La piccola “Verità”… che resiste dura come una roccia!
Il sistema globale dell’aggressione, come metodo di conduzione delle cose
dell’umano e del mondo, vuole che noi si pensi che la minaccia mortale ci venga
da un’influenza, forse – o anche no – potenziata, upgraded. Che l’immortalità di
Milly Carlucci e degli zompatori stellari Sandra Milo, o Remo Remigi, possa
estendersi anche a noi, se zompiamo con loro. E se c’è il sospetto che sul nostro
tinello incomba un’apocalisse climatica e, prima o dopo, l’inverno nucleare dalla
resa dei conti tra USA, Cina e Russia, basta il solito clic salvavita. Stavolta sul
telecomando. E ci ritroviamo nella festosa atmosfera dei pipparoli al servizio
altrui.
Eppure nel mondo c’è ancora la stampa rimasta stampa. Sempre col laccio, ma più
lungo. Ci sono le voci che surfano sulla fragile libertà della rete (con Byoblu
addirittura discesa sul digitale terrestre). E c’è perfino da noi, a dispetto dei
draghi inceneritori, una specie di Robinson Crusoe: l’unico, dicesi unico,
quotidiano su carta, brutto o bello che sia, che osi infilare bastoni di scienza e
coscienza nelle ruote del rullo compressore official (”La Verità”). L’unico che si
provi ad allungare lo sguardo oltre il filo spinato del pensiero unico
fascisticamente corretto.
Dimenticavo, c’è anche l’occhiuto e rutilante Mario Giordano di Rete Quattro,
canale Mediaset che, diversamente degli organi della “nuona normalità”, RAI
(pubblica!) e La7 (sorosiana), mantiene la sapienza mercantile delle voci
multiple.
Tanto che…
Fulvio Grimaldi
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L’uomo misura di tutte le cose
“Per questo l’insieme dei concetti e degli schemi della nostra ragione e delle leggi che formuliamo risultano falsati, ovvero la nostra stessa conoscenza è del tutto antropomorfa. Allora che senso ha parlare di verità? Cos’è la verità in un tale contesto? Ricordiamo che, secondo Nietzsche, l’uomo giunge alla ricerca della verità insieme alla costituzione di un contratto sociale, ovvero nel momento in cui vive in società, perché ha bisogno di convenzioni, dunque di parole e di leggi regolatrici, per poter sopravvivere. Che cos’è allora la verità? Un esercito in movimento di metafore, metonimie, antropomorfismi, in breve una somma di relazioni umane […] le verità sono illusioni, di cui si è dimenticato che sono tali.” (https://www.lacooltura.com/2015/05/la-verita-come-menzogna/)