Potatura bioregionale, ipocrisia politica, ora è tempo di democrazia diretta, ogni soluzione è “provvisoria”…

Il Giornaletto di Saul del 21 ottobre 2021 – Potatura bioregionale, ipocrisia politica, ora è tempo di democrazia diretta, ogni soluzione è “provvisoria”…

Care, cari, imparare a potare correttamente le piante da frutto e prendersi cura del frutteto per ottenere un buon risultato con poco sforzo, con l’utilizzo esclusivo di prodotti per l’agricoltura biologica… (1virgola618) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/10/agricoltura-bioregionale-prendersi-cura.html

Cibo “selvatico” – Scrive Wise Society: “È la nostra alimurgia, e consiste nello sfruttare il buono che la natura ci dona al di fuori della agricoltura. Raccogliere il cibo spontaneo è ormai una realtà anche in Italia. Info: redazione@wisesociety.it”

Ipocrisia politica, censura e astensionismo – Scrive Paolo Rossi: “Sono un ex senatore ed ex deputato del centrosinistra (2006-2018). Non affermo tutto ciò per esibire vuote mostrine (tra l’altro non sarebbe molto di moda), ma per sottolineare una personale storia politica che mi ha portato ad avere un ruolo istituzionale di cui mi sono sempre sentito fiero ed onorato. Non voglio entrare nel merito del dibattito no-vax o pro-vax, ma sottolineare la pericolosa deriva antidemocratica e illiberale in cui sta scivolando il Paese…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/10/ipocrisia-politica-censura-e.html?showComment=1634714780967#c2587436610410682898

Commento di Giorgio Stern: “Meno male! Non tutti i politici sono politicanti. C’è anche chi dice quello che pensa, contraddicendo la vulgata governista…”

No alla dittatura sanitaria – Scrive G.A.: “Le piazze hanno recepito il messaggio di “Resistenza Non Violenta” contro la dittaura agrochimico-farmaceutica. Il 60% degli italiani non è andato a votare, dimettendo “di fatto” i partiti attualmente al potere, ricattati dalla finanza mondiale. L’Italia, faro di Civiltà, è assaltata dalla barbarie finanziaria internazionale, com’è già successo a tanti altri fratelli in tutto il mondo…”

Ora è tempo di democrazia diretta – La democrazia elettiva è agli sgoccioli… ormai meno della metà degli elettori si reca alle urne, segno di un totale scollamento tra la politica e la società. Ricordando anche che, nell’attuale democrazia elettiva, l’unico strumento di sovranità formale in mano al cittadino è il voto, un gesto di pochi minuti esercitato, accumulando sia le elezioni comunali, che regionali, che nazionali, che europee… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/10/ora-e-tempo-di-democrazia-diretta-e-di.html

Nota – Ed ora che fare? Semplice: “occorre circoscrivere l’incendio” e rimboccarsi le maniche ripartendo da zero, dalla “democrazia diretta”… quella delle piccole comunità e delle bioregioni. La “civiltà dei consumi” e del globalismo è finita… Andiamo verso la civiltà dell’ecologia profonda del bioregionalismo e della spiritualità laica…

Ogni soluzione è “provvisoria” – Disse Ananda Moy Ma: “Nel corso della tua vita, dopo attenta riflessione, sei giunto a una conclusione su molte questioni, non è così? Adesso devi capire che nessuna soluzione è definitiva; in altre parole, devi andare oltre il livello di certezza e incertezza. La soluzione di un problema che si ottiene con la mente dev’essere per forza di cose da un particolare punto di vista…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/08/ogni-soluzione-e-provvisoria.html

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Desinenza, desiderio, destino… Coraggio, è solo questione di numeri, un processo di triplicazione attraverso cui i tre aspetti primari (azione, inerzia, armonia) si combinano per dar vita al mondo” (Saul Arpino)

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