Orto casalingo (come mezzo di sopravvivenza), Ferrovia dei Due Mari, lockdown in maschera, post mortem, “una vita in cucina: Luciano Sileoni”…

Il Giornaletto di Saul del 6 ottobre 2020 – Orto casalingo (come mezzo di sopravvivenza), Ferrovia dei Due Mari, lockdown in maschera, post mortem, “una vita in cucina: Luciano Sileoni”…

Care, cari, una volta andare al mercato ortofruttifero della propria città e comprare qualche ortaggio era una cosa normale, i prodotti della terra costavano poco e si potevano acquistare ogni giorno. Oggi anche la frutta e la verdura sono diventati “oggetti del desiderio” visti i prezzi a cui sono arrivati e poi con il dubbio che gli ortaggi siano nati su terreni inquinati o annaffiati con acque all’arsenico o con altri metalli pesanti. E allora? (Filippo Mariani) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2013/12/sopravvivenza-bioregionale-urbana-il.html

Nota – …volete mettere il gusto di preparare un bel piatto d’insalata con cipolline, pomodori e fettine di zucchine provenienti dai vostri giardini pensili, anziché dai banchi del supermercato? Almeno sapete quello che mangiate ed oltre tutto risparmiate anche qualche soldino!

Petizione per la Ferrovia dei Due Mari – Scrive Raimondo Chiricozzi: “Abbiamo ripreso l’iniziativa della raccolta di firme per la riapertura della Civitavecchia Orte Ancona della Ferrovia dei Due Mari. L’importanza di questa ferrovia è evidente a tutti. Solo le FS non si decidono a riconoscerla. I motivi vanno ricercati nel fatto che le FS pur essendo l’ente gestore delle ferrovie con finanziamenti dello Stato, hanno una gestione privatistica…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/10/raccolta-di-firme-per-la-ferrovia-dei.html?showComment=1601880477589#c7435995415755553486

Commento di R.B.: “Occorre levare quanto prima lo status di società per azioni dalle FS, ma anche dall’ENEL, dall’ENI, da Telecom e tutti quanti gestiscano servizi pubblici essenziali ad alta rilevanza sociale…” – Continua in calce al link soprastante

Lockdown in maschera… – Scrive Fulvio Grimaldi: “Il titolo e l’illustrazione, leggerini e scherzosetti, con cui si apre questo post blasfemo parrebbero inadeguati al dramma 1 che abbiamo vissuto, a quello 2.0 in corso e al 4.0 che concluderà il ciclo della nostra vita come ci sarebbe spettata. Ma è per non farvi subito scappare sotto il letto, o impugnare la Smith-Wesson. O precipitarvi all’Untersuchungsausschutz…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/10/pornografia-istituzionale-lockdown-in.html?showComment=1601921607868#c7021209918171316906

Mio commentino: “Il governo verso l’obbligo di mascherine anche all’aperto. Per la versione definitiva bisognerà attendere dopo il confronto con il Parlamento: il ministro Speranza riferirà martedì alle Camere sul nuovo Dpcm e sulla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Solo dopo il governo potrà adottare il Dpcm con le nuove misure…”

Sconvolgimenti climatici autunnali – Scrive A.K.: “Autunno stravolto dalla Nina? Alcune anomalie climatiche in corso sull’Oceano Pacifico lasciano presagire l’arrivo della Niña con effetti su diverse zone della Terra e con conseguenze a livello climatico anche sull’autunno in Italia…”

Post mortem e memoria – Nulla va perduto nell’universo, neanche i pensieri. Perciò non occorre preoccuparsi per preservare la nostra memoria ai posteri, anche loro riceveranno qualcosa di noi e trasmetteranno qualcosa di sé. Magari cambierà la forma delle “vestigia” esaminate o tramandate, che si manifesteranno sostanzialmente in chiave psicosomatica conscia ed inconscia… ma sarà sufficiente cambiar metodo di lettura, dallo studio dei “reperti” si passerà all’esame dei “rapporti”… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/03/post-mortem-ed-illusioni-dure-morire.html

Commento di G.A.: “bravo Paolo… saremo sempre uniti nell’al di qua, giocando e avanzando nei pensieri e nelle emozioni che ne derivano… e chissà cosa diventeremo”

Commento di Thich Nhat Tahn: “Io sarò anche domani. Ma dovrete essere molto attenti per scoprirmi, perché potrò essere un fiore, una foglia. Quella sarà la mia attuale forma di esistenza, e da quella forma vi dirò ciao. Se sarete molto attenti, mi riconoscerete e potrete venire a salutarmi. Mi farà molto piacere…”

“Una vita in cucina. Luciano Sileoni” – Avvenne così che, in una bella mattina autunnale (prima del covid), mi ritrovai a chiacchierare con Renzo, uno dei due barbieri residui di Treia, quello che dal 15 febbraio del 1959 lavora nella bottega che fu di Benito Raponi, ovvero l’altro co-fondatore della LuBe assieme a Luciano Sileoni, l’azienda che fabbrica e vende cucine in tutto il mondo, Russia compresa… – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2020/10/treia-lepopea-della-lube-in-una-vita-in.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La vera religione è la trasformazione dell’ansia in risate.” (Alan Watts)

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