“Ucraina svendesi”, rivolgersi a zelensky, Palazzo Mariinskij (Kiev)
“Zelensky rilancia la guerra alla corruzione. Tolleranza zero contro corrotti e contro quanti si arricchiscono con la guerra”: così titola l’Avvenire dando l’immagine di un presidente semplice e onesto, che rinuncia a qualsiasi privilegio e combatte la corruzione. Questa immagine, veicolata dall’intero mainstream politico-mediatico, viene demolita dall’inchiesta di Scott Ritter “Agente Zelensky”.
Scott Ritter, militare di carriera nei Marines USA e specializzato in intelligence, dette prova di onestà intellettuale e coraggio quando, messo a capo degli ispettori ONU in Iraq nel 1991-1998, concluse che l’Iraq non possedeva armi di distruzione di massa e si oppose pubblicamente alla guerra del 2003. Il suo docufilm d’inchiesta mostra le società offshore costituite da Zelensky e soci in paradisi fiscali, attraverso le quali “i suoi burattinai gli hanno fornito un cuscinetto finanziario” con un primo versamento di 41 milioni di dollari. Mostra le lussuose ville che Zelenski possiede a Miami (solo questa vale 34 milioni di dollari), in Israele, in Italia a Forte dei Marmi, a Londra, in Georgia, in Grecia e anche in Crimea (unico investimento sbagliato perché ora Zelensky non ne ha più la proprietà).
L’inchiesta di Scott Ritter demolisce allo stesso tempo la falsa storia che la Russia distrugge il grano ucraino e affama così l’Africa. La realtà è che la Cargill e altre multinazionali agroalimentari si stanno impadronendo delle migliori terre ucraine e usano il grano qui prodotto per le proprie strategie. In tale quadro rientra il piano statunitense di ridurre la sicurezza alimentare dell’Europa per meglio controllare gli stessi paesi alleati.
L’Ucraina – dimostra l’inchiesta – non solo viene derubata delle sue terre, svendute da Zelensky e soci alle multinazionali, ma viene sempre più indebitata. Le enormi forniture militari che riceve dagli Stati Uniti e dalle maggiori potenze europee non vengono regalate ma date a credito. L’Ucraina ha così già accumulato un debito estero tale che occorrerebbero secoli per ripagarlo. Tale debito crescerà ulteriormente con la “ricostruzione” che Zelensky ha messo nelle mani della statunitense BlackRock, la maggiore società di investimenti del mondo.
Manlio Dinucci – AGENTE ZELENSKY L’UCRAINA IN SVENDITA – Grandangolo Pangea su Byoblu e su YouTube