Cicloviaggiatori in transizione, è tempo di rivolta, comunicazione elementale. malattia e coscienza di Sé…
Il Giornaletto di Saul del 15 luglio 2020 – Cicloviaggiatori in transizione, è tempo di rivolta, comunicazione elementale. malattia e coscienza di Sé…
Care, cari, stiamo cercando di organizzare un viaggio in bici all’insegna della lentezza e della scoperta del territorio Toscano. “Viaggio oltre”, ovvero cicloviaggiatori in Transizione tra mistero ed incertezza… (Luana) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/07/statuto-in-transizione-e-viaggio-oltre.html
Risorgimonte. Poesia all’aperto – Scrive Maria Bignami: “CERCHIO DELLA POESIA” presso piazza chiesa Pieve di Trebbio il 25 luglio 2020 alle ore 17:00. Portate una poesia scritta da voi o scelta, che leggeremo a turno nella magica atmosfera dell’aia rurale, arricchita dalla musica del maestro Marco Baccolini. Si consiglia di portare una sedia pieghevole. Info: 059-795841”
E’ tempo di rivolta – Il 14 luglio 1789 con la presa della Bastiglia iniziò la Rivoluzione Francese. Sono molto legato a questa data, anche perché sento che i tempi sono maturi per una nuova rivolta. Spero pacifica, senza spargimenti di sangue. Una rivolta ecologica, spirituale, morale e politica. Un avanzamento di coscienza… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/07/riflessione-in-chiave-zen-sulla-presa.html
Commento di V.Z.: “Lord Bertrand Russell (neanche un marxista, dunque) chiariva già 90 anni fa (1930) che viviamo in un mondo tecnologicamente sovrapproduttivo (allora: figuriamoci oggi, dunque), nel quale se non fosse per il nefasto peso distorcente della speculazione finanziaria gli umani potrebbero mantenere lo standard di vita raggiunto lavorando tre ore al giorno, o poco più…”
Comunicazione elementale – I modi comunicativi passano attraverso i vari sensi che sono collegati agli elementi. Ad esempio si può comunicare con l’olfatto, con l’udito, con il gusto, con il tatto e con la vista. Voglio persino essere più chiaro, attraverso gli odori immediatamente, sia per gli animali che per gli umani che sono essi stessi animali, si trasmette la sensazione e la condizione vissuta; con l’ascolto dei suoni emessi (una sorta di processo radar) immediatamente siamo consapevoli del tipo di informazione ad essi connessa; con il gusto facciamo nostro l’altro, considerate ad esempio la leccatura ed il bacio; con il tatto trasformiamo le nostre emozioni in “contatti” fisici e solidi, amore (carezze) odio (pugni) e altre effusioni; con la vista comunichiamo attraverso le immagini. Quest’ultimo è il metodo più attuale, anche per via della scrittura non soltanto delle immagini in se stesse. Lo sguardo è una forma diretta di comunicazione…. – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/07/the-five-elements-five-senses-and.html
Commento di Caterina Regazzi: “Dipende da quel che uno ha da dire e da quello che vuole dire e a chi…. Per me la comunicazione più importante è quella con le persone care, l’Amore è sempre stato la cosa più importante nella vita”
Malattia e coscienza di Sé. Un dialogo con Nisargadatta Maharaj: Visitatore: “Mettiamo che un jnani (un realizzato) si ammali. Gli viene l’influenza e gli fanno male le giunture. Come reagisce la sua mente? – Nisargadatta Maharaj: “Ogni sensazione è contemplata con perfetta equanimità. Non c’è desiderio né rifiuto. E’ quella che è e lui la osserva con un sorriso di affettuoso distacco…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/spiritualita-laica-malattia-e.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Ci sono così tante luci abbaglianti
nel negozio di lampade
del cervello morente;
dimenticati di loro.
Concentrati nell’essenza,
concentrati nella luce.
La luce fluisce verso di te da tutte le cose,
tutte le persone, tutte le possibili combinazioni
del bene e del male, tutti i pensieri
e tutte le passioni.
Le lampade sono diverse ma la luce è la stessa.
Una sostanza, un’energia, una luce, una mente-luce,
che emette tutte le cose, senza fine.
Un diamante rotante e bruciante,
uno, uno, uno.
Spogliati davanti al silenzio avvolgente ed amorevole.
Resta lì,
finché non vedi la luce con i suoi stessi occhi eterni.”
(Jalaluddin Mohammad Rumi)