Ucraina. La guerra sporca fomentata dagli USA…
La guerra in Ucraina sconvolge la vita e gli affari delle persone. La biancheria sporca, precedentemente nascosta, è in mostra. Una recente comunicazione russa menziona che “sono state trovate prove di una bonifica d’emergenza eseguita dal regime di Kiev, volta a sradicare le tracce de lprogramma biologico-militare in Ucraina, finanziato da @DeptofDefense”. Un portavoce del Ministero degli Esteri cinese due giorni dopo parlava di “26 bio-laboratori [nordamericani] e altre strutture correlate in Ucraina”. La segretaria stampa della Casa Bianca Jen Psaki rispose, dicendo che gli Stati Uniti “non sviluppano né possiedono tali armi da alcuna parte”. La sottosegretaria di Stato Victoria Nuland indicava che “l’Ucraina ha strutture di ricerca biologica… [e] quindi lavoriamo cogli ucraini [per] impedire che qualsiasi di quei materiali di ricerca cada nelle mani delle forze russe”.
Il Bollettino degli scienziati atomici riportava che, al 25 febbraio, “esisteva una rete di laboratori collegati agli Stati Uniti in Ucraina che lavorano su agenti patogeni pericolosi”. Queste 26 strutture sono “laboratori di salute pubblica e animale”.
L’essenza delle comunicazioni cinese e russa è la loro affermazione che il governo degli Stati Uniti esegue la guerra biologica. A questo proposito, il “Richard G. Lugar Center for Public Health Research” di Tbilisi, in Georgia, incombe molto. La Defense Threat Reduction Agency (DTRA) del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti finanziò la costruzione del Centro e il suo funzionamento dal 2011 al 2018.
La giornalista investigativa bulgara Diljana Gajtandzhieva stilò un rapporto nel 2018 in cui affermava che il Centro poteva creare armi biologiche. Affermò che la maggior parte del personale del Centro era costituito da cittadini statunitensi che godevano dell’immunità diplomatica e che almeno tre società statunitensi conducevano ricerche sulle armi biologiche. Indicò che i campioni biologici arrivavano con la vagliai diplomatica. L’Open Europe Expert Congress premiò Dilyana per questo.
Il rapporto straordinariamente dettagliato di Gajtandzhieva mostra dozzine di documenti e grafici ufficiali degli Stati Uniti. Sottolinea che società private finanziate dal DTRA svolgono ricerca e test sulle armi biologiche in laboratori e strutture situati in Georgia, Ucraina, Medio Oriente, Sud-est asiatico, Africa e Fort Detrick, Maryland, e Dugway Proving Ground nello Utah . Gli apologeti del governo degli Stati Uniti respinsero il rapporto come propaganda russa.
La distinzione tra preparazioni offensive e difensive era chiara a Fort Detrick. Un “programma di armi biologiche” esisteva dal 1969 quando, come ordinato dal presidente Richard Nixon, divenne “programma di difesa biologica”. Apparentemente, mai tale demarcazione ufficiale tra scopi offensivi e difensivi fu applicata a simili installazioni di ricerca statunitensi in altre parti del mondo.
Uno dei bio-laboratori statunitensi all’estero è il Battelle Memorial Institute, “subappaltatore da 59 milioni di dollari del Lugar Center” che, secondo Gajtandzhieva, gestisce laboratori in otto Paesi nel mondo e, nel 2018 “ricevette 2 miliardi di dollari [ in] contratti federali” ed è al 23° posto tra gli appaltatori del governo statunitense. A partire da quell’anno, la Southern Research, Black & Veatch e Metabiota, Inc., finanziata in parte da Rosemont-Seneca Partners, società di investimento tra i cui fondatori c’è Hunter Biden, gestivano uno o più degli 11 bio-laboratori finanziati dal dipartimento della Difesa in Ucraina.
In un rapporto pubblicato nel gennaio 2022 da CAM, Gajtandzhieva identifica la “Registrazione degli appaltatori federali degli Stati Uniti” come la documentazione che “DTRA ha stanziato 80 milioni di dollari [a Black&Veatch] per la ricerca biologica in Ucraina dal 30 luglio 2020”. Accusa l’appaltatore non solo di aver finanziato i laboratori, come suggerito da Victoria Nuland, ma di essere responsabile delle loro operazioni quotidiane. Citati come prove sono “documenti interni” che dimostrano che “agli esperti indipendenti fu negata la visita” ai laboratori.
Inquietante, gli scienziati finanziati dal dipartimento della Difesa hanno sviluppato un nuovo modo di trasmettere virus nelle piante. Secondo un articolo della rivista Science nel 2018, il dipartimento della Difesa avviò un programma chiamato “Insect Allies” nel 2017 e lo continuò per quattro anni. Gli insetti erano allo studio presso il Lugar Center in Georgia e presumibilmente in altri laboratori della rete multinazionale statunitense per le armi biologiche, come in Ucraina. Gli scienziati fecero in modo che i virus geneticamente modificati infettassero gli insetti che poi lo trasmettono alle piante alterandone le proprietà. I critici, principalmente in Europa, dubitano degli scopi pacifici della nuova metodologia. Temono che la tecnica dei “virus autodiffusivi modificati in laboratorio” possa essere utilizzata per danneggiare esseri umani e animali. Il commento del Max Planck Institute in Germania interpreta l’articolo della rivista Science così: “[I] risultati del programma Insect Allies potrebbero essere più facilmente utilizzati per la guerra biologica che per uso agricolo”. Cita un’opinione legale che afferma che “il programma Insect Allies sia considerabile una violazione della Convenzione sulle armi biologiche (BWC)” in vigore dal 1975.
