R2020 – Luci ed ombre…
L’evento R2020 del 30 giugno e 1° luglio 2020 tenutosi a Roma, promosso da Sara Cunial, Davide Barillari e Ivan Catalano, ha suscitato molto interesse per la partecipazione di persone, movimenti e associazioni che operano coraggiosamente e fattivamente per aiutare l’umanità in questo momento davvero difficile ma anche ricco di nuove opportunità. Ci sono state però polemiche relative all’esibizione artistica, perché, secondo alcuni, ricordava spettacoli new age satanico-luciferini.
Su tale associazione – satanismo uguale a luciferismo – ci speculano, da troppo tempo, persone che vorrebbero compromettere tante ricerche, come ho accennato nel 2013 in questo mio post: https://www.thelivingspirits.net/nuovo-ordine-mondiale-e-teosofia-paola-botta-beltramo-risponde-ai-dubbi/
All’evento ha partecipato anche lo psicoterapeuta- giurista prof. Mauro Scardovelli, co-fondatore dell’Università Aleph Umanistica, noto per i suoi numerosi e interessanti interventi pubblicati nel web.
In questo mio post https://www.ingannati.it/2018/05/12/la-lungimiranza-della-teosofia/ ho riportato una frase che Scardovelli disse nel corso del talk “L’era della grande menzogna” . https://www.youtube.com/watch?v=Vcjsxo0rR20
“Mi chiedono perché sono ottimista: lo sono per forza, per la semplice ragione che in Italia è nata Maria Montessori; lo sappiamo che Montessori ha scoperto delle cose sui bambini che ancora adesso sono lontanissime dalla diffusione per cui le nostre scuole si allontanano sempre più dalla comprensione di che cos’è un bambino” .
E’ noto che Maria Montessori frequentò a lungo la Società Teosofica di Adyar ed è altrettanto noto che la frequentò anche Jiddu Krishnamurti, che il filosofo educatore Nicola Dondi, amico e collega del prof. Scardovelli, cita nel suo intervento “Impermanenza e semplicità: gli anticorpi al virus del narcisismo. Una riflessione intorno alla “Missione del Dotto” quale contributo alla missione del Comitato di Liberazione Costituzionale (CLC).” (https://www.youtube.com/watch?v=JN582Okeli0) (in particolare a 25’) dal quale riporto queste parole di Krishnamurti:
“Un signore e il diavolo fanno una passeggiata insieme e a un certo punto il demonio si accorge di qualcosa, lo raccoglie e lo mette in tasca. Allora l’amico gli chiede: “che cos’è, che hai trovato?” e il diavolo risponde: “un pezzo di verità”. L’amico gli dice: “questo sarà un problema per te”. Il diavolo risponde: “No. Aspetto che l’uomo lo organizzi e allora avrò vinto”.
Reputo importanti le scoperte del dr. Ryke Geerd Hamer perché non si possono organizzare. Non può esserci un protocollo uguale per tutti. La mente-psiche non è un oggetto , come ho scritto anche nel mio commento all’articolo https://traterraecielo.live/2020/06/13/il-metodo-di-bella/: Sono d’accordo sul metodo Di Bella se presentato con le parole del prof. Luigi che avete riportato nel post: “ La parola “protocollo” veramente per me è odiosa, perché sta a significare una specie di coercizione di camminare lungo binari prefissati. Coercizione che non vedo assolutamente giustificata proprio nel campo medico”
Ho divulgato il metodo Di Bella negli anni 90 e ho seguito una persona che , nel 97-98, ha ottenuto con altre due persone, tutte malate terminali, la famigerata sperimentazione proposta per la cura. La persona in questione è vissuta da allora altri anni ma non è riuscita del tutto a risolvere lo shock emozionale che è stato la causa della malattia, nonostante l’aiuto di altri terapeuti e della cura Di Bella. Purtroppo negli anni 90 i medici applicavano un protocollo Di Bella e quelli che ho conosciuto io, tra i quali un medico di Padova che si occupava del tumori al seno, non ricercavano le cause della malattia. Questo medico, che ho incontrato nel luglio 1998, è deceduto due mesi dopo perché, mi disse, nonostante cinque anni di cura Di Bella, non era mai riuscito a risolvere lo shock emozionale che aveva riconosciuto essere la causa del suo tumore. La mente non è un oggetto e pertanto ogni malattia è un unicum.
Ho inviato al dr. Giuseppe Di Bella una mail in merito al suo libro “La scelta antitumore” http://accademiadellaliberta.blogspot.com/2019/09/i-la-scelta-antitumore.html dalla quale copio: “ sto leggendo il Suo libro “La scelta antitumore” e, tra l’altro, concordo con quanto è scritto a pag. 341, ovvero che il Metodo Di Bella “considera e cura il portatore del tumore, non il tumore come entità estrapolata da un’inscindibile unità biologica e spirituale”.
I teosofi di fine ottocento aveva ben compreso quanto sopra esposto e avevano anche ben compreso che erano più veritiere le scoperte del medico Antoine Bechamp (i microbi non sono nulla – il terreno è tutto) anziché quelle del chimico Louis Pasteur (che pare essersi ricreduto alla fine della sua esistenza concordando con Bechamp). http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/. – http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/vaccinazioni/ – http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/scienze-finanziarie-economiche/
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo
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Commento di S.E.: “Ho l’impressione che, tabù/ignoranza e paura a parte, si cerca sempre di attutire i costi con il capro espiatorio, ciascuno vede ciò che vuol vedere o ciò per cui è programmato, sovente”