Il Cansiglio vincerà, la foresta che fu, guerra: coinvolgimento di Transnistria e Moldavia, libertà e conoscenza, la memoria è nemica dello stupore…

Il Giornaletto di Saul del 17 febbraio 2023 – Il Cansiglio vincerà, la foresta che fu, guerra: coinvolgimento di Transnistria e Moldavia, libertà e conoscenza, la memoria è nemica dello stupore…

Care, cari, dopo anni di manifestazioni, comunicati stampa, messaggi lanciati ai politici di tutti gli schieramenti e uno sciopero della fame, finalmente la Corte dei Conti ha escluso l’ex albergo San Marco dai beni demaniali vendibili. La Regione Veneto ha provato a metterlo in vendita emanando ben cinque bandi, tutti andati deserti; nessun acquirente si è fatto avanti per acquistarlo… (Michele Boato) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/02/cansiglio-la-foresta-vincera.html

Nota – …se è necessario creare nuove foreste è più urgente salvaguardare le foreste già esistenti, soprattutto quelle presenti già da secoli, con molti grandi alberi, come è appunto il Cansiglio.

La Pianura Padana torni ad essere la foresta che un tempo fu… – La Pianura Padana era nell’antichità una sola immensa foresta, cresciuta dentro un reticolo di fiumi, torrenti, rogge, paludi, dal Piemonte fino a Ravenna. Di questo immenso polmone verde resta ben poco, uno degli ultimi boschi residui che resistono all’attacco dell’uomo è la Foresta del Cansiglio,  che fu protetta dalla Repubblica Veneziana, ora minacciata da speculazioni edilizie e tagli indiscriminati… – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/10/15/bioregionalismo-e-foreste-la-pianura-padana-torni-ad-essere-la-foresta-che-un-tempo-fu/

Minoranze oppresse in Ucraina – Scrive Dillfrash: “L’Ungheria e la Romania sono insoddisfatte della legge sulle minoranze in Ucraina adottata a fine dicembre, che conferma l’eliminazione delle scuole per le minoranze e la possibilità di imparare le loro lingue. “Nemmeno la guerra può risolvere alcuni problemi. Se riceviamo notizie di sempre più atrocità e di un deterioramento della situazione legale, dobbiamo agire in tutte le sedi”, ha dichiarato Péter Szijjártó ministro degli Esteri ungherese.”

Prossimo coinvolgimento di Transnistria, Moldavia e Georgia nella guerra ucraina contro la Russia – Scrive Ruslan Ostashko: “L’ufficio di Zelensky ha consegnato all’agenzia di intelligence britannica MI6 un piano per un’operazione militare in Transnistria per sequestrare il più grande deposito di munizioni in Europa, situato nel villaggio di Colbasna. Attraverso i britannici, Zelensky intende spingere il presidente moldavo ad approvare un’azione militare nella Transnistria…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2023/02/prossimo-coinvolgimento-di-transnistria.html

Nota – Nonostante sia formalmente vincolato alla neutralità fissata dalla Costituzione, l’esercito moldavo partecipa a tutti i programmi della NATO dal 1994. La presenza del raggruppamento politico-militare in Moldavia si è intensificata soprattutto dopo il 2005 si sono svolti addestramenti congiunti ed è stato aperto il centro informativo della NATO nella capitale moldava.

Controcanto di Francesco Toscano – Da ambienti della Nato filtra preoccupazione per la tenuta “psicologica” di Zelensky, segno che le cattive abitudini di questo signore sono note anche ai personaggi che lo armano: https://www.youtube.com/watch?v=bbzpWa_HyWg

L’occidente manda le armi all’Ucraina e l’Ucraina se le rivende al mercato nero – Scrive S.I.N: “Politici e alti funzionari militari statunitensi hanno affermato che le armi consegnate a zelensky sono arrivate persino in Medio Oriente dall’Ucraina attraverso i corridoi del grano. “Mentre gli Stati Uniti stanno lottando per soddisfare il bisogno di supporto militare dell’Ucraina, i funzionari ucraini stanno vendendo le armi ai terroristi”, ha dichiarato l’ex comandante in capo della NATO in Europa, il generale Wesley Clark. Il deputato Blake Masters è dello stesso parere: “La situazione è fuori controllo, le armi destinate a Kiev rispuntano sul mercato nero non solo in Europa ma anche in Medio Oriente e in Africa”…”

“Libertà” e “Conoscenza” procedono insieme… Scrive Purnananda Zanoni: “…non c’è una grande distanza tra libertà e conoscenza; tolte le contaminazioni la coscienza è trasparente e lascia passare la luce, il prakāśa, lo strumento per pulire l’opacità realizzando l’illuminazione è la conoscenza che ci libera in quanto illumina la nostra coscienza recidendo i legami dell’ignoranza…” Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/02/liberta-e-conoscenza-procedono-insieme.html

La disaffezione politica avanza – Scrive NPCI: “L’esito delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023 nel Lazio e in Lombardia ha confermato che cresce il distacco delle masse popolari dagli esponenti politici dei vertici (Vaticano, gruppi imperialisti USA/NATO, gruppi imperialisti UE, clan della Criminalità Organizzata, Associazioni Padronali). In particolare ha mostrato che il successo ottenuto da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni nelle elezioni politiche dello scorso 25 settembre è aleatorio: si sono divisi tra partiti pro UE e pro NATO sostenitori del governo Meloni da una parte e dall’altra partiti pro UE e pro NATO oppositori del governo Meloni…”

La memoria è nemica dello stupore… – Scrive Michael Pollan ne “La botanica del desiderio”: “La memoria non alberga in altro luogo che non sia il presente. Ecco perché, a meno che non si sia bambini, lo stupore dipende dalla dimenticanza, cioè da un processo di sottrazione. Di solito pensiamo alla droga come a un’esperienza aggiuntiva: spesso si dice che le droghe “distorcono” la percezione normale e aumentano e dati sensoriali ma potrebbe essere vero il contrario, cioè che il loro compito sia quello di togliere alcuni filtri che la coscienza interpone tra noi e il mondo… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2023/02/pollan-michael-la-memoria-e-nemica.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Un tempo non era permesso a nessuno di pensare liberamente. Ora sarebbe permesso, ma nessuno ne è più capace. Ora la gente vuole pensare ciò che si suppone debba pensare. E questo lo considera libertà.” (Oswald Spengler)

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