Ucraina e Movimento per la Pace
Ante scriptum – Ucraina. Se la crisi non rientrerà velocemente, probabilmente nelle prossime settimane si discuterà sul come mobilitarsi anche in Italia. Consapevole dei miei limiti, oggi sono però convinto che queste righe rappresenteranno bene la mia opinione anche tra qualche giorno. Probabilmente tra qualche giorno saranno più comprensibili, o meno incomprensibili, anche a tutti voi.
In questi giorni stanno circolando varie prese di posizione sulla crisi ucraina ed altre usciranno presto, Qualcuno per fortuna sostiene anche che dovremmo tornare a chiedere la pace in strada e non solo dai PC.
Per il momento i vari appelli contro il rischio di guerra rappresentano singole aree politico culturali, più o meno grandi e più o meno omogenee, ma non un movimento nazionale per la pace come lo abbiamo visto nei momenti di maggiore mobilitazione, come contro gli euromissili a Comiso negli anni ’80 o contro le due guerre all’ Irak..
Nello stesso tempo alcune posizioni sono importanti e comuni a tutti coloro che si pronunciano sull’ attuale crisi nell’est Europa. Tutti si dicono contrari all’ entrata dell’ Ucraina nella NATO, e l’ Italia da sola potrebbe bloccarla. Tutti sono contrari alla presenza di militari italiani in basi o esercitazioni troppo vicine ai confini russi.
Queste posizioni potrebbero essere condivise anche dalla maggioranza dell’ opinione pubblica italiana, ma rischiano di essere poco diffuse, di non bucare l’ informazione generalista e di non uscire da nicchie molto limitate e già convinte.
Allora dovremmo unirci tutti nel sostenerle, anche se su altre questioni abbiamo opinioni diverse.
Insomma, io, che amo la nonviolenza e sono contrario alla NATO, vorrei manifestare, almeno in questa occasione, insieme a chi non la pensa come me su tutto.
Marco Palombo