Le informazioni qui raccolte riguardano l’accusa avanzata dai russi secondo cui il governo degli Stati Uniti opera un “programma biologico-militare” con, implicitamente, capacità offensive. I funzionari statunitensi non confutarono assolutamente l’affermazione. Ci sono due aspetti della ricerca biologica rilevante che spostano la narrazione dalla suggestione alla possibilità. In primo luogo, i prodotti biomedici e bioindustriali sono sviluppati sia per usi pacifici che bellici. In secondo luogo, alcuni prodotti militari sono prontamente riutilizzati dall’uso difensivo a quello offensivo.
La questione è la fusione di scopi. Una dichiarazione rappresentativa di funzionari nei Paesi Bassi nel 2013 chiarisce il punto: “Da un lato, molti organismi patogeni sono molto importanti per la ricerca e lo sviluppo nei campi della medicina, della biologia e dell’agricoltura. Tuttavia, alcuni di tali organismi possono essere utilizzati anche per sviluppare armi biologiche che rappresentino una minaccia per la salute pubblica e l’ambiente. Il termine “ricerca a duplice uso” può essere esteso… “Ricerca a duplice uso d’interesse” è il tipo di ricerca che verrebbe utilizzato in modo improprio direttamente e per cui tale uso improprio avrebbe conseguenze importanti.
E dal Nuffield Council on Bioethics, novembre 2015: “[La] Convenzione sulle armi biologiche proibisce sviluppo, produzione e stoccaggio di armi biologiche, ma non impedisce agli Stati di condurre attività di ricerca per scopi pacifici e difensivi. Tuttavia, distinguere tra attività consentite e vietate è difficile nella ricerca biologica di base, in cui le stesse tecniche utilizzate per acquisire informazioni e comprensione sui processi vitali fondamentali a beneficio della salute e del benessere umano possono essere utilizzate anche per lo sviluppo di agenti di guerra biologica”.
Sebbene gli scopi di tale tipo di ricerca biologica possano essere ambigui, la nostra conclusione qui lo è meno. In particolare, pensiamo che sia del tutto possibile che il governo degli Stati Uniti si sia effettivamente preparato alla guerra biologica offensiva in Ucraina e altrove. Finora, non sono emerse molte informazioni o prove per negare tale possibilità. E inoltre, esiste una cupa documentazione storica che porta rapidamente la questione della possibilità nel regno della probabilità.
Tale documentazione include il ricorso alla guerra biologica, in particolare nella guerra degli Stati Uniti in Corea. L’analista Jeffrey Kaye nel 2018 fornì la versione leggibile del rapporto del 1952 della Commissione scientifica internazionale sulle affermazioni secondo cui, all’inizio di quell’anno, l’esercito nordamericano aveva condotto la guerra biologica “in modo sperimentale” contro le popolazioni di Cina e Corea. Il prestigioso scienziato britannico Joseph Needham guidò la Commissione e il World Peace Council l’ha sponsorizzata. Il rapporto consisteva in un riassunto di 60 pagine e 600 pagine di materiale documentario. Kaye affermò nel suo articolo che, in effetti, “il rapporto concludeva che gli Stati Uniti avevano utilizzato una serie di armi biologiche, incluso antrace, peste e colera diffuse da oltre una dozzina di dispositivi o metodi diversi”.
Cuba fu anche vittima delle armi biologiche statunitensi. Ad esempio, una “fonte dell’intelligence statunitense” disse a Newsday che “operativi legati ai terroristi anti-castristi introdussero il virus della peste suina africana a Cuba nel 1971… [Presto] uno scoppio della malattia costrinse a massacrare 500000 maiali”.
È anche assai probabile che agenti statunitensi abbiano introdotto la dengue emorragica nell’isola nel 1981, con risultati letali. Prove circostanziali indicano con forza che un aeroplano per spruzzare i raccolti del dipartimento di Stato ha ampiamente diffuso l’“insetto mangiatore di piante ”, il Thrips palmi, e presto i raccolti di ortaggi furono distrutti.
Infine, la documentazione mostra che il governo degli Stati Uniti accettò fin troppo facilmente che masse di esseri umani soffriranno e moriranno. Ricordiamo:
– Il bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki e il bombardamento convenzionale di Dresda che fece ammalare e uccise centinaia di migliaia di persone.
– Perseguimento di guerre, in Corea e Vietnam, in cui morirono milioni di persone, oltre a guerre e occupazioni di Iraq e Afghanistan causando la morte di centinaia di migliaia di persone.
– Complicità nei massacri in Indonesia e America Latina.
– Istituzione di sanzioni economiche che hanno ucciso o reso inabili centinaia di migliaia di persone in Iraq, Cuba e Venezuela.
– Sostegno a regimi repressivi come l’apartheid in Sud Africa e Arabia Saudita che uccidono e mutilano.
Un governo che ha fatto tutto questo e ha mentito al riguardo, probabilmente mente anche sui biolab in Ucraina e programma di causare ulteriore devastazione in nome della “sicurezza nazionale”.
W. T. Whitney Jr. – Fonte: https://covertactionmagazine.com/2022/04/14/ukraine-war-reveals-possible-u-s-preparations-for-biological-warfare/
Traduzione di Alessandro Lattanzio: http://aurorasito.altervista.org/?p=24017