COME AFFRONTARE LE DELUSIONI CHE SI RICEVONO DA CHI CI STA VICINO
Un amico, un collega, la persona di cui sei innamorato: chiunque di loro
può compiere un gesto che ti offende. Ma tu non riuscirai a cambiare
nessuno, quindi devi accettarli così come sono. Senza provare rancore,
perché il momento negativo è già passato e non esiste più.
Sarà capitato anche a te di rimanere deluso da una persona. Un collega al
quale avevi fatto un favore, che non ricambia l’aiuto. Un amico troppo
concentrato sui suoi problemi, per ascoltare i tuoi. Il partner che mette
sempre il lavoro al primo posto. Situazioni che ti fanno soffrire, ma sulle
quali non hai nessun potere, solo sperare che l’altro se ne accorga e
chieda perdono.
Ma per non venire schiacciato sotto il peso dei pensieri negativi, puoi
seguire la via buddhista dell’accettazione:
“Non desiderare che sia diverso quello che non puoi cambiare”.
La persona che hai vicino è fatta in quel modo e avrà sempre tutti i suoi
pregi e tutti i suoi difetti, accettalo. Sta poi a te decidere se
proseguire il rapporto che hai con lei, oppure no.
E ricorda che anche se non puoi imporre un cambiamento, non è detto che
questo non avvenga comunque. L’accettazione deriva infatti da un’antica
storia buddista, nella quale proprio Buddha sceglieva di non reagire alle
offese di un uomo e, così facendo, produceva in lui una trasformazione.
L’uomo si chiamava Ananda e si racconta che un giorno si avvicinò a Buddha
e, senza dire una parola, gli sputò in faccia. Mentre i discepoli si
adiravano e chiedevano di poter punire il colpevole, il maestro li fermò
alzando una mano e, a sorpresa, ringraziò l’uomo.
Con il suo gesto infatti gli aveva permesso di vedere che non c’era più
rabbia dentro di lui, mentre gli altri dovevano ancora liberarsi dai
sentimenti negativi che li aggredivano. Ananda rimase sconvolto. Passò una
notte insonne e il giorno dopo, tremando, tornò da Buddha.
Si gettò subito ai piedi del maestro e gli chiese perdono. Ma questi lo
rassicurò: non c’era nulla da perdonare
“Così come il flusso del Gange con le sue acque non è mai uguale, nessun
uomo è uguale a prima. Tu non sei la stessa persona di ieri. Non sei colui
che ieri ha sputato”
Chi ti ha deluso non cambierà solo perché glielo chiedi. Ma tu non puoi
permettere che la tua giornata venga rovinata da azioni contro le quali non
puoi fare nulla. Accetta in modo radicale chi hai davanti, anche quando ti
fa un torto, e ricorda che quel momento passa subito e il giorno dopo
sarete entrambi diversi. Quindi non vale la pena di provare rancore per un
gesto così effimero.
Dedicato al beneficio di tutti gli esseri senzienti, Anna Dossena
Articolo collegato: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/11/se-incontri-il-buddha-per-strada.html