Referendum contro la guerra – Appello ai cittadini italiani
Cari amici e sostenitori, come sapete (o forse no) è in atto una campagna referendaria per cercare di arginare la deriva bellicista verso cui ci sta portando l’incoscienza di chi (s)governa il nostro Paese.
Ad oggi ci troviamo nel paradosso che, mentre la situazione internazionale si fa sempre più critica ed i rischi di un coinvolgimento diretto dell’Italia sempre più concreti, la campagna referendaria stenta a decollare come dovrebbe sia perché i media generalisti non ne parlano affatto, sia perché vi è una discreta carenza di risorse umane che possano portarla avanti con la giusta lena.
A Roma, dove dovremmo raccogliere il maggior numero di firme, la campagna referendaria viene portata avanti da un nucleo ristrette di persone che pur essendo ben organizzate, stentano a coprire l’intero territorio della città, persone che da un mese hanno anteposto, alle loro legittime esigenze personali, gli interessi collettivi nel tentativo concreto di fermare questa guerra, quella che potrebbe determinare la scomparsa del genere umano.
Questa non è la guerra di pochi è la GUERRA DI TUTTI!
Lanciamo pertanto un appello a tutti voi, sperando che possiate raccoglierlo per tempo.
Abbiamo URGENTE BISOGNO DI VOLONTARI che si rendano disponibili a:
sostenere la raccolta firme sul territorio;
partecipare ai banchetti per la raccolta firme;
gestire una postazione di raccolta firme e/o creare eventi dedicati alla raccolta stessa;
pubblicizzare il referendum in ogni modo possibile (distribuendo volantini, parlando con le persone, condividendolo sui social, partecipando ad eventi…)
Tutti possono contribuire, tutti possono diventare artefici del proprio futuro. Non sono attività difficili, non è necessaria una preparazione particolare e i nostri attivisti sul campo saranno comunque sempre disponibili ad affiancare e formare i nuovi volontari, a fornire loro il sostegno e tutte le informazioni necessarie per integrarsi e massimizzare gli esiti della raccolta delle firme.
Non esistono obblighi, è tutto su base volontaria e sarete voi a decidere quanto tempo, come e dove impegnarvi in questa collaborazione.
Non bisogna essere esperti di politica per capire che, qualora non si raggiungesse la quota delle 500.000 firme, qualsiasi governo si sentirebbe ancor più legittimato a trascinarci in guerra.
Faremo tutto il possibile per attivare gli strumenti democratici messi a nostra disposizione per fermare questa pericolosissima guerra e ci distingueremo in positivo!
E per coloro che, a sostegno del loro mancato impegno, si trincerano dietro la scusa banale dell’inutilità di un’azione di questo tipo, chiediamo:
e se la situazione precipitasse? Potreste dire di aver fatto tutto il possibile per fermare questo scempio?
Usa il link qui sotto per dare la tua disponibilità:
https://forms.gle/hDxAeAXMWA4bxXPj7
Grazie mille
Comitato Referendario Ripudia la Guerra
firma@referendumripudialaguerra.it
https://referendumripudialaguerra.it