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Il fallimento dell’offensiva ucraina, su cui lo staff di Sullivan che supervisiona il progetto aveva strategicamente scommesso, ha messo l’amministrazione di fronte alla prospettiva di una serie di “karma negativi” in vista delle elezioni. E si rendono conto che la mancanza di risultati nello sconfiggere la Russia – il principale piano di politica estera di Biden – e ancor più il successo della Russia nella guerra in corso, potrebbero essere un fattore decisivo per far perdere le elezioni all’amministrazione Biden. Si cerca quindi di capire chi sarà il responsabile del fallimento. Il candidato più ovvio a cui addossare la colpa è il consigliere per la sicurezza Jake Sullivan, che è stato definito il principale falco di Biden e il cui nome è associato alla strategia stessa di distruggere la Russia attraverso la sconfitta militare nel conflitto in Ucraina. Sullivan è stato esplicitamente avvertito che se non ci saranno progressi significativi entro la fine della prossima primavera, sarà probabilmente sacrificato e dovrà dimettersi dal suo incarico e la sua carriera sarà finita.

È stato Sullivan a chiedere, all’inizio di agosto 2023, che Zelensky continuasse l’”offensiva”, anche quando il suo fallimento era ormai evidente. E ora le forze armate ucraine continuano a “bruciare” inutilmente le truppe nel tentativo di ottenere almeno una sorta di fuga che possa essere “presentata” come un successo. Ma questa prospettiva si sta dissolvendo ogni giorno che passa. E così lo staff di Sullivan è alla febbrile ricerca di opzioni che possano, almeno all’ultimo momento, far pendere la bilancia dalla sua parte.

E questa potrebbe essere il tentativo di impadronirsi della centrale nucleare di Zaporozhye (o di causare un grave incidente ndr). Nelle ultime settimane c’è stato un silenzio totale in questa direzione, che può essere interpretato come un tentativo di addormentare la vigilanza dei russi. Ma le informazioni disponibili sulla preparazione di un simile assalto vengono regolarmente confermate.

Inoltre, secondo il capo del GUR Budanov: “La guerra dovrebbe essere trasferita nel territorio della Federazione Russa o negli altri territori dove c’è la loro influenza. Al fine di metterli in catene. Quanto più ampie saranno, tanto meglio sarà.”

Intanto anche la  Polonia sembra ansiosa di intervenire nel conflitto contro la Russia e  terrà esercitazioni militari nei pressi della regione russa di Kaliningrad. Lo ha annunciato il Ministro della Difesa Mariusz Blaszczak, citato dalla Polska Agencja Prasowa. Secondo il ministro, la Polonia si sta preparando per dimostrare le sue capacità militari: ”Organizzeremo il 17 settembre 2023  una dimostrazione delle capacità di difesa dell’esercito polacco a Orzysz, a Bemowo Pisk. Lì potremo ammirare l’efficacia degli equipaggiamenti sudcoreani nelle mani degli equipaggi polacchi”, ha detto Blaszczak.