“Salviamo la Terra, blocchiamo la guerra”… Petizione e lettera aperta

Care amiche ed amici della CONFEDERAZIONE USB aderiamo come Disarmisti esigenti alla vostra protesta contro il caro bollette,rispondente ad un bisogno di sopravvivenza e di dignità: secondo il nostro punto di vista e le nostre analisi, rientra perfettamente nelle mobilitazioni contro la guerra e contro l’economia di guerra che culmineranno nello sciopero generale del 2 dicembre 2022.

Noi pensiamo che bisogna collegare la fine del mese con la possibile fine del mondo da evitare, cioè andare alle radici del carovita, e chiedere che si ponga termine al coinvolgimento dell’Italia (e dell’Europa) nella guerra, anche quella economica che affianca quella militare, in particolare attraverso le sanzioni energetiche.

Non riteniamo ci si debba accontentare delle soluzioni a valle che presuppongono che lo Stato risarcisca con i soldi di tutti noi meno servizi pubblici e meno assistenza e pensioni) un aumento dei prezzi che può essere evitato a monte.
Per farla breve, riteniamo che l’obiettivo più appropriato per una eventuale campagna di autoriduzione delle bollette sia la revoca delle sanzioni, già condivisa dagli italiani, perché, lo dicono oltretutto i dati, sono proprio le aspettative di carenza dell’offerta causate dalla guerra oggi il fattore principale e decisivo per la speculazione sui titoli derivati che contribuisce a determinare i prezzi e il loro aumento.
È ovvio che da subito occorrono i cosiddetti “ristori”, con tutti gli scostamenti di bilancio statale necessari, per le famiglie, che non devono finire sul lastrico; e per le imprese, che non devono chiudere: si tratterebbe di una redistribuzione dai ricchi ai relativamente poveri e ai poveri.
Ma la soluzione al problema specifico è a portata di mano e ce la dà la brutta, sporca e cattiva Ungheria: parliamo con Putin (lo può fare il nuovo governo che saremo costretti a ritrovarci in carica) e semplicemente ribadiamo che si comprerà da GAZPROM e da chi per essa la stessa quantità di gas allo stesso prezzo di prima.
Poi c’è da sostenere l’eventuale aggiunta ecopacifista: la proposta riportata nell’appello, che vede tra i promotori Moni Ovadia e Alex Zanotelli, Antonia Sani, Patrizia Sterpetti, Federica Fratini, Angelica Romano e Antonella Nappi, sottoscrivibile online al seguente link: https://www.petizioni.com/nonsiamoinguerra-nosanzioni?fbclid=IwAR3paPekIpwRtAE5NjcC8DjtrrnVzni76GMLt57Kx_qIJFeOv8zzMbvdfe8

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