Plastica monouso, le profezie di Rasputin sull’Italia, no alla disumanizzazione del popolo russo, coronavirus non c’è più ma le restrizioni rimangono, le ragioni di Manlio Dinucci, la scusa della guerra, upadesha saram… e la perdita della memoria di Caterina

Il Giornaletto di Saul del 13 marzo 2022 – Plastica monouso, le profezie di Rasputin sull’Italia, no alla disumanizzazione del popolo russo, coronavirus non c’è più ma le restrizioni rimangono, le ragioni di Manlio Dinucci, la scusa della guerra, upadesha saram…

Care, cari, una media di tre quarti delle persone, in 28 paesi al livello mondiale, ritiene che la plastica monouso dovrebbe essere vietata il prima possibile. Nel nostro Paese, il 14 gennaio 2022, è entrato in vigore il nuovo decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 196, che mette al bando alcune tipologie di prodotti in plastica… (Arpat) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/03/plastica-monouso-un-male-irrimediabile.html

Nota – Dal sondaggio emerge che una netta maggioranza di consumatori in ogni paese e una media globale dell’82% si mostra d’accordo nel preferire prodotti con una quantità ridotta di imballaggio in plastica.

76° anniversario dal voto alle donne – Scrive Vilma Nicolini responsabile nazionale Auser Osservatorio Pari Opportunità: “In ricorrenza dell’anniversario del primo appuntamento elettorale per le donne italiane nell’Italia Repubblicana: il 10 marzo 1946 si votò per le elezioni amministrative, attuando finalmente il decreto luogotenenziale sul suffragio femminile. Per la prima volta le donne entrarono in massa nella storia d’Italia da protagoniste, a testa alta e come fattore decisivo…”

Le profezie di Rasputin sull’Italia – L’uomo, la specie umana, sente l’alito della morte soffiare sul suo volto. La civiltà mai come oggi sembra in procinto di crollare ignominiosamente, sia dal punto morale che ecologico. Di profezie catastrofiste abbondano le cronache ma, lasciando da parte quelle criptiche di Nostradamus e quelle chiaramente a sfondo religioso (di Fatima o di Medjugorje), o di carattere new age (Maya, etc.), non possiamo ignorare le previsioni del monaco “maledetto” Rasputin per la loro aderenza ai tempi in cui viviamo… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/03/i-tempi-che-corrono-e-le-profezie-di.html

Roma. Decadenza morale – Scrive AVA: “17 MARZO 2022, ORE 18,00, VIA DEI ROGAZIONISTI N. 3 ROMA. CONFERENZA DEL PROF. ROCCO MARUOTTI SUL TEMA: “LA DECADENZA MORALE PROGRAMMATA”, segue cena vegana prenotando al 339.1406256”

Prendersela con i Russi perché sono Russi – Scrive Giorgio Stern: “L’Orchestra Sinfonica di Cardiff ha tolto dal programma la Ouverture 1812 di Piotr Ilich Ciaikovskij. In questa composizione del 1882 l’autore ricorda l’invasione napoleonica. Ma i gesti di civiltà non si fermano qui; assieme alla loro cultura i cittadini russi sono indesiderabili e perseguitati semplicemente perché sono russi…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/03/12/prendersela-con-i-russi-perche-sono-russi-petizione-contro-la-disumanizzazione-del-popolo-russo/

Contro la disumanizzazione del popolo russo da parte dei nostri media: “…La nostra preoccupazione deriva dal fatto che le azioni di discredito nei confronti di un popolo, specialmente quando sono perpetrate da esponenti della politica e del mondo culturale, possano portare a conseguenze irreversibili nel medio e lungo termine. La disumanizzazione di un popolo è un processo umano che nella storia è stato osservato sempre all’interno di regimi assolutisti, e solitamente innesca spirali incontrollabili di violenza…” – Continua al link con Petizione da firmare

Coronavirus non c’è più, ma le restrizioni rimangono – Scrive Jure Eler: “Lo stato d’emergenza sanitario (non) termina il 31 marzo. Nei trasporti si sospende il Super, ma non il Green Pass. E il siero rimane obbligatorio per vaste categorie e per gli over 50. Il marchio verde quindi rimane. Lo chiamano “ritorno alla normalità”…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/03/draghistan-news-trovato-luso-consono.html?showComment=1647084289685#c9115465224224776085

Con la scusa della guerra incipiente – Scrive Anna Dossena: “È una guerra alla terra e all’umanità, quella che si sta consumando silenziosa. Con il pretesto dei due anni di emergenza sanitaria prima, con il fumo negli occhi della guerra ora, con l’appiglio della crisi energetica prima e climatica poi, stanno distruggendo la nostra sovranità alimentare, la nostra agricoltura, la principale fonte di vita, il nostro cibo, la nostra Umanità. Non ci saranno sussidi, né aiuti, per gli italiani che hanno perso il lavoro, per le aziende che falliranno, per le famiglie in povertà. Ci saranno ricatti e compromessi, che vedranno la svendita finale del nostro Paese, delle sue imprese e della nostra Terra. Lo chiedono a gran voce: l’energia costa troppo, serve il nucleare! Non ci sono più soldi, vendiamo tutto! Il grano è finito, apriamo agli Ogm!…”

