaro”. Poi Auriti, brusco, m’invitò a collaborare con la sua Scuola!
E, tra le tante “avventure”, un giorno caldo dell’estate 1995 con Savino Frigiola andammo ad incontrare una manciata di parlamentari di Rifondazione Comunista nel loro Gruppo a Montecitorio, per spiegare loro gli arcani dell’introvabile (ma da noi “catturato”!) Bilancio di Banca d’Italia S.p.A..
Gli “ascoltatori” ignoravano la natura S.p.A. di Bankitalia e le alchimìe di 250 mila miliardi posseduti da tale banca privata in BTP che la facevano essere “creditrice” dello Stato.Ignoravano, sbalorditi! Promisero di “studiare e prendere provvedimenti!”. Poi… SILENTIUM! Per il bene del Popolo!
Ebbene, cari amici, oggi le guerre sono surrogabili da altri mille conflitti micidiali locali, e da affamamento dei popoli mediante le classifiche “rating” emanate da agenzie di monopolisti della gestione del denaro, che hanno più potere di mille encicliche di cento papi romani!
Complimenti!” Antonio Pantano
Grazie per aver letto sin qui, ciao, Paolo e Caterina