Ipersessualizzazione e iperdigitalizzazione… adolescenti persi nel web

Milioni di bambini e di adolescenti stanno navigando da soli in un mare impervio, pieno di pericoli… molti tornano da quest’avventura rischiosa segnati nella mente e nel corpo. E alcuni non tornano più.

Si tratta del vasto mare della rete internet e dei social: quasi l’80% dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni trascorre più di 4 ore al giorno sui social, ossia 28 ore a settimana, due interi mesi in un anno. La crescente diffusione e facilità di realizzare e condividere immagini sessuali (ad esempio tramite l’onnipresente smartphone) rafforza alcuni fenomeni dannosi e agevola la commissione di reati. Ogni giorno migliaia di bambini e adolescenti in Italia si ritrovano in situazioni tragiche, legate a fenomeni quali sexting, revenge porn, adescamento da parte di pedofili, pornografia e pedopornografia…

L’iper-sessualizzazione dei minori sui media si manifesta in molte forme: sì, anche tuo figlio, tuo nipote, la tua sorellina sono a rischio, se usano i social o hanno libero accesso ad internet. Depressione, stress, bassa autostima, vergogna per il proprio corpo, disordini alimentari, persino pensieri di suicidio: numerose sono le potenziali conseguenze negative della sessualizzazione dei minori sui nuovi media.

Molti genitori sono ormai consapevoli dei rischi che i loro figli corrono sui social network, ma pochi sanno davvero cosa fare, come proteggere i loro figli… – Webinar su “Ipersessualizzazione e iperdigitalizzazione”, mercoledì 19 gennaio ore 21. All’evento interverranno Antonio Morra, giornalista autore di “Porno Tossina” e “Pornolescenza”, Costanza Miriano, mamma, scrittrice e giornalista; e Gabriele Di Marco, psicoterapeuta, moderatore Jacopo Coghe. Sarà possibile seguire in diretta il webinar, alle ore 21 mercoledì prossimo, sui nostri canali social: Facebook e YouTube.

Daniela Turrini – Info: d.turrini@provitaefamiglia.it

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