L’Afghanistan visto da Julian Assange

Lettere inviate e ricevute Paolo D'Arpini 16 agosto 2021

Cosa spiega la vittoria dei Talibani in Afghanistan? Ce ne sono, naturalmente, moltissimi motivi.

Ora, chi ha rivelato i crimini USA (ma anche italiani, britannici, francesi) commessi nel Afghanistan? Julian Assange, il fondatore e l’editore di Wikileaks, attraverso i documenti che le talpe nel Pentagono gli hanno passato e che egli ha pubblicato sul suo celebre sito.
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Le sue rivelazioni, poi, che effetto hanno avuto?

Nessun effetto sulle truppe della NATO, che hanno continuato con le retate da Gestapo, le torture, gli uccisioni arbitrari dei civili afghani, facendosi odiare. Con noi civili occidentali a guardare dall’altra parte per ben VENT’ANNI.

Adesso Assange è in prigione in Gran Bretagna, perché gli USA hanno spiccato un mandato di cattura contro di lui per poterlo incarcerare a vita per le sue rivelazioni.

Dobbiamo invece esigere che venga messo sotto processo, non Assange, ma i militari (e i politici) responsabili dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanità commessi in questi 20 anni contro il popolo afghano e che Assange ha denunciato. Basta con gli intralci contro l’azione della Corte penale internazionale.

Ci sarà una manifestazione a favore di Julian Assange a settembre 2021. Fatevi un appunto mentale di parteciparvi. Vi terrò al corrente.

Patrick Boylan
patrick@boylan.it

Articolo collegato: https://www.peacelink.it/editoriale/a/48688.html

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Mio commentino: “Agli USA conviene che l’area Afghana sia destabilizzata, va a tutto svantaggio della Cina, Russia e repubbliche ex sovietiche” (P.D’A.)

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