Belgorod e Kursk. La marionetta USA, Zelensky, spara missili a grappolo su obiettivi civili per scatenare un allargamento del conflitto…
La notte del 3 luglio 2022 Kiev ha bombardato il territorio russo. I missili tattici ucraini “Tocka U” – infarciti di munizioni a grappolo – sono caduti su alcuni quartieri civili di Belgorod e Kursk. 4 morti (1 russo e 3 ucraini) 4 feriti, due in ospedale, tra cui un bambino di 10 anni, decine di case danneggiate. Un attacco diretto di aggressione dell’Ucraina alla Russia. Missili sparati contro la popolazione civile delle città russe. Lì infatti non ci sono obiettivi militari. i droni ucraini Tu-143 “Reis”, diretti su Kursk, erano imbottiti di esplosivo e sono stati abbattuti dai mezzi della difesa antiaerea russa.
Tutto questo è studiato dai padroni angloamericani che muovono il burattino Zelenskij per seminare il panico tra la popolazione russa, farla insorgere contro il proprio governo e far perdere la fiducia nel proprio esercito.
La famiglia che è stata distrutta: 3 persone uccise, erano ucraini, arrivati in Russia da Kharkov per sfuggire al fuoco del proprio governo, ma il governo criminale di Kiev, aiutato dagli occidentali li ha raggiunti a Belgorod.
Le autorità di Belgorod hanno dichiarato che i 3 missili ucraini sono stati abbattuti in aria con successo dalla Difesa contraerea russa, ma uno dei missili, parzialmente danneggiato, è caduto su un quartiere civile, quindi c’è stata l’esplosione. E’ il massimo del cinismo dell’Ucraina. Il video dell’attacco deliberato di Kiev alla Russia.
Marinella Mondaini
Integrazione di Antonio Castronovi: “Questi attacchi ucraini alla popolazione civile in Russia , come in Donbass, non hanno alcuna valenza militare, ma rappresentano un tassello della strategia NATO che dirige le operazioni belliche ucraine di inasprire il conflitto e provocare reazioni inconsulte della Russia sulla popolazione civile ucraina, al fine di rendere impossibile qualsiasi spazio negoziale. Stanno sollecitando- provocando la Russia ad accelerare i tempi per una guerra totale che fino ad ora è stata volutamente evitata e che ridurrebbe l’Ucraina tutta in polvere… Ma forse è quello che gli strateghi anglosassoni vogliono e che rischiano di ottenere…”