Vaccinazioni sotto ricatto anche nelle comunità spirituali…

Nell’intervista “Perché siamo schiavi” – a 56’ ca – a Marco Massignan viene chiesto: “come mai durante la pandemia diversi Maestri indiani hanno dato indicazioni di seguire la normativa imposta dai governi, come vaccinarsi, mettere sempre la mascherina ecc.?” Massignan risponde che se non si seguivano le restrizioni imposte dai governi venivano chiusi gli ashram dei maestri, siano essi maestri veri o meno veri https://www.youtube.com/watch?v=XOPegUpyUhw

Si era già verificato nell’ashram di Sri Aurobindo e Mère che dovettero accettare le imposizioni del governo indiano che obbligò la vaccinazione antivaiolo a tutti gli appartenenti del loro ashram, senza tenere in alcun conto le loro ricerche interiori. In calce all’articolo il pensiero dello scrittore e medico inglese George Bernard Shaw sulle vaccinazioni https://www.arianuova.org/it/mere-e-sri-aurobindo-sui-vaccini

A comprova che la scienza materialista domina il mondo, come previdero i teosofi di fine ottocento perché già avevano compreso che seguendo le ricerche del chimico Pasteur anziché quelle dei medici Bechamp e Bernard si sarebbe supportata la paura del contagio a livello mondiale. Oltre ai vari governanti anche molti maestri e persone di allora che si occupavano di spiritualità non ritennero però importanti le ricerche teosofiche.

Che cos’è un virus? è la domanda che l’antropologo-teosofo Bernardino del Boca scrisse nel suo libro, edito nel 1976, “Singapore-Milano-_Kano”. http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/vaccinazioni/

Ed è anche la domanda oggetto dell’incontro svoltosi nei giardini Olis di Montesilvano l’11 agosto scorso. Relatori il giornalista Franco Fracassi, che si è molto occupato recentemente dei laboratori biolab, e la dr. Anna Rita Iannetti, esperta di epigenetica e neuroscienze.

La dr. Iannetti, nel corso di un suo intervento, disse che senza la comprensione delle frequenze/risonanza non si può capire come, ad esempio, una monaca di clausura possa contagiarsi senza aver avuto alcun contatto. Alla fine di questo intervento https://www.movimento3v.it/aiovg_videos/dott-ssa-anna-rita-iannetti-uccidere-il-virus-o-luomo/ la dr. Iannetti afferma: “Noi per uccidere il virus, che non si potrà mai uccidere, stiamo creando le condizioni ambientali per uccidere l’essere umano”.

Ho chiesto al dr. Fracassi, prima dell’incontro dell’11 agosto, un parere della dr. Iannetti riguardo le affermazioni rilasciate dal microbiologo russo Igor Nikulin nel corso della seguente intervista https://www.youtube.com/watch?v=Nyp2EkCRwAk a 12’ ca – “… ci sono tanti modi per diffondere questo virus. Ad esempio i cinesi hanno trovato questo virus nei frutti di mare. Se fosse stato un virus normale non sarebbe stato possibile perché quelli che colpiscono gli uomini non possono vivere anche negli animali, nel pipistrello o negli uccelli, insomma in qualsiasi altro animale. Solo per il fatto che questo tipo di virus vive sia nell’animale che nella persona ci suggerisce che questo virus è stato creato sinteticamente. Lo sanno tutti gli scienziati ma non tutti ne parlano…” Con questa affermazione Nikulin confuta tutta la zoonosi, il salto di specie dei virus animali all’uomo, su cui si basa da sempre tutta la virologia?

Forse la registrazione dell’incontro non verrà divulgata sul web e pertanto non so se ci sarà una risposta a questa domanda.

Paola Botta Beltramo

I commenti sono disabilitati.