Covid-19… era solo un “complotto”…?
Il documento/dossier che vi apprestate a leggere è stato realizzato con i contributi di numerosi utenti del forum di Luogocomune.net interessati ad approfondire la possibilità che il rilascio del Coronavirus sia stato pianificato e volontario.
Attenzione: nessuno sta mettendo in dubbio l’esistenza del virus, le numerose vittime, né la situazione di caos negli ospedali, né l’impegno sovrumano profuso dagli operatori sanitari per far fronte all’emergenza.
Quello che si mette in dubbio, piuttosto, è la modalità di diffusione del virus; le molte anomalie della narrazione mediatica; le cifre assolutamente gonfiate ed inattendibili; l’evidente volontà dei media di mantenere quanto più a lungo possibile un clima di terrore; la volontà, anch’essa palese, di mettere a tacere ogni voce controcorrente; le misure di coercizione che sono state messe in campo con la motivazione del contagio.
Quello che troverete in questo documento/dossier sono informazioni e fatti ufficiali, radunate in modo pratico per categoria, e in ordine rozzamente cronologico. Prese tutte assieme, queste informazioni ufficiali dipingono un quadro generale ben diverso da quello proposto all’unisono dai media tradizionali.
Abbiamo cercato anche elementi in comune con i complotti più celebri della storia: la presenza di esercitazioni precedenti su eventi mai avvenuti prima e che poi invece si verificano, investitori che allo stesso modo scommettono su eventi straordinari mai verificatisi prima e che poi accadono, la sistematica distruzione di prove, la disinformazione volontaria, i depistaggi, ed in particolare l’omissione di elementi cruciali a formarsi un’opinione libera e difforme da quella ufficiale:
l’incredibile fortuna di numerosi CEO che si sono dimessi poco prima del tracollo;
la preconoscenza di chi studiava con progetti ed esercitazioni proprio gli eventi che sarebbero avvenuti;
l’esistenza di una regia superiore che ha saputo imporre alle principali nazioni industrializzate di dare il comando ad un comitato tecnico-scientifico che a sua volta si è basato sullo scenario pessimistico del progetto Imperial College, uno studio prima secretato, poi carente in dati e metodologia, ed infine rivelatosi inconsistente con la realtà sia dei paesi che hanno applicato il lockdown che quelli che l’hanno evitato
Abbiamo documentato le numerose norme e regole imposte alla cittadinanza che non avrebbero potuto essere attivate se non con la situazione d’emergenza che è poi avvenuta.
Abbiamo documentato innumerevoli menzogne mediatiche e un’ostilità palese sia contro la controinformazione, che contro i medici che non sostenevano il pensiero unico ufficiale
Abbiamo documentato l’ostilità dei decisori del settore medico italiano verso le cure che via via comparivano: eparina, clorochina, plasma iperimmune, ozonoterapia, il tutto mentre si ribadivano obblighi insensati e si insisteva che “la normalità potrà tornare solo con un vaccino”
Abbiamo mostrato l’indottrinamento che si è deciso di applicare verso i nostri ragazzi che andranno all’asilo e a scuola: se loro vivranno questa realtà abbastanza a lungo, sarà per loro impossibile immaginare la vita che abbiamo fatto noi finora, e questa del distanziamento sociale e delle mascherine sarà l’unica che conosceranno, quella che gli sembrerà naturale.
Questi sono i materiali che abbiamo raccolto con impegno e dedizione nel corso degli ultimi 3 mesi.
Ovviamente ci appare chiaro che su temi così controversi, e avendo raccolto così tanti materiali, non ci sarà mai nessuno che concordi al 100% con quanto esposto, ma confidiamo nel fatto che questa raccolta sia comunque utile nel mostrare eventualmente una visione diversa del problema o eventi secondari di cui magari non eravate a conoscenza; confidiamo cioè che ciascuno trarrà qualcosa di utile da questo studio.
Il team di “Welcome to 1984″ (Via Adriano Colafrancesco)
Buona lettura: https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5565-il-complotto-del-coronavirus