La guerra non piace ai Nuovi Comunisti Italiani
78° anniversario della vittoria della lotta condotta nel 1943-1945 dai Partigiani contro il nazifascismo.
Con la guerra in corso in Europa la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti e UE cerca di estendere la NATO all’Ucraina e agli altri Stati sorti nel 1991 dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica – la guerra in Europa si combina con la loro guerra contro la Repubblica Popolare Cinese e con la creazione dell’equivalente della NATO negli Stati rivieraschi dell’oceano Indiano e dell’oceano Pacifico.
La Costituzione frutto della vittoria della Resistenza vieta (articolo 11) la partecipazione dell’Italia alla guerra e l’accettazione di limitazioni della sovranità nazionale non in condizione di parità con gli altri Stati.
In Italia compete ai nuovi partigiani il compito di portare a un livello superiore la lotta contro la partecipazione dell’Italia alla guerra USA-NATO contro la Federazione Russa!
Non solo con le stragi di emigranti, non solo con la devastazione dell’ambiente e l’inquinamento della terra, dell’acqua, del mare, dell’aria e del cibo, non solo con lo smantellamento dell’apparato produttivo, non solo con la riduzione dei salari e dei redditi reali di individui e famiglie delle masse popolari, non solo con la discriminazione delle donne, non solo con le decine di “missioni umanitarie” in paesi d’Asia e d’Africa: anche con la guerra in Europa il governo Meloni prosegue la politica dei governi che l’hanno preceduto. La partecipazione dell’Italia alla guerra è contraria non solo alla Costituzione e ai sentimenti, ma anche agli interessi delle masse popolari italiane.
Il (nuovo)Partito comunista italiano chiama tutti i comunisti e tutti gli uomini e le donne coscienti del nostro paese a mobilitarsi per porre fine alla partecipazione dell’Italia alla guerra USA-NATO contro la Federazione Russa e alla repressione delle masse popolari ucraine ad opera del governo fantoccio presieduto da Zelensky e delle sue truppe regolari e irregolari.
Compito di noi comunisti e di tutti quelli che sono realmente e onestamente contro la partecipazione dell’Italia alla guerra, è mobilitarsi e organizzarsi per impedire ogni operazione militare.
Stralcio di un Comunicato del N.P.C.I.