“As Long as Grass Grows. The Indigenous Fight for Environmental Justice, from Colonization to Standing Rock” di Dina Gilio-Whitaker – Incontro di studio
La mattina del 28 giugno 2022 si è svolto a Viterbo per iniziativa del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” un incontro di studio sul libro di Dina Gilio-Whitaker, “As Long as Grass Grows. The Indigenous Fight for Environmental Justice, from Colonization to Standing Rock”, Beacon Press, Boston 2019, pp. XII + 212..
L’incontro si è svolto nell’ambito dell’iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della Madre Terra, da 46 anni detenuto innocente nelle carceri statunitensi a seguito di un processo-farsa in cui fu assurdamente condannato per un crimine che non ha mai commesso sulla base di “prove” false e di “testimonianze” altrettante false, come successivamente ammisero i suoi stessi accusatori e giudici.
L’incontro è stato anche l’occasione per fare un sintetico bilancio di un anno di attivita’ della struttura nonviolenta viterbese in solidarieta’ con Leonard Peltier.
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L’incontro si e’ aperto, come di consueto, con un minuto di silenzio per le vittime della guerra in corso in Ucraina e in tante altre parti del mondo.
E’ stata confermata ancora una volta l’opposizione a tutte le guerre e a tutte le uccisioni, a tutti gli eserciti e a tutte le armi.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.
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Nel corso dell’incontro e’ stato presentato e riassunto l’ottimo libro dell’illustre giornalista, editorialista, saggista, ricercatrice, docente ed attivista nativa americana e ne sono state tradotte e commentate alcune pagine particolarmente significative.
Il libro costituisce un contributo prezioso alla riflessione femminista, ecologista e nonviolenta. In esso l’autrice evidenzia anche con grande efficacia come le attuali lotte dei popoli nativi in difesa della biosfera, per la giustizia ambientale e contro il colonialismo e il razzismo siano caratterizzate da una forte e profonda leadership delle donne: che nella loro elaborazione teorica e nelle loro pratiche di resistenza recuperano ed inverano esperienze e valori tradizionali delle culture native che si intrecciano e nutrono le piu’ aggettanti riflessioni e prassi che in tutto il mondo animano le grandi lotte nonviolente attuali contro ogni oppressione e devastazione, in difesa della dignita’ umana e dell’intero mondo vivente.
L’autrice ha pubblicato anche un altro libro che particolarmente raccomandiamo, scritto in collaborazione con l’illustre storica Roxanne Dunbar-Ortiz (l’autrice della recente ma gia’ classica opera “An Indigenous Peoples’ History of the United States”, pubblicata nel 2014 e cui abbiamo gia’ dedicato un incontro di studio): l’opera scritta in collaborazione tra le due studiose e’ “‘All the Real Indians Died Off’ and 20 other Myths about Native Americans”, edita dalle Beacon Press di Boston nel 2016.
Particolarmente sull’esperienza di Standing Rock segnaliamo anche il libro di Nick Estes, “Our History Is the Future. Standing Rock Versus the Dakota Access Pipeline, and the Long Tradition of Indigenous Resistance”, edito da Verso, London-New York 2019.
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Le persone partecipanti all’incontro hanno condiviso la persuasione che sia assai opportuno che anche questo libro (come gli altri che siamo venuti citando sopra) venga tradotto e pubblicato anche in Italia.
Le persone partecipanti all’incontro hanno conclusivamente condiviso l’appello alla Presidente del Parlamento Europeo, on. Roberta Metsola, e l’analogo appello al Segretario generale dell’Onu, on. Antonio Guterres, affinche’ chiedano al Presidente degli Stati Uniti d’America un provvedimento di grazia che restituisca la liberta’ a Leonard Peltier.
Le persone partecipanti all’incontro hanno altresi’ promosso un invito a tutte le persone di volonta’ buona, alle associazioni democratiche, alle istituzioni sollecite del bene comune dell’umanita’, affinche’ si adoperino per la liberazione di Leonard Peltier.
In calce si allega il testo dei due appelli alla Presidente Metsola e al Segretario generale Guterres, e l’invito erga omnes all’impegno comune affinche’ sia restituita la liberta’ all’illustre militante nativo americano da quasi mezzo secolo detenuto per delitti che non ha mai commesso, perseguitato quindi per essere uno strenuo difensore dei popoli oppressi, dell’umanita’ intera e della Madre Terra.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo – centropacevt@gmail.com