Assange: ultimi atti per impedire l’estradizione negli USA…
L’annuncio di quelle che potrebbero essere le ultime udienze per Julian Assange – il 20 e il 21 febbraio 2024 presso l’Alta Corte britannica – ha scatenato una ridda di speculazioni su ciò che potrebbe essere il destino finale dell’ormai 52enne giornalista ed editore australiano, incarcerato da quattro anni a Londra in attesa di essere estradato negli Stati Uniti dove l’attendono quasi certamente 175 anni di carcere duro.
Ma com’è possibile pensare di incarcerare Assange per 175 anni, soltanto per aver fatto quello che qualsiasi giornalista ed editore responsabile dovrebbe sempre fare – cioè rivelare i crimini di guerra e gli altri illeciti di cui viene a conoscenza tramite testimoni spontanei? Soprattutto dal momento che la stessa Corte Suprema statunitense, nel 1971, ha deliberato che è lecito rivelare segreti di Stato se è nell’interesse pubblico farlo?
Il 20 e 21 febbraio 2024 potrebbero costituire l’ultima occasione per fermare la sua estradizione, ha esclamato Stella Assange su Substack, aggiungendo: “Perciò radunatevi fuori dal tribunale alle 8.30 di entrambi i giorni. Ora o mai più.”
Intanto prepariamoci per manifestare il 20 e il 21 febbraio, o a Londra davanti all’Alta Corte, o (in Italia) davanti alle rappresentanze diplomatiche di Regno Unito e USA. Per le informazioni aggiornate e dettagliate consultare: www.freeassangeemergencytoolkit.com
Patrick Boylan