La ragione è andata persa…! Stralci di varie dichiarazioni sulla situazione tra Israele e Palestina
Continuo a chiedermi: dove è finita la ragione umana: se il ministro di un paese democratico come Israele per combattere Hamas ci dice: “A Gaza assedio totale! Niente più cibo, acqua, medicinali, energia gas….Sono animali”, mentre i suoi carri armati si ammassano per entrare e i suoi aerei la bombardano da giorni e nessuno si indigna?
Se la quasi totalità dei giornalisti, dei conduttori TV, dei personaggi intervistati, dei politici, ripete questo concetto senza un commento, senza un moto di sconcerto sui loro volti, io non so più con quali parole poter discutere. E ne ho ancora meno quando sento che si vuole armare i “coloni” israeliani…per difendersi o dare la caccia al palestinese?
Sono vecchio, la mia memoria è lucidamente vecchia e vecchio è il mio modo di ascoltare e di reagire a ciò che ascolto.
Mi indigno solitariamente, quando chi dispone dei mezzi di informazione dimentica lo Statuto della Corte Penale Internazionale che recita: Per sterminio si intende.. sottoporre intenzionalmente le persone a condizioni di vita dirette a cagionare la distruzione di parte della popolazione, quali impedire l’accesso a vitto e alle medicine.
Allibisco quando sostituiscono i diritti umani con la “ragione della vendetta”, facendo di questo concetto la nuova cultura del diritto internazionale. Trovo impossibile che non vengano i brividi a chi ripete tranquillamente in TV, il concetto: “….sono animali”.
Animali?… Lo stesso concetto usato dai “coloni” americani mentre sterminavano i nativi di un continente, lo stesso usato in America latina o dagli stati schiavisti verso gli africani, lo stesso usato dai nazisti per sterminare milioni di internati… Sono animali.
Sono vecchio e stanco, vedo il mondo sgretolarsi e ho perso i termini politici per rispondere a questa indifferenza epocale. Devo ricorrere a parole che non mi sono usuali, che stanno nella sfera dei sentimenti umani: La Pietà. Si! Chiedo la pietà per 3 milioni di palestinesi di Gaza, di cui 900 mila bambini. Pietà per evitare e fermare il massacro annunciato.
Perché questo è il problema, rimosso da tutti, il solo grande e immediato problema: Lo sterminio di Gaza. E la pietà? E’ il solo sentimento di cui forse disponiamo ancora… la solidarietà, la diplomazia, la ragione… ormai temo le abbiamo perdute
Emilio Molinari
…………………….
La bevanda chiamata “menzogna”
La giornalista israeliana Nicole Zedek ha smentito la notizia delle atrocità di Hamas: “Sono stata male informata dai militari locali”. Qualche ora prima, la “giornalista” aveva riferito di 40 bambini uccisi e decapitati nel Kibbutz Kfar Aza. Quindi si sbagliava. I bambini senza testa erano la solita false flag…
La stessa cosa per il “massacro” alla discoteca. Nessuna prova o conferma attendibile. Il solo documento giunto è un video che mostra una massa di giovani che corre nel deserto.
Ma chi se la beve se la beve. È un aperitivo con una lunga storia….
Nel 1963 Gli Stati Uniti iniziarono la guerra contro il Viet Nam per via del “proditorio attacco vietnamita alla flotta USA”.
Ce la dettero a bere e molti ci cascarono. Poi ci dissero che, beh… sì, abbiamo inventato tutto perchè ci serviva il casus belli.
“L’invenzione” costò agli Stati Uniti la guerra e la faccia. Al popolo del Viet Nam 3 milioni di morti.
Nel 2003 gli Stati Uniti (e altri al seguito) fecero guerra all’Irak, perchè l’Irak si stava dotando di armi chimiche di distruzione di massa.
Ce la dettero a bere e moltissimi ci cascarono. Poi ci dissero, beh… sì, abbiamo inventato tutto, altrimenti ….
“L’invenzione” costò al popolo irakeno un milione di morti.
Continuano a servirci l’aperitivo. Per la Palestina è un bevanda servita da tempo immemorabile. Anche perché in tantissimi se la bevono.
Giorgio Stern
………………………
Remarks by President Biden on the Terrorist Attacks in Israel.
You know, there are moments in this life — and I mean this literally — when the pure, unadulterated evil is unleashed on this world.
The people of Israel lived through one such moment this weekend. The bloody hands of the terrorist organization Hamas — a group whose stated purpose for being is to kill Jews.
This was an act of sheer evil. Fonte: https://www.whitehouse.gov/briefing-room/speeches-remarks/2023/10/10/remarks-by-president-biden-on-the-terrorist-attacks-in-israel-2/
……………………….
NON E’ TERRORISMO. E’ RESISTENZA
Questo è un appello che vogliamo mandare in onda a seguito dei fatti di Gaza dei giorni scorsi e di ciò che sta ancora avvenendo in tutta la Palestina. I combattenti palestinesi di Gaza non sono TERRORISTI. Nella loro esistenza non hanno visto che distruzioni e morte e nel loro futuro c’è solo disoccupazione, fame, disperazione, la prospettiva di morire sotto qualche bombardamento o rimanere menomati dai colpi di un cecchino israeliano. Non si sceglie di morire ma in Palestina si sa che è difficile sfuggire alla repressione e alla vendetta israeliana.
