Cambiamento climatico, petizione contro il passaporto sanitario (green pass), ritorno alla spontaneità naturale, Treia: il costo salato della burocrazia…
Il Giornaletto di Saul del 23 luglio 2021 – Cambiamento climatico, petizione contro il passaporto sanitario (green pass), ritorno alla spontaneità naturale, Treia: il costo salato della burocrazia…
Care, cari, l’Ue, con il suo potere diplomatico, sarà vitale per assicurare che l’obiettivo degli 1,5 gradi (l’aumento della temperatura globale consentito ndr) venga mantenuto”. A dirlo è il presidente della Cop26, Alok Sharma, durante la conferenza stampa al termine dell’ultima sessione della prima giornata di consiglio informale dei ministri Ue dell’Ambiente, che si è svolto a Brdo, in Slovenia… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/07/ue-pacchetto-per-il-contenimento-del.html
Operazione Stellantis – Scrive NPCI: L’operazione Stellantis è un’altra tappa dell’abbandono da parte del gruppo Agnelli-Elkann della produzione di autoveicoli in Italia per trasferirla in altri paesi dove può sfruttare i lavoratori e l’ambiente con meno vincoli e per ampliare la sua attività nel campo della speculazione finanziaria mondiale, che ai fini della valorizzazione dei suoi capitali è più redditizia”
Green Pass, perché…? – Scrive Dario Ruggiero: “Mi chiedo quale sia la ratio (il fondamento giuridico) del Green Pass (inteso sia nella modalità vaccino che nella modalità doppio tampone più quarantena). Innanzitutto va spiegato chi viene danneggiato. Stando alla scienza di regime (quindi diamo per vero tutto ciò che il main stream racconta), la persona vaccinata non può essere da me contagiata, quindi se non sono vaccinato non creo alcun danno al vaccinato…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/07/green-pass-perche.html?showComment=1626943314961#c4542376329611781916
Commento di Vincenzo Peparello della Confesercenti di Viterbo: “L’obbligo di Green Pass non è una soluzione indolore, ed avrà un grave impatto sulle attività economiche: a seconda della modulazione che verrà scelta, restringere l’accesso ai soli possessori del pass rischia di far perdere 1,5 miliardi di fatturato alle attività turistiche e pubblici esercizi, con una perdita di 300 milioni di euro di fatturato per i soli bar e ristoranti.”
Petizione contro l’istituzione di un passaporto sanitario (green pass) – Scrive Legal: “Noi, cittadini consapevoli e informati – avendo già assistito a diversi scandali causati da Big Pharma – intendiamo richiamare alcuni semplici e indiscutibili principi, volti a promuovere l’interesse di tutti di fronte al Covid- 19. La tentazione delle autorità di creare un obbligo vaccinale, anche attraverso un passaporto vaccinale. non dovrebbe prevalere sulle libertà pubbliche…” – Continua per la firma: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/07/22/petizione-contro-listituzione-di-un-passaporto-sanitario-green-pass/
Nota – Firmare questa petizione consente di unirsi a un gruppo con l’obiettivo comune di richiedere l’accesso ai carteggi delle autorizzazione all’immissione in commercio (condizionale), depositati in particolare presso l’Agenzia europea per i medicinali. Io ho firmato!
Ritorno alla spontaneità naturale – La nostra società oggi più che mai è malata di virtualizzazione, non siamo in grado di percepire le esperienze se non in forma proiettiva, con la tendenza a magnificare senza peraltro riuscire a trovare soddisfazione nel “semplice e nel facile”, in quello che è lo stato naturale dell’uomo. – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/07/ritorno-alla-spontaneita-naturale.html
Nota – Calcata. Alle h. 19.52 del 7 aprile 2009 la musica dei campanelli di una nuova scossa sismica accompagnava questa scrittura
Treia. Stemmi nobiliari ed il costo salato della burocrazia – Ho ricevuto un album fotografico dall’amico avvocato Vittorio Marinelli, venuto in visita a Treia nel 2011. Tra le foto che ritraggono varie situazioni e panorami cittadini ce ne sono un paio che riprendono la facciata del Comune con gli stemmi nobiliari appesi. Un solo stemma, nel giugno 2019, diversi mesi dopo il sisma, si era distaccato non per lesioni sulla parete ma perché il materiale gessoso (vecchio di anni ed anni) si era indebolito e spaccato a metà. Ero presente quando è successo ed avevo visto tutto ed anche descritto i fatti… Purtroppo da un danno irrisorio (uno stemma spezzato) ne è derivato un danno enorme sia per l’estetica della facciata del palazzo comunale che per le spese sostenute per imbragare il palazzo con le barriere in legno che ora circondano tutte le colonne e altre barriere a sbalzo che le sovrastano… – Mio articolo d’epoca: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2019/06/treia-4-giugno-2019-one-way-or-another.html
Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l’amore, non sarei nulla” (Paolo di Tarso)