USA e NATO alimentano la guerra in Ucraina per renderla permanente…

Dopo aver avviato con il colpo di stato del 2014 a Kiev la sequenza di eventi che ha portato all’operazione militare russa in Ucraina, gli Stati Uniti e la NATO fanno di tutto per alimentare questa guerra in Europa, rendendola permanente. Si intensifica la campagna politico-mediatica per far apparire la Russia un feroce nemico che fa strage di civili in Ucraina e minaccia l’intera Europa, Allo stesso tempo si presenta il reggimento Azov e le altre formazioni neonaziste, punta di lancia del colpo di stato del 2014 e dell’attacco ai russi di Ucraina, quali coraggiose brigate partigiane che resistono all’invasore per difendere il loro popolo. In tale situazione è particolarmente preoccupante la notizia che formazione armate neonaziste stanno preparando una nuova strage di civili, tipo quella di Kramatorsk provocata da un missile ucraino, per attribuirne la responsabilità alle forze russe. Vi sono seri indizi che stiano preparando attacchi alle chiese durante la Pasqua ortodossa il 24 aprile.

In questa situazione incandescente gli Stati Uniti e gli alleati europei continuano a inviare in Ucraina crescenti quantità di armi. Gli USA hanno fornito a Kiev armamenti per oltre 3 miliardi di dollari: tra questi oltre 50 milioni di proiettili, 20 mila missili, 700 droni kamikaze, migliaia di mine anti-uomo. Anche 30 paesi alleati e partner degli USA, tra cui l’Italia, forniscono armi all’Ucraina. Allo stesso tempo le forze di Kiev, soprattutto quelle neonaziste, vengono addestrate dagli Stati Uniti, che di fatto le comandano. Lo conferma, in base alla sua esperienza diretta, il giornalista del Figaro Georges Malbrunot.

Manlio Dinucci

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