Chiediamo alla COMUNITA’ INTERNAZIONALE, ALLA STAMPA, A TUTTE LE ISTITUZIONI di non assecondare gli istinti genocidi dello Stato israeliano ma di adoperarsi in favore di una tregua. Chiediamo di favorire l’apertura di un autentico negoziato per una PACE duratura basata sul riconoscimento di eguali diritti per tutti gli abitanti di quella terra.
Alla popolazione israeliana, che prova ora sulla propria pelle solo una piccola parte delle sofferenze a cui la popolazione palestinese è sottoposta da decenni, chiediamo di prendere le distanze dalle milizie terroriste dello stato ebraico e di unirsi alla lotta per un Israele/Palestina liberi da fanatismo, razzismo e violenza.
mirgar25@hotmail.com – www.fontidipace.it
………………………………..
Hamas – Israele. La guerra e i suoi tragici imprevisti
Le scene strazianti di violenza contro i civili innocenti che hanno inondato il mondo rendono arduo l’esercizio di informare con la necessaria lucidità. Quella lucidità più indispensabile che mai in un momento in cui tutto sembra precipitare nell’abisso di un conflitto che potrebbe inghiottire il mondo intero, dal momento che c’è chi spinge per allargare il fronte dello scontro, dall’Iran alla Russia (?), nulla importando del destino del popolo israeliano e del popolo palestinese, che questa prospettiva precipiterebbe in un baratro rispetto al quale l’orrore di questi giorni impallidirebbe.
Inutile sottolineare la drammaticità di quanto sta avvenendo: a oggi sono 700 le vittime israeliane e nel Paese imperversano ancora cellule di militanti di Hamas, mentre Tel Aviv bombarda Gaza, dove si contano oltre 560 morti, numeri destinati ad aumentare in maniera drammatica.
Israele si sta mobilitando per un intervento di terra, una prospettiva che prelude a una strage di palestinesi e presenta tante e tali variabili che il suo costo potrebbe risultare insopportabile per Tel Aviv.
Piccole Note – Sinistrainrete
…………………………………
Siamo stati tutti risvegliati da un sonno tossico.
Perché solo in un universo drogato si può pensare che un intero popolo, come quello palestinese, massacrato per quasi 80 anni, ingannato con una lunga serie di “accordi di pace” mai tradotti in fatti, abbandonato e tradito spesso dai “fratelli”, rinchiuso in bantustan circondati da muri e filo spinato, usato come poligono di tiro per cecchini in addestramento o come laboratorio sperimentale per nuove armi super-tecnologiche, affamato scientificamente… possa accettare per sempre questa condizione inumana.
Tra le molte similitudini storiche fatte in queste ore (“11 settembre”, “guerra del Kippur”, ecc) stupisce che non sia venuta in mente a nessuno la battaglia disperata che più si avvicina al “Diluvio di Al Aqsa” per quanto riguarda la logica degli assediati e quella degli assedianti…
Redazione Contropiano
…………………………..
Seymour Hersh ha scritto un articolo su come Israele non prenderà d’assalto la Striscia di Gaza ma inizierà a soffocarla in un blocco “come i tedeschi a Leningrado”.
“È improbabile che, dopo aver svolto per anni compiti di ’sicurezza’ in Cisgiordania, le forze armate israeliane possano resistere a pesanti combattimenti nella densa urbanizzazione della Striscia di Gaza, che conta due milioni di abitanti.
Per quanto riguarda l’attacco di terra, un insider mi ha detto che si sta valutando un’alternativa brutale. Potrebbe essere descritta come ‘approccio di Leningrado’, con riferimento ai tentativi dei tedeschi di far morire di fame la città di San Pietroburgo durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’opzione che si sta valutando, mi ha detto questo insider israeliano, è quella di continuare a isolare Gaza City in termini di elettricità, cibo e altri elementi essenziali.
Hamas, il governo di Gaza, ha due o tre giorni di scorte di acqua potabile purificata e sta già affrontando carenze alimentari. Ad un certo punto, Israele potrebbe negoziare il rilascio di alcuni prigionieri – donne e bambini – in cambio di cibo e acqua.
Secondo la fonte, un veterano della sicurezza israeliana, Netanyahu dovrà andarsene dopo la fine del conflitto con Hamas. Netanyahu è finito. È un morto che cammina. Rimarrà in carica fino a quando non cesseranno gli spari, forse per un altro mese o due”.
D.S.
…………………………………
Nel fratttempo però…
Il presidente israeliano Yitzhak Herzog ha ringraziato personalmente Biden e gli Stati Uniti per aver fornito denaro e armi per la guerra alla Palestina: “Voglio ringraziare il presidente Joe Biden e voglio anche ringraziare di cuore l’amministrazione americana e il Congresso americano per la loro unanimità nel difendere e sostenere lo Stato di Israele. Per il popolo di Israele, l’America è un grande amico. Il Presidente Biden è un grande amico”.