L’avidità non paga – Criptovalute in caduta libera…
Nella crisi generale del capitale lo sfruttamento delocalizzato, sostituendo un lavoro salariato sempre meno garantito da adeguate regole sociali, ha avuto tra altre conseguenze la stampa selvaggia di carta moneta dove si specchia una economia basata sulla mera speculazione.
Ma non bastava la generosa emissione di carta moneta, illusione che si chiama inflazione e che nella società del denaro crea potere.
No, serviva qualcosa di meglio, di più facile e scorrevole.
Giovanotti di belle speranze chiamati exchange globals inventarono un denaro ancor più generoso della moneta/carta. Quello digitale delle “cripto valute” che sostituisce tutto: l’operosità manuale, l’operosità intellettuale, il contatto umano, l’esperienza. Si diventa ricchi, cioè potenti, percorrendo opportunamente i sentieri dell’etere. Che bello!
Ma il bello lo leggo domenica 13 novembre 2022:
“Tracollo dell’exchange globale di criptovalute: Ftx, fino alla settimana scorsa considerato il secondo exchange global di cripto valute ha dichiarato bancarotta, segnando così il crollo dell’impero da 32 miliardi costruito dall’imprenditore trentenne Sam Bankman-Fried. Sarebbe sparita dall’exchange una somma che oscilla tra 1 e 2 miliardi di dollari, di cui 600 milioni solo nella notte tra venerdì e sabato. Tutti fondi di “clienti”…” (soldi veri non cripto, n.d.a.)
Fin qua il comunicato con i cui eufemismi non concordo: perchè “imprenditore” sta per ladro, e “clienti” sta per ingordo, avido e quindi idiota.
Evidentemente i citrulli hanno trascurato la lezione di Pinocchio, del Gatto e la Volpe nel Campo Miracoli.
Ma non sono i soli, state certi, in giro ce ne sono tanti…
Messaggio inviato da Giorgio Stern
Commento di J.E.: “Provare ad arricchirsi con il plus-valore degli sfruttati senza lavorare, fare impresa senza produrre nulla, far soldi solo per riempirsi la capa: bello, vero?”