Veneto. Gli anziani non sono cavie per testare i vaccini pro Covid-19
In Veneto il governatore Luca Zaia continua a trattare gli anziani come cavie e questo è inaccettabile. Le sue parole e quelle del Rettore dell’Università di Verona Nocini sull’avvio della sperimentazione del vaccino anti Coronavirus mi hanno fatto venire i brividi. Utilizzare le ‘persone vulnerabili’ per sperimentare un vaccino che già oggi si sa essere inutile e dannoso è da pazzi. Farò tutto ciò che è in mio potere per difendere i nostri nonni e i nostri genitori da questo massacro.
Stiamo parlando di ‘persone di 65-70 anni, con patologie neoplastiche precedenti e superate’ – continua – costoro, secondo Zaia, dovrebbero essere le prime cavie. Persone fragili, anziane, che già hanno dovuto combattere con precedenti malattie. Quello che si paventa all’orizzonte è uno sterminio, peggio di quello perpetuato in Lombardia tra dicembre e gennaio, quando la più massiva campagna di vaccinazione d’Europa, ha procurato i tragici risultati che tutti abbiamo visto e che, per dolo o incompetenza, sono finiti nel grande calderone dell’emergenza Coronavirus. Nessuno ha mai indagato sulla correlazione tra vaccini e decessi per Covid-19 che già a gennaio, uno studio scientifico pubblicato su ScienceDirect aveva evidenziato. Ho presentato varie interrogazioni sulle sperimentazioni in corso – spiega – Oxford, Grad, Moderna e Reithera, quella a cui saranno sottoposti i cittadini veneti. Stiamo parlando di un vaccino Ogm che innesta geni e modifica il Dna. Una pratica che a detta di vari studi si presenta come altamente rischiosa e ad oggi ancora non opportunamente indagata, soprattutto per quanto concerne gli effetti collaterali genotossici. Anziani, ricercatori e dipendenti di azienda, militari e operatori sanitari, categorie non solo deboli ma anche ricattabili per via del rapporto contrattuale di lavoro o di una borsa di studio per la ricerca, sono le vittime prescelte – prosegue Cunial – sacrificate a un progetto criminale che di scientifico ed etico non ha assolutamente nulla. Per questo mi rivolgo a tutti i miei concittadini, e a tutti gli italiani – conclude Cunial – non prestatevi a tutto questo. Salviamo i nostri nonni, i nostri genitori, i nostri bambini. Diciamo no a qualsiasi sperimentazioni sui nostri corpi. Non permettiamo a un manipolo di politici venduti alle lobby di uccidere il nostro presente, il nostro passato e il nostro futuro”.
Sara Cunial, deputata del Gruppo Misto.
Qui le interrogazioni presentate sulla questione:
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/06462&ramo=CAMERA&leg=18
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05058&ramo=camera&leg=18
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05215&ramo=camera&leg=18
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05574&ramo=camera&leg=18
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Commento di J.E.: “Zaia, presidente Regione Veneto chiede: “sperimentazione in vivo del vaccino anti Coronavirus su classi di ‘persone vulnerabili’”. Bambini e over-65 come cavie. Con un vaccino inventato in due mesi mai sperimentato in laboratorio nè su animali (con evidenza non ce ne è stato il tempo) ma da domani sparato in vena a tutti noi, vecchi e bambini. Succeda quel che succeda. Informatevi, per cortesia: si tratta di Eugenetica empirica totalmente avulsa da basi scientifiche. Si tratta della IV guerra mondiale, quella contro l’umanità. Se vi sta bene, amen. Altrimenti, è tempo di dare una mano…”