Le ragioni di Manlio Dinucci censurato da Il Manifesto – Scrive Manlio Dinucci: “Dividere i popoli e il pensiero in fazioni e categorie è “un’operazione pericolosissima” e anche Sun Tzu, autore del testo millenario “Arte della guerra” ci insegna come lavori il conformismo, “quando hai conquistato le menti dell’avversario puoi anche fare a meno di combattere”…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/03/le-ragioni-di-manlio-dinucci-censurato.html

Gli Ucraini sono come i Russi – Scrive Sputnik su Telegram: “Il personale militare russo è responsabile della vita e della salute dei civili ucraini che si trovano nei territori liberati dai nazisti. Ciò significa che sono completamente sicuri, forniti di cibo e cure mediche. I medici militari li esaminano regolarmente, controllano le condizioni generali del corpo di ogni persona, forniscono i farmaci necessari. Non un solo ucraino sotto l’ala dei nostri ragazzi soffrirà”

Upadesha Saram – Senza l’esteriorizzazione non potremmo manifestarci nello specchio della creazione, che consente all’Assoluto di percepire se stesso. L’illuso e l’illuminato sono entrambi “necessari”. L’illuso non può scegliere. Il liberato non sceglie. Poiché non vi è “scelta”. Upadesha Saram descrive il sentiero del “ritorno a casa”…” Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2013/12/ramana-maharshi-la-domanda-finale-con.html

Ciao, Saul/Paolo

Ultime notizie- Scrivo queste poche righe la mattina del 13 marzo 2022, più che altro come promemoria personale -poichè la notizia è strettamente di carattere personale- ma ritengo che in questo mio diario/notiziario sia importante anche quel che è “personale”. Ieri sera ho vissuto un’esperienza sanitaria visitando due ospedali, quello di San Severino Marche e poi quello di Macerata. Le visite non erano collegate ad una mia necessità, fungendo io solo da accompagnatore ed assistente, bensì ad una perdita di memoria, chiamiamola amnesia momentanea, di Caterina che aveva cancellato il vissuto del suo passato prossimo con incapacità di trattenere nella mente le impressioni e le informazioni raccolte nella contingenza del momento. Un’esperienza veramente “interessante”, se posso usare questo termine un po’ intrigante. La cosa si è manifestata verso le 19 e non accennando ad esaurisri, anzi presentando aspetti preoccupanti nel suo svolgimento, abbiamo chiesto alla cara amica Danizete di accompagnarci al pronto soccorso di San Severino. La trafila per giungere ad un “incontro diretto” con il giovane medico di turno ci ha tenuti occupati fino alle 21 circa e dopo i primi interventi: visita generale, elettrocardiogramma e indagine sui sintomi, si era resa necessaria anche una tac ed una visita neurologica perciò siamo stati invitati a recarci all’ospedale principale di Macerata per ulteriori accertamenti. Danizete coraggiosamente ci ha accompagnati senza lamentarsi, anzi con spirito collaborativo ed amichevole. La permanenza al pronto soccorso di Macerata è durata ancora diverse ore, il salone d’attesa era intasato, anche se per fortuna alla reception siamo stati trattati con qualche attenzione, essendo già reduci da una precedente trafila ospedaliera. Siamo stati accolti in una specie di “astanteria” dei casi ritenuti problematici. Le analisi pian piano sono andate avanti, con grande lentezza. ma alfine con qualche risultato concreto, la tac è stata effettuata ed anche la visita medica del responsabile in carica, il gentile e premuroso dr. Salvatori. A mezzanotte abbiamo licenziato Danizete non osando trattenerla oltre e dopo aver atteso i tempi necessari allo svolgimento delle pratiche restanti, durate sino alle 2.30 circa, ci siamo infine imbarcati su un taxi che ci ha riportati a Treia. Siamo rientrati a casa che erano le 3.30 del mattino. La trafila però non è ancora completata, stamattina, 13 marzo 2022 alle ore 11, Caterina ha un pseudo-appuntamento, sempre all’ospedale di Macerata, con un neurologo per una ulteriore visita specialistica. Danizete, una vera santa, interpellata in proposito, ha acconsentito di accompagnarci ancora una volta. Caterina sembra aver ripreso il contatto con il presente e questo è un bene. Anche se ho avuto l’impressione che dal punto di vista dell’inconscio la sua perdita della memoria è stata una sorta di rifugio psichico per scansare le preoccupazioni legate all’incerto momento che stiamo vivendo. Oggi Caterina sarebbe dovuta tornare a Spilamberto per suoi motivi familiari, ovviamente il viaggio è rimandato a guarigione appurata.

…………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La cosa interessante, delle persone intelligenti, è che sembrano pazze alla gente stupida.” (Nikola Tesla)

I commenti sono disabilitati.